Redazione

Ritrovato senza vita il corpo del giovane Barletta Aris, la cui scomparsa è stata denunciata il 3 febbraio scorso.                                                                           

Nella mattinata odierna è stato ritrovato il corpo senza vita di Barletta Aris, la cui scomparsa è stata denunciata il 3 febbraio scorso.

Il piano provinciale speditivo di ricerca era stato attivato immediatamente dalla Prefettura di Brindisi, con il coinvolgimento della Polizia di Stato, dei Comandi provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Sezione di Polizia Stradale, della Capitaneria di Porto, del Servizio di protezione civile comunale, della Polizia Municipale, del Servizio 118, del Coordinamento provinciale dei Volontari di Protezione civile, nonché della Croce Rossa, cui va un particolare ringraziamento per il concorso assicurato e per l’impegno profuso.

Le attività di ricerca, proseguite senza sosta anche nella notte, sono state effettuate sia via terra che nello specchio acqueo del Porto interno; in quest’ultimo, sono state, tra l’altro, impegnate:

  • squadre della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera con l’impiego di una Motovedetta (SAR) con tre persone di equipaggio e 2 soccorritori OPSA della Croce Rossa Italiana e di un Battello pneumatico con due persone di equipaggio;
  • squadre della Guardia di Finanza con un Battello per Servizio Operativo in uso alla Sezione Operativa Navale, mezzo adatto alla ricerca nelle acque portuali anche in caso di condizioni meteo marine avverse;
  • squadre dei Vigili del Fuoco con Moto Barca e 3 unità di equipaggio specializzate per attività di Soccorso Pubblico in mare, tutte abilitate all’impiego di tecniche di SAR per il soccorso di superficie; 5 unità del nucleo “Sommozzatori di Bari”; un nucleo specialistico della squadra Sommozzatori dei Vigili del Fuoco del Comando di Roma, dotati di strumentazione specifica operante con logica “Sonar” capace di svolgere ricerca di persone in totale assenza di visibilità.

NSC Puglia, Magno: «Sicurezza del personale. Chiesto ampliamento organici, corsi di GSE al personale neo giunto alle Radiomobili».

Si mette in luce questa volta una delle criticità che sovente incombe sugli uomini e donne delle nostre radiomobili. «La criticità riscontrata e lamentata da diversi Reparti, - spiega il Segretario Generale Puglia Nicola Magno - riguarda l’oggettiva difficoltà di quei Comandanti che, nell’approntare gli equipaggi in turno, devono fare i conti con quei militari che, ad oggi, non hanno conseguito la necessaria “abilitazione alla guida veloce”, influenzando negativamente il coordinamento del Reparto, l’efficienza e la sicurezza del Carabiniere.» Difatti molti militari che, a seguito di concorsi interni e/o a titoli, sono transitati al ruolo sovrintendenti, per la regola dello “scavalco” son stati destinati presso i Nuclei – Sezioni – Aliquote Radiomobili, pur non avendo frequentato il corso per il conseguimento dell’abilitazione alla guida veloce, con contestuale corso di guida sicura d’emergenza GSE. « I predetti corsi si ritengono “indispensabili” – afferma Nicola Magno – per l’operatività di quei militari effettivi in tali Reparti che, a causa della mancanza di personale, nella maggior parte dei casi “dovrebbero” essere comandati di servizio quale conduttore di autoradio, non solo, i Comandanti si vedono costretti a sfoderare le loro migliori abilità, cercando di approntare l’equipaggio con entrambi i militari sottufficiali di cui almeno uno abilitato alla guida veloce, interpellando tal volta militare dalle già oberate Stazioni. » Altra nota dolente che con una nota, si è voluto portare all’attenzione del Comando Generale e del Comando Legione Puglia, è il non aggiornamento che ci si aspettava sugli organici di quelle Aliquote elevate a Sezioni. «Eh sì! – aggiunge Nicola Magno – le neo Sezioni, necessitino di ulteriore personale a garanzia del principio della “prossimità”, nonché per consentire una regolarità dell’andamento anche burocratico del Reparto e permettere al personale di poter usufruire di regolari e giusti periodi di riposo. Per tanto - conclude Nicola Magno – è assolutamente necessario riprendere al più presto i corsi di GSE, per tutti i sovrintendenti effettivi alle radiomobili, e per quanto attiene la questione Comando di detti reparti, si spera quanto prima di poter capire se ci sono possibilità di aumentare la pianta organica assicurando una linea di comando concreta e continua.»

 

 

 

 

 

MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVA NEVE ANCHE A TARANTO E BRINDISI; SOS VENTO FINO A 70 KM/H SU CAMPI E ALBERI. 

Arriva il gelo in Puglia, con la neve che fiocca anche in provincia di Taranto e Brindisi, mentre forti raffiche di vento fino a 70 chilometri orari stanno spazzando i campi, con la discesa della colonnina di mercurio che rischia peraltro di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti . E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento al ritorno dell'inverno con l'arrivo di aria artica, gelo e vento e una brusca diminuzione delle temperature senza però precipitazioni significative.

Il caldo anomalo in Puglia ha favorito il risveglio anticipato delle varietà più precoci – ricorda la Coldiretti Puglia – di mimose, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle dopo un mese di dicembre che aveva fatto segnare una temperatura superiore di 2,65 gradi rispetto alla media storica, secondo le elaborazioni Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isac Cnr.

L’arrivo del grande freddo – sottolinea la Coldiretti – colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata della bolletta.

Con 112 eventi estremi in 10 anni, la Puglia si posiziona al quarto posto – aggiunge Coldiretti regionale - della classifica delle regioni italiane maggiormente colpite dagli effetti violenti dei cambiamenti climatici, con danni stimati pari ad oltre 3 miliardi di euro sul settore agricolo.

Anche nel 2022 si sono succeduti siccità grave, nubifragi impressivi, gelate e grandinate, tornado e trombe d’aria, oltre alle tempeste di fulmini – aggiunge Coldiretti Puglia – dove è evidente la tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone. ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 300 milioni di euro nel 2022, pari al 10% della produzione regionale secondo la Coldiretti.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, che – conclude la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

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MENS SANA MESAGNE –   FRANCAVILLA = 66 – 55

 

Mens Sana Mesagne: Rollo 4, Scalera D., Prisciano, Ciccarese 3, Scalera L. 10, Piliego 7, Campana, Turchiarulo, De Vincentis 12, Malvindi 11, Mazzeo, Colucci 19. Allenatore: Angelo Capodieci.

Francavilla: Martinelli 10, Napolitano 4, Caramia, Bourgarel 2, Piscitelli 25, Laino, Berdychevskyi, Olive, Gaeta, Longo 2, Calò 9, Cannalire 3. Allenatore: A. Monaco.

Parziali: 15-10 14-13 15-14 22-18

Arbitri: Serse e Conte.

Ritorna alla vittoria la Mens Sana Mesagne e riprende il cammino verso i play off di promozione in serie C. Contro il Francavilla i padroni di casa disputano una gara accorta al comando dall’inizio alla fine con alcuni cali di concentrazione che hanno permesso agli ospiti di rimanere attaccati alla gara. Coach Capodieci ritrova in panchina l’under Mazzeo all’esordio in questa stagione e schiera Rollo, Prisciano, Colucci, Scalera e Malvindi, mentre per il Francavilla giocano Martinelli, Napolitano, Piscitelli, Berdychevskyi e Longo. Apre le danze Colucci dalla distanza, poi il Mesagne piazza subito il primo allungo con il play brindisino padrone della scena, un’altra tripla poi due liberi ed è subito 10-2. I viaggianti non riescono a trovare la via del canestro e sbattono a ripetizione contro la difesa biancoverde. Rollo viene richiamato in panchina per il secondo fallo personale.  Il solo Piscitelli per il Francavilla recupera parzialmente il distacco, mentre Colucci mette a referto dieci punti nel primo quarto che si chiude sul 15-10. Nel secondo periodo continua a condurre la Mens Sana, De Vincentis e Piliego realizzano con regolarità, mentre la tripla di Malvindi concede il massimo vantaggio 29-14 con 3'302” ancora da giocare.  Le solite pause, già viste in questa stagione sportiva, bloccano l’attacco dei mensanini: palle perse, iniziative individuali e cali di concentrazione permettono agli ospiti di piazzare un perentorio 0-9 che porta al riposo lungo il punteggio sul 29-23.  Al rientro in campo continuano gli errori di Scalera e compagni, mentre gli ospiti si portano a ridosso della Mens Sana. È sempre Piscitelli a impensierire la difesa messa in campo da coach Capodieci, dopo due minuti giocati il tabellone segna 31-30 e la partita è completamente riaperta. Finalmente riparte il Mesagne, Piliego, Malvindi e Colucci riaprono un solco tra le due formazioni (44-32), ma un canestro di Napolitano e la tripla di Martinelli riducono lo svantaggio e il terzo periodo si chiude sul 44-37. Nell’ultimo quarto il Mesagne continua a condurre, De Vincentis scrive a referto sette punti in meno di due minuti, Colucci piazza una tripla da distanza siderale, mentre gli ospiti sempre con Piscitelli si affidano solo alla linea della carità che gli permette di riavvicinarsi sul 51 a 46 con meno di sei minuti da giocare. I padroni di casa perdono definitivamente Rollo, condizionato tutta la gara dai falli personali, ma ancora De Vincentis (12), Scalera (10 e 11 rimbalzi) e Malvindi (11 e 11 rimbalzi) rimettono la squadra a distanza di sicurezza. Campana mette ordine in campo nei minuti finali e Il Mesagne si riporta al massimo vantaggio della serata (64-49) mettendo al sicuro il risultato. I canestri di Calò riducono lo scarto tra le due formazioni al suono della sirena. Con la vittoria la Mens Sana Mesagne si candida autorevolmente ai play off di promozione, dopo un campionato giocato da protagonista. Il prossimo turno sarà uno spareggio per la terza posizione in classifica, i mensanini renderanno visita al Basket Carovigno, domenica alle ore 18:00 presso il palazzetto dello sport di Ceglie Messapica.

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Il forte vento che sta sferzando il territorio ha indotto il comune a decidere di chiudere, per oggi, il cimitero. 

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Si sono ritrovati in un ristorante di Pantanagianni gli operatori ecologici di Mesagne per trascorrere una serata in allegria. Un gruppo coeso che ogni giorno è  impegnato a tenere pulita la città. 

Servizio straordinario di controllo del territorio. Quattro segnalazioni amministrative per uso personale di stupefacenti.

A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito nel Comune di Ceglie Messapica, i Carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni segnalato quattro giovani alla Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale:

  • un 18ennedi Brindisi trovato in possesso di 0,3 grammi di marijuana;
  • un 20ennedi Ostuni trovato in possesso di un grammo di marijuana;
  • un 21ennedi Ostuni trovato in possesso di 0,3 grammi di marijuana;
  • un 21ennedi Carovigno trovato in possesso di un grammo di marijuana.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Complessivamente sono stati controllati 19 automezzi e identificate 28 persone, eseguite diverse perquisizioni, nonché controllati alcuni esercizi pubblici ed elevate contravvenzioni al Codice della Strada.

Mesagne tra le città del programma “PN metro plus”, fondi fino a 5 milioni e mezzo di euro. 

 
Il ministero per gli Affari europei, attraverso l’Agenzia per la Coesione territoriale, ha inserito Mesagne nell’elenco delle città beneficiarie per progetti di innovazione sociale finalizzati alla rigenerazione di aree fragili caratterizzate da disagio socio-economico e abitativo. Il finanziamento complessivo, pari a 327 milioni di euro, potrà essere ripartito tra 33 Comuni del Mezzogiorno, isole comprese, di cui 9 in Puglia. A Mesagne, che conta una popolazione con meno di 50 mila abitanti, gli interventi potranno essere finanziati nella misura massima di 5 milioni e mezzo di euro.
 
“Potremo contare su attività di accompagnamento alla programmazione, progettazione e attuazione degli obiettivi, che andremo a condividere con l’Autorità di Gestione per il Programma nazionale “Metro plus e città medie 2021-2027”. Un supporto che sarà garantito anche nella fase di individuazione dei soggetti partner da coinvolgere, e per lo scambio informativo e di condivisione di buone pratiche già realizzate”, ha spiegato il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, durante la conferenza stampa di stamattina. All’incontro, oltre al primo cittadino, hanno partecipato il presidente del Consiglio Comunale, Omar Ture, e il vicesindaco della città di Mesagne, Giuseppe Semeraro, insieme all’assessore ai Servizi Sociali Anna Maria Scalera, al consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili, Vincenzo Sicilia, e ad Antonio Calabrese, consulente comunale alle Pari opportunità e alla Partecipazione attiva. 
 
Azioni integrate di rigenerazione urbana, inclusione e accesso all’occupazione, green economy, innovazione sociale, interventi di natura ambientale e di economia circolare, promozione dello sviluppo attraverso la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza: il percorso di co-progettazione su queste tematiche avrà subito inizio. Un primo appuntamento, si svolgerà con i referenti di ciascuna città individuata, è stato già programmato a Roma per l’inizio della prossima settimana. Saranno presenti tecnici e rappresentanti dell’Agenzia di Coesione, che forniranno le indicazioni organizzative con i dettagli relativi al programma dei lavori da seguire.

GIORNATA SPRECHI: COLDIRETTI PUGLIA, OLTRE 520 GRAMMI CIBO BUTTATI A PERSONA OGNI SETTIMANA; AVANZI IN CUCINA PER 6 CITTADINI SU 10, TORNANO LISTA SPESA, DOGGY BAG AL RISTORANTE E GAVETTA IN UFFICIO.
Sono ancora oltre 520 i grammi di cibo buttato a persona ogni settimana, ma con la crisi economica scatenata dal conflitto in Ucraina è sceso del 12% lo spreco alimentare nelle case, con il 58% dei consumatori che ha iniziato a cucinare pietanze utilizzando gli avanzi dei pasti precedenti, allargando a una fascia importante di popolazione una pratica sino ad oggi seguita da quote più ridotte di persone, coniugando la necessità di risparmiare con l’importanza etica di ridurre gli sprechi alimentari. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Censis in occasione in occasione della Giornata nazionale di prevenzione contro gli sprechi alimentari del 5 febbraio con iniziative per tutto il weekend nei mercati di Campagna Amica in Puglia.

Dalla cucina degli avanzi alla doggy bag al ristorante, dal ritorno della gavetta in ufficio – aggiunge Coldiretti Puglia - agli orti sul balcone, dalla lista della spesa allo sguardo attento alla data di scadenza fino al boom della spesa nei mercati contadini a chilometro zero, sono solo alcune delle strategie adottate dagli italiani per tagliare gli sprechi, aiutare l’ambiente e salvare i bilanci familiari.La volontà degli italiani di ridurre gli sprechi si sposta anche nei ristoranti dove ben il 49% di clienti si dice pronto a chiedere la doggy bag per portarsi via gli avanzi, con una percentuale che nei giovani sale addirittura al 58%. L’idea che occorre evitare sprechi – notano Coldiretti/Censis – con positivi effetti sul risparmio nella spesa, è diventata dunque più forte del senso di vergogna che sino ad oggi limitava il ricorso a questa pratica peraltro molto diffusa nel mondo anglosassone.

Il 41% degli cittadini dichiara poi di coltivare frutta, verdura, erbe aromatiche in casa sul balcone, negli orti urbani o in piccoli orti di proprietà secondo Coldiretti/Censis, con una spinta che viene soprattutto dai più giovani e dagli anziani. Ma le strategie di consumo etico si applicano soprattutto al momento di fare la spesa, con l’81% degli italiani che ha preso l’abitudine di fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare – spiegano Coldiretti/Censis – per mettere sotto controllo le spese d’impulso, evitando di farsi guidare troppo dalla molteplicità di stimoli che sono attivati nei punti vendita. E tra gli scaffali il 92% degli italiani è attento a controllare la data di scadenza per acquistare solo cibo da consumare nel breve periodo.


E quasi sette consumatori su 10 (69%) cercano regolarmente prodotti a chilometro zero e il 50% effettua acquisti nei mercati dei contadini con l’obiettivo di sostenere le realtà locali, ridurre l’impatto ambientale dei lunghi trasporti e garantirsi prodotti più freschi che durano di più e tagliano quindi gli sprechi. Un impegno sostenuto dalla Coldiretti con la realizzazione della la più estesa rete di vendita diretta nel mondo con quasi 1000 agricoltori aderenti ai mercati di Campagna Amica in Puglia.

Da quando lo scenario di crisi si è aggravato con il caro bollette e l’inflazione con lo scoppio della guerra in Ucraina, i comportamenti dei consumatori sono cambiati proprio a partire dalla tavola – sostiene la Coldiretti regionale – con la gente che è sempre più attenta a non buttare il cibo acquistato.

Nonostante ciò il problema resta però rilevante – insiste Coldiretti Puglia - con gli sprechi domestici che ammontano ancora a circa 27 kg per persona all’anno e tra gli alimenti più colpiti svettano verdura e frutta fresca, seguite da pane fresco, cipolle e aglio, latte e yogurt, formaggi, salse e sughi.

Non si tratta solo di un problema etico ma che determina anche – precisa la Coldiretti regionale – effetti sul piano economico ed anche ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti.

La biodiversità può essere uno strumento strutturale – aggiunge Coldiretti Puglia - nella lotta agli sprechi alimentari e nutrizionali, perché il maggior valore riconosciuto alle varietà biodiverse recuperate determina più attenzione agli sprechi e minori perdite, avvicinando produttori e consumatori nelle filiere corte, ecologiche, locali. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, dividendo quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo, conclude Coldiretti Puglia.

DECALOGO ANTISPRECO DI COLDIRETTI

1) Fai la lista della spesa

2) Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo

3) Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati contadini

4) Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti

5) Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione

6) Separa le diverse varietà di frutta e verdura

7) Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi

8 ) Controlla sempre l’etichetta

9) Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi

10) Cucina con gli avanzi ricette antispreco.

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Prosegue il cammino dei 10 progetti approvati dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana nell’ambito di “Spazi aggregativi di inclusione”.

Dopo la presentazione di “Music…abili” a cura dell’Associazione AGIMUS, è in corso l’avvio dei progetti “Atletica inclusiva” dell’ASD Imperiali Atletica, “Karate inclusivo” dell’ASD Centro Studi Karate Shotokan, “Sportiva-mente” dell’ASD Elia’s Sport Center e “Teatro creativo” della Compagnia Suddarte.

“Entrano nel vivo le attività di Spazi aggregativi di inclusione. Con questi progetti – spiega l’Assessora ai Servizi Sociali Maria Passaro – abbiamo voluto moltiplicare le occasioni di crescita e incontro di bambini e ragazzi con disabilità. Le attività sono il frutto di un percorso che ha coinvolto la Consulta presieduta da Massimiliano Itta e le realtà del Terzo Settore.”

L’obiettivo comune è rispondere alle esigenze formative e di socializzazione nei diversi contesti della vita quotidiana di bambini e ragazzi con disabilità attraverso esperienze strutturate per gruppi eterogenei. Gli interventi, che vedranno impegnati professionisti nel settore sociosanitario, stimoleranno la definizione di un progetto di vita e sosterranno le famiglie nel percorso di sostegno.

L’avvio dei progetti, con attività dedicate allo sport, la musica, l’arte, il teatro, l’ippoterapia, ha visto un ruolo determinante delle istituzioni scolastiche e delle famiglie degli utenti. I corsi in partenza dedicati allo sport vedranno gruppi misti di bambini e ragazzi misurarsi rispettivamente con l’atletica leggera, il calcio e il karate, mentre con il teatro si punterà a fornire le basi tecniche del linguaggio scenico e a superare blocchi psicofisici di natura espressiva e comunicativa.

“I percorsi formativi finanziati – conclude l’Assessora Passaro – permetteranno ai nostri bambini e ragazzi di imparare, divertirsi e incontrarsi per tornare ad occupare spazi fisici e fare attività collettive. In particolare, grazie allo sport, alla musica e al teatro, avranno la possibilità di entrare in mondi con regole ben precise dove conta più di ogni altra cosa il rispetto dell’altro e la fiducia.”

L’Amministrazione Comunale ha investito per la realizzazione dei 10 progetti inclusivi 69 mila euro.

Sarà possibile conoscere da vicino tutte le attività giovedì 16 febbraio alle 17.00 a Castello Imperiali.

In questa occasione l’Assessora Maria Passaro, il Presidente Massimiliano Itta e i componenti della Consulta insieme ai referenti dei singoli progetti presenteranno le attività di “Spazi aggregativi di inclusione”. Nel corso della serata, inoltre, sarà illustrato il lavoro portato avanti in questi mesi dalla Consulta per i diritti delle persone con disabilità.

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