Redazione

COLDIRETTI PUGLIA, CON INFLAZIONE CRESCE VENDITA DIRETTA DAL CONTADINO (+7,6%).
La crisi scatenata dalla guerra in Ucraina con il caro bollette e l’inflazione sui prodotti alimentari balzata al 13,2% porta 4 consumatori su 10 (41%) a caccia di prodotti locali e a km zero, che risultano al primo posto della classifica sulle intenzioni di spesa anche per i prossimi mesi, con un aumento del 7,6% della vendita diretta nei nove mesi del 2022, trainato anche dalla volontà di contribuire alla riduzione dei consumi energetici e di sostenere l’economia locale. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti Puglia, sull’andamento delle vendite nei mercati dei contadini di Campagna Amica e nei punti vendita delle aziende agricole pugliesi che hanno affiancato servizi quali le consegne a domicilio e la vendita on line di cibo locale.

Oltre a garantire la maggiore freschezza dei prodotti e tagliare gli sprechi – spiega Coldiretti regionale - la filiera corta riduce anche i tempi di trasporto e, con essi, il consumo di carburanti e le emissioni in atmosfera, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori. Al secondo posto tra le intenzioni di acquisto degli italiani per i prossimi mesi – continua Coldiretti - ci sono peraltro i cibi 100% italiani, che precedono gli alimenti con packaging sostenibile e quelli che garantiscono il rispetto dell’ambiente, per un netto aumento complessivo della spesa green.coldiretti_fruttivendolo.jpg

Nel carrello sembrano, invece, destinati a calare i prodotti pronti, l’etnico, anche perché più energivoro a causa dei lunghi trasporti, e quelli premium a causa delle esigenze di risparmio per la riduzione del potere di acquisto. Strategie rese necessarie da un balzo dell’inflazione che, secondo una stima Coldiretti, ha fatto salite il conto della spesa a tavola ad 1 miliardo di euro in più a carico delle famiglie pugliesi durante l’anno – denuncia Coldiretti Puglia - a causa dell’esplosivo aumento dei costi energetici, trainato dalle bollette del gas.

Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 700 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Un fenomeno reso possibile dal fatto che l’Italia – spiega Coldiretti – è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.

Il km0 è divenuto anche uno strumento ‘salva tasche’ per i consumatori perché – aggiunge Coldiretti Puglia -  i prodotti provengono dal territorio regionale e non subiscono eccesivi rincari per il trasporto a causa del caro gasolio (36%), per il rapporto qualità prezzo (28%), perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina.

I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore – insiste Coldiretti Puglia - non è soltanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%). I prodotti a Km zero sono considerati una garanzia di cibo fresco e sicuro oltre che una soluzione per sostenere l’economia e lo sviluppo locale. Inoltre rappresentano una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale, dove lo spreco alimentare per gli acquisti fatti direttamente dal produttore agricolo è del 15-20% contro uno spreco del 40-60% per i sistemi alimentari della grande distribuzione. Questo perché i cibi in vendita sono più freschi, durano di più e percorrono distanze più brevi per arrivare al consumatore finale, inquinando meno.

Un’esperienza che ha fatto da base alla nascita della prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market, promossa proprio per rispondere alla richiesta di cibi sani e locali da parte dei consumatori e alla necessità di garantire gli approvvigionamenti alimentari in tutto il mondo A livello globale già un Paese su cinque (20%) può contare su sistemi di vendita diretta che possono trovare nella nuova “World Farmers Market Coalition” un punto di riferimento per crescere. “Tra i promotori della Coalizione Mondiale dei Farmers Markets, insieme all’Italia ci sono – ha spiegato Carmelo Troccoli, direttore Fondazione Campagna Amica – Usa, Norvegia, Australia, Danimarca, Giappone, Canada, Cile, Ghana, Sud Africa, Georgia, Inghilterra e altri hanno già dichiarato il loro interesse ad aderire.  Supportata dalla Fao, la coalizione è uno strumento per la diffusione dei mercati contadini nel mondo con particolare riguardo ai Paesi in via di sviluppo, accompagnando da una parte i governi verso l’adozione di un quadro normativo specifico e dall’altra assistendo le associazioni locali degli agricoltori nello sviluppo di reti come quella di Campagna Amica in Italia, della Farmers Market Coalition negli Stati Uniti o in Canada, con supporto a livello tecnico-legale, di comunicazione e di formazione per manager e agricoltori”, ha concluso Troccoli.

L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città capoluogo della Puglia ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerra in Ucraina i mercati contadini – conclude Coldiretti Puglia – hanno offerto un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà legate alla pandemia riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.

Se i prezzi per le famiglie corrono, l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare che dal campo alla tavola vale 575 miliardi di euro, quasi un quarto del Pil nazionale e vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Nelle campagne italiane – denuncia la Coldiretti - ben 1/3 delle aziende agricole sta lavorando in perdita a causa di rincari dei costi che – evidenzia Coldiretti – vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti.

Ma aumenti riguardano l’intera filiera alimentare con il vetro che costa oltre il 50% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti, per cui non c’è tempo da perdere e bisogna intervenire subito perché questa situazione drammatica minaccia direttamente la disponibilità di prodotti per le forniture di cibo alle famiglie italiane con uno shock dal punto di vista alimentare, economico e occupazionale a livello nazionale.coldiretti_vendita_formaggi.jpg

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Marciapiedi scoscesi e pericolosi su via Guglielmo Marconi. Una situazione di criticità per i pedoni e diimbarazzo per l'Amministrazione comunale che ancora non è intervenuta per risolvere questo gap che incide sulla sicurezza sia stradale sia pedonale. marciapiedi rotti in via marconi non 22 (2)

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Osservando quello che succede nella nostra splendida città (anche se in autunno si illumina un pò di meno) a molti cittadini innamorati della loro città nella sua interezza non sfuggono dei particolari; come mai una signora abbisognevole di verde per la sua abitazione, che si appropria furtivamente di una pianta ubicata in piazza dei commestibili (gesto da condannare senza scusanti)  viene subito individuata, e invece al parco urbano, si possono compiere atti vandalici continuati senza che siano riconosciuti gli autori, con gravi ripercussioni sui contribuenti onesti che devono rifondere i danni soprattutto economici, per non parlare di quelli di immagine?

Una domanda sorge spontanea, perchè tanta solerzia in Piazza Commestibili ed invece tanta inettitudine al parco? Si privilegia anche in questa occasione il centro storico e ci si dimentica delle periferie, eppure i cittadini con un po’ di materia grigia in testa pensano che anche qualche periferia è dotata di telecamere (parco urbano); cos’è allora che non va? Chi analizza le immagini delle telecamere? Perché sono così rapidi e attenti a vedere quello che succede nel cuore della città e invece ci si gira dall’altra parte quando si analizzano quelle del parco? Un vecchio proverbio dice “non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere” (certo un po’ trasformato).

Peccato !!! Individuare i responsabili dei  continui atti  di vandalismo, sarebbe stato un ottimo deterrente per tutti i potenziali malintenzionati, dando un segnale forte alla nostra bella cittadina, e avrebbe liberato gli onesti cittadini da ulteriori zavorre. Altro episodio: questa estate due giocolieri vengono subito allontanati dal centro storico mentre  al parco i cittadini per poter far intervenire le forze dell’ordine per i  diversi e continui problemi che si verificano,  devono seguire un iter burocratico abbastanza complesso (raccolta firme con relativo deposito al protocollo del Comune e via discorrendo…). Un‘ultima cosa, ci diamo da fare e si rintracciano risorse finanziare per rifare lo spazio sportivo in villa comunale, mentre al parco…….. tutto tace lasciando lo spazio del campo di calcetto nella pietosa situazione in cui si trova, eppure si fa parte sempre della stessa “umana meraviglia“…

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Ieri mattina una delegazione di rappresentati del Movimento 5 Stelle di Brindisi e provincia - tra cui la giá parlamentare Avv. Valentina Palmisano, i consiglieri comunali Valeria Puca e Paolo Le Grazie, i parlamentari On. Leonardo Donno e Sen. Mario Turco -  hanno visitato la Centrale Termoelettrica Enel Federico II di Brindisi, incontrando il Responsabile Power Plant di Enel Produzione, Stefano Liguori, il Responsabile Area Sud di Affari Istituzionali Territoriali Enel, Carlo Cascella e il Responsabile di Affari Territoriali di Enel per la Puglia, Angelo Di Giovine.

Durante l'incontro si é puntato sulla prospettiva di sviluppo di tutte quelle attività della Centrale connesse alla transizione ecologica ed energetica. Si é parlato di impianti di energia rinnovabile, impianti di accumulo e altre iniziative in fase di sviluppo.

La Centrale Enel di Brindisi é all'avanguardia rispetto ai processi di ambientalizzazione e sicurezza. Importanti sono gli investimenti per riconvertire l’impianto e le tutele in termini di responsabilità sociale per garantire i lavoratori e le imprese dell’indotto.

Si é trattato di un incontro molto proficuo, in cui é emersa l'importanza sinergica tra la parte politica e il mondo industriale che insiste sul territorio di Brindisi.

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La prossima estate targata Aeroporti di Puglia si preannuncia di grande interesse. Sono quattro, infatti, le nuove rotte per la summer 2023 previste da Ryanair che collegheranno la Puglia alla Polonia e alla Lituania, oltre a una novità sul nazionale. Da Bari, infatti, si potrà partire alla volta di Poznan (Polonia) e Kaunas (Lituania), mentre da Brindisi si potranno raggiungere Breslavia (Polonia) e Venezia che, da fine marzo, sostituirà come nuovo collegamento quello attuale su Treviso.

È la prima volta che Ryanair da Bari opera sulla Lituania e questo permetterà al capoluogo pugliese e alla Puglia di riprendere i collegamenti con il mercato del Paese baltico.

 “Dato il successo che sta registrando l’incoming sulla Polonia, che si attesta nella top ten dei mercati internazionali dal punto di vista turistico – ha dichiarato il presidente di AdP, Antonio Maria Vasile - Aeroporti di Puglia e Ryanair hanno deciso di cogliere la forte domanda proveniente dal mercato polacco. Più nel dettaglio Poznan rappresenta una rotta mai operata prima, invece con il Breslavia-Brindisi si raddoppia l’offerta del volo già presente su Bari. L’annuncio dei nuovi voli è la testimonianza della solidità della collaborazione con Ryanair volta non solo al consolidamento del network nazionale e internazionale della nostra rete aeroportuale, ma anche al prezioso supporto per il sostegno a mercati turistici, quale quello polacco, di sicuro interesse per il turismo e l’economia della Puglia. Tutto ciò – ha concluso il presidente Vasile - in una logica di condivisione di obiettivi e strategie che caratterizza il rapporto con la Regione Puglia e gli Enti di promozione”.

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Tutti dalla stessa parte contro ogni forma di violenza, è questo il titolo della rassegna promossa dalla Commissione Pari Opportunità di Francavilla Fontana in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“In Italia – spiega la Presidente della Commissione Tiziana Fino – nei primi 11 mesi dell’anno sono stati commessi oltre 50 femminicidi. Una strage silenziosa che colpisce donne di tutte le fasce d’età che si alimenta con l’indifferenza. Con queste iniziative vogliamo tenere viva l’attenzione su questi temi coinvolgendo le scuole, lo sport e ascoltando testimonianze di donne che hanno sconfitto stereotipi e pregiudizi.”

Si comincerà giovedì 24 novembre alle 16.30 in Piazza Umberto I con il flash mob “Tuttinpiedi” a cura del Secondo Istituto Comprensivo. Si proseguirà alle 18.30 a Castello Imperiali con l’incontro “Vite violate dalla guerra” con ospiti la giornalista Mediaset Gabriella Simoni ed Emma Bonino, già Senatrice della Repubblica.

Venerdì 25 novembre alle 18.30 al Palazzetto dello Sport tornerà l’evento Canestro Rosso con sfide 5vs5 di pallacanestro sotto l’occhio vigile dello staff della Fortitudo Basket. Protagoniste sul campo saranno le mamme che per l’occasione indosseranno una maglia con un messaggio di speranza e il numero telefonico del Centro Antiviolenza.

“Tornano gli eventi in occasione del 25 novembre. Quest'anno – conclude l’Assessore alle Pari Opportunità Sergio Tatarano – si tratta ancora una volta di iniziative che puntano da un lato a coinvolgere la cittadinanza e dall'altro ad ascoltare esperienze di vita e professionali con le testimonianze della giornalista Gabriella Simoni e di Emma Bonino che ha dedicato una vita per tutelare e promuovere in tutto il mondo i diritti delle donne.”

Per diffondere il più possibile i contatti del centro antiviolenza quest’anno sono stati realizzati degli adesivi che saranno distribuiti in diversi punti della Città.

La rassegna è a cura della Commissione Pari Opportunità ed è realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il Secondo Istituto Comprensivo, il Centro Antiviolenza Ricominciamo, Inner Wheel – Terre degli Imperiali, Fondazione Bellisario e Fortitudo Basket.

La partecipazione a tutti gli appuntamenti è gratuita.

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Confindustria Brindisi ha scelto Giulia Petronella – lo slancio dei suoi giovani anni e l’abilità imprenditoriale con cui ha saputo far sbocciare il famoso marchio WOO – come testimonial della PMI DAY 2022, la giornata dedicata all’incontro tra le piccole e medie imprese e la scuola.
Sono stati i docenti e gli studenti della Scuola “Morvillo – Falcone” di Brindisi, ieri mattina, ad accogliere l’iniziativa organizzata per far conoscere il mondo dell’impresa ai giovani attraverso l’esempio di chi, come Giulia, ha saputo trasformare i propri sogni prima in idee e poi in azioni.
"Su cortese invito degli organizzatori, sono intervenuto all’incontro accompagnato dalla certezza che avrei imparato molto dall’entusiasmo con cui una giovane donna avrebbe raccontato la sua esperienza e la curiosità con cui i ragazzi avrebbero ascoltato, interagendo, in un clima di informale condivisione. E grazie a tutti così è stato", ha detto il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli.

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Nella mattinata odierna si è  tenuto nella Sala Consiliare di Castello Imperiali del Comune di Francavilla Fontana, una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica,  programmata dal Prefetto Carolina Bellantoni, a seguito del gravissimo omicidio del giovane Paolo Stasi, avvenuto, in quel comune, lo scorso 9 novembre.

            Presenti al vertice, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, il Questore, il Comandante  Provinciale dell'Arma dei Carabinieri ed il Comandante del Nucleo PEF della Guardia di Finanza, il Sindaco di Francavilla Fontana,il Consigliere Regionale Bruno, il Presidente del Consiglio Comunale, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, i Capigruppo Consiliari.

I vertici istituzionali presenti all’incontro hanno voluto testimoniare al Sindaco, al Consiglio Comunale ed alla popolazione di Francavilla Fontana attenzione e vicinanza, non trascurando lo svolgimento di un’analisi approfondita della situazione per la promozione di iniziative finalizzate a consolidare la collaborazione interistituzionale, nell’interesse della collettività.

Occorre, tuttavia, distinguere tra il grave fatto di sangue che ha coinvolto il giovane Stasi dalle altre vicende verificatesi recentemente a Francavilla Fontana ed in altri Comuni viciniori, che, proprio, nel giorno dell’omicidio, avevano formato oggetto di analisi in sede di Comitato, all’esito del quale sono  stati intensificati i servizi di prevenzione, effettuati già dallo scorso fine settimana.

 Con riferimento ai suddetti episodi il Prefetto ha espresso  soddisfazione per l'importante ed immediato risultato investigativo che, a seguito delle indagini condotte dall’Arma dei Carabinieri, ha fatto luce sull’episodio accaduto il 22 ottobre scorso  nel pieno centro cittadino, dove un ragazzo minorenne è stato vittima  di aggressione, con lesioni fisiche, messe in atto, per futili motivi, da due maggiorenni,individuati  e deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.

A questo si aggiunge la positiva conclusione delle attività di indagine avviata dall’Arma dei Carabinieri nel vicino comune di Ceglie Messapica per la rissa avvenuta nella tarda serata del 31 ottobre. Nella circostanza sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni in stato di  libertà 8 minorenni di età compresa tra i 15 e 16 anni con l’accusa di rissa aggravata.

Sul fronte dell’omicidio  di Paolo Stasi sono in corso intense attività investigative, sulle quali si sta concentrando l’attenzione della Procura della Repubblica.

     Nel corso dell’incontro, che   ha costituito l’occasione anche per l’ascolto delle  specifiche problematiche  locali, il Prefetto ha  reso noto il  trend dei reati che hanno interessato il territorio francavillese nell’ultimo quadriennio, che, per il corrente anno, in linea con il costante calo registrato negli anni precedenti, conferma uno stabile andamento della criminalità ancora in flessione.

    Nel corso di una articolata discussione il Prefetto Bellantoni ha tenuto a sottolineare la necessità di tenere alta l’attenzione e  l’opportunità di proseguire nelle iniziative di prevenzione e contrasto con un’azione a tutto campo, implementando  i servizi delle Forze di polizia, con la collaborazione della  Polizia locale, già efficacemente ed incisivamente avviati dalla Polizia di Stato  e dall’Arma dei Carabinieri, anche con l’impiego di reparti speciali sul territorio di Francavilla.

A fronte delle criticità che, frequentemente, connotano  i contesti cittadini, non solo quello di Francavilla Fontana, quali  condizioni di disagio giovanile, fenomeni di degrado sociale, di vandalismo e disturbo alla quiete pubblica,  proseguiranno  mirati servizi di controllo anche durante i giorni della movida e nei luoghi  maggiormente frequentati da gruppi, nel fine settimana.

Particolare impulso verrà dato anche al contrasto dei reati predatori, dello spaccio di sostanze stupefacenti e a tutte le espressioni di illegalità, quali la somministrazione di alcolici ai minori, compulsando  i servizi di polizia amministrativa presso gli esercizi commerciali, frequentati dai giovani, attività queste già dispiegate nei mesi estivi, con risultati soddisfacenti.

Il  Prefetto, come già delineato nell’incontro tenutosi la settimana scorsa, ed anche alla luce degli  spunti emersi nel corso della odierna seduta, ha suggerito la possibilità di promuovere iniziative  e  progetti educativi da realizzare con il coinvolgimento delle  istituzioni scolastiche, anche con la presenza delle Forze dell’Ordine.

Da parte sua, il Sindaco ha ringraziato il Prefetto, il Procuratore ed i vertici delle Forze dell’Ordine per gli esiti dell’incontro, assicurando la fattiva e necessaria collaborazione dell’Amministrazione locale con le Forze di Polizia, nell’ottica di rafforzare la coesione istituzionale.

     E' stato inoltre acquisito il formale impegno dell'Amministrazione Comunale alla sottoscrizione di un Patto sulla Sicurezza Urbana che, conformemente alla normativa vigente, riguarderà il potenziamento del sistema di video sorveglianza nel territorio cittadino, l'adozione di misure per contenere la marginalità ed il degrado urbano, forme di controllo del territorio contro la criminalità comune e l'adozione del Regolamento che consente l'adozione D.A.SPO. Urbano, nonché la possibilità di sottoscrivere accordi di vicinato, modulato rispetto alle specificità territoriali, per favorire una maggiore collaborazione dei cittadini.

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Dati del giorno: 18 novembre 2022

1.414
Nuovi casi
9.128
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 409
Provincia di Bat: 70
Provincia di Brindisi: 136
Provincia di Foggia: 157
Provincia di Lecce: 476
Provincia di Taranto: 154
Residenti fuori regione: 11
Provincia in definizione: 1
14.461
Persone attualmente positive
197
Persone ricoverate in area non critica
13
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.539.818
Casi totali
13.134.560
Test eseguiti
1.516.130
Persone guarite
9.227
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 495.626
Provincia di Bat: 130.503
Provincia di Brindisi: 147.043
Provincia di Foggia: 215.265
Provincia di Lecce: 321.776
Provincia di Taranto: 208.207
Residenti fuori regione: 16.192
Provincia in definizione: 5.206

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CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, CON 112 EVENTI ESTREMI PUGLIA AL QUARTO POSTO CLASSIFICA NAZIONALE REGIONI PIÙ COLPITE; IN AGRICOLTURA 3 MLD DANNI.

Con 112 eventi estremi in 10 anni, la Puglia si posizione al quarto posto della classifica delle regioni italiane maggiormente colpite dagli effetti violenti dei cambiamenti climatici, con danni stimati pari a 3 miliardi di euro sul settore agricolo. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in relazione al report "Il clima è già cambiato" dell'Osservatorio CittàClima 2022 realizzato da Legambiente, con il contributo del Gruppo Unipol.

Anche nel 2022 si sono succeduti siccità grave, nubifragi impressivi, gelate e grandinate, tornado e trombe d’aria, oltre alle tempeste di fulmini – aggiunge Coldiretti Puglia – dove è evidente la tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone. ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale secondo la Coldiretti.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, che – continua la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Sono 230 i comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni e a pagarne i costi, oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11692 imprese che operano su quei territori. Il consumo del suolo è avvenuto per il 67.5% in contesti prevalentemente agricoli o naturali, depauperando pezzi di territorio e deturpando il paesaggio, oltre ad impoverire il tessuto imprenditoriale agricolo pugliese. E’ evidente in Italia la tendenza ad una tropicalizzazione del clima con le ultime ondate di nubifragi e grandinate che si sono abbattute su terreni secchi i quali – evidenzia la Coldiretti regionale – non riescono ad assorbire l’acqua che causa frane e smottamenti.

Il cambiamento climatico riguarda in realtà l’intero pianeta dove è evidente la tendenza al surriscaldamento con l’estate che si classifica da punto di vista climatologico al quinto posto tra le più calde mai registrati nel pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,89 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base delle elaborazioni dei dati della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1880.

Dall’inizio dell’anno gli eventi estremi fra nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, bufere di vento e tornado che hanno provocato danni e vittime sono cresciuti del +42%, rispetto allo scorso anno con il 2022 che si classifica peraltro fino ad ora in Italia come il più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica ma si registrano anche precipitazioni ridotte di 1/3 anche se più violente secondo Isac Cnr. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

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