Redazione

BOLLETTE: COLDIRETTI PUGLIA, TORNA FAI DA TE IN CUCINA PER 8 CONSUMATORI SU 10.

​Il caro bollette nel carrello spinge oltre 8 italiani su 10 (81%) a preparare in casa dalle conserve al pane, dalla pasta alla salsa di pomodoro per risparmiare e ridurre gli sprechi, ma anche per garantirsi un’alimentazione più genuina, naturale e 100% nazionale. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti-Ixe’ diffusa in occasione della festa dei Nonni al Villaggio Coldiretti di Milano, con i consigli per fronteggiare la crisi risparmiando a tavola senza rinunciare al gusto, ma anche a Monopoli e a Lecce nei mercati contadini di Campagna Amica con le ricette anti spreco raccontate dai senior che tramandano ‘trucchi’ e tradizioni rurali per non buttare il cibo avanzato.

In cima alla classifica dei prodotti più preparati dagli italiani in casa c’è la pizza, seguita da pasta, salsa di pomodoro, pane, conserve e marmellate, ma sulla spinta del caro carrello c’è anche chi sceglie il fai da te anche per lo yogurt e il gelato, secondo Coldiretti.

Se fare in casa la pizza consente di non rinunciare ad uno dei simboli del Made in Italy senza andare a cena fuori in pizzeria, con il prezzo della pasta rincarata del 25,8% nel giro di un anno, anche preparare tagliatelle, tortellini, lasagne o ravioli in casa è tornato di grande attualità di fronte ai rincari shock. Se in passato erano peraltro soprattutto i più anziani ad usare il matterello adesso – precisa la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di preparazione, grazie anche alle nuove tecnologie e all’arrivo sul mercato di farine da grani antichi che consentono di portare in tavola un prodotto di alta qualità. Un’opportunità anche per fare in casa il pane, soprattutto dopo che il costo di panini e pagnotte non è mai stato così alto nell’Ue, trasformando il prodotto più presente sulle tavole degli italiani quasi in un bene di lusso.

Ma l’inflazione spinge anche la preparazione delle conserve in casa secondo una tradizione del passato sembrava destinata a perdersi. La preparazione più gettonata – spiega Coldiretti - è quella della trasformazione del pomodoro. Una pratica che prevede semplici, ma importanti operazioni come la selezione e il lavaggio accurato dei pomodori, l’asciugatura, la cottura in acqua bollente per favorire il distacco della buccia dalla polpa e infine la spremitura, l’imbottigliamento e la sterilizzazione delle bottiglie. Non meno diffusi sono i sott’oli cioè con ortaggi di stagione come zucchine e melanzane che vengono precedentemente lavati e scottati in acqua, aceto o vino, fatti asciugare, messi in vaso con diversi aromi e sterilizzati. Immancabili poi tra le conserve fatte in casa sono le marmellate.

Una volta scelta, la frutta preferita va lavata, tagliata e lasciata a macerare con succo di limone e zucchero per una notte intera prima di essere cotta a fuoco medio per una trentina di minuti in modo da farla addensare prima di metterla in vasetto e sterilizzare lo stesso. Una opportunità che consente di utilizzare frutta molto matura che, proprio per tale motivo – informa la Coldiretti – si può acquistare a cassette a prezzi convenienti, contribuendo ad evitare sprechi che quasi tre italiani su quattro (71%) si sono impegnati a ridurre o annullare nell’ultimo anno secondo le elaborazioni Coldiretti/Ixe’.

L’attività di trasformatori “fai da te”, comunque – conclude la Coldiretti – comporta l’osservanza di precise regole in quanto la sicurezza degli alimenti conservati parte dalla qualità e sanità dei prodotti utilizzati, ma non può prescindere da precise norme di lavorazione che valgono per il settore agroindustriale, ma che devono valere anche per i consumatori casalinghi, soprattutto nella fase della sterilizzazione. 

Due giovani calciatori mesagnesi dell'Asd Accademia calcio Mesagne di Mister Carlo Carvignesi sono approdati nelle scorse settimane nel calcio Professionistico. Entrambi hanno firmato per due società ambiziose di serie C. Il primo porta il nome di Antonio Artone classe 2008 attaccante centrale, ingaggiato dal Settore Giovanile del Taranto calcio Football Club, già domenica scorsa ha esordito nel Campionato Nazionale Under 15. Artone è cresciuto nelle fila gialloblu avendo militato nell'Accademia calcio Mesagne per 7 anni: dalla categoria Primi Calci fino a quella degli Allievi Under 16. Nella scorsa stagione sportiva 2021/22 insieme ai suoi compagni del 2007, ha vinto il Campionato Provinciale accedendo alla fase Regionale del Campionato Under 15, disputatando anche, in primavera, il Campionato Under 16 (2006) sotto età, realizzando complessivamente in tutta l'annata sportiva 16 goal e moltissimi assist preziosi per i suoi compagni di squadra. Antonio Artone, ragazzo umile ed educato, frequenta con ottimo profitto il secondo anno di scuola Secondaria all'istituto Tecnico Commerciale di Mesagne.
L'altro ragazzo porta il nome di Gabriele Marseglia, classe 2009 esterno sinistro dal mancino micidiale, ingaggiato dal Settore Giovanile del Virtus Francavilla calcio, disputerà il Campionato Nazionale Under 14 e frequenta da quest'anno il Primo Alberghiero. Marseglia, anche lui come Artone è cresciuto nell'Accademia calcio Mesagne fin dal 2015 categoria Piccoli Amici, voce del coro dell'inno ufficiale dell' Accademia calcio Mesagne "CUOREGIALLOBLU, è reduce del campionato Esordienti a 9, ma è riuscito a mettersi in evidenza nella Stagione Sportiva 2021/22 nel Campionato Regionale Under 15, giocando sotto età, esordendo anche nella scorsa primavera nel Campionato Provinciale Under 16.marseglia_serie_c.jpg
"Siamo orgogliosi" afferma Mister Carlo Carvignesi, fondatore dell' Asd Accademia calcio Mesagne, "che all'alba del 10° anno di attività di Scuola Calcio abbiamo raggiunto l'obiettivo prefissato nel 2013, che prevedeva e prevede la crescita globale individuale (educativa, educativa allo sport, di valori morali, sociali, caratteriale, il senso di appartenenza, tecnico-tattica) del bambino/ragazzo, facendogli indossare dal primo giorno di allenamento la maglia dei gloriosi colori gialloblù della città di Mesagne". Tutto lo Staff Tecnico-dirigenziale è contento che due nostri atleti siano sbarcati in altrettanti Settori Giovanili di rilievo. "Il nostro augurio è che Antonio e Gabriele possano realizzare tutti i propri sogni e che presto possano dare soddisfazioni alle loro famiglie, a Lorenzo e Mattia, a Giuseppe e Catia, genitori di Antonio e Gabriele, da sempre presenti e vicini "positivamente" alle dinamiche della nostra Scuola Calcio. A loro va anche il mio ringraziamento personale per aver supportato sempre le strategie e la filosofia di questa agenzia educativa, di essere stati pazienti e composti anche nei momenti poco felici, senza mai creare all'interno del gruppo genitori e di riflesso nei ragazzi, destabilizzazioni in genere". Un grosso in bocca a lupo ad Artone e Marseglia per questa nuova esperienza, ora dovranno mettercela tutta per confermarsi in un calcio diverso, seguendo una nuova strada, secondo valori edificanti.

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Una dichiarazione veloce per la stampa nella notte del lunedì, quando le prime proiezioni davano il centrodestra vincente e Fratelli d’Italia primo partito storico con % mai registrate prima. Così si è congedata dai microfoni Giorgia Meloni, prima donna italiana primo ministro in pectore della Repubblica. Un altro finto primato della sinistra delle donne impegnate in politica, quote rosa e parità di genere è stato messo a tacere per sempre. Purtroppo nelle ultime ore registriamo una caduta di stile della giornalista Rula Jebreal. Se ne faranno una ragione a sinistra, politici ed intellettuali, per questa sconfitta che non ammette alcuna attenuante. Grande senso di responsabilità anche da parte di tutta la classe dirigente di Fratelli d’Italia. Non ci sono state manifestazioni, esternazioni e ogni altra situazione​ di gioia oltre le righe. Un segno doveroso dei tempi. Un lungo silenzio comunicativo e tutto all’insegna della sobria responsabilità, quello di Giorgia Meloni. Mentre scriviamo questa nota stampa sono in corso le consultazioni non ufficiali da cui prenderà forma il nuovo governo. Siamo fieri e soddisfatti noi di Mesagne di aver contribuito localmente al risultato nazionale. Di contro dobbiamo registrare il fallimento dell’appello al voto del nostro sindaco Matarrelli e di Mauro Vizzino alla lista del PD ( la scusa era il sostegno al mesagnese Rogoli in realtà era per il suo esponente Stefanazzi) per puro ordine di scuderia del presidente Emiliano. Colui che aveva profetizzato la nostra Puglia come la sua Stalingrado. Niente sangue sputato ( seppur metaforicamente), ci ha pensato la forza della matita di tanti elettori a respingere la pessima battuta di Emiliano. L’eventuale risultato positivo sarebbe stato​ strumentalmente utile al lancio della sua candidatura a segretario nazionale.​ Cosa che non può più avvenire per la debacle registrata. L’elettorato ha dimostrato la maturità nello scindere il voto locale, condizionato dal quieto vivere e dalle logiche di convenienza, da quello nazionale dove si esprime un giudizio sull’operato dei partiti e del governo. Abbiamo atteso nel lanciare questa seconda nota per capire meglio alcune dinamiche del voto. Il popolo del centrodestra ha mantenuto fede alla sua appartenenza. Ascoltando per contro gli umori di diversi amici, questi ci hanno confermato che pur di non votare a destra perché di sinistra, hanno preferito esprimere la loro preferenza al M5S anche per la debolezza dell’altro candidato di coalizione Mino Carriero che non ha scaldato il cuore dell’elettorato di area di riferimento.​ ​ Un chiaro voto contro il principale partito, il PD, motivato molto dalla voglia di esprimere il dissenso, a vario livello, al governatore Emiliano e all’appello al voto di​ Matarrelli​ che stranamente ha perso la sua verve comunicativa nel commentare il voto nazionale e da cui la stampa locale si è astenuta dal sollecitarlo. Nelle ultime ore sono arrivate anche le dimissioni anche della Dello Monaco dalla presidenza Apulia Film Commission. Di certo non un bel momento per tutta la sinistra nazionale e pugliese.

 
Coordinamento cittadino​
Fratelli d'italia Mesagne

Questa mattina, presso il Salone di rappresentanza della Provincia, conferenza stampa di tutti i sindaci del territorio. Dall’iniziativa è emersa la necessità di sollecitare il Governo centrale e gli enti preposti a intervenire per mitigare gli effetti devastanti procurati dal rincaro energetico al territorio in tutte le sue articolazioni sociali ed economiche. Di seguito il testo della comunicazione che sarà inviata nelle prossime ore.

 

Al Governo centrale
Agli enti preposti

I Sindaci dei Comuni della Provincia di Brindisi, a fronte della drammatica crisi economica originata dai rincari del costo dell’energia, disponibili ad assolvere alla propria responsabilità compiendo ogni sforzo necessario al superamento di una così grave vertenza, sollecitano il Governo a un intervento immediato e risolutivo per sostenere gli enti locali, i cui bilanci sono strutturalmente privi di risorse utili; per aiutare le famiglie del territorio che già si barcamenano tra enormi difficoltà materiali e morali; e per costituire le condizioni normative e finanziarie affinché le piccolissime, piccole e medie imprese siano e restino competitive sui mercati. Al contempo, chiedono esplicitamente di non distogliere fondi da quelli già destinati attraverso la programmazione del PNRR alle Regioni del Mezzogiorno.

