Redazione

Mons. Fabio Ciollaro è il nuovo vescovo di Cerignola Ascoli Satriano. Oggi alle 12,00 è stato dato l’annuncio nella chiesa Santa Maria Madre della Chiesa santuario di Jaddico.

Don Fabio Ciollaro, Vicario Generale della Diocesi, è di San Vito dei Normanni – città storicamente benedetta da numerose vocazioni sacerdotali- dove è nato il 21 settembre del 1961. Ordinato Sacerdote il 14 giugno del 1986 (durante l’Episcopato di Mons. Settimio Todisco) ha svolto il suo servizio alla Chiesa brindisina in diverse mansioni. Qui si ricorda il suo decennale impegno alla guida dell’Ufficio Scuola svolto con esemplare zelo. Monsignor Arcivescovo lo ha voluto Vicario Generale della Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni ed ora lo stesso Caliandro lo chiama a guidare la Parrocchia di Piazza Duomo ed il Capitolo della Cattedrale.
Nato ecclesialmente alla Santa Rita era divenuto parroco della Chiesa Matrice di San Vito, che è “vanto” dei cittadini, ed Arciprete della città : ora Santa Maria delle Vittorie avrà come Parroco don Claudio Macchitella.
Docente di Teologia Spirituale ed impegnato anche sul piano culturale ha di recente dato alle stampe, per i tipi della prestigiosa Libreria Editrice Vaticana, un corposo studio sulla Divina Commedia (“La via della bellezza nel poema di Dante”)oltre a diversi articoli in riviste specializzate. (Ecclesiae Brundusina)

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OLIO: COLDIRETTI PUGLIA, CON PNRR SI AMMODERNANO FRANTOI; IN PUGLIA 839 ATTIVI CHE LAVORANO 53 VARIETÀ OLIVE.

Dopo la Xylella, le crisi di mercato e il clima pazzo con le gelate e la siccità che hanno tolto liquidità alle aziende, arriva grazie al PNRR la possibilità di sostituire e ammodernare i frantoi oleari, una opportunità in Puglia per 839 frantoi attivi che lavorano 53 varietà di olive per offrire al mercato 5 oli DOP e l’IGP Puglia. A darne notizia è Coldiretti Puglia, alla luce del decreto direttoriale Mipaaf che prevede contributi per 100 milioni di euro a valere sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati alle aziende agricole e alle imprese agroindustriali titolari di frantoi oleari che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte al SIAN, per sostituire o ammodernare i frantoi obsoleti con l'introduzione di impianti di molitura ad estrazione a "2 o 3 fasi" di ultima generazione.

“E’ una opportunità per un settore vitale per la filiera olivicolo-olearia che vale oltre 1,2 mld di euro nella sua fase agricola e 3 mld in quella industriale, con la Puglia che produce oltre il 50% dell’olio Made in Italy. Ora è importante che a livello regionale sia costruito il bando, raccogliendo le istanze degli operatori della filiera olivicola – olearia pugliese, considerato quanto rappresenta in termini di valore e di futuro per l’economia agricola della Puglia”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

L'olivicoltura in Puglia rappresenta il 32% (373mila ettari) dell’intera olivicoltura italiana e il 25% della superficie agricola regionale – aggiunge Coldiretti Puglia - di cui circa la metà degli ulivi sono secolari e 3-5 milioni di esemplari addirittura planetari, dove tra Bari e la provincia della BAT ci sono ben 132mila ettari di olivo, praticamente il 35% dell’olivicoltura pugliese.

Si tratta anche di una boccata d’ossigeno per i frantoi salentini che a causa della Xylella hanno venduto linee di produzione all’estero e oltre 100 frantoi negli ultimi 5 anni non hanno aperto i battenti a causa del crollo della produzione di olive di oltre il 70% in provincia di Lecce e già del 50% nella parte sud del territorio provinciale di Brindisi.

Oltre alla Xylella e alla tropicalizzazione del clima, anche sui produttori di olio extravergine d’oliva in Puglia si sono abbattuti i rincari – dice Coldiretti Puglia - con un aumento totale del 15% dei costi medi di produzione. A impattare fortemente sulla produzione olearia in Puglia sono il prezzo del carburante, raddoppiato in pochi mesi – aggiunge Coldiretti Puglia - il costo dell’energia e i rincari di vetro (+15%) per le bottiglie e carta (+70%) per le etichette, fino ai costi stellari per imbottigliamento, confezionamento e trasporti.

Il settore oleario è forse quello che ha resistito meglio all’emergenza sanitaria causato dal Covid 19, con un aumento del 10% delle vendite nel 2020 – aggiunge Coldiretti Puglia – con l’Italia che ha il primato mondiale nei consumi annui di olio extravergine d’oliva con oltre 500mila tonnellate, ma il 50% degli italiani non è ancora in grado di riconoscere un prodotto di qualità, secondo le rilevazioni di UNAPROL. I consumatori dedicano il 2,3% del proprio budget di spesa all’olio extravergine d’oliva – rileva Coldiretti regionale - con una larga propensione all’acquisto diretto proprio presso frantoi, cooperative ed olivicoltori (30%).

Serve diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio attraverso l’ammodernamento dei frantoi e del patrimonio produttivo pugliese – conclude Coldiretti Puglia – proprio quando i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio. In Puglia aziende agricole e frantoi hanno saputo cogliere gli spunti positivi offerti dal mondo del vino, abile nell’attività di marketing e di grande promozione delle etichette pugliesi a livello nazionale e internazionale. Da qui stanno nascendo sale di degustazione all’interno delle aziende olivicole e dei frantoi, il packaging sta divenendo sempre più ammiccante, è salito il livello qualitativo degli oli.

Un trentacinquenne di Mesagne era accusato di aver fatto fatto parte di un commando composto da tre persone, che alle prime luci dell'alba del 2 ottobre 2017 aveva tentato di scassinare una gioielleria a Leverano (LE), dopo aver precedentemente asportato una vettura in Porto Cesareo, ma qualcosa andò storto ed uno dei tre rimase gravemente ferito da un colpo d'arma da fuoco e i predetti furono costretti a fuggire precipitosamente.

A seguito della identificazione del ferito, che dovette ricorrere alle cure dei sanitari, nonché di intercettazioni ambientali, sequestri di apparecchi cellulari  ed acquisizione di tabulati telefonici, gli inquirenti ritennero di avere individuato anche i suoi complici, con il conseguente rinvio a giudizio di tutti e tre dinanzi al Tribunale di Lecce, ma mentre il ferito ed un altro mesagnese sono stati già condannati, rimaneva da esaminare la posizione del terzo componente la banda con la celebrazione di giudizio abbreviato.

In questa sede, nonostante la Pubblica Accusa avesse richiesto la condanna a due ani e tre mesi di reclusione anche per quest'ultimo, il Tribunale del capoluogo salentino nei giorni scorsi, accogliendo la richiesta del difensore Avv. Gianfrancesco Castrignanò, ha assolto l'imputato dalle pesanti accuse per non aver commesso il fatto.       

L’idea che il raggiungimento della Pace per tutti, debba passare attraverso l’annullamento, l’annichilimento, del principio internazionale dell’autodeterminazione del popolo ucraino, è non solo disumana, per assonanza territoriale direi di stampo stalinista, ma anche aberrante dal punto di vista del diritto internazionale.

La balzana proposta della resa del popolo ucraino di fronte all’aggressione russa, di cui conosciamo tutte le nobili giustificazioni, pur di conseguire la Pace, rappresenta l’essenza concreta del sacrificio dell’agnello sacrificale.

Il principio dell’autodeterminazione appartiene al popolo anche in contrapposizione allo Stato di appartenenza e l’integrità territoriale ne costituisce uno degli elementi fondanti.

L’aggressione russa ha colpito in primis il popolo ucraino il quale, come tutti i popoli, ha diritto “all’autodeterminazione in virtù del quale decidono liberamente del loro statuto politico, e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale” come sancito dalla Carta delle Nazioni Unite.

La prepotente, ma vedremo che è qualcosa di ben più grave, invasione russa dell’Ucraina si fonda sulla sorpassata idea della “logica del confine e della sovranità armata”, ormai palesemente in contraddizione all’era moderna della “internazionalizzazione dei diritti dell’uomo e dei popoli”.

L’applicazione concreta, come infatti è avvenuto in Ucraina, della politica di confine e della sovranità armata, può manifestarsi con “invasione, occupazione militare, annessione con l’uso della forza, il blocco dei porti e delle coste” ed in tal caso si commette “crimine di aggressione”.

Se invece, la condotta dell’aggressione si manifesta mediante “omicidio intenzionale, tortura, deportazione, trattamento disumano, detenzione illegale, presa di ostaggi, attacco intenzionale a civili protetti e a beni civili protetti, l’arruolamento di bambini nelle forze armate, lo stupro, il saccheggio, si commettono “crimini di guerra”. Le notizie dell’ultima ora che darebbero per accertato l’arruolamento di bambini nelle forze armate confermano, ove ve ne fosse bisogno, l’orrore in atto.

Sono invece considerati “crimini di genocidio” gli atti di “distruzione totale o parziale di un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”.

Per “crimini contro l’umanità” si intendono “le operazioni che provocano sulla popolazione civile, grandi sofferenze e gravi menomazioni”.

A questo punto il sillogismo giuridico è abbastanza evidente: basta incasellare le condotte di Putin all’interno della previsione normativa internazionale corrispondente e si viene platealmente a capo dei crimini di cui si sta rendendo responsabile.

Naturalmente gli esperti di geopolitica, che sanno tutto su quello che si sarebbe dovuto fare, ma che potendo non lo hanno fatto, offrono tante giustificazioni rispetto agli eventi in atto, ma, per quanto si sforzino, non si possono cancellare le gravi violazioni di diritto internazionale commesse ai danni del Popolo Ucraino.

Assolto il dovere di cronaca, è passata abbastanza sotto traccia la “consacrazione del popolo ucraino e del popolo russo”, entrambi religiosissimi, proclamata da Papa Francesco. Ritenuto, al massimo come grande espressione di fede, in realtà rappresenta, invece, il più rivoluzionario contributo per la pace essendosi appellato direttamente ai popoli ucraino e russo, gli unici titolati, essendo loro detentori del reciproco diritto alla autodeterminazione, a porre fine alla guerra senza condizioni.

Mesagne 2 aprile 2022

Carmelo Molfetta   

In occasione del 170° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, la Questura di Brindisi ha organizzato una cerimonia celebrativa che avrà luogo il 12 aprile 2022 alle ore 10:30 presso il Castello Svevo di Brindisi, sede del Comando Brigata Marina San Marco.
 
 

L’appuntamento è alle 16.30 a Pezze di Greco. Zaccaria e Cisternino: «Teniamo sempre alta l’attenzione sulla problematica».

Qual è la situazione sulle misure di contenimento e prevenzione della Xylella fastidiosa? Quali sono le strade da adottare?

Per rispondere a queste e altre domande il Gal Valle d’Itria e il Comune di Fasano hanno organizzato un incontro per mantenere alta l’attenzione sulla problematica che compromette il patrimonio olivicolo di storia e cultura della nostra terra.

L’appuntamento è per sabato 2 aprile alle ore 16.30 al Museo della Civiltà Contadina a Pezze di Greco.

Interverranno: l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, il sindaco Francesco Zaccaria, il presidente del Gal Giannicola D’Amico, l’assessore all’Agricoltura Gianluca Cisternino, il dirigente dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia Salvatore Infantino.

«L’attenzione di questa amministrazione sulla problematica è sempre stata alta - dicono sindaco Zaccaria e assessore Cisternino -. È opportuno fornire tutte le informazioni possibili sulla Xylella in modo da essere pronti ad affrontarla con gli opportuni strumenti».

«In vista della tempistica serrata prevista per le lavorazioni utili a contrastare l’avanzata del batterio - dice D’Amico - abbiamo sentito l’urgenza di organizzare un incontro per informare gli operatori del territorio sugli aggiornamenti e le novità relative alle scadenze imminenti ed agli adempimenti di legge».

La CARD per la formazione e l’aggiornamento ai DOCENTI PRECARI della scuola statale. VERTENZA LEGALE GRATUITA DELLA FLC CGIL BRINDISI.

Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 1842 del 16 marzo 2022, ha riconosciuto il diritto del personale docente non assunto a tempo indeterminato all’attribuzione della Carta del Docente (pari a 500€ annui) istituita dal co.121 art.1 della L.107/2015 per il solo personale docente di ruolo. A seguito di tale sentenza, la FLC CGIL Brindisi ha previsto di avviare una vertenza collettiva davanti ai Giudici del Lavoro del nostro territorio per tutelare i docenti “a tempo determinato”:

  • con contratto fino al 30/6 o al 31/8;
  • che a far data dal 2015/16 abbiano avuto contratti fino al 30/6 o 31/8.

Quante/i siano interessati a ricorrere possono rivolgersi alla FLC CGIL Brindisi, anche tramite email, per attivare la procedura di diffida e successivamente aprire il contenzioso.

La FLC CGIL Brindisi, con le sue attività ed iniziative, conferma la sua attenzione ad una idea di scuola che possa rappresentare linfa e speranza per le generazioni future, per garantire i diritti fondamentali ed imprescindibili di lavoratrici e lavoratori, in coerenza con quanto definito nella Carta Costituzionale.

La FLC CGIL Brindisi si assumerà i costi della vertenza per il riconoscimento del diritto alla CARD DOCENTI per i propri iscritti o per coloro che si iscriveranno nell’occasione.

Fulvio Rubino

Segr. Gen. FLC CGIL Brindisi

L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha approvato un progetto per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’immobile di via Bilotta finalizzato alla realizzazione di un nuovo asilo nido.

Da oltre 40 anni – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – l’edificio di via Bilotta è in stato di abbandono. Sottrarlo al degrado per trasformarlo in un luogo per la cura dei bambini è un obiettivo che potrebbe vedere la luce grazie ad una specifica linea di finanziamenti del PNRR che punta a potenziare l’offerta dei servizi per l’istruzione.

Il progetto dei lavori, per un importo complessivo di circa 830 mila euro, prevede in particolare l’adeguamento dell’edificio alle norme antisismiche, la realizzazione degli impianti idrico, fognario, elettrico, termico e la realizzazione di nuovi solai e balconi.

Al termine dei lavori i 640 metri quadrati della struttura potranno ospitare tre sezioni scolastiche dotate di spogliatoio, aula e servizi igienici e ampie aree comuni composte da un’aula per attività ludico-educative, cucina, sala insegnanti e deposito per l’attrezzatura didattica.

L’immagine della nuova scuola si completa con l’area esterna, estesa più di 2000 metri quadrati, che sarà attrezzata con verde e giochi per i bambini.

Abbiamo pensato – prosegue il Sindaco – ad una struttura a misura di bambino, capace di sfruttare le potenzialità degli spazi esterni come luogo di gioco, incontro e scoperta.

Non mancherà l’attenzione all’efficientamento energetico con la predisposizione di impianti fotovoltaici per la produzione di elettricità e acqua calda.

Tra le opzioni che avevamo a disposizione – conclude il Sindaco – c’era anche quella di realizzare un nuovo edificio. Abbiamo scelto di lavorare sul recupero di questa struttura esistente perché crediamo che l’economia circolare non possa essere solo uno slogan. Abbiamo il dovere, laddove è possibile, di tradurre gli intenti in politiche attive. La scuola di via Bilotta è un esempio di riutilizzo e di valorizzazione di risorse che diversamente andrebbero irrimediabilmente perse.

Brindisi, Radioamatori: 454ma prova di sintonia della Prefettura, ha partecipato anche la Repubblica di San Marino e la nave "Durand de La Penne"

Nella serata di ieri,30 Marzo, l'ARI Associazione Radioamatori Italiani - Sezione di Brindisi - ha partecipato alla 454ma esercitazione "prove di sintonia" dalla Sala Radio della Prefettura di Brindisi,da poco rinnovata ed adeguata alle nuove tecnologie.

Con le apparecchiature radio, gestite dai Radioamatori della locale Sezione ARI, sono stati effettuati collegamenti radio in fonia con le stazioni capomaglia delle Prefetture coinvolte nell'esercitazione e con il Dipartimento Protezione Civile di Roma,impiegando la gamma degli 80 metri delle onde corte.

Sono state effettuate con esito positivo anche delle trasmissioni nella gamma dei 40 metri, fonia e modalità digitale.radioamatori_ari_2.jpg

A questa esercitazione ha partecipato anche una stazione radio installata nel Palazzo del Governo della Repubblica di San Marino ed una unità navale della Marina Militare in navigazione,il cacciatorpediniere lanciamissili "Durand de La Penne".

Il marconista di bordo,dopo aver salutato tutti i Radioamatori presenti,ha inviato un radiogramma di soccorso preceduto dalle parole “esercitazione” ripetuto tre volte.

I messaggi trasmessi con le nuove antenne realizzate ed installate sul tetto della Prefettura di Brindisi a cura dai Radioamatori dell'ARI, sono giunti forti e chiari in tutta Italia, ricevendo i complimenti dei partecipanti alla maglia radio.radioamatori_ari_3.jpg

Le stazioni radio della Prefetture, gestite dai radioamatori dell'ARI furono volute dal grande  Radioamatore Giuseppe Zamberletti, Ministro della Protezione Civile. Dagli anni 80 e tutte le Prefetture, il Ministero dell'Interno ed il Dipartimento della Protezione Civile sono collegate tra loro in onde corte nelle bande dei 40 ed 80 metri ed in sottomaglia locale anche in VHF con i COM ed i COC dei Comuni della Provincia.

I Radioamatori dell'ARI garantiscono comunicazioni alternative di emergenza senza far uso delle normali reti  telefoniche,cellulari e dati che, in caso di gravi calamità, potrebbero andare facilmente in black out. Le periodiche "prove di sintonia" hanno lo scopo di testare e tenere perfettamente efficienti le attrezzature,pronte ad essere immediatamente operative in caso di necessità,a servizio della collettività.

 

Un Pasqualotto per sostenere la Bimbulanza. Domenica 3 aprile in Villa Comunale a Mesagne l'appuntamento per sostenere le attività dell'associazione "Cuore e mani aperte ODV".

La 'Bimbulanza' è il mezzo pediatrico che accompagna gratuitamente i bambini che hanno bisogno di cure negli ospedali di tutta Italia.

Domenica 3 aprile, in Villa Comunale a Mesagne, si potrà sostenere il progetto acquistando le uova pasquali in vendita presso lo stand di beneficenza allestito dall'associazione 'Cuore e mani aperte ODV', l'appuntamento è dalle 9 alle 13 nei pressi della Colonna Votiva. Per l'occasione i più piccoli potranno divertirsi grazie alla presenza di 3 clown che animeranno l'iniziativa.

La raccolta fondi è patrocinata dalla città di Mesagne. La dolcezza dell’acquisto si abbinerà alla tenerezza di un bel gesto.