Redazione

 È appena giunta in redazione la notizia di un altro decesso di una nonnina 91enne ricoverata presso l'ospedale Perrino di Brindisi a seguito di patologia da coronavirus. 

Emergenza epidemiologica, ieri a Mesagne si contano 11 nuovi casi e 16 guariti. Sono 58 le persone attualmente positive, di cui 4 in ospedale. 

 
È di oggi anche la tristissima notizia del decesso di un'anziana concittadina, il 15esimo dall'inizio della pandemia, che nei giorni scorsi era risultata positiva al test per il Covid-19. 

VINO: COLDIRETTI PUGLIA, FRENA EXPORT (-7,6%); EFFETTO COVID SU  SPEDIZIONI NEL MONDO.

Frena l’export di vino pugliese nel mondo con il calo del 7,6% delle spedizioni duramente colpite dalla chiusura dei ristoranti per effetto dell’emergenza Covid anche all’estero che rappresentano il principale mercato di sbocco per le bottiglie di alta qualità. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi dei dati Istat – Coeweb relativi all’anno 2020, con oltre 6,5 milioni di litri di vino fermi nelle cantine in Puglia per effetto della chiusura di ristoranti, bar ed enoteche in Italia e all’estero che ha fatto crollare i consumi fuori casa con gravi difficoltà per il settore vitivinicolo pugliese in particolar modo quello legato ai vini a indicazione geografica, a maggior valore aggiunto.

“Bisogna recuperare spazi e rapporti con i mercati esteri che stanno subendo una lunga battuta d’arresto a causa del Covid. Non bisogna perdere altro tempo intervenendo con una distillazione di emergenza nelle aree più produttive, con l’obiettivo di togliere dal consumo alimentare vini e mosti a valori paragonabili a quelli di mercato, non escludendo il ricorso alla vendemmia verde”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

La chiusura dei ristoranti e i limiti ai festeggiamenti nella case rischia di dare il colpo di grazia ai consumi di vino che nel 2020 fanno registrare un crollo fuori casa del 38% per una perdita complessiva di quasi 230 milioni di euro, aggiunge Coldiretti Puglia.

“Grazie alla azione di Coldiretti sono state adottate varie misure finalizzate a dare liquidità ai produttori e ridurre le giacenze di vini e di uve della nuova vendemmia ma anche sgravi contributivi, incentivi all’acquisto di vino e prodotti italiani, ma vanno finanziate e promosse altre misure incentivanti per sostenere il settore”, afferma Gianni Cantele, responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia. “Con quasi 4 cantine su 10 (39%) che fanno registrare difficoltà a seguito dell’emergenza occorre intervenire rapidamente per sostenere le esportazioni, alleggerire le scorte, ridurre i costi e tagliare la burocrazia – aggiunge Cantele – con il preciso dovere di pensare a strumenti per il settore che semplifichino, siano agili e flessibili ed immediatamente fruibili. Necessari le campagne promozionali regionali, nazionali e internazionali e la segmentazione dei canali della distribuzione”.

Il successo dei vini di Puglia è il risultato di un mix vincente di fattori che partono dalle potenzialità del terroir e delle varietà autoctone – aggiunge Coldiretti Puglia - passando per le capacità imprenditoriali dei vitivinicoltori pugliesi che hanno portato al boom dei rosati pugliesi, che con un balzo del 17% risultano i più venduti, al secondo posto della classifica di gradimento, seguono solo i rosè della Provenza. La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, dove grande è la capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili. La popolarità a internazionale di eccellenze varietali uniche quali Primitivo, Negroamaro, Susumaniello e Nero di Troia, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese – insiste Coldiretti Puglia  - il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione.

Il Covid ha inferto un colpo pesante al settore che si aggiunge – precisa Coldiretti Puglia – a quello derivante da blocchi o limitazioni di altre attività che sono direttamente o indirettamente connesse al consumo di vino, come feste, matrimoni, convegni, congressi, fiere e spettacoli.

Coldiretti chiede al Governo di intervenire a livello nazionale con almeno 150 milioni di euro (valore medio 75 euro/ettolitro) attraverso aiuti nazionali vista la mancanza di disponibilità di risorse aggiuntive garantite per la situazione di emergenza da parte della Ue. Una misura che peraltro consentirebbe di produrre 25.000 litri alcol e gel disinfettanti 100% italiani che oggi vengono in larghissima parte approvvigionati sui mercati internazionali. La Francia peraltro – ricorda la Coldiretti - ha fino ad ora già messo a disposizione per interventi similari oltre 250 milioni di euro. In gioco – sottolinea Coldiretti - c’è il futuro del primo settore dell’export agroalimentare Made in Italy che sviluppa un fatturato da 11 miliardi di euro  e genera opportunità di lavoro per 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in campi, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle bioenergie, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dall’enoturismo alla cosmetica fino al mercato del benessere.

La Coldiretti è impegnata nella campagna #iobevoitaliano per promuovere gli acquisti ma serve anche sostenere le imprese con massicci investimenti pubblici e privati anche per la ripresa delle esportazioni con il vino che rappresenta un elemento di traino dell’intero Made in Italy sui mercati mondiali, attraverso un piano strategico per l’internazionalizzazione necessario per sostenere la ripresa.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 16 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.963  test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.126 casi positivi: 445 in provincia di Bari, 60 in provincia di Brindisi, 131 nella provincia BAT, 94 in provincia di Foggia, 195 in provincia di Lecce, 189 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 8 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 30 decessi: 23 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.707.351 test.

123.852 sono i pazienti guariti.

39.214 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 167.399 così suddivisi:

65.397 nella Provincia di Bari;

17.051 nella Provincia di Bat;

12.098 nella Provincia di Brindisi;

32.089 nella Provincia di Foggia;

14.832 nella Provincia di Lecce;

25.048 nella Provincia di Taranto;

632  attribuiti a residenti fuori regione;

252 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Diecimila vaccinati al giorno. È questo l’obiettivo della campagna anti-Covid della Asl Brindisi, annunziato stamane dal direttore generale Giuseppe Pasqualone nel corso di una conferenza stampa. Un obiettivo che sarà possibile raggiungere, a parere di Pasqualone, grazie anche all’apporto dei volontari reclutati tramite il bando appositamente emesso dalla Asl il 12 marzo scorso. Un bando che sinora, ha rivelato Pasqualone, ha raccolto circa 200 adesioni. “Un risultato decisamente incoraggiante – ha dichiarato il direttore – considerato anche il breve lasso di tempo; il che ci conferma che quella scelta, ossia quella della collaborazione solidale, è la strada giusta”.

Diecimila vaccinati ogni giorno è, a parere di Pasqualone, un obiettivo possibile. E questo grazie ai centri vaccinali aperti e in corso di apertura in tutto il territorio provinciale. “I sindaci –  ha osservato il direttore generale - stanno facendo a gara per trovare locali adeguati da metterci a disposizione”.

Alla campagna di volontariato hanno sinora dato la loro adesione medici, infermieri, assistenti sanitari, farmacisti. “Adesso ci servono impiegati amministrativi – ha dichiarato Pasqualone – da utilizzare soprattutto per l’inserimento computerizzato dei dati, attività indispensabile. Coloro che svolgono attività similari sono però già impegnati, soprattutto nelle ore mattutine, nei rispettivi luoghi di lavoro. Per questo motivo, il numero delle adesioni sinora non è conforme alle aspettative; perciò il bando verrà esteso rivolgendolo a tutti coloro che, semplicemente, sono diplomati e in possesso delle conoscenza dell’informatica di base”. Fra i volontari, il direttore ha incluso anche sé stesso: Pasqualone è stato infatti fra i primi ad aderire alla campagna di reclutamento volontari.

“Da questa drammatica situazione – ha concluso Pasqualone – si esce soltanto ad una condizione: vaccinandosi. Nessun vaccino, così come nessun farmaco, è esente da rischio, ma si tratta di operare una semplice valutazione rischi-benefici; il vantaggio, ampliando la platea dei vaccinati, è infinitamente superiore agli eventuali effetti collaterali. Se necessario, perfezioneremo ulteriormente le analisi anamnestiche, ma la strada del vaccino è sinora l’unica percorribile. Sarebbe auspicabile che venisse accompagnata da atteggiamenti più responsabili da parte di tutti, in maniera da evitare improvvisi e pericolosi assembramenti, come quelli verificatisi nell’ ultimo fine settimana”.

All'appuntamento coi giornalisti c'erano anche il direttore sanitario della Asl, Andrea Gigliobianco, il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica, Stefano Termite, il primo cittadino di Brindisi, Riccardo Rossi, intervenuto nelle vesti di presidente della conferenza dei sindaci della provincia di Brindisi, e i direttori degli ordini dei medici, Arturo Oliva, delle professioni infermieristiche, Antonio Scarpa, dei farmacisti, Antonio Di Noi, e dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni tecniche della riabilitazione e della prevenzione, Domenica Argese. Tutti i rappresentanti delle categorie maggiormente chiamate in causa in questa operazione vaccinale hanno dichiarato di accogliere l'invito del direttore generale, aprendo le agende dei propri ordini di appartenenza alle adesioni volontarie degli iscritti.

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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO THEMIS - TERRITORIAL AND MARITIME NETWORK SUPPORTING THE SMALL CRUISES DEVELOPMENT.

Le coste e i porti sono al centro delle azioni del progetto di cooperazione territoriale THEMIS (Territorial and maritime network supporting the small cruises development) creato in linea con i temi del Programma INTERREG che da anni unisce gli obiettivi di Italia e Grecia.

THEMIS, coordinato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale si propone di sostenere i porti minori, non adatti alle grandi navi da crociera, attraverso la creazione di itinerari turistici che attirino piccole crociere, promuovendo servizi ad hoc per la fascia luxury.

Il Comune di Brindisi è stato individuato quale Ente attuatore della misura che prevede la realizzazione di una strategia di comunicazione per attrarre nuovi flussi turistici verso le zone retroportuali e territori interni, con effetti positivi sui settori dei servizi, del commercio e in generale dell’offerta turistica.

In occasione dell’incontro in programma giovedì 18 marzo 2021, ore 15.00, saranno presentati strategie e strumenti di promozione che coinvolgono direttamente il territorio di Brindisi, nonché le modalità di adesione gratuita al Progetto.

ID riunione: 998 8898 7030

L’evento sarà inoltre trasmesso in streaming sulla pagina facebook del Comune di Brindisi.

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Sono passati 43 anni ma l’esempio e il sacrificio di Francesco Zizzi sono ancora vivi nella memoria di una città intera. Fasano non dimentica il nostro concittadino che era tra i cinque agenti di scorta all’on. Aldo Moro brutalmente assassinati da un commando delle Brigate Rosse. Il 16 marzo 1978, in via Fani, a Roma, il vicebrigadiere Zizzi fu ferito a morte mentre il presidente del Consiglio fu sequestrato. Una tragica giornata che ha segnato tutta la storia di Italia. Il Covid, anche quest’anno, come nel 2020, ha impedito che oggi si svolgesse la consueta cerimonia di commemorazione, ma il ricordo di Zizzi resta sempre vivo, come monito ed esempio per ogni generazione. Emblema di eroe che ha messo la propria vita al servizio dello Stato nel rispetto e nel riconoscimento assoluto del valore delle istituzioni. «Il sacrificio del nostro concittadino Franco Zizzi mi conduce ad una riflessione sul tempo che stiamo vivendo – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. L’Italia degli anni di piombo superò l’emergenza e sconfisse il terrorismo politico soprattutto per una ragione: perché rimase unita. Tutti, anche noi bambini, ci stringemmo attorno alle Istituzioni con fiducia nel loro lavoro e nelle forza indiscutibile della democrazia». Una forza che non deve mai essere messa in discussione, sottolinea il primo cittadino, anzi, proprio in questo periodo di emergenza globale, deve essere l’àncora a cui aggrappare la speranza: «Anche oggi, contro questo virus che mette in pericolo la nostra salute e le nostre sicurezze in ambito lavorativo e familiare, l’unità è l’arma più forte. Anche oggi inchiniamoci davanti alle vittime del Covid e a chi è in prima linea per sconfiggerlo, esattamente come allora per il terrorismo. Anche oggi restiamo uniti. La forza di un popolo, quando è cementata dall’unità e dalla fiducia, non può perdere».

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Intorno alla mezzanotte di ieri 15 marzo, tre attività commerciali di Brindisi, il negozio di ottica “Occhiali F&P”, sito in via Appia, “Noha” ubicato in Corso Umberto e la profumeria “Boutique Amore”, sempre in corso Umberto, sono state oggetto di un tentativo di furto.

In tutti e tre i casi sono state danneggiate le vetrine, ma i malfattori non sono riusciti ad asportare nulla, grazie all’immediata attivazione dei sistemi di allarme e al conseguente intervento di istituti di vigilanza e Forze dell’Ordine – Sezione Volanti, Squadra Mobile e Nucleo Operativo Radio Mobile dei Carabinieri.

Gli accertamenti nell’immediato esperiti da Polizia di Stato e Carabinieri hanno condotto ad una prima attività di polizia giudiziaria che ha consentito il ritrovamento dell’autovettura, una Fiat Punto, utilizzata per il tentato furto presso l’esercizio commerciale “F&P” occhiali. A bordo del veicolo, risultato compendio di furto, sono stati rinvenuti oggetti e materiale utilizzati  per perpetrare il reato.

La successiva attività ha dato, per il momento, riscontro negativo. Le indagini delle Forze dell’Ordine, proseguiranno al fine di individuare i malfattori.

La Confcommercio ha emesso il seguente comuicato sulla vicenda: 

"Ancora una volta la criminalità organizzata ha colpito il settore del commercio nella città di Brindisi. Nel corso della notte, infatti, si sono verificate tre “spaccate” ai danni di un negozio di abbigliamento in corso Umberto, di una profumeria in corso Garibaldi e di un negozio di ottica in via Appia.  A giudicare dalle dinamiche, è possibile che abbia agito un’unica banda nei tre casi. Il che conferma, purtroppo, che questi individui hanno potuto operare indisturbati, nonostante il lockdown imposto durante le ore notturne.

E’ evidente che siamo in piena emergenza-sicurezza, visto che non si riesce a garantire protezione neanche alle attività commerciali situate sui corsi principali dove, peraltro, si verifica il maggior numero di tentativi di furti.

La Confcommercio Brindisi pone con forza, quindi, l’esigenza di intervenire immediatamente a tutela dei commercianti, già colpiti da una crisi senza precedenti. Il tutto, attraverso l’effettiva entrata in funzione dell’intero sistema di videosorveglianza già disponibile e di un maggior numero di pattuglie a controllo della città durante le ore notturne.

Confcommercio Brindisi"

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Brindisi. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri premia i militari distintisi in attività di servizio. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Colonnello Vittorio Carrara, ha ricevuto il Maresciallo Maggiore Antonio Castellano del Nucleo Investigativo di Brindisi e il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Antonio Taurisano, addetto alla Stazione di Mesagne, ai quali ha consegnato le ricompense per essersi distinti in operazioni di servizio. In particolare:

‒    al Maresciallo Maggiore Antonio Castellano, già in servizio alla Sezione Anticrimine di Milano, è stato tributato un Encomio Semplice del Comandante del Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro”, con la seguente motivazione:

“Addetto a Sezione Anticrimine del raggruppamento Operativo Speciale, evidenziando perseverante impegno, elevata professionalità e spiccato acume investigativo, partecipava a complessa e prolungata attività d’indagine svolta nei confronti di un sodalizio criminale operante nel territorio nazionale ed estero. L’operazione si concludeva con l’esecuzione, in più fasi, di ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 156 indagati, tutti successivamente condannati a pene esemplari, per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, corruzione e associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, nonché con il sequestro e la successiva confisca di beni mobili e immobili di ingentissimo valore”.

Milano, territorio nazionale ed estero, giugno 2006 – luglio 2014.

‒    al Brigadiere Capo Qualifica Speciale Antonio Taurisano, già in servizio al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Taranto, è stato tributato un Elogio del Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela del lavoro, con la seguente motivazione:

“Addetto a Nucleo Ispettorato del Lavoro, svolgeva attività ispettiva e investigativa che produceva significativi risultati, tra cui il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 71 persone, di cui 23 in stato di arresto, ritenute responsabili a vario titolo di intermediazione illecita e sfruttamento di manodopera in stato di bisogno, nonché il sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivi di 220 mila euro”.

Taranto e provincia, 15 giugno– 15 settembre 2019.

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Brindisi. Circola per le vie cittadine a bordo della sua autovettura con un machete occultato nel bagagliaio, denunciato. A Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, al termine degli accertamenti, hanno denunciato un 22enne del luogo per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. In particolare, il giovane è stato fermato e controllato dai militari mentre circolava alla guida della sua autovettura per le vie della Città, rinvenendo, occultato nel bagagliaio del veicolo, un machete lungo complessivamente 40 centimetri, sottoposto a sequestro.

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Brindisi. Rubano accessori per telefonini da un ipermercato, denunciati due autotrasportatori cittadini albanesi. I Carabinieri della Stazione di Brindisi Casale, al termine degli accertamenti, hanno denunciato un 29enne e un 26enne, entrambi autotrasportatori, cittadini albanesi residenti in Svizzera, per furto aggravato in concorso. In particolare, i due uomini, dopo aver sottratto dai banchi di vendita di un ipermercato della Città due confezioni di accessori per telefono cellulare, previa rimozione della placca antitaccheggio, uscivano dall’esercizio commerciale venendo fermati al di là delle barriere delle casse dal personale addetto alla vigilanza del negozio. I due autori sono stati trattenuti fino all'arrivo dei militari che hanno recuperato la refurtiva, provvedendo a restituirla al responsabile del punto vendita. 

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