Redazione

Concerto dei Gallo Team a Mesagne, sabato 15 ottobre in Piazza Orsini del Balzo. I musicisti della famosa band fondata qualche anno fa da Claudio “Gallo“ Golinelli, storico bassista di Vasco Rossi si esibiranno domani, sabato 15 ottobre, in Piazza Orsini del Balzo alle 21.15.

Il “Gallo” è accompagnato da straordinari musicisti, che negli anni hanno diviso il palco con diversi big della musica italiana, come Fabrizio Foschini alle tastiere (Stadio, Miguel Bosè, Ivan Graziani), Adriano Molinari alla batteria e voce (Zucchero, Baglioni, Finardi) e Cristian “Cicci“ Bagnoli alla chitarra e voce (Steve Rogers Band). Il Gallo Team trascina e diverte con uno spettacolo rock che include un mix di successi, selezionati tra il repertorio degli artisti con cui hanno collaborato – tra cui Vasco Rossi, Ligabue, Zucchero – con arrangiamenti personali, alcuni strumentali e sorprese musicali da scoprire. Al loro attivo serate live in giro per l’Italia e i loro inediti.

“Siamo un gruppo di amici a cui piace stare insieme facendo musica e divertendosi” – spiega “Il Gallo” – “Essendo un progetto nato quasi per gioco, non abbiamo pensato molto al futuro, ma visto che ci stiamo divertendo molto. Più durerà e meglio è”.

La serata, organizzata dall'associazione culturale Diapason, è patrocinata dal Comune di Mesagne. Ingresso libero e gratuito.

 

La Puglia torna sui radar del SuperEnalotto: nel concorso del 13 ottobre, come riporta Agipronews, è stato centrato un “5” del valore di 65.217,57 euro. La giocata vincente è stata registrata nella tabaccheria di via Guglielmo Marconi 136 a Giovinazzo, in provincia di Bari. Il Jackpot, intanto, continua a salire toccando quota 289,2 milioni di euro - record nella storia del gioco - che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.

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L’Amministrazione Comunale  di Francavilla Fontana ha ottenuto due finanziamenti regionali, per un totale di circa 105 mila euro, destinati al contrasto dell’abbandono dei rifiuti nell’agro cittadino.

“I rifiuti nelle campagne – spiega l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Ricchiuti – sono un problema con cui non dobbiamo rassegnarci a convivere. Grazie a questi due finanziamenti potremo rimuovere l’immondizia, ma senza la collaborazione della cittadinanza si tratterà solo di un intervento tampone.”

I finanziamenti provengono da due diversi bandi regionali.

Il primo, per un ammontare di poco superiore a 55 mila euro, è un rimborso riconosciuto all’Amministrazione Comunale per gli interventi di bonifica effettuati nel 2018. Il secondo, da 50 mila euro in parte cofinanziati dal Comune, è finalizzato a interventi di rimozione, trasporto e conferimento a impianti autorizzati dei rifiuti abbandonati.

“Reinvestiremo questi fondi – conclude l’Assessore Ricchiuti – per ripulire alcune contrade e avviare un nuovo sistema di videosorveglianza che consenta una maggiore celerità nelle procedure di individuazione dei trasgressori.”

L’abbandono dei rifiuti rappresenta un malcostume molto diffuso su tutto il territorio regionale. Secondo i dati forniti da ISPRA nel 2018 in Puglia sono stati accatastati illecitamente ben 9.127 tonnellate di immondizia.

