Aprile 26, 2024

Redazione

Un furto di rame si è verificato nella tarda serata di ieri lungo i tralicci della rete ferroviaria nel tratto tra la stazione di San Vito scalo e quella di Brindisi. Ignoti individui hanno isolato la tensione e staccato i cavi di rame che hanno tagliato e trafugato. A causa di questo furto i treni in arrivo a Brindisi sono stati bloccati e si sono accumulati importanti ritardi. I tecnici di Rete ferrovia Italia hanno lavorato a lungo per ripristinare la normale circolazione dei treni.

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- 67 annunci di lavoro per 171 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 26 aprile al 2 maggio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 65 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia,  commercio 30, edilizia 10, assicurativo 10, amministrativo 8,  alimentari 7, vigilanza 6, pulizie 6, turismo 5, trasporti 5,  tecnico 3, servizi 3, servizi alla persona 3, metalmeccanico 3, sanità 2, manutenzione 2, impiantistica elettrica 1,  energetico 1 e contabile 1.

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Si avviano al termine le attività del progetto “La vita non è un gioco” per la sensibilizzazione e il contrasto alla ludopatia organizzato dalla ASL Brindisi in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e condotto da Meridiani Perduti e Factory Compagnia Transadriatica. 

Sara Bevilacqua, attrice e regista (nella foto in allegato in uno degli ultimi suoi spettacoli Stocc ddò), e Morena Mazzara, psicologa psicoterapeuta, hanno portato avanti attività laboratoriali di sensibilizzazione sul tema della ludopatia cercando di proporre fattori protettivi che permettano di valutare la situazione del gioco d’azzardo nell’ottica di un approccio logico e critico che contrasti il pensiero magico che sta alla base dei bias cognitivi (errori, pregiudizi, scorciatoie di pensiero) che portano a cadere nella trappola della ludopatia.

Il percorso proposto è stato modulato in tre incontri di due ore ciascuno ospitati nei locali dell’associazione Auser di Brindisi. Ventisei i partecipanti. La metodologia utilizzata è stata di tipo esperienziale, pertanto sono state proposte attivazioni di gruppo, tecniche psicodrammatiche, circle time e role-playing per affrontare varie tematiche: dalla definizione di dipendenza dal gioco d’azzardo ai sintomi e alle cause del gioco d’azzardo patologico (G.A.P.); dagli effetti del giocatore d’azzardo sulla salute psicologica alla dimensione psico-affettiva delle persone affette da G.A.P, e infine le possibili modalità di intervento in situazioni di disagio clinico da gioco d’azzardo patologico.

Tutti i frequentanti - sostengono Sara Bevilacqua e Morena Mazzara  - hanno partecipato agli incontri creando un gruppo coeso e solidale. Tra destinatari e operatori si è rilevata grande collaborazione e volontà di confronto, attraverso la messa in gioco personale da parte di ciascuno e la disponibilità al dialogo offerta dagli operatori. La frequenza degli iscritti è sempre stata caratterizzata da un buon livello di interesse e grande partecipazione, rilevabile anche dalle numerose interazioni e domande poste e dalla buona qualità degli elaborati prodotti. Il livello motivazionale è stato alto, soprattutto quando i partecipanti, colta la finalità del modulo, hanno sperimentato le ricadute positive e l’utilità delle informazioni apprese. Il percorso ha richiesto un grosso impegno da parte degli iscritti in termini di ore di frequenza, di impegno e di messa in discussione personale. L’ottimo livello di accoglienza ha permesso lo svolgimento sereno del percorso ed ha facilitato il lavoro delle esperte, che hanno ottenuto un riscontro nel complesso molto positivo.

Il progetto si conclude il 30 maggio a Mesagne nel Teatro Comunale, quando alle 11 è  in programma il talk/spettacolo “Fate il nostro gioco”, a cura della compagnia torinese Taxi1729, uno staff composto da creativi, matematici e fisici (con un sito per accedere al quale si deve rispondere ad una equazione undefined ). Prima e dopo lo spettacolo sono previsti momenti di presentazione e dibattito con i responsabili e i dirigenti degli Enti organizzatori Asl Brindisi e Teatro Pubblico Pugliese, del Comune di Mesagne, di attori, registi e operatori che hanno lavoratori al progetto e ai  laboratori.

