Redazione

Martedì 30 marzo si è riunito il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana. In apertura, nello spazio riservato alle interrogazioni, il Sindaco Antonello Denuzzo ha chiarito che i lavori di rifacimento del manto stradale di via Michele Imperiali saranno completati entro pochi giorni.

“Grazie all’intervento sulla rete fognaria nera in Via Imperiali è stato risolto un problema igienico-sanitario molto impattante sulla qualità della vita dei residenti – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – Il rifacimento del manto stradale è stato posticipato di qualche giorno per consentire l’allaccio di nuove utenze. Constatata la mancanza di ulteriori comunicazioni da parte dell’ufficio dell’Acquedotto Pugliese preposto a questo servizio, abbiamo deciso d’intesa con Aqp di chiudere il cantiere, procedendo con le operazioni di rifacimento del manto stradale che richiederanno qualche giorno e che saranno completamente a carico di Acquedotto Pugliese.”

Il Consiglio Comunale ha dato il via libera ad una radicale trasformazione della Villa Comunale “Pietro Palumbo”, approvando la proposta di affidamento del più importante parco cittadino. In base allo schema di contratto approvato il gestore avrà in uso esclusivo il punto ristoro e l’anfiteatro, che sarà utilizzabile anche dall’Amministrazione Comunale per 30 giorni all’anno. Il concessionario, che dovrà corrispondere al Comune un canone annuale, dovrà garantire l’uso pubblico della Villa Comunale e gestire l’ordinaria amministrazione del verde e delle strutture presenti.

“La Villa Comunale rappresenta uno dei luoghi più affascinanti della Città – prosegue il Sindaco – sin dal nostro insediamento abbiamo prestato grandi attenzioni a questo bene pubblico. Qui, in questi due anni e mezzo, abbiamo realizzato un campo da basket, rifatto la pavimentazione e provveduto alla manutenzione straordinaria del verde attesa da anni. La trasformazione di quest’area passa anche dalla capacità di offrire ulteriori servizi. Per questa ragione l’affidamento del punto ristoro e dell’anfiteatro, con relativa vigilanza e gestione dell’ordinaria amministrazione del verde e di tutte le strutture presenti nel parco, può rappresentare una occasione di definitivo rilancio. Tra pochi giorni gli Uffici prepareranno un Avviso Pubblico per l’affidamento del servizio.”

L’Assise cittadina nel corso della seduta ha licenziato due nuovi regolamenti che disciplineranno le entrate non tributarie e l’applicazione del canone unico patrimoniale e del canone mercatale.

“I due regolamenti approvati sono frutto di adeguamenti normativi ed hanno lo scopo di semplificare le procedure sia per i cittadini sia per gli uffici – spiega l’Assessora al Bilancio Antonella Iurlaro – in particolare, il regolamento del canone unico patrimoniale accorpa in unica disciplina la TOSAP, l’imposta comunale sulla pubblicità e per l’installazione dei mezzi pubblicitari. L’introduzione del canone unico mercatale consentirà, inoltre, di accorpare in un'unica voce la TOSAP e la TARI (tassa sui rifiuti) per i commercianti che operano nel mercato. Grazie a queste innovazioni la macchina burocratica comunale sarà in grado di rispondere con più efficacia alle esigenze della cittadinanza, senza maggiori costi per i contribuenti.”

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Sono 197mila gli ettari di campi dell’area Natura 2000 letteralmente ‘mangiati’ dalle erbe infestanti, divenute resistenti a qualunque trattamento, che soffocano grano duro e tenero, compromettendo gravemente il raccolto, mentre nel Parco Nazionale del Gargano c’è un incremento dei danni alle colture e alle produzioni a causa di patogeni e fitofagi, contrastabili con l’abbruciamento delle stoppie. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento all’approvazione da parte del Consiglio regionale dell’emendamento proposto dal consigliere Francesco Ventola, fortemente voluto da Coldiretti Puglia, che interviene sulla norma regionale in materia di incendi boschivi e autorizza, con prescrizioni e autorizzazioni preventive, la bruciatura di stoppie nelle aree protette e nei parchi e nei siti “Natura 2000”.

“Finalmente è stato affrontato in via definitiva sul territorio regionale nelle aree protette e nell’area Natura 2000 il delicato tema della bruciatura dei residui di potatura e delle stoppie, metodo di lotta agronomica effettivamente valido che consente al contempo di ridurre ed eliminare l’uso di antiparassitari chimici, di accertata nulla utilità. Finora l’impossibilità di ricorrere alla bruciatura delle stoppie in quelle aree ha moltiplicato le erbe infestanti, rendendo inutile il ricorso al diserbo e a qualunque intervento fungicida, che comunque va ridotto ai minimi per tutelare l’ambiente”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Le tipologie colturali più rappresentate nell’ambito delle aree Natura 2000 sono costituite da seminativi (134.347,13 ha), colture legnose agrarie (34.232,11 ha), prati e pascoli (64.812,89 ha), rileva Coldiretti Puglia.

“La tecnica della bruciatura delle stoppie non solo non toglie fertilità al terreno, come dimostrato da numerose pubblicazioni scientifiche, non compromette la presenza della fauna selvatica e risulta pressoché indispensabile alla preparazione dei terreni e a garantire la monosuccessione dei cereali in tali aree. Inoltre, è molto valida sul piano della eliminazione di patogeni ed infestanti in genere, anche e soprattutto per l’agricoltura biologica. Tra l’altro, nelle nostre zone non si possono effettuare arature profonde per la presenza di rocce che rendono impossibile l’interramento di residui colturali. Con la bruciatura delle stoppie, le minori lavorazioni avrebbero, tra l’altro, un impatto positivo sull’ambiente, perché contribuiranno a ridurre l’emissione di 2 milioni di chilogrammi di CO2 nell’atmosfera”, aggiunge il delegato confederale di Coldiretti Foggia, Pietro Piccioni.

La pratica del ringrano è utilizzata nelle aree interne non irrigue, difficili e marginali e dove il frumento (o le graminacee in genere) rappresenta, al momento, l’unica coltivazione effettuabile – secondo Coldiretti Puglia - ed in grado di fornire reddito all’impresa agricola. Sul piano agronomico, in zone che da un punto di vista agro-ecologico vengono definite caldo-aride, la tecnica ha la funzione, quasi indispensabile, di consentire una migliore tenuta “in tempera” dei terreni, onde facilitare le lavorazioni e la successiva utilizzazione agronomica del suolo per una nuova coltura agraria.

Le colture intercalari (o ripetute) vengono, invece, praticate nelle aree irrigue dove, dopo la raccolta del grano (entro giugno) quale coltura principale, si procede all’eliminazione dei residui colturali (stoppie) e alla successiva introduzione di una coltura ortiva in pieno campo (es. broccolo, cavolo, ecc…), intercalare appunto, prima della semina di una nuova coltura principale – conclude Coldiretti Puglia - con un positivo ritorno in termini di giornate lavorative e di reddito per il comparto e con evidenti miglioramenti delle caratteristiche chimico-fisiche-biologiche del terreno.

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Impianti termici. Termine ultimo per acquisto bollini verdi e avvio campagna aperta.

 A seguito delle richieste pervenute dalle associazioni di categoria degli installatori/manutentori riferite alle difficoltà riscontrate per la presentazione delle autocertificazioni degli impianti termici ed altri impianti di climatizzazione relativi all’attuale campagna 2018-2019 con scadenza il 31 Marzo p.v. e, in considerazione dello stato di emergenza sanitaria nazionale dichiarato dal Governo, la Provincia di Brindisi comunica quanto segue:

  • È fissato al 04.2021 il termine ultimo per l’acquisto dei bollini verdi virtuali e l’inserimento degli impianti autodichiarati sul software Thermicast;
  • Con decorrenza 05.2021 sarà attivata la campagna aperta per tutti gli impianti esistenti nei comuni del territorio di pertinenza provinciale con le modalità e le cadenze temporali per il controllo degli impianti prescritte dalla normativa di riferimento.
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FASANO – Sono riaperti da oggi, mercoledì 31 marzo, i termini per richiedere il bonus alimentare a favore di persone e/o famiglie in condizioni di disagio economico e sociale per l’emergenza Covid. È stato infatti approvato il nuovo avviso pubblico per l’assegnazione di buoni spesa, spendibili mediante tessera sanitaria/codice fiscale, per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. Possono accedere al beneficio i nuclei familiari con un limite di reddito di 800 euro. L’importo del buono spesa varierà in base alla composizione del nucleo familiare (e cioè tutte le persone risultanti dallo stato di famiglia anagrafico rilasciato dal Comune di Fasano): fino a 2 persone è di 200 euro, 320 euro per nuclei da 3 a 4 persone, 400 euro per nuclei con cinque o più persone. I cittadini interessati dovranno compilare il modulo reso disponibile su apposita piattaforma, collegandosi da computer o da telefono cellulare, compilando tutti i campi indicati dopo aver selezionato Comune di Fasano. Si prega di fare attenzione durante la compilazione perché una volta confermata non potrà più essere modificata. Non sarà possibile presentare la domanda in forma cartacea. L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di comunicare successivamente una data di scadenza per la presentazione delle istanze. L’istanza dovrà essere presentata solo ed esclusivamente da uno dei componenti del nucleo familiare. I buoni spesa potranno essere utilizzati esclusivamente negli esercizi commerciali indicati nell’elenco pubblicato sul sito del Comune di Fasano, sempre in aggiornamento.

