Redazione

È importante scoprire il mistero degli effetti del Covid-19, quando in quelle giornate tra febbraio e marzo del 2020, l’Italia, l’Europa e il mondo ne furono colpiti dal virus. Si diceva che provenisse dai paesi orientali, ma il virus in Italia arrivò a Roma e da lì il contagio colpì l’Italia intera. Il virus era penetrato all’insaputa in tutti i corpi. Milioni di persone furono trafitti, in particolare gli anziani malati. Per le strade sciorinavano i camion militari che trasportavano i corpi da cremare. Molti furono gli eroi, che senza batter ciglio, cercarono di curare i contagiati. Il grande attore Gigi Proietti, recentemente scomparso, lo spiegava in linguaggio romanesco: “Il Lonfo non vaterca né gluisce e molto raramente barigatta”. Queste sono parole inventate, non spiegabili, ma che hanno dimostrato, secondo il neuro-linguista professore dell’università di Pavia Andrea Moro, la conferma del linguaggio non convenzionale, la cui “coscienza del linguaggio, non è nella capacità espressiva della struttura sintattica delle parole, ma nella capacità comprensiva il cui orizzonte contiene ogni cosa”.   

Era il coraggio di fare prossimità.  La Uil pensionati Stu Appia coglieva notizie sempre più angoscianti e precise. L’obiettivo era quello di creare un vaccino che sconfiggesse il virus. L’uomo crollò in un incubo chiudendosi in casa. Le strade erano vuote, mentre a Venezia si notavano i Cigni dominare il Canal Grande. La scoperta era nel coraggio dell’aiutare chi era isolato.  Parlare di coraggio voleva dire misurarsi, non affrontare situazioni a cuor leggero, rivivere situazioni mai risolte, riaprire ferite profonde mai arginate. La via del coraggio esorcizzava il disagio. Papa Francesco lo liberalizzava dal Vaticano, il presidente Mattarella invitava a rimanere a casa. La gente, chiusa in casa, cominciava a sfogliare i libri e a creare nuove invettive ed iniziative di lavoro. Si parlava nei media non solo di pandemia, ma anche di democrazia. Essa veniva intesa, secondo i vecchi canoni della politica di comunità verso la necessità di soddisfare i bisogni della gente. Tra i cittadini i volontari non mancavano, la Caritas, la chiesa, il sindacato, le forze dell’ordine e tutta la politica locale stavano con i loro panieri a distribuire alimenti agli anziani e agli ammalati soli, perché i grossi mostri invisibili si erano, subdolamente, annidati nei corpi degli uomini a loro insaputa.

Improvvisamente i virologi, cercando di snidarlo, lo addomesticavano come una normale influenza; altri studiosi, invece, aiutati dalla tecnologia moderna riuscivano a vedere il volto del mostro e ne individuavano il percorso aggressivo.

La riuscita dell’evento era salutare. Nel cielo le frecce tricolore inneggiavano l’evento, la gente ritornava in piazza, i ragazzi andavano a scuola, mentre i bambini felici saltellavano nei parchi giochi, accompagnati dalle loro maestre.

Il mostro era scomparso. le autoambulanze spegnevano, finalmente, le loro sirene.

Nessuno, però, era disposto a farsi prendere in giro. Si racconta di un medico che, per tutta la pandemia, non curante dei colleghi morti da eroi, si era mimetizzato, nascondendosi nel guscio della sua grotta, ma all’arrivo del ministro e del governatore si era presentato in camice bianco nelle vesti da soccorritore degli infermi facendosi fotografare e intervistare sorridente, mentre scambiava gomitate d’intesa. La realtà contemporanea è diversa e, come un film è possibile, oggi, raccontare i nefasti momenti di un’apocalisse, vissuta negli anni 2020 e 2021.

Si vedono per le strade sia i bambini giocare e gli anziani chiacchierare come i coniugi vecchietti nei ristoranti per festeggiare felici i loro 75 anni di matrimonio insieme ai giovani nipoti che si sposano. Una gioia immensa in un rapporto intergenerazionale che dovrebbe perdurare nel tempo. 

