Redazione

Finalmente dopo tante comunicazioni fatte dai cittadini residenti, e dagli operatori
commerciali, nella prima mattinata di sabato 02.07.2022 sono state rimosse e asportate
altrove i vasi con alberelli già secchi piene di spazzatura varia e ricoperti di tela in sacco
di iuta totalmente impregnata alla base di escrementi canini i quali più che abbellimento e
decoro ormai producevano solo odori nauseabondi, quindi grazie che finalmente avete
provveduto a eliminare il problema soprattutto adesso che la città dovrebbe ospitare il
maggior numero di arrivi per le vacanze.IMG_20220526_103752.jpg
Purtroppo vi sono altre lacune gravi, circa il decoro urbano, l’igiene e la sicurezza tanto
osannato dall’Amministrazione ma in realtà poco praticato, e pertanto sento l’obbligo di
incalzare questa Amministrazione Comunale sulla efficienza, e non solo per il centro
storico, ma per il rispetto della città, di tutta la cittadinanza e di tutti coloro che saranno
ospiti della nostra città.
Non voglio fare l’esame alle tante comunicazioni fatte dai cittadini e operatori, riferite alle
questioni rifiuti, igiene dovuta soprattutto al guano dei piccioni, sconnessione delle
chianche (basolato) in alcuni punti creano cedimenti ed infiltrazione, mancanza di controllo
del territorio e della legalità, ci saranno modi e tempi per dipanare queste problematiche.IMG_20220621_192136.jpg
Quello che mi preme
con questo comunicato portare l’attenzione dell’Amministrazione e
su chi deve intervenire su un problema di Sicurezza per l’incolumità dei cittadini soprattutto
i residenti e i visitatori che saranno ospiti della nostra città, in particolare mi riferisco al
corridoio, tunnel o come lo si vuole definire, con coperture in tavole di legno tutte
sconnesse tra loro con pericolo di crollo, a collegamento da Piazzetta dei Coronei a
Piazzetta dei Caniglia, piazzetta ove esercitano la loro attività più operatori commerciali.
Tutto alla luce del giorno, sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno vede compreso coloro
che dovrebbero controllare per la legalità e per la tutela della sicurezza del patrimonio
comunale.IMG_20220701_095825.jpg
Sindaco mi rivolgo a lei ed all’Assessore di riferimento affinché poniate la giusta
attenzione per fare intervenire immediatamente gli organi e le maestranze competenti al
fine di evitare qualche increscioso incidente a danno dei cittadini.
Spero che le foto allegate al presente comunicato siano esaustive.IMG_20220705_104355.jpg
Mesagne li 05/Luglio/2022
Consigliere Comunale
Carmine Dimastrodonato

Più fondi a parrocchie e oratori per manutenzione strutture. Pagliaro: “assurdo il no del centrosinistra alla mia mozione”.  


Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.


“Negare più fondi per aiutare oratori e parrocchie a ristrutturare campetti e locali dove si svolgono le attività educative e ricreative per i più giovani, è un atto di ostruzionismo della maggioranza di centrosinistra del quale proprio non capiamo il senso. La mia mozione, discussa e bocciata oggi in Consiglio regionale, chiedeva di ampliare il fondo messo a disposizione con un bando specifico dalla Regione per questi interventi, visto che molte domande, seppur accolte, non sono state finanziate per esaurimento delle risorse disponibili. Solo 139 soggetti sono stati i beneficiari. Aumentare queste risorse era una richiesta di buon senso, per dare una mano a parrocchie e oratori a mettere a norma, ampliare e migliorare questi ambienti, abbattendo anche barriere architettoniche, per accogliere al meglio bambini e ragazzi. Bocciare questa mozione è un atto di indifferenza e sordità alla richiesta di aiuto che arriva da sacerdoti e volontari impegnati quotidianamente e concretamente contro la povertà educativa, con attività di doposcuola, sportive e artistiche, offrendo percorsi di formazione, socializzazione e crescita.
A farne le spese saranno soprattutto i minori meno fortunati, bambini e ragazzi che vivono in contesti disagiati, e che hanno estremo bisogno di spazi adeguati che li sottraggano alla strada e diano loro possibilità educative e ricreative che le famiglie non sono in grado di assicurare”.

