Redazione

Dati del giorno: 26 settembre 2021

139
Nuovi casi
14.966
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 49
Provincia di Bat: 7
Provincia di Brindisi: 16
Provincia di Foggia: 5
Provincia di Lecce: 61
Provincia di Taranto: 0
Residenti fuori regione: 1
Provincia in definizione: 0
2.942
Persone attualmente positive
166
Persone ricoverate in area non critica
19
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

268.187
Casi totali
3.627.983
Test eseguiti
258.468
Persone guarite
6.777
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 98.482
Provincia di Bat: 28.087
Provincia di Brindisi: 21.267
Provincia di Foggia: 47.135
Provincia di Lecce: 31.018
Provincia di Taranto: 40.735
Residenti fuori regione: 994
Provincia in definizione: 469

San Donaci. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato.

I Carabinieri della Stazione di San Donaci hanno arrestato in flagranza di reato un 80enne del luogo per evasione. L’uomo, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato sorpreso dai militari operanti in giro per il centro abitato. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, all’uomo è stata ripristinata la misura detentiva in corso.


Brindisi. Rifiuta di sottoporsi agli accertamenti sanitari per verificare l’eventuale assunzione di alcolici, denunciato.

Brindisi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 27enne di San Pietro Vernotico (BR), per rifiuto di sottoposizione agli accertamenti per la guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di alcolici. In particolare, nel corso di un controllo alla circolazione stradale in una via del centro abitato, l’uomo è stato fermato alla guida di un’autovettura e trovato in evidente stato di alterazione psicofisica. Su richiesta degli operanti, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sanitari per verificare l’eventuale assunzione di alcolici. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo è stato restituito al legittimo proprietario.


Carovigno. Servizio straordinario di controllo del territorio. Denunciate 3 persone e 4 segnalate all’Autorità Amministrativa.

A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni nel Comune di Carovigno, i Carabinieri hanno:

  • denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria:
  • una 22enne di Carovigno, per violazione degli obblighi conseguenti alla misura cautelare degli arresti domiciliari;
  • un 18enne residente a Oria, perché sorpreso nuovamente alla guida di un’autovettura senza aver mai conseguito la patente di guida; auto posta sotto sequestro;
  • un 36enne residente a San Vito dei Normanni, perché nel corso della perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di 25 cm riposto all’interno del porta oggetti lato guida; coltello posto sotto sequestro;

 segnalato all’Autorità Amministrativa, per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale:

  • un 27enne di San Michele Salentino, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 0,6 grammi di “marijuana” occultata nella tasca destra del pantalone;
  • un 36enne di San Vito dei Normanni, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 0,58 grammi di “cocaina”, rinvenuti in un barattolo della cucina nella struttura ricettiva che lo ospita;
  • un 46enne di Carovigno, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 1 grammo   di “marijuana”, occultato all’interno dello zaino;
  • un 52enne di San Vito dei Normanni, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 0,72 grammi di “marijuana” occultata in un mobile posto sul balcone dell’abitazione.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Complessivamente sono stati eseguiti 10 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 63 persone, controllati 44 automezzi, effettuate 8 perquisizioni, controllati 4 esercizi pubblici ed elevate 11 contravvenzioni al Codice della strada.

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Bilongo (Capo Dipartimento Immigrazione e Inclusione della Flai nazionale): «Siamo un sindacato di strada accanto ai lavoratori e alle persone»

Un focus sui diritti e la dignità dei lavoratori agricoli troppo spesso oggetto di sfruttamento e di intolleranza, convinti che solo attraverso il rispetto dei diritti dei lavoratori nel mondo del lavoro si possa parlare di paese degno di essere chiamato civile. E' stato questo il tema del partecipato incontro svoltosi venerdì 24 settembre nel Laboratorio urbano di Fasano dove sono stati affrontati i temi dell’avvio della campagna di disoccupazione, dei fondi integrativi e welfare e sono state illustrate le funzionalità dello strumento di salario differito contrattualmente previsto dal CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro).

