Redazione

Seduta della Terza Commissione, presidente  il consigliere Mauro Vizzino, dedicata alle audizioni.
La d.ssa  Liddo, della sezione Benessere sociale, innovazione e  sussidiarietà, ha relazionato sugli effetti prodotti dalle delibere di Giunta relative al "contributo erogato a sostegno di parrucche a favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia" ed alle" Norme per il sostegno del caregiver familiare".
E’ stata quindi  la volta di Antonio  Perugini, presidente “Welfare a Levante” sull’aggiornamento delle “tariffe regionali per l’assistenza in favore di soggetti non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali, persone affette  da dipendenze patologiche, soggetti in età evolutiva, persone con disturbi dello spettro autistico, persone nella fase terminale della vita, persone cui sono applicate misure di sicurezza”, così come richiesto dal consigliere Gabellone.
Ha risposto l’assessore alla Salute, Rocco Palese, che ha  ricordato in premessa che le tariffe per le RSA non venivano modificate dal 2004 e che  molte di queste strutture, erogando LEA ( Livelli Essenziali di Assistenza) sono obbligate a  seguire gli  aggiornamenti tariffari   imposti in sede nazional  . Ha riferito quindi della delibera già approvata dalla Giunta regionale   che  applica tali aggiornamenti tariffari ai nuovi ingressi nelle strutture. Altre misure sono attualmente allo studio. L’assessore ha colto l’occasione per informare  di una proposta di delibera all’attenzione dell’esecutivo che  crea, all’interno del Dipartimento alla  Salute una apposita sezione dedicata alle tossicodipendenze. Previsto per il prossimo 25 novembre uno specifico incontro di “Welfare a Levante”,  l’organismo che riunisce  le Rsa per l’esame più esaustivo delle nuove tariffe in rapporto ai servizi ed al personale impiegato. Riproposta in Commissione  la necessità di istituire una sottocommissione  sull’autismo.
Sull’argomento il presidente Vizzino ha aggiornato  la seduta ad una data successiva al 25 novembre per la valutazione delle decisioni assunte da Welfare a Levante.
La  “ Sicurezza  sul posto di lavoro dei dipendenti  e situazione personale Sanitaservice ASL Brindisi” è stato  l’oggetto  della terza audizione odierna, argomento discusso a non concluso nella precedente riunione. Agli interventi delle Organizzazioni sindacali di categoria  e del Sindaco di Brindisi intervenuti, ha replicato l’assessore Palese, sottolineando che la Giunta ha terminato una ricognizione che ha riguardato  Asl e Sanitaservice e dalla quale emergerebbe, in un quadro  pluriennale, come  procedere  alle stabilizzazioni per tutti gli aventi diritto.
“Va da sé-ha concluso l’assessore- che ogni situazione esistente verrà risolta a norma di legge perché non esistono zone franche.  Fatto il piano industriale, la legge, finchè io  gestirò  questa delega, sarà seguita puntualmente”.  Si tornerà sulla questione  quando  potrà essere presente in Commissione di Dg dell’ASL di Brindisi, presumibilmente il prossimo lunedì.

Rinviata invece l'auidizione, richiesta dal capopgruppo di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola, del Presidente dell'Associazione Italiana Fibrosi Cistica-Puglia, dell'Assessore e del Direttore del Dipartimento alla Salute  sulla  Fibrosi Cistica.

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Pesante sconfitta nel punteggio e sul piano del gioco quella subita domenica sera dall’Aurora Volley Brindisi sul campo del New Volley Torre nella gara che ha visto le due squadre brindisine affrontarsi per la quinta giornata di campionato. La formazione torrese, che occupa il secondo posto del girone, ha fatto della concentrazione e della determinazione le armi che gli hanno consentito di vincere il match con un netto 3-0 sulla squadra biancazzurra che ha evidenziato una certa sterilità offensiva e una ricezione non ottimale.

La partita – L’Aurora Volley Brindisi si presenta in campo con Mollica in regia,  Andreula centrale, Difronzo libero, Palumbo e De Maria laterali, Martino opposto e Galiulo primo cambio.

