Redazione

Latiano. Sorpresi a rubare i ponteggi dal cantiere sequestrato nella scuola “B. Longo”, arrestati in flagranza dai Carabinieri. Nella serata del 30 settembre 2022, i Carabinieri della Stazione di Latiano hanno arrestato due uomini in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato in concorso e violazione dei sigilli. Gli operanti, dopo aver ricevuto una segnalazione telefonica, sono intervenuti in via Fosse Ardeatine di Latiano, presso il cantiere edile sito all’interno dell’istituto scolastico “B. Longo”, cogliendo sul fatto i due uomini, latianesi di 31 e 33 anni, che avevano già asportato una parte di materiale edile. La refurtiva, consistente in dei ponteggi, era stata caricata sul veicolo da loro utilizzato, sottoposto a sequestro. Il cantiere della scuola era già sottoposto a sequestro penale e affidato in custodia al responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale. Il materiale recuperato è stato restituito all’avente diritto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati rimessi in libertà.

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’arresto attende l’eventuale convalida del G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, dopo l’interrogatorio e il confronto con la difesa.

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Ieri 30 settembre 2022, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto in flagranza di reato di A.P. di anni 49, trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.

Nell’ambito di mirata attività d’indagine finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in città, nella giornata di ieri, al termine di prolungato servizio di osservazione, gli investigatori della Squadra Mobile brindisina hanno arrestato in flagranza di reato un 49enne trovato in possesso di 7,5 Kg di marijuana. 

L’uomo è stato sorpreso all’interno della sua abitazione in rione Paradiso in possesso di numerose dosi di stupefacente pronto per essere ceduto.

In attesa della convalida dell’arresto, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Brindisi a disposizione della locale Procura della Repubblica.

 L’odierna operazione della Polizia di Stato è diretta a rafforzare l’azione di contrasto alle condotte illecite connotate da maggiori profili di insidiosità e gravità.

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Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli:

 “Mi auguro di cuore che la Regione voglia ascoltare il loro appello (stiamo parlando dei lavoratori della Sanitaservice di Brindisi, ndr), quello dei sindacati, dei loro dipendenti, della società, e fornire risposte chiare, nette e soprattutto la soluzione più attesa.” Firmato il consigliere regionale Maurizio Bruno. Sì proprio il consigliere del PD, di maggioranza, vicino al presidente Emiliano che gli ha conferito la delega alla Protezione Civile.

“E io mi chiedo: ma Bruno è un consigliere di maggioranza o di minoranza? E’ un politico di lotta o di governo? O prende solo in giro qualcuno… Gli appelli all’assessore alla Sanità, Rocco Palese, alla Asl di Brindisi e chi più ne ha più ne metta, perché i contratti in scadenza siano rinnovati posso, tuttalpiù, farli io come consigliere regionale di minoranza, nella speranza di smuovere le casse e le coscienze di qualcuno, ma il consigliere Bruno nella sua qualità di consigliere di maggioranza non può limitarsi ad augurarsi di cuore che si trovi la soluzione, lui può far arrivare la sua voce forte e chiara all’indirizzo dell’amico Emiliano, del suo assessore Palese e del suo direttore generale della Asl. Altrimenti si risparmi gli appelli sui social”.

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ERCHIE, LA MAGGIORANZA CHIEDE LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE. 
“Finalmente il Presidente del Consiglio comunale di Erchie ha dichiarato la sua appartenenza politica ponendosi chiaramente all’opposizione dell’Amministrazione del sindaco Pasquale Nicolì”. Lo dichiara il dr. Franco Passero, capogruppo di Uniti per la Svolta, dopo aver constatato che l’avv. Michele Arcangelo Iaia ha preso parte agli incontri elettorali della consigliera Chiara Saracino, candidata nelle liste di Fratelli d’Italia.​

“Una scelta politica legittima che pone un problema di coerenza e mina i rapporti di equilibrio all’interno del Consiglio comunale. Il Presidente Iaia con questa sua decisione tradisce il mandato consegnatogli dagli elettori erchiolani in occasione delle amministrative del 2019. Preme ricordare all’avvocato Iaia che la figura del Presidente del Consiglio è posta a garanzia del corretto funzionamento della massima assise comunale e che la dichiarazione fattiva di vicinanza alla minoranza ne potrebbe compromettere il principio fondamentale di imparzialità che il ruolo gli impone. In politica ci vuole dignità e coerenza, per questi motivi a nome dei consiglieri di maggioranza chiedo le dimissioni dal ruolo di Presidente del Consiglio comunale di Erchie”.

