Redazione

Ieri pomeriggio presso l’obitorio del cimitero di Ostuni si è svolta l’autopsia sul corpo del 41enne Benito Branca deceduto a Mesagne in seguito al crollo della pensilina di un’abitazione su cui stava lavorando. Il medico legale, Domenico Urso, ha effettuato l’autopsia al termine della quale diverse incognite sono state sciolte. L’uomo è morto a seguito della frattura del collo. Anche se durante il volo che ha fatto ha riportato diverse altre fratture, tra cui le vertebre. In questo modo le indagini iniziano a incanalarsi verso una pista ben precisa. A supporto vi è anche un filmato che ha ripreso il momento del crollo e l’intera dinamica del sinistro. Intanto, la famiglia ha affidato all’avvocato Davide De Giuseppe, del foro di Brindisi, il compito di tutelare il Branca e la stessa famiglia. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.

Per oggi il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha dichiarato il lutto cittadino. Dunque, è ormai chiara la dinamica dell’incidente sul lavoro che si è verificato a Mesagne in un cantiere edile ubicato al civico 40 di via Maiella. Dai primi accertamenti è emerso che l’operaio stava lavorando sul lastrico solare quando, per cause ancora in fase di accertamento, la pensilina è crollata facendo cadere il Branca di schiena e con la testa rivolta in giù. La dinamica del crollo, peraltro, sarebbe stata ripresa da una telecamera di video sorveglianza presente in zona i cui filmati sono stati già sequestrati dalla polizia.

Non è tutto poiché la polizia sta indagando su una circostanza piuttosto inquietante. Il Branca, ma saranno le indagini a confermarlo, non era da solo nel cantiere al momento del crollo. Su questa vicenda il magistrato titolare dell’inchiesta, Alfredo Manca, ha emesso cinque avvisi di garanzia nei confronti del titolare dell’impresa edile appaltatrice dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, dei due proprietari dell’abitazione, dell’architetto progettista della ristrutturazione e dell’ingegnere che ha redatto i calcoli statici della struttura. I reati, al momento ipotizzati dal magistrato, sono l’omicidio colposo e l’inosservanza delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. Infine, oggi pomeriggio alle ore 16 si svolgeranno i funerali del Branca nella chiesa del Carmine.

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Dopo l'autopsia che si è svolta ieri a Ostuni, i cui risultati hanno confermato le indiscrezioni sulla causa della morte dell'operaio deceduto in via Maiella per il crollo del solaio della pensilina, oggi pomeriggio alle ore16, presso la chiesa del Carmine, si svolgeranno le esequie. Il feretro giungerà nella basilica dei frati già in mattinata. 

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Nota del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia (Antonio Gabellone, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Renato Perrini, Francesco Ventola, Ignazio Zullo capogruppo).
“Per mesi e mesi abbiamo guardato al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) come alla soluzione di tutti i mali: e in agricoltura in Puglia sono davvero tanti. Per questo ci aspettavamo che la Regione Puglia arrivasse all’appuntamento con gli investimenti del PNRR, in modo particolare quelli che riguardano la gestione delle risorse idriche, con progetti esecutivi pronti per essere finanziati: ci ritroviamo invece di fronte all’ennesimo fallimento.
Leggere il decreto dei progetti presentati dai Consorzi di Bonifica e approvati dal Ministero all’agricoltura è stato un duro colpo: ancora una volta i nostri agricoltori devono fare i conti (in passivo) con miliardi di euro che pioveranno in tutta Europa, ma non in Puglia. Basti immaginare che l’importo complessivo messo a disposizione è di 1.620.138.829,24 spalmato su 149 progetti: di questi, solo uno è pugliese: quello del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, inerente l’adeguamento e la manutenzione straordinaria degli impianti irrigui gestiti dal Consorzio stesso, per un finanziamento di 2 milioni 101.185,58 euro.
E non va meglio nemmeno per l’altro elenco approvato dal Ministero, comprendente i progetti che saranno ammessi al finanziamento soltanto se, al termine della verifica dei progetti prioritari, risultino risorse disponibili residue. Su 90 totali, solo uno è riferibile alla Puglia, quello presentato dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata, per il completamento dell’ammodernamento dell’impianto di distribuzione del comprensorio irriguo Nord Fortore, con sistema di consegna di acqua telecomandato e telerilevato (3.291.959,30 euro l’importo, rispetto a un totale quantificato in 962.930.511,76).
Le politiche agricole di Emiliano condannano la Puglia a restare senz’acqua. Aver perso anche questa occasione strategica, che cambierà il volto di tante Regioni, non certifica solo il fallimento del governo Emiliano, ma comporta un danno economico del quale avvertiremo il costo con il passare degli anni, quando le Regioni che hanno presentato progetti esecutivi avranno un’agricoltura più competitiva della nostra.
Il tutto mentre si continuano a perdere altri soldi europei del PSR, la Xylella è alle porte di Bari e sul piano dell’irrigazione stavamo aspettando - e a questo punto continueremo ad aspettare - le grandi opere pubbliche. Aspetta e spera!”.

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E’ durata solo venti minuti, la convinzione di essere una delle prime della classe. Biancoazzurri dominanti nella prima frazione, con una piccola sbavatura sulla rete dei padroni di casa, ma rimasti a riposo nella seconda parte della gara. Dopo dieci minuti di gioco, sembrava che il risultato finale fosse già al sicuro. Uno - due micidiale, doppietta di Caselli con il pallino del gioco sempre tra i piedi dei biancoazzurri e padroni di casa in affanno a contenere la supremazia ospite. Alla metà della prima frazione, una carambola fortunosa nei pressi della linea di porta, consente a Patruno di appoggiare in tap-in la sfera in rete ad accorciare, facendo respirare i suoi e consentendogli di alzare la testa e sperare di poter rientrare in partita. Così non sembra, i brindisini riprendono a giocare e gestire le fasi dell’incontro, fino al dodicesimo, quando Spagnolo riceve una sfera degli avversari, che su rimessa laterale mal interpretano la situazione e servono un assist delizioso, che lo stesso capitano biancoazzurro, non deve fare altro che trasformare nella terza marcatura. Realizzazione che, di fatto, dovrebbe consentire di prendere il largo e gestire con semplicità e sicurezza l’andamento dell’incontro. Si va all’intervallo e i biancoazzurri, convinti di aver già portato a casa il risultato, pensano bene di restare a riposo, non entrando praticamente mai in partita e consentendo ai padroni di casa di rientrare, con Patruno al quattordicesimo e Allegretti un minuto più tardi.

A questo punto, quando l’incontro sembra andare verso il risultato di parità, a due minuti dal termine, su calcio di punizione, Colasuonno trova la rete del sorpasso e porta i suoi a gestire la partita contro un brindisi stordito, ma ferito nell’orgoglio. Orgoglio che porta i biancoazzurri a una timida reazione, tanto che l’aver alzato i ritmi agonistici, ha portato i padroni di casa a commettere il sesto fallo e consentire a Caselli di andare sul dischetto per provare a riagguantare il pareggio. Rigore fallito e abbandono delle speranze di rientrare in partita. Barletta che prende il coraggio a due mani e spinto dall’entusiasmo, rintuzza nell’ultimo minuto di gioco, tutte le folate offensive degli avversari. Al fischio finale, sconfitta per gli uomini di Mr Di Serio, che oltre a bruciare per come è maturata, deve far comprendere che nessuno regalerà nulla e che le partite terminano al fischio finale. Sabato si torna in campo contro l’Audace Monopoli, con la speranza che questa sconfitta sia servita a ridare i giusti stimoli per un pronto riscatto.

Gli incontri della seconda giornata (Sabato 02): Futsal Barletta - Azzurri Conversano 6 – 6 Alta Futsal Altamura - Aradeo Calcio a 5 5 - 5 Audace Monopoli – Futsal Noci 2019 3 - 8 Eraclio Calcio a 5 Barletta - Futsal Brindisi 4 - 3 Futsal Andria – New Taranto Calcio 2 - 4 Futsal Monte Sant’Angelo - Futbol Cinco Bisceglie 10 - 8 Volare Polignano – Barletta Calcio a 5 5 - 1 Classifica: Futsal Noci 2019 e Futsal Monte Sant Angelo 6 New Taranto Calcio a 5, Aradeo Calcio a 5 e Volare Polignano 4 Futsal Brindisi, Futbol Cinco Bisceglie, Audace Monopoli e Eraclio Calcio a 5 Barletta 3 Futsal Barletta, Azzurri Conversano e Alta Futsal Altamura 1 Barletta Calcio a 5 e Futsal Andria 0.

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Il Circolo Tennis Dino De Guido di Mesagne si laurea campione regionale Over 45 maschile di tennis a squadre. La formazione gialloblù ha terminato il suo percorso nel girone regionale vincendo tutti e cinque gli incontri disputati. Nell’ultimo turno del campionato, una sorta di finale considerato che entrambe le compagini avevano conquistato 4 vittorie, la squadra mesagnese ha sconfitto in trasferta quella del Circolo Tennis Bari per 2 a 0.

I singolari sono stati conquistati da Luigi Pisoni (3.4) che ha regolato Emanuele Cafagna (3.4) col punteggio di 6-3 6-0 e da Antonio Caramia (3.2) vittorioso su Ivan Conte (3.4) per 6-2 6-2.

La compagine mesagnese, dunque, aggiunge quest’altra prestigiosa affermazione al suo splendido 2021. I protagonisti di questo successo sono stati: Armando Caforio, Antonio Caramia, Antonio Cavaliere, Luca Pisoni e Luigi Pisoni.

Il successo a squadre si aggiunge alla vittoria del campionato regionale individuale Over 45 di Luigi Pisoni e alla semifinale raggiunta da Cosimo Ignone nell’individuale Over 60.

Grande soddisfazione da parte del nuovo consiglio di amministrazione del sodalizio mesagnese, appena eletto il 13 settembre u.s. e presieduto, per il terzo mandato consecutivo, da Nicola De Guido.

Nel frattempo fervono i preparativi per il tradizionale Trofeo Dino De Guido giunto, quest’anno, alla trentanovesima edizione. La manifestazione è dedicata al ricordo di Dino De Guido, uno dei soci fondatori e primo vice presidente del circolo, prematuramente scomparso il 17 marzo 1976. Il torneo, che avrà inizio giovedì 14 ottobre, sarà Open , vale a dire che saranno ammessi a partecipare giocatori e giocatrici di ogni livello e categoria con tessera agonistica.

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Con lo svolgimento delle lezioni in presenza al 100% e del coefficiente di riempimento dei mezzi pubblici di trasporto fissato all’80%, come previsto dalle linee guida del Ministero della Salute lo scorso 31 agosto, sono stati previsti in Puglia, per il periodo settembre-dicembre 2021, ben 5,424 milioni di chilometri di servizi aggiuntivi per 506 mezzi. Lo stanziamento è pari a oltre 17,6 milioni di euro, che pone la Puglia al terzo posto tra le Regioni italiane dopo Lazio e Lombardia.

“Grazie alle risorse previste nel 2020 dal Decreto Ristori e dalla Legge di Bilancio per complessivi 390 milioni di euro, è stato possibile programmare servizi aggiunti di trasporto pubblico locale e regionale, destinato anche agli studenti – dichiara il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Trasporti alla Camera – A ciò si sono aggiunti ulteriori 450 milioni di euro stanziati dal Sostegni-bis e sino a 45 milioni per l’implementazione delle operazioni di sanificazione, disinfezione ed igienizzazione. Risorse ingenti che dimostrano la grande attenzione sia del Governo Conte II sia del Governo Draghi per il mondo della scuola e per permettere un ritorno alla normalità post pandemia – prosegue Scagliusi – garantendo il diritto allo studio a bambini e ragazzi, i quali purtroppo hanno tanto sofferto durante i mesi di lockdown e di didattica a distanza”.

La Regione Puglia non ha, però, risposto al monitoraggio sulle verifiche dei servizi aggiuntivi e sui controlli indetto dalla Direzione Generale del Trasporto Pubblico Locale.

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Nella giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, MBC ha organizzato un presidio di solidarietà a favore di Mimmo Lucano e di tutti coloro a cui viene negato il diritto di migrare. È di questi giorni la notizia della sentenza che ha condannato l'ex sindaco di Riace, noto a livello internazionale per il modello virtuoso con il quale ha accolto e ha reso partecipi i migranti nella comunità della piccola città calabra. Un modello che al contempo ha favorito il riscatto di un territorio fortemente deprivato e che attraversa una profonda crisi demografica, nonché storicamente interessato da fenomeni di criminalità organizzata. Per queste ragioni il "modello Riace" è stato oggetto di studi e interesse a livello internazionale.

Mesagne Bene Comune ritiene che questa vicenda debba indurre una riflessione sulla necessità di favorire e rendere sistemiche queste pratiche di accoglienza e inclusione. Ciò implica necessariamente un superamento effettivo dell'impianto normativo che, ad oggi, criminalizza i migranti privi di documenti e coloro che solidarizzano con questi.

Mesagne Bene Comune ribadisce che la libertà di movimento, così come è garantita a noi europei, debba essere riconosciuta a tutti e tutte, indipendentemente dal luogo in cui si ha avuto la fortuna di nascere.

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Dati del giorno: 04 ottobre 2021

64
Nuovi casi
8.021
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 4
Provincia di Bat: 5
Provincia di Brindisi: 6
Provincia di Foggia: 20
Provincia di Lecce: 24
Provincia di Taranto: 4
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: 1
2.593
Persone attualmente positive
150
Persone ricoverate in area non critica
16
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

269.102
Casi totali
3.725.499
Test eseguiti
259.713
Persone guarite
6.796
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 98.752
Provincia di Bat: 28.176
Provincia di Brindisi: 21.330
Provincia di Foggia: 47.315
Provincia di Lecce: 31.230
Provincia di Taranto: 40.836
Residenti fuori regione: 991
Provincia in definizione: 472

Il Sindacato Cobas  dichiara lo stato di agitazione   dei lavoratori/trici di Santa Teresa e Brindisi Multiservizi con prossime iniziative di protesta nei confronti delle società , del Comune di Brindisi, della Provincia di Brindisi, perché fortemente preoccupati dello stato di salute delle due società in house .

Le maggiori preoccupazioni provengono dallo stato di salute della Santa Teresa che sono state per noi confermate nella  riunione di mercoledì scorso  svoltasi nella sede della società,  per una contrattazione di secondo livello che portiamo avanti da anni.

Nella sua esposizione l’amministratore della Santa Teresa , Giuseppe Marchionna , ci ha spiegato che la società è disponibile a miglioramenti per i lavoratori , come ad esempio cancellare i part time esistenti ed una livellazione salariale  a partire dal 1 gennaio 2022, ma  solo ad una condizione  che è quella che  i conti della società a fine 2021 devono risultare in positivo.

Questa condizione , secondo noi , è difficilmente realizzabile perché allo stato attuale la società è sotto di 250.000 euro  e la possibilità di recupero fino a fine anno ci sembra difficile da realizzare, nonostante continui ad affidare a ditte esterne numerosi lavori.

Ci sembra quasi impossibile recuperare questo deficit visto che ancora non si sono firmati i contratti per gli immobili da gennaio ad adesso e quelli per il verde solo pochi mesi fa, procurando di fatto un danno enorme alla società e ai lavoratori.

Rischia quindi di saltare il banco a fine anno alla Santa Teresa !!!

L’impegno contenuto nel piano industriale presentato dalla società prevede assolutamente che a fine 2021 il  bilancio deve essere assolutamente positivo.

Solo di fronte a questo impegno della Santa Teresa la Provincia di Brindisi ripianò lo scorso anno il deficit di  quasi 2 milioni di euro dovuto alle spese per la cassa integrazione degli anni scorsi; l’assenza di  lavoro era  dovuta a difficoltà economiche dello stesso ente.

In caso di bilancio negativo a fine anno della Santa Teresa non resta quindi che consegnare i libri contabili in tribunale per un eventuale fallimento della stessa società.

Per quanto riguarda la Brindisi Multiservizi è da mesi iniziato un confronto  a carte scoperte con l’Assessore al Bilancio, Francesco Saponaro .

L’assessore  ci ha riferito che  unitamente alla Amministrazione si sta cercando di costruire una soluzione definitiva per stipendi , attività da realizzare, funzionamento della macchina burocratica comunale, verifica delle capacità tecniche e lavorative di BMS .

Insomma , un bel da fare a cui si sta mettendo finalmente mano per risolvere problemi che denunciamo da anni ma mai risolti.

L’Assessore ci ha confermato che questo mese gli stipendi saranno regolarmente pagati, cercando di risolvere a monte i problemi legati al pagamento  delle fatture che BMS presenta al Comune di Brindisi,

Siamo stati molto franchi con l’assessore e gli abbiamo detto di aver fiducia nella sua persona , ma questo non ci basta perché vediamo nuvole piene di pioggia all’orizzonte.

