Redazione

Con l’arrivo del caldo e delle zanzare inizia per i nostri cani una stagione molto delicata in cui possono essere esposti al contagio di due malattie molto insidiose,anche mortali, e ancora non abbastanza conosciute dalle famiglie che accolgono animali: la leishmaniosi e la filariosi. Per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali attraverso un video vademecum realizzato con l’aiuto di Westie, la megadirettrice di Amici Cucciolotti, ricorda l’importanza della prevenzione e le semplici regole da seguire per proteggere i nostri pet.

Prevenzione

Prevenire è fondamentale. Per questo prima di tutto rivolgetevi subito al vostro veterinario di fiducia che vi consiglierà i farmaci e gli antiparassitari più adatti presenti sul mercato e che sono una vera salvezza per il vostro amico peloso. Fondamentale è prendere tutte le precauzioni per evitare di far pungere il vostro cane:

- Limitate le passeggiate nelle ore serali quando ci sono più zanzare.

- Evitate di far dormire il cane all’aperto.

- Curate bene i vostri spazi verdi, cercando di eliminare il più possibile il fogliame secco e  pappataci.

- Se potete installate in casa delle zanzariere a maglie fitte alle finestre.

- E Rivolgetevi al vostro veterinario per per avere consigli sulla scelta dei presidi migliori e far controllare regolarmente il cane al fine di verificare che non sia stato infettato.

La leishmaniosi

È una malattia di origine parassitaria, particolarmente grave, che provoca al cane danni progressivi che possono portare anche alla morte ma se presa in tempo con opportune cure e monitoraggio può essere gestita. È presente ormai in tutta Italia.  È causata dal Leishmania infantum, un parassita del sangue che colpisce principalmente il cane ma che può colpire anche l'uomo. Il parassita si diffonde solo tramite la puntura di un insetto, il pappatacio: simile ad una zanzara, molto piccolo e silenzioso durante il volo, che si distingue per una peluria giallastra sul corpo, attivo dal crepuscolo all’alba, soprattutto tra Maggio e Ottobre/Novembre. Perdita di peso, fuoriuscita di sangue dal naso, comparsa di dermatite con forfora, caduta dei peli in particolare intorno agli occhi, ulcere, congiuntiviti, aspetto “invecchiato” ed eccessiva crescita delle unghie sono i sintomi della malattia nel cane, a cui bisogna rispondere tempestivamente rivolgendosi al proprio veterinario. A volte, invece, può presentarsi senza sintomi evidenti dall’esterno e per questo è importante eseguire test appositi (anche rapidi). L’arma più efficace, anche per i cani, resta la prevenzione.

La Filaria

È una malattia parassitaria che viene trasmessa al cane tramite la puntura di una zanzara. Secondo recenti studi è la zanzara tigre la principale responsabile del contagio. Può essere di due tipi: cardiopolmonare o cutanea. La Filariosi cardiopolmonare è veicolata dal parassita immitis  e può essere letale per il cane. I sintomi si manifestano con un rapido e ingiustificato dimagrimento del nostro cucciolotto, tosse e stanchezza. Se questo accade bisogna contattare con urgenza il veterinario perché potrebbero essere già comparse lesioni a livello dei polmoni o del cuore. La Filariosi cutanea, invece, è provocata dal parassita repens D e si localizza solo sulla pelle del cane. Questa variante può essere contratta anche dall’uomo e provoca danni decisamente minori. Anche se la Filaria si può curare, la prevenzione rimane la cura migliore. È possibile iniziarla a partire dalle 6 settimane di vita del cane, da marzo/aprile fino a novembre/dicembre, somministrando mensilmente un farmaco specifico oppure ambulatorialmente tramite un’iniezione sottocutanea.

Clicca qui per vedere il video: 

In occasione della ricorrenza del 76° Anniversario di fondazione della Repubblica è stato elaborato un contributo informativo, che riassume le principali attività svolte dalla Prefettura di Brindisi nel periodo compreso tra il 2/06/2021 ed il 02/06/2022.

L’ultimo anno per le Prefetture è stato piuttosto intenso: da un lato l’emergenza sanitaria, a cui si è aggiunta negli ultimi mesi la crisi ucraina, e dall’altro la prosecuzione delle attività di governo, monitoraggio e controllo del territorio.

L’azione di governo della Prefettura si è estrinsecata principalmente nel ruolo di raccordo e coordinamento delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso la Conferenza provinciale permanente, nelle molteplici attività in ambito sociale e nel settore della protezione civile.

Altro fondamentale impegno ha riguardato la gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, che vede il Prefetto, quale Autorità provinciale di pubblica sicurezza, titolare dei poteri di coordinamento delle Forze di polizia.

Non trascurabile, inoltre, l’attività amministrativa che si è manifestata attraverso la gestione di procedimenti finalizzati all’adozione di provvedimenti amministrativi di varia natura, non solamente di natura sanzionatoria.

Per quanto concerne le attività finalizzate a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, gli ultimi 12 mesi hanno visto la Prefettura in prima linea nel garantire la sicurezza di importanti eventi e manifestazioni pubbliche, tra le quali si ricordano la sessione del G20 tenutasi a Brindisi lo scorso 30 giugno, la 35^ edizione della regata “Brindisi-Corfù”, il “Salento e Puglia Pride 2021” e la visita della Presidente della Repubblica Ellenica dello scorso aprile.

Nel corso degli ultimi 12 mesi si sono tenute in Prefettura 52 riunioni, tra Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e Riunioni Tecniche di Coordinamento (7 di queste riunioni sono state dedicate all’emergenza pandemica da Covid-19).

Tra gli argomenti trattati rientrano:

  • l’adozione di specifiche misure organizzative in occasione dello svolgimento di incontri di calcio che presentavano criticità;
  • misure straordinarie di vigilanza per il periodo estivo, le festività pasquali e natalizie ed in occasione dello svolgimento delle consultazioni elettorali che hanno riguardato il rinnovo di quattro amministrazioni comunali;
  • l’attività di prevenzione generale dei reati, in particolare di natura predatoria, mediante servizi mirati organizzati sul territorio della provincia con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e la Compagnia di Intervento Operativo dell’Arma dei Carabinieri;
  • l’attività di prevenzione e vigilanza del centro di permanenza per i rimpatri (CPR) di Brindisi/Restinco con l’ausilio del contingente di militari impegnato nell’operazione “Strade Sicure”; misure di vigilanza e tutela;
  • l’approvazione dei progetti presentati dai comuni di Mesagne, Torre Santa Susanna e San Vito dei Normanni per l’ottenimento di finanziamenti statali per l’attivazione di iniziative per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti;
  • l’approvazione dei progetti presentati da 12 Comuni della provincia per l’ottenimento del finanziamento statale per l’installazione di impianti di videosorveglianza (finanziamento in seguito ottenuto dal Comune di Cellino San Marco);
  • pianificazioni in materia di ordine pubblico e sicurezza connesse alla crisi ucraina;
  • pianificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio in occasione dell’imminente stagione estiva e della campagna antincendi boschivi 2022.

Particolare attenzione è stata rivolta ad alcune aree della provincia, con operazioni mirate a specifiche criticità, quali ad esempio quelle condotte nei comuni di Fasano, Carovigno, Ceglie Messapica, Ostuni e Cellino San Marco.

Alcune tra le problematiche più rilevanti riguardanti il comune di Brindisi, affrontate in seno al Comitato, hanno interessato la sicurezza sanitaria dei migranti presenti nella struttura sita in via Provinciale per San Vito (cd. “dormitorio”) con l’avvio di un processo per il miglioramento delle condizioni di accoglienza e per favorire l’inclusione degli occupanti, la sicurezza presso le aree mercatali  e la risoluzione degli allacci idrici abusivi realizzati presso dei condomini di proprietà di Arca Nord Salento .

Attenzione particolare è stata dedicata anche alla problematica delle occupazioni arbitrarie di immobili, sottoposti a sequestro dall’Autorità Giudiziaria.

Rilievo hanno avuto anche i diversi aspetti connessi all’emergenza sanitaria da Coronavirus, con una costante analisi in sede di CPOSP, allargato alle Autorità Sanitarie Provinciali ed ai Sindaci, dell’evoluzione della relativa normativa e la conseguente pianificazione di capillari servizi di controllo per assicurare l’osservanza delle misure di contenimento epidemiologico, tra le quali l’introduzione del green pass.

Notevole è stato l’impegno della Prefettura nel rafforzamento della rete per l'azione di prevenzione e contrasto all'uso di sostanze stupefacenti ed alcoliche da parte dei giovani. All’esito degli incontri tenuti in Prefettura è stata istituita una cabina di regia per coordinare gli interventi, raccogliere i dati statistici sull'andamento dei fenomeni, coinvolgere, attraverso l'Ufficio scolastico provinciale, gli istituti scolastici della provincia per realizzare percorsi di formazione ed informazione rivolti agli studenti che sono stati anche protagonisti attivi, in una successiva campagna di comunicazione, con la creazione di slogan, messaggi, elaborati grafici. Al termine di tali attività, che si sono articolate nel corso dell’anno scolastico, sarà inaugurata, nel corso dei festeggiamenti del 2 giugno, una mostra conclusiva, che si terrà presso il museo dell’Archivio di Stato, per valorizzare i lavori degli studenti più originali, che potranno essere esposti presso le attività commerciali aderenti all'iniziativa o i servizi di trasporto pubblico locale, in modo da rafforzarne la valenza comunicativa.

Inoltre, è stato finanziato con i Fondi a disposizione del Ministero dell’Interno il progetto "Scuole Sicure 2020/2021" del Comune di Mesagne che prevede  l'attuazione  di interventi integrati  finalizzati al rafforzamento delle  azioni  di prevenzione e contrasto allo spaccio di  sostanze stupefacenti nelle aree circostanti le scuole medie  inferiori.

Il trend relativo all’andamento dei reati nel primo quadrimestre 2022 è in diminuzione del 13,80%. Dal confronto tra il primo quadrimestre del 2021 ed il primo quadrimestre del presente anno, si evidenzia un andamento decrescente dei fenomeni criminosi di tipo predatorio, pur con qualche eccezione per quanto concerne gli episodi di rapina.

Particolare impegno è stato profuso nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso; negli ultimi dodici mesi sono state adottate dal Prefetto di Brindisi 9 interdittive antimafia che hanno interessato aziende con sede sul territorio brindisino.

Nell’ultimo anno sono stati sottoscritti importanti protocolli, tra i quali:

  • il Protocollo di legalità (5 luglio 2021) con l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale in tema di prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa negli affidamenti di lavori, servizi e forniture, concessioni e autorizzazioni demaniali;
  • il Protocollo di intesa in materia di videoallarme antirapina con Federpreziosi Brindisi (21 luglio 2021);
  • il Protocollo in materia di Controlli di Vicinato con il Comune di Cellino San Marco (10 agosto 2021);
  • il Protocollo di intesa in materia di videoallarme antirapina con Federazione Italiana Tabaccai (13 dicembre 2021);
  • l’accordo con ANCE Brindisi in tema di prevenzione della infiltrazione mafiosa negli appalti edili (23 marzo 2022);
  • l’ammissione del Comune di Cellino San Marco al finanziamento statale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza (8 aprile 2022);
  • il Patto per la sicurezza urbana per la città di Brindisi (26 maggio 2022).

A tal riguardo, una particolare menzione merita il Protocollo d'intesa unitario sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, sottoscritto il 11/02/2022 nell’ambito della Conferenza Provinciale Permanente.

In seno alla Conferenza Provinciale Permanente si è costituito anche un Tavolo per l’Economia e l’Occupazione a Brindisi per la definizione da parte degli interlocutori istituzionali, delle associazioni di categoria e delle Organizzazioni sindacali del territorio di una piattaforma programmatica comune di sviluppo per la provincia di Brindisi.

In tale ambito, la Prefettura ha svolto un ruolo attivo nella risoluzione di importanti vertenze sindacali e problematiche occupazionali. Tra queste, si segnalano le vertenze dei lavoratori del comparto aerospaziale (DEMA-DAR-DCM) e degli addetti al servizio di sbarco carbone nel porto di Brindisi, appalto collegato alla centrale ENEL di Brindisi, in c.da Cerano.

Alacre è stato il lavoro svolto dagli Uffici della Prefettura anche in ambito di Protezione e Difesa Civile.

Nei dodici mesi appena trascorsi sono stati adottati:

  • il Documento di Protezione Civile della DIGA di FIUME GRANDE;
  • il Piano Provinciale di Difesa Civile in occasione di eventi con armi o agenti di tipo chimico, biologico, radiologico e nucleare;
  • il Piano operativo per la gestione coordinata delle emergenze determinate da precipitazioni nevose o formazioni di ghiaccio che interessano la rete stradale della Provincia di Brindisi;
  • il Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) relativo al multisito (ex Polo Petrolchimico) di Brindisi ed al deposito carburante della I.P.E.M. spa di Brindisi.

E’ in fase di approvazione il Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) del deposito GPL di Oria della GAS ITALIA SRL, la cui consultazione pubblica è cominciata lo scorso 16 maggio e terminerà entro il prossimo 15 giugno.

Da ultimo sono già attivi i Gruppi di Lavoro, coordinati dal Dirigente dell’Area V “Protezione Civile, Difesa Civile e Soccorso Pubblico” della Prefettura, incaricati di definire la bozza del Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) relativa agli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti presenti in provincia di Brindisi e del Piano di Emergenza Esterna (P.E.E.) relativo allo stabilimento Euroapi Italy srl (ex SANOFI S.p.A.) di Brindisi.

Incessante è stata l’opera della Prefettura di ascolto e collaborazione con il territorio, in particolare con le Amministrazioni comunali.

Negli ultimi dodici mesi sono stati rinnovati i Consigli Comunali di Cellino San Marco, Cisternino, Fasano e San Pancrazio Salentino. Il 23/12/2021 il Consiglio dei Ministri ha adottato delibera di scioglimento del Consiglio Comunale di Ostuni con contestuale designazione della Commissione Straordinaria, ai sensi dell’art. 143 del D.Lgs. n. 267/2000.

Le Prefetture, da sempre, sono in prima linea anche nel monitorato e nella gestione dei flussi migratori.

Negli ultimi 12 mesi non si sono registrati sbarchi autonomi sulle coste brindisine, ma nello stesso periodo sono stati effettuati 20 trasferimenti di migranti provenienti dalle zone di sbarco (per lo più dalla Sicilia) o da altre regioni nei centri di accoglienza della provincia di Brindisi per un totale di 466 persone accolte.

Per quanto attiene alla procedura di emersione avviata ai sensi dell’art. 103 D.L. n.34/2020, si precisa che le istanze presentate presso lo Sportello Unico di questa Prefettura sono state in totale 965.

Da giugno 2021 a maggio 2022 sono state presentate allo Sportello Unico per l’Immigrazione n. 177 richieste da parte di altrettanti cittadini stranieri regolarmente soggiornanti nella provincia di Brindisi, per il ricongiungimento di n. 292 familiari residenti nei Paesi di origine. Sono stati rilasciati n. 159 nulla osta al ricongiungimento familiare.

Gli stranieri attualmente residenti in provincia di Brindisi provengono per il 38% circa da Romania ed Albania; il 27% circa proviene dall’Africa. La popolazione straniera regolarmente soggiornante è occupata prevalentemente nell’agricoltura, mentre i cittadini cinesi sono occupati autonomamente nel commercio e nella piccola impresa.

Tenuto conto del fatto che gli immigrati presenti in provincia sono occupati in prevalenza nel settore agricolo, all’interno del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, è stato istituito il Tavolo permanente per il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura, composto dalle istituzioni della Provincia e dalle associazioni sindacali e di categoria, che opera secondo le linee di azione concordate nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’immigrazione, nel quadro delle finalità ed in conformità alle disposizioni del Protocollo d’intesa nazionale, sottoscritto del 14 luglio 2021 tra i Ministeri  dell’Interno, del Lavoro, delle Politiche agricole e l’ANCI.

Da ultimo, nel quadro della situazione di emergenza legata agli eventi bellici in corso in Ucraina, la Prefettura, quale attore coinvolto nel modello di accoglienza ed assistenza delineato per  garantire ai profughi  ucraini in arrivo nel nostro Paese una dignitosa accoglienza,  ha assunto un ruolo di generale coordinamento rispetto alle attività demandate ai comuni ed alle altre articolazioni del sistema, fungendo da interfaccia tra le articolazioni statali  e le strutture  regionali costituite per la gestione dell’emergenza.

Alla data del 23 maggio 2022 risultano accolti nei comuni della provincia 352 profughi ucraini (quasi la metà dei quali minorenni, di cui 23 minori sono non accompagnati).

Per maggiori dettagli, statistiche ed approfondimenti, si invita a consultare l’allegato dossier informativo predisposto dalla Prefettura.

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La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a quattro mesi di reclusione per le titolari di un centro scommesse in provincia di Lecce, accusate di raccolta abusiva di gioco. Nella sentenza pubblicata oggi, riporta Agipronews, i giudici supremi hanno confermato la decisione della Corte di Appello salentina di marzo 2021 che aveva riconosciuto le due imputate «responsabili» per la gestione di una cartoleria al cui interno era possibile scommettere online senza le necessarie autorizzazioni. L'attività di scommesse, ricordano i giudici, era collegata a un bookmaker estero senza concessione italiana, e le due titolari erano prive dell'autorizzazione di pubblica sicurezza rilasciata dalla Questura. Tre dei sette computer nel locale erano inoltre gestite direttamente da entrambe, che raccogliendo personalmente le scommesse hanno si erano rese responsabili anche di intermediazione.

La Cassazione ricorda che il bookmaker al quale le due imputate facevano riferimento non aveva partecipato alla gara per le concessioni «per non aver fornito le garanzie sufficienti sulla sua capacità economica finanziaria», e che quindi non era stato escluso in maniera illegittima. «Del tutto fuori contesto risulta, pertanto, l'invocata l'impossibilità per l'allibratore di partecipare al Bando Monti a parità di condizioni con gli altri concessionari». Il Collegio della Terza sezione penale ritiene inammissibile anche la tesi secondo cui la raccolta abusiva fosse stata messa in atto a causa di «un errore provocato da una normativa ritenuta oscura e contraddittoria», e dunque da una situazione «di incolpevole ignoranza della legge penale». Sulle indagate, sottolinea la sentenza, «gravava un obbligo rigoroso di informazione». In ogni caso anche la buona fede va esclusa, visto che «i software di tutti i computer presenti nel locale dove si
effettuavano le scommesse erano stati manomessi» per evitare i controlli dell'Agenzia Dogane e Monopoli. Un comportamento che rivela «la piena consapevolezza del divieto allo svolgimento dell'attività». Esclusa, infine, anche la speciale causa di "non punibilità", visto lo svolgimento «organizzato e reiterato nel tempo dell'attività illecita».

All`agricoltura pugliese servono almeno 15mila lavoratori stagionali per garantire le campagne di raccolta estive di frutta e verdura. E’ quanto afferma la Coldiretti regionale, nel sottolineare che l’arrivo del grande caldo accelera la maturazione nei campi e rende ancora più urgente far fronte alla carenza di manodopera.

Si fa sentire in maniera forte la penuria di manodopera nei campi in Puglia nella raccolta delle ciliegie fino al trapianto dei pomodoro ma anche negli agriturismi, con 30mila giornate di lavoro perse in Puglia, dove si sente la mancanza di operai agricoli italiani e stranieri nel settore agricolo che assorbe in Puglia in media 1,2 milioni di occupati, secondo i dati CREA. 

Sul fronte dei lavoratori extracomunitari occorre – sottolinea la Coldiretti – velocizzare il rilascio dei nulla osta necessari per consentire ai lavoratori extracomunitari, ammessi all’ingresso con il decreto flussi, di poter arrivare in Italia per lavorare nelle imprese agricole al più presto. Le imprese agricole – continua la Coldiretti - hanno bisogno dei lavoratori richiesti ma, ad oggi, non sono stati ancora rilasciati i nulla osta da parte degli Sportelli Unici. Non è possibile che per colpa della burocrazia – precisa la Coldiretti - le imprese perdano il lavoro di una intera annata agraria dopo aver affrontato peraltro un pesante aumento dei costi di produzione determinato dalla guerra in Ucraina. Rispetto all`anno scorso – precisa la Coldiretti – le quote di lavoratori extracomunitari ammessi per decreto in Italia è stato alzato a 69mila e di questi, la fetta riservata all`agricoltura è di 42mila posti, a fronte dei quali sono però pervenute circa 100mila domande.

In Puglia viene ottenuto da mani straniere più di ¼ del Made in Italy a tavola, con 39mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore in Puglia, mentre – insiste Coldiretti Puglia - si registrano fortissime difficoltà a reperire anche la manodopera italiana.

Ma per salvare le produzioni Made in Italy occorre anche – insiste la Coldiretti Puglia – dare la possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter essere impiegati nei campi attraverso una radicale semplificazione del lavoro agricolo. Un provvedimento che interesserebbe almeno 25mila italiani in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le difficoltà economiche causate dai costi di produzione schizzati alle stelle, dalla ridotta disponibilità di manodopera, un  impegno quotidiano senza sosta che è sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 200mila indigenti.

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Con l’arrivo di Scipione, l'anticiclone africano che investirà la Puglia con valori fino a 40°C, fa crescere l’allarme siccità con 57 milioni di metri cubi d’acqua in meno rispetto alla capacità degli invasi artificiali, quando ad aprile sono caduti 160 millimetri di pioggia in meno rispetto a due anni fa. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI Nazionale, con le piogge ridotte al lumicino secondo quanto rilevato dal Consorzio di Bonifica della Capitanata.  

La mancanza di piogge, dopo un inverno 2022 con 1/3 di rovesci in meno ha già fatto scattare l’allarme siccità e incendi favoriti dall’aumento delle temperature. La siccità – precisa la Coldiretti Puglia – minaccia oltre il 30% della produzione agricola, fra pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano, ma a preoccupare è anche lo sviluppo delle colture destinate all’alimentazione degli animali, l’irrigazione degli oliveti e dei frutteti, perché se le condizioni di secca dovessero continuare, gli agricoltori saranno costretti a intervenire con le irrigazioni di soccorso dove sarà possibile.

Con l’innalzamento dei livelli del mare l’acqua salata – aggiunge Coldiretti Puglia - sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola secondo l’allarme lanciato dal rapporto sul clima del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (Ipcc) dell’Onu.

I pozzi freatici non hanno più acqua, mentre dai pozzi artesiani c’è il rischio di emungimento di acqua salmastra, uno scenario che impone – insiste Coldiretti Puglia - di sfruttare al meglio tutte le risorse messe a disposizione della programmazione degli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, perché è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare una lungimirante politica irrigua e di bonifica integrale in Puglia

Ma a preoccupare – continua la Coldiretti Puglia - sono anche gli incendi favoriti dalle alte temperature e dall’assenza di precipitazioni che ha inaridito i terreni nei boschi più esposti al divampare delle fiamme, ma anche in Salento dove l’abbandono dei campi a causa della Xylella che ha fatto seccare gli ulivi ha reso drammatico il fenomeno degli incendi.

La siccità, che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi, è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura in Puglia che convive con un vero e proprio paradosso idrico, dilaniata da drammatici fenomeni siccitosi con danni stimati di oltre 70 milioni di euro all’anno per l’impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla fertilità dei terreni e al contempo è colpita da alluvioni e piogge torrenziali che provocano allagamenti ma non riescono a sopperire alla grave carenza di acqua, in una situazione in cui con l’emergenza Covid l’acqua è centrale per garantire l’approvvigionamento alimentare delle famiglie

Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto insieme ad Anbi un progetto concreto immediatamente cantierabile – insiste Coldiretti – un intervento strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua, lungo tutto il territorio nazionale. Il progetto – conclude la Coldiretti – prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti. L’idea è di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

PUGLIA

 

 

Invasi artificiali

Capacità acqua mm m3

Disponibilità acqua 24/05/2022

mm m3

Occhito

247,50

203,41

Capaccio

23

16,39

Osento

17,50

13,35

Capacciotti

48,20

46,33

TOTALE

336,20

279,48

* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Osservatorio ANBI Nazionale

Dati: Consorzio di Bonifica della Capitanata

PERIODO

MEDIA MENSILE mm

(calcolata sulle rilevazioni di 12 pluviometri dislocati nel territorio consortile)

APRILE 2022

15

APRILE 2020

175

DIFFERENZA

- 160

Anche il Comune di San Michele Salentino è partner del progetto “Sea Work & Live Brindisi e Puglia”, candidandosi, ufficialmente, all’avviso internazionale ‘Vivi e lavora ovunque’ promosso da Airbnb, con l’obiettivo di creare ed ottimizzare le opportunità di lavoro in modalità “smart working” per i viaggiatori-lavoratori. La Regione Puglia, infatti, supporta la candidatura della provincia di Brindisi con il proprio patrocinio.

I c.d. “nomadi digitali”, in base alle esigenze aziendali, potranno decidere di continuare a lavorare in ufficio oppure trasferirsi in qualsiasi paese lavorando, quindi, da remoto. Questa condizione permetterà ai lavoratori di usufruire di numerosi sconti presso alloggi ed esercizi commerciali per chi soggiornerà, appunto, nella provincia di Brindisi per più di un mese, spazi di lavoro pubblici gratuiti o scontati, agevolazioni per vivere esperienze dal mare all’entroterra e per i trasporti locali.

Sono partner: i Comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Cellino San Marco, Cisternino, Erchie, Fasano, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni, Torchiarolo, Torre Santa Susanna, Villa Castelli; vari enti e associazioni di categoria per agevolazioni: Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Camera di Commercio, Cna, Confindustria; Stp per i trasporti locali e diverse realtà per alloggi ed esperienze in barca a vela: Marina di Brindisi, Circolo della Vela, Lega Navale, Ats.

Se la criminalità diffusa è in agguato la polizia non dorme e previene eventuali reati predatori. Ed è così che a Mesagne i poliziotti nel giro di 48 ore hanno prevenuto e sventati un furto e una rapina. Ma andiamo per ordine. Nella giornata di sabato mattina, in cui il locale centro commerciale è pienissimo di gente, qualcuno ha segnalato alla centrale operativa della polizia una presenza sospetta nella zona Pip di Mesagne. In particolare era stata segnalata una motocicletta, priva di targa, con due individui a bordo che indossavano i caschi integrali. Circostanza che ha messo in allarme i poliziotti che si sono recati sul posto anche con auto civette. Il monitoraggio della zona da parte dei poliziotti, probabilmente, ha disturbato il progetto dei due motociclisti che hanno preferito dileguarsi. Altra segnalazione è stata fatta agli agenti nella mattinata di domenica, allorquando alcuni clienti del centro commerciale “Appia antica” hanno indicato la presenza di due individui che si aggiravano con circospezione nel parcheggio dell’ipermercato.

Sul posto è giunta in pochi minuti una volante che già si trovava in zona per un controllo anticrimine. In effetti gli agenti hanno trovato nel parcheggio i due individui segnalati poco prima, li hanno fermati e identificati. Si trattava di due ragazzi brindisini. Dagli accertamenti che gli agenti hanno espletato sul posto è stato verificato che gli stessi, in passato, erano stati denunciati per furto. Ai due girovaghi gli agenti hanno consigliato di allontanarsi dalla città. Intanto, solo alcune settimane fa nel centro commerciale mesagnese è stato perpetrato un furto.

Alcuni individui, dopo aver forzato una porta di ingresso posteriore della struttura, si sono introdotti all’interno e in 150 secondi hanno raggiunto e forzato la vetrina di un negozio. Poi si sono diretti alla cassa per svuotarla. Solo che questa era stata già svuotata dai gestori. Ai ladri, quindi, non è rimasto altro da fare che fare dietro front e fuggire. Per prevenire i reati resta, quindi, di fondamentale importanza la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine.

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La Xylella, la pandemia degli ulivi che in Puglia ha colpito oltre 20 milioni di piante, è una calamità grave e incontrovertibile passata dagli 8.000 ettari di olivi risultati infetti a fine 2014 ad 8.000 chilometri quadrati dopo 8 anni, cioè 100 volte di più, pari al 40% della superficie totale della regione Puglia. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in  riferimento alla richiesta della giunta regionale al Ministero delle Politiche Agricole di attivare la declaratoria dello stato di calamità naturale per l’anno 2021 per le intere province di Lecce e Brindisi e in alcuni comuni della provincia di Taranto,  Manduria, Maruggio, Avetrana, Sava, Torricella, Fragagnano, Lizzano,

Si tratta di una boccata d’ossigeno – dice Coldiretti Puglia - per le imprese olivicole con la quale viene richiesta al Ministero delle Politiche Agricole l’estensione della declaratoria di calamità naturale per i danni causati dalla Xylella fastidiosa nel 2021, quali sgravi della contribuzione previdenziale agricola e del settore della trasformazione, sospensione o dilazione delle scadenze fiscali agricole previste per i soggetti agricoli professionali e postergazione di ogni scadenza di mutui e investimenti per n. 5 anni, interventi indispensabili a garantire un futuro ad imprese olivicole, cooperative, frantoi e vivai salentini.

A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 75% della produzione di olio di oliva, denuncia Coldiretti Puglia che fotografa uno scenario a tinte fosche, dove il crollo produttivo ha subito un crollo incontrovertibile dal 2015 ad oggi. Agricoltori senza reddito da ormai 8 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia, 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, con un trend che rischia di diventare irreversibile – insiste Coldiretti Puglia – se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare dopo anni di tempo perduto inutilmente il ‘disastro colposo’ nel Salento e rilanciare la più grande fabbrica green italiana. Purtroppo, a Brindisi è da registrare nell'intera provincia – aggiunge Coldiretti Puglia - la continua avanzata della Xylella fastidiosa, con la presenza sempre più numerosa di oliveti con evidenti disseccamenti caratteristici dell’infezione dovuta al batterio. Nella parte sud del territorio provinciale di Brindisi tale fenomeno interessa oramai tutti gli oliveti – conclude Coldiretti Puglia - con conseguenze anche sulla produzione ed una diminuzione del prodotto che in tali comprensori raggiunge anche il 50% rispetto alle annate precedenti.

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Continua senza sosta la capillare azione di prevenzione e repressione dei reati in genere da parte dell’UPGSP - Sezione Volanti della Questura di Brindisi che nella tarda mattinata di ieri ha arrestato B.B. (classe 82) già noto alle Forze dell’Ordine, poco dopo aver consumato un furto in un negozio nei pressi della Stazione Ferroviaria di Brindisi.

È stato lo stesso titolare del negozio a segnalare l’accaduto. Infatti, accortosi della presenza di B.B. che si aggirava con fare sospetto tra gli scaffali del locale, lo ha osservato e quando ha notato il momento in cui si impossessava della radio dandosi alla fuga, ha informato immediatamente la Polizia.

Una pattuglia delle Volanti della Questura, giunta sul posto nel giro di pochi minuti, ha individuato l’autore del furto a poche decine di metri dal negozio riuscendo a ritrovare anche la radio rubata poco prima nonostante fosse stata nascosta tra la vegetazione di un’aiuola.

Alla luce dei fatti accertati B.B. è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale del capoluogo; la radio rubata e rinvenuta è stata restituita al titolare del negozio.

Tutto pronto per la IX edizione di “Conoscersi in Regata”, l'evento dedicato alla vela solidale organizzato dall'associazione Gv3 (A gonfie vele verso la vita). La manifestazione si terrà il 4 e 5 giugno sul Lungomare Regina Margherita a Brindisi. Parteciperanno centinaia di ragazzi e saranno coinvolte associazioni e scuole del territorio. L'edizione di quest'anno dal titolo "Sull’onda della pace" ha come tema principale la lotta alla violenza ed è patrocinata da Regione Puglia, Capitaneria di Porto e Comune di Brindisi.

Sul Lungomare nei pressi della nostra imbarcazione BARON (una barca vela di 14 metri sequestrata alla criminalità organizzata, oggi presidio di legalità) saranno organizzati laboratori, attività in mare ed altre numerose iniziative.

Sabato 4 giugno dalle 09.30 sarà possibile assistere ad una regata tra le boe di natanti monotipo J24 ed unità di minialtura che si terrà nello specchio d’acqua del porto interno nei pressi della Scalinata Virgiliana.

Ancora, sabato 4 giugno alle 17.30 nel piazzale nei pressi della Casa del Turista si terrà l'evento “sBULLOniamoci” non restiamo in silenzio!!  .  Partecipera' il movimento antibullismo Ma Basta con la testimonianza di chi ha vissuto il bullismo e si  è ribellato. Ma ci sarà anche la voce di una ragazza ucraina, fuggita da Kiev per mettersi in salvo dalla guerra e dalle violenze. Interverrà inoltre il dirigente dell'Ufficio della Polizia Postale di Brindisi Walter Lombardi per parlare di cyber bullismo e dei rischi della rete per i giovani. Le testimonianze saranno intervallate dell'esibizione del gruppo musicale dell’ITIS GIORGI di Brindisi diretto dal Prof. Alberto Congedo. Ascolteremo brani internazionali a tema interpretati da: Christian De Milito (chitarra e canto), Pierpaolo Delli Noci (tastiere), Mattia Fanelli (batteria), Christian Montanaro (basso), Gaia Padovan (canto e cori) e Cecilia Menga (canto e cori). Si chiuderà domenica 5 giugno con la veleggiata della solidarietà.

Consulta l’intero programma di seguito.

 

Sabato 4 Giugno:

  • Laboratori per i ragazzi: dalle ore 09.30 alle 12.30 aperto a tutti i ragazzi delle scuole. Giochi didattici, attività di educazione ambientale e marinaresca, biologia marina, attività interattive di navigazione e laboratorio esperienziale su SUP con la collaborazione della Lega Navale Brindisi, Associazione Colmare, Associazione Surfing FISH e PH8 e degli studenti dell’Istituto Nautico Carnaro di Brindisi.
  • Minicorso di vela dalle ore 10.00 alle 12.00 presso la Casa del Turista, per i neofiti delle associazioni che non hanno mai fatto esperienza in barca.
  • “Regata tra le boe su J24 e minialtura” dalle ore 09.30 alle 12.30: I ragazzi con esperienze precdenti si esercitano tra le boe a bordo dei natanti monotipo J24 e unità di minialtura.

dalle ore 14.30 alle 17.30: I ragazzi neofiti mettono in pratica quanto imparato a bordo dei natanti monotipo J24 e unità di minialtura.

Imbarco Lungomare Regina Margherita presso il Porto interno

  • “Insieme a vela” dalle ore 09.30 alle 16.30: Escursioni in barca su prenotazione a bordo di Baron, aperto alle associazioni con particolari fragilità ed esigenze (su prenotazione). Imbarco nella zona antistante la Casa del Turista sul Lungomare di Brindisi
  • “sBULLOniamoci”: dalle ore 17:30 alle 19.00, musica e testimonianze di non violenza, aperto ai ragazzi delle associazioni, agli educatori e alla cittadinanza. Interverranno alla manifestazione testimonials e alcune band del territorio. Piazza antistante la Casa del Turista sul Lungomare di Brindisi

La Segreteria nel corso dei giorni della manifestazione sarà istituita presso la Casa del Turista sul Lungomare Regina Margherita.

 Domenica 5 Giugno: 

 VELEGGIATA DELLA SOLIDARIETA

  • Ore 08.30 Briefing sul Lungomare di Brindisi Organizziamoci: informazioni essenziali ma necessarie per comprendere il Regolamento e l’organizzazione dei gruppi a bordo delle barche amiche
  • Ore 9.00 Spostamento verso il punto di partenza. Non facciamo tardi: in prossimità delle Pedagne tutte le barche pronte al via dalla barca della giuria.
  • Ore 9.30 Veleggiata. Dalle Pedagne a Punta Penne e ritorno. Partenza sulla linea tra la prima boa gialla e la barca della giuria.
  • Ore 12.30 Premiazione e saluti finali sul piazzale antistante alla Casa del Turista, nella splendida cornice del lungomare con vista sul Monumento al Marinaio.

Le imbarcazioni che avranno partecipato alla Veleggiata ospitando un gruppo di ragazzi e che sono iscritte alla Regata Brindisi-Corfu, potranno concorrere al Trofeo Vela Solidale che verrà consegnato a Corfu alla imbarcazione che arriverà prima in tempo compensato.