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Nel Comando Prov. dei V.V.F. visita degli alunni nella settimana della Protezione civile. Il Comando Provinciale dei VV.F. di Brindisi, ha organizzato per il giorno 13 ottobre la IV edizione della Settimana Nazionale della Protezione Civile. La stessa era stata già pianificata per ricevere circa 150 alunni delle scuole medie inferiori e superiori in collaborazione con l’A.N.VV.F. sez. di Brindisi.                                                                                              La giornata è stata ricca di emozioni, soprattutto per i ragazzi che hanno finalmente visto come funziona tutto il soccorso tecnico urgente, che viene svolto quotidianamente dai VV.F. a 360°. La dimostrazione è avvenuta nella zona antistante della “Scuola di Formazione Soccorso Nautico” dove tra l’altro si svolgeva un corso nel simulatore navale, uno dei quattro esistenti in Italia.                                                                                                                                                   Agli alunni e docenti oltre a far visionare dei filmati, sono state allestite delle postazioni, ognuna con le proprie specializzazioni tipo: S.A.F., N.B.C.R., Soccorso Acquatico con moto d’acqua, U.C.L., A.P.S., AutoScala, AutoGrù, e altre attrezzature in dotazione.     vigili_del_fuoco_alunni_1.jpg                                                                                                                                                         Gli alunni, erano molto interessati e incuriositi rivolgendo svariate domande sulle attrezzature visionate, così da arricchire il loro bagaglio culturale nel campo della p.c. dove, la componente fondamentale e proprio quella dei VV.F. la quale è sempre presente sia nelle piccole che nelle grandi emergenze. L’obiettivo di questa giornata è di sensibilizzare i cittadini sui temi di P. C., per un approccio consapevole al territorio, mediante iniziative della riduzionvigili_del_fuoco.jpge dei rischi, e nel favorire nei ragazzi norme comportamentali consapevoli con misure di prevenzione e autoprotezione in caso di necessità.

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Turismo, Fasano al sesto posto tra le 15 destinazioni più attrattive di Puglia per l’estate 2022. Lo rivelano i dati di Puglia Promozione e assessorato regionale al Turismo presentati al TTG Travel di Rimini

Il sesto posto tra le 15 destinazioni pugliesi più attrattive per la stagione estiva 2022 con 78.726 arrivi e 393.059 presenze nei soli tre mesi di giugno, luglio e agosto di quest’anno. Fasano si conferma ancora una volta tra le mete preferite dei viaggiatori di ogni parte del mondo. È quanto emerge dai dati dell’osservatorio regionale di Pugliapromozione e dell’assessorato al Turismo presentati al TTG Travel Experience di Rimini, manifestazione che è punto di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia).

I dati del 2022 evidenziano per il territorio di Fasano un trend di crescita se si considera che nell’intera annualità 2019, prima della pandemia, Fasano aveva totalizzato 162mila arrivi e 678mila e 500 presenze.

I dati di Fasano sono in linea con gli ottimi risultati dell’intera Puglia: oltre 2 milioni gli arrivi e 10 milioni le presenze in estate, con numeri che superano quelli dello stesso periodo del 2019, anno record del pre-pandemia.

«È un risultato che condividiamo con tutti gli operatori del settore - sottolinea il sindaco Francesco Zaccaria -. Non un punto di arrivo, ma un ulteriore punto di partenza per continuare a lavorare sull’attrattività di Fasano e su una ulteriore crescita dell’offerta turistica, soprattutto in termini di servizi. Perché più servizi vuol dire più qualità della proposta e quindi costruzione di un turismo attento alle esigenze dei viaggiatori che scelgono la Puglia come metà di vacanze. Dobbiamo continuare a lavorare in sinergia, ciascuno per la propria parte, istituzioni e operatori, nel comune obiettivo di una crescita ulteriore. Perché turismo non è solo valorizzazione della bellezza, ma attraverso la valorizzazione delle bellezze, diventa ricchezza occupazionale ed economica».

«Sono dati molto positivi e incoraggianti – dice l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi –. In attesa di quelli complessivi dell’intero 2022 possiamo dire con certezza che l’attrattività della destinazione Fasano è forte e soprattutto è in crescita. Questo successo, ottenuto grazie alla collaborazione tra cittadini, istituzioni e imprese, però, non archivia le nostre preoccupazioni rispetto al caro energetico e alle difficoltà di famiglie ed aziende (anche del settore turistico). È fortemente necessario un intervento tempestivo del nuovo Governo, che deve attribuire un peso rilevante al ministero del Turismo riconoscendo l’importanza di un’industria che genera oramai, tra attività e indotto, il 13% del Più italiano. Noi continueremo a lavorare in prospettiva e in costante sinergia con gli operatori e con la Regione Puglia per strutturare sempre meglio la nostra offerta turistica».