Gli importi corrispondenti ai buoni spesa assegnati saranno caricati sul codice fiscale dei beneficiari. I beneficiari, dopo aver dato la conferma all’invio della domanda, riceveranno la notifica di ammissione al beneficio a mezzo SMS e e-mail e potranno collegarsi alla pagina personale attraverso le credenziali ricevute in fase di avvio dell’istanza. Dalla consultazione della propria pagina personale sarà possibile verificare l’importo assegnato, tutti i movimenti e l’estratto conto periodico e finale. Sarà inoltre possibile verificare l’elenco degli esercizi commerciali accreditati presso i quali è possibile spendere i buoni spesa. Per effettuare gli acquisti ed i relativi pagamenti presso gli esercizi commerciali scelti, il beneficiario dovrà necessariamente presentare la propria tessere sanitaria ed il codice PIN ricevuto per e-mail. Gli acquisti sono possibili solo presso gli esercizi commerciali presenti sulla piattaforma A tal proposito, si informano tutti i commercianti al dettaglio di generi alimentari e/o di prima necessità del comune di Fasano, che possono richiedere l’inserimento nell’elenco attraverso la compilazione on-line dell’apposito modulo. «Questa importante misura per la quale, per l’attuale avviso, è prevista una dotazione finanziaria di 200mila euro, nasce dalla necessità di rispondere a bisogni concreti con provvedimenti altrettanto concreti – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. I buoni spesa rappresentano un sostegno importante per famiglie provate dalle conseguenze economiche della pandemia. Questa azione, come le altre che l’anno preceduta, servirà a dare loro una boccata di ossigeno in questo difficile momento di emergenza e si unisce ad altre iniziative di sostegno al reddito messe in atto dalla nostra amministrazione». «Con questa misura – dice l’assessore alle Politiche Sociali, Angela Carrieri – andremo a offrire un ulteriore aiuto alle famiglie fasanesi in difficoltà, affinché non venga lasciato indietro nessuno». Per info, contattare i recapiti telefonici comunali 080.43.94.298 e 080.43.94.286.

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FASANO - È al 75.44% la raccolta differenziata a Fasano. La certificazione ufficiale della Regione Puglia per il 2020 registra un incremento della percentuale.

L’anno scorso in alcuni mesi i valori hanno anche superato il 78% e comunque non sono mai andate sotto al 73%.

Dai dati regionali il Comune di Fasano è secondo in provincia di Brindisi dietro a Cisternino (75.45%). Un valore importantissimo se si considera l’estensione del territorio fasanese e il numero di visitatori e turisti che, soprattutto nei mesi estivi, l’intero territorio comunale accoglie.

«Questo risultato è il frutto dell’impegno collettivo di tutti i cittadini che, giorno dopo giorno, in questi anni hanno compreso l’importanza della raccolta differenziata – sottolinea il sindaco Francesco Zaccaria –. Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione con l’assessore Gianluca Cisternino, alla Gialplast che gestisce il servizio rifiuti, al servizio Ambiente e al nucleo di Polizia Ecologica che svolgono quotidianamente un grande lavoro sul territorio e ai quali va un grande ringraziamento.

Grazie ai dati raggiunti nel tempo abbiamo dimezzato i costi del tributo speciale per tonnellata di rifiuti conferiti in discarica. Un altro impegno mantenuto e realizzato dalla nostra amministrazione: fin dall’inizio del mandato, infatti, abbiamo sempre avuto tra gli obiettivi principali la concretizzazione di politiche a tutela dell’ambiente. L’azione di sensibilizzazione non si ferma».

«Questa certificazione  - dice l’assessore all’Ambiente Gianluca Cisternino - è solo un ulteriore punto di partenza per lavorare di più e meglio per la costruzione di una città sempre più attenta al rispetto dell’ambiente e del territorio. Puntiamo a migliorare ulteriormente i servizi e le percentuali di raccolta differenziata».

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“Portiamo Brigida nella nazionale di paradressage”. È il titolo del progetto partito a Mesagne per cercare di portare l’atleta ai massimi livelli nazionali. L’iniziativa ha avuto l’appoggio anche del sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, che ha sollecitato la sua comunità a sostenere la richiesta affinché il sogno di Brigida si possa realizzare. Si tratta di una raccolta fondi per permettere alla cavallerizza salentina, affetta da sindrome da regressione caudale, di continuare ad allenarsi e puntare prima ai campionati italiani e poi alle Paralimpiadi. “Brigida Nigro, salentina, ha 24 anni ed è affetta dalla nascita da sindrome di regressione caudale, una patologia che non le permette di camminare e infatti la carrozzina è sempre stata la sua compagna di viaggio”, ha spiegato il maestro di equitazione, Marcello Ostuni -. Il suo temperamento volitivo e la sua fiducia nell’equitazione, nel centro “Acqua2o” di Mesagne, hanno cambiato per sempre il destino di entrambi”. A raccontare la storia è la stessa Brigida. “Sono nata con un raro disturbo dello sviluppo”, ha spiegato l’atleta -. In poche parole: mi mancano tre anelli della colonna vertebrale. E da lì in poi il mio midollo spinale è interrotto. Cosa vuol dire? Che con le mie gambe posso farci poco e nulla. Anzi nulla, se non star seduta in carrozzina, naturalmente. E da quando ho memoria, la carrozzina è stata la mia compagna di viaggio”. Il centro “Acqua2o” è stato tra i primi “nell'Italia meridionale ad avviare corsi di riabilitazione equestre, ad oggi contiamo più di trenta ragazzi, e Brigida è stata la nostra prima allieva”, ha ricordato l’istruttore.

Così, Brigida si è voluta misurare nel paradressage, una disciplina equestre che consiste in una gara di addestramento; competizioni che si disputano a livello regionale, nazionale fino ad arrivare alle Paralimpiadi. “A tutti noi è stato subito chiaro che ci trovavamo di fronte ad un talento eccezionale così come era altrettanto chiaro che Brigida era una ragazzina che amava le sfide, anche quelle che sembravano impossibili per chiunque altro. Abbiamo iniziato con le competizioni locali, in Salento, per arrivare a quelle regionali raggiungendo risultati incredibili”, ha sottolineato Marcello Ostuni. Tuttavia, fino ad oggi il papà di Brigida è riuscito a supportarla in tutto e per tutto. Purtroppo, però, per affrontare questa nuova sfida, e arrivare a disputare i campionati nazionali, l’atleta ha bisogno di una mano. Ogni gara fuori dalla Puglia ha dei costi che variano tra i 1000 e i 1500 euro. “Nel 2021 – ci ha confidato Brigida - vorrei sostenere almeno 6 gare a livello nazionale così da poter competere con tanti altri cavalieri e amazzoni con il fine di migliorare, ancora di più, le mie prestazioni. È per questo che chiedo un sostegno economico. Datemi una mano a realizzare il mio piccolo grande sogno nel cassetto”. Per aiutare l’atleta è stata creata una pagina Facebook dal titolo: “Portiamo Brigida nella nazionale di Paradressage”. 

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Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti: nella giornata di oggi a Mesagne si contano 8 nuovi casi e 6 guariti. 

Sono 79 le persone attualmente positive, di cui 5 in ospedale.

È in distribuzione presso le edicole di Mesagne la presentazione cartacea del museo/archivio "F. Summa" , in previsione (speriamo presto) di una sua apertura al pubblico seppure in modalità contingentata sia per la presenza della pandemia ma anche per motivi delle ridotte dimensioni della struttura che lo ospita.
Non appena le disposizioni nazionali e regionali lo permetteranno, ai turisti in transito nel nostro territorio, con un'APP ("Ioprenoto") messa a disposizione dalla Regione Puglia, sarà possibile programmare le visite in queste siti culturali in modo smart ed efficiente.
L'Associazione dalla sua nascita ha raccolto una mole di documenti, foto, oggetti che testimoniano la dinamicità in un settore, quello elettrico, estremamente trainante per tutto il complesso delle attività umane. La provincia di Brindisi (ed il nostro paese in particolare) non è stato da meno.
E' per tale motivo che il sito sta subendo un aggiornamento nella sua veste grafica e nei suoi contenuti. Si invita pertanto la cittadinanza a fornire, documentazione, conoscenze, idee ed iniziative di qualsiasi genere che possa coinvolgere la popolazione tutta ed in particolare i più giovani.

 

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Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 28 marzo. 

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 28 marzo 2021 in provincia di Brindisi risultano positivi 1.727 soggetti, di cui 920 donne (53,3%) e 807 uomini (46,7%), con età mediana di 46 anni.
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “contatto con caso accertato” 693 (40,1%), “sospetto di caso” 554 (32,1%), “screening” 42 (2,4%), “rientro da area a rischio” 12 (0,7%) e soggetto in Rssa 13 (0,8%); in 413 casi (23,9%) il fattore di rischio non è definito.
L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 623 (36,1%) soggetti asintomatici, 816 (47,3%) paucisintomatici, 172 (10%) con sintomatologia lieve, 31 (1,8%) con quadro severo, 4 (0,2%) critici e 10 (0,6%) in fase di guarigione; per 71 soggetti (4%) il dato non è noto.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 470 a Brindisi, 241 a Fasano, 132 a Francavilla Fontana, 127 a Carovigno, 96 a Ceglie Messapica, 88 a San Vito dei Normanni, 68 a Mesagne, 61 a Oria, 60 a Cellino San Marco, 54 a San Pietro Vernotico, 53 a San Pancrazio Salentino, 53 a Villa Castelli, 48 a Ostuni, 42 a Torchiarolo, 37 a Latiano, 30 a Cisternino, 28 a San Donaci, 19 a San Michele Salentino, 12 a Torre Santa Susanna, 8 a Erchie. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torre Santa Susanna, Brindisi, Villa Castelli, Ceglie Messapica, Fasano e Oria.
Gli attuali positivi (1.727) sono così suddivisi per fasce di età: 297 nella fascia 0-18 anni, 1.099 tra 19-64 anni, 239 tra 65-79 anni, 92 negli 80 e oltre. Si conferma il trend in aumento dei casi.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 28 marzo 2021 sono stati sottoposti a tampone molecolare 93.166 residenti nella provincia di Brindisi, 238,6 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 78.199 (83,9%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 45% dei casi.
Dei 93.166 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 13.584 (14,6%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 347,9 casi x 10.000 residenti. I positivi comprendono 6.992 donne (51,5%) e 6.592 uomini (48,5%) con età mediana pari a 45 anni.
Il tasso di letalità è pari a 1,8%, inferiore al corrispettivo tasso pugliese del 2,5%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 245 i decessi totali: 193 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 33 tra i 60 e 69 anni, 15 casi tra i 50 e i 59, 2 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
Campagna vaccinale al 28 marzo: sono 47.276 le dosi di vaccino anti Covid somministrate alla popolazione target, 33.725 prime dosi e 13.551 seconde dosi. Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 35,3% al personale sanitario, il 31,1% agli anziani, il 24% al personale scolastico e il 7,8% alle Forze dell’ordine, 1,8% altre categorie.

SCREENING NEONATALE PER LA SMA – VIZZINO: LA PUGLIA ALL’AVANGUARDIA A LIVELLO NAZIONALE. 

Dapprima l’approvazione all’unanimità nell’ambito della Commissione Sanità ed oggi l’approvazione – sempre all’unanimità – in Consiglio regionale. Grazie a questo, lo screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale (SMA) va ad aggiungersi agli accertamenti diagnostici che saranno obbligatori sui nuovi nati in Puglia.
La proposta di legge del collega Amati, da me sottoscritta e pienamente condivisa, non ha incontrato ostacoli, a conferma di una comune volontà di migliorare i livelli essenziali di assistenza nella nostra regione. In questo modo, tra l’altro, la Puglia spinge sull’acceleratore affinché il Ministero della Salute agisca nello stesso modo, aggiornando l’elenco delle patologie gravi curabili solo attraverso uno screening neonatale.

Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia