Redazione

Dati del giorno: 01 novembre 2022

1.757
Nuovi casi
10.928
Test giornalieri
2
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 538
Provincia di Bat: 108
Provincia di Brindisi: 243
Provincia di Foggia: 156
Provincia di Lecce: 481
Provincia di Taranto: 212
Residenti fuori regione: 14
Provincia in definizione: 5
13.356
Persone attualmente positive
180
Persone ricoverate in area non critica
11
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.520.278
Casi totali
12.999.953
Test eseguiti
1.497.753
Persone guarite
9.169
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 489.677
Provincia di Bat: 129.457
Provincia di Brindisi: 144.668
Provincia di Foggia: 213.220
Provincia di Lecce: 316.146
Provincia di Taranto: 205.932
Residenti fuori regione: 16.012
Provincia in definizione: 5.166

VINO: COLDIRETTI PUGLIA, VIA LIBERA VENDITA 300MILA BOTTIGLIE DI NOVELLO. 

​Ottima qualità e numeri stabili per il novello in Puglia, un vino per tanti fatto da pochi, con 300mila bottiglie e circa 1,5 milioni di euro di fatturato. Lo rende noto la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che quest’anno il “déblocage” in Italia per legge è partito alle ore 0,01 del 30 ottobre, anticipato di quasi tre settimane rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese che si potrà invece assaggiare solo a partire dal 17 novembre prossimo. Il vino novello – sottolinea la Coldiretti – viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste in Fiere e Sagre in un anno segnato peraltro dall’emergenza costi che ha colpito il settore vitivinicolo con rincari dalle bottiglie alle etichette fino ai tappi.

La legislazione, affinché il vino possa essere chiamato Novello, prevede l'utilizzo obbligatorio a macerazione carbonica per almeno il 30% dell'uva, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale.

Leggero e con bouquet aromatico il “vino da bere giovane” deve le sue caratteristiche al metodo di vinificazione utilizzato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è fondato sulla fermentazione carbonica di grappoli integri di uve che vengono poi spremute a distanza di una decina di giorni per un vino delicato che di solito si attesta sugli 11 gradi ma che può raggiungere anche i 12.

La produzione di Novello è calata negli ultimi decenni a causa – rileva la Coldiretti – di una serie di fattori, a partire dalla limitata conservabilità, che ne consiglia il consumo nell’arco dei prossimi 6 mesi fino alla tecnica di produzione, la macerazione carbonica, che è più costosa di circa il 20% rispetto a quelle tradizionali. Ma soprattutto – spiega la Coldiretti – gli stessi vitigni che negli anni passati rappresentavano la base del novello vengono oggi spesso utilizzati per produrre vini ugualmente giovani, ideali per gli aperitivi, ma che non presentano problemi di durata.

In Francia, il novello è nato nella zona di del Beaujolais con i vignaioli locali che sfruttano le meno pregiate uve Gamay della Borgogna meridionale per ottenere il Beaujolais nouveau. La produzione italiana è invece basata da sempre su uve di qualità Doc e Igt – sottolinea la Coldiretti – e ha quindi registrato lungo la Penisola una rapida espansione toccando il picco di 17 milioni di bottiglie dieci anni fa per poi ritagliarsi una stabile nicchia di consumo con le circa 3,5 milioni di bottiglie attuali.

Il novello, con la tecnica della macerazione carbonica che è più costosa di circa il 20 % rispetto a quelle tradizionali, è un vino dallo stile “spremuto e bevuto” – sottolinea la Coldiretti -​ con una limitata conservabilità, che ne consiglia il consumo nell’arco di 6 mesi. La tradizione vuole che l’apertura del novello – conclude la Coldiretti regionale – si festeggi a San Martino, l’11 novembre, giorno in cui da sempre i contadini chiudono la stagione dei raccolti e fanno il bilancio di un anno di lavoro.

 

PONTE OGNISSANTI: COLDIRETTI PUGLIA, DALLE ZUCCHE ALLA PATATA DOLCE FINO A FORMAGGI AL TARTUFO; È BOOM SAGRE.

Dalle zucche alla patata dolce di Frigole, dall’olio extravergine di oliva alle marmellate bio, dal vino ai formaggi al tartufo, fino ai fiori e alle mele cotogne, è boom di sagre in Puglia che saranno visitate da oltre 500mila vacanzieri attirati  nei borghi dagli eventi enogastronomici e folkloristici organizzati per raccontare le tradizioni locali della regione. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia, in occasione delle festività del 1 novembre con il mercato di Campagna Amica che si è trasferito in una delle più grandi sagre di Ognissanti a Carpignano Salentino in provincia di Lecce.COLDIRETTI_ZUCCHE.jpg

Dalle patate dolci di Frigole servite arrosto o fritte fino agli assaggi di formaggi salentini accompagnati dalle marmellate ai frutti di stagione,  il cibo è centrale nelle sagre – evidenzia Coldiretti Puglia – che rappresentano un momento conviviale alternativo che riguarda sia le località più turistiche, ma anche più spesso le aree interne meno battute dove si va a guardare, curiosare fra le bancarelle e magari anche acquistare qualcosa.

L’acquisto di un alimento direttamente dal produttore – sottolinea la Coldiretti – è anche una occasione per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude dalle parole di chi ha contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale. Acquistare prodotti cibo locale direttamente dai produttori – evidenzia la Coldiretti regionale – è un segnale di attenzione al territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale.

La Puglia si rivela una delle mete più gettonate del turismo enogastronomico anche il primo lungo ponte d’autunno per le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano – spiega Coldiretti Puglia - le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità.

I piccoli comuni in Puglia sono 87, tra i più belli d’Italia, di cui 42 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari, con l’80% delle Dop e Igp e della miriade di produzioni locali tradizionali – aggiunge Coldiretti Puglia - che vengono coltivate, allevate e trasformate in aree sotto i 5mila abitanti e riguardando specialità come la carota giallo - viola di Tiggiano, il barattiere, le lenticchie di Altamura, i lampascioni, i funghi cardoncelli, la Cipolla di Zapponeta, Fava di Zollino, Patata di Zapponeta, Pisello nano di Zollino, Pomodoro di Morciano, Fava di Carpino, Cacioricotta caprino orsarese, Lardo di Faeto, Prosciutto di Faeto, Calzone di Ischitella, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e la Patata novella di Galatina, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.COLDIRETTI_MELECOTOGNE.jpg

Un terzo della spesa di turisti italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare in Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia - su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia,  9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica.

I “Sigilli”, censiti dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica, sono prodotti rari che posseggono caratteristiche assolutamente preziose che il mondo contadino ha sapientemente custodito contro l’omologazione e la banalizzazione.

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Terza sconfitta consecutiva in questo avvio di campionato per la New Virtus Mesagne. 

 Punita da un pesante passivo oltre i propri demeriti da una brillante ed a tratti incontenibile Pall. Sveva Lucera.
 
La partita inizia sul filo dell’equilibrio con due squadre che si affrontano a viso aperto, correndo in contropiede e difendendo forte. Ad un efficacissimo quanto elegante Ouandie risponde un incredibile prestazione di Gualano che chiuderà con un eloquente 6/7 dall’arco: il migliore dei suoi e sempre pronto in questo primo periodo sugli scarichi di Ranitovic e Gallo spesso raddoppiati in post basso. Quando la difesa ospite si allunga per inseguire il numero 2 mesagnese fuori dall’arco si riesce a colpire con facilità con Ranitovic sotto le plance. La partita è bella da vedere ed il pubblico rumoreggia spingendo i propri beniamini.
 
La New Virtus sembra beneficiare dei rientri seppur non a pieno servizio di Taddeo, Crovace e Gualano. Le rotazioni finalmente accettabili riescono a distribuire energie e fosforo nelle scelte offensive. L’aggressività in difesa rimane alta e la Sveva Lucera fa meno paura ed è quasi impattata sul 20-24 di fine quarto.
 
Alla ripresa del secondo tempino, Renna appare dolorante per un contatto di gioco subito nei primissimi minuti del primo quarto, mentre Taddeo sarà costretto a fermarsi per il riacutizzarsi dell’infortunio muscolare. Ma è l’entusiasmo che esorcizza le paure mesagnesi ed irretisce l’attacco ospite che segna appena 8 punti nel secondo quarto e consente a Mesagne di volare sul massimo vantaggio 39-32.
 
Come sempre è accaduto in questo primo spezzone di campionato, il riposo lungo arriva a freddare l’ardore agonistico dei gialloblu, che escono malconci dai primi due quarti e si lasciano sommergere dall’onda azzurra degli avversari: dal canto suo Lucera stringe le maglie a volte anche oltre il consentito. Nel terzo quarto farà incetta di falli tecnici a rappresentare il massimo sforzo agonistico proposto in campo. Di arte e di mestiere Lucera sblocca il proprio tabellino offensivo trovando canestri da ogni posizione lungo l’arco. I beniamini di casa accusano il colpo, affiora d’un tratto la stanchezza che solo l’entusiasmo dato dalla superba prestazione dei primi due quarti aveva celato. Tanti palloni persi ed il serbatoio vuoto fa si che si sbaglino persino conclusioni semplici in campo aperto. Lucera dilaga sul 45-65 con un parziale monstre che di fatto chiude il sipario.
 
La partita termina sul 55-94, lasciando trasparire sprazzi di ciò che la New Virtus Mesagne saprà e potrà produrre sul campo quando riuscirà a risolvere i guai della propria infermeria.
 
 
C GOLD – 3° GIORNATA: NEW VIRTUS MESAGNE 55 – 94 PALL. SVEVA LUCERA
 
New Virtus Mesagne: Gualano 19, Ranitovic 15, Gallo 9, Pellecchia 5, Renna 3, Risolo 2, Taddeo, Crovace, Bellanova 2, Zullo.
 
Pall. Sveva Lucera: Cepic 3, Olivieri n.e., Gramazio 7, Mazzullo 4, Acosta 17, Scarponi 21, Alvisi 10, Di Ianni 12. Di Mario n.e., Ouandie 20, Ianzano.
 

Dati del giorno: 31 ottobre 2022

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3.295
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Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 95
Provincia di Bat: 17
Provincia di Brindisi: 56
Provincia di Foggia: 20
Provincia di Lecce: 123
Provincia di Taranto: 32
Residenti fuori regione: 7
Provincia in definizione: 1
13.683
Persone attualmente positive
182
Persone ricoverate in area non critica
11
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.518.521
Casi totali
12.989.025
Test eseguiti
1.495.671
Persone guarite
9.167
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 489.139
Provincia di Bat: 129.349
Provincia di Brindisi: 144.425
Provincia di Foggia: 213.064
Provincia di Lecce: 315.665
Provincia di Taranto: 205.720
Residenti fuori regione: 15.998
Provincia in definizione: 5.161

Il furto ai danni della cooperativa “Terre di Puglia” è un’offesa all’intera comunità mesagnese", la solidarietà del sindaco Matarrelli. 

Sono vicino al consiglio di amministrazione, ai soci e ai lavoratori della cooperativa “Terre di Puglia – Libera Terra” per il furto del mezzo agricolo subito nella notte tra sabato e domenica a Masseria Canali.
Il vile gesto ai danni della pregevole realtà produttiva, tra i simboli più importanti del percorso di riscatto collettivo compiuto della Città, offende l’intera comunità. Confidiamo nell’efficacia dell’indagine giudiziaria in corso ai fini dell’individuazione dei responsabili del reato.

Anche il mese di ottobre conferma l’ottimo andamento del traffico sugli aeroporti pugliesi. I passeggeri in arrivo e partenza da Bari e Brindisi sono stati poco più di 886mila (597mila su Bari e 288mila su Brindisi) con un incremento del 18,6% rispetto allo stesso mese del 2019. Eccellente la crescita percentuale sia per la linea internazionale, sia per quella internazionale, entrambe attestatesi a un +19,5%. Nel dettaglio i passeggeri di linea internazionale, sempre tra Bari e Brindisi sono stati circa 348mila, quelli nazionali 534mila.

L’ottimo risultato di ottobre, assolutamente in linea con l’andamento costante registrato per tutto l’anno sui due scali, fa sì che tra Bari e Brindisi si sia superata la soglia degli 8milioni di passeggeri (rispettivamente 5,35milioni e 2,7milioni),  con un incremento del 14% rispetto ai primi dieci mesi del 2019.
Un trend che trova una sua conferma nel dato relativo al traffico del ponte di Ognissanti con i circa 130mila passeggeri in partenza e in arrivo sui due aeroporti.
A completare questo quadro positivo il dato riferito al primo mese di attività del Gino Lisa di Foggia sul quale il vettore Lumiwings assicura quattro collegamenti settimanali su Milano Malpensa. In ottobre i passeggeri in arrivo e partenza da Foggia sono stati 1.508, dei quali 772 in partenza. Un dato significativo delle potenzialità di ulteriore crescita dello scalo foggiano sul quale, a partire dal prossimo mese di dicembre, verranno incrementate le frequenze su Milano e avviati i nuovi voli su Torino.
 
Per il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile “i dati eccellenti di ottobre e  il buon avvio dei voli su Foggia, rappresentano la migliore testimonianza della bontà delle scelte messe in campo. Raccogliamo i frutti di un lavoro paziente e proficuo al quale tutti, dalla proprietà ai dipendenti, hanno contribuito in maniera esemplare. Un successo che ci inorgoglisce, ma che, non per questo, ci deve far abbassare la guardia. Continueremo a operare con grande impegno e dedizione affinché sia possibile confermare questo trend positivo e, perché no, migliorare ancor di più i risultati sin qui conseguiti sul piano del traffico e delle infrastrutture”.  

Prosegue il progetto LINFA che vede impegnato il Salento Fun Park con altre associazioni del territorio.​

Il progetto é cominciato qualche mese fa per mettere a punto un sistema di (re)inclusione di minori autori di reato e/o con problemi sociali all’interno della comunità ospitante attraverso il ricorso alla creazione di percorsi individualizzati nel contesto zooagricolo, facendo leva sulla forza delle relazioni uomo-animale.
 
Pochi giorni fa abbiamo incontrato i ragazzi della 3 BES del liceo Palumbo, abbiamo avuto modo di conoscerli, farci conoscere e condividere con loro idee e spunti.
C'è stato subito un grande riscontro e una fortissima partecipazione da parte di tutti a dimostrazione che gli adolescenti hanno molto da dire sulle proprie esigenze e su quelle dei loro coetanei.​
Ci siamo resi conto che i ragazzi avevano tante idee e soprattutto tanta voglia di poterle esprimere e metterle a confronto. Hanno solo bisogno di essere ascoltati.
 
Questo é stato solo un primo appuntamento e ora non vediamo l'ora di rivederci per dare seguito al grande entusiasmo che si è generato e intraprendere insieme nuovi percorsi.​
Un enorme grazie va anche al preside e ai docenti che hanno sposato da subito la bontà del progetto.
Stay tuned. 

Giornata da incubo per i passeggeri aerei dei voli Bari Milano e Milano Bari, che, nella giornata di ieri, domenica 30 ottobre, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Wizzair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie, il volo Bari Milano W65639 doveva partire alle 09:35 ed è atterrato solamente alle 19:35. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Milano Bari W65640 con partenza prevista alle 11:45 e atterrato solamente alle 21:40.

Per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Wizzair Bari Milano e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

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La Puglia torna a sorridere con il SuperEnalotto: nel concorso del 29 ottobre, come riporta Agipronews, sono stati centrati due “5” del valore di 39.494,21  euro ciascuno. La prima giocata vincente è stata convalidata presso l’esercizio di via del Mare 5 a Brindisi mentre la seconda è stata centrate nel tabacchi di via Giovanni Paolo II 3 a Lecce. Il Jackpot, intanto, continua a salire toccando quota 298,5 milioni di euro – il montepremi più alto nella storia del gioco - che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.

10eLotto, Puglia fortunata: vinti 90mila euro

Festa in Puglia grazie al 10eLotto, con vincite complessive per 90mila euro. Come riporta Agipronews, a Galatone, in provincia di Lecce, sono stati vinti 50mila euro con un 9 Oro, mentre a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, e a Taranto sono stati messi a segno due 9 da 20mila euro ciascuno. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 23 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 3 miliardi da inizio anno.

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