Il talk spettacolo Fate il nostro giorno di Taxi1729

Numeri e istinti nascosti dietro i sogni di vincita facileBevilacqua_Sara_apr_24.jpg

Lo spettacolo più pop di una conferenza, più seria di uno show, più divertente di quanto credi. Qualcosa che va oltre la tradizionale conferenza, che unisce divulgazione matematica e denuncia sociale in una forma coinvolgente e divertente.In un’ora e mezza circa smontiamo alcune delle più diffuse false credenze sul gioco d’azzardo e restituiamo il senso delle reali probabilità di vincere attraverso simulazioni di gioco, video e una continua interazione con il pubblico.

Fate il Nostro Gioco nasce da un obiettivo e da una precisa convinzione. L’obiettivo è quello di svelare le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo in Italia. La convinzione è che il modo migliore per farlo sia usare la matematica e la psicologia come una specie di antidoto logico, per creare consapevolezza intorno al gioco e svelare i suoi lati nascosti. Fate il Nostro Gioco si fonda su un ampio studio della matematica e della psicologia del gioco d’azzardo, completamente originale, ideato da Taxi1729, una società di divulgazione scientifica torinese. Il progetto nasce nel 2009 grazie a una mostra dedicata alla matematica del gioco d’azzardo, e da allora si è sviluppato trasformandosi in molte diverse esperienze: una conferenza, un laboratorio, una mostra, un format tv, un corso di formazione per insegnanti e operatori sanitari e, dal 10 marzo 2016 anche un libro.

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Entra nel vivo la seconda edizione di “Giallo e Nero di Puglia”, il festival letterario organizzato dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi con il sostegno del Comune di Brindisi. Tra le iniziative di lancio del concorso, sabato 27 aprile, con inizio alle ore 18 nella sala della Colonna di Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi, si terrà l’opening ceremony con la presentazione, alla presenza degli autori e del sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, dei libri “Il maestro dei sogni” di Marco De Franchi, “Annabella Abbondante, il passato è una curiosa creatura” di Barbara Perna e “Il mistero di Castelforte” di Gabriella Genisi. Modera la coordinatrice del festival, Regina CestaL’ingresso è libero.

Giallo e Nero di Puglia” si presenta come un’importante vetrina per il genere noirthriller e mystery, offrendo agli autori un palcoscenico partecipato per esporre le loro opere incentrate su misteri e le relative indagini. La seconda edizione si arricchisce di nuove dinamiche, nelle quali le case editrici giocano un ruolo centrale proponendo i nomi degli autori che concorreranno per il titolo di vincitore del premio “Giallo e Nero di Puglia 2024” per la sezione editi. Quest’anno, infatti, il concorso è rivolto a opere edite. Il riconoscimento sarà assegnato nel corso della finale in programma l’ultimo sabato di novembre 2024. La prima edizione, riservata alle opere inedite, ha visto una straordinaria partecipazione di autori esordienti e la vittoria di Ilaria Ferramosca con il romanzo “Nel passato di Magritte”, che sarà pubblicato da Giunti Editore nel prossimo autunno.

Con il suo nuovo romanzo, “Il maestro dei sogni”, Marco De Franchi ci accompagna in un viaggio disperato e affascinante nei meandri della mente e delle malattie psichiatriche. La storia segue Valentina Medici, un giovane commissario del Servizio Centrale Operativo, il cui destino si intreccia con un oscuro assassino seriale che trasforma incubi in realtà spaventosamente tangibili. De Franchi sognava di fare lo scrittore tanto quanto desiderava diventare investigatore. Ha infatti un passato da commissario capo di Polizia, periodo nel corso del quale ha lavorato al Servizio Centrale Operativo, l’ufficio investigativo italiano che più si avvicina all’FBI.

Il passato è una curiosa creatura” è il terzo romanzo di Barbara Perna che vede come protagonista Annabella Abbondante, giudice civile a Pianveggio, originaria della costiera sorrentina. Donna di grande carisma, perennemente a dieta, Annabella dovrà confrontarsi questa volta con il suo passato tornando al Palazzo Abbondante in cui vive la sua allegra e impicciona famiglia. Ma chi è l’uomo accusato di omicidio? Il primo e unico grande amore della donna, Tano, che darà alla storia un piacevole momento di romanticismo. “Il passato è una curiosa creatura” è un romanzo colmo di personaggi curiosi e ben delineati che non travalicano però mai il loro ruolo lasciando spazio ai veri protagonisti.

Con “L’angelo di Castelforte”, Gabriella Genisi regala una nuova avventura di Chicca Lopez, giovanissima salentina e carabiniera ribelle. Il capriccioso lord inglese Victor Allen sceglie il Salento per destinarvi una residenza per scrittori, selezionati in tutto il mondo per lavorare a un progetto letterario. Intanto, Chicca Lopez naviga su una barca nel mare d’inverno insieme a Glenda, la barista che le ha rubato il cuore. Ma la vacanza dura poco: una scrittrice della residenza è stata trovata senza vita, ma è solo l'inizio. In questo romanzo di parole, respiri, tramonti, amore, morte, Gabriella Genisi racconta il lato più perturbante degli scrittori. E, come tanti piccoli indiani, ognuno di loro dovrà guardarsi le spalle.

Dopo la conversazione, i partecipanti saranno invitati alla Caffetteria Nervegna per un momento di convivialità e di scambio. Grazie alla collaborazione della Pro Loco di Brindisi, sarà possibile acquistare le opere presentate e approfittare di un aperitivo, per l’occasione “Aperigiallo”, in compagnia degli autori. Questa parte dell’iniziativa è intesa a rafforzare il legame tra lettori e scrittori, nonché a offrire un’opportunità unica di networking in un ambiente di condivisione e partecipazione. Il festival offre un formidabile spotlight su questi generi creando un’occasione per coinvolgere un’audience diversificata e promuovendo la lettura attraverso la scoperta di nuovi autori e opere. Questo tipo di esposizione aiuta a demolire le barriere tra i diversi generi letterari e apre nuovi orizzonti per i lettori, che possono scoprire la ricchezza narrativa del noir e dei suoi sottogeneri. Le storie presentate durante il festival spesso toccano questioni profonde e sfidanti, come la giustizia, la moralità, la corruzione e la condizione umana, fornendo spunti per riflessioni critiche e discussioni costruttive. Un modello pensato per un pubblico alla ricerca di contenuti che stimolino il pensiero e offrano insight sulla realtà contemporanea.

La Fondazione Nuovo Teatro Verdi conferma il suo impegno e il suo ruolo nella promozione della cultura e della letteratura puntando a rendere Brindisi un punto di riferimento per gli amanti dei libri di qualità. La giornata di sabato 27 aprile si pone come un momento qualificante per la vita culturale della città segnando un passo decisivo verso la valorizzazione del patrimonio letterario regionale e nazionale.

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La Cassa Edile della Provincia di Brindisi ha aderito al progetto WelfareCare dedicato alla prevenzione del tumore al seno, organizzando una giornata in cui saranno effettuati screening mammografici gratuiti per le lavoratrici iscritte, ma anche per le donne familiari di lavoratori iscritti, di età compresa tra 35 e 49 anni.

L’evento si svolgerà il 4 maggio dalle 8.30 alle 17.30, su lungomare Regina Margherita a Brindisi, ai piedi della scalinata Virgilio, dove sarà posizionato il laboratorio mobile.

La scelta di aderire al progetto scaturisce dalla consapevolezza del ruolo significativo che la Cassa Edile può giocare nell'assistenza non convenzionata, soprattutto in un periodo in cui il bisogno di prestazioni diagnostiche è fortemente avvertito a causa degli impatti della recente pandemia.

Questi difficili anni hanno evidenziato una riduzione degli screening per il tumore al seno, con rischi significativi per la salute pubblica.

