Mesagne. Oggi alle 17 i funerali di Carlo Giannini In evidenza

Giugno 08, 2022 1387

Con l’arrivo del feretro di Carlo Giannini si conclude l’estenuante attesa della città, e principalmente della famiglia, per riabbracciare il suo figliolo. Infatti, oggi pomeriggio alle ore 17 si svolgeranno i funerali di Carlo Giannini, lo chef 34enne ammazzato in un parco di Sheffield, in Gran Bretagna, dove lavorava in un ristorante. Lunedì sera sono arrivati a Mesagne da Londra il fratello Stefano con la moglie Valentina, che hanno seguito l’iter burocratico per il rimpatrio della salma. Il feretro, invece, arriverà questa mattina all’aeroporto di Brindisi-Papola direttamente da Roma-Fiumicino, dove era giunto ieri da Londra. Una volta a Mesagne la famiglia, che è straziata dal dolore, ha chiesto di restare alcune ore da sola per vegliare e pregare la salma del congiunto. Ci saranno i suoi genitori, mamma Rosalba e papà Antimo, i fratelli Marco e Stefano con la moglie Valentina, la sorella Francesca con il marito Andrea. Poi, alle ore 15, le porte del Santuario di Mater Domini si apriranno e gli amici e la cittadinanza potranno tributare l’ultimo saluto al giovane ammazzato in una terra lontana, dove era emigrato per trovare lavoro. Le esequie inizieranno alle ore 17 e saranno officiate da don Pietro de Punzio, parroco del Santuario. Successivamente la salma raggiungerà il cimitero per essere tumulata. Sul manifesto funebre, che ha annunciato i funerali del giovane, la famiglia ha fatto scrivere: “Nella fede siamo uniti per affidare Carlo tra le braccia della Madre celeste e di Gesù”.

La salma era pronta per l’espatrio già dalla scorsa settimana, ma le celebrazioni per il Giubileo di platino della Regina Elisabetta ne hanno fatto slittare la partenza. Intanto, le indagini restano avvolte da uno stretto riserbo. Di certo si sa che in campo è scesa anche l’Europol italiana a cui i detective inglesi hanno chiesto assistenza per ricostruire il puzzle della vita del Giannini. Comprenderne il movente, infatti, è basilare per inquadrare la vicenda e trovare i killer e i potenziali mandanti. Nelle ore successive l’omicidio la polizia di Sheffield, la località presso cui è avvenuto l’accoltellamento del giovane mesagnese, ha arrestato un ragazzo di 17 anni e uno di 18, rilasciati poco dopo a seguito del pagamento della cauzione. Evidentemente le prove raccolte non erano schiaccianti, ma solo degli indizi che non hanno potuto inchiodare i due giovani alle loro responsabilità. L'omicidio è maturato in Inghilterra, nel South Yorkshire, nella città di Sheffield, dove Carlo Giannini era ritornato a lavorare dopo una parentesi tedesca. Infatti, con il fratello Stefano e la cognata Valentina avevano avviato una pizzeria in Germania, nel cuore della foresta nera. Poi Carlo aveva deciso di fare ritorno in Inghilterra. Ed è qui che, probabilmente, va cercato il movente della sua morte. Potrebbe essersi trattata di un’aggressione con rapina, avvenuta nella notte all’interno del parco oppure potrebbe essersi trattato di altro. Tuttavia, la polizia inglese non si è bloccata e ha continuato a indagare con grande determinazione. Sarà stato, forse, questo il motivo che alcuni giorni fa l’investigatore titolare del caso ha richiesto sui social inglesi l’aiuto di potenziali testimoni oculari. Le indagini sono seguite dall’investigatore Becky Hodgman.

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