Redazione

Avvio della vaccinazione antinfluenzale nella Asl Brindisi. 

Avviata, anche in provincia di Brindisi, la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2022-2023. I vaccini sono attualmente in distribuzione a cura del SISP (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) e ritirati dai Medici e pediatri di famiglia, con i quali è stato sottoscritto un protocollo operativo, nelle sedi degli ambiti territoriali di appartenenza.
LOrganizzazione Mondiale della Sanità indica quali obiettivi primari della vaccinazione la prevenzione delle forme severe di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave: una strategia vaccinale basata su questi presupposti presenta un favorevole rapporto costi-benefici e costi-efficacia. La vaccinazione antinfluenzale rappresenta, in ultima analisi, un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze.
In sintonia con le prassi più accreditate in Europa, i principali destinatari del vaccino sono tutti i soggetti a rischio per età o perché affetti da patologie di base che aumentano il rischio di complicanze. In Puglia si punta a raggiungere una copertura vaccinale pari almeno al 75% degli ultra sessantacinquenni e dei gruppi a rischio inclusi tra i livelli essenziali di assistenza.
I vaccini in distribuzione contengono le nuove varianti antigeniche di tipo A e B, A/Darwin/9/2021 (H3N2)-like virus e B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/Victoria), che sostituiranno i ceppi A/Cambodia/e0826360/2020 (H3N2)-like virus e B/Washington/02/2019-like virus (lineaggio B/Victoria).
Il vaccino antinfluenzale è comunque raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non presentano controindicazioni. Questi i gruppi che, considerati esposti a rischio, potranno usufruire di vaccinazione gratuita:
operatori sanitari;
adulti dai 60 anni di età;
donne in gravidanza e puerperio;
persone di tutte le età con patologie di base;
bambini (tra 6 mesi e 6 anni di età);
persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza, nonché loro familiari e contatti (adulti e bambini);
addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori;
persone a contatto con animali potenzialmente trasmettitori di virus influenzali non umani;
donatori di sangue.
 
Il vaccino è inoltre obbligatorio per tutti gli operatori sanitari impegnati nei servizi erogati nellambito del Servizio Sanitario Regionale, al fine di prevenire e controllare la trasmissione delle infezioni occupazionali e degli agenti infettivi ai pazienti, ai loro familiari, agli altri operatori e alla collettività.
Il vaccino antinfluenzale non interferisce con la risposta immune ad altri vaccini, pertanto, vista lattuale recrudescenza dei casi Covid-19, è fortemente raccomandata la co-somministrazione di tutti i vaccini antinfluenzali con i vaccini contro il Covid-19.
La campagna vaccinale contro linfluenza rappresenta, inoltre, un'occasione per lofferta, anche in co-somministrazione, delle vaccinazioni anti-pneumococco e/o anti-Herpes Zoster, fortemente raccomandate a tutti i soggetti a rischio per alcune condizioni di salute e a tutti i soggetti a partire dai 65 anni di età, con possibilità di effettuarle anche negli altri periodi dellanno.
Va ricordato, infine, che la trasmissione del virus dellinfluenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dellinfluenza.
 

Dati del giorno: 27 ottobre 2022

1.327
Nuovi casi
12.308
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 385
Provincia di Bat: 80
Provincia di Brindisi: 165
Provincia di Foggia: 134
Provincia di Lecce: 408
Provincia di Taranto: 143
Residenti fuori regione: 8
Provincia in definizione: 4
14.235
Persone attualmente positive
161
Persone ricoverate in area non critica
8
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.514.895
Casi totali
12.963.271
Test eseguiti
1.491.500
Persone guarite
9.160
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 488.060
Provincia di Bat: 129.185
Provincia di Brindisi: 143.959
Provincia di Foggia: 212.770
Provincia di Lecce: 314.520
Provincia di Taranto: 205.283
Residenti fuori regione: 15.962
Provincia in definizione: 5.156

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Cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro: al via l’attività formativa negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.          

Nell'ambito delle iniziative programmate in attuazione del "Protocollo d'intesa  unitario sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro”, sottoscritto l’11 febbraio scorso  da  tutti gli attori istituzionali che hanno partecipato ai lavori della Conferenza Provinciale Permanente convocata dal Prefetto Bellantoni sulla tematica, una specifica linea di azione è quella finalizzata a promuovere e diffondere, nelle aziende e nelle scuole, la cultura della sicurezza e della prevenzione degli incidenti nei luoghi di studio, di lavoro e il valore del rispetto delle regole quale garanzia del benessere individuale e collettivo.

A partire dal 28 ottobre p.v prende avvio il progetto di attività formativa rivolto agli studenti delle classi III e IV degli istituti di istruzione secondaria superiore della provincia

Nella consapevolezza che la  sicurezza sui luoghi di lavoro non è solo una questione di controlli e di repressione, ma anche di  prevenzione, il Prefetto Bellantoni, condividendo l’iniziativa con tutti gli attori istituzionali che hanno sottoscritto la cennata intesa, ha dato impulso ad un percorso formativo dedicato ai giovani  studenti, per accrescere il bagaglio  culturale e per ampliare conoscenze e sensibilità su un tema di straordinaria attualità.

Il ciclo di incontri, analizzato ed approfondito dal Gruppo di lavoro a tal fine istituito in Prefettura, si articolerà in  tre moduli formativi  sui seguenti temi:

  • Il mondo del lavoro e la cultura della sicurezza;
  • I numeri della sicurezza e la normativa della sicurezza;
  • La gestione delle emergenze e i DPI;

Gli studenti, a conclusione del percorso formativo, realizzeranno, con l’aiuto dei docenti referenti e il supporto tecnico degli esperti, un progetto di “impresa simulata”, nella forma di elaborato (disegno, power point etc), interfacciandosi attivamente con i referenti istituzionali che hanno aderito al progetto formativo.

Nella giornata di venerdì 28 ottobre l’incontro avrà luogo presso l’Istituto Morvillo Falcone di Brindisi, con il collegamento,  in modalità streaming, degli  studenti degli altri istituti professionali che hanno aderito.

Il Prefetto Bellantoni, nell’esprimere apprezzamento per l’ampia adesione delle scuole all’iniziativa,  sottolinea l’importanza di lavorare con i ragazzi e con gli insegnanti per promuovere una spiccata sensibilità sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Giochi in ripresa in Puglia dopo la pandemia. Dai dati del Libro Blu dell'Agenzia Dogane e Monopoli, elaborati da Agipronews, emerge che nel 2021 la spesa (ovvero la raccolta meno le vincite dei giocatori) è stata di oltre 832 milioni di euro, il 12,2% in più rispetto al 2020.
Anche nel 2021, i punti di gioco fisici sono stati chiusi per oltre 5 mesi a causa del secondo lockdown deciso per contenere la diffusione del Covid e sono stati riaperti gradualmente in tutta Italia a partire da fine maggio.
Bene il bingo, con una spesa che supera i 10,7 milioni (+64%), migliorano anche il settore Lotterie (+48,7 a 230,5 milioni) e il Lotto (+22,7% a 202,3 milioni), cresce anche la spesa dei giochi numerici a totalizzatore (+%18,1 a 48,3 milioni).  Si segnala un calo per la spesa di slot e videolottery a 282,8 milioni (-3,6%). Segno meno anche per le scommesse ippiche, che scendono del 31% a 1,2 milioni. In calo del 35,7% le scommesse sportive (40,6 milioni), stabili le virtuali a 16,3 milioni (-0,79%).  Per quanto riguarda il gioco online, la percentuale dei nuovi conti gioco aperti nel 2021 in Puglia è di oltre 412mila, l'8,44% rispetto al dato nazionale fissato a 4,88 milioni.

Sino al 2 novembre il Cimitero Comunale di Francavilla Fontana sarà aperto ai visitatori con orario continuato dalle 8.00 alle 18.00.

Per consentire alle persone anziane o con disabilità di poter fare visita ai propri cari defunti, l’Amministrazione Comunale ha attivato dal 30 ottobre al 2 novembre una navetta gratuita su prenotazione.

Il servizio sarà attivo dalle 7.30 alle 17.00 e garantirà il trasporto dal proprio domicilio all’ingresso del Cimitero e il successivo ritorno a casa. Per prenotare lo spostamento è possibile telefonare ai numeri 0831 1985974 oppure 3319988235 indicando il proprio indirizzo.

Nelle scorse ore, così come programmato dall’Amministrazione Comunale, sono stati completati i lavori di manutenzione del verde per rimuovere qualsiasi tipo di ostacolo dai viali.

Come consuetudine in questi giorni è previsto un afflusso importante di francavillesi residenti e non in Città. Al fine di consentire gli spostamenti all’interno del Camposanto anche alle persone con mobilità ridotta l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione gratuitamente un veicolo elettrico.

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In linea con le rinnovate esigenze di una transizione green nei trasporti, FlixBus e IVECO BUS annunciano il lancio di un innovativo progetto per rendere ancora più sostenibili i viaggi in autobus a lungo raggio. Il progetto riguarda l’impiego di Evadys, un modello IVECO a ridotto impatto ambientale, sulla linea di FlixBus fra Lecce e Napoli a partire da ottobre.

Secondo le stime di IVECO BUS, l’utilizzo di Evadys consentirà di ridurre di circa il 17% le emissioni di CO2 rispetto ad autobus precedenti utilizzati in condizioni di utilizzo analoghe.

Ad oggi, l’applicazione di tecnologie green ai trasporti su gomma in Italia è limitata al trasporto pubblico locale. Con il test di Evadys, che rappresenta il primo progetto pilota implementato da FlixBus in ambito di sostenibilità nel nostro Paese, le due aziende intendono contribuire allo sviluppo di forme di mobilità sempre più ecocompatibili anche sul mercato nazionale della lunga percorrenza.

Evadys collegherà la Puglia alla Campania 5 giorni su 7, effettuando fermate a Lecce, Brindisi, Bari, Andria e Napoli.

Con Evadys, -17% di emissioni di CO2. Allo studio nuove vie green per la lunga distanza

Evadys garantisce un’ecologicità superiore grazie al sistema HI-SCR (riduzione selettiva catalitica ad alta efficienza), utilizzato per abbattere gli ossidi di azoto dalle emissioni dei motori diesel. Il sistema HI-SCR non prevede il ricircolo dei gas di scarico, quindi non influisce sul processo di combustione: il motore respira solo aria fresca e pulita, non miscelata con gas di scarico ricircolati e molto caldi.

Il sistema non richiede nemmeno la post-iniezione di carburante per rigenerare il filtro antiparticolato, limitando i consumi ed evitando di generare temperature elevate lungo la linea di scarico.

Evadys offre massima attenzione al comfort e alla sicurezza delle persone e semplificazione delle normali operazioni di guida grazie a versatilità, affidabilità e redditività comprovate.

Inoltre, le caratteristiche di Evadys sono in linea con le esigenze di sostenibilità di FlixBus, che da sempre impiega una flotta caratterizzata da un’elevata efficienza energetica e prevede training di formazione specifici dedicati agli autisti per insegnare loro ad adottare uno stile di guida a basso impatto ambientale.

Un test che riunisce gli attori della filiera intorno all’obiettivo comune della sostenibilità

Il progetto pilota annunciato da IVECO BUS e FlixBus si configura come un’opportunità preziosa per riunire i diversi attori della filiera dell’autobus – costruttori, operatori e aziende locali – intorno alla missione, profilata a livello istituzionale, di garantire alle persone soluzioni di mobilità collettive sempre più green ed efficienti, nonché alla portata di tutte le tasche.

Con IVECO BUS, leader mondiale nella produzione di veicoli industriali e autobus, e FlixBus, l’operatore globale che ha rivoluzionato la mobilità su gomma, partecipa al progetto anche Autoservizi Borman, impresa partner di FlixBus con sede a Tricase (LE), responsabile del servizio operativo per la linea Lecce-Napoli su cui verrà impiegato Evadys.

Fondata nel 1947, l’azienda si è gradualmente radicata sul territorio a livello provinciale e regionale, per poi maturare un’importante presenza nazionale e internazionale con partner come la stessa FlixBus.

La partecipazione attiva di Autoservizi Borman al progetto evidenzia innanzitutto il ruolo attivo delle PMI locali nell’innovazione, anche in chiave green, di un mercato destinato ad acquisire sempre più importanza, soprattutto alla luce dei rincari in altri settori della mobilità, come quello delle linee aeree. Inoltre, il progetto attesta la validità delle sinergie fra imprese globali e locali, basate sul connubio virtuoso fra le competenze tecnologiche e innovative tipiche delle start-up e l’esperienza pluriennale sul campo dalle aziende storiche del territorio, nonché di quelle esistenti fra costruttori e operatori.

