Redazione

Al via le procedure di inserimento, trasferimento o l’aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo.

È stata pubblicata dal Ministero della pubblica Istruzione, l’ordinanza ministeriale n. 112 del 06/05/2022, pubblicata il 11/05/2022, la procedura di aggiornamento, trasferimento o inserimento delle graduatorie provinciali e di istituto e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo.

La scadenza per la presentazione delle domande, è fissata al 31 maggio 2022.

Pertanto, La CGIL Camera del Lavoro Mesagne, comunica che tutti i mercoledì dalle ore 16,00 alle 18,30, sarà presente un consulente della FLC CGIL per fornire consulenza e assistenza, occuparsi della compilazione e dell’invio online della domanda.

Per prenotazioni: direttamente in sede o chiamando al numero telefonico 0831 771320.

A scuola a piedi. In un momento in cui il risparmio delle risorse energetiche sta diventando necessario per l’ambiente e per le famiglie. In una città in cui quasi tutto è raggiungibile in pochi minuti a piedi. In un momento in cui riusciamo troppo raramente a guardarci intorno e abbiamo sempre tanta fretta che ci impedisce di godere della primavera e dei suoi colori, l’IC Commenda in esecuzione del Protocollo d’intesa sottoscritto con il Comune di Brindisi, con la Asl territoriale, con la Protezione Civile, con l'Associazione UISP, Unione Italiana Sport Per tutti, e con la collaborazione della Questura di Brindisi e dell’Associazione ANPS, avvia il progetto "A scuola con il Pedibus".

Tale iniziativa è rivolta agli alunni di scuola primaria delle classi terze, quarte e quinte dei plessi " C. Collodi" e " San Giovanni Bosco" e prevede la possibilità di offrire alle famiglie una valida alternativa all’auto e allo stress del parcheggio la mattina davanti alla scuola.

“Si parte dalla considerazione che, per ridurre i pericoli del traffico e dell'inquinamento atmosferico e per aumentare quindi la qualità della vita nelle nostre città, siano importanti anche azioni che agiscano sui comportamenti dei singoli e li supportino nel cambiamento improntato alla sostenibilità. – afferma la docente Roberta Petrone, referente del progetto -  Riteniamo che la "cattiva abitudine" di accompagnare i figli a scuola in auto debba essere ridiscussa insieme ai bambini e ai ragazzi, ai genitori, alla scuola.” Una novità per la città, quindi, che vedrà sfilare gruppi di bambini diretti verso le proprie sedi scolastiche e guidati da accompagnatori.

“Si tratta di un progetto che, oltre gli evidenti benefici che apporterà alle famiglie, - afferma il Dirigente Scolastico, Patrizia Carra - ci permette anche di perseguire altri importanti obiettivi. Un gruppo di bambini che camminano per le vie della città imparano qualcosa di utile sulla sicurezza stradale, cominciano a rosicchiare un po’ di indipendenza e autonomia e, chiacchierando e ridendo, si guardano attorno scoprendo le bellezze della propria città e i suoi luoghi storici. Insomma, crediamo sia finalmente possibile recuperare un po’ di normalità, quella che tanto stiamo sospirando dopo due anni di pandemia, in modo sostenibile e costruttivo”.

“La scuola primaria, inoltre, - continua il Dirigente Scolastico – ha avviato un progetto sulla sicurezza stradale con la collaborazione della Polizia Locale. Venendo a scuola a piedi, quindi, i bambini hanno la possibilità di mettere in pratica le conoscenze acquisite e riconoscere i comportamenti virtuosi e quelli sbagliati dei cittadini”.

Il progetto partirà il prossimo 16 maggio alle 7.45 quando i bambini saranno accolti, nella Piazzetta Virgilio, dalle autorità del territorio e cominceranno la loro camminata.

Tutti pronti dunque, in assoluta sicurezza grazie all’occhio vigile della Questura, della Polizia Locale e della Protezione Civile, con gilet catarifrangente e sorriso sul viso, con la pioggia o con il sole, verso la scuola e verso il futuro.

L’istallazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di circa 2.000 stalle e aziende agricole in Puglia, senza il consumo di suolo, è una prima importante risposta alla mobilitazione di Coldiretti a sostegno delle campagne, nell’interesse degli agricoltori e dei consumatori, con l’agroalimentare che assorbe dal campo alla tavola oltre il 10,3% dei 5,578 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) all’anno dei consumi totali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della tavola rotonda sulle comunità energiche Smart Building Levante in corso alla Fiera del Levante di Bari.

“I bandi del PNRR, con il 40% delle risorse riservato al finanziamento di progetti da realizzare in 8 regioni, tra cui proprio la Puglia sono una opportunità che consente l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici agricoli e zootecnici ma senza consumare terreno fertile. Un sostegno per le imprese agricole e zootecniche che possono avvantaggiarsi del contenimento dei costi energetici, ma anche per la Puglia che può beneficiare di una fonte energetica rinnovabile in una situazione di forti tensioni internazionali che mettono a rischio gli approvvigionamenti”, spiega Pietro Piccioni, direttore Coldiretti Puglia.

Ipotizzando che sul 10% dei tetti sia già installato un impianto, il semplice utilizzo degli edifici disponibili, secondo le elaborazioni del Centro Studi Divulga, potrebbe generare una potenza fotovoltaica compresa fra 59 e 77 GW un quantitativo sufficiente a coprire l’aumento di energia rinnovabile previsto dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) al 2030.

Anche per far fronte alla necessità di aiutare famiglie e imprese già durante l’emergenza sanitaria e sociale è nata la prima comunità agro energetica 100% rinnovabile con il contributo essenziale della Puglia, una delle regioni più green d’Italia, che produce, raccoglie e ridistribuisce energia agricola a Km0, grazie all’intesa sottoscritta tra Coldiretti Puglia e ForGreen.

In Puglia le imprese agricole socie della Coldiretti, con più di 700 impianti a fonte rinnovabile, producono energia rinnovabile soddisfacendo il bisogno annuo di oltre 15 mila famiglie, scongiurando l’immissione in atmosfera di circa 8 milioni di kg di CO2 equivalente ogni anno.

Allo stato attuale sono coinvolti 200 produttori di energia agricola – aggiunge Coldiretti Puglia - per un totale di 283 impianti superiori ai 20 KW, con l’agricoltura pugliese è una risorsa strategica per avviare una nuova stagione di sviluppo economico e occupazionale

I rincari dell’energia – sottolinea la Coldiretti regionale - hanno un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui con la pandemia da Covid si è aperto uno scenario di, accaparramenti, speculazioni e aumenti dei prezzi di beni essenziali che deve spingere il Paese a difendere la propria sovranità alimentare.

Nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. Il comparto alimentare richiede invece – continua la Coldiretti regionale – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed energia elettrica, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro.

Per le operazioni colturali gli agricoltori – insiste la Coldiretti Puglia – sono stati costretti ad affrontare rincari dei prezzi fino al 50% per il gasolio necessario per le lavorazioni dei terreni, senza dimenticare che l’impennata del costo del gas, utilizzato nel processo di produzione dei fertilizzanti, ha fatto schizzare verso l’alto i prezzi dei concimi, con l’urea passata da 350 euro a 850 euro a tonnellata (+143%). L’aumento dei costi – continua la Coldiretti regionale – riguarda anche l’alimentazione del bestiame, il riscaldamento delle serre per ortaggi e fiori che molti sono stati costretti a spegnere mettendo a rischio il futuro di alcune delle produzioni più tipiche del florovivaismo nazionale come tra gli altri il ciclamino, il lilium o il ranuncolo. Il rincaro dell’energia – continua la Coldiretti regionale - si abbatte poi sui costi di produzione come quello per gli imballaggi, dalla plastica (+72%) per i vasetti dei fiori alla banda stagnata per i barattoli (+60%), dal vetro (+40%) per i vasetti fino alla carta (+31%) per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi.

Si tratta di una bolletta energetica pesante nonostante nel tempo si sia verificato un contenimento dei consumi energetici grazie alle nuove tecniche e all’impegno degli agricoltori per la maggiore sostenibilità delle produzioni anche con l’adozione di tecnologie 4.0 per ottimizzare l’impiego dei fattori della produzione. Senza dimenticare che a migliorare il bilancio energetico della filiera ci sono gli investimenti nell’economia circolare con la produzione di bioenergie, dal fotovoltaico sui tetti di stalle e capannoni rurali fino alla valorizzazione dei reflui degli allevamenti con il biometano.

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Il 10eLotto premia la Puglia: come riporta Agipronews, la vincita più alta del concorso di giovedì 12 maggio arriva da Palagiano, in provincia di Taranto, dove è stato messo a segno un 8 Doppio Oro da 20mila euro, seguito da un 6 Doppio Oro centrato a Galatone, in provincia di Lecce. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 21,3 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 1,3 miliardi da inizio anno.

Lotto, in Puglia vincite per oltre 35mila euro

La vincita più alta dell'ultimo concorso del Lotto arriva da Conversano, in provincia di Bari, dove, come riporta Agipronews, un fortunato giocatore ha vinto 23.750 euro grazie a tre ambi e un terno. Puglia premiata con un'altra vincita da oltre 12mila euro centrata a Barletta grazie a quattro terni e una quaterna su tutte le ruote. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 7 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 370 milioni da inizio anno.

CONTESSA (ANCE BRINDISI) INCONTRA IL QUESTORE GARGANO: FONDAMENTALE FAVORIRE L’INTERLOCUZIONE TRA LE ISTITUZIONI E IL MONDO DELLE IMPRESE.

E’ necessario coltivare il dialogo e la collaborazione tra il mondo delle imprese e le istituzioni per prevenire qualsiasi forma di illegalità.

Questo quanto emerso dall’incontro conoscitivo, tenutosi nei giorni scorsi, tra il Presidente di ANCE Brindisi, Angelo Contessa e il nuovo Questore di Brindisi, Annino Gargano.

Un’occasione per confrontarsi sulle tante peculiarità del territorio e per programmare eventuali iniziative congiunte, come l’ipotesi di organizzare momenti di approfondimento sui temi della legalità, da avviare magari con il coinvolgimento del Gruppo Giovani di ANCE Brindisi.

Il numero uno dei Costruttori edili ha poi illustrato alcune delle attività già in corso come la sottoscrizione del Protocollo d’intesa unitario sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro - firmato presso la locale Prefettura nello scorso mese di febbraio – facendo riferimento, in particolare, alle disposizioni circa lo scambio di informazioni tra i soggetti pubblici e privati interessati alle problematiche del settore edile.

Il Presidente Contessa ha poi fatto cenno anche al Protocollo per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nel settore edile, tra ANCE e Ministero dell’Interno, che la territoriale di Brindisi e la Prefettura hanno tempestivamente fatto proprio, stipulando, nel marzo scorso, l’atto di adesione formale.

Il Questore Gargano, nel sottolineare l’importanza per l’Autorità provinciale di pubblica sicurezza di far parte della “Squadra Stato”, in piena sinergia con il Prefetto e con le altre forze di polizia, ha messo in evidenza un binomio fondamentale per il percorso che intende avviare nel territorio: impegno e determinazione, senza far mancare il volto umano delle istituzioni, al fianco anche dei cittadini e dell’ imprenditoria sana.

I Centri Per l’Impiego (d’ora in poi CPI) sono ad oggi i principali erogatori di servizi di politiche attive del lavoro. La provincia di Brindisi ne conta al momento 3 (Brindisi, Ostuni e Francavilla Fontana), con prossima riapertura del CPI di Mesagne. Tutti, in un’ottica di rilancio, sono impegnati nel inserimento/reinserimento dell’utente all’interno del mercato del lavoro attraverso azioni di orientamento e formazione finalizzate a favorire l’incontro tra domanda e offerta.