Dati del giorno: 05 luglio 2022

11.642
Nuovi casi
32.527
Test giornalieri
10
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 3.526
Provincia di Bat: 941
Provincia di Brindisi: 1.306
Provincia di Foggia: 1.312
Provincia di Lecce: 2.742
Provincia di Taranto: 1.581
Residenti fuori regione: 200
Provincia in definizione: 34
64.986
Persone attualmente positive
380
Persone ricoverate in area non critica
18
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.239.956
Casi totali
11.491.225
Test eseguiti
1.166.326
Persone guarite
8.644
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 405.960
Provincia di Bat: 109.744
Provincia di Brindisi: 115.682
Provincia di Foggia: 181.588
Provincia di Lecce: 247.853
Provincia di Taranto: 164.992
Residenti fuori regione: 10.116
Provincia in definizione: 4.021

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 

Un casto incendio è in atto in queti minuti in alucni terreni adiacenti la provinciale Mesagne-San Pietro Vernotico. Sul posto ci sono le squadre dei volontari dellla Protezione civile-Ser che stanno lottando contro le fiamme. b2cb7083-0e30-486a-aec8-0ee9ec9da99a.jpg

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTubed66b9224-4a00-4172-a560-48636f3d127d.jpg
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Il parco archeologico di Muro Tenente si amplia con l’acquisizione di altri cinque ettari di terreno agricolo che permetteranno agli archeologi di continuare lo studio della strada glareata che attraversa il vecchio insediamento messapico. La strada, infatti, è quasi sicuramente la “Regina Viarum”, ossia l’antica via Appia che congiungeva Roma a Brindisi. “Ancora non abbiamo l’ufficialità che si tratti della prima via consolare romana, ma tutto oramai ci porta a considerarla tale perché altri lavori di pubblica utilità effettuati nel frattempo, lungo il percorso ove invece, diversi storici, ritenevano che dovesse passasse il suo tracciato, ovvero, poco più a nord, in realtà lo hanno escluso e, soprattutto, perché non è mai stata trovata in passato una strada di età tardo repubblicana così bella e maestosa, in tutta la piana di Brindisi”, ha spiegato Mimmo Stella, referente del sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, per le politiche culturali mesagnesi.muro_tenente_passeggiata_famiglia_ott_21.jpg.

Per questo motivo il Comune di Mesagne ha intercettato un primo finanziamento di 200 mila euro, rivenienti da fondi regionali, che ha permesso l’esproprio di 4,5 ettari di terreni, strategici per lo sviluppo futuro del parco, mentre si è in sostanza conclusa una nuova acquisizione di un lembo di terreno adiacente il ritrovamento della scorsa estate, lungo la strada provinciale 73, in prossimità dell’ingresso al parco archeologico e alla Porta di Ponente. “Dal 2019 ad oggi, sono aumentati in maniera considerevole i visitatori e i frequentatori e il parco archeologico di Muro Tenente è stato oggetto di meta e di visite approfondite da parte di addetti ai lavori, soprattutto in funzione dell’ambiziosa candidatura Unesco da parte del Ministero della Cultura”, ha aggiunto Stella -. Non è oramai un segreto, ma il parco è stato selezionato tra le 22 “Core Zone”, ovvero i nuclei più importanti da tutelare, lungo la “Regina Viarum”, nella progettazione che farà parte del dossier che lo stesso MiC invierà tra fine dicembre ed inizio gennaio 2023, all’attenzione degli ispettori Unesco internazionali”.

Il consulente Stella ha, quindi, concluso: “Nel frattempo, l’evoluzione del Parco archeologico di Muro Tenente non si è più fermata, si è rafforzata e perfezionata l’intesa tra i Comuni di Mesagne e Latiano sulla gestione ed il percorso da intraprendere con l’ausilio della direzione scientifica del professor Gert Burgers in stretta collaborazione con la Soprintendenza Abap di Brindisi e Lecce”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

 

Cosi come promesso è stato piantumato a Mesagne, nella piazzetta Iqbal Masih, un albero per ricordare la morte di Armel Dabrè deceduto in Calabria mentre eseguiva alcuni lavori di manutenzione. I suoi ex educatori e amici lo hanno voluto ricordare piantando un albero. La salma di Armel è ancora presso l’obitorio di Castrovillari in attesa che giungano le autorizzazioni dall’ambasciata di Roma del Burkina Faso per il suo rientro in Patria. Il fratello di Armel, Fabrice, ha inviato alla comunità di Mesagne, e in particolare ai suoi ex educatori, un messaggio di ringraziamento per quanto è stato fatto per loro dopo l’arrivo in Italia.

Com’è tristemente noto il giovane, che lavorava con un contratto non a termine, ma a tempo indeterminato per conto di un’impresa esterna del Brindisino, la Cmv, specializzata nelle costruzioni di carpenteria metallica e del montaggio e manutenzione degli impianti, impegnata appunto in un intervento di riqualificazione della centrale, sarebbe precipitato da un ponteggio cadendo su un nastro trasportatore: un volo e un impatto terribili che non gli hanno lasciato scampo, ed è deceduto praticamente sul colpo. La procura di Castrovillari ha ovviamente aperto un procedimento penale con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento non è dato sapere se e quanti soggetti siano stati iscritti nel registro degli indagati, e l’inchiesta dovrà stabilire se l’incidente sia stato determinato dalle violazioni delle norme di sicurezza nel cantiere.

Intanto, il pubblico ministero titolare del fascicolo ha disposto l’autopsia sulla salma di Dabrè, che è stata effettuata lunedì 20 giugno all’obitorio di Castrovillari, dopodiché ha rilasciato il nulla osta restituendola nella disponibilità dei familiari. E per volontà della famiglia la salma di Armel tornerà per il funerale e la sepoltura nel Burkina Faso, a Lengha, nel sud est del Paese, dove vivono la mamma e altri sei fratelli del giovane, che era arrivato a Mesagne ancora minorenne, in fuga dalla fame, dalle guerre e dalle violenze che tormentavano, e tormentano tuttora, la sua terra.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Venticinque milioni di euro. A tanto ammonta la somma richiedibile da parte dei viaggiatori alle compagnie aeree, per il solo mese di giugno, per via dei pesanti disservizi aerei. Questa è la stima, raccolta dalla claim company, ItaliaRimborso, che, giornalmente, riceve reclami da parte di passeggeri, spesso lasciati da soli in aeroporto per via di un volo cancellato o di un volo in ritardo.

Un trend certamente in crescita nell’ultimo periodo e destinato ad aumentare nel corso dell’estate. Basti pensare che, nel mese di giugno, i disagi aerei sono triplicati rispetto al mese di maggio. Ciò è dovuto ad un aumento consistente dei voli operati da parte delle compagnie aeree, che, anche per via della pandemia, si ritrovano con un personale ridotto, rispetto alle offerte. Si stimava che il comparto aereo e turistico si sarebbe ripreso in maniera graduale nei prossimi quattro anni. Dai dati che emergono, tali studi non corrispondono alla realtà, poiché il turismo ed, in questo caso, i passeggeri aerei sono tornati ad una normalità che è andata oltre ogni aspettativa.

Ecco quindi che i disservizi aerei possono essere dietro l’angolo, considerando che luglio e agosto sono i mesi preferiti dagli italiani per partire. Il più dei casi, infatti, la responsabilità ricade proprio sulle compagnie aeree ed i passeggeri si possono rifare sul Regolamento Europeo 261/2004, ottenendo una compensazione pecuniaria che va da 250 a 600 euro. Una sorta di risarcimento richiedibile se il volo in ritardo supera le tre ore, o, se il volo viene cancellato con un preavviso inferiore a 14 giorni.

“Giornalmente – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – veniamo costantemente contattati da migliaia di passeggeri che ricevono un disservizio aereo per richiedere la nostra assistenza. Ciò che stiamo analizzando in queste settimane è qualcosa che va fuori dal normale. Le compagnie, infatti, spesso, lasciano il viaggiatore solamente con una mail ed il passeggero, così, non si trova preparato, non conoscendo i propri diritti. I 25 milioni di euro richiedibili di risarcimento per i viaggiatori, per il solo mese di giugno, sono la testimonianza dei pesanti disservizi aerei di questi giorni. Ciò che fa rabbia è che solamente il 5% dei viaggiatori è informato dei propri diritti”.

È bene precisare che, in situazioni di sciopero, come le diverse che stanno caratterizzando questi giorni, il passeggero non può richiedere la compensazione pecuniaria, ma, può ottenere il rimborso delle spese sostenute per giungere a destinazione. Tra queste rientrano quelle per il trasporto, le eventuali notti in hotel e pasti.

La voglia di viaggiare è certamente tanta, con i primi rapporti dei passeggeri, che si avvicinano costantemente a quelli del 2019, anno prepandemia. Il rischio, però, è che la domanda sia superiore all’offerta, con le compagnie che procedono con le tante cancellazioni improvvise, protagoniste a scapito di chi desidera passare qualche giornata in relax. Ecco quindi che è consigliato partire conoscendo i propri diritti.

A tal proposito ItaliaRimborso, che assiste i passeggeri gratuitamente, ha messo a disposizione un servizio di assistenza sette giorni su sette. La startup ha predisposto un form sulla home del proprio sito web www.italiarimborso.it, collegato all’innovazione brevettata che prestabilisce se al passeggero spetta o meno la compensazione pecuniaria di 250 euro.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

La guerra in Ucraina con gli insostenibili rincari dei costi del gasolio, delle materie prime e del carrello della spesa hanno aggravato le distorsioni dal campo alla tavola in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo. E’ quanto ha affermato Coldiretti Puglia, in occasione dell’incontro sul contrasto al caporalato e all’utilizzo delle risorse del PNRR per il superamento degli insediamenti abusivi.

“È necessario investire sul futuro competitivo delle imprese agricole, percorrendo insieme ai lavoratori l’unica strada possibile della crescita, tenendo conto dello scenario europeo. Occorre rafforzare la catena della legalità in agricoltura, minacciata e indebolita dalle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne, dove i prodotti agricoli sono pagati sottocosto pochi centesimi”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Sono 100mila gli operai agricoli impiegati nei campi pugliesi che danno vita al 22% delle giornate di lavoro in agricoltura sul totale nazionale – dice Coldiretti Puglia - un mercato del lavoro di grande valenza da tutelare. Non è rinviabile e derogabile l’operazione di trasparenza e di emersione, mettendo a punto un patto di emancipazione dell’intero settore agricolo in grado di distinguere chi oggi opera in condizioni di sfruttamento e di illegalità da chi produce in condizioni di legalità come dimostrano i 38mila immigrati assunti regolarmente in agricoltura.

Vanno tirati fuori dall’invisibilità i migranti che arrivano in Puglia, garantendo condizioni di vita dignitose ad una componente indispensabile per garantire i primati del Made in Italy, con Coldiretti che a Foggia ha avviato percorsi di trasparenza e condizioni di vita e lavoro dignitose per i migranti che giungono in Puglia, dai servizi alla persona all’assistenza fiscale, dal trasporto garantito per raggiungere i luoghi di lavoro alla consulenza per le buste paga, fino alle vaccinazioni a beneficio dei migranti che lavorano nei campi presso Casa Sankara Ghetto Out.

“E’ il segnale di un modello di sviluppo dell’agricoltura, fonte di grandi opportunità occupazionali da realizzarsi seguendo la strada della trasparenza, della legalità e delle regole certe. E’ fondamentale mettere le imprese agricole nella condizione di beneficiare realmente del contributo che i lavoratori extracomunitari possono offrire, strappandoli alla condizione di invisibilità”, dice il direttore regionale, Pietro Piccioni.

L’esperienza dimostra che la necessaria repressione da sola non basta ed è invece necessario – sottolinea Coldiretti Puglia - agire anche sulle leve economiche che spingono o tollerano lo sfruttamento, come il “caporalato bianco” che alimenta la insostenibile competizione tra prodotti italiani e stranieri, agevolati questi ultimi da forme di “dumping sociale e sanitario” che consente di ottenere il miglior prezzo possibile sul mercato. 

Per questo occorre affiancare le norme sulla legalità e sui corretti rapporti di lavoro, anche attraverso una nuova trattativa sul rinnovo dei contratti di lavoro provinciali, all’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari presentate dall’apposita commissione presieduta da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti. Esiste un evidente squilibrio nella distribuzione del valore lungo la filiera favorito anche da pratiche commerciali sleali – insiste Coldiretti Puglia - nonostante il codice etico firmato dal Ministero delle Politiche Agricole e dalle principali catene della grande distribuzione, che avrebbe dovuto evitare questo fenomeno che spinge a prezzi di aggiudicazione che non coprono neanche i costi di produzione. Necessario tagliare la burocrazia a carico delle imprese per aiutarle a recuperare qualche punto di Pil – incalza Coldiretti Puglia - passando attraverso il pit stop della legge anti caporalato in tempi brevi e certi, uno strumento da non stravolgere, ma certamente da migliorare nelle parti che non hanno funzionato, prevedendo azioni comuni da intraprendere per far incontrare in maniera trasparente domanda e offerta di lavoro in agricoltura.

Il boom delle quotazioni per i prodotti energetici e le materie prime si riflette – sottolinea Coldiretti regionale - sui costi di produzione del cibo ma anche su quelli di confezionamento, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi.  Il risultato è che, ad esempio, in una bottiglia di passata di pomodoro da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà del valore (53%), secondo la Coldiretti, è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità.

