Redazione

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza sanitaria nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl, elaborato su fonte dati Sorveglianza integrata dei casi di Coronavirus Covid-19 in Italia - Istituto Superiore di Sanità. I casi comprendono i positivi accertati con tamponi molecolari e antigenici certificati.

Alla data del 15 maggio 2022 risultano positivi 3.415 soggetti, il 44,8% uomini e il 55,2% donne, con età media di 45 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 643 nella fascia 0-18 anni, 2.077 tra 19-64 anni, 507 tra 65-79 anni, 188 negli 80 e oltre.

Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 634 a Brindisi, 419 a Fasano, 298 a Ostuni, 287 Francavilla Fontana, 225 a Mesagne, 204 a Ceglie Messapica, 186 a Cisternino, 167 a Carovigno, 156 a San Vito dei Normanni, 127 a San Pietro Vernotico, 111 a Latiano, 109 a Oria, 86 a Torchiarolo, 78 a San Donaci, 77 a Torre Santa Susanna, 70 a San Pancrazio Salentino, 53 a Erchie, 53 a Villa Castelli, 44 a San Michele Salentino, 31 a Cellino San Marco. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torchiarolo, Oria, Brindisi, Cellino San Marco.

Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 15 maggio 2022, i soggetti risultati positivi al test sono stati 103.754, con una incidenza cumulativa stimata pari a 2.657,3 casi x10.000 residenti. Dei 103.754 soggetti risultati positivi al test, il 54% sono donne e il 46% sono uomini e l’età media è pari a 39 anni.

Il tasso di letalità è pari allo 0,6%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso. Sono 586 i decessi totali: 479 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 67 tra i 60 e i 69 anni, 27 casi tra i 50 e i 59, 10 casi tra i 40 e i 49 e 3 nella fascia 30-39.

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Nota del capogruppo La Puglia Domani.
“I Consorzi di bonifica commissariati non sono in grado di svolgere la manutenzione ordinaria del territorio, ma pretendono tributi esosi dagli agricoltori. Dopo la protesta per le cartelle pazze del 2015 e 2016, stanno piovendo quelle per il 2017 e 2018, ed entro fine anno saranno recapitati ai circa 200mila consorziati gli avvisi di pagamento per le annualità dal 2019 ad oggi. Una vera mazzata per il mondo agricolo, già in ginocchio per l’aumento vertiginoso dei costi di produzione, il caro gasolio e le difficoltà di una pandemia dalla quale non si riesce ad uscire. Difficoltà che in Salento si sommano al flagello xylella.
Da sempre insisto sull’ingiustizia di questi tributi, perché non si può pretendere il pagamento di un servizio erogato male o addirittura inesistente. A gennaio 2021 abbiamo manifestato insieme al territorio e alle istituzioni ad Ugento, per chiedere la sospensione dell’invio degli avvisi di pagamento. Sempre a gennaio dell’anno scorso abbiamo chiesto e ottenuto un’audizione in Commissione agricoltura per sollecitare la revoca o sospensione delle cartelle. In quella circostanza sia l’assessore all’agricoltura, sia il commissario unico dei Consorzi, precisarono che le cartelle vanno pagate perché, senza il contributo degli agricoltori, non ci sarebbero le risorse necessarie per la manutenzione dei pozzi e per le opere di bonifica. Insomma, un cane che si morde la coda. Ma a farne le spese non possono essere gli agricoltori, vessati da una tassa che ha ragione di essere pretesa solo a fronte di un servizio erogato. Non si può scaricare su di loro la mole di un debito che ammonta a ben 160 milioni, di cui 130 verso la sola Regione Puglia. Un vero bubbone. E poi, a conti fatti, quand’anche dovessero pagare tutti, con le cartelle agli agricoltori si recupererebbero solo 12 milioni per anno, quindi su sei annualità pregresse rientrerebbero “solo” 72 milioni di euro. 
Qui è il Governo regionale che deve intervenire, assumendosi la responsabilità di decisioni definitive che possano risanare la situazione debitoria e far partire il Consorzio unico, con una gestione oculata e razionale che assicuri i servizi di bonifica. E allora sì che gli agricoltori saranno disposti a pagare. Ma, finché la situazione sarà nella palude, stop alle cartelle pazze”.

La guerra si abbatte sul carrello della spesa con la classifica dei rincari che è guidata dagli oli di semi, soprattutto quello di girasole (+64%) che risente del conflitto in Ucraina che è uno dei principali produttori e ha dovuto interrompere le spedizioni, mentre al secondo posto c’è la farina, con i prezzi in salita del 17% trainati dagli aumenti internazionali del grano e al terzo il burro (+15,7%) che risente della ridotta disponibilità del mais destinato all’alimentazione delle mucche da latte. E’ quanto emerge dallo studio della Coldiretti sulla base delle rilevazioni Istat relative all’inflazione ad aprile 2022. 

I prezzi di cibi e bevande sono balzati in media del 6,4% con aumenti a doppia cifra – sottolinea la Coldiretti – anche per la pasta (+14%), carne di pollo (+12%), verdura fresca (+12%) e frutti di mare (+10%) ma crescono anche quelli di gelati a +10%, uova (+9%) e pane (+8%) rispetto allo stesso periodo scorso anno. Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente – precisa la Coldiretti – l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove – continua la Coldiretti –  più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo il Crea. Gli aumenti dei costi vanno infatti – precisa la Coldiretti - dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio.

“Se i prezzi per le famiglie e i costi di produzione nei campi corrono, è deflazione in campagna con i prezzi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori che non riescono a coprire i rincari dei beni energetici e delle materie prime, con le speculazioni scaricate sull’anello più debole della filiera”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Il boom delle quotazioni per i prodotti energetici e le materie prime si riflette – sottolinea Coldiretti Puglia – sui costi di produzione del cibo ma anche su quelli di confezionamento, dalla plastica per i vasetti all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi. Il risultato è che, ad esempio, in una bottiglia di passata di pomodoro da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà del valore (53%), secondo la Coldiretti, è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità. Per ogni euro speso dai consumatori in prodotti alimentari freschi e trasformati appena 15 centesimi vanno in media agli agricoltori ma se si considerano i soli prodotti trasformati la remunerazione nelle campagne scende addirittura ad appena 6 centesimi, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea.

Bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro – conclude Coldiretti Puglia – lavorando da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni.

Scuole, il 13 giugno al via il restauro della «Collodi» di Fasano: presentato alle famiglie il cronoprogramma dei lavori di riqualificazione. Incontro tra amministrazione, impresa, dirigente e famiglie per condividere le tempistiche e illustrare il progetto. Il sindaco Zaccaria: «Un intervento poderoso per una scuola nuova, sicura e completamente ristrutturata».

Il via dei lavori è fissato il 13 giugno: si sfrutterà il periodo estivo per creare meno disagi possibili agli studenti. Che a settembre rientreranno tutti nell’istituto per poi essere sistemati, a rotazione, in altre aule a seconda dei blocchi della scuola interessati dagli interventi.

È stato illustrato ieri pomeriggio ai rappresentanti dei genitori di tutte le 26 classi del 1° circolo didattico «Collodi» il cronoprogramma dei lavori di riqualificazione della scuola che a settembre 2024 restituiranno ai circa 650 alunni di scuola Primaria un plesso più moderno, funzionale e, soprattutto, più sicuro.

Messa in sicurezza, adeguamento a norma, manutenzione straordinaria: il restauro della «Collodi» è un intervento lungo e complesso, ma l’amministrazione, in accordo con la ditta che si è aggiudicata l’appalto e la dirigenza della scuola si sta adoperando per ridurre il più possibile i disagi a bambini e famiglie.

Il cronoprogramma è stato elaborato su un arco temporale di circa due anni cercando di sfruttare al massimo le pause scolastiche nei mesi estivi e nel periodo natalizio.

Gli interventi saranno effettuati a blocchi, in modo verticale, e quindi si procederà a liberare di volta in volta gli ambienti in cui saranno effettuati i lavori.

Da gennaio a giugno 2023 quattro classi saranno spostate nei laboratori e altre 4 saranno sistemate in altre strutture. Al momento ci sono due possibilità: o il plesso «Latorre» che è già sede distaccata della «Collodi» o l’oratorio del Fanciullo. La didattica non subirà variazioni, come ha assicurato ai genitori la dirigente scolastica Vita Ventrella: le attività laboratoriali di informatica e scienze potranno continuare (anche se i laboratori saranno occupati dalle classi) grazie all’utilizzo di tablet e di kit mobili per poter svolgere le lezioni ovunque.

È stato elaborato un piano di sicurezza per isolare il cantiere ed eliminare il rischio di interferenza con gli studenti che invece resteranno in altre classi.

