Redazione

Lunedì 25 Aprile p.v., alle ore 10.30, presso il Monumento ai Caduti di Piazza Santa Teresa, sarà celebrato il 77° anniversario della Liberazione promosso dalla Prefettura di Brindisi, in collaborazione con il Comando Brigata Marina San Marco ed il Comune Capoluogo.

            Alla solenne  cerimonia saranno presenti le massime Autorità civili, militari e religiose, le associazioni combattentistiche e d’arma, nonché una significativa rappresentanza di studenti.

            Il programma della cerimonia anche quest’anno  prevede, dopo la rassegna dei reparti schierati da parte della massima Autorità, il tradizionale momento dell’alzabandiera e quello  della deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti cui seguiranno gli interventi del Sindaco del Comune  capoluogo e del Prefetto.

            Seguirà in piazzetta Sottile De Falco, l'omaggio alla memoria dei caduti della Resistenza  promosso dal Comitato Provinciale ANPI con la deposizione della corona d’alloro ai piedi della lapide che ricorda il partigiano brindisino Antonio Vincenzo Gigante, decorato con Medaglia d’oro della Resistenza.  

A Mesagne Confcommercio e Federsalute, in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune, hanno dato vita ad una iniziativa di solidarietà rivolta ai bambini. Lo  scopo era quello di strappare un sorriso e regalare spensieratezza a seguito delle restrizioni che nei due anni pandemici appena trascorsi hanno colpito soprattutto i più piccoli.

I soci di Confcommercio, infatti, si sono autotassati raccogliendo una somma che inaspettatamente ha superato ogni previsione! Parte della somma raccolta è stata messa a disposizione per l’iniziativa “giro sospeso” attraverso cui 42 bambini mesagnesi, individuati dai Servizi Sociali, e accompagnati dalle stesse cooperative sociali, nel pomeriggio di ieri hanno potuto godere della bellissima giostra con i cavalli collocata nella Villa comunale, gratificando Confcommercio e Federsalute, i giostrai e i servizi sociali con i loro sorrisi.

La restante parte della somma raccolta è stata invece devoluta all’acquisto di materiale didattico per il doposcuola comunale.

“Voglio ringraziare l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune Annamaria Scalera – afferma la presidente di Confcommercio Mesagne Verdiana Carone -  così come gli operatori delle cooperative sociali, per aver voluto offrire la loro collaborazione. Un grazie va anche a Nico e Barbara Marsico, proprietari della bellissima giostra con i cavalli che hanno contribuito offrendo una sconto sul prezzo del biglietto ed ovviamente a tutti gli associati della Confcommercio e di Federsalute che hanno inteso offrire un contributo per rendere felici tanti bambini mesagnesi.  L’iniziativa appena sostenuta è la conferma che la collaborazione tra associazioni di categoria ed ente locale è sempre foriera di buone iniziative in favore dei cittadini più fragili”.

 
È stato ripristinato con delibera della giunta regionale n° 521 dell’11 aprile u.s., dopo circa sette anni, il Tavolo Regionale per l’Autismo.  Il tavolo istituito per la prima volta nel 2013 con l’approvazione (DGR 1521 del 2 agosto) delle Linee Guida Regionali per l’Autismo, costituisce un organo consultivo importante per programmare e monitorare le politiche regionali sull’autismo. Nello specifico ha “il compito di verificare lo stato di attuazione delle Linee Guida, offrire indicazioni e pareri per la programmazione delle azioni attuative, assicurare una costante azione di ascolto delle istanze dei portatori di interesse e promuovere la partecipazione alle decisioni e alle valutazioni delle politiche pubbliche in favore della diagnosi precoce e della presa in carico integrata e continuativa delle persone affette da Disturbo dello Spettro Autistico...”.
La III Commissione SANITA’, presieduta da Mauro Vizzino, si è resa disponibile ad ascoltare tutti i soggetti interessati all’Autismo attraverso l’organizzazione di varie audizioni ad hoc, dove è emersa la necessità, in particolar modo rappresentata dalle associazioni delle famiglie di ripristinare il Tavolo, attesa l’urgenza di   intervenire su un fenomeno sempre più in crescita e l’esigenza di intervenire sulla carente disponibilità dei servizi specializzati.
Le risultanze delle audizioni della commissione sono state così presentate alla giunta regionale che ha provveduto a nominare i nuovi componenti del Tavolo; fra le novità introdotte:  la partecipazione in seno al Tavolo anche della III Commissione Sanità, con un proprio componente tecnico, indicato in modo unanime dalla Commissione nella figura del Dr. Antonio Calabrese, Presidente del Consorzio ATS BR4, e già Consulente alla Disabilità del Comune di Mesagne, da anni impegnato a favorire politiche concrete a sostegno delle persone con Disabilità.
“Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di tale risultato – ha affermato il Presidente Vizzino - auspico che vi sia al più presto la prima convocazione del Tavolo utile a favorire una programmazione reale e concreta delle politiche e azioni necessarie per garantire interventi precoci e continuità di servizi specializzati e di opportunità di vita adulta indipendente dalla famiglia”.

