Redazione

Le 50 famiglie residenti al Paradiso in Piazza Sandro Pertini , che provengono per motivi di fragilità sociale così definiti dal bando della Regione Puglia dalle baracche di Parco Bove e da altre zone della città , saranno Giovedì 13 Ottobre a partire dalle ore 15,00 in Piazza Matteotti , di fronte al Comune di Brindisi.

Le 50 famiglie hanno chiesto per quel pomeriggio di voler incontrare gentilmente il Sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi , gli Assessori competenti , i dirigenti competenti, per denunciare la situazione terribile in cui si sono venuti a trovare nelle cosiddette  “Case Nuove”, dove hanno trovato solo disastri costruttivi.

Le 50 famiglie hanno intenzione di denunciare il tutto alla autorità giudiziaria ,affinchè siano ripristinate le condizioni degli appartamenti e punite  eventuali anomalie costruttive.

 Gli affitti continuano  a scorrere tranquillamente , per chi lavora l’affitto è a prezzo di mercato,  mentre le difficoltà abitative sono  addirittura  aumentate.

Uno dei tanti problemi è che dopo il tanto atteso allaccio del gas si sono riscontrati incredibili malfunzionamenti nell’impianto di riscaldamento delle abitazioni….così come crolli dei soffitti e tanto altro ancora .

Le 50 famiglie che hanno partecipato ad un bando della Regione Puglie per cosiddette “famiglie fragili” si sono accorti che più di loro sono gli appartamenti a loro assegnati ad essere fragilissimi.

E’ Rosanna Galiulo 30 enne centrale di 176 cm l’ultimo rinforzo in ordine di tempo dell’Aurora Volley Brindisi. Già nella serata di giovedì si era giunti ad un accordo per portare la forte atleta alla corte di Coach Quarta, ed oggi dopo le formalità di rito, la società brindisina ha potuto ufficializzare l’ingaggio di una delle giocatrici più valide del volley pugliese.

Originaria di Fasano ma Tarantina d’adozione, Rosanna inizia a giocare a 15 anni e a 17 si trasferisce alla Volley Tempesta Taranto dove nel 2010 fa il suo esordio in serie D. Il suo lungo curriculum la vede a Pizzo Calabro in serie C,Taranto con cui ottiene la promozione in B, Reggio Calabria, Bari e Oria in serie B, poi ancora in C con Fasano, Leporano e ancora Taranto dove nell’ultima stagione ha sfiorato la promozione in B2 disputando la finale play off.

Atleta di esperienza e di grande valore tecnico è dotata di buona esplosività ed elevazione e ha nel muro e nella “fast” i suoi colpi preferiti. Ma è sull’aspetto caratteriale e sulla disciplina che Rosanna affonda le radici del suo successo: crederci sempre e metterci passione sono i suoi semplici ma efficaci segreti.

“Ho accettato volentieri la sfida che mi è stata proposta dall’Aurora perché colpita dalla voglia di crescere di questa Società” dichiara la nuova giocatrice biancazzurra“Questa opportunità per me rappresenta un nuovo inizio che affronterò con umiltà, determinazione, sacrificio e gratitudine per la maglia che indosserò”. Sugli obiettivi stagionali l’esperta centrale ha le idee chiare “Mi auguro di disputare un campionato frizzante con buoni risultati, ma soprattutto affrontare le partite con la giusta tenacia e non deludere il pubblico”  Nonostante Rosanna abbia solo trent’anni è una delle veterane del gruppo e parla già da leader ”Spero che la mia esperienza possa essere utile alle mie compagne più giovani, mi metterò a disposizione dell’allenatore e del gruppo in quanto credo fermamente che l’ingrediente vincente di una squadra sia proprio la coesione”.

