Redazione

Mesagne aderisce alla Giornata Internazionale dei Musei. Ingresso gratuito per tutti e laboratori didattici per i bambini. 

La città di Mesagne aderisce alle iniziative promosse dall’associazione “ICOM Italia” - Associazione Internazionale dei Musei con sede a Parigi presso la sede dell'UNESCO, organismo che ha tra i suoi scopi quello di promuovere, sostenere, sviluppare il ruolo e la gestione professionale dei musei.

Per lo svolgimento della declinazione locale dell’evento, denominato "Il Potere dei Musei", l’Amministrazione Comunale – su proposta del direttore scientifico del Museo, Alessia Galiano - ha optato per lo svolgimento di iniziative che mirano a far conoscere il ricco patrimonio museale riservando una particolare attenzione ai più piccoli.

“Abbiamo puntato sull’innovazione in quanto strumento che facilita l’accesso alla conoscenza, in particolare per i più giovani, per i quali rappresenta la normalità. Le iniziative hanno il merito di valorizzare anche il rapporto diretto con i reperti, attraverso l’osservazione immediata degli oggetti museali individuati per l’approfondimento storico”, ha spiegato Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne. Il programma delle giornate del 17 e del 18 maggio è così articolato: laboratori didattici, a cura del personale del Museo, che vedranno ‘protagonisti’ il cavalluccio-giocattolo,​ simbolo del Museo, e il cratere recante la rappresentazione del Corteo degli Erotini, rinvenuto in via San Pancrazio nel 1988 e che di recente è stato raccontato in un video 3D inserito nel virtual tour del Museo; laboratori di illustrazione a cura del disegnatore Enzo Camassa. Le iniziative sono gratuite: per ulteriori informazioni e per prenotazioni è possibile contattare i numeri 0831732289; 342 588 6581 (dalle 8.30 alle 13.30) oppure inviare un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

“Confidare nelle giovani generazioni per garantirsi la continuità di tutela del significativo patrimonio archeologico di cui la nostra Città è custode, rappresenta un impegno al quale è importante prestare costante attenzione. Naturale, sebbene non scontata, l’idea di aprire gratuitamente a tutti nella giornata designata, ma è doppiamente innovativa la scelta di pensare ai percorsi del racconto e del disegno per motivare i bambini alla scoperta”, ha commentato Mimmo Stella, consulente comunale per la Valorizzazione, Promozione e Tutela del Centro storico, aree archeologiche, beni monumentali e museali.

Mercoledì 18 Maggio, l’accesso al Museo del Territorio “Ugo Granafei” sarà gratuito per l’intera giornata.

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La città di Mesagne continua a essere al centro dell’attenzione turistica nazionale. I suoi beni architettonici e la sua cucina fanno da catalizzatore per tanta gente che ha visitato la città e ne è rimasta entusiasta. Ne fanno, sicuramente, una meta apprezzata per lo Slow tourism, o turismo lento, che è una filosofia di viaggio. Un modo di viaggiare e di vivere i territori in maniera diversa e più profonda che si sposa con il concetto di turismo sostenibile e con la volontà di prendersi una pausa dai ritmi frenetici della vita di ogni giorno. Inoltre, la città è stata finalista del concorso del Mic per essere Capitale italiana della Cultura 2024 arrivando tra le prime 10.saracino_paese_italia.jpg

E, secondo i ben informati, ha “rischiato” di soffiare il posto a Pesaro. Così l’onda mediatica è giunta sulle scrivanie dei produttori della fortunata trasmissione televisiva, Paesi d’Italia, in onda su Sky, che sono arrivati a Mesagne per conoscerla e girare una intera puntata. Dunque, le bellezze storico-architettoniche e culinarie di Mesagne saranno protagoniste del programma “Paesi D’Italia” in onda su Sky con quattro puntate settimanali. Il regista pescarese Antonio De Luca e la sua troupe sono arrivati nella città per raccontare di una realtà ricca di monumenti, storia e tradizioni. “Il progetto televisivo di questo 2022 –ha confidato agli amministratori locali -, è di registrare dieci trasmissioni in pochissimi mesi per raccontare quei borghi che molto spesso sfuggono ai grandi flussi turistici, ma che fanno del territorio nazionale un posto unico e apprezzato in tutto il mondo, tra diversità e tradizioni”.de_luca_antonioregista_insieme_a_calò_il_parroco_don_carriero_e_la_presidente_della_proloco_pastorelli.jpg

Paesi D’Italia, presente anche su Youtube, mette in evidenza le caratteristiche principali di un luogo, le manifestazioni, la cucina tipica e fornisce al turista le informazioni principali per raggiungere la città protagonista. Per informarsi sui monumenti a De Luca è stata regalata la “Guida storico-turistica di Mesagne”, fresca di stampa, e presentata al pubblico solo una settimana fa dall’Istituto culturale “Storia e territorio” che l’ha editata. Il regista è stato accolto dal consigliere politico del sindaco per la Cultura, Marco Calò, insieme con la presidente della Pro Loco, Teresa Pastorelli, il consigliere della Pro Loco, Vincenzo D’Adorante e l’arciprete don Gianluca Carriero. Tutti insieme hanno fatto una passeggiata nel centro storico con lo scopo di ammirare gli angoli caratteristici e le bellezze nascoste di Mesagne. Il programma andrà in onda nelle prossime domeniche, nella fascia oraria dalle ore 13 alle ore 13,30.

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COLDIRETTI PUGLIA, VOLANO CONSUMI GELATO MA BALZO PREZZI +10%; SALGONO ZUCCHERO +6%, LATTE +7% E UOVA +9%. 
Balzo dei consumi di gelato con l’arrivo del grande caldo nel primo vero anticipo di estate del 2022 nonostante un aumento dei prezzi che sfiora il 10%, con gli aumenti che colpiscono il settore del gelato che conta in Puglia circa 3.000 gelaterie, con 5.500 addetti. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base degli ultimi dati Istat su uno dei prodotti più amati da italiani e stranieri che però sconta l’impennata dei costi per l’energia e le materie prime usate nelle preparazioni, dallo zucchero (+6%) al latte (+7%) fino alle uova (+9%) anche a causa delle tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina.

Un settore – sottolinea la Coldiretti regionale - fortemente segnato dagli effetti della guerra in Ucraina che ha spinto i costi energetici ma anche quello delle materie prime agricole di base con effetti sui costi di produzione che hanno costretto gli operatori a ritoccare verso l’alto i listini. 

Il settore è comunque in espansione anche grazie – aggiunge Coldiretti Puglia - ai gelati 'inventati' dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d'asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all'olio extravergine di oliva.

Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se - sottolinea la Coldiretti regionale  - cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire "specialità della casa" che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini.

Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono – aggiunge Coldiretti Puglia - la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con gusti a “chilometro zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente.

Una risposta alla ricerca di genuinità nel consumo di gelato che – sostiene la Coldiretti Puglia – è dimostrata dal fatto che tra le ultime tendenze si è assistito ad una crescente attenzione ai gusti di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio. Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco ma ci sono anche – continua la Coldiretti regionale – le gelaterie tradizionali che si riforniscono dai produttori agricoli, creando gusti rigorosamente a km zero.

I consumi di gelato hanno superato i 6 chili a testa all’anno in Italia secondo stime della Coldiretti e ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se – precisa la Coldiretti – cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano.

Un cambiamento nelle abitudini alimentari provocato – sottolinea la Coldiretti – dall’innalzamento repentino della colonnina di mercurio sull’Italia con temperature superiori ai 30 gradi dopo un mese di aprile segnato da temperature inferiori di 0,35 gradi rispetto alla media storica del periodo secondo l’analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr.

La produzione del gelato nel mondo ha oltre 500 anni di storia – continua la Coldiretti – con le prime notizie che risalgono alla metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana: con l’apertura della prima gelateria a New York nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio. Da allora – conclude la Coldiretti – la corsa del gelato non si è più fermata.

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Una grande festa, un evento di quelli da ricordare. Ieri il Consorzio di Torre Guaceto ha reimmesso in natura due tartarughe marine recuperate lo scorso gennaio a Torre Canne, nel primo caso grazie alla segnalazione di una famiglia che faceva pulizia spiagge, nel secondo, perché avvistata da una cagnolina. 

Ieri mattina, sono tornati alla vita da animali liberi altri due delle decine di esemplari che ogni anno vengono salvati nel centro recupero tartarughe marine dell’area protetta di Torre Guaceto. 
La storia delle due Caretta caretta, ancora tanto giovani da non poterne riconoscere il sesso, ha avuto un lieto fine bello tanto quanto il contesto del loro recupero. 
La prima richiesta di intervento da Torre Canne, il personale del Consorzio l’ha ricevuta a metà gennaio. All’altro capo del telefono, una famiglia che, come di consuetudine, stava facendo pulizia spiagge alle prime luci del mattino, quando si è imbattuta nella tartaruga. 
Grazie alla richiesta di aiuto, il personale del centro recupero della riserva si è precipitato sul posto ed ha recuperato la piccola. 
Il secondo alert è giunto alla fine dello stesso mese e questa volta a chiedere l’intervento di Torre Guaceto erano una signora con la sua cagnolina, l’eroina di questa storia. Durante le operazioni di recupero, la donna aveva raccontato agli operatori della riserva di aver visto quella che credeva essere la carcassa di una tartaruga e di essersene allontanata per il dispiacere. Lei voleva andare via dalla spiaggia, la sua Kikka, no, categoricamente no. Più la signora provava a portarla via, più la cagnolina abbaiava ed insisteva per portarla vicino alla Caretta caretta. Questo fino a quando, la donna, stremata, le ha detto retta e, arrivata accanto all’animale, ha capito che era ancora vivo. 
Da qui, la grande gioia della scoperta e la chiamata al personale di Torre Guaceto, che è accorso.
“Nei primi giorni di ricovero delle due tartarughe – ha raccontato la vicepresidente WWF del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Lara Marchetta -, sembrava che non sarebbe mai arrivato il giorno della grande festa della loro liberazione. Le piccole erano state recuperate in pessime condizioni, erano ormai in ipotermia, si pensava che non ce l’avrebbero fatta, ma le cure e la dedizione degli operatori del Consorzio, oltreché la fortuna di aver incontrato brave persone ed una cagnolina speciale hanno cambiato il loro destino. E ieri, le due Caretta caretta sono tornate al mare, nelle acque protette della riserva”. 
A liberare la prima, insieme ad un operatore del Consorzio, ci ha pensato la bambina che quel giorno di gennaio la vide spiaggiata mentre faceva volontariato con i suoi genitori e che l’ha ribattezzata con il nome Baci prima di lasciarla andare via. 
La seconda è stata reimmessa in mare da un’altra bambina sorpresa dal grande evento in spiaggia, ed è tornata al mare aperto, con il nome di Kikka, in onore della sua salvatrice. 
Ad assistere all’occasione speciale un gruppo di utenti altrettanto unici, i 30 ragazzi del centro diurno Auxilium di Acquaviva delle Fonti arrivati al mattino in riserva per visitarla con le guide del Parco. 
Baci e Kikka, come tante altre Caretta caretta prima di loro, sono tornate a casa, in mare, nel mare che si spera sia sempre più protetto e ospitale per gli animali che lo abitano. 
Video di Francesco Iurlarohttps://youtu.be/2f3xhgTtd4c.
Parco Baden Powell in Contrada Tagliata: l’incontro e l’accordo con il gruppo Scout Mesagne 1 per ripulire, preservare e valorizzare l’area verde.
Insieme ai loro Capi, i ragazzi del ‘Clan dei Girasoli’ del Gruppo Scout Mesagne 1 hanno raggiunto nei giorni scorsi Palazzo Celestini per la sottoscrizione del patto di valorizzazione con il quale si sono reciprocamente impegnati per la tutela del Parco Baden Powell, dividendosi compiti e responsabilità al fine di ottimizzare tempi e risorse.matarrelli_con_scout_mesagne_1.jpg
L’obiettivo è rendere accessibile e fruibile un spazio naturale che per splendere ha bisogno delle migliori sinergie. "Il Comune da solo non ce la fa, ma i collaboratori che si sono resi disponibili ad aiutarci nella nobile impresa sono autorevoli, giovani e tanto motivati. E questo mi fa molto ben sperare nella buona riuscita dell’intento. Ci metteremo subito al lavoro per onorare l’accordo", ha spiegato il sindaco Toni Matarrelli.bosco_baden_powell_maggio_22.jpg