La Flai Cgil da sempre attenta ai problemi dei lavoratori agricoli, del lavoro migrante, della solidarietà e dell’integrazione e del lavoro delle donne nel settore primario, ha voluto con questa iniziativa aprire una finestra su tutto il territorio fasanese - e contestualmente su tutto il territorio brindisino - per avere uno spazio in cui condividere e valorizzare le tante iniziative messe in campo. Si è discusso di permessi di soggiorno dell’immigrazione con un’attenzione rivolta prevalentemente al tema – più che mai attuale - dello sfruttamento del lavoro migrante in agricoltura (e nei comparti connessi) che ha visto un’intesa e meritoria attività della FLAI in questa anni, fino al recente traguardo normativo della Legge 199/2016. L’iniziativa della Flai si inserisce nel Piano programmato di iniziative su tutto il territorio brindisino con lo scopo di avanzare proposte concrete e strutturate per una nuova stagione di crescita e sviluppo, partendo dal lavoro e dalla illustrazione dei diritti dei lavoratori.

Il settore agricolo è un comparto strategico nell’economia brindisina e può rappresentare un volano importante per il rilancio dell’occupazione. Il settore, però, è anche quello nel quale è fortissima la presenza di forme di illegalità, che vanno dalla presenza criminale nella filiera, al fenomeno del «lavoro nero», a «lavoro grigio» e del caporalato. Da qui l’iniziativa del 24 settembre, per dare tutte le informazioni ad una platea di lavoratori agricoli convinti di essere parte integrante di un sistema fondamentale per la crescita sociale di questa società.

Nel corso della discussione attiva e partecipata non è mancato da parte della Flai l’illustrazione del CPL (Contratto provinciale del lavoro) appena sottoscritto unitariamente, con incrementi economici e miglioramento del sistema welfare, dei fondi integrativi, ma anche della piattaforma unitaria presentata per il rinnovo del CCNL dei lavoratori agricoli e florovivaisti. All'iniziativa messa in campo dalla FLAI di Brindisi hanno partecipato – tra gli altri - Jean Rene Bilongo Capo Dipartimento Immigrazione e Inclusione della Flai nazionale, Antonio Gagliardi Segretario Generale Flai Puglia.

«Il tratto distintivo che contrassegna il nostro agire sindacale in Flai-Cgil – ha spiegato Jean Rene Bilongo - è quello di stare accanto alle persone, gettare ponti con le lavoratrici e i lavoratori, raccogliere le loro istanze e farcene carico. La particolare condizione del lavoro agricolo, sempre più crocevia di persone, di culture, di provenienze impegnate nella crescente tenuta di un comparto che abbiamo scoperto essenziale durante la fase più acuta della pandemia, da oltre un decennio ci ha portato a modificare da cima a fondo i nostri approcci alle varie problematiche. Ci siamo così tramutati in “sindacato di strada”, schierati dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici. La flessibilità dell’assemblea di Fasano si colloca precisamente in questo nostro solco, in piena sintonia con la locale Camera del Lavoro».

Attraverso questa e le tante iniziative in programma, la Flai Cgil si prefigge di essere presente sui luoghi di vita, di aggregazione e di lavoro per renderli «presidi di legalità» praticando attivamente e concretamente il «sindacato di strada» costantemente impegnato in maniera incisiva a sostegno dei diritti e del rispetto della legalità  per fare in modo che tutto l’impegno profuso dalla categoria e dalla Cgil non rimanga solo sulla carta ma si traduca in fatti che migliorano la vita delle persone, persone che spesso sono ai margini della società.

                    Cosimo Della Porta
                    Segretario Generale

 

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AIDO - Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule sceglie la Giornata Nazionale del Si per la donazione di organi tessuti e cellule , programmata per domenica 26 settembre per lanciare un progetto destinato a cambiare la storia della donazione di organi e tessuti nel nostro Paese e che pone AIDO come un unicum nel panorama del Terzo Settore nazionale e internazionale: DigitalAIDO, il progetto di digitalizzazione del consenso alla donazione di organi e tessuti del proprio corpo dopo la morte a scopo di trapianto, espresso con l'iscrizione ad AIDO. 
 
Questa nuova modalità di espressione del consenso è fruibile tramite i nuovi strumenti informatici di AIDO, lanciati sempre nel corso della Giornata: un sito internet www.aido.it completamente rinnovato e la neonata App AIDO, disponibile - come detto - su App Store e Google Play. 
 
Da oggi è possibile iscriversi all’AIDO e contestualmente manifestare il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti, utilizzando la propria identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o un certificato di Firma Digitale e in virtù dell’accreditamento di AIDO all’iPA (Indice della Pubblica Amministrazione) come gestore di pubblico servizio. Di prossima implementazione anche l’utilizzo della firma CIE (Carta d’Identità Elettronica). La modalità digitale va ad aggiungersi a quella tradizionale dell’atto olografo. 
 
Con la Giornata del Sì 2021, AIDO ribadisce il suo Sì alla donazione di organi, tessuti e cellule. Un Sì promosso come scelta individuale, libera, consapevole, informata. Da sempre. Un Sì che AIDO rende una scelta semplice. Da oggi.
 
 Il Gruppo Comunale AIDO “Marco Bungaro” di Brindisi, nell’occasione, ha programmato l’incontro con i cittadini e la partecipazione a iniziative importanti e significative di concerto con altre realtà di volontariato del territorio che vedono nella donazione ed in quel significativo “Si” il punto focale della attività di sensibilizzazione. 
 
Nell’occasione della Giornata Nazionale del Sì i volontari di Aido Brindisi saranno presenti in Piazza della Vittoria nel cuore del Centro Storico del Capoluogo Adriatico nella mattinata di sabato 25 settembre dalle 8 alle 12 con un banchetto informativo insieme ai volontari delle sezioni territoriali delle ODV ADISCO e ADMO. 
 
Nel pomeriggio di sabato 25 settembre e nella mattinata di domenica 26 settembre grazie alla collaborazione ed alla sensibilità di Don Mimmo Roma, parroco della Cattedrale di Brindisi, i volontari del Gruppo Comunale “Marco Bungaro” parleranno di donazione organi e distribuiranno materiale informativo fedeli presenti alle Sante Messe.
 

VINO: COLDIRETTI PUGLIA, E' FESTA DELLA VENDEMMIA DALLA TERRA AL BICCHIERE; CRESCONO CONSUMI ED EXPORT. 

Domani domenica 26 settembre laboratori didattici per bambini al mercato contadino di Piazza Bottazzi a Lecce. 

Dal Susumaniello al Nero di Troia, dal Minutolo al Bombino, i vini locali salvati dall’estinzione dagli agricoltori sono stati i protagonisti della festa organizzata da Coldiretti e Campagna Amica nei mercati contadini della Puglia in occasione della festa della vendemmia che segna una qualità straordinaria e un lieve calo produttivo del 5% a causa delle gelate che hanno colpito i vigneti a macchia di leopardo in Salento e nel foggiano e una persistente siccità che ha inciso sulle rese.

Un intero fine settimana che coinvolge i farmers market a Foggia in Viale della Repubblica 80, con la degustazione di vino bianco Nero di Troia e Ostriche di Manfredonia e il coking show dell’Associazione dei Cuochi di Capitanata e dei cuochi contadini di Campagna Amica, a Brindisi in Via Appia 226 e a Taranto in Viale Virgilio 33 con le degustazioni guidate di vini abbinate alla selezione di salumi e formaggi, fino a domani domenica 26 settembre in Piazza Bottazzi a Lecce dove ci sarà il laboratorio didattico per bambini “Alla scoperta dei profumi del mosto pigiando l’uva” e la degustazione dei dolci a base d’uva con le coltivatrici di Coldiretti Donne Impresa Lecce.

A spingere la vendemmia è soprattutto il boom dei consumi di vino da vitigni autoctoni, come il Primitivo e il Negroamaro che dominano la top ten dei vini che hanno avuto il maggior incremento delle vendite in Italia nell’ultimo anno. Un trend che testimonia un profondo cambiamento nelle abitudini a tavola dei consumatori che – sottolinea la Coldiretti Puglia – premiano anche negli acquisti di vino le produzioni legate al territorio.

E’ record anche per le esportazioni del vino pugliese con aumento delle vendite all’estero del 18,8% nel primo semestre 2021 – aggiunge Coldiretti Puglia - con la riapertura dei ristoranti e delle enoteche in tutto il mondo.

L’avanzare della campagna vaccinale anti Covid – aggiunge Coldiretti Puglia - sta favorendo il ritorno alla vita di comunità e la riapertura dei ristoranti che hanno ripreso slancio dopo un 2020 di sofferenza. La ripresa complessiva delle esportazioni è accompagnata dalla crescita dei consumi interni con un aumento record degli acquisti domestici di vini e spumanti del 21,3% nel primo trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea.