Con l’innesto di tre giovanissime atlete si completa il roster dell’Aurora Volley Brindisi in vista dell’esordio nel campionato nazionale di serie C che avverrà sabato 15 ottobre presso il PalaMalagoli di Brindisi.

Gli uomini dell’area tecnica del club biancazzurro hanno pescato, ancora una volta, nel ricco vivaio del Casale Volley 3 società brindisina che da anni si dedica esclusivamente al settore giovanile con ottimi risultati.

Infatti dopo gli ingaggi di Sarah Mollica e Rebecca Maggio saranno la palleggiatrice Giorgia Montanero (2008), la centrale Gaia Fiore (2008) e la schiacciatrice Sara Palmisano Romano (2009) a vestire la maglia biancazzurra della squadra del capoluogo.

Le tre talentuose giocatrici brindisine, già campionesse territoriali U13 e U14 nella scorsa stagione, continueranno a disputare i campionati giovanili con la squadra giallonera del Casale Volley ma faranno parte a tutti gli effetti della rosa dell’Aurora Volley in Serie C. 

“La scelta delle tre atlete Under 16 è stata fatta dopo aver visionato tutto il nostro settore giovanile” dichiara Claudio Scanferlato nella doppia veste di Direttore Tecnico di entrambe le società “ Tengo a precisare che la selezione è stata fatta in funzione della disponibilità delle singole atlete e delle esigenze di ruolo dell’Aurora. Non abbiamo potuto convocare altre atlete in quanto il regolamento Federale non consente di tesserare più di tre atlete in prestito per un Campionato.”

L’esperto dirigente prosegue “Mi auguro che queste ragazze possano acquisire quella giusta esperienza che un Campionato di Serie può dare a delle atlete così giovani, ma sono consapevole e fiducioso che i tecnici Elio Quarta e Monica Casalino sapranno dare loro i giusti consigli per farle crescere e maturare”.

L’Aurora Volley Brindisi si presenta ai nastri di partenza del campionato con ben nove giocatrici brindisine in rosa di cui sette dai 20 anni in giù, tenendo fede alla politica societaria fortemente voluta dal Presidente Ercole Saponaro. A questo proposito il Direttore Scanferlato dichiara “Come Direttore Tecnico continuerò a prodigarmi  affinché la politica societaria continui nella strada di valutare quanto più e possibile le giovani del territorio”.

Non c’è pace per gli agricoltori che in questi giorni stanno ricevendo i solleciti di pagamento da parte del Consorzio speciale per la bonifica dell’Arneo per saldare il tanto contestato tributo 630, ossia il costo del “beneficio ricevuto per la difesa idraulica dei terreni”, relativo all’anno 2018. La protesta degli agricoltori è che i loro terreni non hanno mai ricevuto nessun beneficio dal Consorzio. Però sono costretti a pagare una tassa che ritengono illegittima. Da qui la protesta e un fiume di iniziative di protesta che scorre in tutto il Salento investendo le istituzioni, molte delle quali sono sorde a questa querelle. Solo alcuni mesi fa c’è stato un esposto, depositato presso la Procura della Repubblica di Brindisi, da parte di Confindustria Brindisi. L’associazione degli imprenditori, infatti, ha inviato un dossier alla Procura corredato da foto e documentazione di prima mano, in cui si sono paventati una serie di reati che il Consorzio dell’Arneo avrebbe commesso con l’imposizione e l’incasso del tributo 630. Inoltre, c’è la class action promossa da circa mille utenti, difesi dall’avvocatessa Stefania Pasimeni di Mesagne. Dall’altra parte c’è il nulla legislativo. La Regione Puglia, l’unica che potrebbe far sentire la sua voce in Parlamento, al momento è assente.arneo_canale_sporco_e_non_pulito_dal_consorzioarneo_3.jpg