Domenica 2 ottobre a Mesagne, chiusura del centro storico e limitazioni al traffico veicolare. In occasione delle iniziative promosse per celebrare l’“Appia Day”, con ordinanza dirigenziale n.307 del 28/09/2022 del responsabile del servizio di polizia municipale, è stato disposto:

-       dalle ore 8 alle ore 13 il divieto di circolazione di qualsiasi tipo di veicolo a motore, all’interno del perimetro delimitato dalle vie Federico II Svevo, piazza Vittorio Emanuele II, via Manfredi Svevo e piazza Garibaldi. Potranno accedere: i veicoli intestati a residenti all’interno della Z.T.L., al servizio di persone diversamente abili; i mezzi di soccorso, polizia ed emergenza;

-       Il divieto di circolazione a qualsiasi veicolo a motore su via Marconi, da Piazza Vittorio Emanuele II fino alla circonvallazione S.P.45 Mesagne/Latiano, per il tempo necessario al passaggio dei partecipanti alla camminata podistica in programma.

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Da quattro anni Apulia Diagnostic promuove la campagna “Nastro Rosa” per la sensibilizzazione sui rischi del cancro alla mammella, sull’importanza della conoscenza della patologia e della prevenzione attraverso i programmi di screening.

Oggi inizia il mese della prevenzione contro il tumore al seno con la campagna – Puoi Evitarlo!L’obiettivo è sensibilizzare sempre di più la popolazione femminile sui rischi del cancro alla mammella e sull’importanza della prevenzione offrendo l’opportunità di fare un check up completo ad un prezzo speciale dedicato a tutte le donne. Visita Senologica + Ecografia € 90 invece di € 100; Visita Senologica + Ecografia + Mammografia € 130 invece di € 154; Visita Senologica + Ecografia + Mammografia + Densitometria Ossea   € 180 invece di € 210

“Siamo felici di partecipare attivamente al mese della prevenzione per il tumore al seno - dichiara il Dott. Sergio Pede, Direttore Sanitario Apulia Diagnostic. Ottobre è stato considerato un mese decisivo perché sempre più donne, grazie anche alla diffusione mediatica dell’iniziativa, ne approfittano e decidono di fare prevenzione sottoponendosi a degli screening senologici”.

Le ultime stime relative all’anno 2021, confermano che il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, in cui circa un tumore maligno ogni tre (30%) è un tumore mammario.

Secondo i dati del report sui “numeri del cancro in Italia 2021" in Italia sono state stimate circa 55.000 nuove diagnosi di carcinomi della mammella femminile nel 2020 e nel 2021 sono stati stimati 12.500 decessi. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell'88%.

Secondo i dati ISTAT nel 2018 il carcinoma mammario ha rappresentato, con 13.076 decessi, la prima causa di morte per tumore nelle donne.

Dalla fine degli anni Novanta si osserva una continua tendenza alla diminuzione della mortalità per carcinoma mammario (-0,8%/anno), attribuibile a una maggiore diffusione dei programmi di diagnosi precoce (quindi all'anticipazione diagnostica) e anche ai progressi terapeutici. 

 Conoscenza e prevenzione

L’obiettivo dell’ottobre rosa è dunque di sensibilizzare sul tumore al seno e promuovere l'accesso a diagnosi, controlli e cure tempestive ed efficaci.

La prima tappa per la prevenzione è però la consapevolezza e la conoscenza della patologia.

A partire da quelli che sono i suoi fattori di rischio non modificabili, come l’età (dato che la probabilità di sviluppare il tumore del seno aumenta con l’aumentare dell’età e il 50% delle diagnosi riguarda donne under 55), la familiarità e la presenza di alcune specifiche mutazioni genetiche (come BRCa1 e BRCa2) che se ereditate possono aumentare il rischio.

Senza tralasciare poi gli elementi dannosi della nostra vita su cui invece possiamo intervenire come l’obesità, una scarsa attività fisica e un’alimentazione poco equilibrata con poca frutta e verdura, un abuso di alcol e di fumo di sigaretta.

