Redazione

LAVORO: COLDIRETTI PUGLIA, RIPARTONO INCENTIVI ALLE ‘IMPRESE ROSA’ PER MULTIFUNZIONALITÀ E NUOVO WELFARE AGRICOLO. 

Riapre il portale Ismea per la presentazione delle domande di accesso alla misura “Più Impresa”, dedicata all’imprenditoria femminile in agricoltura, dopo che sono state proprio le donne a pagare il prezzo più alto sul fronte occupazionale con il 70% dei posti di lavoro persi a causa della crisi economica e occupazionale per il Covid 19 e per lo scenario di crisi causato dalla guerra in Ucraina.  E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione alla ripartenza della misura Più Impresa con Il portale che sarà attivo nei giorni feriali, a partire da oggi 10 novembre, dalle ore 09,00 alle ore 17,00 e le domande saranno ammesse in base all’ordine cronologico di presentazione.

L’agevolazione, che è valida sull'intero territorio nazionale, fino ad un massimo di 1,5 milioni d’investimento, consiste in mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili e contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.

“C’è bisogno di sostenere con strumenti adatti, finanziari e normativi, l’intraprendenza e i talenti femminili nel mondo dell’impresa e in agricoltura. Per questo abbiamo sostenuto come Coldiretti Donne Impresa – spiega Maddalena Rignanese Rinaldi, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Puglia.- una modifica al requisito di accesso alle agevolazioni che riflettesse in modo più veritiero la realtà delle imprese agricole femminili. La misura “Più Impresa” prevede infatti che per le imprese agricole a prevalente o totale partecipazione femminile costituite in forma societaria non sia più richiesto il requisito della metà numerica dei soci, bensì solo quello di essere composte, per oltre la metà delle quote di partecipazione, da donne”.

In questo modo, secondo Donne Impresa Coldiretti, si punta a raggiungere ancora più imprenditrici agricole, donne che spesso insieme ai loro mariti o familiari guidano da anni aziende dinamiche e innovative ma che hanno bisogno di aiuti per superare gli ostacoli che ancora frenano uno sviluppo più ambizioso in termini di innovazione tecnologica.

Sono quasi 24mila le aziende agricole ‘rosa’ che stanno dando un volto multifunzionale e innovativo con professioni antiche riviste in chiave moderna, in agricoltura, silvicoltura e pesca in Puglia, dove quasi una azienda agricola su 3 è guidata da donne e cresce anche il numero di agriturismi in rosa (+ 3,7%), passati da 286 a 305 in Puglia, a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite, aggiunge Coldiretti Puglia, a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura.

Strategico supportare e incentivare l’imprenditoria femminile in agricoltura – aggiunge Coldiretti Puglia - che offre notevoli potenzialità occupazionali, puntando sulle giovani donne, considerato che in Puglia per esempio il 54% delle domande per i nuovi insediamenti sono state presentante proprio dalle imprenditrici in erba. L’agroalimentare può offrire 100mila posti di lavoro green entro i prossimi 10 anni in Puglia con una decisa svolta dell’agricoltura verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale, ma anche un nuovo welfare in campagna.

I progressi sono lenti e i divari di genere persistono nel mondo del lavoro e a livello di retribuzioni, assistenza e pensioni, per cui Coldiretti ha chiesto investimenti seri nelle infrastrutture di supporto alle imprenditrici femminili nelle aree rurali, rendendo fruibili e maggiormente rispondenti alle esigenze delle imprenditrici gli strumenti del PSR e della PAC.

“Sotto questo aspetto va sottolineata l’esigenza di rafforzare il nuovo welfare nelle aree interne per consentire di mettere un argine allo spopolamento. Pensiamo agli agriasilo per consentire alle donne di non rinunciare alla maternità e coniugarla con il lavoro – conclude Rignanese Rinaldi - alle fattorie didattiche e a quelle di agricoltura sociale, che in alcuni territori potrebbero rappresentare un presidio insostituibile. Crediamo che la multifunzionalità dell’impresa agricola possa essere una chiave da un lato di creazione di lavoro, dall’altro di risposta al tema dell’inclusione sociale”.