Procederemo ad una verifica nei prossimi giorni per verificare la bontà delle azioni intraprese dall’amministrazione.

Per il Cobas Roberto Aprile

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La Polizia Postale, in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti che si celebra il 5 ottobre e in concomitanza della Festa dei Nonni, ha organizzato workshop sul tema della sicurezza online nelle scuole elementari sul territorio nazionale.

Gli Operatori della Polizia Postale incontreranno oltre 50mila bambini ai quali verrà regalato il libro “Interland: avventure digitali - in viaggio col nonno alla scoperta del Web”. Il volume, dedicato ai bambini e alle loro famiglie per aiutarli ad affrontare insieme i temi della sicurezza del web, edito da Gribaudo, è stato realizzato dalla Polizia Postale in collaborazione con Google e sarà distribuito gratuitamente anche dalla casa editrice Feltrinelli.

Al centro del dibattito con gli specialisti della Polizia Postale, il dialogo intergenerazionale sui temi del digitale e l'aiuto reciproco tra nonni e “nativi digitali” per sviluppare le competenze fondamentali per vivere online e in rete con consapevolezza.

I protagonisti del libro sono nonno Agenore e i suoi due nipotini, Davide e Matilde, che, in occasione del compleanno del nonno, compiono un viaggio attraverso i “quattro Regni di Interland”, alla ricerca di un regalo nascosto.

Nel corso del viaggio, i protagonisti dovranno affrontare alcune sfide - haters, phishing, incidenti legati alla privacy online, etc., le stesse che tutti noi affrontiamo ogni giorno sul Web - con insegnamenti e consigli.

L’obiettivo delle attività è insegnare ai bambini, sempre più precoci nell’utilizzo dei device, che nel periodo dell’emergenza Covid-19 sono stati sempre più esposti in solitudine sulla rete internet e vittime di reato, a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri.

La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è assolutamente determinante.

Un impegno avvalorato anche dai dati sul rapporto tra giovanissimi e sicurezza online.  

L’avvento della pandemia ha di fatto bruciato le tappe di una progressione della diffusione dell’uso delle nuove tecnologie in fasce di età sempre più precoci: per riempire i lunghissimi pomeriggi chiusi in casa, per compensare la mancanza di contatti con i coetanei e i familiari, sono numerosissimi i bambini che hanno acquisito, in pochi mesi, una dimestichezza maggiore all’uso di tablet e smartphone, in un’età in cui, in passato, la biciletta e la palla erano le principali fonti di attrazione.

I bambini più piccoli che approcciano la rete sono attratti dai giochi online, si muovono sui socialnetwork ma rivelano la loro forte fragilità per inesperienza, per immaturità cognitiva ed emotiva, e per una profonda suggestionabilità che li espone, inevitabilmente, al rischio di essere vittime di cyberbullismo e ancor più di adescamento online.

Emerge che molti dei genitori si sono detti preoccupati della sicurezza online dei propri figli, e due su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli.

Le  misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all’accesso ad alcuni siti web e alle informazioni che postano su di loro sui propri social network, insieme a quelle che i loro figli possono condividere con le loro cerchie di amici online.

Inoltre,  molti dei genitori italiani hanno dichiarato episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro PC o su quello della famiglia, risposte a email di phishing, episodi di smishing (SMS) e violazioni dei profili social.

 In questo contesto, le maggiori preoccupazioni dei genitori riguardano il timore che i propri figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, la paura che possano essere convinti con l'inganno a incontrare malintenzionati e che potrebbero subire atti di bullismo oppure molestie.

Iniziative come la giornata mondiale dedicata agli insegnanti, ormai celebrata in tutto il mondo, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro, consapevole e responsabile del web.

Nella Regione Puglia le scuole coinvolte nell’iniziativa sono: l’I.C. “Don Milani” di Bari, l’I.C.S. “Da Feltre Zingarelli” di Foggia, l’I.C. “Tuturano-Paradiso”-Scuola Primaria “Sandro Pertini” di Brindisi, l’I.C. “XXV Luglio” di Taranto, l’I.S. 2° Circolo “E. De Amicis” di Lecce, che accoglieranno personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni nella giornata del 05 ottobre, per un’occasione di condivisione e di approfondimento di tematiche quanto mai urgenti e attuali.

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