Redazione

LA NEW MARZIAL SEMPRE IN VETTA. 

 Oro per Gabriele Rosato nella -57kg cadetti al Bulgaria Open 2023.
 Per il taekwondoka Rosato 20 punti importantissimi per il ranking mondiale. Al suo fianco il coach Steeven BAGLIVO. 
 

La Fondazione Dieta Mediterranea individua la propria sede nazionale nella città di Roma.

Il Consiglio d’Amministrazione con voto unanime ha approvato la proposta del Presidente, prof.ssa Stefania Maggi, di spostare la sede legale dell’ente nella capitale italiana.

La scelta vuol rimarcare la vocazione nazionale ed internazionale della Fondazione, nata in Puglia ed ospitata per quasi un decennio presso le sale del prestigioso Palazzo Tanzarella, nel cuore del centro storico di Ostuni. Rimarrà stretto il legame con questa importante regione grazie alle storiche collaborazioni stabilite nel corso degli anni ed in virtù degli importanti progetti in cantiere. Forte continuerà ad essere, inoltre, la rappresentanza pugliese nell’assetto societario fondativo dell’istituzione, con la partecipazione della città di Mesagne insieme ad imprese, associazioni di categoria e vari enti, e con la riconferma, tra gli altri, del Vicepresidente, dott. Angelo Faggiano, e del Segretario generale, dott. Domenico Rogoli.

Gli uffici romani saranno allocati in Viale Maresciallo Pilsudski n. 118/12, presso la sede di Aristea International, partner strategico della Fondazione Dieta Mediterranea da diversi anni e uno dei maggiori provider europei negli ambiti della formazione, organizzazione e gestione di eventi.

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Giornata della Memoria e dell'Impegno 2023, Mesagne ricorda le vittime innocenti delle mafie. Il 21 marzo 2023 a Milano si terrà la XXVIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, un’iniziativa promossa dall'associazione “Libera” alla quale aderiscono enti locali, associazioni, scuole, sindacati, organizzazione sociali. La città di Mesagne, che parteciperà all’iniziativa nazionale con una  propria delegazione istituzionale, si prepara a celebrare l'importante data con un programma di appuntamenti che, a partire da domani, sabato 4 marzo, coinvolgerà le scuole e la comunità mesagnese.
La Giornata, riconosciuta ufficialmente dallo Stato con l'approvazione della legge n. 20 dell’8 marzo 2017, nel corso degli anni si è caratterizzata come un momento centrale nella vita civile del nostro Paese.

Programma

-       - Sabato 4 marzo alle ore 09:30, presso l'I.I.S.S. “Epifanio Ferdinando”, Giovanni Impastato incontrerà gli studenti sul tema "Mio fratello. Tutta una vita con Peppino", l'evento è curato dall'ass.ne artistico-culturale “Mama Dunia” di Francavilla Fontana;

-     - giovedì 9 marzo alle ore 20:30, presso il Teatro Storico Comunale, andrà in scena “Stoc ddo’ - Io sto qua” di Sara Bevilacqua. Lo spettacolo è inserito nella Stagione di Prosa organizzata dall’Amministrazione Comunale di Mesagne in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese. E’ la storia di Michele Fazio, il giovane non  ha ancora compiuto sedici anni quando viene colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali. La vita di Lella, da quella sera, muta radicalmente direzione. Giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio. Da dove, Lella, ha tratto la forza per combattere una guerra che non l’ha mai vista abbassare lo sguardo? Dall’esempio di sua mamma, cumma’ Nenette, donna determinata nell’educare i figli alla sostanza delle cose. Dal sostegno del marito Pinuccio, della famiglia e della gente del quartiere. Ma, soprattutto, dal dialogo mai interrotto con Michele, il garzone allegro, l’angelo di Bari Vecchia. Un dialogo, quello con suo figlio, che nessun ostacolo riuscirà mai a impedire, nemmeno la morte;

-        - martedì 28 marzo alle ore 17:00 presso l'Auditorium del Castello comunale di Mesagne, Claudio Forleo e Giulia Migneco (coautori) presenteranno il loro libro "La pandemia da azzardo. Il gioco al tempo del covid: rischi, percorsi e proposte di riforma", l'evento è curato da Avviso Pubblico, Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie.

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La Villa Comunale di Mesagne ospita, fino a domenica 5 marzo, la “Sagra del Gusto”.

L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, è organizzata dall’associazione “Ancos” Città  di Brindisi, Uniti per lo Sport e dal maestro Carmine Iaia in collaborazione con Danese ShipYard e con il patrocinio della Città di Mesagne. Nell’area espositiva, coordinata da Marcello Palmisano, sarà possibile degustare prodotti della tradizione gastronomica salentina, siciliana e umbra e visitare stand di artigianato, servizi e commercio.

Attraversando la Villa Comunale sarà quindi possibile imbattersi in esperti di produzioni agroalimentari ed enogastronomiche di qualità in un percorso ideale che abbraccia memorie appartenenti a diversi territori. Si potrà così curiosare tra i diversi stand, degustare e acquistare prodotti deliziosi e unici nel loro genere, scoprire nuovi sapori e conoscerne le caratteristiche grazie ai commercianti presenti alla manifestazione, per conoscere dal vivo storie virtuose di eccellenza produttiva e artigiana.

La Provincia di Brindisi sostiene e promuove percorsi di accoglienza e solidarietà per coltivare tra i giovani una vera ed autentica inclusione sociale, culturale e scolastica.

Per questo motivo la Provincia, d’intesa ed in collaborazione con la Società Cooperativa Sociale Socioculturale, nell’ambito del Servizi di Integrazione Scolastica Disabili, ripropone per il secondo anno il progetto “Affido culturale”, per ragazzi speciali dai 14 ai 20 anni, residenti in uno dei 20 Comuni del territorio provinciale.

 

Cos’è l’Affido culturale:

L’ “Affido culturale” è un’esperienza significativa di gratuità, socializzazione, amicizia ed arricchimento.

La partecipazione al progetto è gratuita e consiste nella possibilità di andare insieme o in piccoli gruppi al cinema, a teatro, al museo, oppure in biblioteca o altri luoghi di cultura e divertimento amati dai ragazzi.

Sono previsti circa 5 ingressi gratuiti, per ognuno di loro, nell’anno 2023, oltre alla partecipazione a corsi e laboratori, visita ai musei, parchi.

L’accompagnatore/accompagnatrice sarà abbinato/a ad un/a ragazzo/a speciale, a seguito di un breve percorso di formazione a cura della Società Socioculturale Cooperativa Sociale – SOCIOCULTURALE. 

Quando:

Il progetto si terrà nei mesi di marzo (a partire dall’ultima decade), aprile e maggio.

Sarà data priorità agli utenti già in carico ai servizi provinciali d’inclusione scolastica.

 

Contatti:

I genitori dei ragazzi speciali possono dimostrare interesse per il progetto, contattando il segretariato sociale e l’ufficio amministrativo della Provincia ai seguenti indirizzi ed orari:

rag. Leo Fiora: 0831.565450, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e il martedì anche dalle ore 16,00 alle ore 18,00; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

dott.ssa Elena Galiano: 0831.565464, martedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 9,30 alle 15,30; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I ragazzi che volessero candidarsi al ruolo di accompagnatore trovano gli appositi moduli online su: www.provincia.brindisi.it Locandina Progetto AFFIDO CULTURALE.

 

Conferenza dei servizi:

La novità in questa 2^ edizione è l’opportunità per i ragazzi normodotati, che vogliono sperimentare il ruolo di accompagnatori, di avere il riconoscimento delle proprie Scuole e l’inserimento in PCTO o in progetti di alternanza scuola lavoro.       

A tal fine è indispensabile la collaborazione delle scuole: per questo motivo è stata indetta una Conferenza dei Servizi con gli Istituti Scolastici del territorio per l’8 marzo 2023 alle ore 16,00 nel salone di rappresentanza dell’ente.

Elezioni, Amati: “Sì a candidati sindaci riformisti e li invitiamo a non sottomettersi alle minacce tribali di Emiliano. Il PD dov’è?”

“Per le prossime elezioni amministrative, noi appoggeremo comunque candidati sindaci con profilo e programma riformista e li invitiamo a non sottomettersi alle minacce tribali di Emiliano, offendendo la loro stessa dignità e autorevolezza. 

Ai candidati sindaci che ci dicono “mai con Azione perché così vuole Emiliano”, noi rispondiamo con il sostegno, se il programma ci piace, o con il contrasto se il programma non ci piace. Resto stupito, comunque, dal comportamento silente del PD pugliese, ancora servo - purtroppo - di diktat o fatwa di Emiliano, anche a costo di perdere in alcuni comuni le elezioni, e incapace di darsi un profilo di autonomia e di attenzione solo verso i programmi e le esigenze delle persone. Insomma, ci pare di capire che Azione fosse per Emiliano un buon partito solo quando nelle sue fila militava l’ex DG di ARPAL. E questo è tutto dire”. 

Lo dichiara il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati. 

“Non so come si può fare a spiegare a Emiliano che la politica non è un rito tribale. Anzi, fu proprio inventata per superare il tribalismo, così da stringere patti e coalizzarsi attraverso programmi di governo condivisi.

Emiliano sostiene invece sistemi tribali, come la simpatia o l’antipatia, ai quali un dirigente politico assennato non può accodarsi, ma deve opporgli la politica e la civiltà. 

Se a noi piace un candidato e il suo programma, non è che la sua debolezza o soggezione nei confronti di un diktat, ci può far cambiare idea su quel candidato e quel programma; al limite potremmo dire che quel candidato ha qualche difetto di autorevolezza. Ma questo è più un problema suo e del suo profilo psicologico.

Se a questi diktat noi rispondessimo con atti ritorsivi, pur se comprensibili, cadremmo nello  stesso tribalismo di Emiliano. In altre parole, seguiremmo Emiliano nell’arretratezza, intesa come retrocessione al primitivo stato di natura, antecedente al primo contratto-sociale. Un anti Rousseau bello e buono.

Ciò detto, la linea deve essere chiara. Noi esercitiamo giudizi e non pregiudizi, per cui gli uomini e le donne che con noi condividono una sensibilità riformista su idee da trasformare in fatti di governo, cioè quello che le persone si aspettano, non si faranno intimidire né eserciteranno la ritorsione, ma si limiteranno a prendere atto che quel candidato sindaco, incline ad accettare diktat, é solo un po’ autolesionista. Tutto qui”.

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Il 28 febbraio è iniziato il percorso di accompagnamento allo Sviluppo di Comunità: “Verso una Comunità sostenibile” promosso da ConTatto Aps di Taranto, Dipartimento degli studi umanistici e sociali dell’Università del Salento e On! Impresa Sociale di Milano.

Il progetto parte dal Comune di Erchie (BR) che ha accolto la proposta con entusiasmo e partecipazione attiva ospitando l’evento pubblico "PNRR e fondi europei, un'opportunità per lo sviluppo locale. L'amministrazione condivisa come via per la crescita sostenibile" alla presenza del Sindaco, Pasquale Nicolì, e dei relatori Paolo Pezzana, professionista esperto del settore e i docenti universitari Piergiuseppe Ellerani e Salvatore Rizzello dell’Unisalento, che hanno presentato opportunità e buone prassi a supporto della nascita di percorsi innovativi nel contesto locale. 

Grande attenzione è stata data alla necessità di mobilitare le comunità, il terzo settore, le imprese e le istituzioni per riconcepire la funzione pubblica nell’ottica dell’amministrazione condivisa, guardando a modelli di relazione cooperativa, in cui ognuno può dare un contributo, mettendo a disposizione le proprie risorse.

Al termine degli interventi è stata proposta una dinamica partecipativa con la metodologia “World Cafè” gestita dai facilitatori di ConTatto Aps. I diversi tavoli di confronto sono stati animati da un grande spirito di collaborazione e senso di responsabilità da parte dei cittadini di Erchie e dei paesi limitrofi, dando spazio alla visione del futuro nello sviluppo del territorio.  Al termine del confronto i partecipanti hanno firmato un Atto di impegno ad apportare il proprio contributo partecipando attivamente alle attività proposte durante tutto il processo.

Il percorso prosegue nei prossimi mesi attraverso uno studio del territorio per creare una mappatura partecipativa delle realtà e delle iniziative, attraverso l'ascolto e l'apertura al confronto con le realtà locali, per analizzarne i bisogni, i sogni e le potenzialità. I risultati saranno poi restituiti in un evento pubblico conclusivo.

Questo percorso si propone di coinvolgere anche i comuni dei territori limitrofi, interessati allo sviluppo di competenze e strategie per la creazione di legami di comunità, mediante il coinvolgimento di cittadini, enti di Terzo Settore, istituzioni, imprese, scuole, università; sarà l’occasione per offrire spazi e percorsi di confronto, informazione e formazione che promuovano l’Economia Civile, la Generatività sociale e l’Ecologia Integrale per la costruzione di “Città sostenibili”.

L'obiettivo di questo processo è anche quello di costruire in modo delicato, gentile e con cura, relazioni e reti, per accompagnare le Città nella transizione verso un modello di sviluppo più giusto e più equo, al servizio delle persone e delle comunità e per il ben-essere comune. Crediamo che sia possibile e necessaria una rivoluzione culturale fondata sul principio dell’Ecologia Integrale, secondo il quale «tutto è connesso: l’ambiente naturale, la società, le istituzioni, l’economia.»

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Domenica 5 marzo entro mezzanotte sarà l’ultimo giorno utile in cui si potrà inviare la propria candidatura per partecipare gratuitamente alla selezione di 7 donne dall’età compresa tra i 18 e i 99 anni, anche senza alcuna esperienza artistica, che prenderanno parte all’ultima scena dello spettacolo “Nilde mia-autobiografia non autorizzata di una statua” - con protagonista la bravissima Silvia Lodi e con la regia di Paola Leone – che andrà in scena martedì 7 marzo alle ore 20:45 presso il teatro comunale di Mesagne e inserito nella rassegna “Donne in scena” organizzata dalla Commissione Pari Opportunità Politiche di Genere e Diritti Civili della città di Mesagne.

 Per queste 7 donne non sarà solo un’esperienza teatrale sul palco ma anche la possibilità di diventare protagoniste attive e portatrici di memorie e di diritti violati. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze è il quinto obiettivo dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La questione della parità di genere e il divario tra le donne e gli uomini, nonostante i progressi fatti fino ad ora, è ancora una questione aperta in tutti i paesi del Mondo. Il laboratorio teatrale che accompagna lo spettacolo, vuole essere, per chi ne farà parte, non solo un momento di formazione teatrale, ma anche uno spazio d’informazione sulla condizione femminile nel mondo.

 Il laboratorio gratuito avrà luogo martedì 7 marzo alle ore 15:00 presso il teatro comunale di Mesagne e si concluderà con la partecipazione allo spettacolo a ingresso gratuito (senza prenotazione e fino ad esaurimento posti) che si terrà lo stesso giorno alle ore 20:45.

Per partecipare basta inviare una mail entro domenica 5 marzo con oggetto: “candidatura Nilde mia Mesagne” con il proprio nome, cognome, numero di cellulare e una breve presentazione di sé ad entrambi gli indirizzi:

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Ospedale Perrino, nuova tecnica per la creazione di accesso vascolare complesso per emodialisi. Nell’ospedale Perrino di Brindisi, per i pazienti in emodialisi, viene utilizzata una nuova tecnica di angioplastica per la creazione di un accesso vascolare complesso in presenza di calcificazioni nelle arterie. L’accesso è sul polso, anziché nella zona superiore dell’avambraccio e una litotrissia endovascolare dell’arteria radiale permette di disgregare i calcoli con le onde d'urto.

