Redazione

LATTE: COLDIRETTI PUGLIA, COSTI DI PRODUZIONE STELLARI PER IL LATTE PUGLIESE CHE SPUNTA PREZZI NON REMUNERATIVI. 

Coldiretti Puglia ha denunciato lo stato di crisi degli allevatori al Ministro Patuanelli, al Presidente Emiliano, all’Assessore Pentassuglia e ai Prefetti di Bari e Taranto Bellomo e Demetrio. 

E’ stato di crisi del settore lattiero in Puglia per le inaccettabili pressioni al ribasso del prezzo del latte alla stalla con forti tensioni che mettono a rischio tutto il sistema degli allevamenti in Puglia in un momento in cui con la pandemia Covid è necessario continuare a garantire le forniture alimentari alle famiglie. E’ quanto denunciato da Coldiretti Puglia che ha preannunciato lo stato di mobilitazione degli allevatori in una lettera al Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’Assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia e ai Prefetti di Bari e Taranto, Antonia Bellomo e Martino Demetrio.

L’analisi dei costi di produzione di 1 litro di latte alla stalla, secondo l’elaborazione di Coldiretti Puglia, indica che la voce ‘alimentazione degli animali’ assorbe 0,30 euro, la voce ‘manodopera’ 0,087 euro e 0,067 euro per spese generali come gasolio, bollette, manutenzioni per un totale di 0,454 euro al litro di costi vivi di gestione.

Peraltro i prezzi al consumo – continua Coldiretti Puglia - non sono mai calati negli ultimi anni nonostante la forte variabilità delle quotazioni del latte, che sono spesso al di sotto dei costi di produzione, con gli allevatori messi sotto pressione da prezzi troppo bassi a fronte del rincaro delle materie prime e dei foraggi, dal mais alla soia, a causa delle tensioni generate dalla pandemia.

“Il prezzo del latte alla stalla in Puglia non può andare sotto i costi di produzione calcolati da ISMEA, quando nella forbice tra produzione e consumo ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori”, afferma con decisione Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

E’ necessario che nei contratti di fornitura fra le industrie di trasformazione e gli allevatori siano concordati compensi equi – insiste Coldiretti Puglia - perché a fronte dei i rincari delle materie prime alla base dell’alimentazione degli animali è fondamentale assicurare la sostenibilità finanziaria degli allevamenti sottraendoli al rischio di chiusura a causa di prezzi sotto i costi di produzione.

“L’obiettivo comune deve essere quello di trovare un accordo che garantisca la sostenibilità finanziaria delle stalle, condizione imprescindibile per mettere al sicuro tutta la filiera agroalimentare Made in Italy e continuare a garantire ai consumatori prodotti sicuri e di qualità. Se a salire sono i prezzi delle materie, anche i costi di produzione del latte sono cresciuti e anche il latte è a sua volta una materia prima. Siamo pronti alla mobilitazione per difendere le stalle”, incalza il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni.

Serve responsabilità con un “patto etico di filiera” che – continua la Coldiretti Puglia – garantisca una adeguata remunerazione dei prodotti agricoli e punti a privilegiare sugli scaffali il Made in Italy a tutela dell’economia, dell’occupazione e del territorio come sostenuto dalla campagna Coldiretti #mangiaitaliano.

Una adeguata remunerazione del lavoro degli allevatori – aggiunge Coldiretti Puglia – è condizione imprescindibile per mettere al sicuro tutta la filiera e continuare a garantire ai consumatori prodotti sicuri e di qualità che sostengono l’economia, il lavoro e il territorio pugliese, con l’allarme globale provocato dal Covid che ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza ma anche le fragilità delle filiere agroalimentari sulle quali occorre intervenire per difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali e creare nuovi posti di lavoro.

A pesare nelle stalle inoltre – sottolinea la Coldiretti Puglia - sono gli effetti di fenomeni estremi come la siccità e l’afa con il forte aumento dei costi di produzione a partire da quelli energetici e per l’alimentazione degli animali nelle stalle con il mais che registra +50%, la soia +80% e le farine di soia +35% rispetto allo scorso anno. Con 3 DOP (canestrato pugliese, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala) e 17 formaggi riconosciuti tradizionali dal MIPAAF (burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino) – aggiunge Coldiretti Puglia – il settore lattiero–caseario garantisce primati a livello nazionale e Sigilli della biodiversità dal valore indiscutibile.

Occorre intervenire urgentemente per salvare la “Fattoria Puglia”, dove sono riuscite a sopravvivere con grande difficoltà in Puglia – conclude Coldiretti Puglia – appena 1.400 stalle per la produzione di latte, decisivo​ presidio di un territorio dove la manutenzione è garantita proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali a causa principalmente del prezzo del latte spesso non remunerativo, dovuto non solo alla crisi, ma anche e soprattutto alle evidenti anomalie di mercato con i prezzi alla stalla che subiscono inaccettabili ‘fluttuazioni’ e agli alti costi di gestione degli allevamenti.

Dati del giorno: 13 settembre 2021

88
Nuovi casi
6.438
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2
Provincia di Bat: 1
Provincia di Brindisi: 7
Provincia di Foggia: 24
Provincia di Lecce: 49
Provincia di Taranto: 1
Residenti fuori regione: 4
Provincia in definizione: 0
3.681
Persone attualmente positive
193
Persone ricoverate in area non critica
20
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

266.082
Casi totali
3.454.109
Test eseguiti
255.651
Persone guarite
6.750
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 97.900
Provincia di Bat: 27.862
Provincia di Brindisi: 21.082
Provincia di Foggia: 46.833
Provincia di Lecce: 30.432
Provincia di Taranto: 40.534
Residenti fuori regione: 978
Provincia in definizione: 461

Brindisi. I Luogotenenti Francesco DIROMA, Maurizio CIPOLLA e Stefano PELLEGRINO hanno conseguito la qualifica di Carica Speciale.

Questa mattina, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Colonnello Vittorio Carrara, ha voluto personalmente congratularsi con i Luogotenenti Francesco DIROMA, Comandante della Stazione di Fasano, Maurizio CIPOLLA, Addetto alla 2^ Sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi e Stefano PELLEGRINO, Addetto alla Sezione Operazioni e Logistica del Comando Provinciale di Brindisi, per il conseguimento della qualifica di “Carica Speciale”. Nella circostanza, è stato lo stesso Comandante Provinciale a notificare il nuovo grado ai neopromossi.

Si è insediato il Capitano Massimo CICALA, nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Fasano.

Si è insediato al Comando della Compagnia di Fasano il Capitano Massimo CICALA. L’Ufficiale, 30 anni, di origini campane, ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 2009 quale vincitore del concorso ufficiali dell’Arma. Dopo il quinquennio di studi (due in Accademia a Modena e tre presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma), promosso al grado di Tenente nel 2014 e fino al settembre del 2016, ha prestato servizio presso il Reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri Carabinieri di Velletri in qualità di Comandante di Plotone e insegnante. Ha ricoperto l’incarico di Comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce dal 2016 al 2017 e successivamente, promosso Capitano nel 2017, ha comandato la Compagnia Carabinieri di Desenzano del Garda (BS) sino al mese di settembre 2021. L’ufficiale è laureato in Giurisprudenza.

Il Capitano Massimo CICALA subentra al Capitano Daniele BOAGLIO, trasferito alla Compagnia di Pavia quale Comandante.

Servizio straordinario di controllo del territorio. Denunciate 2 persone e 5 segnalate all’Autorità Amministrativa.

A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni nel Comune di Carovigno, i Carabinieri hanno:

‒​ ​ ​denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria:

  • una 45ennedi Carovigno, in atto sottoposta alla misura coercitiva degli arresti domiciliari, poiché durante il controllo, i militari operanti hanno appurato l’utilizzo di un telefonino cellulare, in violazione degli obblighi;
  • un 48enneresidente a Roma, poiché controllato alla guida della sua autovettura e sottoposto a controllo mediante l’etilometro, è stato riscontrato con un tasso alcolemico superiore al limite consentito; ritirata la patente di guida;

‒​ ​ ​segnalato all’Autorità Amministrativa, per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale:

  • un 59ennedi Mesagne, trovato in possesso di 0,5 grammi di eroina, occultati nel comodino della sua camera da letto;
  • un 45ennedi Carovigno, in atto sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, poiché, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 0,2 grammi di hashish, rinvenuti sul tavolino del soggiorno;
  • un 36ennedi Latiano, trovato in possesso di un grinder contenente 0,1 grammi di marijuana, occultato all’interno di un borsello;
  • un 30ennedi Latiano trovato in possesso di un grinder contenente 0,2 grammi di marijuana, occultato all’interno di un marsupio;
  • un 42ennedi Mesagne, trovato in possesso di 1,2 grammi complessivi di hashish, occultati in una scatola in alluminio nella sua camera da letto.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Complessivamente sono stati eseguiti 13 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione, identificate 69 persone, controllati 50 automezzi, effettuate 11 perquisizioni, controllato 1 esercizio pubblico ed elevate 5 contravvenzioni al Codice della strada.

LAVORO: COLDIRETTI PUGLIA, 112MILA OCCUPATI IN AGRICOLTURA; IL 12% TOTALE MERCATO. 

Con un balzo del 17,4% crescono le ore lavorate in agricoltura che non si è mai fermata anche durante le fasi più acute della pandemia per garantire le forniture alimentari alla popolazione. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, che conta 112mila occupati in agricoltura, il 12% del totale del mercato del lavoro in Puglia, sulla base dei dati Istat relativi al secondo trimestre del 2021 che conferma la dinamicità del settore in grado di offrire opportunità sia per fare una esperienza di lavoro come dipendenti che per esprimere creatività imprenditoriale. Una domanda di lavoro sostenuta - precisa la Coldiretti regionale - con l’avvicinarsi dell’autunno per l’entrata a pieno regime della raccolta dei frutti autunnali, dell’uva da tavola, mentre sta per avvicinarsi quella delle olive.

Da qui la necessità di prorogare – afferma Coldiretti Puglia - i permessi di soggiorno almeno fino al 31 dicembre 2021, onde evitare che molti lavoratori siano costretti a tornare nel loro Paese. Si tratta peraltro di operai agricoli stagionali qualificati che ormai da anni – sottolinea la Coldiretti regionale – sono impiegati sul territorio regionale, tanto da essere diventati indispensabili per l’attività di molte aziende nostrane, con cui in molti casi sono nati rapporti anche di amicizia.

Ma per rassicurare il sistema produttivo – insiste Coldiretti Puglia - è importante anche anticipare la pubblicazione del decreto flussi per il 2021 che possa consentire la presentazione sia delle istanze per lavoro stagionale che le richieste di conversione dei permessi stagionali.

Due provvedimenti necessari – ricorda Coldiretti Puglia – anche per evitare il rischio dell’infiltrazione nel mercato del lavoro agricolo di persone senza scrupoli che potrebbero sfruttare la difficoltà delle aziende, anche approfittando dei problemi causati dalla pandemia.

La Coldiretti ricorda che in Puglia è ottenuto da mani straniere più di un quarto del Made in Italy a tavola, con oltre 38mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro, solo nella provincia di Foggia si contano oltre 973mila giornate di lavoro fornite da lavoratori stagionali stranieri, il 27,61% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore.

Ma per salvare le produzioni Made in Italy occorre anche – conclude Coldiretti Puglia - dare la possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter lavorare nei campi attraverso una radicale semplificazione del voucher “agricolo”, un provvedimento essenziale in un momento in cui le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà.

La Caffetteria Letteraria Nervegna apre le porte ad un progetto video-fotografico dell'artista Loredana Denicola.
The Theatre of the Mind – questo il titolo del lavoro, sarà presentato al pubblico sotto forma di una rassegna di video-arte e fotografia, a cura di Ilaria Caravaglio e Valeria Gatti.

Ogni giovedi, a partire dal 16 settembre e fino al 28 ottobre, nel giardino della Caffetteria si terrà un incontro, alla presenza di artista e curatrici, in cui sarà presentato e proiettato uno dei 7 video che compongono il progetto.
Come in una sorta di viaggio esplorativo nelle sfaccettature della mente umana, ci ritroveremo poi a confrontarci sulle riflessioni che scaturiscono da ogni video, da ogni storia, da ogni persona protagonista.
Il video ed alcune foto resteranno poi in esposizione nello spazio interno della Caffetteria per tutta la settimana, fino al giovedi successivo.

The Theatre of the Mind (Il Teatro della Mente) è un progetto video-fotografico basato sulla fiducia, sull’esplorazione di sé stessi attraverso l’altro come arricchimento e scoperta, sull’accettazione perché tutto ciò che ci irrita negli altri dice qualcosa di noi.
Il pregiudizio non riguarda solo singoli individui o gruppi, ma può impregnare un’intera cultura e comportamenti nei confronti di altre culture.
Il pregiudizio, infatti, mina sottilmente i rapporti umani, talvolta in modo brusco.
Sono i nostri pregiudizi e ideali che ci privano della capacità e dell’energia necessarie per pensare, osservare, indagare e quindi scoprire da soli cosa si nasconde dietro la confusione, l’infelicità, il terrore e la violenza che esistono in noi, esseri umani e nel mondo.
Quali sono i nostri pensieri? Siamo liberi da paure, condizionamenti e pregiudizi?

The Theatre of the Mind (Il Teatro della Mente) è un progetto installativo composto da gruppi di fotografie per ciascun soggetto e sette video singoli.

Ciascun video ha una durata che varia dai 25 ai 50 minuti.

I personaggi sono:

  • Alan, il cross-dresser
  • Humaira, Io scelgo la mia religione, l’Islam
  • Stephanie, finalmente sono io, una donna
  • Madkillermiller – una persona poco importante con un biglietto da visita
  • Louis Grey Magus è il mio alter ego
  • Tacco Matto, io sono le mie emozioni
  • Graça e i suoi cani immaginari

I video sono in lingua Inglese con sottotitoli in Italiano.

I sottotitoli in Italiano sono curati da me e dai professori Francesco Bucci, Barbara Baldassarre, Francesco Tommasi e Rita Greco.

‘The theatre of the mind’ è un invito ad un immersione totale ed empatica con la storia del soggetto. Il pubblico è invitato a relazionarsi all’opera con sincerità, coraggio e libertà.

 Loredana Denicola: fotografa e artista multidisciplinare. 

Dal 2013 lavora a Londra su progetti fotografici.

La ricerca artistica di Loredana  è focalizzata sull’intimitá, sul suo potere di trasformazione,  sulla fragilità che quando è compresa, può diventare punto di forza. L’essere umano come strumento di elaborazione della memoria, come campo di riflessione fisica, psicologica ed emotiva. 

La sua ricerca nasce dall’esigenza di indagare  nelle profondità nascoste della natura umana,  senza l’uso di costrizioni, attraverso l’uso del mezzo fotografico come processo conversazionale di auto-osservazione e conoscenza  e dell’autoritratto come specchio, come artistica espressione di sè, come storia di sé.

Anziché usare la macchina fotografica come barriera o separazione tra sé e il soggetto, da totale libertà di espressione alla persona. Si presentano come sono, senza alcuna imposizione.

Lavora con persone che sollevano verità su sessualità, uguaglianza di genere, pregiudizio, amore, abuso fisico, emotivo e psicologico, pensiero negativo, malattia. Nell’atto di usare la macchina fotografica, la fotografia può diventare quasi performativa: un processo dal vivo, in cui l’arte si realizza nell’istante dell’incontro con un altro essere umano. L’osservatore diventa l’osservato e la persona riflessa nello specchio.

La sua pratica artistica è un’indagine sul potere della fiducia nelle relazioni umane.

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Il ministro della Difesa, Guerini, ha concesso la "MEDAGLIA DI BRONZO AL MERITO DI MARINA" al Sottocapo di Prima Classe Scelto nocchiere di porto Andrea Dario SAPONARO, nato il 22 agosto 1979 a Mesagne (BR), con la seguente motivazione:
"Membro dell'equipaggio della motovedetta della Capitaneria di Porto, in occasione di un soccorso svolto a circa 35 miglia dalla costa brindisina, incurante delle condizioni metereologiche e marine particolarmente proibitive, traeva in salvo due naufraghi che si trovavano a bordo di un'imbarcazione da diporto alla deriva. L'operazione di soccorso è testimonianza di un atto di abnegazione e competente manovra marinaresca, il cui brillante esito ha avuto ampio risalto presso l'opinione pubblica, recando lustro e prestigio alla Marina Militare". Adriatico Meridionale, 20 giugno 2020.

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La candidatura della Città di Mesagne a Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024 sarà presentata ufficialmente domani, martedì 14 settembre, alle ore 11.30 nell’auditorium del Castello di Mesagne.

Intervengono:

Antonio Matarrelli - Sindaco di Mesagne

Simonetta Dellomonaco – architetto e project manager.

Presenzieranno, in qualità di componenti del comitato promotore, Angelo Cisternino e Angelo Rogoli (Boomdabash) e gli ex Sindaci del Comune di Mesagne.

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Puglia fortunata nell'ultimo concorso del Lotto, con vincite per quasi 190mila euro: la più alta è stata realizzata a Monopoli, in provincia di Bari, con una puntata da 3 euro sui numeri 3-19-54-67 sulla ruota pugliese, che ha permesso a un fortunato giocatore di centrare sei ambi, quattro terni e una quaterna e di conquistare oltre 124mila euro. Altri 64mila euro, riferisce Agipronews, sono stati vinti a Turi, in provincia di Bari. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito oltre 7,4 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 801,4 milioni di euro dall'inizio dell'anno.

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