Tra i primi dieci posti delle bottiglie che hanno fatto registrare il maggior incremento dei consumi in valore del vino italiano, spingendolo verso il successo, troviamo difatti nelle prime quattro posizioni due vini pugliesi, il Primitivo pugliese (+23,6%) e il Negroamaro pugliese (+14,6%).

Nel tempo della globalizzazione – precisa Coldiretti Puglia – gli italiani bevono ‘patriottico’. Un’evoluzione positiva dovuta, oltre all’eccellenza del prodotto, anche dalla riapertura di ristoranti, trattorie, osterie, agriturismi, cantine e bar a cui si somma la ripresa delle esportazioni che hanno riattivato gli sbocchi di vendita del vino pugliese nel canale Ho.Re.Ca, nell’enoturismo e nell’export – sottolinea Coldiretti Puglia – per un valore che va oltre 1 miliardo di euro l’anno.

Ai tempi del Covid, insiste Coldiretti Puglia, è cresciuto tra i millenial il consumo di vino del 18% e del 25% di vino mixato con altre bevande, con il 12% dei giovani che dichiara di consumare più vino, grazie alla scoperta di prodotti d’eccellenza durante il lungo lockdown.

“La Puglia può ripartire dai punti di forza con il segmento del vino che ha dimostrato resilienza di fronte la crisi e può svolgere un ruolo di traino per l’intera economia agroalimentare” afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, nel sottolineare che “per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia Made in Italy serve anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”. Una mancanza che ogni anno – conclude Coldiretti Puglia – rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export al quale si aggiunge il maggior costo della “bolletta logistica” legata ai trasporti e alla movimentazione delle merci.

Sabato 25 settembre, inaugurazione della mostra fotografica Il mare: sotto e sopra. 

Antonello Alò, Alessandro Caiulo e Giuseppe Lanotte sono i tre fotografi che presenteranno le loro opere dedicate al mare e che saranno riunite in questa mostra. Ogni fotografo ha scelto 50 fotografie fra i loro scatti. Alessandro Caiulo è un avvocato che fotografa durante le sue escursioni subacquee. Antonello Alò e Giuseppe Lanotte sono dei bravissimi paesaggisti. Il mare è fortemente in pericolo e rientra da tantissimo tempo nelle azioni di tutela del WWF. Inoltre  è un tema a noi molto caro,  essendo Brindisi una città d'acqua, che stiamo cercando proteggere con diversi tipi di azione: non solo sensibilizzazione dei cittadini con giornate di raccolta dei rifiuti abbandonati, ma anche mostre a tema.  
L’evento si terrà a Brindisi, nelle sale del bastione Carlo V (porta Mesagne) e sarà aperta dal 26 settembre al 10 ottobre dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00 e successivamente nei 3 fine settimana seguenti.
La mostra è organizzata nell’ambito del programma Riusa Brindisi e il bastione, nel tempo, diventerà un museo e un contenitore culturale al servizio di tutti. 
WWF BRINDISI

Dati del giorno: 25 settembre 2021

186
Nuovi casi
14.682
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 65
Provincia di Bat: 28
Provincia di Brindisi: 8
Provincia di Foggia: 29
Provincia di Lecce: 24
Provincia di Taranto: 26
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: 6
2.908
Persone attualmente positive
171
Persone ricoverate in area non critica
19
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

268.048
Casi totali
3.613.017
Test eseguiti
258.364
Persone guarite
6.776
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 98.433
Provincia di Bat: 28.080
Provincia di Brindisi: 21.251
Provincia di Foggia: 47.130
Provincia di Lecce: 30.957
Provincia di Taranto: 40.735
Residenti fuori regione: 993
Provincia in definizione: 469

ANPI MESAGNE: DUE ANNI DI VITA.

 
Subito dopo la fine della guerra, fino a metà del 1947, a Mesagne c'era una sezione ANPI.
Poi per tanti e tanti anni non è più stato presente un circolo dell' associazione dei Partigiani. Due anni fa, proprio di questi giorni, con un gruppo di democratici, ci ponemmo il problema, in uno con Anpi provinciale, di dare avvio ad un' esperienza associativa Anpi a Mesagne.
Il 25 ottobre 2019, avendo raccolto  29 adesioni, tenemmo il congresso  costitutivo e demmo vita alla Sezione ANPI che decidemmo  di intestare  al partigiano mesagnese, Eugenio Santacesaria, morto nel 1937 nella guerra in Spagna lottando contro il fascismo.
Perche' decidemmo di rilanciare la presenza Anpi a Mesagne?
Perché Mesagne  ha una  lunga  storia  di  lotte per l'emancipazione e il riscatto  delle masse popolari, per la pace e la democrazia.
Fin dal 1861, dopo l'Unità d'Italia, si formarono  a Mesagne le prime esperienze cooperative. Nacque la Società di Mutuo soccorso Unione dei lavoratori. Si formarono  le prime leghe dei mestieri: delle tabacchine, dei muratori, dei contadini, dei primi aggregati di artigiani.
Una storia lunga che ha attraversato tutto il Novecento e le due guerre mondiali, con vaste lotte per il lavoro, numerosi momenti di mobilitazione nelle campagne per il riconoscimento dei diritti dei coloni e dei braccianti.
Sentivamo forte  la necessità di ricollocare  dentro al tessuto associativo e democratico  mesagnese l'ANPI, associazione ricca di storia e di lotte dei partigiani con la Resistenza al nazifascismo, per  l'affermazione della democrazia e della Carta Costituzionale.
Per Statuto, ormai da  oltre un decennio, l'Anpi, associa  gli antifascisti e i democratici  a difesa della nostra Costituzione.
Decidemmo di partire dopo Ottobre 2019. Con tanto entusiasmo! Il comitato direttivo fu costituito con una maggioranza di donne che si misuravano con la prima esperienza di direzione di un'associazione.
Il gruppo dirigente già a fine febbraio 2020,
dovette riorganizzarsi per fare fronte alle necessità imposte dalla pandemia. Non si potevano fare riunioni, non ci si poteva incontrare.
Allora decidemmo di rilanciare tutto il nostro messaggio via social,  con una pagina facebook.
Iniziando da zero, oggi contiamo circa 1400 sostenitori che ci seguono e sono informati giornalmente di tutte le nostre attività.
Tra le iniziative più significative sostenute in questi due anni:
- 25 aprile 2020 " Adotta un partigiano";
- Maggio 2020 " Raccolta fondi a favore delle famiglie   più disagiate  nel periodo Covid con consegna del ricavato a Casa Zaccheo;
- Settembre 2020  e settembre 2021 " Lo Zaino sospeso " raccolta di materiale didattico per l' avvio dell' anno scolastico per famiglie in difficoltà;
- Gennaio 2021"Le scopette della Befana"  con sottoscrizioni raccolte a favore di Auser Mesagne;
- 27 Gennaio 2021, rappresentazione teatrale nella Giornata della Memoria;
- 8 marzo 2021  : Mostra in villa comunale   su Donne antifasciste
- 25 aprile 2021:" il papavero del partigiano " portato in tutte le vie  in cui vi è una intitolazione ad un partigiano od a un  antifascista;
- 10 giugno 2021: rappresentazione teatrale"Delitto Matteotti" presso Atrio del Castello;
- 25 luglio 2021: "Pastasciutta antifascista ", manifestazione popolare presso Salento Fun Park.
È stato fatto un lavoro straordinario che ha coinvolto tanta gente, abbiamo avviato anche un rapporto con alcune scuole ed intendiamo indirizzare molto del nostro lavoro futuro verso le nuove generazioni.
Vogliamo lasciare a loro il testimone di una storia importante, fatta di sacrifici, lutti e privazioni di tanti partigiani ed antifascisti che hanno liberato l'Italia dal fascismo.
Tutto questo è stato fatto tenendo sempre presente il proselitismo  per la crescita dell'ANPI.
Nel 2020 abbiamo chiuso il tesseramento con 100 iscritti all'Associazione.
Quest'anno  possiamo  con soddisfazione dire che abbiamo raggiunto 160 iscritti, di cui 62 nuove adesioni, 33 uomini e 29 donne.
Oggi ANPI Mesagne ha bisogno di una sua sede nella Città, per farla diventare il luogo  dell'incontro non solo degli iscritti, ma dei tanti democratici e simpatizzanti che ci seguono. Questa esperienza ci ha insegnato  che con la partecipazione dal basso si  costruisce cultura democratica e conoscenza dei nostri valori e della nostra memoria.
Oggi i valori dell'antifascismo, del rispetto della persona, del No al razzismo devono camminare sulle gambe  dei cittadini ed Anpi vuole stare al fianco e dentro questo processo democratico. 
Con questo spirito ci prepariamo  allo svolgimento  del Congresso, che deve essere aperto al confronto con le Istituzioni, i Partiti, i sindacati e le Associazioni.
 
