Redazione

Gasolio agricolo a 1,40 euro al litro, Cia Puglia: “Pronti alla mobilitazione”. L’organizzazione sindacale denuncia gli ulteriori rincari di carburante e materie prime. Chiesto alla Regione un Tavolo Verde permanente che metta insieme tutti gli attori del comparto. I fronti: redditività, crisi dei settori agricoli, PNRR e risorse strutturali, prezzi remunerativi per i produttori.

Il Comitato esecutivo di CIA Agricoltori Italiani Puglia, con tutte le componenti delle diverse province pugliesi, ha deliberato lo stato di mobilitazione. “Le materie prime e i fertilizzanti utilizzati dalle aziende agricole, questa settimana, registrano un ulteriore aumento”, si legge nella nota dell’organizzazione sindacale degli agricoltori, “ed anche il prezzo del gasolio per le imprese del comparto è arrivato a toccare quota 1,40 euro al litro. I costi di produzione complessivi fanno registrare un’altra impennata per il combinato disposto delle speculazioni e degli effetti negativi della guerra in Ucraina. L’agricoltura, in questo modo, non può reggere. La situazione è insostenibile. Chiediamo alle istituzioni di tutti i livelli, in primis a Regione Puglia e Governo nazionale, di attivarsi immediatamente per trovare una soluzione. Qualora non dovessero esserci risposte alle legittime istanze degli agricoltori, Cia Puglia è pronta a scendere in piazza a oltranza”.

IL TAVOLO VERDE. I folli rincari delle materie prime, della bolletta energetica e dei carburanti non sono l’unico problema del mondo agricolo. Con le temperature elevatissime che, già a maggio, hanno di fatto anticipato l’estate, gli imprenditori del comparto primario, in tutta la Puglia, stanno affrontando già da settimane le conseguenze della siccità. Nel Foggiano e nel Tarantino, inoltre, ai danni della siccità si sono aggiunti quelli causati dalle grandinate che, in alcuni casi, hanno completamente distrutto interi raccolti. Resta irrisolto, inoltre, il problema relativo alla fauna selvatica, con particolare riguardo ai danni e ai continui incidenti causati dai cinghiali e dai lupi. “Per questi motivi”, ha spiegato Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia, “oltre a deliberare lo stato di mobilitazione, contestualmente abbiamo chiesto a Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura, l’istituzione di un Tavolo Verde permanente, vale a dire di un organismo che metta insieme tutti gli attori istituzionali, imprenditoriali, associazionistici e sindacali dell’agricoltura pugliese”. “Occorre che il Tavolo Verde sia istituito e che si riunisca periodicamente per affrontare tutte le questioni da cui dipende il rilancio e lo sviluppo dell’agricoltura: dall’utilizzo dei fondi PNRR a tutti gli altri strumenti della programmazione regionale, statale ed europea utili a colmare le lacune di un sistema agricolo che ha bisogno di essere supportato, promosso, valorizzato e messo nelle condizioni di produrre reddito, lavoro, innovazione e sviluppo per i territori”.   

I FRONTI APERTI. L’olivicoltura, il settore lattiero-caseario e quello zootecnico, il comparto ortofrutticolo, il florovivaismo, il settore vitivinicolo e quello cerealicolo, la produzione del pomodoro da industria: le crisi in atto, purtroppo, riguardano a 360 gradi l’agricoltura pugliese in ogni suo segmento. Una crisi determinata non solo dall’aumento dei costi di produzione, ma anche da quella ben più ‘antica’ dovuta all’erosione della redditività, con prezzi riconosciuti ai produttori che spesso non coprono nemmeno le spese per coltivazione e raccolta. Anche in agricoltura, inoltre, si scontano le crescenti difficoltà di trovare manodopera.

PROPOSTE E SOLUZIONI. “Non intendiamo soltanto protestare, attraverso l’istituzione del Tavolo Verde permanente vogliamo che le parti del sistema sociale ed economico dell’agricoltura pugliese – assieme alle istituzioni – lavorino insieme a proposte e a soluzioni condivise, attraverso l’ascolto dal basso delle istanze che arrivano direttamente dagli agricoltori. I problemi sono tanti, occorre utilizzare in modo strategico le risorse a disposizione e incrementarle per mettere in moto azioni concrete, rapide, efficaci”, ha concluso Sicolo.  

