Mesagne. Lunedì atto finale sul Solar cooling

Dicembre 16, 2016 1711

solar coolingSolar cooling atto finale? Non si sa.

Ciò che è certo, invece, è che questa mattina l'assessore ai Lavori pubblici, Urbanistica e centro storico, del Comune di Mesagne, Palma Librato, ha convocato un tavolo tecnico con i responsabili della ditta che hanno installato l'impianto di raffreddamento a energia solare per contestargli il malfunzionamento dello stesso. Contro tale impianto si era espressa, negli anni passati, sia la società civile sia il mondo politico. Il cattivo funzionamento incide anche sul riscaldamento tanto che diversi dipendenti per riscaldare gli uffici si portano le stufe elettriche da casa. Con palpitazione del sindaco Molfetta per l'aumento dei costi di energia. L'impianto è costato 350 mila euro e, tutt'ora, non è funzionante. Tuttavia, l'installazione del pesante impianto avrebbe causato anche problemi di staticità al solaio della sala consiliare determinando il distacco di intonaci. Da qui la decisione dell'ufficio Tecnico comunale di inibire l'utilizzo della sala. La costruzione del solar cooling fu divisa in tre lotti funzionali ed in particolare la parte di impianto solar cooling riferita alla centralina, pannelli e tubazioni, la parte di pompe e la parte terminale, ovvero i corpi raffrescanti e radianti interni all’edificio. I tre lotti vedevano tre progettisti e tre ditte esecutrici. Il tutto realizzato in step differenti fu consegnato e collaudato separatamente, ciascuno per il proprio pezzo e consegnato alla precedente Amministrazione ai primi mesi di dicembre 2014. "L’impianto, a detta del Rup (il responsabile unico del procedimento) pare sia all’avanguardia e così tecnologicamente avanzato che operare e gestirlo è impossibile - aveva spiegato l'assessore Librato - pare abbia visto solo qualche momento di funzionamento da allora ad oggi". L'Amministrazione Molfetta, insediatasi nel giugno 2015, ha chiesto da subito conto circa il mancato funzionamento e, soprattutto, ha chiesto le verifiche circa la stabilità del solaio della sala consiliare su cui sono stesi i pannelli che ha presentato distacchi importanti di parti costitutive del solaio stesso nel mese di settembre 2015. Ad oltre un anno di distanza la situazione è immutata con la sala consiliare off limits e l'impianto non funzionante tanto che alcuni dipendenti per riscaldarsi, durante le fredde giornate, hanno deciso di portarsi da casa le stufette elettriche. Nei mesi scorsi il segretario del Pd, Francesco Rogoli, su tale argomento, aveva lanciato strali contro l'assessore Librato accusandola di essere ricordata "solo per gli indispensabili posacenere nel centro storico e gli indecorosi paletti in via Gualtiero D’Ocra".