Redazione

Dati del giorno: 01 luglio 2022

6.576
Nuovi casi
20.829
Test giornalieri
6
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 1.993
Provincia di Bat: 568
Provincia di Brindisi: 607
Provincia di Foggia: 848
Provincia di Lecce: 1.635
Provincia di Taranto: 793
Residenti fuori regione: 106
Provincia in definizione: 26
48.737
Persone attualmente positive
321
Persone ricoverate in area non critica
14
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.212.257
Casi totali
11.406.897
Test eseguiti
1.154.892
Persone guarite
8.628
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 397.610
Provincia di Bat: 107.380
Provincia di Brindisi: 112.612
Provincia di Foggia: 178.377
Provincia di Lecce: 241.275
Provincia di Taranto: 161.422
Residenti fuori regione: 9.630
Provincia in definizione: 3.951

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Sarà il tecnico pugliese, classe 1983, a guidare la nuova squadra nel campionato di serie B1 nazionale. Dopo due anni passati a Cutrofiano come secondo allenatore, prima in A2 e poi in B1, Simone Giunta sceglie di rimettersi in gioco, e lo fa approdando in terra abruzzese. 

Non sono necessarie presentazioni del nuovo mister, in quanto è considerato un vero guru delle giovanili, dato che è riuscito a raggiungere importanti risultati a livello nazionale.
Giunta inizia la sua carriera da allenatore nel 2007 nel Mesagne e, dopo varie annate di giovanili, nel 2013 ottiene la guida della B2, ma sempre con il doppio incarico di occuparsi della crescita delle più piccole, le quali oggi si misurano nei più prestigiosi palcoscenici nazionali. Successivamente si sposta a Cutrofiano occupandosi sia del settore giovanile che della prima squadra, ed ora gli aspetta la nuova avventura ad Altino.
 
“Sono felice di venire in Abruzzo e di aver accettato la proposta di Altino. Avevamo avuto già lo scorso anno un approccio, e quando il presidente Papa mi ha richiamato e illustrato il progetto è riuscito a trasmettermi sin da subito gli importanti obiettivi che ha la società. 
In questi giorni, ho sentito telefonicamente alcune ragazze, l’ambiente è carico e pronto per questa nuova stagione agonistica.
Sarà un anno importante per l’Altino: insieme al presidente stiamo allestendo un organico di livello per far vivere ai nostri tifosi una stagione entusiasmante.”

Mattina da incubo per i passeggeri aerei dei voli Torino Bari e Bari Torino, che, quest’oggi, venerdì 1 luglio, si sono visti cancellare improvvisamente i voli dalla compagnia aerea Ryanair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

aereo internoNella fattispecie il volo Torino Bari FR8713, che doveva partire alle 06:45 è stato annullato. Una cancellazione che ha comportato anche all'annullamento del volo Bari Torino FR8712 con partenza prevista alle 08:40, nelle medesime condizioni.

I passeggeri dei voli cancellati Ryanair Torino Bari e ritorno, per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

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Mai come negli ultimi anni c’è stato un accanimento così aspro nei confronti di una Amministrazione comunale da parte di frange politiche di opposizione che evidentemente ancora oggi non accettano di aver perso le elezioni. Come Sindaco voglio ricordare che fortunatamente ad Erchie si è chiusa una stagione ed un’altra, piaccia o non piaccia, si è aperta nel segno del cambiamento, della legalità e della trasparenza.

Mentre noi viviamo questa esperienza amministrativa come una missione, disdegnando il potere ad ogni costo, essendo solo interessati a lavorare per il benessere della comunità nel suo insieme, queste frange spodestate continuano le proprie battaglie con tutti i mezzi pur di riprendersi un consenso perduto. Questi inossidabili censori dell’attuale Amministrazione sbraitano e denunciano fatti inesistenti pur di inquinare i pozzi della verità. È di questi giorni la notizia di una denuncia propagandistica a firma dei due consiglieri di opposizione su fatti già discussi in sede di Consiglio comunale che ha come obiettivo quello di colpire pezzi dell’esecutivo per presunti conflitti di interessi. Oggetto dell’esposto è il valore attribuito ai lotti della zona Pip (zona artigianale) ai fini Imu. Questi terreni sono stati tassati per anni come agricoli, nonostante fossero già edificabili. Per circa trent’anni i proprietari hanno goduto di tale privilegio. L’Amministrazione che ho l’onore di presiedere si è assunta la responsabilità di aggiornare i valori a circa 36 euro al mq ai soli fini Imu e per rafforzare il bilancio comunale. Secondo i Consiglieri di opposizione il conflitto di interessi si sarebbe palesato nell’approvazione da parte della Giunta della delibera predisposta dall’ufficio tecnico poiché presente alla discussione l’assessore Bernardi, padre del titolare di una società che detiene lotti in proprietà nella predetta Zona Pip. Ma come è possibile che un atto penalizzante (aumento dell’Imu) divenga viziato da conflitto di interesse? Sarà un interesse alla rovescia?

Per non parlare poi degli attacchi politici che i due consiglieri dell’opposizione stanno portando contro il nostro tentativo di rimettere in commercio i lotti rimasti desolatamente vuoti da oltre vent’anni e tenuti pronti per la successione agli eredi. Siamo convinti che questi lotti della zona artigianale debbano servire allo sviluppo economico di Erchie e non alla rendita personale, si tratta di terreni che possono produrre posti di lavoro e fatturato per il benessere della nostra comunità. Purtroppo, però, l’opposizione non è d’accordo e continua ad inventare presunte irregolarità senza mai impugnare gli atti al Tar. I due ‘esperti’ consiglieri chiedono anche l’annullamento di una delibera del Consiglio per conflitto di interesse perché il valore di 36 euro a mq dei lotti costituisce un vantaggio economico per i parenti dell’assessore Bernardi, poiché a loro avviso avrebbe raddoppiato il valore commerciale dei terreni. È come se il Consiglio comunale avesse fissato i prezzi di riferimento per l’alienazione dei lotti di proprietà dei privati.

La fantasia giuridico giustizialista di costoro non ha limiti tanto da farmi tornare in mente un antico proverbio che dice: “la malizia sta negli occhi di chi guarda”. In conclusione, voglio ribadire la regolarità degli atti contestati e il mio rammarico per l’atteggiamento ostile nei confronti di questa Amministrazione comunale che ha come solo obiettivo quello di lavorare per creare benessere alla nostra Erchie.

Pasquale Nicolì

Nella settimana dal 1 all'8 Luglio sono 270 le figure professionali ricercate nel territorio tramite i CPI della provincia di Brindisi. È ciò che emerge dal quarto report settimanale, elaborato dallo staff Comunicazione/Rapporti con i media dell’ambito territoriale di Brindisi di Arpal Puglia, l’Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro, tramite cui la Regione Puglia, dal 2018, assicura l’erogazione dei servizi per l’impiego.

Il presente report, strumento per agevolare la diffusione delle offerte di lavoro pubblicate sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e consultabili anche attraverso l’app gratuita “Lavoro per te Puglia”, evidenzia come le posizioni vacanti nel turismo e nella ristorazione siano anche questa settimana quelle più ricercate con 156 contratti offerti. Stabile il numero dei profili aperti nella sanità (33) e nell’assistenza domiciliare (30). Le aziende si avvalgono del supporto dei CPI della provincia di Brindisi e usufruiscono del servizio pubblico di incontro domanda-offerta per reclutareanche altri profili: 18 lavoratori nel settore edilizia, 5 nelle pulizie , 4 nei servizi, 4 nell’artigianato, 4 nel commercio, 3 nei servizi alla persona, 4 nei trasporti, 1 nel metalmeccanico, 2 nell’amministrazione, 1 nell’alimentare, 2 nella manutenzione ,  2 nel tessile, 1 nei servizi assicurativi e finanziari.

Inoltre tramite rete Eures, si ricercano educatori/trici per asilo nido e scuole dell'infanzia cattoliche a Francoforte. Sono inoltre aperte le registrazioni, per candidati e aziende, all'evento di reclutamento della rete Eures "Ict  Technology - Austria is calling together with  Croatia, Italy, Slovakia and Slovenia" per selezionare professionisti operanti nell' ICT & Technology, settore sempre più strategico per tutte le aziende.

Importanti occasioni anche nell’ambito della formazione: vari i corsi organizzati dall'Ente, accreditato alla regione Puglia " Pugliaform So.ne.vi sas, rivolti a disoccupati/inoccupati anche percettori di NASPI, DIS-COLL o Reddito di Cittadinanza e studenti

universitari residenti in tutto il territorio italiano nonché a disoccupati iscritti al collocamento mirato. 

Utenti e imprese potranno sempre contare sull’assistenza dei tre Centri per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi per pubblicare annunci o rispondere alle offerte attive.

I CPI sono aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 e il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30) presso le sedi di Brindisi, Ostuni e Francavilla e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, situato in via Tor Pisana, 114 ,Brindisi (per info e contatti: www.arpal.regione.puglia.it).

Si consiglia di consultare giornalmente il portale Lavoro per Te - Regione Pugliaper rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

La città di Brindisi ospiterà la seconda residenza del progetto Appia 2030 per riprogettare il tratto finale della Via Appia Brindisina in chiave turistica e creativa. All’avviso pubblico per individuare i partecipanti, pubblicato su numerose riviste di settore, sono pervenute più di 150 candidature da tutta Italia, rappresentando un’occasione di promozione territoriale per Brindisi e i Comuni coinvolti (oltre a Brindisi, Mesagne, Latiano, Oria e Francavilla Fontana).

I 30 giovani professionisti selezionati, tra cui designers, architetti, progettisti culturali ed esperti di comunicazione, torneranno nel brindisino dal 30 giugno al 3 luglio per progettare soluzioni su alcuni temi centrali per la valorizzazione del percorso, quali sicurezza, segnaletica, servizi e punti di ristoro, ed interazione fra il cammino e il contesto urbano. Le attività saranno coordinate dai curatori di Torino Stratosferica, considerato un ottimo esempio di rigenerazione urbana in chiave creativa in Italia. La seconda residenza fa seguito alle prime attività realizzate nel mese di maggio, che ha previsto lo studio del tracciato attraverso un itinerario in bicicletta e a piedi.

Al termine del percorso i partecipanti sono stati accolti dal sindaco di Brindisi, dall’assessore Emma Taveri e dalla dirigente Gelsomina Macchitella. Un breve video di alcuni momenti chiave delle attività del progetto Appia 2030 è disponibile ‘Il documento strategico realizzato con il progetto Appia 2030, realizzato nell’ambito del progetto MediAree Next Generation City promosso da ANCI, consisterà in un supporto concreto all’iter di candidatura della Via Appia per l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, annunciata un mese fa dal Ministero della Cultura e su cui siamo a lavoro’, dichiara l’assessore Emma Taveri. A conclusione della residenza, domenica 3 luglio alle ore 10.00 presso Palazzo Granafei-Nervegna a Brindisi, ci sarà un momento di restituzione aperto alla cittadinanza. Per partecipare all’incontro è necessario iscriversi.

Agricoltura allo stremo, Cia Puglia incontra i Prefetti in ogni provincia. Continua la mobilitazione dell’organizzazione sindacale degli agricoltori, report territoriali ai Prefetti.

Salento sete e fiamme, siccità nel Barese, rese ai minimi a Foggia e Bat, danni climatici nel Tarantino.

Da Bari alla Bat, stessa cosa a Foggia, Brindisi, Lecce e Taranto: CIA Puglia, in ogni provincia della regione, ha chiesto ai rispettivi Prefetti un incontro urgente sulle questioni al centro della mobilitazione regionale dell’organizzazione sindacale degli agricoltori e delle aziende associate.

Prezzo dei carburanti, il problema siccità, il rincaro dei costi di produzione, l’erosione drammatica della redditività in agricoltura: ecco le questioni principali da affrontare e, ad esse, si aggiunge anche l’annoso problema rappresentato dalla fauna selvatica.

“Ai Prefetti – ha dichiarato Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Puglia – intendiamo illustrare la nostra piattaforma di azioni e proposte. Con loro e assieme a tutti i livelli istituzionali vogliamo dare una scossa anche al Governo sulla drammatica situazione in cui si trova la nostra agricoltura”. 

LA MOBILITAZIONE. L’incontro con i Prefetti pugliesi, territorio per territorio, fa parte delle iniziative di mobilitazione a difesa del comparto agricolo che CIA Puglia vuole portare avanti anche nelle prossime settimane, senza escludere possibili iniziative nelle piazze e nelle strade. L’organizzazione sindacale degli agricoltori, nei giorni scorsi, ha illustrato i motivi della mobilitazione a giornalisti, consiglieri regionali e parlamentari pugliesi nel corso di una conferenza stampa. Problemi vecchi e nuovi hanno portato l’agricoltura pugliese a vivere in queste settimane una crisi senza precedenti che non sta risparmiando alcun settore. Alcune criticità strutturali e infrastrutturali sono ataviche. A queste, si sommano le emergenze che vanno aggravandosi giorno dopo giorno legate all’aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime e dei carburanti. Uno scenario reso ancora più pesante dalle conseguenze drammatiche inerenti a Xylella fastidiosa, fauna selvatica, cambiamenti climatici, stato di perenne inefficienza dei Consorzi di Bonifica commissariati, squilibrio nei rapporti con la GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Ai problemi generali comuni a tutta la Puglia e oggetto della mobilitazione, si aggiungono le situazioni specifiche per ogni area.

TERRA DI BARI. Nel Barese la questione siccità è una realtà durissima e preoccupante, anche per le conseguenze che potrebbe avere a breve e a medio termine su vigneti e uliveti e su quelle già patite da fiori, frutta e prodotti orticoli. Anche l’area metropolitana di Bari è fortemente interessata dall’incremento di danni ai campi e incidenti automobilistici causati dai cinghiali. Drammatica, inoltre, è la questione dei furti e degli atti di intimidazione e sabotaggio compiuti nelle campagne a danno delle aziende agricole.

TRA FOGGIA E LA BAT. Nell’area tra il Tavoliere e la Bat, una delle questioni che sta preoccupando maggiormente gli agricoltori è il calo delle rese dei raccolti, in special modo del grano duro, causato da un inverno senza piogge e peggiorato dalle temperature elevatissime della primavera e di questo primo scorcio d’estate. In Capitanata, forti preoccupazioni per il mancato accordo sul prezzo del pomodoro da industria.

Come nel Barese, e in misura anche maggiore, nel Foggiano il proliferare di lupi e cinghiali – con i conseguenti danni a colture e allevamenti – è un problema ben lontano dall’essere strutturalmente affrontato. Incendi dolosi dei campi, sabotaggi a vigneti e uliveti: anche in quest’area, il problema sicurezza è drammatico.

TARANTO E BRINDISI. L’area di Taranto è stata quella più duramente colpita dalle grandinate del 29 maggio scorso. Gli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi metereologici estremi stanno avendo ripercussioni durissime. La questione idrico-irrigua, inoltre, resta uno dei nodi fondamentali da risolvere. Anche qui, la presenza e l’incidenza estremamente negativa della fauna selvatica sta causando danni e, in alcuni casi, si è sfiorata la tragedia. Negli ultimi anni, particolarmente in sofferenza il settore agrumicolo, un fiore all’occhiello da sostenere, rilanciare e innovare.

SALENTO TRA SETE E FIAMME. Il Salento è l’area pugliese che più di tutte sente il problema della siccità. Una siccità che, unita all’effetto devastante della Xylella su ettari ed ettari di uliveti, già da molto tempo ha prodotto una sorta di desertificazione del territorio, con conseguenze terribili anche sul paesaggio.

Qui, più che in ogni altra zona, occorre accelerare le misure già previste e finanziate dal Piano di rigenerazione dell’olivicoltura. Sulla Xylella serve darsi una mossa, erogare i contributi, favorire concretamente e con maggiore celerità gli espianti e i reimpianti.

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Il Festival del Libro Emergente di Mesagne apre il mese di luglio con il nuovo lavoro di Francesca Cavallo “Ho un fuoco nel cassetto”. Il libro sarà presentato domani, sabato 2 luglio alle ore 21.00, presso l’Atrio del castello di Mesagne. Francesca Cavallo è la co-autrice di “Storie della Buonanotte per bambine ribelli”, che dalla sua uscita ad oggi è il libro realizzato con il crowdfunding più venduto al mondo.

Artista appassionata che non ama essere chiusa in schemi e concetti definiti, che racconta se stessa al lettore senza remore, dalla sua infanzia a Lizzano, in provincia di Taranto, alla scoperta della sua sessualità alla voglia di riuscire a realizzare i suoi sogni senza scendere a compromessi e senza dover sottostare agli stereotipi che troppo spesso accompagnano le donne, al meridione come negli USA.

Una strada non facile quella che Francesca Cavallo ha dovuto percorrere per arrivare al successo, ma che ha percorso sempre con la grinta che traspare in ogni pagina di questo libro. “Ho un fuoco nel cassetto”, edito da Salani Editore, è uscito da poco nelle librerie e l’autrice è impegnata in un tour promozionale in tutta Italia. A discutere con l’autrice ci sarà la dottoressa Francesca Praticò, dei Servizi sociali di Mesagne. Il Festival del Libro Emergente è orgoglioso di portare a Mesagne la storia di Francesca Cavallo e di dialogare con lei su temi come la parità di genere, il ruolo della donna nella nostra società e soprattutto vogliamo far conoscere al territorio questa donna ribelle, con la speranza che sia d’esempio alle nostre giovani donne.  "Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, poniamo fine ad ogni conflitto." (Paulo Coelho). Il Festival del Libro Emergente gode del Patrocinio della Città di Mesagne ed è inserito nel cartellone estivo “Mesagnestate2022 - lo spettacolo dell’inclusione” organizzato dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Cooperativa Rinascita.

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Nota del consigliere del Gruppo Misto, Pierluigi Lopalco.

“Dismettere le USCA è stata una pessima idea. Lo avevo detto a fine aprile con un comunicato stampa e un’interrogazione purtroppo rimasta ancora senza risposta, torno a farlo oggi.

Leggi e regolamenti permettevano di tenere in piedi questo servizio fino al giugno 2022. Ciononostante, abbiamo assistito in queste settimane alla progressiva dismissione di queste Unità che in questi due anni si sono rivelate fondamentali sia dal punto di vista dell’efficacia che della tempestività dell’assistenza offerta ai cittadini. Ragioni di budget. Legittimo.

“Meno legittimo è compiere questa scelta in un momento in cui, anche in Puglia così come nel resto d’Italia, i contagi da Covid 19 sono tornati a crescere e con l’ondata di calore e le crisi ataviche di personale nei nostri reparti di emergenza-urgenza, la mancanza di questo servizio si farà sentire, eccome.

“Chi diceva che l'errore più grande che avremmo potuto fare dopo la pandemia sarebbe stato dimenticarne la lezione, aveva ragione.

“Le USCA costavano troppo? Se ne poteva rivedere il modello, per esempio rimodellandole con un solo medico, o affiancandole con team di infermieri esperti dotati di attrezzature di telemedicina.

“Quanto costa ora un paziente con la febbre che si presenta ad un pronto soccorso affollato? E quanto costa un ricovero che avremmo potuto evitare se solo ci fosse qualcuno che prescrive al paziente a rischio una confezione di antivirale?

“Questi due anni di pandemia dovrebbero averci insegnato qualcosa. Anzitutto che se vogliamo "convivere con il virus" dobbiamo lasciarci alle spalle la sanità dei legacci burocratici. La sanità di domani deve essere molto più flessibile e reattiva. Perché il virus, quando decide di mutare, non chiede il permesso al Ministero delle Finanze.”

“Dare soccorso ai Pronto soccorso. Il boom di accessi negli ospedali pugliesi, secondo i dati dell’Agenas quasi 6000 in appena 48 ore, impone una strategia di emergenza da parte dell’assessore Palese e della giunta regionale. Quello che si annuncia nelle prossime settimane è un clima rovente, e non soltanto dal punto di vista del meteo.  Un mese e mezzo fa ho presentato un’interrogazione urgente, proprio in vista di quello che è facile prevedere accada, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, con l’atteso afflusso turistico record. Nei Pronto soccorso pugliesi, secondo un sindacato, mancano 90 medici su 225, pari al 40% del fabbisogno complessivo. Un numero addirittura sottostimato. L’assessore Palese, più bravo ad annunciare piani che a trovare immediate e reali soluzioni, batta finalmente un colpo. Se ne è capace”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.