Martedì 7 giugno dalle 9.30 Castello Imperiali di Francavilla Fontana ospiterà una giornata dedicata all’orientamento dei diplomandi delle scuole superiori pugliesi.

Al centro della manifestazione, organizzata dall’Amministrazione Comunale con il coordinamento del prof. Giovanni Semeraro, ci sarà la presentazione dell’offerta formativa degli Istituti Tecnici Superiori di cui il Comune di Francavilla Fontana è socio fondatore, ovvero l’ITS Aerospazio Puglia e l’ITS MI.TI. Moda.

“In questi anni abbiamo investito per accrescere le opportunità formative dei nostri studenti. Il sistema degli ITS – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – garantisce un sicuro approdo nel mondo del lavoro per i ragazzi e, al contempo, fornisce la manodopera qualificata richiesta dal mercato.”

La Giornata, cui hanno aderito già oltre 130 studenti, è strutturata in due sessioni mattutine che daranno la possibilità alle studentesse e agli studenti di conoscere da vicino l’articolazione dell’offerta formativa direttamente dalla voce dei responsabili dei percorsi.

Alla manifestazione prenderanno parte il Sindaco Antonello Denuzzo, il prof. Giovanni Semeraro, referente dell’Amministrazione Comunale negli ITS, il prof. Antonio Ficarella, Presidente dell’ITS Aerospazio Puglia, il dott. Luciano Barbetta, Presidente dell’ITS MI.TI. Moda, la Prof.ssa Beatrice Monopoli, dirigente dell’ITST Fermi e la prof.ssa Anna Maria Mele, dirigente dell’IISS Ettore Majorana.

“Gli ITS si stanno affermando come un punto fermo del nostro sistema formativo. Ogni giorno – prosegue il prof. Giovanni Semeraro – le aziende chiedono al mercato professionalità sempre più specialistiche. Grazie a questi corsi è possibile per i ragazzi acquisire competenze che nel breve periodo si trasformano in occupazione stabile e di qualità.”

Nelle Sale Mogavero e Belvedere si terranno le presentazioni dei corsi dell’ITS Aerospazio per le qualifiche di tecnico superiore per la mappatura, il rilievo e l’ispezione mediante droni, operatore aeroportuale, manutentore di aeromobili e additive manufacturing aeronautico. Le attività sono coordinate dalla dott.ssa Lina Talmesio e dal prof. Antonio Iaia.

Nella Sala Leonardo, a cura del dott. Giuseppe Negro, troveranno spazio i percorsi promossi dall’ITS MI.TI. “Moda” come tecnico superiore per la progettazione e lo sviluppo del prodotto, il coordinamento e l’organizzazione dei processi produttivi, la realizzazione di prototipi e campioni manuali e digitali, l’innovazione del processo e marketing del prodotto.

La New Virtus Mesagne, nelle persona del presidente Ivano Guarini, comunica ufficialmente,in via consensuale e nel reciproco rispetto personale e sportivo, che Tonino Bray non sarà più il capo allenatore della squadra gialloblu.
A Bray vanno i più sentiti e sinceri ringraziamenti per l’esaltante percorso sportivo iniziato nel novembre 2019 in C Silver, conclusosi il 10 aprile scorso con la salvezza in C Gold, maturata sul campo.
Il presidente Guarini e tutti i dirigenti salutano con stima coach Bray  per la professionalità dimostrata in questo triennio, fin dal primo giorno, mettendosi pienamente a disposizione della causa gialloblu e gli augura le migliori fortune personali e professionali.

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Black out in via Melissa Bassi, già via Torre Santa Susanna, dove l'illuminazione pubblica è spenta. Le uniche luci presenti sono quelle delle auto che transitano. Anche su via Federico II Svevo vi sono diverse lampade della pubblica illuminazione spente. 

