Redazione
COLDIRETTI PUGLIA, FINTA PRIMAVERA E NATURA IN TILT; MANDORLI PESCHI E PRATI IN FIORE
L’aumento improvviso delle temperature fino ai 18 gradi in Puglia risveglia la natura con mandorli, peschi e prati fioriti che confermano i cambiamenti climatici in atto con il moltiplicarsi di eventi estremi, dal gelo al caldo improvviso. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti Puglia sugli effetti dell’anticipo di primavera con temperature molto più alte della norma per l’arrivo dell'anticiclone di matrice sub-tropicale per tutta la prossima settimana.
“E’ una finta primavera in Puglia, un fenomeno che ormai si ripete ogni anno, con mandorli e peschi fioriti prima del tempo, assoggettati a sbalzi termici improvvisi che spesso causano la perdita dei frutti. Prati e piante mediterranee come il rosmarino in fiore, a pochi giorni da nevicate e gelate intense, la dicono lunga sul clima pazzo che mette a rischio le produzioni agricole. Il rischio è che gli alberi da frutto, impossibilitati a vivere appieno la fase di quiescenza, possano subire un 'risveglio' anticipato, con fioriture anomale registrate già a partire da gennaio. A nulla vale più la programmazione degli orticoltori che in Puglia raccolgono broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, che maturano contemporaneamente con un evidente effetto anche sull’offerta”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Con la natura sconvolta a preoccupare è il possibile prossimo ed improvviso abbassamento della temperatura sulle piante in fiore con effetti disastrosi sulla raccolta dei frutti primaverile ed estiva. Se prima della fine dell’inverno – continua la Coldiretti regionale - ci sarà un brusco abbassamento della colonnina di mercurio al sotto dello zero sarà inevitabile una moria di gemme con i raccolti compromessi.
Siamo di fronte in Puglia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense, siccità e alluvioni ed il rapido passaggio dal freddo al caldo che ha fatto perdere – insiste la Coldiretti Puglia – oltre 3 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
La tropicalizzazione del clima incide anche sui frequenti fenomeni siccitosi, dove in Puglia le aree a rischio desertificazione sono pari al 57% del territorio regionale – aggiunge Coldiretti Puglia – con le carenze infrastrutturali e le reti colabrodo che contribuiscono a far perdere l’89% della pioggia caduta. Uno spreco inaccettabile per un bene prezioso anche alla luce dei cambiamenti climatici che – continua la Coldiretti regionale - stanno profondamente modificando la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni anche sul territorio nazionale.
Servono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, campagne di informazione ed educazione sull’uso corretto dell’acqua e un piano infrastrutturale per la creazione di invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è poca. Gli agricoltori – la Coldiretti Puglia- stanno facendo la loro parte con un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico.
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Mesagne. Il centro Bardicchia idoneo per le vaccinazioni over 80
A Mesagne i vaccini agli over 80 saranno somministrati nella sede del Polivalente Anziani “Francesco Bardicchia”.
Covid a Mesagne. Oggi sono complessivamente 74 i casi positivi
Latiano. Ruggiero a difesa degli agricoltori
Oggi in Consiglio Comunale finalmente si è discussa la nostra mozione con oggetto la sospensione dei termini di pubblicazione della lista di carico degli “avvisi di pagamento” dell’Arneo con codice tributo 630 e 648 riferiti agli anni 2017 e 2016, con cui abbiamo chiesto di predisporre con assoluta urgenza un atto deliberativo da notificarsi al Presidente della Regione Puglia, all’Assessore all’Agricoltura e al Commissario Straordinario dell’ente Arneo, con cui venga disposta la sospensione dell’efficacia del predetto avviso, almeno, fino al permanere dello stato di emergenza.
Covid. Scuole chiuse fino al 27 febbraio
Tutte le scuole di ogni ordine e grado e i servizi educativi pubblici e privati chiusi da lunedì fino a sabato 27 febbraio. Chiusi anche gli uffici comunali fino a fine mese, ma saranno garantiti i servizi essenziali.
Facciamo luce sui teatri
Il Teatro Pubblico Pugliese condivide l’iniziativa di U.N.I.T.A (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, associazione che conta 1.100 lavoratori dello spettacolo) FACCIAMO LUCE SUL TEATRO!, un invito rivolto a tutti teatri italiani “da quelli più piccoli fino ai grandi teatri nazionali, a illuminare e tenere aperti i propri edifici la sera del 22 febbraio (dalle 19,30 alle 21,30), un'azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla crisi profonda che sta vivendo, oramai da un anno, l’intera filiera dello spettacolo dal vivo”.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, venerdì 19 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.141 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 874 casi positivi: 359 in provincia di Bari, 57 in provincia di Brindisi, 80 nella provincia BAT, 123 in provincia di Foggia, 79 in provincia di Lecce, 173 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione, 1 provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 27 decessi: 14 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 4 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.478.023 test.
101.730 sono i pazienti guariti.
33.330 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 138.796, così suddivisi:
52.680 nella Provincia di Bari;
14.943 nella Provincia di Bat;
10.245 nella Provincia di Brindisi;
28.419 nella Provincia di Foggia;
11.743 nella Provincia di Lecce;
20.035 nella Provincia di Taranto;
578 attribuiti a residenti fuori regione;
153 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Olio. Per Coldiretti serve una stretta sulle sanse
Serve una stretta per rafforzare l’alleanza strategica con i produttori di agroenergia e gli impianti di biogas per garantire la certezza e la continuità del ritiro delle sanse e sostenere la svolta green della filiera olivicola- olearia. E’ quanto sostiene Coldiretti Puglia, in seguito alla richiesta di Unaprol di un incontro al MISE per valorizzare la filiera olivicola-olearia italiana in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica che non può prescindere dalla definizione di un piano strategico che regoli e promuova la gestione green dei sottoprodotti derivanti dalla lavorazione delle olive.
La destinazione energetica garantisce infatti certezza, capillarità e continuità del ritiro della sansa umida che – aggiunge Coldiretti Puglia - se non viene allontanata nel giro di 24 ore, causa il rallentamento dell’attività dei frantoi con l’aggravio dei costi, il peggioramento della qualità delle olive in giacenza e il rallentamento della raccolta in campo.
“L’utilizzo delle sanse umide a fini energetici va garantita a beneficio dell’intera filiera olivicolo-olearia, per la evidente stretta sui costi a carico delle imprese, la netta riduzione dell’impatto ambientale, più alti livelli qualitativi dell’olio e il miglioramento delle rese produttive”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Per questo UNAPROL è pronta a lavorare a fianco del Mise in questa direzione per sanare le criticità emerse riguardo alla destinazione della sansa vergine a fini energetici, con gli peratori del settore ben consapevoli delle potenzialità ambientali ed economiche connesse al rafforzamento dall’alleanza strategica tra gli attori della filiera.
Occorre valutare attentamente tutte le azioni che rischiano di impedire tale sinergia onde evitare il rallentamento dell’attività di frangitura per la prossima campagna di raccolta con relativo aggravio di costi, peggioramento della qualità delle olive in giacenza, rallentamento della raccolta e perdita di un’importante opportunità di natura ambientale, attraverso l’adozione di soluzioni virtuose dal punto di vista economico ed ambientale, a sostegno – insiste Coldiretti Puglia - di un asset strategico dell’agroalimentare italiano, la filiera olivicolo-olearia che vale oltre 1,2 miliardi di euro nella sua fase agricola e 3 miliardi in quella industriale.
Coldiretti e UNAPROL si impegneranno in qualsiasi sede per tutelare la dignità della filiera olivicolo olearia italiana, con la Puglia che produce oltre il 50% del olio Made in Italy.
Mesagne. Arresti domiciliari per detenzione di droga
Mesagne. Responsabili di reati in materia di stupefacenti, disposte le misure cautelari.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Tribunale di Lecce – Sezione del Riesame e confermata dalla Corte Suprema di Cassazione, nei confronti di GIRARDO Francesco, 28enne, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e di una 26enne, entrambi del luogo. Il provvedimento cautelare scaturisce dai reati in materia di stupefacenti commessi in Mesagne nell’anno 2020. A conclusione delle formalità di rito, il GIRARDO è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari e la donna sottoposta all’obbligo di dimora nel comune di Mesagne.
Mesagne. Bloccano un'autovettura e minacciano il proprietario
Mesagne. Bloccano l’auto di un cittadino, aprono lo sportello e sottraggono le chiavi del veicolo urlando minacce e pretendendo di ricevere un passaggio. Un arresto e una denuncia.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto un 23enne e denunciato in stato di libertà un coetaneo entrambi originari del Gambia, per violenza privata in concorso. I due, nel pomeriggio del 18 febbraio, hanno bloccato l’autovettura condotta da un cittadino e in particolare il primo, con l’aiuto del connazionale, dopo aver sottratto le chiavi del veicolo, ha minacciato l’automobilista di distruggergli l’auto se non l’avesse accompagnato da un amico di quest’ultimo per chiarire una controversia. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che, compresa la vicenda, hanno perquisito lo zaino del responsabile rinvenendovi le chiavi sottratte alla vittima. Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato subito rimesso in libertà su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.