Gli Screening

Una diagnosi precoce è oggi sempre più frequente grazie ai programmi di screening che prevedono di sottoporre a mammografia le donne nelle fasce di età raccomandate.

L'ecografia, invece, può essere utile solo in casi particolari, soprattutto nelle donne più giovani, e non è raccomandata in generale come test di screening in sostituzione alla mammografia.

Lo screening per il tumore al seno è consigliato almeno una volta all’anno a tutte le donne di età compresa tra i 40 e i 69 anni, fascia considerata di maggior rischio.

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Dati del giorno: 01 ottobre 2022

1.271
Nuovi casi
8.696
Test giornalieri
4
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 419
Provincia di Bat: 64
Provincia di Brindisi: 122
Provincia di Foggia: 150
Provincia di Lecce: 352
Provincia di Taranto: 145
Residenti fuori regione: 13
Provincia in definizione: 6
12.098
Persone attualmente positive
112
Persone ricoverate in area non critica
6
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.480.111
Casi totali
12.725.457
Test eseguiti
1.458.923
Persone guarite
9.090
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 476.961
Provincia di Bat: 127.445
Provincia di Brindisi: 139.884
Provincia di Foggia: 209.285
Provincia di Lecce: 304.825
Provincia di Taranto: 201.038
Residenti fuori regione: 15.625
Provincia in definizione: 5.048

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Dai piatti a base di insetti all’etichetta nutriscore che boccia l’olio d’oliva, dal vino dealcolato ai kit con le polveri per fare vino e formaggi fino alla carne e al pesce in provetta, non sembrano conoscere freni le follie globali nel piatto. E’ quanto denunciano gli agricoltori della Coldiretti al Villaggio di Milano con la prima mostra degli orrori a tavola che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della Dieta Mediterranea e il sistema produttivo italiano basato sulla qualità e su tradizioni millenarie.coldiretti_Gli_orrori_a_tavola.jpg

Mentre è avviato l’iter per la carne in provetta, la Ue – evidenzia Coldiretti - ha già autorizzato la vendita, come cibo da portare in tavola, di grilli domestici (Acheta domesticus) come nuovo alimento. L’insetto – sottolinea la Coldiretti – potrà essere prodotto e venduto sul mercato Ue intero, congelato, essiccato o in polvere e destinato alla commercializzazione come snack o ingrediente alimentare. Si tratta – continua la Coldiretti – del terzo via libera nell’Unione all’utilizzo alimentare umano di un insetto ai sensi del regolamento (Ue) 2015/2283 sui Novel Food, dopo quelle per la larva gialla della farina (Tenebrio molitor) e per la Locusta migratoria.

Ma l’orrore a livello globale può arrivare nel piatto sotto varie forme – spiega Coldiretti - dalla vodka allo scorpione ai vermi all’italiana, dagli scarabei ai grilli alla thai, dallo scorpione dorato agli insetti alla paprika, al sale marino, al curry, dai vermi delle palme al verme gigante, dal millepiedi alla pasta ai grilli, dal misto insetti ai grilli in salsa barbecue. Novità bocciate – sottolinea Coldiretti – dal 54% degli italiani contrari agli insetti a tavola mentre, il 24% è indifferenti, il 16% favorevole e il 6% non risponde, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

In ambito alimentare l’Unione Europea ha spinto negli anni verso l’omologazione al ribasso delle caratteristiche degli alimenti mettendo spesso in crisi – sottolinea la Coldiretti – le produzioni tradizionali per effetto di una concorrenza sleale fondata sull’inganno legalizzato. Basti pensare all’autorizzazione Ue sull’uso di polvere di latte per produrre formaggi, yogurt e latte alimentare, senza dimenticare la possibilità di aggiungere zucchero per aumentare la gradazione del vino, oppure di togliere l’alcool dal vino, fino ai fermentati di frutta varia che possono essere chiamati “vino di….” senza aver mai visto un chicco d’uva.

E non mancano neppure – continua la Coldiretti – i kit fai da te che promettono di ottenere a casa, ovviamente senza alcuna possibilità di assomigliare neppure lontanamente agli originali, il meglio della produzione enogastronomica Made in italy, dai vini ai formaggi. Si tratta di confezioni per la produzione di Parmigiano o Romano o di Mozzarella Cheese. Nell’Unione Europea circolano anche – continua la Coldiretti – bottiglie di pseudo vino ottenuto da polverine miracolose contenute in wine kit che promettono di ottenere in pochi giorni le etichette più prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Lambrusco o Montepulciano, mentre i veri vini nascono solo dalle uve, dall’attento lavoro dei viticoltori e dall’invecchiamento, anche di anni, in cantina.

Sempre sul vino – aggiunge la Coldiretti - la Ue sostiene la pratica dell’aggiunta di zucchero per aumentare la gradazione alcolica oppure quella di togliere l’alcool per ridurlo a una bevanda a base di succo. Per questo non può essere permesso di chiamare ancora vino un prodotto – sottolinea la Coldiretti – in cui sono state del tutto compromesse le caratteristiche di naturalità per effetto di un trattamento invasivo che interviene nel secolare processo di trasformazione dell’uva in mosto e quindi in vino. Senza dimenticare – aggiunge Coldiretti - la proposta di Bruxelles di mettere etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino per scoraggiare il consumo.

“In questo contesto a preoccupare è la diffusione in Europa dei sistemi di etichettatura nutriscore e a semaforo, fuorvianti, discriminatori ed incompleti, che finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta” afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “basandosi sulla presenza di determinate sostanze calcolate su 100 grammi di prodotto e non sulle effettive quantità utilizzate questo tipo di etichetta finisce per sconsigliare l’olio extravergine d’oliva e promuovere bevande gassate dietetiche prodotte con sostanze artificiali e di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta”.

Le scelte dell’Unione europea - afferma Coldiretti - non possono tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. L’equilibrio nutrizionale – conclude la Coldiretti – va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto.

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Erchie: arrestate 4 persone per contrabbando di sigarette elettroniche.Nella serata del 30 settembre 2022, ad Erchie, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato 4 persone (3 uomini e una donna, di origini cinesi) con l’accusa di contrabbando di t.l.e..

I militari, nel corso di una perquisizione, hanno rinvenuto, all’interno dell’abitazione in cui i 4 vivevano, Kg. 2751 di sigarette elettroniche monouso, suddivise in 73 cartoni,  sottoposti a sequestro insieme agli accessori per poter riscaldare le sigarette monouso.

Le sigarette elettroniche, risultate prive dei bollini dei Monopoli di Stato, sono ritenute non conformi in quanto prive delle indicazioni di legge obbligatorie.

Le 4 persone, componenti dello stesso nucleo familiare, dopo le formalità di rito sono state poste agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’arresto attende l’eventuale convalida del G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, dopo l’interrogatorio e il confronto con la difesa.

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Latiano. Sorpresi a rubare i ponteggi dal cantiere sequestrato nella scuola “B. Longo”, arrestati in flagranza dai Carabinieri. Nella serata del 30 settembre 2022, i Carabinieri della Stazione di Latiano hanno arrestato due uomini in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato in concorso e violazione dei sigilli. Gli operanti, dopo aver ricevuto una segnalazione telefonica, sono intervenuti in via Fosse Ardeatine di Latiano, presso il cantiere edile sito all’interno dell’istituto scolastico “B. Longo”, cogliendo sul fatto i due uomini, latianesi di 31 e 33 anni, che avevano già asportato una parte di materiale edile. La refurtiva, consistente in dei ponteggi, era stata caricata sul veicolo da loro utilizzato, sottoposto a sequestro. Il cantiere della scuola era già sottoposto a sequestro penale e affidato in custodia al responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale. Il materiale recuperato è stato restituito all’avente diritto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati rimessi in libertà.

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’arresto attende l’eventuale convalida del G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, dopo l’interrogatorio e il confronto con la difesa.

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