Il match è da subito molto equilibrato con le due squadre che non riescono a prendere un vantaggio consistente l’una sull’altra; un turno di battuta di Martino consente alle brindisine di prendere un leggero vantaggio (8-11), serie interrotta saggiamente dal coach torrese con un time-out. Al rientro le atlete di casa appaiono più determinate e ribaltano il punteggio fino al time-out Brindisi (17-15). Alla ripresa del gioco le giocatrici torresi continuano a macinare punti grazie ad un’attenta difesa che mette in seria difficoltà l’attacco avversario portandosi sul 22-16 e ponendo le basi per la vittoria del parziale. Solo a questo punto le biancazzurre capiscono che il set gli sta sfuggendo di mano e mettono in atto una appassionante rimonta fino al 24-23. Purtroppo per loro le giocatrici di casa mantengono i nervi saldi e si aggiudicano il set (25-23).

Il secondo set, contrariamente al primo vede la formazione di casa prendere subito il largo (6-1); la squadra di Coach Quarta non riesce a sfondare l’attento muro avversario e gli errori sono frequenti nel tentativo di trovare lo spiraglio giusto. La squadra di casa riesce a mantenere il vantaggio maturato fino alla metà del parziale quando le biancazzurre cominciano a farsi sotto (17-15) ma grazie alla loro concentrazione riescono a respingere il tentativo di rimonta avversario (21- 17) avviandosi a vincere il set. Come già accaduto nel parziale precedente le giocatrici dell’Aurora si destano dal torpore solo nel finale dando vita ad un avvincente  ultima parte di set che le vede comunque soccombere (25-23).

Nel terzo set ci si aspetta la veemente reazione delle giocatrici in maglia biancazzurra per rimanere aggrappate al match, invece sono le padrone di casa a mantenere alta la concentrazione e a giocare un’ottima pallavolo. Le ragazze dell’Aurora appaiono poco incisive in attacco, confusionarie in difesa e poco determinate. Il set questa volta viene condotto saggiamente in porto dalle giocatrici di casa che non rischiano nulla e vincono l’ultimo parziale per 25-18.

Coach Elio Quarta da buon condottiero ci mette la faccia: Abbiamo sbagliato l’approccio alla partita, ho visto una squadra senza fiducia nei propri mezzi che ha giocato a fasi alterne e commesso gravi errori in tutti i fondamentali. Nonostante tutto ciò siamo rimasti in partita nei primi due set. La prestazione nell’ultimo parziale è da dimenticare forse a causa di un crollo psicologico. Sono deluso perché in settimana le atlete avevano lavorato bene, ma adesso è importante ritrovare fiducia  nel nostro gioco a partire dalla prossima gara.

Il Presidente Ercole Saponaro all’indomani della gara non nasconde la sua amarezza: “Sono molto arrabbiato per questa sconfitta soprattutto per come è maturata. Non voglio togliere merito ai cugini torresi cui vanno i miei sinceri complimenti per aver dimostrato, in primis a noi, come con passione, sacrificio e tanta umiltà si possono ottenere grandi risultati. Come Società siamo molto delusi dall’atteggiamento tenuto dalla squadra e ci riserviamo di intraprendere azioni nei confronti di chi terrà comportamenti non consoni ai canoni societari di serietà e professionalità.” conclude il massimo dirigente biancazzurro.

TABELLINO: New Volley Torre – Aurora Volley Brindisi 3-0 ( 25-23, 25-23, 25-18)

New Volley Torre: De Pascalis K (10), Abbracciavento (1), Pasciulli L1, Mazzotta, Mucci (16), Ciriani (10),  Cannalire (6), Galasso (1), D’Ettorre (1), Nacci, Sternativo L2, Mercoledisanto, Cavallo. All D’Amicis.

Aurora Volley Brindisi: Palumbo K (12), Mollica (1), Martino (12), Andreula (7), Galiulo (6), De Maria (2), Difronzo L1, Mastrantonio, Moro, Fiore, Piperno, Maggio L2, Montanero, Palmisano Romano.  

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Esattamente a 6 mesi dall’omicidio per accoltellamento di Carlo Giannini, avvenuto in Inghilterra il 12 maggio scorso, i familiari del giovane chef mesagnese hanno diffuso un appello ai residenti di Sheffield, nello Yorkshire meridionale dell’Inghilterra, la cittadina nel cui Manor Fields Park avvenne l’efferato accoltellamento, per chiedere nuove informazioni al fine di risolvere l’omicidio del giovane pizzaiolo. Poche parole, quelle dei parenti, cariche tuttavia di speranza per riuscire finalmente a dare un volto e un movente al killer, o ai killer, del loro congiunto. “Le informazioni - hanno scritto sui media inglesi i parenti - potrebbero aiutare a dare un po’ di dignità a Carlo”.

La polizia inglese su questa vicenda non ha ancora fatto nessuna luce, non ha dato le risposte di cui la famiglia, gli amici, ma l’intera Italia aspetta. Nei primi giorni aveva arrestato tre individui rilasciati nei giorni seguenti di cui due su cauzione. Poi più niente. “Carlo ha una famiglia a cui è stato spezzato il cuore. Carlo era un uomo pieno di vita e con tanta passione per il suo lavoro. Amava la sua famiglia, amava la vita, amava i suoi amici. Credeva e si fidava di persone che gli dimostravano amore e voleva cambiare la sua vita con il suo lavoro. Carlo merita di riposare in pace e, insieme alla giustizia, questo è il minimo che possiamo dargli dopo che gli è stata tolta la vita. Perché nessuno ha il diritto di uccidere”. Questo è l’appello disperato, ma dignitoso che i familiari hanno voluto consegnare ai residenti di Sheffield perché chi ha visto qualcosa parli.

Di certo c’è quanto hanno rivelato alcune telecamere di video sorveglianza presenti nel parco che hanno filmato, alle 23,06 dell’11 maggio scorso, Carlo entrare nel Manor Fields Park. Alle ore 5 del 12 maggio un passante aveva telefonato alla polizia, dicendo che un giovane era seduto su una panchina del parco e sembrava morto. L’arrivo della polizia, poco dopo, e la conferma della causa della morte di Carlo per omicidio. Dopo alcune settimane la polizia di Sheffield aveva arrestato un 27enne sospettato di aver ruotato intorno all’omicidio del Giannini. Prima di lui era stato tratto in arresto un ragazzo di 17 anni, rilasciato sotto inchiesta, e uno di 18 anni, anch’egli rilasciato poco dopo su pagamento della cauzione. Poi il nulla. Così, nella speranza di poter trovare qualche elemento che possa dare energia alle indagini dell’ispettore capo Becky Hodgman i parenti hanno concluso il loro appello: “Se qualcuno ha visto qualcosa nella notte tra l’11 e il 12 maggio 2022 è pregato di rivolgersi alla polizia per aiutare a dare un po’ di dignità a Carlo”.

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Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana dei Vice Brigadieri neo promossi. Oggi 14 novembre, nella caserma “A. Lorusso” sede del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, ha avuto luogo la cerimonia di “Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana” di 22 Vice Brigadieri neo promossi e assegnati ai reparti dipendenti. La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante della Legione “Puglia”, Generale di Divisione Stefano Spagnol, del Comandante Provinciale, Colonnello Leonardo Acquaro, e dei Comandanti delle Compagnie di Brindisi, Fasano, Francavilla Fontana e San Vito dei Normanni. Le fasi della cerimonia si sono articolate attraverso la presentazione dei neo Vice Brigadieri dinanzi al Generale, la lettura della formula del giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana e alla Costituzione. Il Generale Stefano Spagnol, in un momento di incontro con i neo promossi Vice Brigadieri, alcuni dei quali accompagnati dai familiari, ha formulato loro gli auguri personali per il grado conseguito, richiamandone la professionalità e le responsabilità derivanti, in linea con i valori etici fondanti dell’Arma dei Carabinieri, tra i quali la vicinanza, costantemente espressa dall’Istituzione, al cittadino e alle sue esigenze.CARABINIERI_SPAGNOL_STEFANO_GENERALE_DIVISIONE_2.jpgCARABINIERI_SPAGNOL_STEFANO_GENERALE_DIVISIONE_1.jpg

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Dati del giorno: 14 novembre 2022

415
Nuovi casi
3.045
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 122
Provincia di Bat: 26
Provincia di Brindisi: 69
Provincia di Foggia: 47
Provincia di Lecce: 103
Provincia di Taranto: 38
Residenti fuori regione: 9
Provincia in definizione: 1
12.893
Persone attualmente positive
184
Persone ricoverate in area non critica
10
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.533.496
Casi totali
13.095.611
Test eseguiti
1.511.396
Persone guarite
9.207
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 493.736
Provincia di Bat: 130.154
Provincia di Brindisi: 146.406
Provincia di Foggia: 214.568
Provincia di Lecce: 319.793
Provincia di Taranto: 207.502
Residenti fuori regione: 16.141
Provincia in definizione: 5.196
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Un libro e una mostra per raccontare il 28 ottobre 1922 di Francavilla Fontana, data che segna la presa del potere del fascismo in Italia. Se ne discuterà a Castello Imperiali mercoledì 16 novembre a partire dalle 17.00 con una nuova tappa di “Francavilla nella Memoria”, progetto nato da una collaborazione tra l’ANPI e l’Assessorato alla Cultura per raccontare episodi poco conosciuti che hanno riguardato Francavilla Fontana o visto come protagonisti i francavillesi.

Il punto di partenza è una ricerca storica curata dal Presidente dell’ANPI Alessandro Rodia che ricostruisce le cronache del tempo e racconta i volti del fascismo nella Città degli Imperiali.  Francavilla Fontana il 28 ottobre 1922 fu teatro di una violenta aggressione da parte di bande fasciste provenienti da Taranto che, accompagnate da quelle francavillesi, saccheggiarono e devastarono le sedi della lega socialista dei contadini, le botteghe, le rivendite e le case di antifascisti, sino all'omicidio in piazza del contadino socialista Luigi Pentassuglia.

Il racconto è stato tradotto in immagini dall’artista Massimo Marangio che ha realizzato 45 opere, tutte esposte nella Sala Belvedere di Castello Imperiali sino al prossimo 30 novembre, che ripercorrono i fatti più importanti narrati nel volume.

Nel corso della serata studentesse e studenti leggeranno alcuni brani tratti dal testo accompagnati dalle musiche originali del compositore Raffaele Argentieri Jr con sullo sfondo un video con tutte le opere dell’artista Massimo Marangio.

L’iniziativa, a cura dell’ANPI “Donato Della Porta”, è realizzata in collaborazione e con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale, della Presidenza del Consiglio Regionale Pugliese, dell'Osservatorio regionale sui fenomeni neofascisti, della Consigliera delegata alle politiche culturali della Regione Puglia, del Comitato Regionale di Protezione Civile della Puglia, della Provincia di Brindisi e dell'ANPI nazionale.

Interverranno il Sindaco Antonello Denuzzo, i Consiglieri Regionali Grazia di Bari e Maurizio Bruno, Anna Vita Perrone, dirigente Sezione Biblioteca e Comunicazione istituzionale, e Antonella Morga, coordinatrice dell'Osservatorio Regionale sui fenomeni neofascisti.

Relazionerà il prof. Antonio Bonatesta, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Bari. Condurrà la serata la docente Giovanna Marchionna.

Il SuperEnalotto premia la Puglia: a Bari centrato un “5” da oltre 34 mila euro. La Puglia torna a sorridere con il SuperEnalotto: nel concorso del 12 novembre, come riporta Agipronews, è stato centrato un “5” del valore di 34.701,20 euro. La giocata vincente è stata registrata nella tabaccheria di via Amendola 145/E a Bari. Il Jackpot, intanto, continua a salire toccando quota 307,8 milioni di euro, record nella storia del gioco, che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.

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L’Amministrazione Comunale ha avviato gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche degli immobili pubblici.Il p rimo cantiere è partito lunedì 14 novembre nel Comando della Polizia Locale dove sono in corso i lavori di adeguamento al PEBA degli accessi, dei percorsi interni e dei servizi igienici, con un potenziamento della segnaletica e dei parcheggi riservati.

“Il PEBA – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – è uno strumento pensato per garantire l’inclusività dei luoghi. In questi anni abbiamo sviluppato un percorso incentrato sul rispetto dei diritti. L’adozione del PEBA è stato un passo importante in questa direzione e l’avvio dei cantieri rappresenta il frutto del serio lavoro di programmazione avviato dall’Amministrazione Comunale.”

Il lotto di interventi sugli immobili comprende, oltre al Comando della Polizia Locale, la Scuola Musicale Comunale e i plessi Collodi e Montessori del Secondo Istituto Comprensivo.
Tra le principali novità spiccano la realizzazione di stalli rosa, che si aggiungeranno ai tradizionali posti auto riservati alle persone con disabilità, l’installazione di mappe tattili e di percorsi loges per le persone cieche e ipovedenti, ed interventi strutturali sui servizi igienici.

Per gli interventi di adeguamento al PEBA sugli immobili l’Amministrazione Comunale ha stanziato 100 mila euro nel bilancio 2021.

“Come con gli altri strumenti di pianificazione – conclude l’Assessore ai Diritti Civili Sergio Tatarano –, anche col PEBA (atteso per 35 anni e approvato solo nel 2020) diamo avvio ad una serie di interventi che non sono estemporanei ma sono frutto di programmazione e di un'idea di città democratica, che accoglie e non esclude più nessuno.”

Nelle prossime settimane saranno avviate le progettazioni per la nuova annualità di lavori di adeguamento al PEBA di altri edifici di proprietà comunale.

Intanto, proseguono i lavori di rifacimento delle strade di Francavilla Fontana con l’avvio del cantiere nel tratto iniziale di via San Vito.

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Brindisi, lunedì 14 novembre – Parte oggi una nuova iniziativa del Progetto Case di Quartiere che vede l’attivazione di un’edizione speciale dei tre laboratori “Invia”, “Raccogli” e “Includi” dedicati agli Istituti Superiori di Brindisi e, in particolare, agli studenti delle classi terze e quarte che seguiranno dei percorsi su progettazione, raccolta fondi e comunicazione, ideati per i più giovani.

“Abbiamo voluto proporre a tutte le scuole superiori di Brindisi il format dei tre laboratori che da marzo ad ottobre 2022 sono stati realizzati nella rete delle case di quartiere della città. Mentre la prima edizione – spiega Giulio Gazzaneo Consigliere comunale delegato per Palazzo Guerrieri e Politiche giovanili – era dedicata agli enti gestori di spazi a vocazione culturale e sociale, e a tutti i cittadini che hanno voluto partecipare, questa nuova iniziativa intende avvicinare i ragazzi dai 15 ai 18 anni alla realtà delle Case di Quartiere e ai temi della partecipazione e dell’attivazione delle comunità che esse promuovono”.

Le scuole che hanno raccolto la sfida lanciata lo scorso luglio sono l’I.I.S.S. "Ferraris - De Marco - Valzani" e l’Istituto Tecnico Tecnologico "G. Giorgi" che da novembre a gennaio scopriranno la realtà delle Case di Quartiere di Brindisi con degli appuntamenti settimanali che avranno luogo presso le Case Molo 12 (Palazzo Guerrieri) e Accademia degli Erranti (Ex Convento delle Scuole Pie), ma che presenteranno la rete e i servizi anche delle altre 5 Case di Quartiere attive nei quartieri della città: Yeahjasi Spazio Musica (Ex Convento Santa Chiara) e Bastioni Carlo V nel centro storico, Parco Buscicchio nel quartiere Sant’Elia, Centro Aggregazione Giovanile del Paradiso e Casa San Bao a La Rosa.

“La visione delle terze e delle quarte classi che parteciperanno alle giornate di formazione sarà preziosa per orientare le prossime attività – dichiara Davide Di Muri, Coordinatore del Progetto Case di Quartiere, finanziato dal POR Puglia 2014-2020 Azione 3.2 e 9.3 Hub di Innovazione Sociale. Sono proprio le ragazze e i ragazzi ad essere i principali utilizzatori, presenti e futuri, dei servizi di questi spazi che aspirano a diventare luoghi di aggregazione e di innovazione. Per questo è importante farli conoscere e, da parte nostra, comprendere quali sono le aspettative in termini di servizi e attività che i più giovani vorrebbero trovare al loro interno”.

Oltre a conoscere la Rete delle Case di Quartiere, le classi coinvolte seguiranno una edizione speciale dei tre laboratori ognuno dei quali sarà suddiviso in quattro appuntamenti: INVIA “Il bugiardino del progettista”, ovvero un mini-corso di progettazione in cui i ragazzi apprenderanno a leggere un bando e a scrivere un’idea-progetto, condotto da Marica Girardi e Rosanna Picoco, esperte in progettazione sociale e culturale e in forze allo staff dei progetti Case di Quartiere e Circolo della Legalità; RACCOGLI, laboratorio di raccolta fondi, tenuto da Kedy Claudia Cellamare, designer e animatrice territoriale, che presenterà le modalità per coinvolgere le comunità nel reperimento di risorse utili alla realizzazione di idee e progetti attraverso apposite piattaforme online e modalità di comunicazione ad esse collegate; INCLUDI, laboratorio di comunicazione efficace tenuto dallo staff di comunicazione del progetto, Serena Mingolla e William Vesnaver che proporranno un percorso pratico per apprendere sul campo come si realizza una campagna di comunicazione.

“Il coinvolgimento dei più giovani nelle politiche pubbliche – conclude Giulio Gazzaneo – fa parte delle priorità che abbiamo portato avanti in questi anni e a cui abbiamo dato sempre maggiore concretezza attraverso i progetti tutt’ora in corso. Grazie al risultato appena conseguito che vede Brindisi nodo di “Galattica - Rete Giovani Puglia” sarà presto possibile attivare nuovi servizi di orientamento, formazione e animazione territoriale a loro dedicati che avranno come centro Palazzo Guerrieri ma che saranno erogati in maniera itinerante nella rete delle Case di Quartiere. In questo contesto, è fondamentale lavorare in partenariato con le scuole, luoghi principali preposti a formare e ad educare le giovani generazioni, concorrendo con loro ad avvicinare il più possibile i ragazzi alle dinamiche di innovazione della città e ad opportunità che li rendano cittadini attivi e consapevoli”.

SETTIMANA CUCINA: COLDIRETTI PUGLIA, ALL’ESTERO TAROCCATI 3 PIATTI SU 4; SPAGHETTI MEATBALLS VARIANTE BIZZARRA DELLE ORECCHIETTE CON POLPETTE AL SUGO.
Quasi tre italiani su quattro (73%) in viaggio all’estero per lavoro o in vacanza si sono imbattuti almeno una volta in un piatto o una specialità Made in Puglia taroccati come gli spaghetti meatballs, la variante bizzarra delle orecchiette al sugo con le polpette, il pane con l’olio, dove l’olio è miscelato con qualche goccia di aceto balsamico, il pane all’aglio, rievocativo della bruschetta su cui si strofina aglio fresco, che consiste in pezzi di baguette conditi con burro fuso, aglio e prezzemolo freschi tritati, oltre ad una dose generosa di aglio in polvere, o ‘The Vigil’, la “Festa dei Sette Pesci”, che negli Stati Uniti passa per la più importante festa della tradizione italiana, mentre in realtà in Italia non esiste, piuttosto è usanza in Puglia di mangiare pesce la sera della vigilia di Natale.

E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base dei risultati di un sondaggio condotto sul sito www.coldiretti.it in occasione dell’avvio della Settimana della cucina italiana nel mondo, che si celebra quest’anno fino al 20 novembre, dedicata al tema “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del Pianeta”. Una iniziativa utile – sottolinea la Coldiretti – per valorizzare l’identità dell’agroalimentare nazionale e fare finalmente chiarezza sulle troppe mistificazioni che all’estero tolgono spazio di mercato ai prodotti originali.coldiretti_falsi_prodotti_made_in_italy.JPG

Tra gli “orrori a tavola” non mancano l’olio extravergine di oliva o le conserve, ma anche i vini, con i casi di “agropirateria” nel settore vinicolo pugliese che riguardano in particolare Negroamaro, Primitivo, Moscato, Aleatico e Malvasia. In America si producono Moscato, Malvasia e Aleatico, venduti con​ “DOC” californiane Napa Valley o Sonoma County, ma commercializzati con nomi italiani. Il fenomeno sta colpendo, in maniera particolare, il primitivo pugliese. In America un vino, lo ‘Zinfandel’, viene venduto e si sta affermando sul mercato come ‘Primitivo’ ed i siti non si lasciano sfuggire l’occasione di chiamare in causa continuamente la Puglia, per accrescere il valore e l’immagine del prodotto americano.

La mancanza di chiarezza sulle ricette Made in Italy offre terreno fertile alla proliferazione di prodotti alimentari taroccati all’estero dove le esportazioni di prodotti agroalimentari tricolori potrebbero triplicare se venisse uno stop alla contraffazione alimentare internazionale che è causa di danni economici, ma anche di immagine.

Le ricette “sbagliate” nel mondo aprono infatti – sottolinea la Coldiretti – le porte all’ “agropirateria” internazionale il cui valore è salito a 120 miliardi, anche sulla spinta della guerra che frena gli scambi commerciali con sanzioni ed embarghi, favorisce il protezionismo e moltiplica la diffusione di alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale.

Il fenomeno criminale si sviluppa poi – conclude Coldiretti Puglia - attraverso la vendita, le importazioni, la manipolazione e la trasformazione di prodotti agricoli di dubbia qualità e provenienza che giungono nel nostro Paese e diventano “made in Puglia” e “made in Italy” fregiandosi in modo fraudolento dell’immagine che accompagna, nel mondo, le produzioni del nostro territorio.

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