«I centri per l’impiego hanno assunto una nuova veste, più moderna e funzionale», dichiara la Dott.ssa Anna Loparco, responsabile unica dei CPI dell’ambito territoriale di Brindisi, «Il match domanda/offerta di lavoro si realizza attraverso un incontro diretto tra soggetti in cerca di occupazione e aziende in cerca di personale. Stiamo puntando molto sul rilancio dell’utilizzo dei nostri portali istituzionali Sintesi Brindisi, quale portale provinciale, e Lavoro per Te, quale portale regionale. Le Aziende che ricercano personale, contrariamente a quanto si pensi, sono davvero molte; ogni giorno gli operatori pubblicano nuove offerte, consultabili sui nostri portali. Al momento – continua Loparco - sono ben 528 le figure professionali ricercate sul nostro territorio, nel settore sociale, alberghiero, tessile, immobiliare, dell’edilizia, della ristorazione, del turismo, del commercio, dell’industria e tanto altro. Chiunque fosse interessato, può candidarsi in piena autonomia, inserendo il proprio CV ed altre informazioni relative alle proprie competenze e conoscenze».

Da poco è disponibile anche l’ App gratuita di Lavoro per te, tramite la quale è possibile ricercare le job vacancies (offerte di lavoro) attualmente disponibili nel territorio regionale. L’app è molto intuitiva, tramite un semplice clic ci si può auto-candidare e ottenere un colloquio con le aziende

Per pubblicare le proprie offerte di lavoro o per rispondere agli annunci, aziende e cittadini possono anche rivolgersi direttamente ai CPI dell’Ambito di Brindisi, aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 e il martedì anche dalle 15 alle 16.30) presso le sedi dislocate a Brindisi, Ostuni, Francavilla Fontana e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili a Brindisi, oppure tramite email ai seguenti indirizzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o consultando il sito internet www.arpal.regione.puglia.it.

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RIUNIONE DEL COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBLICA: PREVENZIONE E CONTRASTO DELLO SFRUTTAMENTO LAVORATIVO IN AGRICOLTURA E CAPORALATO, SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO.

     Nella mattinata odierna il Prefetto Bellantoni ha   presieduto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per  analizzare la pianificazione e programmazione  degli interventi di prevenzione e contrasto  contro i fenomeni  del caporalato e dello sfruttamento della manodopera nel settore dell’agricoltura in vista della imminente stagione estiva.

     L’esame si è esteso anche ad alcuni temi da sviluppare a seguito della firma del Protocollo sugli infortuni sul lavoro con particolare riguardo al settore dell’edilizia e alla pianificazione dell’attività formativa nelle scuole.

     Hanno preso parte  all’incontro, oltre ai vertici delle Forze dell’ordine, il Sindaco di Brindisi, il Presidente della Provincia,  i rappresentanti dell’Ispettorato   Territoriale del Lavoro,  i Direttori dell’Inps e dell’Inail, il Presidente Ance, il Direttore dello Spesal, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Direttore di Confindustria  nonché i rappresentanti delle associazioni di categoria interessate.

     Nel corso dell’incontro il Prefetto ha dato notizia dell’istituzione del Tavolo Provinciale Permanente, nell’ambito del Consiglio Territoriale per l’immigrazione,  in aderenza con le indicazioni del Protocollo d’intesa per il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e caporalato sottoscritto il 14 luglio 2021 tra Ministero dell’Interno, Ministero delle Politiche Agricole ed Anci.

     Il Tavolo, che a breve si insedierà, ha come obiettivo  l’analisi delle iniziative da avviare in tale settore ed il monitoraggio dei fenomeni sopracitati. 

  Oggetto di discussione è stata anche l’attuazione della rete del lavoro agricolo di qualità, istituita presso la locale sede Inps, allo scopo di rafforzare  le azioni di contrasto dei fenomeni illeciti nel settore  agricolo e di intermediazione illegale di manodopera.

     Per tale rete si è decisa una ulteriore sensibilizzazione degli operatori dell’agricoltura ed una serie di iniziative volte a garantire il rafforzamento della rete.

    Nel corso della riunione è stato, inoltre, fatto il punto della situazione sugli infortuni sui luoghi di lavoro nella provincia, dando impulso alle attività di controllo e vigilanza sul rispetto  della normativa di riferimento ed alla programmazione delle attività discendenti  dalla sottoscrizione in Prefettura, lo scorso 11 febbraio 2022, del Protocollo d’intesa in materia di infortuni sul lavoro.

    Al riguardo, si è convenuto di programmare una riunione per avviare le attività formative nelle scuole, in occasione  del nuovo anno scolastico, al fine di alimentare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

    Per quanto concerne la vigilanza ed il contrasto al fenomeno del caporalato e dello sfruttamento della manodopera abusiva è stata delineata da ciascun ente partecipante all’incontro la programmazione degli interventi che saranno  messi in campo nei mesi estivi, in particolare da Ispettorato Territoriale del Lavoro, Spesal, Vigili del Fuoco, Comando Provinciale dei Carabinieri e Guardia di Finanza. Al riguardo si è convenuto che sia necessario mettere a sistema le risorse disponibili di tutti gli  organi preposti alla vigilanza e  delle Forze dell’Ordine, al fine di evitare sovrapposizioni nell’attività di controllo ed  ampliare la platea delle aziende da sottoporre a vigilanza.

    Seguirà nei prossimi giorni un tavolo di coordinamento tecnico, coordinato dal Questore, per   garantire la realizzazione del citato obiettivo, nell’intento di rendere più efficiente ed incisiva, nel rispetto delle specifiche competenze istituzionali degli Organismi di vigilanza coinvolti, l’attività di prevenzione e contrasto nel particolare settore agricolo. Analoghe iniziative saranno assunte anche nel comparto edilizio.    

Domenica 15 maggio: trekking e manifestazione ambientalista per l‘interramento dell’elettrodotto tra Martina – Mottola- Alberobello – Noci

La realizzazione dell’elettrodotto aereo tra Martina e Noci progettato da Terna Rete Italia S.p.a. rappresenta una minaccia per il paesaggio, la natura e la sicurezza dei boschi tra Martina Franca, Noci, Mottola e Alberobello su una zona tutelata da precisi vincoli paesaggistici. Questa è la denuncia delle associazioni ambientaliste che chiamano ad una giornata di mobilitazione per la prossima domenica 15 maggio.


Gli ambientalisti hanno una proposta alternativa: propongono un cavidotto totalmente interrato al posto dell’elettrodotto aereo su tralicci.

Appuntamento Domenica 15 maggio con raduno alle ore 9:00 presso la strada di accesso a Masseria Galeone con le associazioni ambientaliste che promuovono la manifestazione WWF Trulli e Gravine, Cicloamici FIAB Mesagne, Associazione Culturale Terra delle Gravine, Associazione per la Tutela degli Uccelli Rapaci e dei loro Ambienti, Centro Studi de Romita, Circolo Legambiente Valle d’Itria, FAI Puglia, Gruppo Umanesimo della Pietra, Gruppo Speleologico Martinese, Associazione Terra Terra, Serapia, Terre del Mediterraneo,  .

Il progetto contestato prevede un elettrodotto aereo in ALTA TENSIONE  di 13,5 chilometri per collegare le stazioni primarie di Martina e Noci, con 43 tralicci alti ben 61 metri ad attraversare boschi ed un area di incommensurabile bellezza paesaggistica. L’elettrodotto aereo andrebbe in deroga al Piano Paesaggistico Regionale PPTR che tutela la natura e il paesaggio La proposta degli ambientalisti è che l’elettrodotto sia realizzato in cavo interrato lungo un tracciato alternativo da realizzarsi su viabilità preesistente. Questa soluzione presenta una lunghezza leggermente superiore, sviluppandosi per 15,5 km lungo viabilità provinciale e secondaria preesistente, a partire dalla cabina primaria di Noci fino alla località Monte Ilario, dove si ricongiungerebbe con i 7,1 km in cavo interrato già previsti.

La soluzione prevista dagli ambientalisti non solo non mette a repentaglio l’ambiente e il paesaggio, ma consente all’azienda di rispettare la legge e i vincoli e una maggiore sicurezza dell’impianto, che non dovrà temere gli eventi climatici estremi.

Gli ambientalisti apprezzano lo sforzo profuso dal proponente Terna Rete Italia S.p.a. di ridurre l’impatto ambientale e paesaggistico dell’intervento, prevedendo che parte dell’infrastruttura sia costruita in cavo lungo tracciati stradali preesistenti. Tuttavia ritengono che la soluzione ibrida con tralicci e cavidotto interrato sia insufficiente a garantire la compatibilità paesaggistica e naturalistica, in quanto il territorio su cui è previsto il tratto aereo dell’opera è perfino maggiormente pregevole sotto il profilo paesaggistico, naturalistico, storico-architettonico e archeologico. Il modo per abbattere totalmente i rischi di impatto è quello di un cavidotto totalmente interrato lungo viabilità preesistente.

Gli ambientalisti hanno inviato già in aprile le proprie osservazioni al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Puglia e ai sindaci di Martina Franca, di Noci e di Alberobello e attendono ora un riscontro da parte delle istituzioni.


  Scheda percorso

 Ritrovo e partenza:
Ritrovo presso la strada di imbocco di Masseria Galeone a Martina Franca alle ore 9:
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 Descrizione dell’itinerario
La manifestazione degli ambientalisti è anche un invito ad una piacevole escursione a piedi lunga  12Km lungo un itinerario ad anello che consentirà di ammirare il meraviglioso territorio sul quale incombe la minaccia dei tralicci. Tra le tappe dell’escursione masseria Masseria Menzano,  Masseria Badessa lo Stagno di Mangiato e la Grotta del Monte del Forno. L’escursione si concluderà nel pomeriggio ed è previsto il pranzo a sacco.

Dato il periodo , si raccomanda di portare al seguito molta acqua, di vestirsi in modo adeguato, si consigliano le scarpe da trekking alte, calzettoni lunghi, pantaloni da trekking; buona norma portare impermeabile o poncho.
Dato il periodo della fioritura di molte piante ci sono tantissimi moscerini, perché in questo periodo è in piena fioritura un’infestante. portare antistaminici e spray o stick dopopuntura di insetti.

 Prenotazione:

La prenotazione si effettua entro sabato sul modulo di prenotazione sul sito dei cicloamici.

Lo sport fa bene alla salute ed aiuta a formare una personalità sana ed equilibrata. Sarebbe difficile affermare il contrario tante e tali sono le conferme scientifiche e sul campo in millenni di pratica sportiva. Lo sport educa ed aiuta la salute e tutti i bambini ed i ragazzi dovrebbero fare attività sportiva ma non tutti possono, in molti casi per ragioni economiche: sempre più famiglie, strette dalla crisi economica e sociale, non riescono a sostenere i costi di un corso sportivo per i propri figli.
A Mesagne, in terra di Brindisi, alla doppia sfida di educare allo sport e superare il limite economico ha risposto l’ASD New Happy Sport del presidente Antonello Mingenti che grazie al supporto tecnico ed operativo del Comitato provinciale ACSI di Brindisi in collabolazione con quello di Lecce ha ideato EduSport, educazione alla salute ed alla integrazione sociale attraverso la promozione di corsi di pratica motoria e sportiva per minori provenienti da famiglie in condizioni di disagio economico che non riuscirebbero altrimenti a praticare sport. Il progetto ha coinvolto in modo attivo anche due cooperative sociali del territorio. La notevole valenza sociale del progetto EduSport è stata riconosciuta e finanziata da Regione Puglia.
Il progetto è iniziato ad ottobre 2021 e si è concluso ad aprile 2022 ed ha coinvolto 20 bambini e ragazzi in difficoltà socio-economiche del territorio su due differenti discipline: la ginnastica posturale e le arti marziali. Tre i maestri coinvolti: l’istruttore di arti marziali Sifu Giovanni Chiovaro, un istruttore di Ginnastica posturale ed un aiuto istruttore.
Perché la scelta di queste due discipline? La stella polare è stata la duplice valenza, per entrambe, di educare lo sport educando il carattere del giovanissimo allievo aspetto fondamentale per chi arriva da una condizione di svantaggio socio-economico.
La pratica della ginnastica posturale è un validissimo aiuto per i giovanissimi. Quante volte si invita a «tenere dritta la schiena», osservazione quanto mai opportuna ma che da sola non basta: è necessaria una vera e propria eduzione posturale per acquisire il giusto schema corporeo e goderne degli effetti. Attraverso esercizi di allungamento delle retrazioni miofasciali, potenziamento dei muscoli deficitari, ricerca della postura corretta, percezione e autocorrezione dei difetti posturali il Corso ha insegnato ai ragazzi ad avere un maggiore controllo sul proprio corpo e sui propri movimenti, per renderli più precisi e più sani.
I benefici psicofisici delle arti marziali sono riconosciuti su più livelli. Gli esercizi per bambini e ragazzi prevedono il miglioramento della forza muscolare, rinforzando i muscoli di tenuta e di sostegno quindi un maggiore controllo del proprio corpo e dell'equilibrio e lo sviluppo della forza e della flessibilità. Con l’aumento di forza, destrezza e resistenza aumenta la fiducia in sé stessi e l'autostima con benefici sia fisici che psicologici. È una disciplina adatta ai più irrequieti, in quanto ne canalizza l’energia vitale, cosi come ai più introversi, in quanto sviluppano maggiore sicurezza in sé stessi e migliorano l’autostima. Le arti marziali promuovono l'ascolto in quanto è fondamentale imparare ad ascoltare gli insegnamenti del Maestro ed aiutano a maturare la capacità di assumere le decisioni giuste al momento giusto in quanto educano alla disciplina.
«Siamo orgogliosi per i risultati che abbiamo visto nei nostri giovanissimi allievi nel percorso di EduSport – ha fatto sapere il presidente Antonello Mingenti - Siamo consapevoli di aver dato loro una opportunità che le loro condizioni socio-economiche non avrebbero permesso. Per questo siamo grati a Regione Puglia per aver accolto la nostra richiesta e siamo riconoscenti al Comitato provinciale ACSI di Brindisi per il supporto e la collaborazione che ci ha dato in tutte le fasi, dalla ideazione alla messa in pratica».
EduSport è esempio concreto della forte attenzione al sociale che caratterizza l’azione di ACSI sul territorio del Grande Salento, una sensibilità che ha già programmato per i prossimi mesi diverse importanti occasioni per rendere lo sport una opportunità per tutti, oltre ogni condizione e limite.

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Si rende noto che sono stati riaperti i termini per l’acquisizione di Manifestazioni di Interesse per l’individuazione di Enti del Terzo Settore, nonché di Associazioni di famiglie di persone con disabilità oltre a Enti pubblici e privati, interessati agli interventi dela Linea D del Piano regionale per il Dopo di Noi.

Nell’Avviso pubblico si persegue la finalità generale di incentivare e promuovere la realizzazione di progetti di vita per l’autonomia e la maggiore qualità della vita delle persone con disabilità senza supporto familiare sul territorio locale, attraverso un percorso di co-progettazione che coinvolga tutti i soggetti della comunità locale che, a vario titolo, intervengono nella individuazione dei bisogni prioritari e nella realizzazione del sistema integrato.

Gli interventi sono di tipo gestionale (sviluppo delle competenze, accompagnamento verso l’uscita dal nucleo familiare, deistituzionalizzazione, soluzioni alloggiative- gruppi appartamento o cohousing) e infrastrutturale (eliminazione barriere architettoniche, domotica e arredi adattati).

I soggetti pubblici e privati interessati a partecipare al percorso dovranno far pervenire la richiesta di partecipazione (“Scheda di iscrizione per la partecipazione”) entro il 23/05/2022.  E’ possibile prendere visione dell’Avviso pubblico sull’Albo Pretorio del Consorzio ATS BR 4 e sul sito internet dei Comuni consorziati.

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