“Ritengo che l’ingaggio di Rosanna sia un vero lusso per la serie C, per noi  rappresenta la classica ciliegina sulla torta” commenta il DS biancazzurro Salvatore Vaccaro “Siamo contenti di quanto fatto fino ad ora sul mercato ma cercavamo ancora una giocatrice che potesse alzare notevolmente il tasso tecnico e quello dell’esperienza e siamo felici di averla trovata. Inoltre reputiamo che Rosanna sia un esempio positivo per le nostre giovani per la sua professionalità, correttezza e predisposizione al sacrificio”  conclude il dirigente brindisino.

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La Volley Vipostore Francavilla Incontrerà la LG UMBYRACING FUTURA TERAMO.
Il calendario del girone L della serie B2 non poteva riservare insidia più grossa per la giovanissima e ambiziosa società targata Vipostore: la prima partita di campionato va in scena in quel di Teramo contro una delle formazioni accreditate e costruite per il salto di categoria.

Le ragazze guidate dal duo Giunta – Vannicola non si sono fatte trovare impreparate e scendono in campo così schierate: diagonale composta da Mercanti e Morone, ai lati Kostadinova e Cristofaro, al centro Labiance e Tornesello, libero Martina Quarto.

La Futura Teramo guidata da coach Marcela Corzo si presenta in campo con Ragnoli opposta a Di Diego, in banda Lestini e Di Paolo, Di Carlo e Mazzagatti al centro, libero La Brecciosa

Il primo punto della stagione 2022/2023 è un muro di Kostadinova sulla fast di Mazzagatti.

Dopo un timido avvio da ambo le parti, la gara si mette subito sui binari giusti, la squadra guidata dalle sapienti mani di Mercanti esprime un bel gioco e al primo time-out chiamato da coach Corzo le ragazze della Volley Vipostore Francavilla sono avanti 7 a 3.

Le teramane rientrano in campo galvanizzate e guidate da una super Lestini portano il match in parità (13-13). La tenacia e la voglia di agguantare il set la fa da padrona, Morone e compagne dopo un primo break di 4 punti chiudono il primo set con un muro vincente di Tornesello con il punteggio di 25-17.

Secondo set sulla falsa riga del primo, dopo un iniziale vantaggio di 6 punti (6-12) le ragazze della Volley Vipostore Francavilla si fanno recuperare e si portano in svantaggio (18-17). Il finale di set è al cardiopalma, quando tutto sembrava filare dritto (18-22), le abbruzzesi spingono forte sull’acceleratore, ottima battuta e grande correlazione muro-difesa ed è 24 pari. Un pizzico di fortuna e un forte attacco in diagonale di Morone fanno chiudere il set a favore della arancio-blu francavillesi : 24-26.

Il terzo set parte con un sostanziale equilibrio fino all’8 pari. Cristofaro e compagne mettono la freccia e si portano in vantaggio 12-16. Ultima frazione di gioco caratterizzata da una superlativa Martina Labianca che fa la voce grossa sottorete. La battuta di D’Onofrio e un super muro di Tornesello portano la Vipostore sul 13-19.

In campo Di Paola al posto della centrale gallipolina Tornesello per una battuta tattica che mette le basi per un finale di set tutt’altro che agevole.

Le ragazze abbruzzesi accorciano le distanze grazie ad una battuta efficace e mister Giunta corre ai ripari gettando nella mischia la diciottenne Caforio a dar man forte in ricezione.

Prima un muro di Cristofaro e poi un pallonetto di Labianca (22-25) mettono il sigillo sulla prima importantissima vittoria delle ragazze della Vipostore.

Tabellino

FUTURA TERAMO 0 - VOLLEY VIPOSTORE FRANCAVILLA 3
(17-25 / 24-26 / 22-25)

Futura Teramo: Ragnoli 8, Di Diego 2, Di Paolo 7, Mazzagatti 4, Di Carlo 6, Lestini 15, Peroni, La Brecciosa (L). N.E. Mattucci, D’Egidio, Di Sabatino, Ventura. ALL. Corzo

Volley VIPOSTORE Francavilla: Kostadinova 11, Tornesello 6, Mercanti 5, Labianca 12, Cristofaro 5, Morone 14, Quarto (L), D’Onofrio, Di Paola, Caforio. N.E. Lapenna, Fanigliulo. ALL. Giunta, Vice All. Vannicola.