Investire in iniziative di prevenzione specifiche come questa è una dimostrazione tangibile del nostro impegno per il benessere del territorio di Brindisi. La prevenzione è un diritto essenziale per tutti e, attraverso questo evento, vogliamo assicurarci che nessuno sia lasciato indietro.

Il messaggio che desideriamo trasmettere abbracciando questo progetto è chiaro: la salute è una priorità indiscussa e la prevenzione un atto di amore verso sé stessi e verso i propri cari e la Cassa Edile di Brindisi vuole porsi come punto di riferimento non solo per la sicurezza e il benessere dei lavoratori edili, ma anche delle loro famiglie.

Si tratta infatti di un primo appuntamento di un percorso fortemente voluto da ANCE, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea CGIL che, anche grazie alla collaborazione con l’associazione presente sul territorio Cuore di Donna, intende promuovere altre iniziative dedicate alla prevenzione oncologica.

Angelo Contessa, Presidente

Angela Piccione, Vice Presidente

Cassa Edile della Provincia di Brindisi

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LAVORO: COLDIRETTI PUGLIA, BENE FONDI ISMEA PER DONNE E GIOVANI NEI CAMPI; IN PUGLIA SONO QUASI 30MILA

Sono quasi 30mila le imprese agricole condotte da donne e da giovani under 35 in Puglia, nonostante l’incertezza causata dai conflitti e dallo scenario internazionale critico, nuove leve green e innovative che hanno scelto di investire il proprio futuro in campagna dove portano innovazione, sostenibilità, competitività ed efficienza. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel commentare positivamente il nuovo bando Ismea, con la pubblicazione del decreto del Masaf sulle “Misure in favore dell’autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura”, per cui è prevista l’apertura tra giugno e luglio prossimi, con un budget disponibile di 55 milioni di euro.

I sostegni sono riservati alle microimprese e piccole e medie imprese  - spiega Coldiretti Puglia - che subentrino  nella   conduzione   di   un’intera   azienda   agricola attiva da almeno due anni alla data di presentazione della domanda  e  che  presentino  progetti  per  lo sviluppo o  il  consolidamento  dell’azienda. Devono essere amministrate e condotte  da  un  giovane  di  età compresa  tra  i  18  ed  i  41  anni (non  compiuti  alla  data   di presentazione della  domanda)  o  da  una  donna,  in  possesso  della qualifica di imprenditore agricolo  professionale  o  di  coltivatore diretto.

Sono più di 23mila le aziende agricole condotte da donne in Puglia che stanno rivoluzionando in senso innovativo – spiega Coldiretti Puglia - l’economia sulla scorta di un rinnovato protagonismo femminile che va sostenuto con nuove misure incentivanti e premianti. Le aziende agricole ‘rosa’ stanno dando un volto multifunzionale e innovativo con professioni antiche riviste in chiave moderna, in agricoltura, silvicoltura e pesca in Puglia, dove cresce anche il numero di agriturismi in rosa (+ 3,7%), passati da 286 a 305 in Puglia, a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura. La loro presenza in campagna sta rivoluzionando il lavoro nei campi dove sono capaci di spaziare dall’allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all'agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta. Ma il vero motore delle donne in agricoltura sono le attività sociali, dalla fattoria didattica agli agriasilo, ma anche importanti attività per l’inserimento nel mondo del lavoro delle donne meno fortunate, spesso vittime di violenze e soprusi.

Sul fronte dei giovani imprenditori, in Puglia il 15,3% delle aziende agricole sul totale è bio ed il 23% impegnato nelle stalle, con le nuove idee green per garantire cibo ed energia alla Puglia contro la crisi scatenata dalla guerra ed il blocco dei rifornimenti di materie prime agricole e il ricatto russo sul gas e sul petrolio. Investire sui giovani significa investire sul futuro e sulla sovranità alimentare del Paese in una situazione in cui 49,7% dei capi azienda giovani ha un diploma di scuola superiore e il 19,4% - evidenzia Coldiretti - ha una laurea secondo una recente indagine. Le giovani imprese agricole spiccano per estensione e soprattutto per il salto di qualità compiuto in termini di digitalizzazione, innovazione e professionalità ed hanno infatti una estensione media di 18,3 ettari a fronte della media nazionale di 10,7 ettari, sottolinea Coldiretti.

Il 12% delle imprese giovani nei campi – precisa la Coldiretti - svolge attività connesse che sono dunque in prima linea nel modello di agricoltura multifunzionale con importanti ricadute sull'ambiente e sulla collettività, come nel caso della produzione di energie rinnovabili o l'agricoltura sociale.

Coldiretti per i giovani e le donne lancia una proposta ampia per il consolidamento del settore attraverso formazione, semplificazione, strumenti flessibili di accesso al lavoro, incentivi per poter operare in velocità e promuovere investimenti in innovazione con un vero e proprio rilancio economico e sociale dell'agricoltura regionale, perché le emergenze degli ultimi anni hanno fatto emergere la consapevolezza che l’agricoltura è legata non solo alla tutela della salute e dell’ambiente, ma anche alla sicurezza degli approvvigionamenti per la popolazione e alla difesa della sovranità alimentare dei Paesi.

Il maggior appeal del lavoro in campagna si riflette anche sule scelte scolastiche, con il boom di iscrizioni degli studenti degli istituti professionali in Agricoltura, Sviluppo Rurale, Valorizzazione dei Prodotti del Territorio e Gestione delle Risorse forestali e montane – conclude Coldiretti Puglia – a cui aggiunge peraltro l’indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria degli istituti tecnici, in aumento del 17%.

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Il 25 aprile a Mesagne

Aprile 26, 2024

Grande partecipazione della comunità mesagnese agli appuntamenti del 25 aprile in cui si ricorda la Liberazione d’Italia dai nazifascisti. Grandi protagonisti della giornata sono stati i bambini e i ragazzi che con la loro gioia hanno sottolineato il valore della libertà e dell’uguaglianza in un periodo in cui nel mondo la pace è solo un pensiero effimero. A presiedere le iniziative è stato il presidente del consiglio comunale, Omar Ture, in vece del sindaco Toni Matarrelli impegnato a Brindisi in qualità di presidente della Provincia negli eventi provinciali. “L’anniversario targato 2024 – ha esordito il presidente Ture - è stato un 25 aprile che ha visto una partecipazione particolare delle scuole e degli studenti di ogni ordine e grado. Dalle elementari alle superiori i docenti e gli studenti hanno svolto un lodevole lavoro didattico sull’importanza di questa giornata per l'Italia, che nel 1945 fu liberata dalla tirannia del nazifascismo. Le poesie, i canti e le riflessioni dei nostri ragazzi hanno fatto commuove tutta l'Amministrazione ed i tanti genitori e nonni presenti in villa comunale”.piantumazione_di_papaveri_nel_prato_antistante_il_castello.jpg

Alla giornata che è stato dato il titolo di “Io sono partigiana – Io sono partigiano” è iniziata con il raduno dei partecipanti, alle ore 9,30, in piazza Orsini del Balzo, dove il museo della Memoria Militare, alias Mumemi, in cui sono conservati oggetti e armi della prima e seconda Guerra Mondiale, è rimasto aperto per l’intera giornata. Particolare attenzione è stata data alla mostra fotografica allestita a margine del Mumemi con immagini di prima mano relative alla Resistenza curata dall’associazione “Combattenti e Reduci” sezione di Mesagne. In piazza si sono esibiti la banda musicale giovanile “Città di Mesagne” e il gruppo chitarristico della scuola secondaria di primo grado “Materdona – Moro”. La seconda parte della manifestazione si è svolta villa Comunale, dove il corteo dei partecipanti è giunto alle ore 11 e in cui ci sono stati i saluti del presidente del Consiglio, Omar Ture. L’Anpi ha curato l’esposizione degli elaborati artistici degli studenti e il reading tematico sulla Resistenza realizzato con tutte le scuole mesagnesi. Ed è qui che c’è stata l’animazione musicale degli studenti del plesso “Moro” e dell’istituto “Epifanio Ferdinando”. Infine, sul prato del castello Normanno-Svevo c’è stata la piantumazione di papaveri e alle ore 12,30 la manifestazione si è conclusa con l’esibizione finale della banda giovanile.

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Si è svolta stamane a Brindisi in Piazza Santa Teresa, in occasione del 79° Anniversario della Liberazione, la tradizionale cerimonia celebrativa.

L'iniziativa, promossa dalla Prefettura con la collaborazione del Comune Capoluogo e della Brigata Marina San Marco, ha visto la partecipazione delle Autorità Civili, Militari e religiose, dell'ANPI, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, dei Comuni della provincia e di numerosi cittadini.

Presente altresì una nutrita delegazione di studenti dell’Istituto Tecnologico Giorgi, dell’Istituto Tecnico “Carnaro-Flacco”, della Giunta della Consulta Provinciale Brindisina e del Centro provinciale per l’Istruzione degli Adulti che, aderendo all’invito promosso dalla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, ha affollato la Piazza impreziosendo la manifestazione.

L’evento ha avuto inizio con il passaggio in rassegna dei reparti militari e Corpi dello Stato da parte del Prefetto Luigi Carnevale; altri momenti salienti sono stati l’alzabandiera - accompagnato dalle note dell’Inno nazionale - e la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti.

A seguire, il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna e il Prefetto Luigi Carnevale sono intervenuti con delle riflessioni sul valore della giornata.

Il Prefetto nel suo intervento ha evidenziato che “La memoria storica è un patrimonio prezioso che ci insegna chi siamo e da dove veniamo e che ci deve sempre far tenere presente che i valori della libertà, della giustizia e della democrazia sono costati tanti sacrifici che non devono restare vani.”

Poi rivolgendosi ai ragazzi presenti ha richiamato l’importanza di “tramandare alle nuove generazioni l’esempio, educandole sulla nobiltà dei valori per cui i nostri antenati hanno combattuto, affinché possano essere ispirate a difendere la libertà e la democrazia in ogni tempo e luogo”.

Al termine della cerimonia in Piazza Santa Teresa, l'ANPI ha commemorato il giorno della Liberazione nella vicina Piazzetta Sottile-De Falco, attraverso la deposizione di una corona di alloro ai piedi della lapide che ricorda il partigiano brindisino Antonio Vincenzo Gigante, decorato con Medaglia d'oro della Resistenza. 

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l dottor Giuseppe Fiorita, medico anestesista di Copertino (Lecce) è il nuovo Presidente di FederVita Puglia, il coordinamento regionale dei Centri di aiuto alla Vita e delle sedi pugliesi del Movimento per la Vita. L’elezione è avvenuta nella riunione direttiva tenutasi ad Ostuni il 21 aprile.

Vicepresidente è la referente del Centro di Ostuni, Caterina Andriola, segretario Antonio Rizzo (Lecce) e tesoriere Antonio Palumbo (Noha). Fanno inoltre parte Del direttivo regionale Don Francesco Coluccia, componente anche del Direttivo nazionale, Denise D'Amato, Rosa Milazzo, Vincenza Ricco e Ferdinando Sallustio.

Il Movimento per la Vita italiano, nato nel 1978, conta su una rete nazionale di circa 400 centri che promuovono la cultura della vita e il diritto alla vita "dal concepimento alla morte naturale" fornendo qualificata assistenza e supporto sanitario, psicologico ed economico alle gestanti in difficoltà, tramite una rete di volontarie e volontari che se ne prendono cura, senza alcuna pressione psicologica e nel rispetto della libertà di scelta da parte delle donne. 

L'Italia, come si sa, è in piena crisi demografica, con tutti gli effetti che già si possono notare, e che si noteranno sempre di più sull'organizzazione familiare e collettiva, se non vi saranno politiche attive in favore delle nascite. Su questo specifico argomento FederVita Puglia organizzerà in autunno un importante convegno dando voce a tutte le forze politiche e sociali del territorio regionale. I Centri di Aiuto alla Vita in Puglia sono 18, e si possono trovare i riferimenti di contatto su mpv.org/annuario-cav.

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