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Mesagne su Telenorba per la trasmissione ‘Mezzogiorno e dintorni’. 

 'Mezzogiorno e dintorni' è la nuova trasmissione che Telenorba dedica alle località che rendono il Sud Italia una delle mete più apprezzate dai turisti e dai visitatori di tutto il mondo.
 
Nei giorni scorsi la redazione della nota emittente televisiva è stata a Mesagne per registrare uno spazio dedicato alla città. 
La puntata verrà mandata in onda nei prossimi giorni secondo il seguente calendario: 
- su Telenorba domenica 5 giugno alle ore 14.30;  in replica martedì 7 giugno e giovedì 9 giugno alle 23.30 circa;
- in replica su Teledue da lunedì 6 giugno a domenica 12 giugno ogni giorno alle 12 circa; 
- in replica su ‘TG Norba 24’ venerdì 10 giugno e sabato 11 giugno alle 21.30 circa.

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Primo Memorial ‘Tony Tacca’: dal 6 al 13 giugno torneo di calcio in Villa Comunale. Il torneo di calcio a 5 in memoria di Tony Tacca, scomparso lo scorso luglio a soli 45 anni, si giocherà in villa comunale dal 6 al 13 giugno prossimi.
‘Saranno premiate le prime tre squadre classificate, il miglior giocatore, il capocannoniere e il miglior portiere. Ricorderemo Tony, l’amico di tutti, come sarebbe piaciuto a lui’, fanno sapere i promotori dell’iniziativa sportiva patrocinata dalla città di Mesagne. L’organizzazione è affidata alla ‘Virtus Calcio Mesagne’ guidata dal presidente Massimo Guarini.
Per informazioni contattare il numero 345 670 4770.

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COMPLETATA LA ROSA DELLE PERSONALITA’ CHE RICEVERANNO IL PREMIO CARAVELLA DEL MEDITERRANEO.
Fra i premiati il giudice Federico Cafiero de Raho e le inviate Gabriella Simoni - Studio Aperto e Stefania Battistini - Rai Tg1. “Prossimo obiettivo è il dialogo con la Turchia per un’azione di pace con la comunità di Otranto”.

Otranto (LE) - Completata la rosa dei premiati della quattordicesima edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo che si terrà a Otranto dal 7 al 10 settembre prossimi. Nomi prestigiosi del sistema dell’informazione e della giustizia quelli che, nella serata conclusiva - sabato 10 settembre - riceveranno sul palco di Porta Alfonsina il Premio “Caravella del Mediterraneo”.

A rappresentare la lotta incessante contro le mafie e la criminalità organizzata, da sempre tema caro alla rassegna, sarà il giudice Federico Cafiero de Raho, Procuratore nazionale antimafia dal novembre 2017 al febbraio 2022, uno dei magistrati che ha smantellato il clan dei Casalesi in Campania. Sul fronte dell’informazione invece, quest’anno il Premio Caravella sarà consegnato alle inviate di guerra, in questi mesi impegnate a raccontare il fronte ucraino, Gabriella Simoni (Tg5) e Stefania Battistini (Tg1); a Paolo Ruffini, Prefetto del dicastero per la comunicazione della Santa Sede, primo laico a capo di un dipartimento del Vaticano; ad Andrea Scanzi, Il Fatto Quotidiano; a Luca Telese, La7; a Giuseppe Brindisi, conduttore di “Zona Bianca”; a David Puente, vicedirettore di Open;  a Renato Piccoli, Tgr Rai Puglia.

Fra le novità della quattordicesima edizione del Festival, si segnala la media partnership con Vatican News e Radio Vaticana. “Anche quest’anno il programma che sta prendendo forma e le personalità che saranno premiate ribadiscono lo spessore qualitativo di un’iniziativa che riesce a bilanciare la serietà dei temi e del dibattito pubblico con la promozione territoriale di Otranto e della Puglia, che si confermano palcoscenico ideale per promuovere il dialogo”, il commento del primo cittadino di Otranto, Pierpaolo Cariddi.