Eppure una sentenza della Corte costituzionale, la 188/2018, ha chiarito che “Nel caso dei contributi consortili di bonifica, il beneficio per il consorziato-contribuente deve necessariamente sussistere per legittimare l’imposizione”. Pertanto nonostante l’esposto in Procura, la class action, i chiarimenti della Corte costituzionale resta per i contribuenti la realtà degli avvisi di pagamento, dove o si paga entro 15 giorni dal ricevimento dell’avviso oppure il Consorzio dell’Arneo mette in atto le procedure di riscossione coatta con emissione di una “ingiunzione fiscale con l’attivazione delle procedure coattive previste dalla legge con ulteriore aggravio di spese”. Davanti a questi “bonari” consigli molti contribuenti pur non avendo ricevuto nessun “beneficio di difesa idraulica dei terreni”, per evitare problemi, pagano la tassa. Altri, però, preferiscono non pagare. Come, ad esempio, il presidente dell’Auser di Mesagne, Vito Marchionna. “Ho sempre pagato tutte le utenze, gas, elettricità, rifiuti, bollo auto, assicurazione, poiché da esse ricevo un servizio – ha spiegato il presidente -, ma dal Consorzio dell’Arneo non ricevo nulla se non problemi poiché i canali, in cui dovrebbe scorrere l’acqua piovana, sono sempre sporchi. Anzi dovrebbe essere l’Arneo a pagarci poiché siamo noi agricoltori a pulire i canali per evitare problemi, come gli incendi di sterpaglia o altro, ai nostri terreni”. Attualmente – secondo il consigliere regionale Fabiano Amati - i debiti in capo al Consorzio di Bonifica sono di circa “13 milioni di euro, pari al contributo che la Regione Puglia versa all’ente ogni anno”.arneo_canale_sporco_e_non_pulito_dal_consorzioarneo_1.jpg

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Da diversi lustri la città di Mesagne ha avviato un rigoroso “percorso di legalità”, istituendo tra le altre cose uno specifico assessorato, per svolgere una serie di iniziative che nel tempo hanno irrobustito il tessuto sociale fornendo gli anticorpi dell’antimafia necessari a respingere qualsiasi forma di criminalità pronta a soffocarla. Le amministrazioni comunali che in questi lustri si sono succedute a Palazzo dei Celestini, sede della municipalità, hanno sempre avuto un’unanime convergenza sui temi della legalità e sulle iniziative a sostegno. In ogni modo se la città è matura ad accogliere ex detenuti rimessi in libertà lo si vedrà presto.

L’impatto, se non opportunamente preparato, potrebbe essere devastante. Intanto, noi abbiamo incontrato don Pietro De Punzio, già vicario mesagnese e responsabile della “Casa di Zaccheo”, che ogni giorno svolge il suo ministero sacerdotale nei confronti degli emarginati, degli ultimi, dei bisognosi, per conoscere come la Chiesa si muove su questo fronte. “Il problema maggiore di un detenuto che ritorna nella società civile – ha esordito don Pietro De Punzio - è sempre lo stesso. Cioè la difficoltà di reinserirsi nella società poiché da essa sarà identificato sempre come un ladro o un assassino. Purtroppo è marchiato a vita per lo sbaglio che ha commesso. In ogni modo ognuno è responsabile delle proprie scelte, delle proprie azioni. Ci sono molte di queste persone che, in situazioni di grave offesa verso la società civile commessa attraverso scelte malavitose, una volta lasciato il carcere hanno rinunciato a delinquere”. Il sacerdote ha tenuto a chiarire che “le persone che hanno sbagliato devono giustamente pagare per i loro errori, ma, contestualmente, devono essere rieducate. Nella nostra “Casa di Zaccheo” svolgiamo questo servizio di rieducazione sociale.  Accogliamo anche gli ex detenuti a cui facciamo svolgere esperienze di servizio verso i più deboli. Devo dire che grazie a questo servizio tali persone si sono reintegrati nella società, la stessa che hanno offesa con le loro azioni delinquenziali. Certo per chi esce dal carcere la tendenza di commettere nuovamente reati, la così detta recidiva, è del 75% dei casi”. La Chiesa ha nei confronti di chi ha sbagliato una missione di perdono e integrazione.

“Certamente – ha confermato don Pietro -. La Chiesa non ha nei confronti di chi è caduto nella colpa, nell’errore, un atteggiamento di giudizio o di condanna, ma, come ha detto papa Francesco, “il perdono va sempre dato fraternamente”. La persona che è caduta nella colpa deve essere aiutata a ritornare alla verità e alla piena comunione con gli altri. E la chiesa ha sempre avuto uno sguardo particolare verso coloro che hanno fatto una esperienza carceraria e si sono macchiati di gravi errori. La Chiesa li accoglie fraternamente”. Tuttavia, se è assodato che la Chiesa li accoglie bisogna vedere se la città di Mesagne ha maturato questo atteggiamento di accoglienza, se la società è matura sul fronte dell’antimafia oppure le iniziative di legalità che si svolgono sono solo di facciata. “Mesagne è certamente cambiata – ha asserito il sacerdote - oggi ha tutte le risorse per combattere la malavita organizzata perché è cresciuta la consapevolezza che di fronte al male, di fronte alla delinquenza non ci si può arrendere o essere, come in passato, omertosi. Siamo coscienti di questo e ci sentiamo davvero una città che accoglie, anche verso chi ha sbagliato, ma certamente questi devono dare prova di conversione, di cambiamento del proprio stile di vita”.

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A GRANDE RICHIESTA NUOVA PROGRAMMAZIONE DEL ​ DOCUFILM: TABACCHI LAVORATI ESTERI. 

Il film Tabacchi Lavorati Esteri sta ottenendo un enorme successo di pubblico.

Tutto esaurito per i tre giorni dell’anteprima, sono stati aggiungi altri spettacoli rispetto a quelli programmati inizialmente e sono andati tutti sold out.

La Direzione della multisala Andromeda e la società PassoUno (produttori e distributori del film) hanno deciso di programmare nuovi spettacoli per i prossimi giorni.

Nuova programmazione per Sabato 15 e Domenica 16 Ottobre 2022 con spettacoli alle ore 17.30 e alle ore 20.00. Biglietti acquistabili in prevendita presso il botteghino del cinema, oppure online sul sito e sull’app Andromeda. 

Trama:​

Tabacchi Lavorati Esteri (76 min) racconta 30 anni di storie di contrabbando e criminalità in terra brindisina.

Nei primi anni 70’ apre il “Guatemala”, un bar collocato in un quartiere periferico della città di Brindisi. Nello stesso periodo la famiglia Contestabile fonda la prima squadra contrabbandiera.

Tra il fondatore del contrabbando, Damiano Contestabile e il proprietario del “Guatemala” Benito Ravone, c’è sempre stata stima e rispetto reciproco, per questo Il Bar Guatemala diviene il quartier generale dei contrabbandieri. Nel corso degli anni, il bar vive a pieno il fenomeno del contrabbando di sigarette cosiddetto “pulito”.. .ne seguirà, da lì a poco,​ quello più sanguinario.

Un “documento storico” per ripercorrere gli eventi, le circostanze, i meccanismi contorti e malavitosi della criminalità organizzata brindisina. Un racconto che parte da lontano, dalla nascita del contrabbando alle ingerenze della Sacra Corona Unita per arrivare fino alla cosiddetta "Operazione Primavera". Testimonianze inedite, fatti di sangue, immagini esclusive di uno dei periodi (1970-2000) più controversi della cronaca pugliese.

Con il contributo di Apulia Film Commission e Regione Puglia.

 

Al via la VI edizione del Festival della Cooperazione Internazionale. “Energie mediterranee per fare Pace”.

 
Nella giornata di Venerdì 14 ottobre 2022, alle ore 16:00, presso la Sala dei Sindaci del Comune di Ostuni (BR), sarà presentata la VI Edizione del “Festival della Cooperazione Internazionale”. L’evento di quest’anno, avrà come tematica centrale quella riguardante le “Energie mediterranee per fare Pace”, un argomento quanto mai attuale in tempi bui per un Mondo su cui soffiano venti di guerra, di destrutturazione delle relazioni internazionali e di impoverimento delle popolazioni. 
Gli eventi del Festival, si svolgeranno dal 26 al 30 Ottobre 2022, nelle città di Ostuni (BR), Brindisi, Francavilla Fontana (BR), Latiano (BR), Lucera (FG) e Massafra (TA)
 
L’evento sarà organizzato dalla RIDS, la rete italiana disabilità e sviluppo, formata da AIFO, FISH, DPI, EducAid, OVCI, con la collaborazione di una lunga serie di partner e di patrocini, tra i quali: i Comuni di Ostuni, Brindisi, Francavilla Fontana, Latiano, Lucera e Massafra, l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Brindisi, il consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Massafra, l’associazione “La coda di Ulisse” di Massafra, il Centro Servizi al Volontariato Brindisi-Lecce, lo SPI-CGIL Brindisi, la Pro Loco di Ostuni "La Bianca tra gli Ulivi", l’associazione degli Psicologi ostunesi “Post.it”, il Liceo Scientifico “L. Pepe - A. Calamo” di Ostuni, la Scuola Media Statale "Barnaba-Bosco" di Ostuni, l’Ist. Comprensivo “De Amicis-Manzoni” di Massafra, l’Ist. Comprensivo “Bozzini-Fasani” di Lucera. Numerose sono poi le collaborazioni di enti, organizzazioni e personalità prestigiose del mondo della cultura e delle Università.
 
Media partner dell’evento saranno IN PUGLIA 24 e RadiOstuni
 
Coordinatore del “Festival della Cooperazione Internazionale” è il Dott. Franco Colizzi, Psichiatra e psicoterapeuta e già Presidente Nazionale della ONG AIFO.
 
Queste le sue parole: «La parola pace sembra essere sempre in stretta dipendenza dalla parola guerra: non a caso l’etimologia della parola pace, il latino pacere, rimanda al mettersi d’accordo, a stipulare un pactum, quasi essa fosse un intervallo tra le guerre. Tuttavia dobbiamo aspirare a parlare di pace senza ricorrere al concetto di guerra. Il nostro Sud e il Mediterraneo tutto devono tornare ad essere soggetti di un pensiero meridiano per sviluppare l’antica propensione della cultura greca ad aprirsi in maniera dialogica ai discorsi in contrasto tra loro”. 
 
Le iniziative prefestival, già avviate a Lucera a fine settembre e che a breve si svolgeranno a Brindisi  (il 22 sera) e Latiano (il 21 sera), favoriranno una riflessione sui migranti del Mediterraneo attraverso la mostra fotografica “Itaca sempre”, accompagnata da un dibattito. 
 
Nelle cinque giornate del 26-27-28-29-30 ottobre, in vari Comuni di Puglia verrà scandagliata l’eredità di don Tonino Bello e di Franco Cassano, andando alla ricerca di quei movimenti civili, culturali e di solidarietà che costituiscono una riserva di energie mediterranee per la pace. Quattro webinar che potranno essere seguiti da chiunque sia interessato per sviluppare un confronto su pace e cooperazione internazionale nel Mediterraneo. Ci saranno poi testimonianze di cooperanti impegnati nei progetti in Marocco, Tunisia, Libano, il racconto della vita in Palestina, la testimonianza dei pacifisti a Kiev, un convegno sui diritti delle persone con disabilità, la mostra di una artista proveniente da Tunisi, libri sulla nonviolenza e sull’importanza della diplomazia per mantenere la pace, il testamento di Follereau recitato da un attore.
 
Tutte le attività sono aperte al pubblico e gratuite.