Redazione

LABORATORI DANZANTI PRESSO IL LICEO COREUTICO DI MESAGNE. 

Il Liceo Coreutico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne presenta, a partire da sabato 23 ottobre , Laboratori Orientanti, un percorso di lezioni di Tecnica della Danza classica e della Danza contemporanea per le Scuole di Danza che aderiscono all’ accordo “ DANZA, CULTURA e TERRITORI”. 
Il presente accordo ha lo scopo di promuovere sul territorio la pratica coreutica come strumento di 
crescita degli studenti mediante iniziative, anche didattiche, congiunte e finalizzate allo sviluppo 
dell’educazione coreutica sul territorio e alla attuazione di eventi e manifestazioni diffuse. Gli appuntamenti saranno: 15 ottobre, 19 novembre, 17 dicembre, 21 gennaio. Ringraziamo le Scuole di 
danza che hanno aderito all’accordo per l’anno scolastico 2021/2022: Arte in Movimento (Oria), 
Centro Studi Danza Koros (Taranto), Icos Sporting Club danza ( Francavilla Fontana), Life Core Fit 
( Francavilla Fontana), Maison du Ballet (Ostuni),, “Bellart” (Mesagne), Accademia delle Danze 
(Brindisi), Art Move (Ceglie Messapica), Studio Danza ( Francavilla Fontana), Centro Danza Brindisi ( Brindisi), Planet Gym 2004 (Latiano), Body & Soul Silfide (San Michele Salentino), Centro 
Studi Arte Danza ( San Michele Salentino), Dance for you Accademy ( Cellino San Marco), Accademia delle Danze ( Brindisi), Oltredanza (Brindisi), Centro Formazione Danza ( San Pietro Vernotico); Armonia, Taranto. 

 In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione il 16 ottobre e a pochi giorni da una giornata molto sentita sull’obesità degli animali domestici in Usa (Obesity day), l’Ente Nazionale Protezione Animali fa il punto su una problematica sempre più diffusa tra gli animali domestici del nostro Paese: l’aumento del sovrappeso nei cani e nei gatti e l’abuso di una alimentazione sbagliata. Se negli Stati Uniti il tema è molto discusso e la percentuale degli animali domestici che ne soffrono è del 50%, quindi uno su due, da noi il 30% dei pet ha problemi di peso, quindi quasi uno su tre, ma del tema si parla ancora troppo poco e obesità e sovrappeso rimangono un tabù.

“Sono tanti i proprietari di cani che non si accorgono del problema – afferma Meir Levy, veterinario Enpa – e che scambiano per costituzione evidenti problemi di sovrappeso o obesità. A loro e a tutti quelli che hanno un cane fuori forma ripeto sempre che nonostante alcune razze siano più predisposte a prendere peso, non esistono cani o gatti in sovrappeso od obesi per costituzione. Uno strumento molto utile senza entrare nei classici parametri delle percentuali di grasso corporeo, molto difficili da comprendere e valutare se non si è professionisti, è quello che in inglese si chiama Body Condition Score. Si tratta di uno schema comparativo sulla forma fisica del cane e del gatto. Osservando il proprio pet da sopra e dal lato si può confrontare la forma fisica del proprio animale con quella dei 5 modelli proposti ai quali corrispondono 5 punteggi. Vediamoli”.

Punteggio 1 – Denutrito: Un cane o un gatto con il punteggio uno è in stato di denutrizione e deve essere aiutato quanto prima perché le carenze sono gravi e possono portarlo addirittura alla morte. Questa condizione, nota come cachessia, fa sì che l’animale non possa essere sottoposto ad alcune terapie farmacologiche o antiparassitarie quindi mai intervenire in autonomia. Si nota subito che, anche da lontano e senza toccarlo: sono visibili le coste, la forma del bacino, la serie di punte sulla schiena (che sono i processi spinosi delle vertebre lombari). Accarezzandolo si sentono benissimo le ossa. Anche se vediamo l’animale dall’alto si vedono chiaramente le impronte laterali delle costole, mentre il restringimento addominale è molto evidente.

Punteggio 2 – Sottopeso: con il punteggio due si indica un cane o un gatto sottopeso, che non raggiunge la sua forma ottimale. Questo potrebbe dipendere da una mancata nutrizione, magari una dieta ipocalorica, ma anche da diverse malattie che hanno come sintomo proprio il dimagrimento. Le coste non si vedono da fuori, ma accarezzando il cane o il gatto si sentono immediatamente e bene. Il bacino è evidente, ma la forma non è ben definita, mentre accarezzando l’animale nella parte finale della schiena si possono sentire le protuberanze ossee delle vertebre. Visto dall’alto, il restringimento alla vita è molto evidente, ma non si notano le impronte delle costole.

Punteggio 3 – Normopeso: Quando un cane o un gatto hanno punteggio tre significa che il loro peso è adeguato e sono animali normopeso. Guardando di lato, le coste non si vedono dall’esterno, e con la mano si sentono solo ad una leggera pressione. Accarezzando sulla schiena, non sentiamo le ossa, e la schiena sembra una linea sempre unita. Vedendo un animale normopeso dall’alto ha il caratteristico “aspetto a clessidra”, cioè con restringimento in corrispondenza dell’addome, che tende a scomparire quando il punteggio è superiore.

Punteggio 4 – Sovrappeso: Nell’animale sovrappeso le coste diventano palpabili con difficoltà, e si sentono solo se si fa una pressione intensa con le dita, altrimenti si sente una superficie liscia. Solitamente il pelo è ben formato e lucido, se l’animale non ha patologie cutanee o metaboliche. Lateralmente si nota un ingrossamento dell’addome nella parte finale, tra le zampe posteriori, ma attenzione: anche se è sovrappeso non ha la pancia prominente, come invece accade nell’essere umano, e questo trae maggiormente in inganno i proprietari: si aspettano che un cane o un gatto grasso abbiano la pancia, quando invece non è così! Dall’alto, i lati del cane appaiono paralleli, senza restringimenti, mentre il gatto ha un aspetto rotondeggiante.

Punteggio 5 – Obeso: L’ultimo punteggio è il più grave, quello che non andrebbe mai raggiunto e se il vostro animale lo raggiunge bisogna assolutamente fare qualcosa. I gatti obesi, nella mia pratica, sono più frequenti dei cani obesi. Le coste non si sentono per niente, nemmeno facendo pressione, e si notano depositi di grasso sul collo e un ingrossamento dell’addome nella parte che si trova tra le zampe, ma anche qui senza che ci sia una vera e propria “pancia” come nell’uomo. L’addome è molto disteso, è duro se lo accarezziamo. Visto dall’alto, un animale obeso ha forma rotonda, più marcata nel gatto che nel cane ma sempre rotondeggiante; l’animale perde del tutto l’aspetto “a clessidra” tipico dei cani normopeso, e in questi casi bisogna assolutamente fare qualcosa per risolvere la situazione, perché un’obesità così marcata rischia di aprire la strada a malattie mortali. Un cane o un gatto in questa situazione è come un uomo che supera i 150 chili di peso.

“Rendersi conto è il primo passo – continua Meir Levy – e in questo senso lo schema può aiutare molto. E’ evidente che successivamente è necessaria una visita da un medico veterinario che darà tutte le corrette indicazioni terapeutiche e dietetiche e procederà con eventuali ulteriori esami. Spesso mi chiedono da che età è importante monitorare. Se ci troviamo di fronte a dei profili di sovrappeso o obesità è bene iniziare subito, anche giovanissimi. I fattori di squilibrio possono essere molteplici: stile di vita sedentario, noia, mancanza di stimolo e di lavoro o gioco, dieta squilibrata come assenza di regole e orari, disponibilità eccessiva di cibo, alimentazione ricca di grassi al posto delle crocchette, troppi spuntini ma anche condizioni fisiche e malattie metaboliche da valutare. Talvolta è importante valutare anche la condizione dello scheletro o dei muscoli che possono limitare il movimento, contribuendo allo stato di sovrappeso. La forma fisica è fondamentale per la salute dei nostri pet, non dobbiamo vergognarci se abbiamo fatto qualche errore di valutazione o di alimentazione, l’importante è ripartire e non trascinare condizioni di sovrappeso o obesità che possono essere letali per i nostri amici a quattro zampe!”.

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Dati del giorno: 14 ottobre 2022

1.441
Nuovi casi
9.518
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 470
Provincia di Bat: 71
Provincia di Brindisi: 198
Provincia di Foggia: 154
Provincia di Lecce: 355
Provincia di Taranto: 172
Residenti fuori regione: 16
Provincia in definizione: 5
14.559
Persone attualmente positive
131
Persone ricoverate in area non critica
6
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.497.713
Casi totali
12.841.979
Test eseguiti
1.474.031
Persone guarite
9.123
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 482.877
Provincia di Bat: 128.283
Provincia di Brindisi: 141.886
Provincia di Foggia: 211.204
Provincia di Lecce: 309.364
Provincia di Taranto: 203.158
Residenti fuori regione: 15.837
Provincia in definizione: 5.104

Potenziamento dei servizi per i minori, avviso pubblico per l’attivazione della Sezione Primavera 24-36 mesi

L’ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Mesagne, in collaborazione con il Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di Welfare dell’ATS BR4, informa che è attivo l’avviso pubblico per l’iscrizione alla “Sezione Primavera”, il servizio socio-educativo integrativo a sostegno delle responsabilità genitoriali, per la tutela dei diritti dei minori e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie.

Il servizio, realizzato per l’anno educativo 2022/2023 nell’ambito dei Progetti del Programma Servizi di Cura Infanzia finanziati con il decreto n. 6968/ PAC del 22.07.2022 del Ministero dell’Interno, sarà attivo a partire da novembre 2022, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Possono presentare istanza di ammissione le famiglie il cui figlio minore abbia compiuto 24 mesi tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2022, residenti nei comuni del Consorzio ATS BR4.
L’avviso completo e il modello da utilizzare per la compilazione delle domande sono disponibili sul sito istituzionale dell’Ente all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it.
Le istanze dovranno pervenire all’ufficio Protocollo del Comune di Mesagne entro il 25/10/2022. Per info e contatti scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.e.

 

MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, CAMPAGNE SOTT’ACQUA IN PUGLIA; SALE CONTA DANNI.  

Le violente precipitazioni hanno colpito a macchia di leopardo la Puglia duramente le campagne con intere aziende finite sott’acqua con campi coltivati allagati, blocco delle semine dei cereali e dei trapianti degli ortaggi, frane e problemi alla viabilità rurale. E’ quanto emerge dal primo bilancio della Coldiretti Puglia, sull’ondata di maltempo che si è abbattuta in Puglia, in provincia di Bari e a Brindisi in particolare a Mesagne e Fasano, ma soprattutto sulla provincia di Lecce a Parabita, Matino, Gallipoli e Casarano.

L’autunno inizia dunque con un forte perturbazione con rovesci intensi, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento dopo che anche l’estate che si è conclusa – sottolinea la Coldiretti -  si classifica come la peggiore del decennio con ben 1642 trombe d’aria, grandinate e bufere di acqua e vento, in aumento di oltre cinque volte rispetto all’inizio del decennio sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd).

E’ evidente la tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone. ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale secondo la Coldiretti. L'arrivo con l'autunno di una violenta perturbazione conferma che siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, che – continua la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Sono 230 i comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni e a pagarne i costi, oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11692 imprese che operano su quei territori. Il consumo del suolo è avvenuto per il 67.5% in contesti prevalentemente agricoli o naturali, depauperando pezzi di territorio e deturpando il paesaggio, oltre ad impoverire il tessuto imprenditoriale agricolo pugliese. E’ evidente in Italia la tendenza ad una tropicalizzazione del clima con le ultime ondate di nubifragi e grandinate che si sono abbattute su terreni secchi i quali – evidenzia la Coldiretti regionale – non riescono ad assorbire l’acqua che causa frane e smottamenti.

Il cambiamento climatico riguarda in realtà l’intero pianeta dove è evidente la tendenza al surriscaldamento con l’estate che si classifica da punto di vista climatologico al quinto posto tra le più calde mai registrati nel pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,89 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base delle elaborazioni dei dati della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1880.

Dall’inizio dell’anno gli eventi estremi fra nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, bufere di vento e tornado che hanno provocato danni e vittime sono cresciuti del +42%, rispetto allo scorso anno con il 2022 che si classifica peraltro fino ad ora in Italia come il più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica ma si registrano anche precipitazioni ridotte di 1/3 anche se più violente secondo Isac Cnr. Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

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Concerto dei Gallo Team a Mesagne, sabato 15 ottobre in Piazza Orsini del Balzo. I musicisti della famosa band fondata qualche anno fa da Claudio “Gallo“ Golinelli, storico bassista di Vasco Rossi si esibiranno domani, sabato 15 ottobre, in Piazza Orsini del Balzo alle 21.15.

Il “Gallo” è accompagnato da straordinari musicisti, che negli anni hanno diviso il palco con diversi big della musica italiana, come Fabrizio Foschini alle tastiere (Stadio, Miguel Bosè, Ivan Graziani), Adriano Molinari alla batteria e voce (Zucchero, Baglioni, Finardi) e Cristian “Cicci“ Bagnoli alla chitarra e voce (Steve Rogers Band). Il Gallo Team trascina e diverte con uno spettacolo rock che include un mix di successi, selezionati tra il repertorio degli artisti con cui hanno collaborato – tra cui Vasco Rossi, Ligabue, Zucchero – con arrangiamenti personali, alcuni strumentali e sorprese musicali da scoprire. Al loro attivo serate live in giro per l’Italia e i loro inediti.

“Siamo un gruppo di amici a cui piace stare insieme facendo musica e divertendosi” – spiega “Il Gallo” – “Essendo un progetto nato quasi per gioco, non abbiamo pensato molto al futuro, ma visto che ci stiamo divertendo molto. Più durerà e meglio è”.

La serata, organizzata dall'associazione culturale Diapason, è patrocinata dal Comune di Mesagne. Ingresso libero e gratuito.

 

La Puglia torna sui radar del SuperEnalotto: nel concorso del 13 ottobre, come riporta Agipronews, è stato centrato un “5” del valore di 65.217,57 euro. La giocata vincente è stata registrata nella tabaccheria di via Guglielmo Marconi 136 a Giovinazzo, in provincia di Bari. Il Jackpot, intanto, continua a salire toccando quota 289,2 milioni di euro - record nella storia del gioco - che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.

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L’Amministrazione Comunale  di Francavilla Fontana ha ottenuto due finanziamenti regionali, per un totale di circa 105 mila euro, destinati al contrasto dell’abbandono dei rifiuti nell’agro cittadino.

“I rifiuti nelle campagne – spiega l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Ricchiuti – sono un problema con cui non dobbiamo rassegnarci a convivere. Grazie a questi due finanziamenti potremo rimuovere l’immondizia, ma senza la collaborazione della cittadinanza si tratterà solo di un intervento tampone.”

I finanziamenti provengono da due diversi bandi regionali.

Il primo, per un ammontare di poco superiore a 55 mila euro, è un rimborso riconosciuto all’Amministrazione Comunale per gli interventi di bonifica effettuati nel 2018. Il secondo, da 50 mila euro in parte cofinanziati dal Comune, è finalizzato a interventi di rimozione, trasporto e conferimento a impianti autorizzati dei rifiuti abbandonati.

“Reinvestiremo questi fondi – conclude l’Assessore Ricchiuti – per ripulire alcune contrade e avviare un nuovo sistema di videosorveglianza che consenta una maggiore celerità nelle procedure di individuazione dei trasgressori.”

L’abbandono dei rifiuti rappresenta un malcostume molto diffuso su tutto il territorio regionale. Secondo i dati forniti da ISPRA nel 2018 in Puglia sono stati accatastati illecitamente ben 9.127 tonnellate di immondizia.

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Nel Comando Prov. dei V.V.F. visita degli alunni nella settimana della Protezione civile. Il Comando Provinciale dei VV.F. di Brindisi, ha organizzato per il giorno 13 ottobre la IV edizione della Settimana Nazionale della Protezione Civile. La stessa era stata già pianificata per ricevere circa 150 alunni delle scuole medie inferiori e superiori in collaborazione con l’A.N.VV.F. sez. di Brindisi.                                                                                              La giornata è stata ricca di emozioni, soprattutto per i ragazzi che hanno finalmente visto come funziona tutto il soccorso tecnico urgente, che viene svolto quotidianamente dai VV.F. a 360°. La dimostrazione è avvenuta nella zona antistante della “Scuola di Formazione Soccorso Nautico” dove tra l’altro si svolgeva un corso nel simulatore navale, uno dei quattro esistenti in Italia.                                                                                                                                                   Agli alunni e docenti oltre a far visionare dei filmati, sono state allestite delle postazioni, ognuna con le proprie specializzazioni tipo: S.A.F., N.B.C.R., Soccorso Acquatico con moto d’acqua, U.C.L., A.P.S., AutoScala, AutoGrù, e altre attrezzature in dotazione.     vigili_del_fuoco_alunni_1.jpg                                                                                                                                                         Gli alunni, erano molto interessati e incuriositi rivolgendo svariate domande sulle attrezzature visionate, così da arricchire il loro bagaglio culturale nel campo della p.c. dove, la componente fondamentale e proprio quella dei VV.F. la quale è sempre presente sia nelle piccole che nelle grandi emergenze. L’obiettivo di questa giornata è di sensibilizzare i cittadini sui temi di P. C., per un approccio consapevole al territorio, mediante iniziative della riduzionvigili_del_fuoco.jpge dei rischi, e nel favorire nei ragazzi norme comportamentali consapevoli con misure di prevenzione e autoprotezione in caso di necessità.

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Turismo, Fasano al sesto posto tra le 15 destinazioni più attrattive di Puglia per l’estate 2022. Lo rivelano i dati di Puglia Promozione e assessorato regionale al Turismo presentati al TTG Travel di Rimini

Il sesto posto tra le 15 destinazioni pugliesi più attrattive per la stagione estiva 2022 con 78.726 arrivi e 393.059 presenze nei soli tre mesi di giugno, luglio e agosto di quest’anno. Fasano si conferma ancora una volta tra le mete preferite dei viaggiatori di ogni parte del mondo. È quanto emerge dai dati dell’osservatorio regionale di Pugliapromozione e dell’assessorato al Turismo presentati al TTG Travel Experience di Rimini, manifestazione che è punto di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia).

I dati del 2022 evidenziano per il territorio di Fasano un trend di crescita se si considera che nell’intera annualità 2019, prima della pandemia, Fasano aveva totalizzato 162mila arrivi e 678mila e 500 presenze.

I dati di Fasano sono in linea con gli ottimi risultati dell’intera Puglia: oltre 2 milioni gli arrivi e 10 milioni le presenze in estate, con numeri che superano quelli dello stesso periodo del 2019, anno record del pre-pandemia.

«È un risultato che condividiamo con tutti gli operatori del settore - sottolinea il sindaco Francesco Zaccaria -. Non un punto di arrivo, ma un ulteriore punto di partenza per continuare a lavorare sull’attrattività di Fasano e su una ulteriore crescita dell’offerta turistica, soprattutto in termini di servizi. Perché più servizi vuol dire più qualità della proposta e quindi costruzione di un turismo attento alle esigenze dei viaggiatori che scelgono la Puglia come metà di vacanze. Dobbiamo continuare a lavorare in sinergia, ciascuno per la propria parte, istituzioni e operatori, nel comune obiettivo di una crescita ulteriore. Perché turismo non è solo valorizzazione della bellezza, ma attraverso la valorizzazione delle bellezze, diventa ricchezza occupazionale ed economica».

«Sono dati molto positivi e incoraggianti – dice l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi –. In attesa di quelli complessivi dell’intero 2022 possiamo dire con certezza che l’attrattività della destinazione Fasano è forte e soprattutto è in crescita. Questo successo, ottenuto grazie alla collaborazione tra cittadini, istituzioni e imprese, però, non archivia le nostre preoccupazioni rispetto al caro energetico e alle difficoltà di famiglie ed aziende (anche del settore turistico). È fortemente necessario un intervento tempestivo del nuovo Governo, che deve attribuire un peso rilevante al ministero del Turismo riconoscendo l’importanza di un’industria che genera oramai, tra attività e indotto, il 13% del Più italiano. Noi continueremo a lavorare in prospettiva e in costante sinergia con gli operatori e con la Regione Puglia per strutturare sempre meglio la nostra offerta turistica».