Ostuni: operazione antidroga della Polizia di Stato: 1 arresto e 2 denunce

Giugno 17, 2016 2253

COMMISSARIATO ostuni giornoProsegue l’attività di controllo del territorio

da parte del personale del Commissariato di P.S. di Ostuni, diretto dal Commissario Capo Gianni ALBANO. In linea con le direttive rese dal Questore di Brindisi, Dottor Roberto GENTILE, finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati in generale ed, in particolar modo, di quelli in materia di droga, i poliziotti della Squadra di Polizia giudiziaria e delle Volanti del Commissariato, coordinati sul campo dall’Ispettore Capo TAMBORRINO, nei giorni scorsi, effettuavano una serie di controlli nel Comune di Cisternino al fine di monitorare la piazza dello spaccio locale. I servizi, cui prendevano parte 10 uomini del Commissariato ostunese, coadiuvati da 2 unità cinofile della Polizia di Stato, permettevano di eseguire 8 perquisizioni personali e domiciliari, di identificare 15 soggetti, tutti di nazionalità albanese, eccezion fatta per un uomo residente in Cisternino, quest’ultimo gravato da innumerevoli precedenti, anche in tema si sostanze stupefacenti. All’esito delle verifiche 1 dei cittadini albanesi veniva tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di 30 grammi di cocaina purissima, un secondo individuo, anch’egli della stessa nazionalità, denunciato a piede libero per lo stesso reato commesso in concorso con l’arrestato, mentre un terzo uomo, il pluripregiudicato di Cisternino, denunciato per detenzione di droga ai fini di spaccio in quanto trovato in possesso di 5 piantine di mariujana dell’altezza di 30 centrimetri nonché di 1 grammo di eroina, suddivisa in due birillini, tipici della cessione a terzi. Più nei dettagli, alcuni aspetti dell’operazione: in seguito ad una continua e costante azione di osservazione delle abitudini e degli spostamenti di un cittadino albanese, da tempo residente assieme alla famiglia nel Comune di Cisternino, si acquisivano evidenti riscontri e elementi che facevano presumere che l’individuo monitorato potesse essere dedito all’illecita attività di spaccio, inserita in una fitta rete di collegamenti con soggetti locali, utilizzati quali pusher, dediti alla cessione di droga anche a consumatori provenienti dall’hinterland ostunese. Pertanto, all’esito dell’ennesimo servizio di osservazione, si decideva di dislocare le forze in campo, in vari punti strategici lungo il percorso che l’albanese avrebbe compiuto per ritornare in Cisternino, dopo un viaggio dubbio, effettuato in compagnia di un connazionale cieco, entrambi a bordo dell’auto di grossa cilindrata, di proprietà del primo. Dopo un lungo periodo di attesa, un equipaggio della Squadra Volante, intimava l’Alt all’autovettura oggetto d’interesse operativo, intercettata lungo la S.P. Fasano–Cisternino. Veniva identificato il conducente in SHESHI Taulant, ed il passeggero in S.V., cieco dalla nascita. All’atto del controllo, i 2 manifestavano un evidente atteggiamento sofferente e di agitazione che non sfuggiva ai poliziotti. Questi, insospettitisi, procedevano unitamente ad altro personale nel frattempo sopraggiunto, ad eseguire una perquisizione personale, a carico dei fermati nonchè dell’autovettura. L’esecuzione dell’attività di ricerca, sortiva esito positivo, dal momento che indosso al passeggiero non vedente, nella tasca della tuta ginnica indossata, con chiusura a cerniera, veniva rinvenuto un involucro sottovuoto in materiale plastico trasparente, risultato poi contenere sostanza stupefacente del tipo COCAINA, di consistenza pietrosa, per un peso di grammi 30, allo stato purissima nonchè la somma in danaro di euro 95,00, in diverso taglio e contenute sempre nella stessa tasca. La completa ricostruzione della vicenda, all’esito di ulteriori accertamenti svolti dagli investigatori ostunesi, consentiva di acclarare che l’autista della macchina sottoposta a controllo identificato in SHESHI Taulant, classe 1986, aveva intenzionalmente sfruttato il connazionale albanese, affetto da cecità dalla nascita, per occultargli indosso la cocaina onde eludere eventuali verifiche da parte della Polizia. Ma l’occhio attento ed esperto dei poliziotti del Commissariato della Città Bianca, non si faceva trarre in inganno, permettendo così di svelare l’astuto stratagemma architettato, smontando tutto il piano allestito. E di fatti lo stesso SHESHI Taulant ammetteva che la droga rinvenuta indosso al connazionale era di sua esclusiva proprietà e che gliela aveva consegnata appositamente, perché ritenuto insospettabile data la particolare situazione fisica di menomazione in cui versa. Gli accertamenti esperiti, ampiamente condivisi con il P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dottor Antonio COSTANTINI, favecano si che lo SHESHI Taulant venisse dichiarato in arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio e, dopo le formalità di rito, ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Il connazionale cieco “usato” dall’arrestato veniva denunciato a piede libero per la medesima ipotesi di reato, in concorso. L’attività di ricerca inoltre veniva proseguita nei confronti dell’arrestato nonché presso le abitazioni di residenza dei 2 oltre che presso quelle in cui gli stessi, nel corso delle precedenti attività di osservazione, erano stati notati recarsi con fare insolito e sospetto. Scelta operativa avveduta dal momento che, a conferma della bontà delle intuizioni, presso le abitazioni da ultimo citate, si rinvenivano, nella disponibilità di un pluripregiudicato del posto, 2 involucri di droga del tipo eroina, pronta per lo spaccio, nonché una mini serra con cui erano state messe a coltivazione 5 piante di mariujuana dell’altezza di 30 centrimetri. Materiale sottoposto a sequestro penale contestualmente all’ulteriore denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi del pregiudicato di Cisternino, identificato per S.Q., classe 1984, denunciato giustappunto per detenzione di droga ai fini di spaccio. La cocaina sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe potuto determinare il confezionamento di circa 200 dosi di droga, con possibilità di introiti illeciti pari a circa 15 mila euro. Illeciti profitti scongiurati grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato ostunese che ha inoltre evitato che la cocaina potesse essere sottoposta a processi di lavorazione e taglio che avrebbero potuto determinare seri rischi per la salute di una vasta gamma di consumatori, anche di giovane età. Ciò permette di porre in risalto l’intervento svolto dalla Polizia di Stato che si apprezza sul versante preventivo e repressivo, nell’ottica della quotidiana determinazione della sicurezza generale. Le attività d’indagine in merito alla descritta operazione proseguono da parte degli investigatori del Commissariato ostunese particolarmente attenti all’asse di spostamento dello stupefacente lungo la direttrice Ostuni-Cisternino e viceversa. A tal proposito, i servizi continueranno nei prossimi giorni essendo al vaglio della Polizia ulteriori importanti evidenze probatorie a carico di altri soggetti.