Può dirsi in proposito che, alle prime ore di oggi, gli investigatori della Polizia di Stato effettuavano un’azione dinamica, culminata nel controllo di un gruppo di giovani accomodati in una panchina del centro storico. Per uno dei giovani, il ventunenne B.E., a quel controllo seguiva una perquisizione personale che portava al rinvenimento di due pezzi di sostanza, poi al narcotest risultata positiva come hashish e del peso complessivo di grammi 45,35.
Altro dei giovani controllati veniva segnalato alla competente Autorità Amministrativa per il possesso, ai fini di uso personale, di grammi 2,34 di marijuana. In considerazione delle evidenze raccolte, il B.E. veniva tratto in arresto dagli investigatori e – dopo la redazione dei necessari atti ed il rituale avviso al P.M. di turno della locale Procura della Repubblica – sottoposto agli arresti domiciliari per ivi permanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente. Come rappresentato in altre occasioni, l’elevato consumo di droghe, che è fonte di notevole preoccupazione secondo gli allarmanti dati statistici spesso oggetto di pubblicazione, è un fenomeno su cui si concentrano le attenzioni della Polizia di Stato e, più in generale, dei suoi organi periferici, impegnati in mirate azioni finalizzate al contrasto sia del grande traffico di stupefacenti che del cd. piccolo spaccio.
Tali attività di contrasto rientrano tra le principali priorità del Ministero dell’Interno e sono oggetto di continue sensibilizzazioni da parte del Capo della Polizia alle proprie articolazioni territoriali per l’implementazione di mirati e specifici servizi per prevenire e reprimere condotte illecite in tema di stupefacenti. Come anticipato, proprio per arginare lo specifico fenomeno, nel territorio della Provincia brindisina, sono oltremodo numerose le iniziative di contrasto della Squadra Mobile, attuate secondo le direttive impartite in merito dal Questore Dr. Maurizio Masciopinto.