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Dati del giorno: 22 aprile 2022

5.803
Nuovi casi
28.893
Test giornalieri
9
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.025
Provincia di Bat: 342
Provincia di Brindisi: 639
Provincia di Foggia: 732
Provincia di Lecce: 1.112
Provincia di Taranto: 861
Residenti fuori regione: 78
Provincia in definizione: 14
103.579
Persone attualmente positive
581
Persone ricoverate in area non critica
35
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.030.131
Casi totali
10.361.997
Test eseguiti
918.342
Persone guarite
8.210
Persone decedute

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Non solo sui terrazzi e nei giardini che allietano le nostre case o nei mazzi colorati e carichi di simbolismi che vengono offerti quale segno di amore, di affetto, di riconoscenza o quale ringraziamento per un invito a pranzo o a cena. I fiori sono sempre più spesso presenti nei nostri piatti per arricchire con i loro colori e con i loro delicati profumi le preparazioni gastronomiche, dall’antipasto al dolce, di tutte le regioni italiane. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia che, in occasione della Giornata della Terra, ha organizzato ad Externa Garden, salone specializzato alla Fiera del Levante, la prima mostra delle piante anti-smog e dei fiori e dei microgreen, gli ortaggi ‘immaturi’ che si mangiano.Fiori_che_si_mangiano_coltiviamo_bellezza_per_produrre_salute.jpg

Si tratta di micro-ortaggi, micro-erbe spontanee e aromatiche, micro-legumi e micro-cereali dei quali è possibile mangiare stelo e foglioline embrionali crudi per assimilarne tutti i nutrienti – spiega Coldiretti Puglia - ma si passa anche ai fiori e foglie eduli, considerati ormai da moltissimi i "vegetali del futuro" in quanto ricchissimi di proprietà benefiche, originali nell'aspetto e rivoluzionari nel gusto.

I fiori sono sempre stati usati in cucina, ma come spesso accade per le ricette della tradizione popolare, si erano persi nel tempo – aggiunge Coldiretti Puglia - per tornare prepotentemente alla ribalta oggi con il crescere dell’attenzione verso tutto ciò che è salute, alimentazione e gastronomia, anche sotto la spinta salutista alimentata dal Covid.

Rigorosamente selezionate in base alla ricercatezza della forma ed alla particolarità del gusto, le foglie commestibili – aggiunge Coldiretti Puglia -   sono frutto di un’attenta selezione tra le biodiversità locali e gli ecotipi esotici: fresche, saline, lievemente amare o dal sapore di ostrica, le foglie commestibili sono un altro tesoro di verde, che impreziosisce le tue creazioni gastronomiche con note di colore e inaspettati sapori.

Si tratta di foglie non più micro, ma adulte, diverse per connotazione estetica ed aromatica dai microgreen, sono più grandi dei microgreen ed hanno foglie, a parità di specie, dalla forma differente: non più le foglie embrionali (cotiledonari) ma “foglie vere”, di dimensioni tra i 3 e i 5 cm.Fiori_che_si_mangiano_coltiviamo_bellezza_per_produrre_salute1.jpg

Sono sicuramente molti quelli che hanno assaggiato i fiori di zucca, fritti o ripieni, ma vi sono molte alte specie di fiori commestibili che, per poter essere gustati dovranno essere spontanei, oppure biologici, cioè coltivati senza l’ausilio di pesticidi. Commestibile è il fiore “nobile” per eccellenza: la rosa i cui petali si impiegano per la preparazione di marmellate, sciroppi, liquori e cocktail, ma anche – informa la Coldiretti regionale – per arricchire insalate e nella preparazione di risotti. Per ottenere un ottimo risotto i petali vanno lavati lessati per cinque minuti nel brodo, scolati e aggiunti al riso al momento di servire e rimescolati in tavola.  I petali della begonia possono arricchire sorbetti, macedonie e gelati in quanto hanno un sapore che ricorda il gusto acidulo del limone. Un gusto dolce hanno anche i fiori delle belle di giorno. Possono essere gustati crudi, mentre commestibili, dopo bollitura, sono anche le loro radici a tubero il cui sapore ricorda quello delle patate. Nella pasta, nei risotti, nei minestroni, ma anche nelle frittate e nelle insalate finiscono, con sapore gradevole ed effetto cromatico – segnala la Coldiretti Puglia – i petali e le foglie della calendula. I garofani possono essere utilizzati preparazione di liquori, ma anche come condimento per ottimi risotti e per guarnire biscotti e pasticcini. Con i petali dei gerani si preparano frittate, semifreddi, sorbetti, vini, liquori, ma sono ottimi anche come accompagnamento ai formaggi, ad esempio ricotta e crescenza. I fiori di lillà, con il loro caratteristico profumo, sono impiegati in pasticceria per arricchire di sapore creme, yogurt, gelati e crostate. Con le viole – sostiene la Coldiretti Puglia – si preparano gelati, gelatine e confetture. I petali possono essere canditi o aggiunti freschi ad insalate e macedonie. Le margherite danno il meglio di sé in zuppa. Tritate, bollite una decina di minuti nel brodo, aggiunte a porro stufato in poco olio e purea di patate, mescolate per un’altra decina di minuti contribuiscono a realizzare una pietanza che si completa con dadini tostati di pane casareccio, olio, sale e pepe. Una salsa ottima per accompagnare le carni lesse si può preparare invece – fa sapere la Coldiretti regionale – con fiori di gelsomino e pistacchi pestati che vanno allungati con aceto balsamico, fecola di patate e cannella. Nella preparazione del carpaccio di vitello il nasturzio ha un importante effetto decorativo, ma anche gastronomico. I fiori infatti vanno conditi nel piatto con il sughetto della carne emulsionato con olio, pepe e sale. I fiori, lavati e asciugati, vanno aggiunti a ricotta montata con erba cipollina. Con petali di girasole, rosa e garofano, aggiunti una decina di minuti prima che la cottura sia ultimata, si può fare un ottimo ragù di carne e fiori che può essere utilizzato come condimento di pasta o riso. E, infine, anche i fiori delle piante officinali, dal rosmarino al timo, dalla salvia all’issopo, dalla santoreggia alla borragine, possono dare un loro interessante contributo – conclude la Coldiretti Puglia – nella realizzazione di un formaggio fresco da servire su insalata di tarassaco.

Prende il via a Mesagne “Culturare”, il “Festival biennale di Cultura” organizzato dalla Rete d'Imprese Micexperience Puglia in collaborazione con il Comune di Mesagne e il supporto della Regione Puglia. Il programma prevede la presenza di 100 artisti, 9 autori e 30 esperti per un totale di 70 performance che si svolgeranno dalle ore 10 del mattino del 23 aprile fino a notte fonda del 25 aprile. Oltre 30 i Comuni e le istituzioni presenti che potranno raccontare le loro attrattive culturali.argentieri pierangelo 21 aprile 22

Per il 25 aprile è prevista la “Festa del carciofo”, a cura dell’associazione Ristoratori riuniti. Con “Culturare”, Mesagne continua il suo progetto ambizioso di divenire fulcro della cultura pugliese e non solo. Oltre ai numerosi artisti locali, “Culturare” vedrà la partecipazione di artisti e operatori della cultura del panorama nazionale e internazionale, da Umberto Galimberti a Mogol, passando per James Senese e i Napoli Centrale, Renzo Rubino, Chiara Galiazzo, Mauro Ottolini, Antonio Caprarica e numerosi altri ospiti. Il festival si realizzerà su un doppio binario di intervento, promozione della cultura locale con concerti, spettacoli teatrali, presentazioni letterarie ma anche il necessario confronto con esperienze nazionali e internazionali che si occupano di promuovere e “fare” cultura con speech dedicati al settore. “Culturare” avrà anche uno spazio espositivo/fieristico, allestito nel castello, nel quale trenta enti pubblici con i loro attrattori culturali potranno confrontarsi con aziende e associazioni che si occupano di servizi per la cultura. “Le collaborazioni attivate per dare vita al calendario di appuntamenti del “Festival Culturare”, rivelano la cura con cui è stato messo a punto un progetto ambizioso, che nasce da un’idea condivisa tra la rete d’imprese Micexperience e il Comune di Mesagne”, ha spiegato il sindaco Toni Matarrelli.matarrelli toni aprile 22

Al centro del programma c’è il territorio e le sue espressioni peculiari, intorno gravitano i numerosi e interessanti appuntamenti di respiro nazionale. “Le iniziative inserite – ha proseguito il sindaco - denotano un’idea di cultura rispetto alla quale la musica, il teatro, la letteratura, la gastronomia e l’arte, in ogni sua declinazione, rappresentano i tasselli utili a comporre un quadro che si completa grazie al contributo delle tante realtà che, a partire dalla Regione Puglia, aderiscono con fiducia per rendere senz’altro unico il risultato atteso”. La mente dell’intera operazione è dell’iperattivo Pierangelo Argentieri, ideatore del festival e referente della Rete Micexperience. “Il festival – ha spiegato Argentieri – nasce dopo 4 anni di successi dal “Sum” alle “Grandi mostre”, con un progetto biennale di grande respiro, che si alternerà di anno in anno con il progetto delle “Grandi Mostre” di Puglia Walking Art, nostro giovane e ambizioso progetto.”

Il logo del festival è un cavallino stilizzato. “Abbiamo scelto il cavallo prendendo spunto dal "tintinnabulo", il gioco messapico presente all'interno del museo archeologico di Mesagne, raffigurante un cavallino, ma anche ricordando la suggestione del Cavallo di Troia, non nel suo significato guerrafondaio, ma in quello intrinseco dello stratagemma con cui penetrare le difese pregiudizievoli che ogni territorio ha nei confronti dello straniero”, ha fatto notare l’organizzatore dell’evento -. Lo straniero, però, è colui che apprezza, che guarda e che si stupisce e che quindi aiuta la comunità a riconoscere la propria bellezza, a valorizzarla e a promuoverla”.

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Lunedì 25 aprile Francavilla Fontana celebrerà il 77° Anniversario della Liberazione Nazionale con la tradizionale cerimonia istituzionale in Piazza Vittorio Emanuele II alle ore 9.30 e con un omaggio ai luoghi della Città dedicati ai protagonisti della Resistenza.

“Il 25 aprile – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – arriva nel pieno di una guerra che sta sconvolgendo l’Europa. La Resistenza è stata innanzitutto una lotta per l’affermazione della libertà e della democrazia contro il nazifascismo. A noi spetta il compito di onorare il sacrificio dei tanti giovani che hanno anteposto il bene collettivo persino alla propria vita e di mantenerne viva la memoria nelle nuove generazioni.”

La giornata partirà alle 9.00 con un omaggio ad Antonio Somma, partigiano e uomo politico di primo piano nel postfascismo, nella strada a lui intitolata nel dicembre del 2019. La figura di Somma sarà ricordata dal nipote William Zullo e dal Sindaco Antonello Denuzzo.

Alle 9.30 in Piazza Vittorio Emanuele II è in programma la cerimonia istituzionale alla presenza delle autorità civili e militari. La manifestazione sarà aperta dalla Banda Giuseppe Verdi che eseguirà l’Inno Nazionale. Dopo la deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti, interverranno il Sindaco Antonello Denuzzo e la vicepresidente della locale sezione ANPI Stella Lavota. Coordinerà Valerio Nisi.

Subito dopo è previsto un omaggio alla memoria di Cesare Teofilato con una breve sosta davanti all’epigrafe realizzata nel gennaio del 2021 sulla facciata della sua casa natale in via Carducci.

L’ultima tappa della manifestazione sarà a Parco Della Porta, l’area verde attigua a via Alfieri che nel dicembre 2021 è stata dedicata alla memoria del giovane partigiano francavillese ucciso in combattimento. Il Sindaco Antonello Denuzzo deporrà una corona d’alloro davanti alla stele in memoria dei martiri della Resistenza, mentre Angelo Memmola e Cosimo Franciosa dell’ANPI rievocheranno i nomi dei partigiani francavillesi.

“Insieme all’ANPI – conclude il Sindaco – abbiamo pensato di omaggiare con dei brevi momenti gli spazi pubblici che negli ultimi due anni abbiamo intitolato ai protagonisti della Liberazione. Sin dal nostro insediamento ci siamo impegnati molto per preservare la Memoria, non da ultimo con la mostra Sovversivi che abbiamo ospitato a Castello Imperiali che è stata visitata da centinaia di studenti. Proseguiremo nel nostro impegno per tenere viva la memoria della Resistenza.”

La manifestazione è a cura dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con la sezione ANPI "Donato Della Porta".

Una madre alla ricerca del suo passato tra verità e segreti nascosti. Quattordici anni dopo la misteriosa scomparsa della sua primogenita, Anush Mariani crede di riconoscere la piccola Ayda in una ragazzina vista al mercato. Inizia così una spericolata ricerca sulle sue tracce che la porterà, lontana dal marito Edo e dalle altre due figlie, a imbrigliarsi nella fitta tela del passato. Ma si tratta davvero della figlia rapita? Chi ha mentito in questa vicenda e perché? E, soprattutto, quanto possono essere solidi i ricordi di una bambina o attendibili i desideri di una madre? 

Carmen Nolasco vive a Brindisi. Laureata in Sociologia, lavora come editor e correttrice di bozze. Autrice, con lo pseudonimo di Consola Maria Armeni, del romanzo d’esordio Io sto nel mezzo (2016). Con Les Flâneurs Edizioni ha pubblicato i romanzi: Il tempo è un concetto inutile (2017), Piume in gabbia (2018), Sposo di sangue (2019), Se il buongiorno si vede dal mattino (2020) e i racconti Sette secondi nell’antologia Venti variabili (2018), Brusii in Di pioggia e di sole (2020) e L’uomo che rubava la sabbia nell’antologia Chiodi nella parete (2021). Con il racconto Tradimento è inoltre presente nella raccolta Però, che storie!

 

 

 

 

 

 

BIOGRAFIA

 

Carmen Nolasco vive a Brindisi. Laureata in Sociologia, lavora come editor e correttrice di bozze. Autrice, con lo pseudonimo di Consola Maria Armeni, del romanzo d’esordio Io sto nel mezzo (2016). Con Les Flâneurs Edizioni ha pubblicato i romanzi: Il tempo è un concetto inutile (2017), Piume in gabbia (2018), Sposo di sangue (2019), Se il buongiorno si vede dal mattino (2020) e i racconti Sette secondi nell’antologia Venti variabili (2018), Brusii in Di pioggia e di sole (2020) e L’uomo che rubava la sabbia nell’antologia Chiodi nella parete (2021). Con il racconto Tradimento è inoltre presente nella raccolta Però, che storie!

 

 

GIORNATA TERRA: COLDIRETTI PUGLIA, ECCO LA PRIMA MOSTRA DI PIANTE ANTI-SMOG E FIORI CHE SI MANGIANO; DA PNRR 446MILA ALBERI PER 1,2MLN ABITANTI.

Da PNRR 446mila alberi entro il 2024 nella città metropolitana di Bari, con 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti.

Piantare 446mila alberi entro il 2024 nella città metropolitana di Bari – 41 comuni in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della prima mostra delle piante anti-smog e dei fiori che si mangiano presentata a Bari per celebrare la Giornata Mondiale della Terra, dove sono stati illustrati gli obbiettivi della misura del PNRR per la tutela e la valorizzazione del verde urbano ed extraurbano che ha una dotazione complessiva di 330 milioni di euro. 

“Si tratta di una misura fortemente richiesta da Coldiretti che va nella direzione di combattere i cambiamenti climatici e creare opportunità per le aziende florovivaistiche. Servono atti concreti salva clima in città per ripulire l’aria dallo smog e dalle pericolose polveri sottili, grazie alla scelta degli alberi più efficaci nel catturare i gas serra, combattere l’inquinamento e mitigare le temperature”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia -  ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano che nella maggior parte delle città non supera i 10 metri quadrati per abitante con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si oscilla dai 9,2 di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, secondo l’Istat.

Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e puntando esclusivamente su piante e fiori Made in Italy, con le aziende florovivastiche italiane che vanno sostenute dopo l’esplosione dei costi energetici che ha investito un settore cardine per l’economia italiana con un valore di oltre 2,57 miliardi di euro con il coinvolgimento di 27.000 aziende florovivaistiche attive in Italia su 30mila ettari coltivati che garantiscono il lavoro di 200.000 persone a livello nazionale.

Una spinta positiva è arrivata dalla conferma nel 2022 del Bonus verde grazie al pressing di Coldiretti per una misura che ha permesso di creare 2,6 milioni di metri quadrati di verde nelle città fornendo ossigeno e aria pulita a oltre mezzo milione di persone ogni giorno, di piantare 100.000 nuovi alberi e organizzare 5400 nuovi terrazzi con piante e fiori in abitazioni, uffici e condomini. 

“E’ necessario preferire in un momento difficile per l’economia nazionale le produzioni Made in Italy scegliendo l’acquisto di fiori tricolori, direttamente dai produttori o da punti vendita che ne garantiscano l’origine, per sostenere le imprese, l’occupazione e il territorio, grazie alla grande varietà e il ricco assortimento di piante che contraddistinguono l’Italia, da Nord a Sud, che non ha eguali in Europa. Abbiamo grandi opportunità ma è necessario creare un sistema Italia per superare le difficoltà legate all’export. Non siamo secondi a nessuno come competenze e bravura, ci manca però la capacità di fare sistema per raggiungere le grandi commesse”, spiega Nada Forbici, coordinatore della Consulta florovivaistica di Coldiretti e presidente Assofloro.

Ma quest’anno produrre piante e fiori costa caro ai florovivaisti a causa dell’impennata dei costi energetici, con i vivai che sono oggi costretti a produrre praticamente in perdita, perché l’emergenza energetica si riversa – sottolinea Coldiretti regionale – non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni. “Nelle serre si spende dal 50% in più per il gasolio e l’elettricità al 400% in più per concimi e metano, mentre i prezzi degli imballaggi in plastica sono triplicati. Il risultato è, ad esempio, che per una serra di mille metri dove si coltiva un fiore del periodo come la viola a ciocche la perdita netta per i vivaisti  è di 1250 euro, con i costi di produzione che superano di gran lunga quelli di vendita”, denuncia Pietro Piccioni, direttore Coldiretti Puglia.

Il settore florovivaistico in Puglia con il distretto in provincia di Lecce di Taviano e Leverano che si estende anche ai comuni limitrofi di Alliste, Maglie, Melissano, Nardò, Porto Cesareo, Racale e Ugento e quello della provincia di Bari con al centro della produzione e degli scambi Terlizzi, Canosa, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo, e altre realtà aziendali sparse nel resto della regione.

La scomparsa dei fiori italiani dai mercati rischia peraltro di favorire le importazioni da Paesi stranieri che nel 2021 hanno già fatto registrare un aumento del 7% in valore per arrivare a sfiorare i 580 milioni di euro, secondo le proiezioni Coldiretti su dati Istat. Spesso si tratta di prodotti ottenuti dallo sfruttamento come nel caso delle rose dal Kenya per il lavoro sottopagato e senza diritti e i fiori dalla Colombia dove ad essere penalizzate sono le donne.

Non basta rendere più verdi le città ma – evidenzia la Coldiretti – è anche necessario promuovere le essenze più adatte nel catturare i gas ad effetto serra e nel bloccare le pericolose polveri sottili responsabili dei cambiamenti climatici: dal Bagolaro al Ligustro, dall’Alloro all’Albero di Giuda, dalla Photinia al Viburno, dall’Acero riccio all’Olmo, dalla Betulla verrucosa al Tiglio entrano nella top ten stilata da agronomi e ricercatori delle piante salva clima anche  grazie all’altezza e all’ampiezza delle fronde e alle dimensioni delle foglie.

Nei giardini l’Acero Riccio – spiega Coldiretti - può raggiungere un’altezza di 20 metri, ha foglie grandi e può assorbire fino a 3800 chili di CO2 in vent’anni con un’ottima capacità complessiva di mitigazione dell’inquinamento e di abbattimento delle isole di calore negli ambienti urbani. Ma ci sono anche la Betulla verrucosa, in grado di crescere sui terreni più difficili e il Bagolaro, chiamato anche spaccasassi o albero dei rosari, in grado di catturare – evidenzia la Coldiretti – fino a 2800 chili di CO2 in vent’anni, oltre a inquinanti gassosi e polveri sottili, che è in grado di sopravvivere anche in terreni carsici e sassosi, asciutti grazie a radici forti come quelle dell’Olmo e del Tiglio selvatico che hanno la stessa forza anti inquinamento.

 Ma ci sono anche – continua la Coldiretti - le piante da appartamento che sono in grado di ridurre gli inquinanti presenti nelle abitazioni, i cosiddetti VOC, composti organici volatili come benzene, toluene, etilbenzene, xilene, formaldeide che sono emessi da prodotti e materiali presenti nelle nostre case, dalle sigarette ai detergenti. L’inquinamento dell’aria negli ambienti chiusi è talmente diffuso da meritarsi anche un nome: “Sindrome dell’edificio malato”. La Coldiretti ha stilato la graduatoria delle 10 piante da appartamento, piante più adatte a vivere negli ambienti chiusi e con l’effetto migliore contro il mix di sostanze nocive, ma anche alcool, fumo di sigaretta e odori sgradevoli: dallo Spatifillo al Falangio, dalla Dracena al Ficus, dal Ficus Bengiamino all’Anturio, dall’Edera all’Areca, dalla Felce al Potos.

CITTÀ METROPOLITANA

ANNO 2022

ANNO 2023

ANNO 2024

Risorse €

n. piante

ha

Risorse €

n. piante

ha

Risorse €

n. piante

ha

BARI

5.500.095

128.000

128

5.500.095

128.000

128

10.331.260

240.000

240


* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati MITE

Si è svolto ieir mattina presso l’Auditorium del Liceo Scientifico in via Eschilo a Mesagne l’iniziativa del progetto “Lo Sport e i giovani”, elaborato dalla Federazione Italiana Pallavolo FIPAV – Comitato Regionale Puglia con il sostegno della Regione Puglia.liceo auditorium con studenti e samuelino

Dopo i saluti del dirigente scolastico Mario Palmisano Romano e del sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli, ha introdotto i lavori Marilena Petronelli della Comitato Regionale della Federvolley pugliese e sono intervenuti il presidente regionale Fipav Puglia Paolo Indiveri, la psicologa Mariangela Demola ed Ernesto Marinò in rappresentanza dell’Unicef.

Testimonial d’eccezione sono stati Ferdinando De Giorgi, attuale allenatore della nazionale maschile di pallavolo campione d’Europa 2021, nonché componente della mitica nazionale “Generazione di Fenomeni” di Julio Velasco più volte campione d’Europa e del Mondo, e Vincenzo Fanizza, allenatore della nazionale under22, già campione del mondo e europeo con le selezioni giovanili.

Hanno dialogato con i ragazzi delle seconde e delle terze del liceo scientifico su “la vita da atleta” per incentivare l’adozione e la diffusione di corretti stili di vita e per raccontare i valori etici e sociali di cui è portatore lo sport.

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