Redazione

E’ ‘Rossetto mania’ in Puglia, il pesce della salute, con la pesca che nel Golfo di Manfredonia ha una lunga tradizione rappresentando, in particolare nei mesi invernali, una delle più importanti attività degli operatori della piccola pesca artigianale e dalle imbarcazioni medio-piccole. E’ quanto emerso dai primi risultati del progetto BIO.ROS.MA, condotto da Coldiretti Impresa Pesca Puglia, C.N.R. Istituto di Scienze Marine ISMAR, Istituto Zooprofilattico della Puglia e Basilicata, Università degli Studi di Foggia, a valere sulla Misura 1.26 del Feamp 2014-2020, che ha approfondito alcuni aspetti della biologia ed ecologia del Rossetto, un pesce molto fragile e delicato, acquisendo informazioni e dati tecnici sulla qualità e salubrità del prodotto immesso sul mercato immediatamente dopo la pesca, quale costruttivo contributo alla redazione di eventuali Piani di Gestione, che consentano ai pescatori locali di poter sfruttare in maniera sostenibile questa risorsa.

Dal punto di vista nutrizionale, presso il laboratorio di Zootecnia Speciale, è stata determinata la composizione chimica, il profilo quanti-qualitativo degli acidi grassi e la composizione degli amino acidi utilizzando metodiche standard di riferimento. Il contenuto in proteine del Rossetto – dice Coldiretti Puglia -  risulta essere più vicino a quello dell’Acciuga ed inferiore rispetto a Suro e Merluzzo. Decisamente superiore risulta il contenuto in minerali del pesce Rossetto, rispetto agli altri pesci presi a confronto. Infine, si evidenzia nel Rossetto un contenuto inferiore in lipidi, rispetto ad Acciuga e Suro e superiore al Merluzzo.

Rispetto al contenuto di acidi grassi si rileva, parimenti all’Acciuga, un’elevata presenza di acidi grassi essenziali a lunga catena della serie omega 3, quali EPA e DHA, che svolgono – aggiunge Coldiretti Puglia - importanti funzioni antinfiammatorie, antitrombotiche e giocano un ruolo molto importante nella prevenzione e nel trattamento delle malattie coronariche. Inoltre, nei campioni di rossetto analizzati è stato riscontrato un buon contenuto di isomeri dell’acido linoleico coniugato (CLA). E’ stato dimostrato che i CLA, a differenza di altri acidi grassi trans caratterizzati da un ruolo negativo sul tasso ematico di colesterolo e sul rischio coronarico, possono esercitare un ruolo protettivo in alcune patologie cardiovascolari legate all’obesità o al diabete.

“Il pescato è un’eccellenza della dieta mediterranea e, insieme ai prodotti agricoli e agroalimentari, rappresenta il paniere del buon cibo italiano. Siamo per una pesca sostenibile e soprattutto per il miglioramento del comparto ittico italiano, che necessita di grande attenzione per superare una tendenza alla marginalizzazione, mentre è in costante aumento l’interesse dei consumatori per i prodotti del mare, troppo spesso soddisfatto con pescato estero”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

In Puglia l’effetto dell’incremento del prezzo medio del gasolio – spiega la Coldiretti regionale – si è abbattuta come una tempesta sull’attività dei pescherecci già duramente colpiti dalla riduzione delle giornate di pesca. Fino ad oltre la metà dei costi che le aziende ittiche devono sostenere è rappresentata proprio dal carburante. Con gli attuali ricavi la maggior parte delle imprese di pesca – spiega Impresapesca Coldiretti Puglia - non riesce a coprire nemmeno i costi energetici oltre alle altre voci che gli armatori devono sostenere per la normale attività. Di questo passo uscire in mare non sarà economicamente sostenibile.

“Quasi 8 pesci su 10 che arrivano sulle tavole sono stranieri spesso senza che i consumatori lo sappiano, soprattutto a causa della mancanza dell’obbligo dell’indicazione di origine sui piatti consumati al ristorante che consente di spacciare per nostrani prodotti provenienti dall’estero che hanno meno garanzie rispetto a quello Made in Italy”, aggiunge Pietro Piccioni, direttore regionale di Coldiretti.

Gli effetti combinati dei cambiamenti climatici, delle importazioni selvagge di prodotto straniero e di una burocrazia sempre più asfissiante impattano sulla sopravvivenza delle 1.500 imbarcazioni pugliesi – ricorda Coldiretti Puglia - ma anche sulla salute dei cittadini poiché con la riduzione delle attività di pesca viene meno anche la possibilità di portare in tavola pesce Made in Italy, favorendo le importazioni dall’estero di prodotti ittici che non hanno le stesse garanzie di sicurezza di quelle tricolori.

Nel tempo, gli attrezzi di pesca utilizzati tra sciabiche da natante, reti a strascico modificate e reti di fondo, sono stati vietati dai regolamenti UE e la pesca è proseguita in virtù di specifiche deroghe, mentre successivamente la pesca al Rossetto è stata fissata mediante l’adozione della sola maglia quadra da 40 mm, senza alcun tipo di deroga. Tuttavia, in considerazione della rilevanza economica, sociale e culturale di questa tradizionale attività di alcune marinerie, come quella di Manfredonia, la norma ha previsto la possibilità di svolgere la pesca a condizione che ne sia garantita la sostenibilità ecologica e biologica – conclude Coldiretti Impresa Pesca Puglia - attraverso la stesura di specifici Piani di Gestione che approfondiscono le conoscenze dello stato di conservazione dello stock, il suo continuo monitoraggio, le proprietà biologiche della specie e dei parametri chimico fisici delle acque che ne influenzano il ciclo vitale e stabilire, con la migliore approssimazione possibile, il calendario di pesca e le biomasse pescabili.

Composizione chimica media del pesce Rossetto e di altri pesci

%

Rossetto

Merluzzo

Acciuga

Suro

Lipidi

1,11

0,30

2,60

3,00

Proteine

15,54

17,00

16,80

18,30

Carboidrati

1,00

-

1,50

1,00

Minerali

3,28

0,66

0,76

0,70

Acqua

78,97

81,5

76,50

77,20

*Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte INRAN

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I disservizi aerei hanno caratterizzato il 2022, anno di piena ripresa del mondo del travel, continuando a creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, hanno rovinato le vacanze a milioni di italiani.

Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di venerdì 21 ottobre, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 250mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di venerdì 21 ottobre, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 21 ottobre. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nel 2022 – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso – i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri in nostro possesso affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

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Mesagne. Potenziata la videosorveglianza con 60 telecamere. Nell’ambito del Programma Operativo Complementare Legalità 2014-2020 (procedura destinata all’individuazione di interventi di sorveglianza tecnologica del territorio anche nella Regione Puglia, per rafforzare le condizioni di legalità per lo sviluppo economico dei territori interessati) è stata prevista anche in questa provincia la possibilità di candidare a finanziamento progetti di videosorveglianza da parte degli Enti Locali, individuati nei Comuni di Brindisi, Carovigno, Fasano, Francavilla Fontana e Mesagne. A Mesagne il progetto, redatto dal servizio informatico ha previsto l'installazione di 60 telecamere di cui 38 con la lettura delle targhe e 22 in sostituzione di quelle presenti divenute ormai obsolete. Le telecamere con lettura ottica delle targhe saranno installate nella zona industriale e lungo i sei accessi più importanti della città. Sono previsti anche nuovi punti di ripresa da associare alle telecamere già presenti visualizzabili anche dalle forze dell’ordine. Inoltre i sistemi permetteranno in un’unica visualizzazione e con l'aiuto di un nuovo software di analisi video di monitorare e tracciare gli spostamenti di determinate persone o autovetture. Il progettoha un valore di 172milaeuro, 150 dei quali finanziatidal bando e 22mila euro dallastessa amministrazione locale. In questo modo l'Amministrazione comunale ha segnato il passo sul fronte della sicurezza sociale.

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Il Ferdinando di Mesagne alla Fiera della tecnologia di Roma. Il Maker Faire di Roma è la fiera della innovazione tecnologica più importante in Europa nel settore della robotica, domotica, stampa 3d e didattica avanzata.

I ragazzi delle classi terze, quarte e quinte dell’indirizzo Informatico del Tecnico Economico, del Liceo Scienze Applicate e del Tecnico Tecnologico dell'Epifanio Ferdinando hanno partecipato con entusiasmo a questo evento così importante e così vicino alle competenze acquisite nel loro istituto; il Ferdinando è infatti all'avanguardia in questi settori grazie alla ricca dotazione di attrezzature tecnologiche innovative.
L’esperienza è stata utilissima, la loro curiosità è stata stimolata dalle tante innovazioni e relative applicazioni nel campo dell'informatica e in generale delle tecnologie del futuro. 
Ovviamente i ragazzi hanno colto l'occasione anche per visitare le bellezze della nostra capitale.

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Dati del giorno: 18 ottobre 2022

2.331
Nuovi casi
13.756
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 695
Provincia di Bat: 122
Provincia di Brindisi: 324
Provincia di Foggia: 214
Provincia di Lecce: 677
Provincia di Taranto: 272
Residenti fuori regione: 25
Provincia in definizione: 2
14.577
Persone attualmente positive
140
Persone ricoverate in area non critica
7
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.503.131
Casi totali
12.877.395
Test eseguiti
1.479.420
Persone guarite
9.134
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 484.557
Provincia di Bat: 128.565
Provincia di Brindisi: 142.549
Provincia di Foggia: 211.695
Provincia di Lecce: 310.905
Provincia di Taranto: 203.857
Residenti fuori regione: 15.886
Provincia in definizione: 5.117

BUONA ANCHE LA SECONDA. La Volley Vipostore Francavilla inaugura il campo di casa con un secco 3 a 0!

Chi c’era, nelle ultime ore prima del match contro la Pallavolo Teatina Chieti, potrà raccontarvi di un’energia e un’elettricità che – alla faccia dei rincari – sembrava non avere fine. Tutti, dalla dirigenza alle giocatrici, sapevano bene quanto fosse importante confermare la grandissima partenza ottenuta a Teramo.

Non c’è che dire: Missione Compiuta!

La squadra di coach Giunta è entrata in campo con determinazione e grinta: sugli sguardi e nei gesti, sin dal riscaldamento, tutti i tantissimi supporter accorsi al palazzetto hanno subito visto l’intenzione di vincere. Senza mezzi termini.

Sin dal primo set i numeri hanno cominciato a testimoniare quello che era stato il presentimento di tutti. Il sestetto di casa è partito subito fortissimo, con un parziale di 8-1. Con concentrazione costante le ragazze sono riuscite a portare a casa il primo set senza sbavature, con un fantastico 25-10.

Il secondo set, sulla scia del precedente, ha visto Kostadinova e compagne dominare il gioco, grazie ad un’efficace battuta e ad una positività in attacco superiore al 50%. Impossibile per le rivali riuscire a inanellare punti in serie. Chiuso con il punteggio 25-6 per la squadra di casa, ci ha lasciati con gli animi carichi e la tifoseria entusiasta.

Certo, è proprio in questi momenti che si corrono i rischi maggiori, e invece il gruppo guidato dal duo Giunta-Vannicola è rimasto super concentrato e focalizzato verso l’obiettivo. Il punteggio finale, di nuovo di 25-10, testimonia la bontà del lavoro svolto sin’ora da tutto il gruppo.

A fine partita l’energia era ancora tutta lì, ma il suo sapore era più dolce: tutti gli oltre 500 spettatori potranno confermare che la Volley Vipostore Francavilla è una squadra forte, in grado di combinare esperienza e mindset con una preparazione tecnica e atletica che lascia poco spazio al dubbio.

Ci aspettano sfide grandissime e sicuramente momenti intensi ma, oggi, festeggiamo un secondo risultato eccezionale insieme ad una città che ha confermato il suo amore per il Volley, con la V maiuscola.

TABELLINO

Volley Vipostore Francavilla: Kostadinova 18, D’Onofrio 1, Tornesello 5, Mercanti 5, Labianca 11, Lapenna 8, Cristofaro 10, Quarto (L), Di Paola, Fanigliulo, Caforio. N.E.: Annicchiarico. Allenatore: Giunta. Vice-Allenatore: Vannicola.

Pallavolo Teatina Chieti: Ghia 1, Mastronardi 2, Rocchio 3, Di Costanzo 3, Merlini 4, Incanta 1, Diodato 3, Bucci (L). N.E.: De Luca, Peca, Di Placido.

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Le auto elettriche sono ormai una realtà per la mobilità su ruote. Peccato, però, che non vi sono in maniera proporzionale altrettanti punti di ricarica. Infatti, nel luglio 2022 in Italia si contavano soltanto 250 punti di ricarica ad accesso pubblico di tipo rapido e ultra-rapido in ambito autostradale. Così, per venire incontro agli automobilisti che hanno un’auto elettrica il Comune di Mesagne sta realizzando in questi giorni otto colonnine di ricarica per batterie collocate in diverse zone della città. In questo modo l’Amministrazione Matarrelli sta cercando di venire incontro alla richiesta, sempre più crescente, di essere al passo con i tempi green e favorire il processo di transizione energetica.

A breve anche le due colonnine di ricarica presenti nel parco Potì saranno ristrutturate e consegnate alla fruibilità degli utenti. Il Comune, infatti, ha sottoscritto una convenzione con la società “Acea Innovation” per la concessione gratuita del suolo pubblico su cui istallare otto stazioni di ricarica. Secondo il progetto le stazioni di ricarica veloce sono state collocate in Via Roma davanti al municipio; in via Antonucci per il centro storico; in piazza Garibaldi; nei pressi del parcheggio della stazione ferroviaria; in via Eschilo; in via Boemondo Normanno per la villa comunale; in via Abruzzi e via Galilei per il parco Potì.

Queste infrastrutture sono complete di tutti gli accessori necessari come: armadio di ricovero del contatore, armadio contenente le protezioni elettriche, cavi elettrici, quadri elettrici e di protezione necessari per rendere funzionanti i punti di ricarica e consentire il pagamento del corrispettivo da parte degli utenti. Le otto colonnine sono dotate di almeno di due punti di ricarica per autovetture e veicoli commerciali a 4 ruote. Secondo uno studio di Motus-e al 31 dicembre 2021 sono stati installati 26.024 punti di ricarica, o wallbox, pari a 13.233 impianti tra stazioni e colonnine, che si trovano in 10.503 punti accessibili agli utenti; di questi il 79% è stato collocato su suolo pubblico e il 21% è collocato su suolo privato ma a uso pubblico.centraline_elettrica_di_ricarica_auto.jpg

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Buoni spesa, utenze e Tari: sul sito del Comune di Mesagne l'avviso pubblico per accedere agli aiuti. Il Comune di Mesagne, ufficio Politiche Sociali, informa i cittadini che con fondi del decreto “Sostegni” - D.L. 73/2021 convertito in Legge n. 106/202 -  sono state destinate nuove risorse agli interventi in favore delle famiglie che hanno sofferto la crisi economica a causa dell'emergenza epidemiologica. L’Amministrazione comunale, al fine di continuare a sostenere le famiglie la cui attività lavorativa sia stata fortemente compromessa dagli effetti negativi generati dalla pandemia, intende assicurare interventi di protezione sociale. L’istanza di accesso al servizio e la relativa autodichiarazione dovranno essere compilate accedendo al sito istituzionale all'indirizzo www.comune.mesagne.br.it (cercare la voce “Interventi di solidarietà ai sensi del decreto Sostegni – somme residuate”, cliccare su Modulo di domanda) .

A partire da martedì 18 ottobre 2022 e fino all’esaurimento delle risorse che risultano ancora nella disponibilità dell’Ente, si potrà presentare domanda per uno dei seguenti aiuti:

-         Buoni spesa, euro 100,00 per ogni componente per un massimo di Euro 600,00 per l’utilizzo di buoni spesa elettronici (utilizzabili presso i fornitori in elenco sul sito istituzionale del Comune) per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità e per l’infanzia;

-         utenze acqua luce e gas: per ogni famiglia richiedente su presentazione di bollette 2021 per le quali sarà erogato un contributo, pari al totale della presentazione per un massimo di euro 300,00;

-         TARI: per ogni famiglia richiedente, in regola con i pagamenti dei tributi alla data di febbraio 2020, su presentazione di avvisi di pagamento, bonari e/o accertamento 2020/2021, per i quali sarà erogato un contributo pari al totale dell’avviso di pagamento/accertamento, per un massimo di euro 300,00.

Possono inoltrare richiesta i soggetti che:

  • Risiedono nel Comune di Mesagne;
  • Si trovano in condizione di difficoltà economica;
  • Non dispongono direttamente o per il tramite di altri componenti del nucleo familiare di depositi su conti correnti postali o bancari superiori a € 5.000,00;
  • Non dispongono di un reddito mensile di qualsiasi natura, comprese le forme di sostegno pubblico (RdC, RED, Naspi, Cassa Integrazione, pensioni) e altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale, in misura superiore a € 800,00 mensili;

Per ogni ulteriore informazione o per ricevere assistenza ai fini della compilazione dell’istanza e della relativa autocertificazione, è possibile contattare l’ufficio Servizi Sociali al numero 0831/732213 o via e-mail al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Le autodichiarazioni rilasciate al momento della presentazione dell’istanza di accesso al beneficio saranno sottoposte a controlli da parte degli organi competenti per la dovuta verifica.

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Liste d’attesa sempre più lunghe, il Presidente Oliva in Commissione sanità: “Atteggiamento colposo di chi sarebbe tenuto al rispetto e alla applicazione delle norme”. 

 Liste d’attesa infinite, l’Ordine dei Medici in Commissione Sanità: “La responsabilità è nell’atteggiamento colposo di chi, per legge, sarebbe tenuto al rispetto e alla applicazione delle  norme”. Liste d’attesa sempre più lunghe, quasi due anni per un ecodoppler venoso. “E’ una situazione insostenibile che non garantisce il diritto alla salute al cittadino e mina la professionalità dei medici” sono queste le dichiarazioni del presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Brindisi, Arturo Oliva, che questa mattina ha partecipato all’audizione della Commissione Sanità della Regione Puglia. L’Ordine da tempo denuncia la non esigibilità delle norme previste per evitare comportamenti opportunistici che possono  gravare sulle liste d’attesa, liste d’attesa che nella provincia di Brindisi continuano ad allungarsi. Non solo, l’Ordine denuncia anche la mancata  convocazione degli organi di controllo previsti ed istituiti dalla legge. “Ogni direttore generale di una Asl dovrebbe prevedere un piano di alternative che sia in grado di garantire i tempi di esecuzione degli esami richiesti- dice Oliva- dei percorsi di tutela che nella nostra provincia non sono efficaci”. A questo proposito è opportuno ricordare che il Governo stesso ha un Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa , il cui obiettivo è quello di incrementare l’efficienza e l’appropriatezza clinica, organizzativa e prescrittiva nell’utilizzo delle risorse disponibili nell’ottica di garantire la tutela della sanità pubblica dei cittadini. Ogni Regione dovrebbe aver recepito le linee guida e prodotto un Piano Regionale al quale le Asl si devono attenere. Se per una prestazione specialistica (prime prestazioni in classe di priorità) verrà superato il tempo massimo di attesa previsto per legge, il paziente residente potrà recarsi, secondo una specifica procedura, in una struttura privata convenzionata senza costi aggiuntivi che ricadono esclusivamente sull’azienda fatto salvo il ticket dovuto . “Ad oggi il Piano non viene rispettato- sottolinea Oliva- Eppure la legge è chiara. L’azienda ha la possibilità di chiedere ai propri dipendenti solo trenta minuti delle quattro ore non assistenziali per l’adempimento delle liste d’attesa, in realtà i medici superano di gran lunga l’orario dovuto. Non solo, non viene attivato alcun organo di controllo, nonostante sia previsto per legge. Non vengono convocati né i Comitati Paritetici Aziendali e né le organizzazioni cittadine che in questo caso potrebbero smascherare le mancanze”. In ogni Asl dovrebbe esserci, secondo L.R. n. 13/2019,  il Responsabile unico aziendale delle liste d’attesa (RULA), a cui attribuiscono le funzioni e gli obiettivi tematici temporali contenuti nel Piano aziendale sulle liste d’attesa da adottare con validità annuale. Il RULA è responsabile dell’attuazione e del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano aziendale sulle liste d’attesa, detiene e aggiorna apposito registro in cui sono riportati volumi, tempi di attesa e ogni altro dato necessario al monitoraggio e segnala al direttore generale e all'organismo paritetico di promozione e verifica dell'ALPI le inadempienze e le violazioni alle disposizioni della Legge Regionale. Gli stessi direttori generali delle Asl hanno il dovere di rispettare gli impegni assunti per il superamento delle criticità legate alle liste d’attesa. Ma questo nella provincia di Brindisi non avviene e gli ospedali continuano ad essere i principali erogatori di prestazioni ambulatoriali a scapito dei pazienti che subiscono lunghissime liste d’attesa e dei medici che sono oramai in affanno. A tutto questo poi si aggiunge la gravissima carenza dei medici per la quale i Pronto Soccorsi e gli stessi Dipartimenti rischiano di chiudere. “Venerdì scorso a questo proposito abbiamo incontrato il Prefetto di Brindisi- riferisce Oliva- sua eccellenza messa al corrente della grave crisi ha invitato il direttore generale della Asl di Brindisi a ricorrere a tutti provvedimenti necessari di cui dispone in base alla legge. In questo momento non si possono chiedere ulteriori sacrifici ai medici che tra l’altro, rinunciando anche alle ferie, lavorano oltre orario”. 
 

OLIO: COLDIRETTI PUGLIA, QUINTUPLICATI COSTI ENERGIA PER OLIVICOLTORI E FRANTOIANI. 

​Quintuplicati i costi per produrre l’olio extravergine in Puglia a causa dell’esplosione delle bollette e dei rincari di materie prime, etichette e vetro che mettono in ginocchio le aziende olivicole e i frantoi. E’ quanto ribadisce Coldiretti Puglia, in un anno profondamente segnato dai cambiamenti climatici che hanno inciso sulla produzione olivicola dimezzandola e dai rincari di energia e materie prime che pesano su imprese e famiglie.

Coldiretti ricorda come l’ulivo in Puglia sia presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine DOP e 1 IGP Olio di Puglia,“con l’olivicoltura pugliese che è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva”.

“Non è più rinviabile un piano strategico nazionale dell’olivicoltura che metta al centro le aziende che sono sul mercato, producono reddito e occupazione, oltre al recupero dei tanti uliveti abbandonati che devono essere rinnovati per ridare ossigeno e speranze ai territori, proseguendo a livello internazionale la battaglia per tutelare la qualità del nostro olio extravergine d’oliva, cercando di cambiare anche alcuni parametri che penalizzano i nostri agricoltori già vessati dal cambiamento climatico e dall’aumento sconsiderato dei costi energetici. Il futuro dell’olio italiano passa da questi interventi fondamentali per tutelare un prodotto simbolo del Made in Italy”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Con l’esplosione dei costi aumentati in media del 50% nelle aziende olivicole, in particolare – continua Coldiretti regionale – i rincari diretti e indiretti determinati dall’energia vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica. Olivicoltori e frantoiani sono costretti a fronteggiare l'incremento dell'elettricità, i cui costi sono quintuplicati.

“A pesare sulla produzione regionale è stata una siccità devastante mai vista negli ultimi 70 anni che ha messo in stress idrico gli uliveti danneggiando prima la fioritura e poi le gemme, soprattutto in quelle zone dove non si è potuto intervenire con le irrigazioni di soccorso per dissetare e rinfrescare le piante. Ma diverse aziende hanno deciso di non intervenire per gli elevati costi di carburante, elettricità, service e prodotti di supporto alla nutrizione dei terreni. Salva la qualità, con l’Italia che può vantare il più ricco patrimonio di varietà di olii a livello mondiale”, aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.

Per sostenere le produzioni nazionali, resistere ai cambiamenti climatici e difendere la sovranità alimentare nazionale e la dieta Mediterranea di cui l’olio è componente fondamentale – afferma Coldiretti Puglia - occorrono un piano strategico per la realizzazione di nuovi impianti olivicoli con varietà italiane, risorse per contrastare l’aumento vertiginoso dei costi di gestione delle aziende agricole e realizzare nuovi sistemi di irrigazione ma – incalza Coldiretti Puglia - servono anche opere infrastrutturali di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini e utilizzando anche le ex cave per raccogliere l’acqua piovana in modo da raccoglierla quando è troppa e gestirne l’utilizzo quando serve.

Occorre intervenire per salvare un patrimonio unico del Paese con milioni di piante che tutelano l’ambiente e la biodiversità ma anche un sistema economico che vale oltre 3 miliardi di euro grazie al lavoro di un sistema di 400mila imprese tra aziende agricole, frantoi e industrie di trasformazione che producono un alimento importante per la salute che non deve mancare dalle tavole degli italiani, conclude Coldiretti nel sottolineare l’obiettivo di rilanciare una produzione nazionale dell’olio d’oliva messa a rischio anche dal Nutriscore sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali come l’olio d’oliva che è uno dei pilastri della Dieta Mediterranea conosciuta in tutto il mondo grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute.