Danni da maltempo. Gli agricoltori chiederanno lo stato di calamità

Giugno 18, 2023 612

Le organizzazioni di categoria e i produttori stanno valutando la possibilità di chiedere lo stato di calamità nelle zone devastate dalla peronospora. Il consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone Cera, ha chiesto la convocazione di un “tavolo di confronto tra esperti, agronomi, associazioni di categoria e rappresentanti del settore vitivinicolo, per valutare le strategie più appropriate per combattere queste malattie e mitigarne gli effetti sulla produzione. Sollecitiamo, inoltre, la Regione Puglia a destinare risorse adeguate alla ricerca per lo sviluppo di trattamenti innovativi, ma anche per la formazione e l'informazione degli agricoltori sulle pratiche agronomiche e sui protocolli di prevenzione per ridurre il rischio di diffusione delle malattie”. Della necessità di aggiornare la ricerca dei prodotti fitosanitari alle attuali condizioni climatiche ne è convinto anche Carmine Dipietrangelo, amministratore di Tenute Lu spada di Brindisi. “Ci sono riflessioni da fare sul cambiamento climatico – ha spiegato - non solo per tempi e modalità dei trattamenti necessari, ma forse anche sulle caratteristiche dei prodotti utilizzati e in commercio circa la loro composizione molecolare e i principi attivi.

Sono adeguati a fronteggiare queste nuove situazioni climatiche? Ma questo riguarda la ricerca e le aziende produttrici. Di fronte alla gravità e alla intensità è urgente reagire tenendo conto che questo comporta ulteriori costi aziendali già appesantiti dall’annata precedente e dall’ l’andamento del settore vitivinicolo”. Lo stesso amministratore è convinto che la causa della peronospora “è l’abbondanza straordinaria di pioggia e di umidità persistente che non si limita a poche aree, ma è generalizzata nel Salento e in Puglia è necessario un intervento di emergenza come la dichiarazione di stato di calamità per garantire provvidenze e sostegni alle aziende. Devono essere coinvolte le amministrazioni locali e la Regione come condizione per chiedere al governo di attivare le procedure e gli strumenti necessari”.

Secondo l’imprenditore agricolo, Emanuele Guglielmi, la presente “calamità della peronospora è ascrivibile a un caso eccezionale, è vero che negli anni ci sono stati casi di peronospora, ma non così virulenti. Il fatto che non si possa operare nei campi ha aggravato la situazione. Purtroppo per noi devo dire che sul fronte dell’agricoltura la Regione Puglia ha fatto poco, basta vedere la gestione della xylella”. Tuttavia, per stare al passo con i tempi anche l’agricoltore deve aggiornarsi sulle tecniche e i prodotti da utilizzare in campo. “Deco dire – ha proseguito Guglielmi - che la capacità operativa degli agricoltori è migliorata grazie agli incontri di aggiornamento promossi dal Consorzio di difesa e di valorizzazione delle produzioni agricole dell'ambiente e del territorio rurale di Brindisi grazie ai quali gli agricoltori hanno appreso le nuove tecniche da utilizzare nei vigneti in caso di attacchi fitopatologici. Inoltre, anche gli incontri che gli agricoltori svolgono periodicamente nei vari Comuni per ottenere il patentino fitosanitario, necessario per acquistare i prodotti, è importante per aggiornarsi. In ogni modo alla luce dell’eccezionalità di questa annata sarebbe auspicabile un intervento pubblico per dare sollievo alle nostre aziende”.

Intanto, in queste ore a causa dell’abbondante pioggia caduta in tutta la provincia la situazione fitosanitaria è peggiorata di molto. Oltre ai vitigni anche le colture cerealicole hanno subito gravi danni. Le spighe di grano, ad esempio, si sono piegate spezzandosi e dando inizio al processo di marcescenza.

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Ultima modifica il Domenica, 18 Giugno 2023 18:07