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La trasmissione di Telenorba "il Graffio" andata in onda ieri registrata nel teatro Verdi, ci ha confermato, ove ve ne fosse ancora bisogno, che sui temi dell'energia, in questa città si viaggia a due velocità. Quella di chi non riesce ad immaginare un futuro diverso dal passato e la visione strategica e avveduta del Sindaco basata sulla capacità di programmazione. Che tradotto in soldoni significa, l'interesse di pochi contro quello collettivo. Tutto legittimo, se non fosse però che la già avviata transizione energetica è un fatto assai serio che ha a che fare con la vita di tantissima gente e che governarla significa saper essere lungimiranti, cioè saper cogliere le occasioni di sviluppo vere, quelle dal respiro ampio e lungo, non quelle con l'affanno di 18 mesi di emergenza.

Quelle capaci di generare lavoro pulito e sicuro nel tempo. Le parole pronunciate dal presidente dell'Autorità Portuale Patroni Griffi secondo il quale gli investimenti in energie rinnovabili sono "ammortizzatori sociali" non possono trovarci d'accordo. Lo abbiamo ascoltato ancora dire che carbone e gas possono essere sostituiti solo da carbone e gas. Cioè, per lo stesso Patroni Griffi a Bari il futuro è un porto turistico con un investimento di 36 milioni di euro per puntare alla nautica da diporto mentre a Brindisi il futuro è solo il fossile, con l'enorme deposito GNL di Edison all’imbocco di Costa Morena, il raddoppio di TAP, una nave rigassificatore davanti al porto e la centrale di Cerano che torna a bruciare 3/4 milioni di tonnellate di carbone.

Per la verità la strategia di Patroni Griffi ci era già chiara, a partire dagli attracchi di sant'Apollinare di cui non si ha più traccia pur autorizzati da anni ed immediatamente cantierabili. Brindisi ha bisogno senza ulteriori ritardi di quella idea di futuro raccontata dal sindaco: basta scelte di retroguardia, puntare con decisione sulle rinnovabili non solo per la produzione di energia ma anche e soprattutto per la creazione di filiere produttive ad esse collegate (e il progetto del parco eolico offshore ci pare un inizio importante) e chiedere al governo le risorse, fino ad oggi negate, per gestire gli impatti sociali della transizione energetica. Il futuro non può essere una nave rigassificatore con poco più di 100 persone specializzate a bordo e nessun ritorno per la città. Riprendiamo la mobilitazione in città, per chiedere maggiore attenzione al governo e per ridare dignità al nostro porto: il futuro di Brindisi lo decide Brindisi, abbiamo già dato tanto, troppo, adesso dobbiamo avere.

BRINDISI BENE COMUNE

Potrebbero essere a una svolta le indagini per la morte del mesagnese Carlo Giannini avvenuta a Sheffiel, nel South Yorkshire. La polizia da diverse ore ha fermato una coppia di giovani accusata di tentato omicidio a un giovane avvenuto poche ore prima nel medesimo parco di Manor Fields Park. Si tratta di un somalo di 26 anni e della ragazza di 19 anni che era in sua compagnia.

L'omicidio è maturato in Inghilterra, nel South Yorkshire, nella città di Sheffield, dove Carlo Giannini era ritornato a lavorare dopo una parentesi tedesca. Infatti, con il fratello Stefano e la cognata Valentina avevano avviato una pizzeria in Germania, nel cuore della foresta nera. Poi Carlo aveva deciso di fare ritorno in Inghilterra. Perciò il movente della sua morte è da ricercare lì. Potrebbe essersi trattata di un’aggressione con rapina avvenuta nella notte all’interno del parco oppure, cosa ancora più inquietante, Carlo si è recato nel parco per incontrare, inconsapevolmente, qualcuno. Probabilmente il suo assassino. 

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Una delle regate  più importanti  del Centro-Sud Italia della classe Optimist,  la III Tappa del circuito Optisud 2022, nonché finale di circuito,  si svolgerà nel weekend del 20, 21 e 22 maggio nelle acque di Porto Cesareo con l’organizzazione del Circolo Nautico L’Approdo, insieme a Fiv VIII zona e alla Lega Navale Italiana sez. di Porto Cesareo ,  il supporto del Comune di Porto Cesareo e dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo e del locale Centro Educazione Ambientale.
Saranno oltre 30 i circoli velici del Centro-Sud Italia a prendere parte alla finale salentina che vedrà impegnati in campo oltre 200 imbarcazioni Optimist, timonate da giovanissimi atleti .
Campania, Lazio, Marche, Sicilia, Calabria e  Puglia, si contenderanno uno dei trofei più ambiti riservati agli Optimist.
 
Il Trofeo OptiSud è un circuito promozionale di regate riservato alla classe Optimist, promosso dai presidenti pro-tempore delle Zone FIV IV-Lazio, V-Campania, VI-Calabria e Basilicata, VIII–Puglia e IX–Abruzzo e Molise che ne costituiscono il Comitato Promotore.  
Il  Trofeo  OptiSud  ha  come  obiettivo  quello  di  favorire  la  diffusione  dell’attività  giovanile  nel Centro Sud   d’Italia  della  classe  Optimist,  incentivando  il    confronto  sociale  e    tecnico  fra  gli  atleti  provenienti da tale area geografica. lega navale barchette ragazzini (2)
 
Questa importante manifestazione che il Circolo Nautico L’Approdo sta organizzando in occasione dei suoi primi 50 anni di attività sportiva, non rappresenta solo una grande occasione di spettacolo sportivo per tutti i salentini amanti della vela, ma rappresenta anche un’importante occasione turistica, sostenibile, per il territorio. Da sempre il Circolo, infatti, dialoga con l’ente Area Marina Protetta di Porto Cesareo e con le altre realtà territoriali collaborando nell’organizzazione di eventi e manifestazioni turisticamente rilevanti. Durante le giornate di regata sono previsti dei laboratori ambientali per i giovani velisti difensori dell’ambiente.

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Nuovo ricorso collettivo al Tar del Lazio in tema di scuola. Il Codacons, a seguito delle proteste ricevute da numerosi docenti, ha deciso di presentare anche in Puglia una azione legale contro il concorso Stem D.D.G. 252 del 31 gennaio 2022, ovvero il concorso ordinario relativo alle discipline Fisica, Matematica, Scienze, Scienze e tecnologie informatiche.

Il primo concorso organizzato nel 2021 aveva espressamente consentito ai candidati l’uso di carta e penna durante la prova scritta – spiega il Codacons – Per il concorso del 2022, invece, non sarebbero state fornite informazioni chiare circa l’uso di tali strumenti nel corso della prova, con la conseguenza che alcune Commissioni hanno permesso ai candidati di utilizzare penne e fogli di carta, mentre altre hanno opposto un netto rifiuto. Una situazione che non solo ha reso materialmente impossibile per molti docenti sostenere la prova scritta, non potendo ricorrere a strumenti basilari nel corso di un esame, ma ha realizzato una palese ed evidente disparità di trattamento tra candidati, in violazione delle norme vigenti.

A tutto ciò si aggiungono le segnalazioni dei docenti circa domande del concorso poste in modo ambiguo o poco chiaro e risposte che invece sarebbero del tutto errate.

A tutela dei docenti della Puglia bocciati al concorso Stem il Codacons ha deciso di organizzare un ricorso collettivo al Tar del Lazio.

Ricorso che sarà illustrato mercoledì 18 maggio alle ore 16:30 nel corso di un webinar durante il quale legali ed esperti spiegheranno ai candidati bocciati della regione come tutelare i propri diritti.

 

Tra le priorità che l'Amministrazione comunale di Mesagne sta mettendo in cantiere c'è la zona pedonale del centro storico. Questo significa che anche le auto dei residenti devono essere posteggiate fuori dal vecchio borgo assicurando, naturalmente, ai residenti gli stalli gratuiti. Molte volte si predica bene e si razzola male. A buon intenditor poche parole. Solo in questo modo si renderanno le antiche, belle e sinuose stradine del centro antico libere dai mezzi. Il tutto per una città più green con i fatti e non con le parole.vico_toma_campi_con_auto_2.jpg

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