In seguito alla partecipazione dell’avvocato Iaia all’incontro politico di Fratelli d’Italia, i consiglieri di maggioranza si dicono preoccupati sull’atteggiamento di trasparenza e imparzialità che il Presidente potrebbe avere nei confronti dei gruppi consiliari che hanno la responsabilità di governare Erchie.​

“È quanto mai necessario, quindi, che il Presidente faccia un atto di dignità politica dimettendosi e contemporaneamente assumendo il chiaro ruolo di opposizione insieme ai consiglieri di minoranza”

 

L’Ufficio Suap di Fasano comunica che, ai sensi dell’art.40 del Decreto Legge n. 144 del 23.09.2022 avente ad oggetto “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, è stata prorogata al 31.12.2022 l’occupazione di suolo pubblico con scadenza al 30.09.2022, salvo disdetta dell’interessato.
 Coloro che sono interessati a mantenere in essere i predetti titoli abilitativi, dovranno presentare a mezzo pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  domanda semplificata di mantenimento del titolo autorizzatorio con le prescrizioni a suo tempo adottate, oppure di variazione dello stesso, con allegato il relativo pagamento presso l’Ufficio Tributi dell’importo dovuto ed eventuale piantina con stato dei luoghi aggiornato in  relazione ai mq da occupare.

Il mancato pagamento comporterà da parte dell’ufficio SUAP l’avvio del procedimento di revoca dei titoli abilitativi rilasciati.

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Dati del giorno: 30 settembre 2022

1.188
Nuovi casi
8.793
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 379
Provincia di Bat: 75
Provincia di Brindisi: 136
Provincia di Foggia: 132
Provincia di Lecce: 321
Provincia di Taranto: 125
Residenti fuori regione: 16
Provincia in definizione: 4
11.527
Persone attualmente positive
115
Persone ricoverate in area non critica
6
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.478.840
Casi totali
12.716.761
Test eseguiti
1.458.227
Persone guarite
9.086
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 476.542
Provincia di Bat: 127.381
Provincia di Brindisi: 139.762
Provincia di Foggia: 209.135
Provincia di Lecce: 304.473
Provincia di Taranto: 200.893
Residenti fuori regione: 15.612
Provincia in definizione: 5.042

INFLAZIONE: COLDIRETTI PUGLIA, VOLANO I PREZZI DELLA VERDURA (+16,7%); MA E’ DEFLAZIONE NEI CAMPI CON CARO-CARRELLO CROLLANO NEL 2022 I CONSUMI DI ORTOFRUTTA. 

Crescono i prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari nel carrello con aumenti che arrivano al +16,7% per le verdure con un effetto dirompente sulle tasche delle famiglie, sulle imprese agricole e sui consumi. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione a settembre che fanno registrare una nuova accelerazione dei prezzi del cibo, balzati al +11,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una crescita complessiva del carrello della spesa che non si registrava dal luglio 1983. Il caro energia – sottolinea la Coldiretti regionale – investe consumatori e agricoltori che sono colpiti direttamente dall’aumento delle bollette ma anche indirettamente per l’impatto sui costi di produzione. Ma è anche allarme deflazione nei campi, dove i prezzi riconosciuti agli agricoltori restano bassi nonostante i forti aumenti dei costi di produzione, come per l’uva da tavola pagata agli 0,50 euro al chilo mentre sui banchi di vendita il prezzo va oltre i 4 euro al chilo.

Un trend che porta i consumatori a tagliare gli acquisti di frutta e verdura dell’11% in quantità nel 2022 rispetto allo scorso anno, su valori minimi da inizio secolo, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Cso Italy/Gfk Italia, aggravando una situazione che nel primo semestre del 2022 ha visto il consumo di frutta delle famiglie attestarsi a 2,6 milioni di tonnellate in quantità. Gli italiani – precisa la Coldiretti – hanno ridotto del 16% le quantità di zucchine acquistate, del 12% i pomodori, del 9% le patate, del 7% le carote e del 4% le insalate, mentre per la frutta si registra addirittura un calo dell’8% per gli acquisti di arance, considerate unanimemente un elisir di lunga vita.

Il balzo dell’inflazione costerà alle famiglie pugliesi oltre 900 milioni di euro in più solo per la tavola nel 2022, con iI prezzi dei beni alimentari non lavorati come frutta e verdura aumentano su base annua del +9,7% – continua Coldiretti regionale – anche per effetto delle speculazioni che sottopagano le produzioni agli agricoltori e fanno triplicare i prezzi dell’ortofrutta dai campi alla tavola.

Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove – continua la Coldiretti regionale – più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio.

Una situazione destinata ad avere un impatto sulle famiglie più deboli che riservano una quota rilevante del proprio reddito all’alimentazione ma ci sono anche oltre 2,6 milioni di persone che sono costrette a chiedere aiuto per mangiare e rappresentano – precisa la Coldiretti – la punta dell’iceberg delle difficoltà in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari che complessivamente costerà alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità, secondo le proiezioni della Coldiretti.

Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni, conclude Coldiretti Puglia nel sottolineare che “bisogna intervenire subito per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro.

 

Piano Casa Puglia: a Mesagne, primo Comune in provincia, approda in Consiglio comunale. 

Se n’è discusso in Consiglio comunale del nuovo Piano Casa, dopo che il Consiglio Regionale con la legge n.20/2022 del 16 agosto ha ritenuto di rendere strutturale una norma del 2009 che si prorogava nel tempo. Le nuova normativa favorisce la riqualificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente consentendo ai Comuni di promuovere, attraverso i propri strumenti urbanistici, interventi di ampliamento degli edifici residenziali del 20% e la demolizione e ricostruzione in aumento fino al 35%.

Il Comune di Mesagne – primo in Puglia insieme a Melendugno, salvo approvazioni dell’ultima ora – ha prontamente definito gli ambiti territoriali su cui è possibile intervenire, individuandoli nelle zone A2 (Centro Storico), B e C (già edificate) ed E (agricole). “Il confronto avuto con i rappresentanti degli ordini professionali è stato determinante nella costruzione del percorso che ha portato all’atto deliberativo della massima assise cittadina”, ha spiegato il sindaco della città, Antonio Matarrelli, sottolineando la tempestività della deliberazione che, di fatto, scongiura il ritardo di istruzione di nuove pratiche.

​ “Si tratta di una norma importante, che ci guida con sicurezza verso la realizzazione degli obiettivi espressi nel testo della legge, a partire dal contenimento del consumo di suolo pubblico e dal miglioramento della qualità architettonica e ambientale dello spazio abitabile”, ha dichiarato Giuseppe Semeraro, vicesindaco di Mesagne con delega all’Urbanistica e al Patrimonio che, nella relazione che ha tenuto in Consiglio comunale, si è soffermato sulle peculiarità della legge. Il dettame regionale riporta, tra le finalità e per chi intende usufruire delle nuove norme, il miglioramento della classe energetica degli edifici, la sicurezza statica e igienico-funzionale, il riuso dei materiali, con l'intento di favorire la riqualificazione ambientale, paesaggistica e architettonica del tessuto edificato e contribuire alla riduzione dei cambiamenti climatici. Gli interventi di ampliamento, di demolizione o di ricostruzione non potranno derogare la pianificazione paesaggistica del PPTR – Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. ​

La solerzia con cui la delibera è stata approvata è indicativa dell’attenzione riservata a un settore, quello dell’edilizia, che risulta trainante per l’economia cittadina e non solo, sia per le aziende che in esso operano che per l’indotto occupazionale che il comparto da sempre genera.

 

“Egregio Governatore, Gentili Sindache, gentili Sindaci,

Egregi Soci della Fondazione Apulia Film Commission,

Ritengo che il mio lavoro come Presidente del Consiglio di Amministrazione della amata Fondazione, sia concluso.

In questi lunghi anni, 4 come consigliere di amministrazione e quasi 4 come Presidente, ho dato tutto quello che ho potuto, a volte è vero anche esuberando il mio ruolo. Perché il mio è stato un vero progetto di sviluppo e crescita e non solo di conservazione e perché la generosità è la qualità migliore della Puglia ed è quella che ho deciso di incarnare in tutto quello che faccio. Così anche in questo compito che mi è stato affidato non mi sono risparmiata e ho portato Apulia Film Commission ad essere la migliore d’Italia, raddoppiando i vostri consensi e le vostre adesioni come numero dei Soci della Fondazione, aprendo l’Apulia Film House di Bari, il Cinelab di Lecce, il progetto di Mediaporto di Brindisi, sostenendo le sale cinematografiche, inventando nuovi progetti per l’innovazione sociale come il Social Film Fund, producendo centinaia di film che hanno portato il nome della Puglia in tutto il mondo e realizzando centinaia di eventi e festival che hanno fatto conoscere il cinema d’autore ad ogni cittadino pugliese. Per questo ho ricevuto ben 5 onorificenze nazionali. 

Ho affrontato con coraggio due anni di pandemia e adesso anche la crisi data dall’assenza di fondi, durante i quali ho messo a punto tanti meccanismi di supporto, facendo il meglio possibile senza mai perdere lo spirito di rilancio economico e professionale, per tutti coloro che formano il comparto cinematografico in pugliese.

Tanti sono i progetti realizzati e non basterebbero certo queste righe ad enunciarli, perché spendersi con ardore e passione, passare notti a studiare come migliorare, rinunciare alle vacanze, rinunciare alla propria professione e purtroppo anche alla famiglia per realizzare il proprio sogno, “La Puglia del Cinema”  (così l’ho chiamato questo sogno), è stato il mio unico scopo in questi anni.

Ma, come dicono gli inglesi, “nessuna buona azione resta impunita”.

Il mio buon agire si è rivelato talmente ingombrante, al punto da spingere il direttore generale a chiudermi nel mio ufficio, minacciarmi e malmenarmi.

Ma, egregie Sindache ed egregi Sindaci di Puglia, nonostante questo, ho raccolto nuovamente la vostra fiducia e con forza e coraggio sono andata avanti, buttando tutto alle spalle come una buona madre di famiglia.

Quella forza e quel coraggio che scaturiscono solo dall’amore smisurato per questa Terra e per quello spirito di Servizio, quello nobile ed alto, che i nostri avi hanno modellato nei secoli, consegnandoci la Democrazia nelle mani.

Oggi, per quello spirito di servizio rimetto il mio mandato, rassegnando le mie dimissioni perché ritengo che un’azione nobile debba trovare un luogo nobile dove esprimersi.

Con grande dolore prendo atto che questo luogo non lo è più. Non è un posto nobile quello che permette ad un direttore di aggredire una donna, suo presidente, e poi lo lascia continuare impunito. Non è un posto nobile quello che permette alle mille inadempienze, alla opacità, alle trame, ai sotterfugi di regnare invece del servizio e del rispetto per i cittadini, per i lavoratori, per gli amministratori. Non è un luogo nobile quello che si scaglia contro i virtuosi e lascia agire i malfattori.

Ho trovato però anche tante persone per bene lungo questo cammino, bravissimi professionisti, all’interno e all’esterno della Fondazione, bravi funzionari regionali, amanti del cinema e anche tanti amici. È anche per queste persone oggi ho deciso di fare un passo indietro, anche se solo simbolico ma non per questo meno forte e definitivo.

Desidero ringraziare loro in primis per l’impegno e la passione che hanno profuso e vorrei consolarli per la sofferenza di questi mesi ma non posso perché anche la mia è inconsolabile.

La sofferenza di una donna del Sud, che lotta con tenacia ma che incontra sulla sua strada la resistenza di una mentalità macista che accetta solo logiche di potere e dominazione a tutti i costi. Queste logiche sono un mastodonte di fronte al quale non mi arrenderò mai, ma che oggi mi hanno provata profondamente, ed è per questo che non mi resta altra scelta che tirarmi indietro. Pere i gravi episodi da me segnalati, confido nella Magistratura che farà il proprio lavoro.

Per quanto mi riguarda, voglio lasciare dietro di me solo valore, bellezza e condivisione. Il resto non mi appartiene.

Ringrazio profondamente le tantissime persone che mi hanno appoggiata e sostenuta anche nei mesi bui. Ringrazio questa Assemblea per la fiducia che mi ha dato e resto profondamente innamorata della Puglia.

Cordialmente e con profondo rispetto.

Arch. Simonetta Dellomonaco

Presidente Apulia Film Commission”

La squadra U.12 femminile del “Dino De Guido” Mesagne terzo a livello nazionale. La formazione Under 12 femminile del C.T. ”Dino De Guido” Mesagne raggiunge uno storico traguardo ottenendo uno strepitoso terzo posto assoluto nelle finali nazionali disputatesi sui campi in terra rossa di Cuneo.

Le ragazze gialloblù, dopo aver trionfato a livello di Macroarea Sud, hanno sconfitto nei quarti di finale i padroni di casa del Country Club Cuneo per 2 a 1. Dopo la sconfitta della numero due Sofia Greco, che si è dovuta arrendere a Demetra Mazzarella col punteggio di 6-4 6-4, Ludovica Casalino ha ristabilito la parità sconfiggendo la coetanea Eleonora Tranchero per 6-1 6-4. Il doppio decisivo della sfida vedeva trionfare le tenniste mesagnesi contro la coppia piemontese formata da Tranchero e Emma Maria Fantino con il punteggio di 6-4 6-4.

Nell’incontro di semifinale, il “Dino De Guido” doveva affrontare la squadra prima favorita della manifestazione, il C.T. Grosseto che nelle sue fila poteva contare su giocatrici come Anna Nerelli numero 1 con la nazionale italiana con classifica FIT 2.8 e Rachele Saleppico, 3.3 e tra le prime tre d’Italia Under 11, ma anche Giulia Duchini, anch’essa 3.3, ottima riserva. Nell’incontro d’esordio Casalino trovava, dall’altra parte della rete Nerelli. La piccola tennista gialloblù era praticamente perfetta per un set e mezzo abbondante, fino a portarsi 6-2 4-2 in suo favore. A questo punto, veniva commesso l’errore di pensare di avercela già fatta e, così, la Nerelli riusciva ad inanellare un parziale di 7 giochi a zero che la portavano a vincere il secondo parziale e ad issarsi sul 3 a 0 nel terzo set. E, nonostante un timido recupero della Casalino, la Nerelli riusciva a portare a casa l’incontro col punteggio di 2-6 6-4 6-2, regalando il primo punto alle toscane. A seguire, Sofia Greco non riusciva a ribaltare il pronostico e, opposta alla Saleppico, perdeva abbastanza nettamente. La squadra grossetana riusciva a qualificarsi per la finale vincendo l’incontro per 2 a 0, rendendo inutile la disputa del doppio.

Nel terzo incontro, dunque, il team mesagnese era impegnato nella sfida per decretare la squadra che doveva salire sul podio, la finale per il 3° e 4° posto, e vedersela contro la compagine del C.T. Mestre. Sulla carta la squadra mestrina appariva favorita, contando su due giocatrici meglio quotate, 3.2 e 3.3 contro 3.2 e 3.5 nella classifica FIT. Sul campo, invece, dopo la sconfitta di Greco contro Noelle Zema per 6-1 6-4, Casalino pareggiava i conti sconfiggendo Virginia Zema con il punteggio di 6-2 6-2. Infine, a decretare la vittoria e il conseguimento del terzo posto assoluto, è arrivato il trionfo nel doppio dove la coppia Casalino e Greco si imponevano nettamente per 6-3 6-1 sulle gemelle Zema.

Straordinario il risultato raggiunto dalla squadra U.12 femminile che ha portato il circolo mesagnese sino alla terza piazza nazionale, risultato mai raggiunto prima dal sodalizio gialloblù. Visibilmente soddisfatti lo staff tecnico, il Maestro Nazionale Ivan Denitto, capitano nella trasferta cuneense, e il Consiglio di Amministrazione del C.T. “Dino De Guido” presieduto da Nicola De Guido.

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