I pittori estasiati della luce en plein air, mescolano i colori della vita consegnando alle future generazioni la bellezza del creato nei loro dipinti; i fotografi, invece, invitano attraverso le loro foto a cercare immagini, visioni delle meraviglie della natura.

In città finalmente durante la sera si accendono le luci e si amplificano le sale vuote dei cinema e dei teatri. Dal vaticano papa Francesco accende il Cero della speranza, della fiducia e dell’amore come segno di speranza e di accoglienza, mentre il sindacato chiede agli imprenditori di mettere in moto le filiere delle fabbriche.

 Per lo sportivo la domenica è possibile tifare la squadra preferita ed esaltare al segnato goal della nostra squadra cittadina.  Rimbomba, però nel coraggio del vivere, l’immagine dei camion che trasportavano le salme, mentre la gente, dai balconi e dalle finestre delle proprie case, li salutava eli applaudiva sventolando il tricolore tra le mani.

In questo momento storico per la Uil pensionati Stu Appia è doveroso instaurare un rapporto diretto tra le persone e creare aspettative sempre in una veste più dinamica.

La pandemia da Coronavirus ha costretto l’uomo ad essere distante. Bisogna, per il sindacato, ritornare ad incontrarsi, ascoltarsi, confrontarsi, stringersi la mano ed abbracciarsi senza dimenticare, però, che il virus ha intaccato il corpo, ma non l’anima tuttavia è sempre attivo e presente in noi.

Rimane sempre la voglia di ragionare sulle necessità e i bisogni dei cittadini che la democrazia richiede per una transizione giusta come è accaduto dopo le fasi della “dopo liberazione, della transitoria e del consolidato”. La democrazia del post-modernismo rivolge il pensiero verso le necessità dei bisogni del lavoro, dell’occupazione, verso l’ammalato, l’anziano e chi ha subito di più gli effetti del virus Covid-19.

Il segretario responsabile

Tindaro Giunta

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Campagna vaccinale anti Covid, il report sulle dosi somministrate al 16 settembre 2021. 

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 16 settembre 2021 sono state somministrate 556.450 dosi di vaccino, di cui 298.838 prime dosi e 257.612 seconde dosi; mediamente, sono state somministrate 2.156,8 dosi per giornata di vaccinazione. 
Il 68% (203.121) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 14,8% (44.510) da AstraZeneca, il 13,2% (39.296) da Moderna e il 4% (11.911) da Janssen (Johnson&Johnson). Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 48,8% a persone al di sotto dei 60 anni; il 27,2% agli anziani, il 13,6% ai soggetti fragili; il 4,5% al personale sanitario; il 2,9% al personale scolastico; l’1,1% alle forze dell'ordine; l’1,9% ad altre categorie. 
Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 48,9% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 28,8% agli anziani; per il 12,5% ai soggetti fragili; per il 4,9% al personale sanitario; per il 3% al personale scolastico; per l'1,2% alle forze dell'ordine; per lo 0,7% alle altre categorie.
Fino al 16 settembre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 289.116 e di questi 252.272 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all'83,3% e al 72,7%. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 96% e al 92,3% per il ciclo completo. 
Sono 67.505 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.459 (22,9%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.461) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,2% (17.652) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,4% (18.498) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 28% (18.894) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (47.822; 70,8%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.364; 19,8%), dai caregiver (1.309; 1,9%) e da altre categorie (5.010; 7,5%). 

Dati del giorno: 17 settembre 2021

175
Nuovi casi
13.482
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 47
Provincia di Bat: 8
Provincia di Brindisi: 5
Provincia di Foggia: 24
Provincia di Lecce: 56
Provincia di Taranto: 28
Residenti fuori regione: 1
Provincia in definizione: 6
3.246
Persone attualmente positive
176
Persone ricoverate in area non critica
19
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

266.881
Casi totali
3.510.485
Test eseguiti
256.871
Persone guarite
6.764
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 98.079
Provincia di Bat: 27.956
Provincia di Brindisi: 21.154
Provincia di Foggia: 46.952
Provincia di Lecce: 30.653
Provincia di Taranto: 40.625
Residenti fuori regione: 986
Provincia in definizione: 476

100 km, 11 comuni, più di 50 tra atleti e appassionati delle due ruote coinvolti. Sono questi i numeri della staffetta ciclistica per la sicurezza stradale che prenderà il via da Francavilla Fontana sabato 18 settembre alle 7.30 in largo Antonio Somma.

La manifestazione, a cura della ASD Team Fuorisoglia, nasce dal documento per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale sottoscritto dai comuni di Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Cisternino, Latiano, Martina Franca, Mesagne, Oria, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli.

“La staffetta – spiega l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – è innanzitutto il primo risultato concreto delle positive sollecitazioni della neonata consulta cittadina sulla mobilità, ma è anche la dimostrazione di un interesse sempre crescente su un tema fino a poco fa ignorato.”

Lungo i 100 km del percorso, che toccherà i comuni che hanno deciso di avviare una politica condivisa in materia di mobilità sostenibile, si aggregheranno atleti e appassionati delle diverse Città, tra cui Gabriele Taurisano - che ha compiuto un viaggio in bicicletta di 1880 km dalla Germania a Francavilla Fontana - e un atleta in handbike.

“Gli undici Comuni attraversati dalla staffetta – conclude l’Assessore Tatarano – sono parte di una rete che nel frattempo continua a crescere. Nello specifico, si tratta di un modo per celebrare la memoria del compianto Michele Scarponi ed assumere impegni per arginare una strage che produce ogni 35 ore un investimento mortale di persone a bordo di una bici.”

Il documento sottoscritto lo scorso 7 settembre è stato concepito per avviare misure condivise per la tutela degli utenti deboli della strada, in particolare i pedoni e i ciclisti.

Al suo interno sono fissati tre obiettivi che le 11 Amministrazioni Comunali dovranno realizzare entro un anno. Si tratta dell’installazione di segnali stradali con cui si invita la a moderare la velocità ed a tenere una distanza minima dalle bici di 1,5 metri, dell’istituzione di almeno due zone 30 nei territori cittadini e dell’individuazione di almeno due strade urbane ciclabili con precedenza da riservare ai velocipedi e limite di 30km/h.

La carovana, guidata dalla partenza all’arrivo da Salvatore Madaghiele – Presidente della Consulta per la Mobilità Sostenibile di Francavilla Fontana –, concluderà il percorso a Castello Imperiali dove sarà accolta dal Sindaco Antonello Denuzzo, dall’Assessore Sergio Tatarano e da una delegazione di rappresentanti istituzionale dei diversi comuni protagonisti dell’iniziativa.

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Nella conferenza stampa di questa mattina si è fatta definitiva chiarezza su tutti i temi che riguardano la ripartenza dell'anno scolastico, dagli asili nido, al trasporto scolastico, toccando tutte le questioni sulle quali si erano sollevate le peggiori illazioni  contro l'amministrazione comunale.
Gli asili, ad esempio, con un servizio immutato in termini qualitativi rispetto agli anni precedenti e senza aver compromesso assolutamente le risorse professionali, riprendono regolarmente la loro attività con  risparmi (certificati) notevoli per le famiglie sulle rette: tutti traguardi che pure avevamo abbondantemente previsto e che abbiamo ripetutamente spiegato nel tempo e per i quali oggi ci aspettiamo le scuse di chi ha agitato strumentalmente e per beceri interessi politici le proteste di pseudo comitati.
Anche il servizio di trasporto partirà regolarmente in concomitanza con il calendario scolastico regionale, il 20 settembre. Ci dispiace per il consigliere Quarta, puntualmente smentito ogni anno dai fatti, al quale consigliamo per il prossimo anno di essere meno frettoloso per evitare continue pessime figure.
Insomma è un anno scolastico che parte in maniera assolutamente regolare e senza sbavature in ogni ambito: asili, trasporto, mensa, integrazione scolastica e ogni aspetto utile alla serenità dei nostri figli. Che poi è l'unica vera bussola che ha guidato ogni azione intrapresa in questi mesi.
Ringraziamo per questi importanti risultati il Sindaco, l'assessora Lettori, la struttura e tutto il personale coinvolto.
Ed auguriamo, a tutte e tutti i nostri bambini, alle famiglie ed a tutto il personale scolastico un felice anno di impegno e divertimento, in sicurezza e serenità.

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“Nella Asl di Brindisi il numero di ricoveri no vax sfiora il 90 per cento, e per i decessi siamo al 100 per cento di non vaccinati. Lo dicono dunque i numeri che le teorie no-vax sono mortifere e indirettamente alimentano il fatturato delle aziende farmaceutiche, cioè proprio quello che affermano di voler evitare rinunciano al vaccino. 
E’ fondamentale allora dare un’ultima sferzata alla campagna vaccinale perché quella quota pur minima di no vax, soprattutto con l’apertura delle scuole, potrebbe diventare una fabbrica ambulante di varianti, con il rischio di tornare indietro”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e programmazione della Regione Puglia, Fabiano Amati, che rende pubblici i dati dei ricoveri degli ultimi quattro mesi nella sola Asl di Brindisi.
“Dal 1 giugno al 16 settembre in sub intensiva pneumologia (quindi a rischio di vita) ci sono stati 24 ricoveri. Di questi due sono stati i decessi, entrambi non vaccinati. Degli altri 22, 18 erano non vaccinati, e solo 4 vaccinati. Nel reparto di malattie infettive, nello stesso arco temporale, si sono registrati 82 ricoveri, dei quali 61 erano non vaccinati. Tra gli altri 21 vi erano alcuni che avevano completato il ciclo vaccinale, altri che avevano ricevuto solo la prima dose. Come dico spesso, l’affidabilità dei numeri e la loro bellezza sta nel fatto che non possono essere massaggiati a piacimento. 
Questi dati assumono peraltro un valore ancora più significativo se si aggiunge anche il così detto effetto paradosso: ossia il fatto che in alcuni momenti il numero di ricoveri di vaccinati e non vaccinati può risultare equiparato. Questo accade però, ci spiegano bene gli esperti, quando le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra vaccinati e non vaccinati per via della progressiva diminuzione del numero di questi ultimi. Faccio un esempio: se tra gli over 80 si registrano in Italia 456 ospedalizzazioni di vaccinati e 331 di non vaccinati va considerato che gli immunizzati sono oltre quattro milioni e i non vaccinati poco più di 300mila. In termini percentuali, dunque, i ricoveri tra i non vaccinati sono nove volte più alti. Questa è l’analisi scientificamente corretta e quindi più razionale. Abbiamo letto nei giorni scorsi di proposte assurde per tutelare e garantire operatori sanitari e operatori del mondo scolastico che rifiutano il vaccino. E’ assurdo. E’ indispensabile invece, e i dati lo dimostrano ancora una volta, evitare al minimo indispensabile i contatti con chi sceglie di far ammalare gli altri. E mi pare che anche il Governo nazionale stia andando in questa direzione”.

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Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori della Brindisi Multiservizi perché da più mesi gli stipendi non vengono corrisposti normalmente alla naturale scadenza .

Si va avanti con acconti arrivati a questo mese a 600 euro , senza sapere nemmeno quando arriverà il saldo.

Il Sindacato Cobas incontrerà Lunedì 20 Settembre in mattinata l’Assessore al Bilancio, Francesco Saponaro,per chiedere cosa sta avvenendo al Comune dopo aver ricevuto garanzie nei mesi scorsi che le cose si sarebbero aggiustate,per il Comune di Brindisi  legate più a disfunzioni tra uffici che a problemi di fondo.

La Bms sembra  essere alla canna del gas perché non sta riuscendo ad erogare nemmeno gli aumenti del rinnovo contrattuale Fise Multiservizi, arrivato dopo decenni di mancati aumenti quadriennali, che è uno tra i peggiori in circolazione .

Il Sindacato Cobas è certa che ci troviamo dinanzi ad una situazione complicata dovuta alle scelte del Comune ;il famoso problema dei parcheggi e di chi gestiva la liquidità degli stessi e dei tagli avuti nel corso degli anni.

Fatto sta che gli stipendi, che sono per molti dipendenti inferiori alle mille euro , non possono erogati in questa maniera pensando che ci potranno essere momenti anche peggiori.

Qualcuno dell’Amministrazione ci ha rinfacciato che su BMS raccontiamo bugie, ma la sostanza è che se una società non riesce a pagare correttamente gli stipendi vuol dire …..che non sta bene.