L’allarme globale provocato dalla guerra in Ucraina ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza ma anche le fragilità presenti in Puglia – conclude Coldiretti Puglia - sulle quali occorre intervenire per creare nuovi posti di lavoro, difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali.

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Un incidente stradale si è verificato questa sera intorno alle ore 19 su via San Vito presso lo svincolo con la zona residenziale Manfredonia, dove due auto e una bici, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrati. Sul posto è intervenuta la polizia locale. Fortunatamente non c'è stato nessun ferito. INCIDENTE_VIA_SAN_VITO_9_NOVEMBRE_2022.jpg

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L’Assistenza Domiciliare Integrata e l’Assistenza Domiciliare SAD rappresentano due servizi complementari a sostegno delle fasce sociali più fragili. Nei giorni scorsi il Consorzio BR4 ha predisposto ogni necessaria condizione per il rafforzamento di tali interventi, consentendo l’azzeramento delle liste d’attesa in cui sono inserite le domande di coloro che hanno chiesto l’erogazione delle relative prestazioni.​

E’ un risultato doppiamente significativo, sia per l’importante ricaduta che avrà sui territori sia per la collaborazione grazie alla quale è stato raggiunto, vale a dire attraverso una compagine che ha visto lavorare insieme il Consorzio BR4, il soggetto gestore e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che hanno preso parte al tavolo di confronto”, ha spiegato Antonio Calabrese, presidente dell’Ente consortile che riunisce i Comuni di Cellino, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Torre Santa Susanna.​ Agli incontri che hanno portato allo storico risultato hanno partecipato Chiara Capaldi, responsabile del “Consorzio Libere Imprese”; Corrado Tarantino, responsabile divisionale Puglia “Polis” cooperativa sociale; Chiara Cleopazzo e Damiano Antonaci per la Fp Cgil; Vincenzo Zaccaria in rappresentanza della Uil Fpl; Damiano Rizzo per Uil -Tucs e Flavia Ciracì per la Cisl-Fp. “Il rafforzamento delle cure domiciliari, garantito con risorse rivenienti da Fondi Pac, coincide con il miglioramento della condizioni contrattuali dei lavoratori impiegati, e con un auspicato incremento del livello di qualità delle prestazioni offerte agli utenti”, ha commentato Pierpaolo Budano, direttore del Consorzio BR4.

Con riferimento alla specificità dei due servizi, nel rispetto di quanto è previsto dagli articoli 87 e 88 del regolamento regionale 4 del 2007, l’ADI realizza interventi forniti ai cittadini col fine di favorirne la permanenza nel proprio ambiente di vita, evitando l’istituzionalizzazione e consentendo una soddisfacente vita di relazione attraverso un complesso di prestazioni socio-assistenziali e sanitarie. Mentre la SAD è ​ rivolta a​ minori e famiglie, diversamente abili ed anziani. E prevede prestazioni di assistenza domiciliare di aiuto alla persona per lo svolgimento delle normali attività quotidiane, di supporto alla mobilità personale nonché di sostegno alla funzione educativa genitoriale.

Due individui ventenni a bordo di una Fiat Panda ieri pomeriggio non si sono fermati a un posto di blocco della polizia e sono fuggiti causando un incidente, coinvolgendo altre quattro auto. Nel sinistro è rimasta ferita una persona. I due, non mesagnesi, sono stati fermati e portati in commissariato. Il magistrato in queste ore sta valutando, in base ai risultati delle indagini, i reati commessi da i due compresa la resistenza a pubblico ufficiale che potrebbe far scattare l’arresto dell’autista che era privo di patente di guida. Sul posto del sinistro sono intervenute pattuglie di polizia e vigili urbani oltre al 118.incidente_9_novembre_2022_ore_16_1.jpg

L’episodio si è verificato intorno alle ore 15,45 quando una Fiat Panda, di colore bianco, con a bordo due giovani 20enni non si è fermata all’alt di un posto di blocco della polizia. Gli agenti, pertanto, si sono messi all’inseguimento del mezzo. Quando sono giunti all’incrocio di via Gorizia con via San Lorenzo la Panda ha svoltato in via Gorizia e a quel punto, per cause ancora in fase di indagini, ha causato un incidente coinvolgendo altri quattro mezzi presenti in strada. Nello scontro una persona è rimasta ferita. I poliziotti sono scesi dalla volante e hanno bloccato i due giovani mentre altri agenti hanno prestato soccorso al ferito. Sul luogo dell’incidente sono giunti gli agenti della polizia locale che lo hanno rilevato e fatto allontanare i curiosi. In via Goriazia è sopraggiunta anche un’ambulanza del 118 i cui soccorritori hanno stabilizzato il ferito che, fortunatamente, non è grave. I poliziotti hanno condotto in commissariato i due giovani per interrogarli.incidente_9_novembre_2022_ore_16_3.jpg

