Mesagne. E' scontro tra gestore e residenti

Luglio 20, 2022 1888

Mesagne. E' scontro tra gestore e residenti. Nel braccio di ferro tra i residenti della zona del parco “Roberto Potì” di Mesagne e i gestori del bar all’interno della struttura c’è da registrare una segnalazione che la polizia di stato ha inviato in Comune per lo svolgimento di una serata musicale senza le dovute autorizzazioni. E il servizio Suap, lo Sportello Unico delle Attività Produttive, ha sanzionato i gestori annullando tre eventi musicali che erano in programma per i prossimi giorni.

Nel Comune di Mesagne, come prescrivono le disposizioni di legge nazionale, la musica si può tenere fino alle ore 24. Poi bisogna abbassarla al minimo. Dunque, ancora polemiche sulla musica ad alto volume che i gestori della struttura presente all’interno del parco tengono fino a notte tarda che si scontra con i bisogni dei residenti. In primis il diritto al riposo. Così, alcuni giorni fa alcuni residenti ormai stanchi di ascoltare la musica ad alto volume, nei dintorni del parco vi sono anche persone anziane e malate, hanno chiamato la polizia affinché potesse intervenire e far abbassare il volume. Dopo qualche minuto i poliziotti sono arrivati sul posto, erano all’incirca le 22,30. Gli agenti hanno trovato alcune casse acustiche poste all’esterno della struttura mentre nel perimetro dell’attività commerciale si stava svolgendo un karaoke.

I poliziotti si sono avvicinati ai gestori e hanno chiesto le autorizzazioni necessarie per svolgere l’attività musicale. Sono state messe sul tavolo diverse autorizzazioni, ma non quella necessaria a svolgere quel tipo di serata musicale. Gli agenti hanno, quindi, intimato ai gestori di spegnere la musica e contestualmente hanno redatto un verbale di constatazione dei fatti verificati. Copia del verbale è stato inviato al servizio Suap del Comune di Mesagne per i provvedimenti amministrativi che sono stati immediatamente adottati: la sospensione di tre serate musicali. Intanto, i residenti sono sul piede di guerra poiché a loro dire la musica supererebbe la soglia di tollerabilità prescritta per legge a 3,5 decibel. Se le supposizioni dei residenti dovessero trovare un fondamento scientifico, cioè l’Arpa rileverebbe rumori oltre la soglia di legge, i gestori potrebbero rischiare una sanzione di tipo penale perché si è entrati nel campo del disturbo della quiete pubblica in cui i cittadini potrebbero chiedere anche un risarcimento danni. Per evitare tutto ciò basterebbe solo un po' di buon senso da una parte e tollerabilità dall’altra.

Mesagne. E' scontro tra gestore e residenti.

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