Una risposta tanto attesa e fortemente voluta da Coldiretti è arrivata con l’approvazione dal Consiglio dei Ministri in via definitiva, dopo il passaggio parlamentare, della direttiva Ue contro le pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare e commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari. Un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali non venga scaricato sulle imprese agricole.

Con il nuovo provvedimento – riferisce la Coldiretti Puglia – scatta lo stop per 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti. Si realizza così – precisa la Coldiretti - un percorso virtuoso finalizzato a garantire una equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera.

Il decreto contro le pratiche sleali nel commercio alimentare – conclude la Coldiretti Puglia – rappresenta una svolta storica per garantire un giusto prezzo ad agricoltori ed allevatori nel contrasto delle pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari, definendo le pratiche commerciali vietate in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza ed imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte, razionalizzando e rafforzando il quadro giuridico vigente nella direzione della maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola e alimentare rispetto alle suddette pratiche.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Mercoledì 6 luglio, ore 21 a Mesagne presso l’Atrio del Castello Normanno Svevo, è la sera di Marco De Franchi al Festival del Libro Emergente, autore de “La condanna dei viventi” edito da Longanesi. Marco De Franchi propone un thriller dal ritmo serrato, che rapisce il lettore sin dalle prime pagine, un susseguirsi di eventi che coinvolgeranno completamente coloro che lo leggeranno.

L’autore ha un passato da Commissario Capo della Polizia di Stato e in quel periodo ha lavorato presso il Servizio Centrale Operativo (SCO), l’ufficio investigativo italiano che più si avvicina all’FBI. Nel libro proprio la più giovane commissaria dello SCO, Valentina Medici, sarà la protagonista dell’indagine che si snoderà tra la Toscana e il Trentino Alto Adige, affiancata da un poliziotto reietto e dal passato oscuro. Ad arricchire la trama ci saranno le opere del Caravaggio, il dark web e l’oscurità dell’animo umano.

Marco De Franchi è senza dubbio lo scrittore emergente della Longanesi. “La condanna dei viventi” è stato un assoluto successo alla Fiera di Londra, “London Book Fair”, che si è svolta tra il 5 e il 7 Aprile scorsi. Il thriller è stato venduto in 8 paesi ancor prima della sua uscita in Italia. Prossimamente è prevista la sua distribuzione in Spagna, Germania, Lituania, Polonia e non solo.

“Questa non è un’indagine di routine. Questo non è un caso come gli altri. Questo è il buio in cui ti specchierai, e niente sarà più come prima”. Leggere fa scoprire mondi nuovi e aiuta a rispettare tutte le culture. "Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, poniamo fine ad ogni conflitto." (Paulo Coelho).). E’ lo spettacolo dell’inclusione”, organizzato dalla Coop. Rinascita insieme all’Amministrazione Comunale, proviamo a confonderci un po' tra noi.

Il Festival del Libro Emergente gode del Patrocinio della Città di Mesagne ed è inserito nel cartellone estivo “Mesagnestate2022 - lo spettacolo dell’inclusione” organizzato dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Cooperativa Rinascita.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Pasquale Vilella, barese classe 1947, prelevato dal Mesagne del
presidente Pettograsso dalla gloriosa compagine del Liberty Bari,
ci ha lasciato ieri stroncato da un ictus; Vilella non era un titolare
fisso, ma ha contribuito in maniera efficace a portare per la
prima volta nella sua storia, in serie D, il Mesagne dei vari
Mallardi, Pison, Potì, Felicani, Fusco ecc..., Serie D che all’epoca
era la quarta categoria nazionale (dopo la A, B e C veniva la D),
insomma,una categoria di semiprofessionisti. Vilella in quella
storica annata aveva giocato parecchie partite (indimenticabile la
prima partita con il Manduria), sostituendo in maniera superlativa
i vari elementi infortunati o squalificati, adattandosi ai vari ruoli
(un vero jolly), facendo ora il terzino, ora il mediano e in qualche
occasione anche la punta e, segnando pure una rete. Fu
confermato anche nella stagione successiva 1968/69 in serie D,
per essere ceduto l’anno dopo. Viaggiava con la mitica 1100 del
grande allenatore Onofrio Fusco ( che vantava molte presenze in
serie A )e a Moscatelli altro rincalzo che si faceva valere.mesagne_manduria_1968.jpg