A carico di uno di essi sono stati accertati reati commessi in precedenza. Nei confronti di uno dei due potrebbe scattare l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Nulla si sa sulla presenza di questi giovani in città. I poliziotti in questi giorni hanno alzato il livello di guardia con un’attenzione particolare alla prevenzione dei reati predatori oltre che alla criminalità diffusa. Nottetempo una volante aveva intercettato e inseguito un’auto con a bordo alcuni individui con il volto camuffato. polizia_e_fiat_panda_bianca.jpg

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Dati del giorno: 09 novembre 2022

1.128
Nuovi casi
8.337
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 356
Provincia di Bat: 55
Provincia di Brindisi: 154
Provincia di Foggia: 115
Provincia di Lecce: 310
Provincia di Taranto: 125
Residenti fuori regione: 9
Provincia in definizione: 4
12.761
Persone attualmente positive
194
Persone ricoverate in area non critica
7
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.528.948
Casi totali
13.061.519
Test eseguiti
1.506.994
Persone guarite
9.193
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 492.324
Provincia di Bat: 129.900
Provincia di Brindisi: 145.803
Provincia di Foggia: 214.078
Provincia di Lecce: 318.554
Provincia di Taranto: 207.009
Residenti fuori regione: 16.098
Provincia in definizione: 5.182

Finanziati con quasi 82 milioni di euro 8 progetti, presentati dei consorzi di bonifica della Puglia, di cui 6 dal Consorzio della Capitanata, risorse vitali per innovare le reti, ammodernare e rendere più efficiente l’infrastrutturazione, nell’anno più caldo e siccitoso di sempre. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione all’elenco degli 8 progetti ammessi a finanziamento dal Ministero delle Politiche Agricole, di cui 6 presentati dal Consorzio di Bonifica della Capitanata per un importo complessivo di 77,4 milioni di euro, 1 dal Gargano e 1 dallo Stornara e Tara di Taranto.

Gli interventi presentati dal consorzio di Bonifica della Capitanata riguardano l’ammodernamento e l’efficientamento del comprensorio irriguo Sinistra – Ofanto, l’adeguamento migliorativo delle vasche di compenso e dei sistemi irrigui del comprensorio irriguo Nord Fortore e delle tratte di 5 distretti irrigui con arterie ad alta intensità di traffico, oltre alla minimizzazione delle perdite idriche del canale adduttore del tavoliere nell’impianto irriguo del sud Fortore, mentre il Consorzio del Gargano ha presentato un progetto con un ammontare di 2 milioni di euro, utile all’ammodernamento degli impianti irrigui consortili. Il Consorzio commissariato Stornara e Tara di Taranto ha presentato, invece, un progetto per 2 ,2 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza delle torri di sconnessione della rete irrigua alimentata con le acque del fiume Sinni invasate a Monte Cotugno.

“Il Consorzio di Bonifica della Capitanata si conferma un esempio virtuoso e performante. Siamo convinti siano interventi vitali e decisivi a beneficio dell’agricoltura della Puglia che per affermarsi in termini competitivi nella crescita dell’ambiente e delle produzioni di qualità che la contraddistinguono, non può più prescindere dalla garanzia di un territorio non soggetto ad allagamenti, frane, smottamenti e dissesti, nonché dalla disponibilità di acqua nel momento in cui le coltivazioni ne hanno bisogno, nella quantità e qualità necessaria e ad un costo adeguato, ciò al fine anche, ed a volte soprattutto, di garantire quel paesaggio unico che costituisce”, afferma Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.

Sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

Sono occasioni fondamentali – denuncia Coldiretti Puglia - per finanziare gli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, opportunità da non perdere per ridisegnare la bonifica integrale in Puglia, dove sono drammatici gli effetti dell’incuria e delle mancate opere di bonifica sul territorio. Lo stesso dicasi per le opere irrigue – aggiunge Coldiretti Puglia – di cui molte sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una modera distribuzione sull’area regionale.

Bisogna ripartire dalle incompiute – segnala Coldiretti Puglia - come la diga del Pappadai in provincia di Taranto, un’opera idraulica mai utilizzata e di fatto abbandonata, utile a convogliare le acque del Sinni per 20 miliardi di litri di acqua da utilizzare per uso potabile e irriguo, che una volta ultimata andrebbe a servire l’Alto Salento, ancora oggi irrigato esclusivamente con pozzi e autobotti; 80 progetti finanziati e non ancora completati;

Il completamento delle opere di sistemazione idraulica e di conservazione del suolo nel bacino del torrente Vallona a protezione dell’area irrigua di San Nicandro garganico – ricorda Coldiretti Puglia - con inizio lavori a luglio 1991 interrotti a giugno 1993 e sul torrente Scarafone, con inizio lavori ad ottobre 1990 interrotti nel luglio 1992 in provincia di Foggia, Il completamento e la sistemazione del bacino Capo D’acqua ed utilizzo irriguo acque alte e del Serbatoio Tempa Bianca sul torrente Saglioccia, con lavori ultimati ma non collaudati perché difformi dal progetto. La definitiva concretizzazione di rapporti e accordi con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 chilometri per drenare acqua dall'invaso del Liscione sul Biferno fino all'invaso di Occhito sul Fortore.

Rispetto ai 4 Consorzi di Bonifica commissariati, Coldiretti Puglia ritiene urgente il cronoprogramma degli interventi, a partire dall’approvazione del Piano Generale di Bonifica, coinvolgendo le parti sociali, passando dalla realizzazione dei nuovi Piani di Classifica, con riparti degli oneri adeguatamente distribuiti su tutto il territorio e una più ampia platea di contribuenti, con una coerente applicazione dei tributi di bonifica connessi ai benefici che le opere di bonifica apportano agli immobili dei contribuenti, e che la regione vigili sulla loro corretta attribuzione, il superamento del peso debitorio sul sistema Consorzi commissariati e la risoluzione delle problematiche amministrative e finanziarie esistenti, la ripresa dei servizi di bonifica (lavori, investimenti) in modo da concretare e giustificare il pagamento degli oneri di bonifica, l’aggiornamento della classificazione e dei tributi per le imprese agricole presenti nelle aree colpite da Xylella, in cui dal 2014 persiste una permanete calamità che ha sconvolto gli assetti della produttività agricola, il completamento delle opere incompiute e la ripresa delle progettazioni idrauliche ed irrigue per mettere in sicurezza il nostro territorio per il prossimo futuro.

Si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni ordinarie straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti  i quali hanno, loro malgrado,  subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione.

I Consorzi pugliesi devono garantire lo scolo di una superficie di oltre un milione di ettari (1.014.545); gestiscono circa 500 chilometri di argini; 265 briglie e sbarramenti per laminazione delle piene; 23 impianti idrovori; oltre 1.000 chilometri di canali (1.126); 9.360 ettari di forestazione. Nel settore irriguo i Consorzi pugliesi gestiscono una superficie servita da opere di irrigazione di oltre 210 mila ettari; 102 invasi e vasche di compenso; 24 impianti di sollevamento delle acque a uso irriguo; 560 chilometri di canali irrigui; circa 10.000 chilometri di condotte tubate, conclude Coldiretti Puglia.

Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l’irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell’Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire – conclude Coldiretti Puglia - adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030.

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Un team di esperti per ribadire agli studenti, direttamente nelle scuole, l’importante messaggio di condanna verso una terribile piaga sociale che non accenna a rallentare, la violenza sulle donne. La seconda edizione della "Camminata e Corsa Rossa" l’evento organizzato dal maestro Carmine Iaia, patrocinato dal Comune di Brindisi e promosso in tandem con le associazioni sportive brindisine di "Uniti per lo sport” si trasforma da evento simbolo della lotta alla violenza di genere a progetto educativo indirizzato agli studenti delle scuole superiori della città di Brindisi.
 
È quanto emerso dalla conferenza stampa di presentazione dell’evento, moderata dal giornalista brindisino Nico Lorusso presso la sala Giunta del Comune di Brindisi dove hanno preso la parola il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, l’Assessore allo Sport Oreste Pinto, la Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi Annamaria Calabrese e il maestro Carmine Iaia, organizzatore dell’evento. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche la Dirigente Squadra Mobile Questura di Brindisi Rita Sverdigliozzi, la Psicologa Asl del Consultorio Vittime di Violenza Florenza Prete e l’avvocato penalista del Foro di Brindisi Emanuela De Francesco che insieme al m° Carmine Iaia, e alla Presidente Commissione Pari Opportunità Annamaria Calabrese compongono il gruppo di professionisti che durante il mese in corso, in cui ricorre la “Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", incontreranno il 9,17 e 24 novembre, gli studenti degli Istituti Secondari di 2° Grado, rispettivamente il Liceo Scientifico "Fermi Monticelli", l’IPSSS "Morvillo-Falcone" e l’IISS "E. Majorana", per parlare ai ragazzi della necessaria riprovazione verso tutti quei rapporti umani basati sulla sopraffazione e sul dominio, offrendo spunti e riflessioni per consentire una nuova consapevolezza del proprio personale percorso evolutivo e fornire, laddove necessario ribadirle, le corrette informazioni sugli strumenti legali che combattono le nuove forme di violenza maschile.Cammintata-e-corsa-rossa_2022.jpg
 
Gli appuntamenti nelle scuole faranno da tappe di avvicinamento all’evento che avrà il suo culmine domenica 27 novembre 2022 con start alle ore 10 da Piazza Vittoria, una iniziatica dettata da rispetto, impegno, sacrificio e collaborazione, tutti valori assimilabili allo sport che, appunto, muovono l’idea della "Camminata e Corsa Rossa" che sarà caratterizzata da un percorso podistico non competitivo di 2,5 Km tra le vie del centro del Capoluogo Adriatico, aperto alla partecipazione di uomini e donne che marceranno uniti dalla volontà di formare un unico grande corteo per dire ancora una volta basta a minacce, soprusi, atti di violenza e costrizioni che provocano sofferenza fisica, sessuale o psicologica di cui spesso molte donne, purtroppo, sono vittime. Il gruppo dei partecipanti, il cui raduno è previsto prima delle ore 10:00 su Piazza Vittoria, posizionandosi dietro tre motociclette del Motoclub Brundisium Bucks che apriranno il corteo, percorrerà diverse vie del centro cittadino seguendo un percorso che si snoderà attraverso i corsi principali e raggiungendo Piazza Santa Teresa attraverso il Lungomare Regina Margherita per poi ritornare in Piazza Vittoria dove, all’arrivo, saranno proposte lezioni gratuite di difesa personale a cura di Boxe Iaia, Gold Team TaeKwonDo, Invictus Fight Lab Kick Boxing e FIKM – Federazione Italiana Krav Maga nonchè musica e animazione.
 
Per informazioni contattare il maestro Carmine Iaia al numero 347.9428957; a fronte di un contributo organizzativo di 10 euro, sarà assegnata la maglia simbolo dell'evento, un palloncino ed un nastro entrambi rossi.

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Diabete e sport, sabato 12 novembre una giornata per dimostrare che «Niente è impossibile».

Appuntamento dalle 10 alle 12 al centro sportivo Icos Sporting club e nel pomeriggio al Comune di Fasano. Testimonial d’eccezione sarà Monica Priore, prima donna diabetica al mondo ad aver attraversato a nuoto lo Stretto di Messina

Più sport uguale più salute per tutti. Perché insieme si vince. Non è solo un motto: è la concretizzazione di una certezza: diabete di tipo 1 e attività fisica (e agonistica) possono convivere. E vanno d’accordo benissimo.

Sabato 12 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra ogni anno il 14 novembre, Fasano ospiterà un evento con protagonisti bambini e ragazzi, in particolare affetti da Diabete di tipo 1, e le diverse associazioni sportive locali. Realtà del territorio, istituzioni, giovani, medici ed esperti si confronteranno per una giornata di inclusione e dimostrare che «Niente è impossibile», come recita il titolo scelto per l’open day che aprirà la giornata e che vedrà le diverse associazioni sportive accogliere bambini e ragazzi per offrire loro la possibilità di provare in sicurezza più discipline.

Dalle 10 alle 12.30, nel centro sportivo Icos Sporting Club, i bambini potranno divertirsi con lo sport e saranno accolti da una testimonial d’eccezione: la nuotatrice Monica Priore, prima donna diabetica di tipo 1 al mondo ad aver attraversato al nuoto lo stretto di Messina, atleta Master che ha completato diverse gare di open water, esempio di forza e determinazione nell'affrontare gli ostacoli che il diabete ha posto davanti al suo cammino.

Le associazioni aderenti all'iniziativa e che offriranno la loro competenza e contributo all'evento saranno: Tennis Club Fasano, Junior Pallamano Fasano, Sport Project Arti Marziali, Arcieri delle Dune (Tiro con l'arco), Dona Five (Calcio a 5 femminile) SC Tennis Fasano, Asd Basket, Asd Antonio Narducci Pezze di Greco (ciclismo), Icos Sporting Club Fasano (nuoto) ,Us Città di Fasano (calcio), Olystik Training (wellness).

Nel pomeriggio, alle 16, nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano si svolgerà il convegno «Diabete di tipo 1 e Sport - Un connubio necessario e possibile». Interverranno: il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota, l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci, la dott.ssa Susanna Coccioli, pediatra diabetologa dell’ospedale «Camberlingo» di Francavilla Fontana.

Il pomeriggio proseguirà sui temi: «Il Diabete di tipo 1: cos'è e come si manifesta» con la dott.ssa Elvira Piccinno, diabetologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari; «Dall'Esordio alla Sfida: gli aspetti psicologici nel paziente diabetico e il ruolo dello sport» con la dott.ssa Alessandra Rutigliano, psicologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari; «Sport e Diabete: un connubio necessario e possibile» con la dott.ssa Clara Zecchino, pediatra diabetologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari;« Sport, obiettivo di vita - gli ostacoli che non ci fermano» con Monica Priore; «Diabete, attività sportiva e famiglia: un cammino d'inclusione» con la prof.ssa Lucia Vitale presidente AGD Ba-Bat -Ta; «Nutrizione, Diabete e Sport: alimentazione consapevole» con la dott.ssa Patrizia Lamberti, biologa e nutrizionista, «La tecnologia per una migliore gestione della patologia anche nello sport» con il dott. Maurizio Delvecchio, pediatra diabetologo dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari. A fine serata la parola passerà ai ragazzi che racconteranno il loro modo di vivere lo sport. Modera il dott. Franco Mastro, pediatra e consigliere comunale.

«Parlare di sport e di diabete è la mia battaglia di vita – dice Monica Priore che la scorsa estate è stata anche testimonial della Fin Puglia per il circuito di acque libere organizzato della federazione regionale –. C’è tanta ignoranza ancora su questo tema, ma eventi come questa giornata organizzata dal Comune di Fasano che ringrazio per la sensibilità mostrata, offrono una grande opportuna per abbattere tanti pregiudizi e stereotipi. Sarà importante la presenza di atleti diabetici e ragazzi che il diabete non lo hanno per comprendere che tutti possono fare sport, basta sapere come affrontare la patologia. Questa giornata consentirà anche di conoscere meglio il diabete, i suoi sintomi e quindi anche di intervenire precocemente nella diagnosi. Sarà una giornata di festa, di inclusione, di gioia, di salute, nel segno dei valori dello sport e del grande entusiasmo dei bambini e dei ragazzi».

Appuntamento dalle 10 alle 12 al centro sportivo Icos Sporting club e nel pomeriggio al Comune. Testimonial d’eccezione sarà Monica Priore, prima donna diabetica al mondo ad aver attraversato a nuoto lo Stretto di Messina

FASANO – Più sport uguale più salute per tutti. Perché insieme si vince. Non è solo un motto: è la concretizzazione di una certezza: diabete di tipo 1 e attività fisica (e agonistica) possono convivere. E vanno d’accordo benissimo.

Sabato 12 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra ogni anno il 14 novembre, Fasano ospiterà un evento con protagonisti bambini e ragazzi, in particolare affetti da Diabete di tipo 1, e le diverse associazioni sportive locali. Realtà del territorio, istituzioni, giovani, medici ed esperti si confronteranno per una giornata di inclusione e dimostrare che «Niente è impossibile», come recita il titolo scelto per l’open day che aprirà la giornata e che vedrà le diverse associazioni sportive accogliere bambini e ragazzi per offrire loro la possibilità di provare in sicurezza più discipline.

Dalle 10 alle 12.30, nel centro sportivo Icos Sporting Club, i bambini potranno divertirsi con lo sport e saranno accolti da una testimonial d’eccezione: la nuotatrice Monica Priore, prima donna diabetica di tipo 1 al mondo ad aver attraversato al nuoto lo stretto di Messina, atleta Master che ha completato diverse gare di open water, esempio di forza e determinazione nell'affrontare gli ostacoli che il diabete ha posto davanti al suo cammino.

Le associazioni aderenti all'iniziativa e che offriranno la loro competenza e contributo all'evento saranno: Tennis Club Fasano, Junior Pallamano Fasano, Sport Project Arti Marziali, Arcieri delle Dune (Tiro con l'arco), Dona Five (Calcio a 5 femminile) SC Tennis Fasano, Asd Basket, Asd Antonio Narducci Pezze di Greco (ciclismo), Icos Sporting Club Fasano (nuoto) ,Us Città di Fasano (calcio), Olystik Training (wellness).

Nel pomeriggio, alle 16, nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano si svolgerà il convegno «Diabete di tipo 1 e Sport - Un connubio necessario e possibile». Interverranno: il sindaco Francesco Zaccaria, l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota, l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci, la dott.ssa Susanna Coccioli, pediatra diabetologa dell’ospedale «Camberlingo» di Francavilla Fontana.

Il pomeriggio proseguirà sui temi: «Il Diabete di tipo 1: cos'è e come si manifesta» con la dott.ssa Elvira Piccinno, diabetologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari; «Dall'Esordio alla Sfida: gli aspetti psicologici nel paziente diabetico e il ruolo dello sport» con la dott.ssa Alessandra Rutigliano, psicologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari; «Sport e Diabete: un connubio necessario e possibile» con la dott.ssa Clara Zecchino, pediatra diabetologa dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari;« Sport, obiettivo di vita - gli ostacoli che non ci fermano» con Monica Priore; «Diabete, attività sportiva e famiglia: un cammino d'inclusione» con la prof.ssa Lucia Vitale presidente AGD Ba-Bat -Ta; «Nutrizione, Diabete e Sport: alimentazione consapevole» con la dott.ssa Patrizia Lamberti, biologa e nutrizionista, «La tecnologia per una migliore gestione della patologia anche nello sport» con il dott. Maurizio Delvecchio, pediatra diabetologo dell’ospedale «Giovanni XIII» di Bari. A fine serata la parola passerà ai ragazzi che racconteranno il loro modo di vivere lo sport. Modera il dott. Franco Mastro, pediatra e consigliere comunale.

«Parlare di sport e di diabete è la mia battaglia di vita – dice Monica Priore che la scorsa estate è stata anche testimonial della Fin Puglia per il circuito di acque libere organizzato della federazione regionale –. C’è tanta ignoranza ancora su questo tema, ma eventi come questa giornata organizzata dal Comune di Fasano che ringrazio per la sensibilità mostrata, offrono una grande opportuna per abbattere tanti pregiudizi e stereotipi. Sarà importante la presenza di atleti diabetici e ragazzi che il diabete non lo hanno per comprendere che tutti possono fare sport, basta sapere come affrontare la patologia. Questa giornata consentirà anche di conoscere meglio il diabete, i suoi sintomi e quindi anche di intervenire precocemente nella diagnosi. Sarà una giornata di festa, di inclusione, di gioia, di salute, nel segno dei valori dello sport e del grande entusiasmo dei bambini e dei ragazzi».

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A Mesagne 117mila euro per la transizione digitale con fondi PNRR, la città è tra i primi 10 Comuni pugliesi per numero e importi di progetti finanziati. Ad annunciarlo il sindaco della città, Antonio Matarrelli: "Sono 5 le proposte ammesse a finanziamento per un importo complessivo di 717mila euro, altri due progetti sono stati trasmessi e risultano in fase di valutazione. Quelle assegnate - continua il primo cittadino - saranno risorse ben spese, destinate a rendere più semplice la vita del cittadino attraverso l’implementazione e il miglioramento di servizi innovativi creati per agevolare il rapporto con l’Ente. E in particolare per estendere l’utilizzo dello SPID e l’uso della piattaforma PagoPa; per facilitare l’accesso alle prestazioni, alle informazioni e ai procedimenti della Pubblica Amministrazione. Mesagne parte da una buona base, le condizioni che abbiamo creato rappresentano la solida premessa che ci consente di proseguire nella giusta direzione in tema di digitalizzazione".PA_DIGITALE.jpg

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Operazione antidroga della polizia di Mesagne che ha smantellato un’attività completa di produzione, trasformazione e commercializzazione di sostanza stupefacente. Infatti, nelle campagne della cittadina messapica era stata messa in atto una coltivazione di marijuana in terra e in serra con il successivo passaggio all’essiccamento e confezionamento di partite sottovuoto. L’abitazione rurale era super controllata dai malviventi con una serie di telecamere digitali che permettevano di esaminare l’area anche a grande distanza attraverso un’app telefonica. Al termine dell’operazione è stata arrestata una coppia: di 39 anni e di 47 anni cui sono stati contestati i reati di coltivazione, produzione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Se la sostanza stupefacente fosse arrivata nelle mani dei pusher, e quindi sulle piazze del Salento, la criminalità organizzata avrebbe guadagnato alcune centinaia di migliaia di euro. Alla donna è stato concesso il beneficio della detenzione domiciliare poiché il compagno si è assunta la responsabilità della coltivazione e commercializzazione che era stata messa in atto.

I due sono difesi dall’avvocatessa Chiara Fanigliulo del foro di Lecce. L’intera piantagione, dotata di impianto a gocce, è stata posta sotto sequestro. Un’altra parte è stata distrutta sul posto con l’aiuto dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. All’interno dell’abitazione è stata rinvenuta l’attrezzatura utilizzata per essiccare e confezionare la sostanza stupefacente. Il tutto è stato posto sotto sequestro. Ieri mattina gli arresti sono stati convalidati. Grazie a un’attenta conoscenza del territorio gli agenti della polizia del commissariato di Mesagne, diretti dal vice questore Giuseppe Massaro, su imput del questore di Brindisi, Annino Gargano, hanno scoperto che in contrada Annunziata, in agro di Mesagne, in una zona nascosta e difficile da raggiungere poiché terminale di un tratturo in un’abitazione rurale con terreno adiacente era in atto la coltivazione illegale di piante di marijuana. Pertanto hanno iniziato a tenere sotto controllo la zona e l’attività mettendo in campo metodi di indagini tradizionali poiché i malviventi erano piuttosto scaltri e attenti a non farsi scoprire. L’intera abitazione, infatti, era dotata di telecamere di videosorveglianza che vigilavano su ogni angolo della struttura e delle immediate vicinanze.droga_marjiuana_coltivazione_sequestro_2.jpg

Quando gli agenti hanno accertato che era in atto la coltivazione di marijuana hanno circondato la zona e dato il via al blitz. Sul posto, in quel momento non c’era la coppia di produttori. Con l’ausilio delle unità cinofile della polizia di frontiera di Brindisi hanno fatto irruzione trovandosi di fronte quella che è stata dai poliziotti definita una “fabbrica” per la coltivazione, trasformazione e commercializzazione della sostanza stupefacente. Sono state sequestrate 78 piante di marijuana in vegetazione di altezza media di circa 2 metri, foglie con infiorescenze in essiccazione rinvenute in un deposito laboratorio adiacente all’abitazione e posizionate su alcuni stendini, 2 bilance di precisione, una macchina per il confezionamento sottovuoto, un macchinario per l’essiccazione ed un libro esplicativo di come produrre e coltivare la marijuana. La procura della repubblica di Brindisi ha nominato un perito che dovrà analizzare la sostanza stupefacente sequestrata per definirne il grado di purezza.

 

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