Per i lavori il Comune di Fasano ha ottenuto un finanziamento regionale di oltre 3 milioni di euro, il più consistente ottenuto dall’amministrazione per le scuole. La ditta che eseguirà gli interventi è Rossi restauri e il direttore dei lavori è l’arch. Giacomo De Candia.

«Chiediamo innanzitutto scusa alle famiglie per i disagi che arrecheremo – dice il sindaco Francesco Zaccaria – ma questo è un intervento importantissimo che ci consentirà di avere una scuola più bella e più sicura dove i nostri ragazzi potranno studiare e crescere in ambienti confortevoli e moderni. Assicuriamo che vigileremo affinché ogni disagio sia ridotto al minimo. Ringrazio tutta la struttura dell’ufficio Lavori Pubblici a partire dalla dirigente, Rosa Belfiore, l’impresa e gli assessori Gianluca Cisternino e Donatella Martucci che stanno seguendo da vicino la vicenda».

Oltre agli interventi di consolidamento nel blocco principale dell’edificio scolastico per migliorare le condizioni generali di sicurezza, saranno restaurati i portoni prospicenti il cortile interno e i portoni di accesso prospicenti il fronte principale. Previsti anche lavori di miglioramento sismico e adeguamento funzionale.

Gli spazi interni saranno completamente rivoluzionati. Il vano di ingresso ospiterà una biblioteca scolastica, tutte le aule saranno controsoffittate e saranno abbattute le barriere architettoniche.

La palestra sarà rifatta sia esternamente che internamente. Sarà installato un pavimento idoneo e certificato dalle federazioni internazionali e saranno rifatti gli impianti di climatizzazione e illuminotecnici. I lastrici solari saranno impermeabilizzati e saranno creati spogliatoi per atleti e istruttori dotati di tutti i servizi.

Negli spazi esterni sarà realizzato un nuovo campo da calcetto, le pavimentazioni del cortile interno saranno sostituite e sarà creata una pendenza idonea per evitare allagamenti e consentire il deflusso delle acque piovane verso l’esterno.

Sarà inoltre rimossi parti in amianto presenti e sarà effettuata la bonifica prevista in questi casi.

«I lavori di consolidamento dell’edificio ci restituiranno una scuola più sicura, a norma con tutti i requisiti e gli standard richiesti in termini di agibilità e sicurezza – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Cisternino –. È un intervento strutturale di enorme valore che non è mai stato fatto da quando la scuola Collodi è stata costruita: dovremo fare piccoli sacrifici ma per un obiettivo grande. Ci siamo adoperati per spostare l’inizio dei lavori a giugno proprio per consentire di poter chiudere l’anno in tranquillità e di riaprirlo a settembre nelle stesse condizioni».

«Capiamo le preoccupazioni dei genitori e i disagi che certamente si creeranno – dice l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci – ma cercheremo di contenere lo spostamento delle classi a un periodo limitato in modo tale da gravare il meno possibile sulle famiglie. Abbiamo dialogato a lungo con impresa e dirigenza scolastica proprio per elaborare un cronoprogramma che tenesse conto di tutte le esigenze e procedendo per blocchi distinti potremo garantire agli studenti di poter fare scuola senza subire troppi cambiamenti. Monitoreremo il rispetto dei tempi di concerto con la ditta e con la direzione dei lavori, tenendo sempre aggiornate le famiglie e la scuola».

ll presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, ha proceduto con apposito decreto all’assegnazione delle deleghe ai consiglieri, che le eserciteranno sotto il coordinamento del presidente, così come di seguito elencato:

- Consigliera Antonia Baccaro: ATS (Piani di zona), Integrazione e Trasporto scolastico

- Consigliere Giovanni Barletta: Rapporti con le istituzioni e Viabilità zona nord

- Consigliere Elio Ciccarese: Stp, Asi, Terra di Brindisi

- Consigliera Valentina Fanigliulo: Santa Teresa, Viabilità zona centro

- Consigliera Rosalia Fumarola: Politiche culturali e Associazionismo

- Consigliere Michele Lariccia: Pianificazione territoriale, Viabilità zona sud

- Consigliere Angelo Marasco: Ambiente

- Consigliere Cosimo Tardio: Programmazione ed Edilizia scolastica

- Consigliere Giuseppe Ventrella: Bilancio, Ciasu, Cittadella della ricerca e Parco delle Dune costiere

Il presidente si è riservato di nominare il vicepresidente successivamente all’imminente approvazione del nuovo Disegno di Legge che reintroduce la Giunta provinciale, così come annunciato qualche giorno fa dalla ministra dell’Interno all’Assemblea dei Presidenti di Provincia convocata a Roma dall’UPI.

Nella giornata di oggi il Consiglio provinciale, con dieci voti favorevoli e due astensioni (esattamente lo stesso esito registrato in fase di adozione), ha approvato in via definitiva il Bilancio che in mattinata era passato al vaglio dell’Assemblea dei sindaci (con i quali il presidente Matarrelli aveva comunque effettuato un incontro preliminare all’adozione) che hanno espresso parere favorevole all’unanimità dei presenti.

“Abbiamo scelto dal primo giorno di coinvolgere più figure possibili perché ci aspetta un cammino complicato, reso ancora più duro dall’estrema carenza di risorse”, dichiara il presidente Matarrelli. “L’approvazione del Bilancio senza voti contrari è un passaggio che legittima questo percorso e di cui terrò conto. Sin dal primo momento ho ritenuto di costruire un rapporto costruttivo con l’opposizione e lo testimonia la scelta di assegnare una delega importante proprio a un rappresentante dell’opposizione. Ciò non significa voler appiattire il dibattito, ma creare un rapporto di reciproca fiducia nel quale lo spirito critico dell’opposizione sarà fondamentale per il raggiungimento dei migliori risultati. La Provincia di Brindisi ha l’ambizione di essere un Ente cruciale nel percorso di rinascita sociale ed economico di questo territorio”, conclude Matarrelli.

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La parità di genere è un diritto? E se tale diritto continua ad essere violato va rivendicato? È quanto ci chiediamo dopo la sorte toccata al Segretario Generale della FIOM CGIL Brindisi, querelato per aver difeso una Dirigente Sindacale, trattata in malo modo durante una contrattazione sindacale, ribadendo che il principio di parità tra i generi è stato inserito anche nell'articolato del CCNL della categoria.

La Magistratura deciderà se vi siano gli estremi per la presunta diffamazione. Ma al di là della questione giuridica resta il fatto politico: le donne possono continuare a ricevere aggressioni verbali, da uno degli uomini presenti durante riunioni di lavoro, tali da costringere un altro uomo a intervenire a loro difesa?

Al di là, quindi, del fatto specifico, la Camera del lavoro di concerto con tutte le Categorie, intende denunciare il permanere di una cultura non improntata sui principi costituzionali (Art.3) così sofferti nella loro attuazione e che hanno condotto ad una normativa specifica in materia di politiche di genere (Codice Pari Opportunità D.Lgs 198/06 siccome modificato dalla L.162/21).

Nonostante i progressi ottenuti in ambito normativo, purtroppo ancora oggi assistiamo a comportamenti che, seppur anacronistici, sono presenti sui posti di lavoro anche durante le trattative sindacali.

Occorre un salto culturale che, ancora, tarda ad arrivare, nonostante decenni di battaglie di cui la nostra organizzazione è sempre stata protagonista. E in questo solco continueremo a lavorare informando, sensibilizzando e sostenendo i diritti delle donne, delle lavoratrici, delle madri, delle nostre sorelle. La Cgil non le lascerà mai sole nella rivendicazione di quei diritti che sono propri della persona a prescindere dal genere.

Vogliamo costruire un nuovo, esplicito costume civile e politico fondato sul riconoscimento e valore della diversità e sulla parità fra i generi, contro ogni forma di violenza, sia fisica sia psicologica.

È per questo che consideriamo fondamentale continuare e rafforzare l’impegno sindacale nella contrattazione per definire strumenti che favoriscano le pari opportunità e determinino l’emersione e la conseguente eliminazione di atteggiamenti discriminatori di genere nei luoghi di lavoro e non solo. La violenza maschile sulle donne è una violenza strutturale che ha radici profonde e tante facce.

Nella provincia di Brindisi, molti sono stati gli attacchi ricevuti da lavoratrici e sindacaliste da parte di uomini che, volendole sminuire, hanno agito, legittimati da una cultura machista e patriarcale, con linguaggio e atteggiamenti mirati a discriminarle per una questione di genere. E’ arrivato il momento di dire basta. E’ arrivato il momento di prendere una posizione e di dire da che parte si sta. Con gli aggressori o con le aggredite?

Lanciamo a tal proposito un appello per la costruzione di un’assemblea pubblica rivolta a tutte le donne e a tutti gli uomini, alle associazioni, ai/alle rappresentanti delle Istituzioni che vogliono riconoscersi in un Paese che contrasta seriamente sessismo, discriminazioni e stereotipi all’interno e all’esterno dei luoghi di lavoro e dove ci sia una parità reale tra donne e uomini.

Seguono le firme                                   

Segretario Generale CGIL Brindisi                                        Segretario Generale FIOM Brindisi

Segretaria Generale FILCAMS Brindisi

Segretario Generale NIDIL Brindisi

Segretario Generale FLC Brindisi

Segretario Generale FILCTEM Brindisi

Segretaria Generale FILLEA Brindisi

Segretario Generale FILT Brindisi

Segretario Generale FLAI Brindisi

Segretaria Generale FUNZIONE PUBBLICA Brindisi

Segretaria Generale FISAC Brindisi

Segretaria Generale SPI Brindisi

Segretario SLC Brindisi  

Disinfestazione larvicida e adulticida contro mosche e zanzare: interventi del 18 e 23 maggio. L’ufficio Ecologia e Ambiente della Città di Mesagne informa che domani, mercoledì 18 maggio, l’intero territorio comunale sarà interessato dagli interventi di disinfestazione larvicida contro mosche e zanzare. L’intervento si ripeterà il prossimo lunedì 23 maggio.
Si avvisa, inoltre, che dalla tarda serata di lunedì 23 maggio e fino alle prime ore del giorno successivo, l’intero territorio comunale sarà interessato dai programmati interventi di disinfestazione adulticida contro zanzare e mosche. Per tale intervento, si consiglia di: mantenere chiuse porte e finestre con affaccio diretto su strada; non lasciare animali domestici e biancheria nei giardini e sui balconi delle abitazioni; non conservare all’esterno frutta, verdura o altri generi alimentari.

Servizio straordinario di controllo del territorio. Segnalate 6 persone all’Autorità Amministrativa per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni nel Comune di Mesagne, i Carabinieri hanno segnalato all’Autorità Amministrativa, per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale:

-        un 22enne di Carovigno, trovato in possesso di 2,8 grammi di marijuana, occultati nel vano porta oggetti dell’auto;

-        una 24enne di Oria e tre latianesi di 24, 23 e 21 anni, trovati in possesso di quattro bustine in cellophane trasparente contenenti rispettivamente 1,1, 1,5, 0,8 e 1,4 grammi di marijuana;

-        un 20enne di San Michele Salentino, poiché a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di 0,2 grammi di marijuana.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Durante il citato servizio sono stati controllati vari esercizi pubblici e automezzi, identificate numerose persone e contestate diverse contravvenzioni al Codice della Strada.