Il risultato è stato possibile grazie alla collaborazione tra la Nefrologia e Dialisi, diretta dal dottor Luigi Vernaglione, e la Chirurgia vascolare, diretta dal dottor Massimo Ruggiero. A eseguire la litotrissia endovascolare, dopo un periodo di training formativo-professionale, è stata la dottoressa Patrizia Covella (Nefrologia) con l’ausilio della dottoressa Chiara Carlino (Chirurgia vascolare).

Le linee guida sulle malattie renali (KKDOQI, Kidney Disease Outcomes Quality Initiative) suggeriscono per un paziente da avviare a trattamento emodialitico l’allestimento di una fistola artero-venosa. Tuttavia spesso questo non è realizzabile per la presenza di calcificazioni della parete arteriosa che rendono inadeguato il vaso per l’intervento chirurgico e che sono evidenti nella fase di studio ecografico preoperatorio.

“Per i pazienti in emodialisi - prosegue Vernaglione - questa tecnica rappresenta una chance in più nella lunga storia della malattia renale: negli ultimi tre anni la litotrissia endovascolare è stata utilizzata, con risultati iniziali incoraggianti, per pazienti con gravi arteriopatie periferiche o con lesioni calcifiche delle coronarie. La tecnica prevede l’utilizzo di un catetere da angioplastica alla cui estremità è presente un pallone collegato a un sistema che genera onde d’urto in grado di rompere i ponti di calcio presenti nella parete del vaso, rendendolo più morbido”.

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A favorire la ripresa dell’inflazione è la spinta dei rincari dei prezzi degli alimentari con in cima alla classifica dei prodotti l’olio di semi con un +50%, soprattutto quello di girasole, che risente della guerra in Ucraina che è uno dei principali produttori,  ma ci sono aumenti del 21% anche i prodotti alla base della dieta mediterranea, come pasta, mozzarelle e pane. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni dell’Istituto Pugliese per il Consumo che segnala aumenti a doppia cifra a febbraio 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

La frutta fresca non riserva sorprese – aggiunge Coldiretti Puglia – con prezzi che si tengono sulla media dell’anno scorso, eccezion fatta per i prodotti non pugliesi,, come le banane il cui prezzo schizza del +22% e i meloni gialli, evidentemente fuori stagione, che registrano aumenti da capogiro fino al 57%. Lo stesso vale per ortaggi e verdura con i prezzi delle melanzane che segnano +56% e dei cavoli con +44%, mentre è crisi profonda in campagna, con la forbice dei prezzi tra produzione e consumo che aumenta da 3 fino a 5/6 volte dal campo alla tavola.

Le difficoltà si estendono dalle tavole dei consumatori alle campagne dove – sottolinea la Coldiretti Puglia –oltre 1/3 delle aziende agricole (34%) si trova costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo mentre il 13% è addirittura in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività secondo il Crea che evidenzia i forti aumenti dei costi di produzione.

Ma a rischio alimentare ci sono oltre 800mila famiglie, con la Puglia che supera la media con il 27,5 per cento dell’incidenza di povertà relativa, il peggiore su scala nazionale, la punta dell’iceberg delle difficoltà – denuncia Coldiretti Puglia - in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari.

Con la crisi un numero crescente di persone è stato costretto a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea la Coldiretti regionale – ai pacchi alimentari che hanno aiutato tra gli altri bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), anziani, senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni) e disabili. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti Puglia – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

La pandemia prima e la guerra poi hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito e servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare, riducano la dipendenza dall’estero e garantiscono un giusto prezzo degli alimenti per produttori e consumatori, afferma Coldiretti nel sottolineare l’esigenza di raddoppiare da 5 a 10 miliardi le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza spostando fondi da altri comparti per evitare di perdere i finanziamenti dell’Europa”. Nell’ambito del Pnrr Coildiretti ha presentato progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con più di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, università e centri di ricerca coinvolti.  Un impegno che – conclude Coldiretti – ha l’obiettivo di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori ed il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali.

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