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Sabato 15 ottobre, alle ore 19.00 nel Santuario di Mater Domini, presentazione del libro “Ognuno impazzisce a modo suo” di Stefan Çapaliku. L’incontro culturale è stato organizzato dai volontari della “Casa di Zaccheo” in collaborazione con il Comune di Mesagne, la commissione Pari Opportunità, Politiche di Genere e Diritti Civili, l’associazione Cittadini del Mondo e il giornale online QuiMesagne.it. Protagonista dell’evento culturale, che ha come obiettivo la conoscenza della cultura albanese, sarà Stefan Çapaliku (1965, Skodra) scrittore, drammaturgo e specialista di teatro albanese.

Stefan Çapaliku è uno studioso che ha insegnato prima all'Università di Skodra e poi, a partire dal 1998, all'Università di Tirana. È anche un poeta rinomato, ma è famoso forse prima di tutto come drammaturgo. In Albania, è stato nominato drammaturgo dell'anno nel 1995, 2003, 2007, 2012 e 2016. Çapaliku dirige anche opere teatrali e film. Molti dei suoi lavori sono stati rappresentati in festival teatrali internazionali, dove ha vinto premi nazionali e internazionali.

Il libro racconta la vita di una famiglia in una città della provincia albanese, dagli anni Sessanta alla morte del dittatore Enver Hoxha nel 1985. Mentre vige l’ateismo di stato, arrivano i primi televisori con antenne rivolte verso l’Italia e la Jugoslavia. Gli americani, tanto odiati dal regime comunista, all’Islam divide cattolici e musulmani, in un paese in cui il pugilato e la religione sono entrambi proibiti. I giovani vengono uccisi mentre cercano di attraversare il confine. L’installazione di un disturbatore di frequenze costringe gli spettatori a guardare solo la televisione di Tirana. Un sistema che voleva essere eterno, inventore del Nuovo Uomo, è durato solo quarant’anni: un breve scatto nella Storia. Non è una storia di ‘eroi’, è un punto di vista personale su una realtà vissuta in prima persona. L’autore già nelle prime pagine ci avverte: “È possibile che i miei ricordi partano proprio da un carcere?! Ma sì, succede, non c’è niente da fare. Alla fine, la memoria stessa non è una prigione?”.

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PNRR: COLDIRETTI PUGLIA, NESSUN PROGETTO PRESENTATO DA CONSORZI DI BONIFICA COMMISSARIATI; ENNESIMA OCCASIONE PERSA IN ANNO PIÙ SICCITOSO DI SEMPRE.

Pubblicato il Decreto di approvazione di 42 progetti ammessi a finanziamento con 517 milioni di euro di fondi afferenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La Puglia continua a perdere risorse vitali per le manutenzioni ordinarie e straordinarie, per innovare le reti, ammodernare e rendere più efficiente l’infrastrutturazione, completare le incompiute, nell’anno più siccitoso di sempre. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in relazione alla pubblicazione del Decreto di approvazione dei 42 progetti ammessi a finanziamento con 517 milioni di euro di fondi afferenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinati agli investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche, per cui i consorzi di bonifica commissariati non hanno presentato alcun progetto.

Sono occasioni perdute – denuncia Coldiretti Puglia - per finanziare gli interventi idrici e di riassetto del territorio nei prossimi anni, così come è andata persa finora l’opportunità di ridisegnare la bonifica integrale in Puglia, dove sono drammatici gli effetti dell’incuria e delle mancate opere di bonifica sul territorio, tanto tangibili che siamo riusciti a documentarli. Si sono consolidate nel tempo nuove e inevitabili esigenze di manutenzioni straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non devono essere scaricate sull’incolpevole platea di utenti, i quali hanno, loro malgrado, già subito nell’ultimo ventennio innumerevoli danni per mancata manutenzione.

Serve una stretta per la gestione dell’acqua e della bonifica in Puglia, con uno sforzo straordinario in termini di progettualità e investimenti per modernizzazione il settore, nonché per la maggior sicurezza dei territori rispetto ai sempre più frequenti fenomeni climatici calamitosi. Lo stesso dicasi per le opere irrigue – aggiunge Coldiretti Puglia – di cui molte sono incomplete, spesso in stato precario, con perdite non più sostenibili e anche gli invasi realizzati hanno necessità di essere riqualificati, ampliati e resi idonei per una modera distribuzione sull’area regionale.

Bisogna ripartire dalle incompiute – segnala Coldiretti Puglia - come la diga del Pappadai in provincia di Taranto, un’opera idraulica mai utilizzata e di fatto abbandonata, utile a convogliare le acque del Sinni per 20 miliardi di litri di acqua da utilizzare per uso potabile e irriguo, che una volta ultimata andrebbe a servire l’Alto Salento, ancora oggi irrigato esclusivamente con pozzi e autobotti; 80 progetti finanziati e non ancora completati;

Il completamento delle opere di sistemazione idraulica e di conservazione del suolo nel bacino del torrente Vallona a protezione dell’area irrigua di San Nicandro garganico – ricorda Coldiretti Puglia - con inizio lavori a luglio 1991 interrotti a giugno 1993 e sul torrente Scarafone, con inizio lavori ad ottobre 1990 interrotti nel luglio 1992 in provincia di Foggia, Il completamento e la sistemazione del bacino Capo D’acqua ed utilizzo irriguo acque alte e del Serbatoio Tempa Bianca sul torrente Saglioccia, con lavori ultimati ma non collaudati perché difformi dal progetto. La definitiva concretizzazione di rapporti e accordi con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 chilometri per drenare acqua dall'invaso del Liscione sul Biferno fino all'invaso di Occhito sul Fortore.

Coldiretti Puglia ritiene l’urgenza il cronoprogramma degli interventi, a partire dall’approvazione del Piano Generale di Bonifica, coinvolgendo le parti sociali, passando dalla realizzazione dei nuovi Piani di Classifica, con riparti degli oneri adeguatamente distribuiti su tutto il territorio e una più ampia platea di contribuenti, con una coerente applicazione dei tributi di bonifica connessi ai benefici che le opere di bonifica apportano agli immobili dei contribuenti, e che la regione vigili sulla loro corretta attribuzione, il superamento del peso debitorio sul sistema Consorzi commissariati e la risoluzione delle problematiche amministrative e finanziarie esistenti, la ripresa dei servizi di bonifica (lavori, investimenti) in modo da concretare e giustificare il pagamento degli oneri di bonifica, l’aggiornamento della classificazione e dei tributi per le imprese agricole presenti nelle aree colpite da Xylella, in cui dal 2014 persiste una permanete calamità che ha sconvolto gli assetti della produttività agricola, il completamento delle opere incompiute e la ripresa delle progettazioni idrauliche ed irrigue per mettere in sicurezza il nostro territorio per il prossimo futuro.

Si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni ordinarie straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti  i quali hanno, loro malgrado,  subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione.

Accanto a misure immediate per garantire l’approvvigionamento alimentare della popolazione è necessario coordinare tutti i soggetti coinvolti, Regione Puglia, Autorità di bacino e Consorzi di bonifica per una gestione unitaria del bilancio idrico perché è evidente l’urgenza di completare le ‘incompiute’ e avviare un grande piano per gli invasi che Coldiretti propone da tempo visto che viene raccolto solo l’11% dell’acqua piovana e si potrebbe arrivare al 50% evitando così situazioni di crisi come quella che si sta verificando anche quest’anno.

I Consorzi pugliesi devono garantire lo scolo di una superficie di oltre un milione di ettari (1.014.545); gestiscono circa 500 chilometri di argini; 265 briglie e sbarramenti per laminazione delle piene; 23 impianti idrovori; oltre 1.000 chilometri di canali (1.126); 9.360 ettari di forestazione. Nel settore irriguo i Consorzi pugliesi gestiscono una superficie servita da opere di irrigazione di oltre 210 mila ettari; 102 invasi e vasche di compenso; 24 impianti di sollevamento delle acque a uso irriguo; 560 chilometri di canali irrigui; circa 10.000 chilometri di condotte tubate, conclude Coldiretti Puglia.

Il piano della Coldiretti sulle risorse idriche per il Recovery Plan punta alla transizione verde in modo da risparmiare il 30% di acqua per l’irrigazione, diminuire il rischio di alluvioni e frane, aumentare la sicurezza alimentare dell’Italia, garantire la disponibilità idrica in caso di incendi, migliorare il valore paesaggistico dei territori e garantire – conclude Coldiretti Puglia - adeguati stoccaggi per le produzioni idroelettriche green in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030.

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Lo sport, ha la grande peculiarità e capacità di unire i popoli.A Mesagne, presso il nostro bellissimo parco urbano, abbiano un esempio concreto, di processi di inclusione, di integrazione tra persone con usi, costumi, religioni, culture e etnie diverse, che fanno comunità nel senso più genuino e spontaneo possibile. Una ragione in più, qualora ce ne fosse bisogno,per migliorare e potenziare quello che rimane della vecchia struttura sportiva (il campo di calcio ) che ha visto protagonisti  nel tempo, migliaia di persone di ogni età, chi come atleti, chi come spettatori, ma tutti protagonisti.

Un gruppo di Cittadini che tiene a cuore il Parco come segno tangibile di rinnovamento e utilità sostenibile del bene comune 
 

Il film Tabacchi Lavorati Esteri arriva al cinema!. Il documentario, diretto dal regista brindisino Benito Ravone e prodotto dalla produzione cinematografica Passo Uno, sarà in sala nei giorni 11-12-13 Ottobre 2022 (spettacoli 18:30/21:00)

Un nuovo step dopo il grande successo di critica e pubblico ottenuto alla sua primissima proiezione al Lecce Film Fest nel giugno 2022.

Un'occasione unica da godere sul grande schermo per ripercorrere gli eventi, le circostanze, i meccanismi contorti e malavitosi della criminalità organizzata brindisina. Un racconto che parte da lontano, dalla nascita del contrabbando alle ingerenze della Sacra Corona Unita per arrivare fino alla cosiddetta "Operazione Primavera". Testimonianze inedite, fatti di sangue, immagini esclusive di uno dei periodi (1970-2000) più controversi della cronaca pugliese.

Appuntamento alla Multisala Cinema Andromeda di Brindisi nei giorni 11, 12 e 13 Ottobre 2022.

Martedì 11 Ottobre 2022, alle ore 18.30 ci sarà l’evento di presentazione alla stampa e alle massime autorità locali, provinciali e regionali.

 

Trama: 

Tabacchi Lavorati Esteri (76 min) racconta 30 anni di storie di contrabbando e criminalità in terra brindisina.

Nei primi anni 70’ apre il “Guatemala”, un bar collocato in un quartiere periferico della città di Brindisi. Nello stesso periodo la famiglia Contestabile fonda la prima squadra contrabbandiera.

Tra il fondatore del contrabbando, Damiano Contestabile e il proprietario del “Guatemala” Benito Ravone, c’è sempre stata stima e rispetto reciproco, per questo Il Bar Guatemala diviene il quartier generale dei contrabbandieri. Nel corso degli anni, il bar vive a pieno il fenomeno del contrabbando di sigarette cosiddetto “pulito”.. .ne seguirà, da lì a poco,  quello più sanguinario.

Con il contributo di Apulia Film Commission e Regione Puglia.

Dati del giorno: 09 ottobre 2022

1.122
Nuovi casi
8.540
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 357
Provincia di Bat: 46
Provincia di Brindisi: 143
Provincia di Foggia: 97
Provincia di Lecce: 321
Provincia di Taranto: 138
Residenti fuori regione: 16
Provincia in definizione: 4
12.678
Persone attualmente positive
136
Persone ricoverate in area non critica
5
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.490.151
Casi totali
12.795.692
Test eseguiti
1.468.366
Persone guarite
9.107
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 480.345
Provincia di Bat: 127.941
Provincia di Brindisi: 140.990
Provincia di Foggia: 210.414
Provincia di Lecce: 307.391
Provincia di Taranto: 202.245
Residenti fuori regione: 15.746
Provincia in definizione: 5.079

Ceglie Messapica. Servizio straordinario di controllo del territorio. Due denunce e quattro segnalazioni amministrative.

A Ceglie Messapica, a conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, hanno segnalato:

  • ​ ​ ​ ​un 26enne residente fuori regione,in quanto conducente di un’autovettura, è stato sottoposto ad accertamenti con l’etilometro ed è risultato con un tasso alcolemico pari a 1,51 G/L. La patente di guida è stata ritirata;
  • ​ ​ ​ ​un 22ennedi Villa Castelli, poiché, conducente di un’autovettura, in evidente stato di ebbrezza, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti con l’etilometro. La patente di guida è stata ritirata.

Sono stati segnalati alla Prefettura di Brindisi:

  • ​ ​ ​ ​una 28ennedi Carovigno, trovata in possesso di una sigaretta artigianale contenente marijuana;
  • ​ ​ ​ ​un 23ennedi Brindisi, trovato in possesso di una sigaretta artigianale contenente marijuana;
  • ​ ​ ​ ​un 26ennedi San Vito dei Normanni, trovato in possesso di 0,64 grammi di marijuana e di 0,26 grammi di cocaina;
  • ​ ​ ​ ​un 22ennedi Carovigno, trovato in possesso di 4,3 grammi di marijuana.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati posti sotto sequestro.

Sono state eseguite inoltre diverse perquisizioni,​ identificate 38 persone e controllati 27 mezzi.

ENERGIA: COLDIRETTI PUGLIA, 4 CONSUMATORI SU 10 A CACCIA DI CIBO A KM0; IN PUGLIA OLTRE 650MLN EURO VALORE VENDITA DIRETTA. 
La crisi scatenata dalla guerra in Ucraina porta quasi 4 consumatori su 10 (37%) a caccia di prodotti locali e a km zero, che risultano al primo posto della classifica sulle intenzioni di spesa per i prossimi mesi, trainati anche dalla volontà di contribuire alla riduzione dei consumi energetici e di sostenere l’economia locale. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti sulla base del rapporto Coop 2022, diffusa in occasione dei mercati di Campagna Amica al Porto Vecchio a Monopoli e in Piazza Bottazzi a Lecce, che fotografa gli effetti sul carrello della spesa della difficilissima situazione internazionale, con l’inflazione su valori record e la crisi degli approvvigionamenti di gas.

Oltre a garantire la maggiore freschezza dei prodotti e tagliare gli sprechi – spiega Coldiretti regionale - la filiera corta riduce anche i tempi di trasporto e, con essi, il consumo di carburanti e le emissioni in atmosfera, tagliando le intermediazioni con un rapporto diretto che avvantaggia dal punto di vista economico agricoltori e consumatori. Al secondo posto tra le intenzioni di acquisto degli italiani per i prossimi mesi – continua Coldiretti - ci sono peraltro i cibi 100% italiani, che precedono gli alimenti con packaging sostenibile e quelli che garantiscono il rispetto dell’ambiente, per un netto aumento complessivo della spesa green.

Nel carrello sembrano, invece, destinati a calare i prodotti pronti, l’etnico, anche perché più energivoro a causa dei lunghi trasporti, e quelli premium a causa delle esigenze di risparmio per la riduzione del potere di acquisto. Strategie rese necessarie da un balzo dell’inflazione che, secondo una stima Coldiretti, ha fatto salite il conto della spesa a tavola ad 1 miliardo di euro in più a carico delle famiglie pugliesi durante l’anno – denuncia Coldiretti Puglia - a causa dell’esplosivo aumento dei costi energetici, trainato dalle bollette del gas.

Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 650 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Un fenomeno reso possibile dal fatto che l’Italia – spiega Coldiretti – è il Paese della Ue con la più estesa rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica. Grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.

Il km0 è divenuto anche uno strumento ‘salva tasche’ per i consumatori perché – aggiunge Coldiretti Puglia -  i prodotti provengono dal territorio regionale e non subiscono eccesivi rincari per il trasporto a causa del caro gasolio (36%), per il rapporto qualità prezzo (28%), perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina.

I cittadini scelgono la vendita diretta perché questo modello risponde in pieno alle loro esigenze di sicurezza alimentare, di gusto e di contatto con la realtà. Ciò che guida la spesa del consumatore – insiste Coldiretti Puglia - non è soltantanto il prezzo quanto piuttosto fattori qualitativi, come ad esempio la trasparenza su provenienza e ingredienti, la tutela della salute (94%), l’eticità (83%). I prodotti a Km zero sono considerati una garanzia di cibo fresco e sicuro oltre che una soluzione per sostenere l’economia e lo sviluppo locale. Inoltre rappresentano una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale, dove lo spreco alimentare per gli acquisti fatti direttamente dal produttore agricolo è del 15-20% contro uno spreco del 40-60% per i sistemi alimentari della grande distribuzione. Questo perché i cibi in vendita sono più freschi, durano di più e percorrono distanze più brevi per arrivare al consumatore finale, inquinando meno.

Un’esperienza che ha fatto da base alla nascita della prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market, promossa proprio per rispondere alla richiesta di cibi sani e locali da parte dei consumatori e alla necessità di garantire gli approvvigionamenti alimentari in tutto il mondo A livello globale già un Paese su cinque (20%) può contare su sistemi di vendita diretta che possono trovare nella nuova “World Farmers Market Coalition” un punto di riferimento per crescere. “Tra i promotori della Coalizione Mondiale dei Farmers Markets, insieme all’Italia ci sono – ha spiegato Carmelo Troccoli, direttore Fondazione Campagna Amica – Usa, Norvegia, Australia, Danimarca, Giappone, Canada, Cile, Ghana, Sud Africa, Georgia, Inghilterra e altri hanno già dichiarato il loro interesse ad aderire.  Supportata dalla Fao, la coalizione è uno strumento per la diffusione dei mercati contadini nel mondo con particolare riguardo ai Paesi in via di sviluppo, accompagnando da una parte i governi verso l’adozione di un quadro normativo specifico e dall’altra assistendo le associazioni locali degli agricoltori nello sviluppo di reti come quella di Campagna Amica in Italia, della Farmers Market Coalition negli Stati Uniti o in Canada, con supporto a livello tecnico-legale, di comunicazione e di formazione per manager e agricoltori”, ha concluso Troccoli.

L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città capoluogo della Puglia ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerra in Ucraina i mercati contadini – conclude Coldiretti Puglia – hanno offerto un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione cibo sicuro e approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà legate alla pandemia riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.

Se i prezzi per le famiglie corrono, l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare che dal campo alla tavola vale 575 miliardi di euro, quasi un quarto del Pil nazionale e vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Nelle campagne italiane – denuncia la Coldiretti - ben 1/3 delle aziende agricole sta lavorando in perdita a causa di rincari dei costi che – evidenzia Coldiretti – vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua per l’irrigazione dei raccolti.

Ma aumenti riguardano l’intera filiera alimentare con il vetro che costa oltre il 50% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti, per cui non c’è tempo da perdere e bisogna intervenire subito perché questa situazione drammatica minaccia direttamente la disponibilità di prodotti per le forniture di cibo alle famiglie italiane con uno shock dal punto di vista alimentare, economico e occupazionale a livello nazionale.

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