“Siamo molto emozionati per questa edizione, che consideriamo speciale, ma anche molto delicata, a causa di ciò che sta accadendo accanto a noi. La rosa dei premiati, per il profilo altissimo delle personalità che riceveranno il “Caravella”, ci conferma ancora una volta che il lavoro di squadra è sempre il migliore, e ci sprona ad essere sempre più ambiziosi nel voler alzare l’asticella della qualità”, aggiunge Tommaso Forte, giornalista ed event manager del festival.

La pace e il dialogo sono i temi focus della rassegna, da sempre occasione e contenitore che dà valore alle relazioni internazionali: “Uno dei prossimi obiettivi - aggiunge Forte - è legato alla storia di Otranto e dell’assedio della città per mano dei Turchi. Abbiamo infatti elaborato e presentato una proposta progettuale per dare vita a un’azione di pace storica fra le due comunità, quale simbolo di rinascita trasversale e di pace, bene universale da promuovere e valorizzare. Un progetto a cui stiamo lavorando da tempo e che, nell’ambito delle relazioni diplomatiche, coinvolgerà il governo turco per il tramite dell’Ambasciata a Roma”.

Accanto alla guerra, anche altri temi saranno affrontati nei workshop, ai quali prenderanno parte giornalisti opinionisti, esperti, rappresentanti del mondo delle istituzioni: la tutela dei minori, l’accoglienza, il dialogo, la solidarietà, il ruolo della diplomazia internazionale nel processo di pace fra i popoli, ma anche la crisi energetica, la tutela ambientale, la sostenibilità.

Il Festival, che gode della partnership del Comune di Otranto, nasce da un’idea di Tommaso Forte, che lo organizza in collaborazione con le colleghe Leda Cesari e Rosaria Bianco.

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 COLDIRETTI PUGLIA, MORSA CALDO CON TEMPERATURE OLTRE 38 GRADI; SENZA PIOGGE MANCANO 65MLN METRI CUBI ACQUA IN INVASI.

Continua in Puglia la morsa di caldo con temperature fino ad oltre 38 gradi con l’allarme siccità sempre più preoccupante per la mancanza di piogge che fa venire a mancare 65 milioni di metri cubi d’acqua rispetto alla capacità degli invasi artificiali. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI Nazionale, con i campi arsi dal sole e dalla mancanza di piogge, mentre continua a scendere la disponibilità di acqua negli invasi pugliesi.

Nei campi  – sottolinea la Coldiretti regionale – manca infatti l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a rischio le produzioni, in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate.

A preoccupare – precisa la Coldiretti Puglia - è la riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni in campo come il grano e degli altri cereali, ma anche quella dei foraggi per l’alimentazione degli animali e di  ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere. Una situazione pesante in un momento difficile a causa della guerra in Ucraina e dei forti rincari nel carrello della spesa con aumenti di prezzi degli alimentari che hanno raggiunto a maggio il +7,1%.

Con il cambiamento della distribuzione nella pioggia dal punto di vista geografico e temporale, per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto da Coldiretti e Anbi un progetto immediatamente cantierabile per la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presente. Il progetto – conclude Coldiretti – è di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione. grano_conproprietario_coldiretti.jpg

Con l’innalzamento dei livelli del mare l’acqua salata – aggiunge Coldiretti Puglia - sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola secondo l’allarme lanciato dal rapporto sul clima del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (Ipcc) dell’Onu.

I pozzi freatici non hanno più acqua, mentre dai pozzi artesiani c’è il rischio di emungimento di acqua salmastra, uno scenario che impone – insiste Coldiretti Puglia - di sfruttare al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare una lungimirante politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia

Ma a preoccupare – continua la Coldiretti Puglia - sono anche gli incendi favoriti dalle alte temperature e dall’assenza di precipitazioni che ha inaridito i terreni nei boschi più esposti al divampare delle fiamme, ma anche in Salento dove l’abbandono dei campi a causa della Xylella che ha fatto seccare gli ulivi ha reso drammatico il fenomeno degli incendi.

La siccità, che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi, è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura in Puglia che convive con un vero e proprio paradosso idrico, dilaniata da drammatici fenomeni siccitosi con danni stimati di oltre 70 milioni di euro all’anno per l’impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla fertilità dei terreni e al contempo è colpita – conclude Coldiretti Puglia - da alluvioni e piogge torrenziali che provocano allagamenti ma non riescono a sopperire alla grave carenza di acqua, in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare delle famiglie.

PUGLIA

 

 

Invasi artificiali

Capacità acqua mln m3

Disponibilità acqua 31/05/2022

mln m3

Occhito

247,50

198,49

Capaccio

23

15,71

Osento

17,50

13

Capacciotti

48,20

44,45

TOTALE

336,20

271,65

* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Osservatorio ANBI Nazionale

 COLDIRETTI PUGLIA, +22,8% PREZZI CIBO  SPINGE CARESTIE E INFLAZIONE; A BARI TOP TEN RIALZI BURRO +139%, PASTA +21% E OLIO DI SEMI +51%.

Mentre è in calo del 15% il prezzo dell’olio extravergine di oliva.

Il balzo delle quotazioni delle materie prime alimentari a livello mondiale che sono aumentate del 22,8% nell’ultimo anno causa gravi carestie e fame nei paesi poveri e inflazione e aumento dell’indigenza alimentare in quelli ricchi, con il carello della spesa che si fa sempre più pesante con i prezzi dei beni di prima necessità ancora in salita. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base dell'Osservatorio prezzi del Mise che segnala ulteriori aumenti ad aprile risetto al mese precedente.

A Bari il burro ha raggiunto prezzi stellari con +139% risetto al mese precedente – segnala Coldiretti Puglia – la pasta +21%, l’olio di semi +51%, la passata di pomodoro +42%, la farina di frumento +7% e la mozzarella fior di latte +4%, mentre l’olio extravergine di oliva segna una diminuzione del prezzo del 15%.

A tirare la volata – sottolinea la Coldiretti – sono i prezzi internazionali dei cereali cresciuti del 29,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre i lattiero caseari salgono del 16,9%, lo zucchero aumenta di oltre il 12,6%, la carne del 13,6% ed i grassi vegetali sono balzati addirittura del 31% rispetto all’anno scorso anche per il crollo delle spedizioni di semi di girasole dall’Ucraina che è un grande Paese esportatore e per la decisione dell’Indonesia di sospendere le esportazioni di olio di palma, di cui il Paese e il primo produttore mondiale.

Se l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari durerà fino al 2024 come previsto da S&P Global Ratings nel rapporto ‘The Global Food Shock Will Last Years, Not Months’ le persone colpite da grave insicurezza alimentare nel mondo sono destinate a salire oltre i 200 milioni. A rischiare di più – continua la Coldiretti – sono 53 Paesi dove la popolazione spende almeno il 60% del proprio reddito per l’alimentazione e risentono quindi in maniera devastante dall’aumento dei prezzi. Per effetto degli aumenti i prezzi di mais e del grano si collocano infatti sugli stessi livelli raggiunti negli anni delle drammatiche rivolte del pane che hanno coinvolto molti Paesi a partire dal nord Africa come Tunisia, Algeria ed Egitto.

La guerra coinvolge infatti gli scambi di oltre ¼ del grano mondiale con l’Ucraina che insieme alla Russia controlla circa il 28% sugli scambi internazionali con oltre 55 milioni di tonnellate movimentate, ma anche il 16% sugli scambi di mais (30 milioni di tonnellate) per l’alimentazione degli animali negli allevamenti e ben il 65% sugli scambi di olio di girasole (10 milioni di tonnellate), secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati del Centro Studi Divulga.

Una situazione che ha alimentato l’interesse sul mercato delle materie prime agricole della speculazione che – spiega la Coldiretti – si sposta dai mercati finanziari ai metalli preziosi come l’oro fino ai prodotti agricoli dove le quotazioni dipendono sempre meno dall’andamento reale della domanda e dell’offerta e sempre più dai movimenti finanziari e dalle strategie di mercato che trovano nei contratti derivati “future” uno strumento su cui chiunque può investire acquistando e vendendo solo virtualmente il prodotto, a danno degli agricoltori e dei consumatori.

L’emergenza – rileva la Coldiretti – sta innescando un nuovo cortocircuito sul fronte delle materie prime anche nel settore agricolo nazionale che ha già sperimentato i guasti della volatilità dei listini in un Paese come l’Italia che è fortemente deficitaria in alcuni settori ed ha bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio per le principali commodities, dal grano al mais fino all’atteso piano proteine nazionale per l’alimentazione degli animali in allevamento per recuperare competitività rispetto ai concorrenti stranieri.

L’Italia negli ultimi 25 anni ha perso ¼ della propria superficie coltivabile per colpa dell’insufficiente riconoscimento economico del lavoro in agricoltura. Il risultato è che l’Italia è obbligata ad importare il 62% del grano per il pane, il 35% di quello necessario per la pasta, ma anche il 46% del mais e il 73% della soia, fondamentali per l’alimentazione degli animali, secondo l’analisi del Centro Studi Divulga.

Per Coldiretti occorre salvare aziende e stalle da una insostenibile crisi finanziaria per poi investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica e le Nbt a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.

Arriva il momento in cui la voglia di riscatto apre la porta del successo. Vittoria esterna a punteggio pieno per i ragazzi del Circolo Tennis Brindisi che ieri (giovedì 2 giugno), nella quarta giornata del Campionato Nazionale a Squadre di Serie B1 Maschile, si sono imposti per 6 a 0 sui padroni di casa del Tennis Club Finale Ligure.

Sei gli incontri disputati (4 singolari e 2 doppi) e un brillante risultato per i biancazzurri che senza perdere neppure un set,  hanno tenuto il vantaggio nel corso dell’intera gara, salendo con questa vittoria a quota 4 punti attualmente in classifica.Giangrande_matteo_giocatore_CT_Brindisi.jpg

Nei singolari: Matteo Giangrande (Brindisi, classifica 2.6) ha battuto Edoardo Brustia (Finale Ligure, classifica 2.6) 6-2/3-0; Andrea Massari (Brindisi, classifica 2.6) ha battuto Alessandro Critelli (Finale Ligure, classifica 2.7) 6-0/6-2; Maciej Rajski (Brindisi, classifica 2.3) ha battuto Biagio Gramaticopolo (Finale Ligure, classifica 2.2) 6-4/7-5; Jacopo Tarlo (Brindisi, classifica 3.1) ha battuto Giovanni Gramaticopolo (Finale Ligure, classifica 2.7) 7-5/6-2.

Nei doppi: Rajski/Tarlo (Brindisi, classifica 2.3 e 3.1) hanno battuto Critelli/Gramaticopolo G. (Finale Ligure, entrambi classifica 2.7) 7-5/6-1; Massari/Giangrande (Brindisi, entrambi classifica 2.6) hanno battuto Ghigliazza/Gramaticopolo B. (Finale Ligure, classifica 3.1 e 2.2) 6-4/6-3.

«Siamo molto felici di questa bellissima vittoria a punteggio pieno – afferma nel post gara Vito Tarlo, capitano del C.T. Brindisi -. Abbiamo disputato un’ottima gara sia dal punto di vista tecnico sia motivazionale: siamo stati sempre in vantaggio, non abbiamo perso neppure un set e questo ci rende orgogliosi al di là del risultato finale. Vincere con una squadra che come noi lotta per la salvezza ci dà una carica importante in questo momento del campionato, è un successo di cui avevamo bisogno. Per questo ce lo godiamo per qualche ora come è giusto che sia, pronti già da domani a preparare la prossima gara che non sarà facile».

Domenica prossima (5 giugno) i biancazzurri affronteranno in casa gli ospiti del Tennis Club 2002 di Benevento.Tarlo_jacopo_giocatore_CT_Brindisi.jpg