Siamo giunti al 10° Anniversario dalla tragica scomparsa di “MELISSA BASSI”, studentessa che frequentava l'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “Morvillo -Falcone” di Brindisi, l’associazione Legalità et Sicurezza, l'Istituto “Morvillo -Falcone” di Brindisi, A.s.d. Atletica Mesagne Avis organizzano il 10° Memorial “Melissa Bassi” in collaborazione dell’amministrazione comunale di Brindisi e Mesagne, della delegazione Sport e Salute di Brindisi, del comitato UISP Brindisi e Lecce, le scuole della provincia di Brindisi e Mesagne e il grande sostegno dei Partner ufficiale, Ciccio Riccio, Agenda Brindisi, organizzano delle giornate di sport e cultura in ricordo di “Melissa Bassi”.
Nel rispetto delle previsioni statutarie, l’Associazione “Legalità et Sicurezza” per l’anno 2022 ha organizzato un “evento sportivo a carattere culturale e sociale” che si svolgerà in 3 giornate (16-18-19 Maggio 2012), i cui proventi saranno utilizzati esclusivamente a scopo benefico. 
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2° giornata : fase finale Torneo Interforze
Mercoledì 18 Maggio 2022 raduno squadre ore 14:00 presso stadio Franco Fanuzzi di Brindisi, inizio torneo dalle ore 15:00 alle 19:00 fasi finale torneo interforze Quarti, semifinale e finale .
3° giornata: commemorazione e inaugurazione palestra Melissa Bassi
Giovedi 19 Maggio 2022 Presso l’Istituto Morvillo Falcone Brindisi dalle ore 10,30 alle ore 12:30 si svolgerà la commemorazione del 10° anniversario della scomparsa di Melissa Bassi, inaugurazione della palestra a lei intitolata, premiazioni della scuole che hanno partecipato al concorso contest Melissa Bassi e premiazioni della squadre interforze.
Inoltre la società A.S.D. Atletica Mesagne Avis organizza una marcia a staffetta da Mesagne a Brindisi con partenza da via Melissa Bassi.
Alla marcia/staffetta parteciperanno, Massimo e Rita Bassi, studenti delle scuole di Mesagne e Brindisi e circa 10/15 Atleti della società A.S.D. Atletica Mesagne Avis che percorreranno la corsa da Mesagne fino all’ingresso di Brindisi, che una volta arrivati, saranno accolti dai genitori di Melissa Bassi, e una delegazione di studenti di Brindisi che proseguiranno la marcia fino ad arrivare all’ingresso della scuola Morvillo Falcone.
Squadre Partecipanti al Torneo Interforze.
Le squadre partecipanti al torneo interforze sono: Polizia Penitenziaria Brindisi e Lecce, Polizia di stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Locale Brindisi, Brigata Marina San Marco Brindisi, United National Global Service Centre -Brindisi (Onu), Società STP Brindisi, Amministrazione Comunale Mesagne, A.S. Forense Brindisi, Fisioterapisti TSRM/PSTRP, Società Staffing et Services Vivaevents, Associazione Allenatori AIAC, Associazione A.s.d. Salver Brindisi, Società Ecotecnica S.r.l. Brindisi.
16 SQUADRE CATEGORIA INTERFORZE
1 A.s. Forense Brindisi
2 Carabinieri Brindisi
3 Polizia di Stato
4 Guardia di Finanza
5 Vigili del Fuoco
6 United Global Service Center Brindisi (ONU)
7 Polizia Locale Brindisi
8 Brigata Marina San Marco
9 Società STP Brindisi
10 Società Ecotecnica S.r.l. Brindisi
11 Amministrazione Comunale Mesagne
12 Società Staffing et Services Vivaevents
13 Fisioterapisti ordini Tsrm/Pstrp
14 Polizia Penitenziaria Brindisi-Lecce
15 Aiac Associazione italiana Allenatori Calcio
16 Società A.s.d. Salver Brindisi

Quattro zampe nel cuore, il 22 maggio microchippatura gratuita in villetta San Francesco. Sfilata canina nel pomeriggio. L’assessore Cisternino: «Occasione importante per sensibilizzare al tema in difesa dei nostri animali domestici». Una sfilata a quattro zampe per sensibilizzare all’importanza della microchippatura e della sterilizzazione. L’associazione Quattro zampe nel cuore organizza, con il patrocinio del Comune di Fasano, la sfilata canina nella villetta di san Francesco a Fasano. L’appuntamento è per domenica 22 maggio a partire dalle 10. Sarà allestito un banchetto informativo e i cani potranno ricevere la microcippatura gratuita.

La sfilata, a cui sarà possibile iscriversi dalle 15 (costo 10 euro), premierà tre categorie: «best in show», «tale e quale» e «il più simpatico». La giuria sarà composta da un team di esperti. La giornata prevede anche una dimostrazione cinofila a cura di Nicola Ratti e si concluderà con l’esibizione della tribute band «3-2-1-Zero» con ingresso gratuito a partire dalle 20.

«Ringrazio l’associazione Quattro zampe nel cuore che si fa promotrice di queste iniziative – dice l’assessore Gianluca Cisternino – ed è sempre in prima linea nella difesa dei nostri animali domestici e nella loro tutela. Invito quanti non hanno ancora provveduto alla microchippatura dei propri cani a partecipare alla giornata che sarà anche un’occasione per conoscere meglio le iniziative e l’impegno dell’associazione».

«Dopo lo stop per la pandemia torniamo a organizzare eventi di sensibilizzazione per ricordare l’importanza di microchippatura e sterilizzazione – dice Antonella Colucci, responsabile dell’associazione Quattro zampe nel cuore –. A Fasano il fenomeno del randagismo è sotto controllo e la situazione è buona anche rispetto agli altri paesi del circondario, ma è necessario insistere sulla cultura della microchippatura che è la carta di identità canina e quindi indispensabile in caso di smarrimento dei cani».