La consegna di Evadys ad Autoservizi Borman è avvenuta venerdì 7 ottobre a Bari, presso la sede del concessionario IVECO Di Pinto & Dalessandro.

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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, SENZA PIOGGIA A RISCHIO ORTAGGI, SEMINE GRANO E FORAGGERE; IN TILT COSTI PER IRRIGAZIONE.

Maturazione contemporanea delle verdure sin da ottobre con cime di rape, cicorie e finocchi.

Con la prospettiva di una novembrata di Halloween con caldo record e assenza di pioggia sono a rischio le semine di ortaggi, foraggere e grano nei terreni induriti da un 2022 anomalo in cui si registrano precipitazioni ridotte di 1/3 anche se più violente. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento al gran caldo anomalo in tutta la Puglia in un 2022 che si classifica peraltro fino ad ora come il più caldo mai registrato dal 1800 con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica secondo Isac Cnr nei primi 9 mesi dell’anno.

Il caldo perdurante e fuori stagione – aggiunge Coldiretti Puglia – sta mettendo a rischio l’uva da tavola non ancora raccolta sotto i tendoni, dove le temperature raggiungono picchi troppo alti per garantire la conservabilità del prodotto. Per gli ortaggi e le semine – denuncia Coldiretti Puglia – sono balzati alle stelle i costi di carburante per l’irrigazione e in difficoltà per l’allarme siccità fuori stagione sono in realtà tutte le colture in campo a causa della maturazione contemporanea degli ortaggi, come cime di rape, cicorie e finocchi pronti alla raccolta già ad ottobre con i prezzi in campo in discesa libera.

Una situazione preoccupante – sottolinea la Coldiretti Puglia - dopo che nel 2022 in Puglia la siccità ha causato un calo del 30% delle rese per il grano e l’avena, del 25% per i legumi, ma anche la maturazione contemporanea delle diverse varietà di frutta e ortaggi, come ciliegie e asparagi, dove le primizie e le varietà tardive sono maturate praticamente assieme, invadendo il mercato che non ha assorbito le produzioni. Ma gli effetti sono stati evidenti anche sul settore olivicolo, con il caldo durante la fioritura e la siccità che hanno compromesso l’allegagione, con una stima di un calo sensibile della produzione di olive del 50% in Puglia. 

Preoccupa con il caldo che – sottolinea la Coldiretti regionale - sta provocando l’allungamento della fase vegetativa delle piante con il rischio di far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile successivo abbassamento delle temperature e la conseguente diminuzione del potenziale produttivo delle coltivazioni.

Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche – precisa la Coldiretti Puglia – per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città dopo sono ancora diffuse zanzare e mosche. Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che quest’anno – conclude la Coldiretti – superano già i 300 milioni di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale.

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Dopo 78 anni dalla morte ritorna in Italia e nella sua Mesagne la salma del soldato Francesco Fortunato Palumbo deceduto a Bergen Belsen, nella Bassa Sassonia della Germania, il 6 settembre 1944. Lunedì scorso, nel cimitero militare di Amburgo, sono stati esumati i suoi resti mortali e trasferiti presso il Sacrario militare di Bari, dove giovedì 27 ottobre, durante una solenne cerimonia militare e religiosa, i familiari insieme ad una rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Mesagne ritireranno i resti del soldato mesagnese.

Successivamente la salma del Palumbo, sarà accompagnata da vigili urbani e dai soci dell’associazione Combattenti e Reduci di Mesagne, e collocata nel sacello del Comune in attesa del 4 novembre, quando verranno trasportati nel cimitero di Mesagne. Lo scorso 2 giugno il Prefetto di Brindisi aveva assegnato al soldato Palumbo, del 226° Reggimento di Fanteria, la “medaglia d’onore” prevista per i cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti. La storia del Palumbo è simile a tante altre storie di migliaia di caduti sui fronti bellici che non hanno fatto più ritorno in patria. Francesco Fortunato Palumbo fu fatto prigioniero dai tedeschi sul fronte greco-albanese ed internato in Germania nello Stalag XI B di Fallingbostel. Trasferito a Bergen Belsen. Morto per malattia a Bergen Belsen (Bassa Sassonia) il 6 settembre 1944. All’indomani dell’8 Settembre 1943, per effetto dell’armistizio, l’esercito italiano fu abbandonato al suo destino senza ordini e indicazioni. Molti soldati furono deportati dai tedeschi nei campi di concentramento nazisti inquadrati come internati destinati ai lavori forzati. Pochissimi fecero ritorno a casa, solo quelli che riuscirono a scappare e qualche sopravvissuto alla liberazione poté riabbracciare i propri familiari.

Oltre 15mila soldati italiani finirono nella lista dei dispersi. I familiari per anni non hanno avuto una tomba sulla quale piangerli e sapevano poco o nulla delle circostanze in cui questi persero la vita. Tra questi ci fu anche Francesco Fortunato Palumbo che per decenni è stato dimenticato dallo Stato. Grazie alle ricerche avviate dal veronese Roberto Zamboni è stato possibile rintracciare il luogo dove in Germania sono sepolti quattro soldati mesagnesi. Oltre al Palumbo in Germania sono sepolti Francesco Altavilla, nato a Mesagne l’11 aprile 1923 e deceduto il 21 luglio 1944 a 21 anni. È sepolto a Francoforte sul Meno; Carmelo Caramia, nato a Mesagne il 16 luglio 1914, deceduto il 2 febbraio 1945 a 31 anni. È sepolto a Francoforte sul Meno (Germania); Angelo Raffaele Dello Monaco, nato a Mesagne il 27 aprile 1923, deceduto il 14 gennaio 1945 a Krautscheid (Romania-Palatinato) a 22 anni, attualmente sepolto a Francoforte sul Meno (Germania). Tutte le salme si trovano nel cimitero militare italiano d’onore. Per il rimpatrio della salma si sono interessati l’onorevole Gianluca Aresta, l’associazione Combattenti e Reduci, sezione di Mesagne, l’Amministrazione comunale e i nipoti del giovane soldato.

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XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, INFETTI 21MLN ULIVI SU 8MILA KM QUADRI; ALLEANZA CON SOCIETÀ CIVILE E GIOVANI CONTRO BATTERIO KILLER.

Il contagio della Xylella ha già provocato oltre 21 milioni di piante infette in Puglia, una strage di ulivi, lasciando un panorama spettrale, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio colpito dalla fitopatologia, pari al 40% della regione, per cui serve una stretta sugli interventi di contenimento, contrasto e di rigenerazione ormai in quasi metà della Puglia, potendo contare anche sull’alleanza con la società civile e le giovani generazioni. E’ quanto emerso nel corso del dibattito su ‘Lotta alla Xylella, stato dell’arte, strategie di contrasto e scenari futuri” all’Istituto Agrario Alberghiero ‘Basile Caramia’ di Locorotondo.

“Serve informazione e formazione, è vitale che i giovani conoscano tecnicamente cause ed effetti della Xylella, perché saranno chiamati ad affrontarlo da professionisti e cittadini pugliesi. La diffusione della Xylella Fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata”, ha detto Nicola Di Noia, direttore Generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano e ideatore della Evoo School Italia.

L’impatto economico potrà crescere fino a 5,2 miliardi di euro  sulla base dello studio della prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) sulla valutazione dell'impatto di Xylella fastidiosa pauca sull’olivicoltura in Italia, Grecia e Spagna, studio realizzato – spiega Coldiretti Puglia - nell'ambito del Progetto H2020 POnTE da un team multinazionale di ricercatori guidato da economisti dell'Università di Wageningen (Olanda).Xylella_alleanza_con_giovani_e_società_civile_21mln_ulivi_infetti.jpg

Serve tempestività per estinguere immediatamente i focolai attivi con gli ulivi infetti che sono fonti di inculo della malattia e bloccare l’avanzata inarrestabile della malattia, in zona indenne dove oltre all’abbattimento degli ulivi infetti si dovrà procedere anche sulle piante delle specie sensibili presenti nel raggio di 50 metri.

Per provare ad invertire la rotta, Coldiretti e Unaprol sono impegnati nel tentativo di salvare la piana degli ulivi monumentali dal batterio della Xylella che sta distruggendo l’olivicoltura pugliese, con gli innesti e sostenendo nuovi metodi di sorveglianza, come la task force cinofila, col supporto scientifico dei ricercatori dell'IPSP del CNR e con il supporto logistico ed organizzativo di Unaprol e Coldiretti che continueranno a collaborare con ENCI per le attività di addestramento dei cani che effettueranno nell’anno 15 controlli equamente suddivisi tra vivai/garden di piante ornamentali e/o officinali di specie non specificate (5 vivai in zona infetta), vivai/garden di piante appartenenti a specie specificate (5 vivai in area indenne) e lotti di piante importate da paesi terzi al loro arrivo al porto di Bari. Inoltre, attraverso il progetto di ricerca Redox (Remote Early Detection of Xylella), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinato dal Distretto tecnologico aerospaziale (DTA), saranno elaborate immagini telerilevate da aereo acquisite con sensori iperspettrali e termici, delle piante infette prima ancora della manifestazione dei sintomi per la identificazione precoce di focolai di Xylella attraverso rilievi aerei e droni con sensori iperspettrali e termici.Xylella_alleanza_con_giovani_e_società_civile_21mln_ulivi_infetti_.jpg

La Xylella ha inciso anche sulla campagna olivicola in corso in Puglia, dove In provincia di Brindisi – denuncia Coldiretti Puglia - la raccolta subirà una riduzione generale del 20-25% a causa degli eventi atmosferici, oltre alla continua avanzata della Xylella fastidiosa, con la presenza sempre più numerosa di oliveti con evidenti disseccamenti caratteristici dell’infezione dovuta al batterio. Nella parte sud del territorio provinciale tale fenomeno interessa oramai tutti gli oliveti con conseguenze anche sulla produzione ed una diminuzione del prodotto che in tali comprensori raggiunge oltre il 50% rispetto alle annate precedenti. A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 70% della produzione di olio di oliva anche nell’annata in corso, un andamento produttivo divenuto incontrovertibile dal 2015 ad oggi, mentre sono state registrate forti problematiche sui nuovi impianti di olivo causate dai forti attacchi di Oziorrinco e di Cicale.

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Piano Sociale di Zona Consorzio BR4, programmazione partecipata: calendario degli incontri. 

 
Con l’approvazione del V Piano Regionale delle Politiche Sociali per il 2022-2024 -  approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 353 del 14/03/2022 pubblicata sul BURP n. 40 del 5 aprile 2022,  il Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di Welfare dell’ATS BR4 - ha avviato il percorso di programmazione partecipata per la stesura del V Piano Sociale di Zona dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) composto dai Comuni di Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre Santa Susanna.
 
“Il processo di partecipazione e di concertazione ha come obiettivo il consolidamento di un sistema di servizi sociali e socio-sanitari proteso al miglioramento della qualità della vita e delle condizioni di benessere, alla presa in carico delle persone con fragilità e all’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, mediante il coinvolgimento di tutti gli attori sociali, pubblici e privati, interessati alla pianificazione sociale”, ha ricordato il presidente del Consorzio BR4, Antonio Calabrese, richiamando gli articoli 1 e 3 della legge n. 328/2000 e dell’art. 4 co.2 della L.R. 19/2006.
 
Insieme ai soggetti che hanno già manifestato interesse, rispondendo all’avviso pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente e diffuso sui canali di informazione locale, il Consorzio dell’ATS BR4 invita le organizzazione e i singoli interessati al percorso di concertazione e programmazione partecipata per la stesura del V Piano Sociale di Zona del Consorzio a partecipare agli incontri indetti per aree tematiche secondo il seguente calendario:
 
-           Giovedì 27 ottobre - Aula consiliare Comune di Mesagne ore 16.00, “Prima infanzia, minori e famiglie, violenza e maltrattamento";
 
-           Venerdì 28 ottobre - Aula consiliare del Comune di Mesagne ore 16.30, “Contrasto alle povertà e inclusione sociale”;
 
-           Venerdì 4 novembre – Aula consiliare del Comune di Mesagne ore 16.30, “Anziani, disabili, non autosufficienti". 
 
Il modello contenente le delle aree di intervento alle quali è possibile aderire è disponibile sul portale istituzionale del Consorzio BR4, come allegato del comunicato “V Piano Sociale di Zona, Consorzio BR4 - progettazione partecipata: calendario degli incontri”.

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