Redazione

Dalla Puglia alla Capitale d'Italia. L'associazione Partite Iva Insieme per Cambiare, nata nel 2019 da un gruppo di imprenditori pugliesi, lancia lo sciopero nazionale delle partite iva per chiedere al nuovo governo Draghi risposte e azioni concrete per aiutare i lavoratori autonomi e le piccole e medie imprese messe in ginocchio dalla crisi economica generata dalla pandemia.
 
L'associazione, che raccoglie su facebook oltre 450mila adesioni, è stata fondata da sei imprenditori di Monopoli, con l'obiettivo di dare voce alle istanze di milioni di lavoratori, abbandonati e vessati dallo Stato. Un'associazione apartitica che sin dall'inizio si è strutturata in tutta Italia, con referenti e coordinatori in tutte le Regioni. Grazie a questa organizzazione capillare è stato possibile organizzare la grande manifestazione che si terrà il prossimo 10 marzo a Roma nella famosa Piazza del Popolo a partire dalle ore 10. Alla manifestazione stanno aderendo diverse di associazioni nazionali e regionali fra cui la Silb Fipe (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo), l'Apit (Associazione Partite Iva per il Territorio Italia), l'Associazione Nazionale Dj, il M.I.O. (Movimento Imprese Ospitalità), l'Aias (Associazione Imprese e Autotrasportatori Siciliani), il Pin (Partite Iva Nazionali), la Rete delle Partite Iva, Aias (Associazione Italiana Autotrasportatori Sicilia).
 
"L’Italia è il paese europeo con il più alto numero di Partite Iva, ben 4,6 milioni di lavoratori autonomi che lo Stato italiano ha da sempre vessato con tasse inique, utilizzandole come bancomat per sanare le falle delle spese folli dovute alla burocrazia", spiega Giuseppe Palmisano, presidente dell'associazione Partite Iva Insieme per Cambiare. "Una situazione aggravata dall'emergenza sanitaria con milioni di lavoratori e imprese che stanno chiudendo perchè indennizzi e ristori non sono arrivati o sono comunque insufficienti. Per questi motivi abbiamo deciso di indire il primo storico sciopero nazionale delle partite iva che si terrà mercoledì 10 marzo a Piazza del Popolo a Roma".
 
Per il coordinatore regionale della Puglia, Angelo Petrelli, "stiamo raccogliendo adesioni da tutta Italia da parte di Partite Iva ma anche da altre categorie di lavoratori. Insieme vogliamo  chiedere al nuovo governo Draghi di ascoltarci, a differenza di chi ci ha preceduto che non si è degnato neppure di rispondere alle nostre istanze. Le micro, piccole e medie imprese, gli autonomi ed i cassintegrati, rappresentano la realtà lavorativa che più di ogni altra ha subito danni economici a causa delle restrizioni imposte dai vari Dpcm. Per questi lavoratori i sussidi si sono ridotti a mere promesse".
 
L'associazione Partite Iva Insieme per Cambiare ha lanciato da mesi una serie di proposte fra le quali maggiori indennizzi alle attività colpite, la liquidità immediata alle imprese, la riduzione del carico fiscale al 30-35%, la presunzione di innocenza in campo fiscale secondo il principio “nessuno è evasore fino a prova contraria accertata da sentenza definitiva”, il no al pagamento anticipato delle imposte come gli acconti d'imposta, la sanatoria dei debiti tributari pendenti in base all'effettiva capacità contributiva di ognuno e dilazioni lunghe (10-15 anni), il no a limiti al contante, l'introduzione di ammortizzatori sociali a protezione del reddito anche ai lavoratori autonomi e, infine, la semplificazione della burocrazia.

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Fioccano le multe nei confronti dei proprietari di cani che, inopinatamente ed illegalmente, non ritengono di raccogliere le eventuali deiezioni prodotte dai loro animali insudiciando marciapiedi, piazze ed aiuole .
L 'obbligo, sancito nel regolamento di polizia urbana del comune di Mesagne, prevede sanzioni amministrative pecunisrie fino ad un massimo di 150 euro l 'una . E proprio di tale importo massimo sono quelle contestate o notificate ad altrettanti proprietari incauti nel non aver raccolto il cd "ricordino" lasciato su spazi pubblici od aperti al pubblico.
Tali controlli peraltro, di avvalgono di video ed immagini registrate da alcune telecamere disseminate su piazze giardini e ville nell ambito delle firettive giunte, al Comando della polizia locale, dal Sindaco Toni Matarrelli .
I controlli proseguiranno anche con personale in abiti borghese onde aumentare l efficacia del controllo sanzionatorio.

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Vile atto di vergognosa e inaudita gravita stanotte ad Andria ai danni di una famiglia di agricoltori, con una banda criminale che, non essendo andato a buon fine il furto dei mezzi agricoli, ha dato fuoco all’abitazione, costringendoli a dormire all’addiaccio, con danni enormi al patrimonio in uno scenario psicologico drammatico. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che invoca nuovamente l’intervento dell’Esercito Coldiretti Puglia, dopo l’ennesimo episodio che si è consumato nella notte nelle campagne di Andria, dove il fuoco appiccato nell’abitazione rurale per mano di criminali è stato sedato dai Vigili del Fuoco, con l’intervento congiunto di Carabinieri e Polizia dello Stato.

“Si tratta di atti intollerabili, dopo le rapine a mano armata e la morte di una donna aggredita in campagna, che la dicono lunga sulla necessità di alzare la guardia contro i continui fenomeni criminosi, acuitisi a causa dell’emergenza Covid che, con le limitazioni agli spostamenti, lascia le aree rurali ancora più isolate in un clima da far west. Stiamo cercando di fornire un modulo abitativo alla famiglia che stanotte ha dormito in auto”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Bari e BAT, Savino Muraglia.

“Le aziende hanno bisogno di sicurezza, perché la criminalità le costringe a vivere quotidianamente attanagliate in un clima di incertezza e paura. E’ necessaria l’attivazione di una cabina di regia tra i Ministeri delle Politiche Agricole, della Difesa e dell’Interno che coordini le attività delle forze dell’ordine, a cui va il nostro plauso, che va sostenuto dall’intervento dell’Esercito in alcune aree a forte rischio. L’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura di Coldiretti sta monitorando i fenomeni di criminalità nelle campagne attraverso le segnalazioni degli imprenditori agricoli e le denunce”, torna a chiedere il presidente Muraglia.

“Nelle aree rurali i criminali stanno condizionando – insiste il presidente Muraglia - la vita quotidiana degli agricoltori, costretti a trasformarsi in vigilanti diurni e notturni. E’ a rischio la loro stessa incolumità. Il clima che si respira è di paura per imprenditori agricoli, stremati da furti quotidiani, che hanno perso la speranza e per timore e sfiducia non denunciano più gli episodi criminosi che sono costretti a vivere”.

“Serve una stretta anche al utile protocollo d’intesa siglato con la Prefettura della BAT ‘mille occhi sulle città e sulle campagne’ che vede un piano di collaborazione – conclude il presidente Muraglia - tra Istituti di Vigilanza privata, Guardie Campestri con le Forze di Polizia e la Polizia locale per fornire segnalazioni e informazioni a Questura, Carabinieri, ai CC Forestali e alle Procure”.

I reati contro il patrimonio, quali furto di mezzi agricoli (15%), abigeato (11%), furto di prodotti agricoli (13%), racket (9%), usura, danneggiamento, pascolo abusivo, estorsione, secondo i dati dell’Osservatorio, rappresentano la “porta di ingresso principale” della criminalità organizzata e spicciola nella vita dell’imprenditore e nella regolare conduzione aziendale, conclude Coldiretti Puglia.

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Anche quest’anno, nell’ambito della manifestazione “IO AMO A FASANO” si è tenuto l’evento “Viva gli Sposi” con il quale l’Amministrazione comunale di Fasano ha voluto omaggiare le coppie che hanno festeggiato le nozze d’oro tra il 15 febbraio 2020 e il 14 febbraio 2021.

La manifestazione, fortemente voluta dell’assessore alle Attività Produttive Luana Amati, si è svolta nella Sala di Rappresentanza di Palazzo di Città e, diversamente da quanto accaduto lo scorso anno quando l’evento si tenne in un’unica serata ed in contemporanea con il Gran Galà di San Valentino, è stata suddivisa in quattro sere a partire da domenica 14 febbraio a finire a mercoledì 17 febbraio con più turni di convocazione, rispettando così le regole anti contagio.

