Redazione

 ANPI "E. SANTACESARIA" di Mesagne RINGRAZIA i 333 cittadini mesagnesi che hanno dato prova di antifascismo sottoscrivendo l'iniziativa di legge popolare contro ogni forma di propaganda ed apologia del fascismo.

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Agenti del Commissariato di mesagne hanno constatato che alle ore 19.30, un bar risultava ancora aperto, nonostante l’obbligo di chiusura alle ore 18:00. Oltretutto vi era un cliente che effettuava una  consumazione all’interno del locale. Nella circostanza venivano identificati il titolare dell’esercizio commerciale, al quale è stata contestata la sanzione amministrativa di cui all’art. 4 comma 1 del D.L. n. 19/2020, con sanzione accessoria della chiusura dell’attività per giorni 5, ed il fruitore il quale veniva sanzionato non solo perché al momento del controllo non indossava in modo idoneo i dispositivi di protezione individuale, ma anche poiché, residente a Brindisi, aveva effettuato uno spostamento al di fuori del comune di residenza senza comprovate esigenze lavorative, di salute o altra situazione di necessità.

I controlli del territorio proseguiranno con maggiore intensificazione dalla serata odierna, giovedì santo, fino a tutta la giornata di Lunedì dell’Angelo.

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San Pietro Vernotico. Si rifiuta di fornire le proprie generalità ai Carabinieri durante un controllo, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato un 54enne del luogo, per essersi rifiutato di riferire i propri dati identificativi. In particolare, l’uomo è stato controllato dai militari nell’ambito di un servizio finalizzato al contenimento della diffusione del virus da Covid-19, rifiutandosi di fornire le proprie generalità agli operanti.

Carovigno. Fa perdere le tracce del veicolo sottoposto a sequestro e a lui affidato in custodia, denunciato.

In Carovigno, i militari della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato un 35enne del luogo per peculato, sottrazione di cose sottoposte a sequestro e violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro. In particolare, i militari, nell’ambito di specifico servizio di controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, hanno riscontrato che l’uomo, in qualità di custode di un veicolo sottoposto a sequestro, ha violato i prescritti obblighi facendone perdere le tracce.

 

Brindisi. I Carabinieri controllano l’osservanza degli obblighi derivanti dalla custodia di veicoli sottoposti a sequestro, denunciate 4 persone.

I Carabinieri della Compagnia di Brindisi, a conclusione di un servizio straordinario teso al controllo dei soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, hanno denunciato 4 persone del luogo, rispettivamente: un 28enne, un 54enne, un 60enne e una 45enne, poiché, in qualità di custodi giudiziari di veicoli sottoposti a sequestro, hanno violato i prescritti obblighi.

Ceglie Messapica. Sorpreso a cedere marijuana a un minore, arrestato.

I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato in flagranza di reato un 19enne del luogo, per cessione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In particolare, nella tarda serata di ieri, a seguito di un mirato servizio per la repressione dello spaccio di stupefacenti in quel centro storico, il giovane​è stato colto nell’atto di cedere marijuana a un 17enne luogo, segnalato all’Autorità Amministrativa, e, a seguito di perquisizione personale, è stato sorpreso altresì in possesso di complessivi 20 grammi di marijuana suddivisi in 16 dosi, la somma di 330,00 euro in banconote di vario taglio e materiale utile per il confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro. Entrambi sono stati sanzionati per inottemperanza al rispetto della limitazione della circolazione delle persone, sia nel proprio comune che verso altri, comunque non connessi a motivate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o urgenza, da motivi di salute o altre specifiche ragioni. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione al regime degli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. (Foto archivio) 

Brindisi. Deteneva nel garage un trattore privo di targa e altri macchinari agricoli di dubbia provenienza, denunciato.

