Redazione

"Le operazioni di vaccinazione proseguono regolarmente. I lotti di vaccino AstraZeneca che vengono attualmente utilizzati dalla Asl di Brindisi non rientrano tra quelli ritirati". Lo dichiara il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl di Brindisi, Stefano Termite.

"Stiamo effettuando un'attività di monitoraggio - dice - per tenere sotto controllo eventuali reazioni importanti, in particolare nelle persone che sono state vaccinate, oltre quindici giorni fa, con il lotto di AstraZeneca oggetto delle indagini dei Nas. Al momento - continua Termite - non sono state portate alla nostra attenzione segnalazioni da parte dei vaccinati o dei loro medici di fiducia su eventi avversi significativi legati a quella somministrazione.

Nei prossimi giorni sarà possibile recuperare l'attestato di vaccinazione con l’indicazione del vaccino somministrato e del lotto di riferimento”. Al riguardo saranno date indicazioni nella sezione della Asl di Brindisi del Portale regionale della Salute.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 13 marzo in Puglia, sono stati registrati 10322 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.700 casi positivi: 778 in provincia di Bari, 60 in provincia di Brindisi, 110 nella provincia BAT, 190 in provincia di Foggia, 216 in provincia di Lecce, 334 in provincia di Taranto, 5 casi di residenti fuori regione, 7 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 23 decessi: 9 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 7 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.682.730 test.

121.389 sono i pazienti guariti.

38.367 i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 164.016 così suddivisi:

63.908 nella Provincia di Bari;

16.807 nella Provincia di Bat;

11.840 nella Provincia di Brindisi;

31.641 nella Provincia di Foggia;

14.337 nella Provincia di Lecce;

24.620 nella Provincia di Taranto;

623 attribuiti a residenti fuori regione;

240 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

“La Puglia sta procedendo alla somministrazione dei vaccini con la velocità massima consentita dall'attuale disponibilità delle dosi. Con l'approvazione del Piano regionale vaccinale e con la calendarizzazione delle prossime fasi, ci stiamo preparando al tanto atteso momento in cui arriveranno sufficienti vaccini per soddisfare l'attesa dei cittadini. Il piano, in coerenza con le ultimissime indicazioni del ministero, seguirà i principi di priorità legati alle condizioni di fragilità e di età”. Lo comunica l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.

 

“La struttura organizzativa appare definita in modo adeguato – spiega il direttore del dipartimento Promozione della salute Vito Montanaro - La cosa più rilevante è aver strutturato un'organizzazione capace di somministrare un numero molto più elevato di dosi di vaccino su tutto il territorio regionale in maniera efficace. Quando saremo dotati di maggiori quantitativi di dosi, la struttura sarà pronta a vaccinare tempestivamente molti più pugliesi”. Stando ai dati pubblicati giornalmente dal Report Vaccini Anti Covid19, sul portale del Governo, la Puglia risulta essere attualmente la prima regione italiana per somministrazioni di vaccino effettuate rispetto alle dosi consegnate, con una percentuale odierna del 99,3%.

 

L’assessore e il dipartimento comunicano che con il Piano regionale vaccinale è stato dato mandato ai direttori delle Asl di allestire i punti per la vaccinazione di massa su tutto il territorio regionale.

A questo scopo sono già stati allestiti, e saranno incrementati nel tempo, grandi hub vaccinali che avranno almeno 8 postazioni di vaccinazione che opereranno in parallelo.

 

Nel piano sono indicate le tappe per programmare la vaccinazione dei soggetti fra i 79 e i 60 anni che potranno progressivamente esprimere la loro volontà di vaccinarsi già a partire dalla fine del mese di marzo, secondo questo schema:

 

79-70 anni

 

69-60 anni

Coorti

Prenotazione

 

Coorti

Prenotazione

Nati nel 1942

dal 29-marzo-2021

 

Nati nel 1952

dal 12-aprile-2021

Nati nel 1943

dal 29-marzo-2021

 

Nati nel 1953

dal 12-aprile-2021

Nati nel 1944

dal 31-marzo-2021

 

Nati nel 1954

dal 14-aprile-2021

Nati nel 1945

dal 31-marzo-2021

 

Nati nel 1955

dal 14-aprile-2021

Nati nel 1946

dal 1-aprile-2021

 

Nati nel 1956

dal 16-aprile-2021

Nati nel 1947

dal 1-aprile-2021

 

Nati nel 1957

dal 16-aprile-2021

Nati nel 1948

dal 6-aprile-2021

 

Nati nel 1958

dal 19-aprile-2021

Nati nel 1949

dal 6-aprile-2021

 

Nati nel 1959

dal 19-aprile-2021

Nati nel 1950

dal 8-aprile-2021

 

Nati nel 1960

dal 21-aprile-2021

Nati nel 1951

dal 8-aprile-2021

 

Nati nel 1961

dal 21-aprile-2021

 

Per i soggetti over 80, quelli ad alto livello di vulnerabilità e i disabili gravi la vaccinazione è già stata programmata di intesa con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Per queste fasce non sarà necessaria alcuna prenotazione, perché saranno direttamente contattate dal loro medico.

 

Per velocizzare la vaccinazione di alcune categorie comprese tra quelle ad elevata vulnerabilità sono già stati definiti accordi con le reti di patologia come la rete nefrologica dialitica, la rete dei trapianti, la rete dei centri di cura per la talassemia, la rete ematologica. 

 

Il piano regionale accoglie anche la possibilità di vaccinare i familiari conviventi o coloro che si prendono cura di persone disabili gravi e con livello alto di vulnerabilità, che potranno essere vaccinati contemporaneamente al soggetto curato.

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San Pancrazio Salentino. Detiene illegalmente in casa una cartuccia per pistola, denunciato cittadino romeno. In San Pancrazio Salentino, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato un 33enne cittadino romeno domiciliato in quella Città, per detenzione illegale di una cartuccia calibro 9. In particolare, durante una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo, i militari hanno rinvenuto la munizione nascosta all’interno del comodino della sua camera da letto, successivamente sequestrata.

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Carovigno. Sottoposto agli arresti domiciliari fa entrare in casa una persona non autorizzata e detiene dello stupefacente per uso personale, aggravata la misura cautelare con la sua custodia in carcere.I Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno eseguito un’ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Brindisi nei confronti di CAMPOSEO Pasquale, 22enne del luogo. L’aggravamento della misura alla quale era già sottoposto il giovane, è scaturita dalle violazioni degli obblighi imposti dall'Autorità Giudiziaria poiché, durante un pregresso controllo, i militari hanno riscontrato nella sua abitazione, la presenza di una persona non autorizzata, nonché rinvenuto della sostanza stupefacente destinata all’uso personale. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Brindisi.

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Ceglie Messapica. Detiene illecitamente in casa sostanza stupefacente suddivisa in dosi e materiale per il suo confezionamento, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato un 44enne del luogo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. In particolare, i militari, durante la perquisizione domiciliare eseguita con la collaborazione di personale del Nucleo Cinofili della Guardia di Finanza di Brindisi, hanno trovato nella sua abitazione, 34 grammi di hashish suddivisi in dosi e materiale destinato al confezionamento delle medesime, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, concluse le formalità di rito è stato rimesso in libertà su disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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Mesagne. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto un 64enne del luogo per evasione dalla detenzione domiciliare quale misura alternativa a quella in carcere. In particolare, è stato sorpreso dai militari a bordo della sua autovettura, con il motore avviato, distante dal perimetro dell'abitazione. L’arrestato, concluse le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato riaccompagnato presso il suo domicilio per proseguire la misura alla quale era sottoposto.

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CONFCOMMERCIO BRINDISI – ARGENTINA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI FEDERMODA. ELETTO IL CONSIGLIO DIRETTIVO. Roberto Argentina (Francavilla Fontana) è il nuovo Presidente del sindacato FEDERMODA della Confcommercio della provincia di Brindisi.

E’ stato eletto all’unanimità nel corso dell’assemblea elettiva svoltasi presso la sede di Confcommercio (ed in remoto), a cui ha partecipato il segretario generale di Federmoda Italia Massimo Torti.

Eletto all’unanimità anche il nuovo consiglio direttivo che risulta composto da Antonio Gioia (San Michele Salentino), Clara Cocciolo (Cellino San Marco), Grazia Pancosta (San Pietro Vernotico), Samuele Olive (Fasano), Fabrizio Romano (San Pietro Vernotico) e da Melissa Monaco (Brindisi).

I lavori sono stati aperti dalla Presidente provinciale di Confcommercio Anna Rita Montanaro che ha illustrato l’attività svolta dall’associazione in provincia di Brindisi anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria.

Il Direttore Angelo Colella, invece, si è soffermato sull’esigenza di “fare squadra” per affrontare al meglio le difficoltà del momento e per avere un maggiore peso contrattuale nelle interlocuzioni con gli enti locali.

Il Segretario generale Torti ha fatto una analisi della situazione del settore moda, ovviamente con particolare riferimento alla situazione determinata dalla pandemia. Nel corso dell’ultimo anno, grazie anche alle segnalazioni provenienti dai territori, Federmoda/Confcommercio ha avanzato numerose proposte al Governo, tra cui l’estensione della cassa integrazione alle imprese del commercio con un solo dipendente, la sospensione o la dilazione di contributi e tasse, la liquidità alle imprese senza merito creditizio, contributi a fondo perduto e un sostegno per il pagamento di canoni di locazione. Un’azione che si è tradotta in interventi concreti che il Governo ha inserito nell’ambito dei decreti-legge varati durante i mesi scorsi (decreto cura-Italia, decreto liquidità, decreto rilancio, decreto semplificazioni, decreto agosto, decreto ristori-bis, decreto Natale, bilancio dello Stato, e mille proroghe).

All’intervento del Segretario generale ha fatto seguito un ampio dibattito con la partecipazione dei commercianti presenti, a dimostrazione della volontà di sostenere concretamente le azioni del sindacato, nell’interesse dell’intero settore della moda. 

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“Sportello Sovraindebitamento”: il nuovo servizio del Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore”. Il Coordinamento istituito dall’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, Osservatorio LIDU sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, la Confconsumatori Brindisi e l’ACU Calabria ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sul fenomeno del sovraindebitamento e, soprattutto, sugli strumenti che l’ordinamento giuridico prevede, qualora ne ricorrano i presupposti, per uscire dalla crisi.

Dato il notevole interesse e la partecipazione che l’iniziativa ha riscosso, l’Associazione ha attivato un apposito servizio, a livello nazionale, denominato “Sportello Sovraindebitamento” al fine di offrire ai cittadini informazioni ed analisi in merito al singolo caso di sovraindebitamento.

Lo “Sportello Sovraindebitamento” è un servizio “pilota”, coordinato, a livello nazionale, dall’avv. Vincenzo Scaglione e dall’avv. Monica Laforgia, esperti del settore e responsabili della Delegazione Emilia Romagna dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.

«Nell’attuale contesto economico finanziario caratterizzato dall’emergenza sanitaria in corso, la conseguente crisi economica delle famiglie si sta facendo sentire settimana dopo settimana» affermano l’avv. Vincenzo Scaglione e l’avv. Monica Laforgia «Riteniamo, quindi, che la disciplina sul sovraindebitamento, conosciuta come legge salvasuicidio, possa costituire un’ancora di salvezza, soprattutto alla luce delle importanti novità entrate in vigore il 25 dicembre 2020.

Queste ultime prevedono, ad esempio, la semplificazione delle procedure, una definizione più estesa di consumatore, la possibilità di rinegoziare e/o stralciare anche i crediti fiscali e falcidiabilità e ristrutturazione dei debiti derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto, del trattamento di fine rapporto o della pensione nonché quelli derivanti da operazioni di prestito su pegno»

Per l’avv. Emilio Graziuso, Responsabile Nazionale del Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore”, lo “Sportello Sovraindebitamento” risponde a un’esigenza sempre più pressante. «La crisi economica colpisce e colpisce duro – spiega l’avv. Graziuso –  Sono tante, troppe, le famiglie  che non riescono ad arrivare alla fine del mese e e si ritrovano in una situazione di sovraindebitamento. Come coordinamento riteniamo, quindi, che informare i cittadini in merito alle caratteristiche di questo importantissimo strumento giuridico, il quale offre una possibilità concreta per uscire da una situazione di sovraindebitamento, costituisca una battaglia sociale ed una priorità per la nostra Associazione».

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 347 – 0628721.

Potete inoltre visitare le Pagine Facebook dell’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.

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Il Cobas di Brindisi , unitamente al Cobas di Lecce, ha svolto una intensa attività in questa settimana a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori della integrazione scolastica pugliese rivolta a migliorare una situazione a dir poco insostenibile per il numero di ore assegnate che vengono ridotte sempre più ,dalle  regole dettate dalle cooperative che tagliano i già  miseri salari,   con sospensione del lavoro che non viene retribuito durante i mesi estivi ed altro ancora  .

-Mercoledì 10 Marzo incontro in videoconferenza con il nuovo assessore regionale al Welfare ,Rosa Barone.

-Giovedì 11 Marzo il Cobas ha incontrato di persona  a Brindisi  l’Assessore Regionale al Welfare , Rosa Barone, dove ha continuato ad illustrare le nostre idee di miglioramento del servizio .

Il Cobas propone il superamento della gestione del servizio di integrazione scolastica  da parte delle cooperative con la costituzione di una società pubblica ,una società cosiddetta in house , che metta dentro  tutte le diverse figure di sostegno presenti nella scuola .

L’Assessore Barone ha recepito la proposta pur nelle more delle difficoltà ad essere realizzata per i numerosi ostacoli che si frappongono alla sua realizzazione.

-Venerdì 12 Marzo sit in alle 9,00 a Bari con incatenamento simbolico davanti la Regione Puglia come protesta per una sorta di caporalato moderno e di riduzione in schiavitù per  stipendi che spesso non superano le 400 euro , per  tagli apportati da regolamenti regionali e  dalle stesse cooperative.

Il Cobas ha subito dopo incontrato il Presidente della Task Force Regionale sulla occupazione, Leo Caroli,al quale ha illustrato che l’accordo quadro ottenuto attraverso numerose proteste  lo scorso anno per la provincia di Lecce che migliorava un po' le condizioni di lavoro è stato letteralmente ignorato dalle cooperative; dall’altra la necessità di un superamento delle condizioni attuali attraverso la costituzione di una società in house e politiche regionali per un  sostegno maggiore dei soggetti deboli interessate dalla integrazione scolastica.

Il Presidente Leo Caroli ha mostrato particolare interesse per la proposta Cobas che parla dei lavoratori e delle persone svantaggiate oggetto del servizio , rimane amareggiato per la mancata attuazione dell’accordo quadro leccese realizzato con la task force lo scorso anno, apripista  di un possibile miglioramento per i lavoratori di tutta la Regione Puglia .

Il Presidente Caroli pur rappresentando le difficoltà di attuazione della proposta di realizzare una società in house ammette che è sempre la Regione Puglia ad essere la protagonista assoluta del servizio erogando le sostanze economiche ai comuni, quindi in grado di poter dare un indirizzo alle stesse.

La Regione Puglia affida la realizzazione di una ricognizione sul campo a due componenti della Task Force per rivedersi tra 20/30 giorni di nuovo in Regione.

L’impegno del Cobas continua per eliminare una situazione a dir poco intollerabile.

Brindisi 13.03.2021

Per il Cobas Roberto Aprile

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