Maggio 25, 2024

Redazione

IL SEGRETARIO NAZIONALE UILA IN VISITA ALLO ZUCCHERIFICIO DI BRINDISI E A CONSERVE ITALIA DI MESAGNE. 

 
Il Segretario nazionale della Uila, Gabriele De Gasperis, dirigente di punta della Federazione nazionale dei lavoratori agroalimentari della Uil ha visitato stamani lo Zuccherificio Srb di Brindisi e la sede di Mesagne dell’azienda agroalimentare Conserve Italia, dove si è svolta anche una assemblea con gli iscritti alla Uil. Insieme a lui anche il segretario territoriale Uila Brindisi, Luigi Vizzino che ha presentato i lavoratori dei due siti produttivi del brindisino. Vizzino ha definito la visita del Segretario Nazionale “importante per il nostro territorio che custodisce eccellenze nella produzione agroalimentare e manufatturiero di grande rispetto. De Gasperis segue la contrattazione per entrambi i settori e il confronto con le aziende può solo portare valore aggiunto ai lavoratori”.  
“In questo momento particolare per il nostro Paese – ha dichiarato Gabriele De Gasperis - dopo due anni dalla crisi pandemica, un anno dall’inizio della guerra e con il più alto livello di inflazione degli ultimi trent’anni è necessario ripartire assolutamente dal nostro sistema produttivo, dalle sue eccellenze e soprattutto dal Meridione. La ripartenza deve avere una idea diversa di Paese che veda unite le varie zone che lo compongono. Ed è per questo che abbiamo deciso di visitare due eccellenze del territorio del brindisino: la raffineria Srb e lo stabilimento agroalimentare Conserve Italia di Mesagne che rappresentano due poli di eccellenza e un esempio come nel Meridione si possa fare industria e si possa creare ricchezza sul territorio. Il nostro è un punto di partenza – insiste De Gasperis - e un modo per sensibilizzare le istituzioni affinché considerino questi presidi produttivi due grandi opportunità per lo sviluppo e la crescita del territorio brindisino”. 
Attenzione particolare è stata rivolta ai lavoratori che nei due siti produttivi sono l’elemento fondamentale di una industria agroalimentare e manufatturiera di eccellenza. 
“I lavoratori sono vittima di un paradosso – ha riflettuto il Segretario Nazionale UILA - perché sono stati definiti solo due anni fa come essenziali, hanno con il loro sforzo e il loro impegno garantito la stabilità al Paese in un momento difficilissimo, hanno permesso agli italiani di portare il cibo in tavola in un momento drammatico per tutti e all’auspicio del “non torneremo come prima”, dopo due anni, ci ritroviamo con una situazione che è forse peggiore di quella che abbiamo vissuto nel 2019 in cui il potere d’acquisto di questi lavoratori viene drammaticamente eliminato dagli effetti dell’inflazione galoppante. Per questo – conclude - immaginiamo che si debba ripartire dal lavoro per dare delle risposte differenti rispetto a quelle che abbiamo avuto nelle ultime finanziare come quella approvata solo due mesi fa”. 
La giornata iniziata nello zuccherificio si è poi conclusa con una assemblea molto partecipata dei lavoratori iscritti Uil presso lo stabilimento di Conserve Italia a Mesagne. Un confronto costruttivo che ha posto le basi per il miglioramento delle condizioni di lavoro e la conoscenza dei futuri investimenti che verranno effettuati nell’azienda di trasformazione dei pomodori. 

Vertenza Maribrin, Toraldo (Flai): «I lavoratori vanno 

reintegrati tutti, impossibile sostenere il ciclo produttivo»
«I lavoratori della Maribrin vanno reintegrati tutti, non solo perché 
è impossibile garantire il ciclo produttivo, ma anche perché - alla 
luce dei finanziamenti ottenuti - non possono essere sempre e solo 
i lavoratori a fare sacrifici». Così il segretario generale della Flai 
Cgil Gabrio Toraldo si pronuncia sulla delicata vertenza dei 
lavoratori della Maribrin, anche alla luce degli esiti dell'incontro 
con la Task Force regionale per l'occupazione tenutosi il 31 gennaio 
2023 presso la sede della Presidenza della Giunta della regione 
Puglia.
Le parziali aperture dell'azienda non solo non soddisfano le 
richieste del sindacato, ma anche le esigenze produttive della 
stessa azienda. 
Nel corso dell'incontro Maribrin s.r.l. ha dato una parziale apertura 
sulla salvaguardia dei posti di lavoro dicendosi disponibile ad 
assumere 4 dipendenti, da marzo ad agosto di quest'anno, con la 
garanzia occupazionale delle 102 giornate lavorative e dichiarando 
la volontà di non voler abbandonare il sito di Brindisi nonostante le 
difficoltà dovute ai rincari esorbitanti e ad alcune condizioni di 
mercato tra cui i costi dell'energia ed ossigeno, cercando di 
studiare nuove soluzioni.
L’Azienda aveva comunicato l’assunzione di almeno 4 dipendenti 
per un riavvio parziale dell’attività ma il numero del personale -
come già espresso nel corso dell’incontro ma anche 
successivamente - risulta insufficiente per garantire un adeguato 
riposo fisiologico nelle coperture dei turni lavorativi h/24 che 
dovrebbero prevedere l’intero gruppo di lavoratori pre-esistente 
nel 2022. Infatti, i lavoratori assunti, in piena solidarietà nei 
confronti dei loro colleghi non ancora richiamati, hanno espresso, 
la necessità di una riassunzione di tutti i lavoratori, in quanto il 
ciclo produttivo stesso ha necessità di personale per la gestione, 
scongiurando anche loro l’ausilio di personale esterno che non 
appartiene a Maribrin.
Inoltre, a seguito delle nostre richieste, l’azienda aveva espresso 
parere negativo circa l'utilizzo di lavoratori in esubero, e quindi
l’utilizzo anche dell’unico lavoratore impiegato a tempo 
indeterminato ora in Naspi, presso altre aziende associate che 
lavorano nel settore dell’itticultura all'interno dello stesso gruppo.
Ad oggi il paradosso è che l’azienda utilizza lavoratori non di 
Maribrin per la preparazione dell’impianto e delle vasche e del 
sistema per la crescita degli avannotti. Cosa che potrebbero fare 
gli stessi dipendenti Maribrin aumentando il numero delle giornate 
lavorative anche ai fini previdenziali. Si richiede, infine, la 
riassunzione dell’unico lavoratore impiegato per la gestione del 
personale operaio di Maribrin e di tutto ciò che riguarda il sito non 
affidando a terzi la gestione.
Chiediamo quindi correttezza e senso di responsabilità sociale al 
«Gruppo Erede Rossi Silvio» azienda leader nel settore in Puglia ma 
anche in Italia che tanto sta ottenendo da questa Regione con 
autorizzazioni per investimenti ed efficientamenti energetici per il 
rilancio del sito in questione.
Restiamo in attesa dell’esito dell’incontro che si terrà il prossimo 
giovedì 2 marzopresso il Comitato SEPAC a Bari per definire il 
tutto. «Confidiamo - dichiara il Segretario generale Flai Brindisi 
Gabrio Toraldo – che l'apertura della Maribrin al dialogo possa 
essere totale con il reintegro di tutti i lavoratori che hanno sempre 
diligentemente fatto la loro parte. Non possono, tuttavia, essere 
sempre e solo i lavoratori ad essere sacrificati alla luce delle 
risorse erogate anche per garantire la loro piena occupazione».
 
Brindisi 28.2.2023
Gabrio Toraldo
Segretario Generale
Flai-Cgil Brindisi
 
 
 

Xylella, Caroli: “Una devastazione che ha reso interi territori spettrali. La Puglia è anche turismo paesaggistico. A Emiliano non interessa il ripristino dei luoghi”.

“Emiliano e il suo governo non smettono mai di vantare ovunque la Puglia sotto il piano turistico. Peccato che un terzo della nostra regione sia ormai, e da tempo, caratterizzato da paesaggi lunari, in cui i segni della devastazione portata dalla xylella sono ben visibili”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli, che prosegue: “Interi territori diventati spettrali, in cui le distese di ulivi a perdita d’occhio sono ormai un lontano ricordo. Senza dimenticare che la xylella resta ancora una piaga mortale e che non accenna ad arrestarsi al punto che, nel prossimo futuro, altre zone della Puglia perderanno le loro caratterizzazioni e naturalistiche. Dalla Valle d’Itria, dove è davvero inimmaginabile osservare la bellezza di masserie e trulli in un contesto brullo, alla costa adriatica che va da Brindisi a Fasano per arrivare fino a Mola. Di chi sono le responsabilità di questa inerzia, se non addirittura arrendevolezza? Il governo Emiliano si dimostra incapace tanto di precorrere gli eventi, quanto di porre in essere azioni rapide ed efficaci rispetto a uno stravolgimento inesorabile degli assetti paesaggistici del territorio pugliese. La Puglia non è solo mare ma, negli anni, ha saputo diversificare la propria offerta turistica diventando attrattore a 360 gradi capace di rispondere alle molteplici e variegate domande dei milioni di turisti che, ogni anno, visitano la nostra splendida regione. Sull’aspetto paesaggistico, tuttavia, non è più possibile tollerare immobilismo. Non ci si può permettere oltre di abbandonare vaste porzioni di territorio e di non operare per cancellare le devastazioni che hanno subito in questi ultimi anni”, conclude Caroli.

Non solo ricerca della qualità e sostenibilità, Due Palme continua ad investire sul territorio salentino anche nell’ enoturismo d’eccellenza. Gli investimenti in questo senso erano cominciati già nel 2020, in piena pandemia, sotto la guida del Fondatore Angelo Maci, con l’acquisto, da parte della cooperativa di Cellino San Marco, della prestigiosa Villa Neviera, un antico maniero dell’Ottocento immerso in otto ettari di Foresta Oritana, che nei prossimi mesi sarà presentato nella sua nuova veste di Wine Resort con 8 suite, un centro benessere, un ristorante dal gusto ricercato e molti altri plus che la Due Palme oggi riserva come sorprese. «Abbiamo restituito a tutti un posto unico nel cuore del Salento – ha detto Angelo Maci, che ha continuato – dobbiamo tantissimo a questa terra, nella quale abbiamo costruito un sogno per tanti viticultori, oggi quei sacrifici e quella perseveranza potranno essere apprezzati da tutti gli enoturisti, per capirne appieno il senso e la grandezza».

Oggi, al programma enoturistico in atto sotto la guida del Presidente Melissa Maci, si aggiunge anche il lussuoso Kelina Charme Hotel, collocato nel cuore del centro storico di Cellino San Marco e realizzato all’interno di un palazzo nobiliare del XVIII secolo. Un altro tassello che va a comporre un quadro più ampio nel progetto esperienziale che la Due Palme ha posto in essere: conquistare gli wine lovers attraverso percorsi territoriali e di gusto che certifichino l’imprescindibile legame che questo territorio ha con le proprie produzioni d’eccellenza. «Dopo tanti anni – ha detto Melissa Maci - passati a promuovere il carattere unico dei nostri vitigni autoctoni in giro per il mondo, abbiamo fortemente voluto creare i presupposti affinché il mondo potesse conoscere i luoghi e soprattutto le condizioni pedoclimatiche che rendono unici i nostri vini. Questa terra è uno scrigno all’interno del quale coesistono, dalla notte dei tempi, bellezze artistiche, territorio, gastronomia, eccellenze enoiche e soprattutto patrimonio umano, quest’ultimo, elemento che fa la differenza nella scelta, da parte di un turista, del nostro territorio».

Otto le camere, tra cui tre suite superior, tre suite classic e due economy munite di tutte le comodità, rappresentano l’offerta del Kelina Charme Hotel che il Consiglio di Amministrazione Due Palme ha voluto affidare alla competenza della vulcanica Antonella Maci, diventata nel corso degli anni una vera e propria icona della promozione di vino e territorio attraverso la creazione di eventi che sono riusciti ad unire e raccontare, convincere ed entusiasmare. «Un posto che saprà conquistare anche i turisti più esigenti – ha affermato Antonella, la quale ha continuato – ci troviamo nel cuore di quel Salento che è ormai diventato un vero e proprio brand conosciuto in tutto il mondo. A metà strada tra le province di Lecce e Brindisi, del loro patrimonio artistico e delle loro marine da sogno. Chi sceglie di venire a Cellino San Marco sa bene che il nostro territorio negli anni ha saputo costruire un’offerta turistica unica e soprattutto all’altezza delle richieste. Qui da noi sarà possibile scoprire la bellezza della nostra campagna con passeggiate in bicicletta attraverso i vigneti, assaggiare le nostre produzioni e poter scegliere di visitare posti indimenticabili a pochissimi km di distanza. Questo è quello che stiamo costruendo, un’esperienza unica che riesca a coniugare le richieste dei più esigenti con una vacanza indimenticabile in una terra che affonda le proprie radici storiche nella notte dei tempi».

Per festeggiare la nuova apertura, nel classico stile Due Palme, un party trendy con tantissimi invitati tra amici e volti noti del vino, del turismo e del territorio, proprio a sancire la volontà della cooperativa di attivare nuove sinergie attraverso le quali il Salento possa continuare ad affermare il suo status di terra unica al mondo, così come nell’accezione lusinghiera del National Geographic.

Per le stagioni teatrali 2022/23 dei Comuni di Francavilla Fontana e Manfredonia organizzate in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, giovedì 2 e venerdì 3 marzo, Michele Placido sarà in scena in Puglia con “La Bottega del Caffè” di Carlo Goldoni.

 Giovedì 2 marzo l'appuntamento è al Cinema Teatro Italia di Francavilla Fontana mentre venerdì 3 marzo al Teatro Comunale Lucio Dalla di Manfredonia. Sipario ore 21.00.

 «Il luogo della scena, che non cambia mai, merita qualche attenzione: è una piazzetta nella città di Venezia. Di fronte vi sono tre botteghe: quella in mezzo è un caffè, quella a destra è occupata da un parrucchiere e l’altra a sinistra da un biscazziere. Da una parte, viè fra due calli, una casetta, abitata da una ballerina, dall’altra una locanda». 

 È lo stesso autore a descriverci nei Memoires la scena con perfetta unità di luogo, in cui si svolge La bottega del caffè: una commedia che da subito si annuncia corale, interessata a diverse figure e vicende, incentrata su un microcosmo attraverso cui Goldoni tratteggia uno sfaccettato affresco sociale e umano. Quante vanità, speranze, delusioni scorrono dunque davanti agli occhi di Ridolfo, il saggio proprietario della caffetteria e quante vicende arrivano all’orecchio malizioso di Don Marzio, nobile napoletano che sorseggiando il caffè osserva questo piccolo mondo e si diverte a manipolarne i destini. Al personaggio – che in questa nuova edizione firmata da Paolo Valerio sarà interpretato da Michele Placido, un grande e carismatico protagonista del mondo dello spettacolo italiano – Goldoni assicura una decisa e intrigante centralità.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci  

Sono due i furti che sono stati riscontrati a Mesagne nelle ultime ore. Il primo si è verificato nel Palazzetto dello sport “Defrancesco”, dove alcuni individui hanno scassinato il distributore automatico di bevande rubando le monete contenute nella cassa automatica. La scoperta è stata fatta dal custode che aprendo la struttura per le gare sportive ha trovato il distributore rotto. I ladri sono entrati da una porta laterale di sicurezza. Non è la prima volta che il distributore di bevande e merendine è oggetto di scorribande di malviventi che si impadroniscono dell’incasso presente. Per scongiurare questi furti i gestori avevano messo un lucchetto che, in ogni modo, non ha fermato i ladri. Purtroppo nell’area non vi sono telecamere di video sorveglianza che possano aver ripreso il raid. Su questo episodio indaga la polizia. Il secondo episodio è relativo al ritrovamento di una Fiat Uno rubata circa due mesi addietro a Mesagne e data alle fiamme in contrada Simoni.

La scoperta è stata fatta dal proprietario del terreno che è andato in campagna e ha trovato la scocca della Fiat Uno completamente bruciata. Pertanto ha allertato il commissariato di polizia che ha inviato sul posto una volante. Gli agenti hanno avviato le indagini, in un primo momento difficoltose poiché il mezzo era privo di targhe e il numero del telaio era illeggibile, riuscendo a individuare il proprietario. Ancora oscuri i motivi per cui l’auto è stata incendiata. Secondo alcune indiscrezione potrebbe trattarsi di un mezzo con il quale potrebbe essere stato commesso qualche furto e i ladri hanno voluto cancellare con il fuoco le loro tracce. Meno credibile la pista estorsiva, riconducibile al così detto cavallo di ritorno, poiché la Fiat Uno aveva un valore commerciale molto basso. In ogni modo anche qui le indagini sono in corso per scoprire gli autori di tale gesto.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci  

  • “Ho ricevuto a Palazzo di Città una delegazione dei lavoratori della DCM tuttora in cassa integrazione, accompagnata dal sindacato Cobas.
  • Ho raccontato loro del vertice a cui ho partecipato il 10 febbraio scorso convocato dal Ministero dello Sviluppo economico in merito al futuro dei lavoratori nel nostro territorio del gruppo Dema e Dar.
  • In quell’occasione ho espresso la forte preoccupazione perché non c’è stata chiarezza durante l’incontro, non è chiaro il piano industriale della società e rispetto alla comunicazione che ci è stata fatta di due manifestazioni d’interesse da parte di altre aziende che vorrebbero rilevare le proprietà, non si conoscono le intenzioni del gruppo sulla vendita e la natura delle proposte dei potenziali acquirenti. Questa situazione di incertezza si protrae da troppo tempo.

Ho ribadito che per noi devono essere inclusi nella discussione i lavoratori DCM perché anche le loro difficoltà emergono dalla stessa condizione originaria, l’ex GSE.

Porre i circa 60 lavoratori con le loro famiglie fuori da questo perimetro di discussione per noi è inammissibile.

Non si possono continuare a dare soldi pubblici senza tenere dentro tutti.

Chiediamo al Governo di convocare un tavolo più concreto in cui siano presentate strategie e piani industriali”, dichiara il sindaco Riccardo Rossi.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci  

Domani, mercoledì 1 marzo, alle 10.00 presso l’Istituto Alberghiero Sandro Pertini in via Appia a Brindisi il Coordinamento territoriale della UIL e la UIL Scuola di Brindisi animeranno un Seminario formativo sui temi della «Sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro» rivolto agli studenti dell’Istituto.

L’iniziativa vuole essere la prima occasione attraverso cui la UIL, il «Sindacato delle persone», entra nelle Scuole del territorio per diffondere temi e questioni determinanti per la Sicurezza e la prevenzione. Per l'occasione sarà presente a Brindisi il Segretario Nazionale della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile, testimonianza chiara del rilievo e della novità che assume l’appuntamento per la città ed il territorio.

L’intera UIL è da tempo impegnata nella promozione della campagna #zeromortisullavoro la quale riveste un grande rilievo anche nel mondo delle scuole in considerazione dei periodi e di progetti di Alternanza Scuola-Lavoro, opportunità formativa preziosa ma in alcuni casi teatro di inaccettabili incidenti, a volte mortali, per gli studenti-tirocinanti impegnati.

Quella del 1° marzo è una iniziativa pilota, la prima di una serie di incontri che nella visione della UIL saranno proposte come occasioni sistematiche di formazione e crescita.

Relatore dell’incontro di domani sarà il brindisino Angelo D'Errico, Responsabile nazionale Uiltec per la Salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Interverranno all’incontro il Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero di Brindisi Cosimo Marcello Castellano, il Segretario Territoriale della UIL Scuola di Brindisi Emiliano Caliolo, il Segretario Generale della Federazione Uil Scuola RUA Puglia Giovanni Verga ed il Coordinatore della UIL Puglia sede di Brindisi Fabrizio Caliolo.  Le conclusioni saranno affidate al Segretario Generale Nazionale della Federazione Uil Scuola Rua Giuseppe D'Aprile.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci  

Il volo Brindisi Bergamo ha portato un ritardo di quasi 4 ore, cambiando tutti i piani previsti in precedenza. Anziché atterrare alle 21:40, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Bergamo solamente alle 01:29 dell’indomani. Un ritardo di quasi 4 ore per una coppia di Bergamo, ma con origini pugliesi, avvenuto l’1 marzo scorso, che ha portato non pochi disagi ai due viaggiatori e ad altri passeggeri del volo.

Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Bergamo, che, pochi giorni fa, ha condannato Ryanair al pagamento di 500 euro nei confronti dei due passeggeri.

«Il Giudice di Pace di Bergamo – commentano da ItaliaRimborso, che ha assistito i passeggeri - , ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse che incidessero sulla rotta aerea».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 98,1% dei casi. Per attivare l’assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci