Redazione

Mesagne. Aveva esternato ostilità e minacce di morte nei confronti della ex moglie e del suo nuovo compagno, sostituita la misura cautelare domiciliare con quella in carcere. I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno eseguito l’ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 36enne del luogo. Il provvedimento cautelare è scaturito in seguito a un controllo domiciliare nel corso del quale l’uomo aveva esternato ostilità e minacce di morte nei confronti della ex moglie e del suo nuovo compagno. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

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San Donaci. Rubano 25 chilogrammi di cavi di rame, arrestati due coniugi. I Carabinieri della Stazione di San Donaci, a conclusione delle investigazioni, hanno arrestato un 27enne e una 30enne, coniugi residenti in San Pietro Vernotico, per furto aggravato in concorso. In particolare, gli operanti dopo un breve inseguimento sono riusciti a bloccare i due giovani consorti, sorpresi ad asportare dei cavi di rame, quantificati in 25 chilogrammi, da un impianto fotovoltaico di proprietà di una società romana. La refurtiva è stata recuperata e sottoposta a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al termine delle formalità di rito, i 2 arrestati sono stati rimessi in libertà.

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Brindisi. Trovati in possesso di oltre 1 Kg. di cocaina, arrestati padre e figlio. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato in flagranza di reato, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, SGURA Roberto, 33enne e suo padre SGURA Antonio, 57enne, entrambi del luogo. In particolare, nella serata dell’8 marzo, gli operanti hanno fermato SGURA Roberto in una via del centro abitato mentre era alla guida di un motociclo a lui in uso, trovandolo in possesso di un involucro contenente 1.100 grammi di cocaina, occultato in uno zaino, oltre alla somma contante di 1.125,00 euro ritenuti provento illecito. Nella circostanza, il controllo è stato esteso al padre, ivi sopraggiunto, nonché ai locali sotterranei di loro pertinenza. All’esito della perquisizione personale, anche il SGURA Antonio è stato trovato in possesso di 615,00 euro ritenuti guadagno illecito, mentre all’interno di una cantina a lui in uso, nascosta da alcuni detriti, è stata rinvenuta una scatola con all’interno ulteriori 58 grammi della medesima sostanza, già suddivisa in dosi, oltre a diverso materiale utilizzato per il confezionamento. Lo stupefacente e il denaro sono stati sottoposti a sequestro. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Bari.

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Francavilla Fontana. Tentano di rubare 5 quintali di olive da un fondo agricolo. I Carabinieri di Oria bloccano e arrestano tre persone.

I Carabinieri della Stazione di Oria, a conclusione delle indagini, hanno arrestato un 77enne, un 55enne e un 61enne, tutti residenti in Torre Santa Susanna, per tentato furto aggravato di olive. In particolare, gli operanti hanno sorpreso i tre uomini intenti ad asportare 5 quintali di olive da un fondo agricolo nell’agro di Francavilla Fontana. Soltanto il pronto intervento dei militari ha impedito che l’evento si compiesse, consentendo di recuperare la refurtiva che è stata riconsegnata alla vittima. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al termine delle formalità di rito, i 3 arrestati sono stati rimessi in libertà.

Francavilla Fontana. Maltratta i genitori e picchia la madre costringendola a farsi consegnare del denaro, arrestato.

I Carabinieri del N.O.R. – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, a conclusione delle indagini, hanno arrestato un 28enne del luogo, per estorsione aggravata e continuata, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. In particolare, le investigazioni dei militari hanno consentito di accertare che il giovane aveva ripetutamente usato violenze fisiche e verbali contro i propri genitori al fine di procurarsi un illecito profitto. Tale condotta, perdurante sin dal mese di settembre 2020, ha raggiunto l’epilogo nella serata dell’8 marzo, allorquando ha preteso di ricevere dai genitori una somma di danaro in contanti, colpendo ripetutamente al volto la madre tanto da cagionarle un trauma orbitale e ottenendo la consegna di 100,00 Euro, poi rinvenuti dai Carabinieri nella tasca dei suoi pantaloni e riconsegnati alle vittime. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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Mesagne. Trovata in possesso di 7 “cipolle” di cocaina, arrestata.

I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato in flagranza di reato una 44enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, nel corso di un controllo alla circolazione stradale effettuato nella serata dell’8 marzo, la donna è stata fermata alla guida di un'autovettura. Condotta in caserma e sottoposta a perquisizione personale in ragione dell’evidente stato di agitazione, è stata trovata in possesso di 7 “cipolle” contenenti cocaina, del peso complessivo di 1,78 grammi, occultate in bocca e nella mascherina chirurgica che aveva indosso. Inoltre, all’interno della tasca della giacca, è stato rinvenuto un frammento di nastro adesivo uguale a quello posto a chiusura delle cipollette e 50,00 euro in banconote di vario taglio. Lo stupefacente e il denaro sono stati posti sotto sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, la donna è stata rimessa in libertà.

Mesagne. Evade dai domiciliari, arrestato.

I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato in flagranza di reato, per evasione, un 63enne del luogo, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’uomo è stato individuato a piedi in una contrada della città, fuori dal perimetro della sua abitazione. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, il 63enne è stato rimesso in libertà.

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Giunti due nuovi Ufficiali presso il Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi. Due nuovi Ufficiali al vertice della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi e della Sezione Operativa della Compagnia di Fasano. Al comando della Sezione Radiomobile di Brindisi è giunto il Sottotenente Francesco RECCIA. L’ufficiale di origini salernitane, ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 1987 quale allievo sottufficiale presso la Scuola Sottufficiali di Velletri per poi essere assegnato dapprima alla Stazione Carabinieri di Manfredonia (FG), poi a quelle di Monte Sant’Angelo (FG) e Trinitapoli (FG); dal 1991 al 1993 è stato capo equipaggio alla Squadra Radiomobile della Compagnia di Cerignola (FG); dal 1993 al 2000 ha prestato servizio alla Stazione di Collepasso (LE), divenendone Comandante nel 1996; dopo una parentesi alla Stazione di Francavilla Fontana (2000–2003), assume il Comando della Stazione di Maruggio (TA) sino al 2005, per poi approdare al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manduria (TA) dove è stato Comandante in sede vacante, nonché Comandante della dipendente Sezione Operativa sino a gennaio 2020. A dicembre 2020, è risultato vincitore del concorso per “ufficiali del ruolo straordinario ad esaurimento.” Il Sottotenente RECCIA è stato insignito della medaglia d’argento di lungo comando, della croce d’oro per anzianità di servizio militare e DI Cavaliere dell’Ordine al Merito della repubblica Italiana. Ha conseguito la Laurea in scienze dell’Amministrazione, nel corso della sua carriera gli sono stati tributati una medaglia di bronzo al Valore dell’Arma dei Carabinieri e un encomio del Comandante della Legione Carabinieri Puglia.

antonino Sottotenente FrancescoContestualmente, il comando della Sezione Operativa della Compagnia di Fasano è stato affidato al Sottotenente Francesco ANTONINO. L’ufficiale, di origini baresi, ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 1989 quale allievo carabiniere; nel 1990 è stato ammesso alla Scuola Sottufficiali di Velletri e al termine del corso biennale di formazione è stato assegnato in Basilicata quale addetto alla Stazione di Tricarico (MT); dal 1995 al 2003 ha comandato la Stazione di Banzi (PZ), dal 2003 al 2004 quella di Lavello (PZ), dal 2004 al 2006 la Stazione di Abriola (PZ), dal 2006 al 2008 la Stazione Avigliano (PZ) e dal 2008 al 2013 ha retto la Stazione di Zapponeta (FG). Il 30 luglio 2013 approda alla Stazione di Molfetta ricoprendo anche l’incarico di addetto alla Polizia di Frontiera dal 2017 al 2020, quando è risultato vincitore del concorso per “ufficiali del ruolo straordinario ad esaurimento”. è stato insignito della medaglia d’argento per il lungo comando, della croce d’oro per anzianità di servizio militare prestato, della medaglia d’argento per lungo Comando di Stazione Carabinieri. Nel corso della sua carriera gli è stato tributato un encomio del Comandante della Legione Carabinieri Puglia.

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Nuovo appuntamento del Festival del libro Emergente, la rassegna letteraria che ogni giovedì alle 19.00 attende gli appassionati di lettura sulla pagina Facebook di Qui Mesagne. Questa settimana, giovedì 11 Marzo, il Festival del Libro Emergente presenta un libro di fantascienza “I 17 Mondi-Il Capitano”, opera prima di A.R. Alexander, edito dalla casa editrice BookaBook.

La scrittrice è originaria di Acqui Terme, una cittadina in provincia di Alessandria. Laureata in psicologia, ha esercitato la professione di psicologa a Genova fondando un’associazione in supporto a donne, neomamme e famiglie. Dal 2015 vive in Inghilterra dove si è trasferita con la famiglia. Da sempre appassionata di fantascienza che ne ha influenzato la scrittura.

“Il Capitano” è il suo romanzo d’esordio ed è il primo della saga de “I 17 Mondi”. Una storia che porterà i lettori in un futuro remoto e in galassie a noi sconosciute, svelando intrighi e inganni e molto altro.

“Abbiamo più volte detto che in questo mese avremmo celebrato, a modo nostro, le donne – commenta Regina Cesta, ideatrice del Festival -. La scorsa settimana con Riccardo Noury abbiamo toccato temi importanti e significativi; questa settimana un’opera prima di una donna che ci farà scoprire Il Capitano e l’universo femminile da un punto di vista diverso”.

“La scommessa fatta con il Festival del Libro Emergente di dare spazio a scrittori e opere non inserite nei classici circuiti librari, sta dando i suoi frutti – conferma Cosimo Saracino, direttore di QuiMesagne.it -. Dall’Inghilterra a Berlino, passando per diverse regioni italiane, il Festival sta assolvendo anche al ruolo di promuovere la nostra città oltre i confini provinciali”. Alla diretta di giovedì prossimo saranno presenti l’autrice A.R. Alexander e Marco Calò, consulente alla Cultura della Città di Mesagne.

Il Festival del Libro Emergente è patrocinato dalla Città di Mesagne e dal Teatro Pubblico Pugliese. Main sponsor “La Cantina Sampietrana”, “Officina Design” di Elisabetta Spalluto e “Ottica Cuppone” di Cristina Cuppone di Mesagne.

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Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti: tra ieri e oggi a Mesagne si contano 6 nuovi casi 11 guariti.

 
Sono 67 le persone attualmente positive, di cui 4 in ospedale.

 Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 7 marzo. 

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 7 marzo 2021 in provincia di Brindisi risultano positivi 1.072 soggetti, di cui 544 donne (50,8%), e 528 uomini (49,2%), con età mediana di 47 anni. 
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “contatto con caso accertato” 473 (44,1%), “sospetto di caso” 314 (29,3%), “screening” 37 (3,5%), “rientro da area a rischio” 6 (0,6%) e soggetto in Rssa 22 (2,1%); in 220 casi (20,4%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 519 (48,4%) soggetti asintomatici, 413 (38,5%) paucisintomatici, 93 (8,7%) con sintomatologia lieve, 15 (1,4%) con quadro severo, 7 (0,7%) critici e 5 (0,5%) in fase di guarigione; per 20 soggetti (1,8%) il dato non è noto. 
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 282 a Fasano, 234 a Brindisi, 77 a Francavilla Fontana, 63 a Mesagne, 57 a Cisternino, 49 a Ceglie Messapica, 36 a Torre Santa Susanna, 35 a San Donaci, 32 a San Vito dei Normanni, 29 a Ostuni, 27 a Villa Castelli, 26 a Oria, 25 a San Pancrazio Salentino, 21 a Carovigno, 17 a Latiano, 15 a Erchie, 15 a San Michele Salentino, 14 a San Pietro Vernotico, 11 a Cellino San Marco, 7 a Torchiarolo. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torre Santa Susanna, Brindisi, Villa Castelli, Ceglie Messapica, Oria, Francavilla Fontana. 
Nell’ultimo report viene riportata la tabella con la distribuzione dei positivi per comune di domicilio e fasce di età. Complessivamente nella provincia sono 140 i positivi nella fascia 0-18 anni, 707 tra 19-64 anni, 160 tra 65-79 anni, 65 negli 80 e oltre. Si evidenzia, come nel resto della Puglia, la tendenza ad un nuovo rialzo dei casi. 
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 7 marzo 2021 sono stati sottoposti a tampone molecolare 84.892 residenti nella provincia di Brindisi, 217,5 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 72.259 (85,2%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 45% dei casi. 
Degli 84.892 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 11.335 (13,4%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 290,3 casi x 10.000 residenti. I positivi comprendono 5.810 donne (51,3%) e 5.525 uomini (48,7%) con età mediana pari a 45 anni. 
Il tasso di letalità è pari a 1,9%, inferiore al corrispettivo tasso pugliese del 2,6%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 214 i decessi totali: 169 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 27 tra i 60 e 69 anni, 14 casi tra i 50 e i 59, 2 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
Campagna vaccinale al 7 marzo: sono 30.309 le dosi di vaccino anti Covid somministrate alla popolazione target, 22.898 prime dosi e 7.411 seconde dosi. Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 46% al personale sanitario, il 26% al personale scolastico, il 20% agli anziani e l’8% alle Forze dell’ordine. 

E’ importante lo stop alle aste capestro al doppio ribasso che strangolano gli agricoltori con prezzi al di sotto dei costi di produzione e alimentano nelle campagne la dolorosa piaga del caporalato. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, nel commentare positivamente l’approvazione alla Commissione agricoltura del Senato della legge sulle aste a doppio ribasso.

Le aste al doppio ribasso – sottolinea Coldiretti Puglia – provocano forti distorsioni e speculazioni aggravando così i pesanti squilibri di filiera della distribuzione del valore visto che per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo.

“Con le pratiche sleali si aggravano le distorsioni dal campo alla tavola, visto che per ogni euro di spesa in prodotti agroalimentari freschi come frutta e verdura solo 22 centesimi arrivano al produttore agricolo ma il valore scende addirittura a 2 centesimi nel caso di quelli trasformati dal pane ai salumi fino ai formaggi. La crisi causata dal Covid rischia di peggiorare la situazione, con ripercussioni sugli anelli più deboli della catena alimentare, gli agricoltori e i consumatori”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

La norma approvata è un importante passo in avanti che – dice Coldiretti Puglia – va completato con il recepimento a livello nazionale della direttiva comunitaria sulle pratiche sleali nel settore alimentare con norme sul sottocosto, sul prezzo minimo garantito ed una equa distribuzione di valore grazie agli accordi di filiera.

Pagamenti in ritardo (oltre 30 giorni dal termine stabilito di consegna per i prodotti agroalimentari deperibili e superiore ai 60 giorni nel caso di non deperibilità), annullamento dell’ordine da parte dell’acquirente con preavviso breve (inferiore a 30 giorni) e che non consente al fornitore di trovare acquirenti alternativi ai suoi prodotti, modifica unilaterale delle condizioni di un accordo di fornitura – aggiunge Coldiretti Puglia - richiesta al fornitore di pagamenti che non sono connessi alla vendita e di indennizzi per deterioramento o perdita di prodotti agricoli e alimentari che si verificano quando sono già di proprietà dell’acquirente o comunque già nei suoi locali, rifiuto di confermate in un contratto scritto le condizioni di vendita, divulgazione illecita da parte dell’acquirente di segreti commerciali, minaccia al fornitore di ritorsioni commerciali quando il fornitore rivendica i suoi diritti contrattuali, addebito al fornitore del costo sostenuto per i reclami dei clienti anche se questi non ha alcuna responsabilità.

E ancora – insiste Coldiretti Puglia - la restituzione dei prodotti senza alcun pagamento, la richiesta di un pagamento per la messa a disposizione del mercato e di un contributo del costo degli sconti per la promozione e per la pubblicità, il marketing o per il personale impegnato ad organizzare gli spazi dove avviene la vendita dei prodotti.

“Occorre affiancare le norme sulla legalità e sui corretti rapporti di lavoro all’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari presentate dall’apposita commissione presieduta da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti. Esiste un evidente squilibrio nella distribuzione del valore lungo la filiera favorito anche da pratiche commerciali sleali – insiste Muraglia - nonostante il codice etico firmato dal Ministero delle Politiche Agricole e dalle principali catene della grande distribuzione, che avrebbe dovuto evitare questo fenomeno che spinge a prezzi di aggiudicazione che non coprono neanche i costi di produzione”.

E’ necessario sanare una ingiustizia profonda – conclude Coldiretti Puglia – rendendo più equa la catena di distribuzione degli alimenti che vede oggi sottopagati i prodotti agricoli spesso al di sotto dei costi di produzione senza alcun beneficio per i consumatori.

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