Nelle scorse settimane l’Amministrazione aveva provveduto ad inviare un invito alle coppie di sposi residenti sul territorio sposatesi negli anni 1970 ed inizio 1971 - e che secondo i registri dello Stato Civile dell’Ente erano oltre 100 - a partecipare alla cerimonia di consegna di  una pergamena come omaggio e ricordo dell’ambizioso traguardo raggiunto e della promessa mantenuta e come ringraziamento per l’esempio che questo straordinario modello di vita condivisa e di amore longevo trasmette alle giovani generazioni.

Una meta, infatti, quella delle “Nozze d’Oro” importantissima e di sempre più difficile raggiungimento, e che L’Amministrazione ha ritenuto doveroso celebrare ugualmente con una semplicissima ma significativa cerimonia anche considerato il fatto che lo scorso anno moltissime di queste coppie, essendo in piena pandemia, non hanno potuto festeggiare.

«Sono traguardi che meritano di essere solennizzati ed incorniciati – ha spiegato l’assessore Amati – anche perché onorare questi matrimoni di lunga durata ci permette innegabilmente di ricordare il valore degli affetti e della famiglia e pure di ringraziare le passate generazioni per essere ancora oggi fondamentale sostegno sociale per le giovani coppie e per aver contribuito al progresso della Città di Fasano».

Le coppie che, pur invitate, non hanno potuto partecipare alla manifestazione pubblica, potranno ritirare la pergamena a loro dedicata contattando il settore Suap del Comune di Fasano al n. 080/4394176 oppure 080/4394172.

Di seguito, l’elenco delle coppie che hanno ritirato la pergamena:

 
Domenica 14/02
- Calella Giovanni e Argese Maria
- Bruno Antonio e Fanizza Giustina
- Mastrochirico Francesco e Vinci Nunziata
- Carparelli Vito e Sibilio Donata
- Loprete Laurenzo e Mizzi Caterina
- Dibello Antonio e Palmisano Maria
- Schena Giuseppe e Pezzolla Rosa

Lunedì 15/02
- Sabatelli Felice e De Michele Gesumina
- Ostuni Giovanni e Sabatelli Annunziata
- Liuzzi Alessandro e Maiellaro Anna Caterina
- Pezzolla Giovanni e Cucci Anna
- Carrieri Pietro e Lanzellotta Luigia
- Di Palmo Antonio e De Leonardis Rosa
- Savoia Nicola e Cito Nicla
- Potenza Pietro e Desimone Angela
- Loconte Alessandro e Pignatelli Casilde
- Mancini Giuseppe e Milo Mirella

Martedì 16/02
- Di Giuseppe Gregorio e Corbacio Francesca
- Rubino Angelo e Palmisano Anna
- Salerno Michele e Celeste Comasia
- Camarda Pasquale e Carparelli Palma
- Di Ceglie Nicola e Palermo Irene​​​​
- Palmisano Carlo e Palmisano Rosa
- Angelini Luigi e Argento Rosa
- Galasso Sante e Tagliente Maria
- Leone Giuseppe e Palmisano Maria

Mercoledì 17/02
- Mola Oronzo e Palmisano Margherita
- Mola Vincenzo e Laghezza Francesca
- Spalluto Giovanni e Caramia Anna

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Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti. 

A Mesagne si contano 8 nuovi casi e 5 guariti. Sono 77 le persone attualmente positive, di cui 4 in ospedale.

Altri 49 Comuni pugliesi potranno vedere finanziati interventi per le attività di promozione e di infrastrutturazione turistica grazie ai 55 milioni di euro approvati questo pomeriggio dalla Giunta regionale.


La variazione di bilancio è stata concertata tra l’assessore regionale alla Cultura e Turismo, Massimo Bray, e il vicepresidente e assessore al Bilancio e alla Programmazione Unitaria, Raffaele Piemontese, e punta a un parziale e robusto scorrimento delle graduatorie approvate nei mesi scorsi per concedere, a 49 altri Comuni concorrenti, contributi agli investimenti per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria, di miglioramento tecnico-funzionale e di qualificazione delle infrastrutture turistiche urbane, immediatamente cantierabili.


“Il protrarsi dell'emergenza sanitaria generata dalla pandemia mondiale incide in modo sempre più grave sul tessuto socio-economico pugliese. Il Patto per la Puglia rappresenta un efficace strumento per rilanciare il sistema turistico regionale e, nella fattispecie, per permettere di rafforzare e qualificare le infrastrutture a livello urbano, in attesa della ripartenza del turismo nazionale e internazionale.​ – hanno commentato Emiliano, Bray e Piemontese – A fronte delle numerose proposte di progetti - in gran parte definitivi ed esecutivi - pervenuti, è stata nostra intenzione sottoporre all’attenzione della Giunta una ulteriore dotazione economica rispetto a quella iniziale. Ci fa piacere sottolineare come i 55 milioni approvati siano superiori ai 40 milioni previsti prima dell’estate e si vadano ad aggiungere agli oltre 20 milioni e mezzo della dotazione iniziale, per un totale di oltre 74 milioni. Lo scorrimento delle graduatorie, pur se parziale, andrà ad ottimizzare altresì la fruizione di aree urbane e suburbane pugliesi. La prospettiva è immettere rapidamente risorse nell’ambito dei lavori pubblici - settore anticiclico per eccellenza, favorire uno sviluppo urbano ecologicamente sostenibile e migliorare l'aspetto delle città e la qualità degli attrattori turistici. Insieme al sistema territoriale pugliese, aggiungono i due assessori, puntiamo - non appena possibile - a nuovi flussi turistici di qualità, destagionalizzati e diversificati su tutto il territorio regionale”.

L’Avviso Pubblico per la “Selezione di interventi strategici per la fruizione di aree ed infrastrutture, finalizzati prioritariamente al miglioramento della qualità dei sistemi e dei servizi di accoglienza nel settore turistico” (approvato con Determina Dirigenziale n. 45 del 22.05.2018) prevedeva tre categorie di intervento:



Categoria A:

A1)​parcheggi attrezzati ed ecosostenibili per decongestionare il traffico veicolare in zone ad alta densità turistica o per migliorare la fruizione degli attrattori turistici;​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​​ ​ ​
A2) opere di miglioramento della circolazione e riqualificazione delle aree ZTL urbane.


Categoria B:​ ​ ​ ​ ​ ​ ​​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​​ ​ ​
B1) riqualificazione waterfront;​ ​​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​​ ​ ​ ​ ​ ​
B2) riqualificazione nuclei antichi e borghi, nonché aree circostanti e di accesso agli attrattori turistici, finalizzata alla valorizzazione e tutela di viali e piazze;

B3) valorizzazione beni demaniali pubblici.


Categoria C:

C1) potenziamento infrastrutture rete viaria di accesso alle località turistiche e di altre infrastrutture a servizio delle strutture turistico - ricettive;​​ ​ ​ ​ ​ ​ ​
C2) strade di accesso al mare dotate di aree di parcheggio e attrezzate a verde.

La dotazione finanziaria complessiva era pari a € 20.695.500,00 a valere sulle risorse FSC 2014-2020 - Patto per la Puglia. Tale capitale era ripartito per ciascuna Categorie in € 6.898.500,00. Alla scadenza dell'Avviso erano pervenute 137 proposte progettuali e precisamente n. 20 a valere sulla categoria A, n. 103​ a valere sulla categoria B e n. 14 a valere sulla categoria C. In fase di valutazione sono risultate ammissibili 124 candidature (precisamente n.​ 17​ relative alla categoria A, n. 96​ relative alla categoria B e n. 11 relative alla categoria C). Dalla graduatoria definitiva (approvata con Determinazione dirigenziale n. 234 del 22.12.2020) erano risultati finanziabili 18 progetti (precisamente n. 7 relative alla categoria A, n. 4​ relative alla categoria B e n. 7 relative alla categoria C).
Il fabbisogno complessivo richiesto dai Comuni proponenti non coperto sommava a € 110.214.225,83. Con la Deliberazione di quest'oggi​ la Giunta ha autorizzato un’importante variazione di bilancio per complessivi € 55.000.000,00 che consente di scorrere le graduatorie approvate con D.D. n. 234, 235 e 236 del 22.12.2020 della Sezione Turismo, fino a coprire la metà del fabbisogno aggiuntivo e consentire di attuare immediatamente i progetti cantierabili presentati dai Comuni nell'ambito della infrastrutturazione turistica e immettere stimoli anticiclici all’economia regionale duramente colpita dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.


La distribuzione del nuovo budget fra le tre diverse categorie è avvenuta valorizzando al massimo lo sforzo progettuale dei Comuni in tutte le categorie. La Giunta regionale, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, potrà stanziare ulteriori risorse economiche per finanziare tutti i progetti candidati.


Lo scorrimento delle graduatorie, in rapporto al nuovo stanziamento, consentirà, nella categoria A, il finanziamento dei progetti candidati dai Comuni di Manduria (TA), Lesina (FG), Oria (BR), Vico del Gargano (FG), Carpino (FG), Cursi (LE), Rodi Garganico (FG), Mola di Bari (BA), Alezio (LE) e Ascoli Satriano (FG). Nella categoria B, dei progetti dei Comuni di Cisternino (BR), Castellana Grotte (BA), Monte Sant’Angelo (FG), Muro Leccese (LE), Alessano (LE), Fasano (BR), Racale (LE), Accadia (FG), Alliste (LE), Tricase (LE), Latiano (BR), Massafra (TA), Ruvo di Puglia (BA), Ostuni (BR), Gravina in Puglia (BA), Carovigno (BR), Molfetta (BA), Ruffano (LE), Bitonto (BA), Cavallino (LE), Torricella (TA), Castrignano de’ Greci (LE), Bisceglie (BT), Pietramontecorvino (FG), Carosino (TA), Maglie (LE), Matino (LE), Lecce, Casarano (LE), Otranto (LE), Alberona (FG), Melendugno (LE), Sannicandro di Bari (BA) e Sava (TA). Nella categoria C, si apre lo spazio per finanziare i progetti dei Comuni di Ugento (LE), San Nicandro Garganico (FG), Lizzano (TA), Margherita di Savoia (BT) e Castellaneta (TA).

 

Ospite d’eccezione al Circolo Tennis Brindisi: domani, giovedì 25 e venerdì 26 febbraio, dalle 10.30 alle 13, il tennista Fabio Fognini, attualmente numero 18 del ranking ATP, si allenerà sui campi del sodalizio biancazzurro. Accompagnato da Alberto Mancini e Alejandro Lacour, rispettivamente coach e preparatore atletico, Fognini svolgerà sessioni di allenamento specifiche e funzionali alla stagione dei tornei sulla terra rossa che, ormai, è alle porte.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 24 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 10925 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 991 casi positivi: 561 in provincia di Bari, 81 in provincia di Brindisi, 95 nella provincia BAT, 99 in provincia di Lecce, 196 in provincia di Taranto. 2 casi di residenti fuori regione e 4 provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.

L'assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, spiega che "I casi registrati oggi in provincia di Foggia sono 135, ma oggi sono stati eliminati dal database anche 170 casi registrati nel corso dell'ultimo mese che, dopo verifiche successive, sono risultati non confermati".

Sono stati registrati 24 decessi: 7 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.522.139 test.

106.688 sono i pazienti guariti.

32.090  sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 142.616 così suddivisi:

54.427 nella Provincia di Bari;

15.315 nella Provincia di Bat;

10.563 nella Provincia di Brindisi;

28.739 nella Provincia di Foggia;

12.123 nella Provincia di Lecce;

20.716 nella Provincia di Taranto;

574 attribuiti a residenti fuori regione;

159 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Emergenza COVID 19: monitoraggio sulla situazione economica provinciale e tavolo di accesso al credito. 

 
Il Prefetto Bellantoni, nell'ambito dei periodici incontri di monitoraggio sulla situazione economica della provincia in relazione all’andamento epidemiologico del Covid 19, ha presieduto stamane un incontro convocato per  un approfondimento delle criticità dei settori economici-produttivi  e l’individuazione di  strumenti atti a favorire la ripresa dell’intero sistema, in sinergia con gli operatori del settore bancario  ed, in particolare, di quello delle  banche di credito cooperativo legate al territorio.
Hanno preso parte i  rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali di categoria e segnatamente di Confindustria,  CNA, Camera di Commercio, Confcommercio, Confesercenti, Cassa Artigiani, Confartigianato, il Direttore del Dipartimento dello Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Puglia, i rappresentanti dell’ABi e di Banca d’Italia, il Direttore della Banca di Credito Cooperativo di Erchie ed il Referente di Zona dell’ICCREA- Banca Istituto Centrale del Credito Cooperativo. 
Obiettivo dell’incontro è quello di proseguire nell’azione di ascolto avviata dalla Prefettura in concomitanza con l’emergenza sanitaria, con un esame mirato delle tematiche dell'accesso al credito, nell’ottica di favorire una  sinergica interlocuzione tra il sistema economico-produttivo  e quello creditizio, individuando anche possibili iniziative di sostegno ai settori in maggiore sofferenza. 
È emersa la grande preoccupazione per la crisi che ha colpito, in maniera significativa, alcuni particolari settori come la ristorazione, il commercio al dettaglio, le piccole e medie imprese, a causa delle severe limitazioni imposte dalla pandemia,  ma al  tempo stesso la convinta consapevolezza che occorre fare sistema, grazie alla prossimità territoriale, fornire assistenza alle imprese ed agli operatori economici nell’accesso ai fondi pubblici sia nazionali che regionali
Nel corso dell’incontro sono state formulate delle proposte,  per la ripresa delle attività, con l’impegno espresso da parte della Regione Puglia, Confindustria ed altre Associazioni di categoria a collaborare, in adesione all’invito rivolto dal Prefetto di raccogliere i contributi propositivi in un unico documento che analizzi i punti di criticità e di possibile rilancio dei settori e che sarà oggetto di condivisione per tracciare delle linee di intervento mirate.

Chiusura delle scuole prolungata di altre due settimane e stop ai mercati settimanali fino a venerdì 5 marzo per mantenere altissimo il livello di vigilanza. 

 
Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha deciso di estendere l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e di tutti i servizi educativi di gestione pubblica e privata fino al 14 marzo. Le lezioni saranno garantite in DAD, come sempre. 
 
Inoltre, in accordo con i commercianti è stato deciso di sospendere i mercati settimanali non alimentari fino al 5 marzo, a partire da domani, giovedì 25 febbraio. 
 
Le scelte sono state prese alla luce dell’aumento dei contagi registrato nell’ultimo bollettino ufficiale. Le persone affette da Covid-19 sono infatti al momento 303. Tra questi sono compresi i 43 casi della Rssa “Sancta Maria Regina Pacis” da dove per fortuna continuano ad arrivare notizie positive: gli anziani, grazie al vaccino, continuano a non manifestare gli effetti più pericolosi della malattia. 
 
«L’ultimo bollettino fotografa una diffusione del virus in aumento in linea con quello che ci aspettavamo e in linea con la tendenza regionale – dice Francesco Zaccaria – ma questo non deve farci perdere la calma: dobbiamo fare tutto quello che possiamo per arrestare l’ascesa della curva». 
 
Di qui la decisione sulle scuole in accordo con i dirigenti delle scuole di Fasano che hanno segnalato casi in aumento tra studenti, docenti e personale amministrativo. 
 
«Da sindaco ho il dovere di tutelare la salute di tutti. So bene quanto per le famiglie e soprattutto per gli studenti sia complicato adeguarsi ai ritmi della didattica a distanza, ma da primo cittadino non posso lasciare nulla al caso: devo fare tutto quello che è in mio potere per proteggere dirigenti, insegnanti, genitori e studenti di ogni età. Anche per questo, considerata la situazione, chiederò agli organi competenti il rinvio delle prove Invalsi, per far lavorare con maggiore tranquillità studenti e insegnanti». 
 
Per quanto riguarda il mercato il primo cittadino spiega: «Ringrazio i commercianti per la grande sensibilità e il senso di responsabilità dimostrato. Le giornate di mercato non saranno perse, ma potranno essere recuperate in primavera o in estate, in un momento che, ce lo auguriamo, sarà migliore per tutti noi, grazie anche alla campagna vaccinale che è già stata avviata per persone di età pari e superiori a 80 anni, personale scolastico e forze dell’ordine». 
 
È inoltre in vigore il divieto di stazionamento in 24 strade e spazi pubblici della città dalle 18 alle 5 e nelle stesse ore, è stata disposta la chiusura dei distributori automatici di cibo e bevande. Intanto i controlli delle forze dell’ordine proseguono su tutto il territorio in modo puntuale. Ieri sono stati svolti 20 interventi ed elevate 8 sanzioni per assembramenti. 
 
«È importante, ora più che mai, evitare assembramenti e rispettare le regole che conosciamo  a memoria: usare sempre la mascherina su naso e bocca, osservare il distanziamento fisico, igienizzare spesso le mani. Vi esorto ancora una volta ad essere prudenti e attenti: i nostri comportamenti sono il primo vaccino per arginare il Covid. Conto sul vostro senso di responsabilità: è il segnale di rispetto che dobbiamo sempre vicendevolmente dimostrare».