Il compito di chi ci amministra è quello di guarirla.

Brindisi 17.09.2021

Per il Cobas Roberto Aprile

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Scade il 20 settembre il termine ultimo per la presentazione delle domande al bando per l’accesso ai finanziamenti per il settore apistico per il 2022. Il piano nazionale di settore, cofinanziato al 50% dall’Unione europea, prevede un ammontare complessivo pari a 10,3 milioni di euro. Di questi, circa 1,2 milioni sono gestiti direttamente dal Ministero delle Politiche Agricole per progetti nazionali e dedicati ad enti pubblici, privati e di ricerca che dimostrino di possedere una comprovata esperienza continuativa di durata almeno quinquennale nel settore apistico nonché forme associate che dimostrino di possedere idonea rappresentatività. I restanti 9,1 milioni di euro sono ripartiti tra le Regioni e le Province autonome e che potranno essere, dunque, veicolati dalla Puglia per progetti dedicati ai 1.223 apicoltori regionali che detengono oltre 32mila alveari.

 “Tra gli obiettivi che si pone il programma strategico del Mipaaf – spiega il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – troviamo il miglioramento della qualità dei mieli e la valorizzazione dei prodotti dell’apicoltura sul mercato, la difesa dell’apicoltura e dell’ape dalle patologie e dagli inquinanti, il monitoraggio della produzione e del mercato con elaborazione e divulgazione delle informazioni e dei fattori produttivi ed economici utili a sostenere le aziende e alla elaborazione dei paini strategici e gestionali e, infine – prosegue – l’attività di ricerca strettamente finalizzate al miglioramento dell’apicoltura e al superamento delle criticità esistenti, condivise con le organizzazioni apistiche. Ogni anno, purtroppo, registriamo un calo della produzione nazionale e, per questo, gli sforzi per sostenere con risorse adeguate il comparto. Si tratta, pertanto – conclude L’Abbate (M5S) – di una importante occasione da cogliere per rilanciare il settore con progetti attuabili e misure in grado di raggiungere obiettivi concreti”.

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Al via la settimana nazionale per la donazione di Midollo Osseo e Cellule Staminali Emopoietiche. Promossa dal Ministero della Salute, Registro Italiani Donatori Midollo Osseo (IBMDR), Centro Nazionale Trapianti e Sangue, anche su scala regionale si mobilitano Federazioni ed Associazioni sostenitrici del sociale. “A confermare il mutuo soccorso”, dichiara la Presidente ADMO Puglia Cav. Maria Stea, “la grande disponibilità di Ospedali, Comuni e Privati che, in sinergia con i nostri Volontari, concretizzano il più luminoso fra i gesti di solidarietà”. Reclutare Donatori, infatti, e sperare che fra loro esistano compatibili al Trapianto di Midollo Osseo, è il nostro unico grande traguardo. 18-25 settembre 2021: rendiamo indimenticabile e virale la settimana nazionale per la Donazione di Midollo Osseo e Cellule Staminali Emopoietiche. Raggiungeteci il: - 19 settembre Mesagne – Br 08:00 - 12:00 Ospedale San Camillo De Lellis Emanuele (prenota il prelievo al 340 467 2902) Illuminazione di colore rosso del Castello dal 18 al 25 sett. - 25 settembre Brindisi 8:30 - 12:30 Piazza Vittoria (prenota il prelievo al 320 788 8669) Illuminazione di colore rosso del Teatro Verdi dal 18 al 25 settembre.

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Nella giornata di ieri si registra il positivo epilogo riguardante la vertenza “asilo nido” , in merito al passaggio di cantiere, che verrà gestito dalla Cooperativa “Gialla”.

Si è riusciti a tutelare tutti i lavoratori applicando la clausola sociale custodendo i livelli retributivi ed i diritti acquisiti negli anni.

In sostanza, si è andati in deroga all’avversato contratto ANINSE con quanto previsto da contratto cooperative sociali.

Inoltre, si è espressa forma di tutela anche per il personale precario che diverrà “bacino “ di riferimento per il reclutamento di ulteriore personale.

Così come si è concordato di condividere eventuali processi di stabilizzazione del personale precario di cui sopra.

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