Cosimo Zullo. Presidente ANPI Mesagne

Attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti  nei pressi degli Istituti Scolastici- Approvazione progetto “ Scuole Sicure 2021/2022” del Comune di Mesagne. 

Il Prefetto Bellantoni ha presieduto,  nella  mattinata odierna,  una  riunione del   Comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica  per l'esame del progetto   "Scuole  Sicure 2020/2021"  del    Comune di  Mesagne,    ammesso dal Ministero dell'Interno al  finanziamento per € 16.885,40 a  valere sul  Fondo per  la  Sicurezza Urbana  istituito dall'art.35 quater del decreto-legge 4  ottobre 2018,  n.113, convertito con  modificazioni dalla  legge l  °dicembre 2018, n.132.

Alla riunione hanno   preso parte  i vertici delle Forze dell'Ordine  ed i  rappresentanti del Comune  di Mesagne  e dell'Amministrazione   Provinciale di Brindisi.

Il progetto, sottoposto all'esame del predetto Consesso e ritenuto meritevole di accoglimento, prevede  l'attuazione  di interventi integrati  finalizzati al rafforzamento delle  azioni  di prevenzione e contrasto allo spaccio di  sostanze stupefacenti nelle aree circostanti le scuole medie   inferiori.  In  particolare, viene   prevista   l'implementazione    del   sistema  di videosorveglianza  attraverso l'utilizzo di telecamere,  conformi  agli  standard  tecnologici previsti dalla direttiva del Ministero dell'Interno n. 558/ 2012,  che  ampliano il raggio  di visualizzazione a zone esterne agli istituti scolastici.

Inoltre verrà intensificata l'attività di controllo della Polizia locale nelle zone interessate,

unitamente a  percorsi  formativi di prevenzione  e  di sensibilizzazione del  disagio e della devianza legati al consumo di droga, d'intesa con le Istituzioni scolastiche.

Tale progetto   assume  particolare valenza, a  testimonianza  di un    impegno costante delle Istituzioni contro il fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti ed, in particolare, la vicinanza al mondo  della scuola.

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Con grande soddisfazione il terzo lotto della circonvallazione di Mesagne è terminato solo che non è ancora agibile. Proprio così. Dopo anni di attesa della costruzione di questo lotto, dopo settimane che finalmente i lavori sono terminati non può essere consegnato alla pubblica fruibilità perché in alcune zone vi sono dei pali di corrente elettrica in mezzo alla carreggiata. Pertanto non può ottenere l’agibilità per il transito dei mezzi e decongestionare, finalmente, il traffico in entrata e in uscita dalla città di Mesagne. Diverse le sollecitazioni che sono partite dal Comune verso la Provincia di Brindisi, committente dei lavori, affinché possa concludere le pratiche con il gestore della linea elettrica per la rimozione dei pali. Evidentemente la burocrazia tra enti è più lenta di ciò che si pensi. Dunque, dopo diversi anni di attesa finalmente il terzo, dei quattro lotti della circonvallazione di Mesagne, che congiunge via San Pancrazio con via Torre Santa Susanna, è stato completato. Restano da iniziare, ancora, i lavori sul quarto lotto che deve congiungere via San Pancrazio, dove in parte i lavori sono stati già eseguiti, con via San Donaci.

E da qui l’arteria stradale si innesta sul primo lotto che conduce alla statale 7 e, quindi, attraverso di questa poter raggiungere le città di Brindisi o di Taranto. Purtroppo, questi ultimi tracciati della circonvallazione, da via San Pancrazio a via Torre, non possono essere ancora fruiti dagli automobilisti perché vi sono dei pali di elettrodotti proprio al centro della carreggiata. La Provincia di Brindisi, da parte sua, avrebbe già ottemperato ai suoi obblighi versando nelle casse dell’ente gestore dell’energia elettrica il corrispettivo economico necessario per spostare i pali. Solo che ad oggi, nonostante sia trascorso un bel po' di tempo, i lavori non sono ancora iniziati. Così, il traffico dei mezzi che viaggiano in direzione Brindisi anziché bypassare la città di Mesagne continuano a incanalarsi in essa e a produrre i tanti contestati gas di scarico che tanto danno producono all’ambiente.   

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