I Carabinieri della Compagnia di Brindisi–Sezione Radiomobile hanno denunciato un 70enne del luogo per ricettazione. In particolare, durante una perquisizione del garage pertinente la sua abitazione, i militari hanno rinvenuto un trattore privo di targa identificativa e altri macchinari agricoli, dei quali l’uomo non è stato in grado di indicarne la provenienza e il lecito possesso. Il tutto è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

“Partecipazione al dolore e vicinanza ai familiari e ai colleghi del militare Giuseppe Tagliente, morto dopo essersi contagiato da Covid-19” sono espressi da Giovanni Luca Aresta, parlamentare  e capogruppo del M5S nella Commissione difesa della Camera dei Deputati. “Originario di San Vito dei Normanni, 46 anni, il Secondo Capo Scelto Giuseppe Tagliente prestava servizio nel presidio della Marina Militare della città di Mesagne – prosegue Aresta - tramite il Comandante della Brigata Marina San Marco Luca ANCONELLI ho fatto pervenire la mia espressione di cordoglio a tutti i colleghi commilitoni. Sono vicino alla moglie e ai tre figli in questo doloroso momento.”

“La vicenda di Giuseppe Tagliente stroncato nel pieno della propria vita deve essere da monito a tutti noi a non abbassare la guardia di fronte a questo nemico infido e invisibile. L’abbassamento dell’età in cui il Covid si dimostra mortale, deve inoltre spingere le autorità preposte ad accelerare la campagna di vaccinazione della popolazione mettendola al più presto in sicurezza “conclude il parlamentare.

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Un’altra bella notizia per Mesagne: siamo stati ammessi ad un finanziamento di 40mila euro per il progetto “Cuore sotterraneo”, nell’ambito del Por Puglia 2014/2020, Asse VI “Tutela dell’Ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”
Il nostro Comune è tra gli Enti beneficiari indicati nella determina dirigenziale del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia pubblicata oggi. Le risorse destinate serviranno per il potenziamento dell’offerta dei beni del patrimonio culturale attraverso la realizzazione di opere e servizi di Street art.

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Novità: dal 1° luglio 2021 debutta l’assegno unico e universale per i figli under 21 dal valore massimo di 250 euro.

Assorbirà la pluralità di interventi ad oggi esistenti (detrazioni fiscali, assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, assegno di natalità, premio alla nascita, fondo di sostegno alla natalità, detrazioni fiscali ex TUIR, assegno per il nucleo familiare) e sarà rivolto ad una più ampia platea di beneficiari, tra cui i lavoratori autonomi titolari di partita IVA, i percettori di misure di sostegno al reddito (come i percettori del reddito di cittadinanza) e i figli maggiorenni che studiano o seguono percorsi di formazione professionale o inserimento al lavoro.

Per maggiori informazione rivolgiti a Epaca Brindisi

Ufficio Provinciale di Brindisi vico Appia 22: dott.ssa Cristina Conte

mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 3337281426

Ufficio Zona di Mesagne piazzale San Michele Arcangelo 7: Sig.ra Tonia Manelli

mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 3316653620

Ufficio Zona di Fasano via R. Bonghi, 15: dott.ssa Carla Maggi

mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 388 469 5163

Responsabile Provinciale Epaca: dott. Angelo Carluccio

mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell. 3386100945

Sezioni e Recapiti Comunali Epaca - Coldiretti dove puoi fissare un appuntamento con i nostri Operatori

Recapito di San Vito dei Normanni Via Donato Carbotti 15, tel 0831609062

Recapito di Ceglie Messapica Via Giovanni XXIII, 5 tel 0831379517

Recapito di Ostuni corso Vittorio Emanuele, 240, tel 0831339582

Recapito di Latiano Piazza Capitano D’Ippolito, 1 tel 0831721054

Recapito di San Pietro Vernotico Via Carrozzo, 5 tel 083101981302

Recapito di San Pancrazio Salentino Via San Pasquale, 7 tel 0831666541

Recapito di Francavilla Fontana Via Regina Elena, 40/42 tel 0831853205.

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Anche la centrale A2A di Costa Morena ha chiesto a MinAmbiente l’autorizzazione alla conversione a turbogas dell’impianto Brindisi Nord, fermo dal 2014, dopo l’analoga richiesta di ENEL per Cerano, oltre alla centrale turbogas EniPower già esistente e in funzione dentro il petrolchimico. Avremo così 3 centrali a turbogas vicine, “decarbonizzandoci”, dicono.

E, sempre nel raggio di 1 km Edison vuol fare un megadeposito di GNL (gas liquido), con il petrolchimico ENI Versalis che continua regolarmente a "sfiammare" a pochi metri. Altro che rischio di incidente industriale rilevante e Direttiva Seveso: una vera bomba di gas in città.

Brindisi sarà così "capitale del gas" fossile, quando invece il Governo ha dichiarato di voler ridurre le emissioni di CO2 del 60% per il 2030, e addirittura zero emissioni per il 2050. E mentre in Europa e nel resto d'Italia si punta al Green New Deal, sull'idrogeno verde e rinnovabili, comunità energetiche (Brindisi ha ricevuto 300 mila euro dalla L.R. 45/2019 per le comunità energetiche) ed energia diffusa coi superbonus,  noi a Brindisi costruiamo nuove centrali col metano di TAP: il metano, fossile o bio, se bruciato, libera CO2, meno del carbone, ma è comunque CO2 emessa in più... Vogliamo ridurre le emissioni di CO2, creando nuove centrali a turbogas aggiuntive...

Per non parlare del megaimpianto di compostaggio anaerobico per la produzione di biometano previsto sempre nella stessa zona, come anche quello di Erchie (molto combattuto dal Comune e dalla popolazione): anche se è metano “bio”, una volta bruciato, produce CO2 e nanoparticelle e spreca il compost raccolto dai cittadini che potrebbe essere compostato aerobico e venduto a prezzo simbolico ai contadini per fertilizzare i suoli e combattere la desertificazione e rafforzare gli ulivi contro la xylella...

Questi impianti si chiamano "stranded assets", cioè investimenti nati già vecchi, obsoleti e antieconomici: ma A2A, Edison, ENEL, SNAM, ENI, TAP (le aziende che ci hanno avvelenato finora), perchè li fanno? Il Recovery Fund non può finanziare tali impianti, perchè non sono green, pensate: lo fanno per i sussidi di Stato per il "capacity market": cioè lo Stato paga tali impianti per coprire i picchi di consumo non garantiti dalle rinnovabili e per il rifasamento sincrono della rete elettrica, cioè entrano in funzione solo se serve. Un bel business che paghiamo noi Stato, cioè noi cittadini in bolletta.

Come pagheremo anche tutti i gasdotti arrivati, come TAP/SNAM e i danni ambientali a Torre Rossa e al Bosco del Tramazzone, o nuovi gasdotti in costruzione, come il Matagiola-Massafra, Poseidon in arrivo da Israele, le interconnessioni alle centrali di A2A e Cerano (5 km), che tra l'altro "non necessitano di VIA", perchè opere connesse all'impianto...

Inoltre, secondo un recente studio della Carbon Tracker Initiative, nel 2030 si prevede che il costo di produzione delle fossili sarà del 60% superiore, mentre il costo delle rinnovabili e batterie di stoccaggio scenderà: ma tanto ci sono i fessi che pagano...

E i politici locali e regionali, i sindacati confederali e altre istituzioni a Brindisi invece chiedono di semplificare le autorizzazioni per tali impianti in nome di uno "sviluppo per Brindisi e occupazione", ben sapendo che ogni impianto necessita di poche decine di tecnici specializzati (non certo brindisini) e che il gas non ha indotto.

E ARERA ha appena deliberato un aumento del 7% del prezzo di energia e del 5% del gas: perciò sono aumentate anche le bollette dei brindisini.

Quando la finiamo di essere terra di conquista e profitto di queste multinazionali che da sempre ci inquinano e rovinano la nostra salute, il nostro ambiente, le nostre tasche, senza peraltro dare niente in cambio alla città?

Chiediamo al Comune di Brindisi e a tutte le istituzioni, ai sindacati, a tutti gli enti coinvolti e ai cittadini di rompere con le logiche del passato e di cambiare finalmente rotta, in linea con l’Europa, per una Brindisi più vivibile e uno sviluppo più green e sostenibile,

Movimento No TAP/SNAM della Provincia di Brindisi

Redazione emergenzaclimatica.it (www.emergenzaclimatica.it )

Rete Legalità per il Clima (www.giustiziaclimatica.it)

Comitato No Compostaggio Erchie

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