Redazione

Sino al 2 novembre il Cimitero Comunale di Francavilla Fontana sarà aperto ai visitatori con orario continuato dalle 8.00 alle 18.00.

Per consentire alle persone anziane o con disabilità di poter fare visita ai propri cari defunti, l’Amministrazione Comunale ha attivato dal 30 ottobre al 2 novembre una navetta gratuita su prenotazione.

Il servizio sarà attivo dalle 7.30 alle 17.00 e garantirà il trasporto dal proprio domicilio all’ingresso del Cimitero e il successivo ritorno a casa. Per prenotare lo spostamento è possibile telefonare ai numeri 0831 1985974 oppure 3319988235 indicando il proprio indirizzo.

Nelle scorse ore, così come programmato dall’Amministrazione Comunale, sono stati completati i lavori di manutenzione del verde per rimuovere qualsiasi tipo di ostacolo dai viali.

Come consuetudine in questi giorni è previsto un afflusso importante di francavillesi residenti e non in Città. Al fine di consentire gli spostamenti all’interno del Camposanto anche alle persone con mobilità ridotta l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione gratuitamente un veicolo elettrico.

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In linea con le rinnovate esigenze di una transizione green nei trasporti, FlixBus e IVECO BUS annunciano il lancio di un innovativo progetto per rendere ancora più sostenibili i viaggi in autobus a lungo raggio. Il progetto riguarda l’impiego di Evadys, un modello IVECO a ridotto impatto ambientale, sulla linea di FlixBus fra Lecce e Napoli a partire da ottobre.

Secondo le stime di IVECO BUS, l’utilizzo di Evadys consentirà di ridurre di circa il 17% le emissioni di CO2 rispetto ad autobus precedenti utilizzati in condizioni di utilizzo analoghe.

Ad oggi, l’applicazione di tecnologie green ai trasporti su gomma in Italia è limitata al trasporto pubblico locale. Con il test di Evadys, che rappresenta il primo progetto pilota implementato da FlixBus in ambito di sostenibilità nel nostro Paese, le due aziende intendono contribuire allo sviluppo di forme di mobilità sempre più ecocompatibili anche sul mercato nazionale della lunga percorrenza.

Evadys collegherà la Puglia alla Campania 5 giorni su 7, effettuando fermate a Lecce, Brindisi, Bari, Andria e Napoli.

Con Evadys, -17% di emissioni di CO2. Allo studio nuove vie green per la lunga distanza

Evadys garantisce un’ecologicità superiore grazie al sistema HI-SCR (riduzione selettiva catalitica ad alta efficienza), utilizzato per abbattere gli ossidi di azoto dalle emissioni dei motori diesel. Il sistema HI-SCR non prevede il ricircolo dei gas di scarico, quindi non influisce sul processo di combustione: il motore respira solo aria fresca e pulita, non miscelata con gas di scarico ricircolati e molto caldi.

Il sistema non richiede nemmeno la post-iniezione di carburante per rigenerare il filtro antiparticolato, limitando i consumi ed evitando di generare temperature elevate lungo la linea di scarico.

Evadys offre massima attenzione al comfort e alla sicurezza delle persone e semplificazione delle normali operazioni di guida grazie a versatilità, affidabilità e redditività comprovate.

Inoltre, le caratteristiche di Evadys sono in linea con le esigenze di sostenibilità di FlixBus, che da sempre impiega una flotta caratterizzata da un’elevata efficienza energetica e prevede training di formazione specifici dedicati agli autisti per insegnare loro ad adottare uno stile di guida a basso impatto ambientale.

Un test che riunisce gli attori della filiera intorno all’obiettivo comune della sostenibilità

Il progetto pilota annunciato da IVECO BUS e FlixBus si configura come un’opportunità preziosa per riunire i diversi attori della filiera dell’autobus – costruttori, operatori e aziende locali – intorno alla missione, profilata a livello istituzionale, di garantire alle persone soluzioni di mobilità collettive sempre più green ed efficienti, nonché alla portata di tutte le tasche.

Con IVECO BUS, leader mondiale nella produzione di veicoli industriali e autobus, e FlixBus, l’operatore globale che ha rivoluzionato la mobilità su gomma, partecipa al progetto anche Autoservizi Borman, impresa partner di FlixBus con sede a Tricase (LE), responsabile del servizio operativo per la linea Lecce-Napoli su cui verrà impiegato Evadys.

Fondata nel 1947, l’azienda si è gradualmente radicata sul territorio a livello provinciale e regionale, per poi maturare un’importante presenza nazionale e internazionale con partner come la stessa FlixBus.

La partecipazione attiva di Autoservizi Borman al progetto evidenzia innanzitutto il ruolo attivo delle PMI locali nell’innovazione, anche in chiave green, di un mercato destinato ad acquisire sempre più importanza, soprattutto alla luce dei rincari in altri settori della mobilità, come quello delle linee aeree. Inoltre, il progetto attesta la validità delle sinergie fra imprese globali e locali, basate sul connubio virtuoso fra le competenze tecnologiche e innovative tipiche delle start-up e l’esperienza pluriennale sul campo dalle aziende storiche del territorio, nonché di quelle esistenti fra costruttori e operatori.

La consegna di Evadys ad Autoservizi Borman è avvenuta venerdì 7 ottobre a Bari, presso la sede del concessionario IVECO Di Pinto & Dalessandro.

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CALDO: COLDIRETTI PUGLIA, SENZA PIOGGIA A RISCHIO ORTAGGI, SEMINE GRANO E FORAGGERE; IN TILT COSTI PER IRRIGAZIONE.

Maturazione contemporanea delle verdure sin da ottobre con cime di rape, cicorie e finocchi.

Con la prospettiva di una novembrata di Halloween con caldo record e assenza di pioggia sono a rischio le semine di ortaggi, foraggere e grano nei terreni induriti da un 2022 anomalo in cui si registrano precipitazioni ridotte di 1/3 anche se più violente. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, in riferimento al gran caldo anomalo in tutta la Puglia in un 2022 che si classifica peraltro fino ad ora come il più caldo mai registrato dal 1800 con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica secondo Isac Cnr nei primi 9 mesi dell’anno.

Il caldo perdurante e fuori stagione – aggiunge Coldiretti Puglia – sta mettendo a rischio l’uva da tavola non ancora raccolta sotto i tendoni, dove le temperature raggiungono picchi troppo alti per garantire la conservabilità del prodotto. Per gli ortaggi e le semine – denuncia Coldiretti Puglia – sono balzati alle stelle i costi di carburante per l’irrigazione e in difficoltà per l’allarme siccità fuori stagione sono in realtà tutte le colture in campo a causa della maturazione contemporanea degli ortaggi, come cime di rape, cicorie e finocchi pronti alla raccolta già ad ottobre con i prezzi in campo in discesa libera.

Una situazione preoccupante – sottolinea la Coldiretti Puglia - dopo che nel 2022 in Puglia la siccità ha causato un calo del 30% delle rese per il grano e l’avena, del 25% per i legumi, ma anche la maturazione contemporanea delle diverse varietà di frutta e ortaggi, come ciliegie e asparagi, dove le primizie e le varietà tardive sono maturate praticamente assieme, invadendo il mercato che non ha assorbito le produzioni. Ma gli effetti sono stati evidenti anche sul settore olivicolo, con il caldo durante la fioritura e la siccità che hanno compromesso l’allegagione, con una stima di un calo sensibile della produzione di olive del 50% in Puglia. 

Preoccupa con il caldo che – sottolinea la Coldiretti regionale - sta provocando l’allungamento della fase vegetativa delle piante con il rischio di far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile successivo abbassamento delle temperature e la conseguente diminuzione del potenziale produttivo delle coltivazioni.

Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche – precisa la Coldiretti Puglia – per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città dopo sono ancora diffuse zanzare e mosche. Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che quest’anno – conclude la Coldiretti – superano già i 300 milioni di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale.

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Dopo 78 anni dalla morte ritorna in Italia e nella sua Mesagne la salma del soldato Francesco Fortunato Palumbo deceduto a Bergen Belsen, nella Bassa Sassonia della Germania, il 6 settembre 1944. Lunedì scorso, nel cimitero militare di Amburgo, sono stati esumati i suoi resti mortali e trasferiti presso il Sacrario militare di Bari, dove giovedì 27 ottobre, durante una solenne cerimonia militare e religiosa, i familiari insieme ad una rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Mesagne ritireranno i resti del soldato mesagnese.

Successivamente la salma del Palumbo, sarà accompagnata da vigili urbani e dai soci dell’associazione Combattenti e Reduci di Mesagne, e collocata nel sacello del Comune in attesa del 4 novembre, quando verranno trasportati nel cimitero di Mesagne. Lo scorso 2 giugno il Prefetto di Brindisi aveva assegnato al soldato Palumbo, del 226° Reggimento di Fanteria, la “medaglia d’onore” prevista per i cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti. La storia del Palumbo è simile a tante altre storie di migliaia di caduti sui fronti bellici che non hanno fatto più ritorno in patria. Francesco Fortunato Palumbo fu fatto prigioniero dai tedeschi sul fronte greco-albanese ed internato in Germania nello Stalag XI B di Fallingbostel. Trasferito a Bergen Belsen. Morto per malattia a Bergen Belsen (Bassa Sassonia) il 6 settembre 1944. All’indomani dell’8 Settembre 1943, per effetto dell’armistizio, l’esercito italiano fu abbandonato al suo destino senza ordini e indicazioni. Molti soldati furono deportati dai tedeschi nei campi di concentramento nazisti inquadrati come internati destinati ai lavori forzati. Pochissimi fecero ritorno a casa, solo quelli che riuscirono a scappare e qualche sopravvissuto alla liberazione poté riabbracciare i propri familiari.

Oltre 15mila soldati italiani finirono nella lista dei dispersi. I familiari per anni non hanno avuto una tomba sulla quale piangerli e sapevano poco o nulla delle circostanze in cui questi persero la vita. Tra questi ci fu anche Francesco Fortunato Palumbo che per decenni è stato dimenticato dallo Stato. Grazie alle ricerche avviate dal veronese Roberto Zamboni è stato possibile rintracciare il luogo dove in Germania sono sepolti quattro soldati mesagnesi. Oltre al Palumbo in Germania sono sepolti Francesco Altavilla, nato a Mesagne l’11 aprile 1923 e deceduto il 21 luglio 1944 a 21 anni. È sepolto a Francoforte sul Meno; Carmelo Caramia, nato a Mesagne il 16 luglio 1914, deceduto il 2 febbraio 1945 a 31 anni. È sepolto a Francoforte sul Meno (Germania); Angelo Raffaele Dello Monaco, nato a Mesagne il 27 aprile 1923, deceduto il 14 gennaio 1945 a Krautscheid (Romania-Palatinato) a 22 anni, attualmente sepolto a Francoforte sul Meno (Germania). Tutte le salme si trovano nel cimitero militare italiano d’onore. Per il rimpatrio della salma si sono interessati l’onorevole Gianluca Aresta, l’associazione Combattenti e Reduci, sezione di Mesagne, l’Amministrazione comunale e i nipoti del giovane soldato.

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XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, INFETTI 21MLN ULIVI SU 8MILA KM QUADRI; ALLEANZA CON SOCIETÀ CIVILE E GIOVANI CONTRO BATTERIO KILLER.

Il contagio della Xylella ha già provocato oltre 21 milioni di piante infette in Puglia, una strage di ulivi, lasciando un panorama spettrale, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio colpito dalla fitopatologia, pari al 40% della regione, per cui serve una stretta sugli interventi di contenimento, contrasto e di rigenerazione ormai in quasi metà della Puglia, potendo contare anche sull’alleanza con la società civile e le giovani generazioni. E’ quanto emerso nel corso del dibattito su ‘Lotta alla Xylella, stato dell’arte, strategie di contrasto e scenari futuri” all’Istituto Agrario Alberghiero ‘Basile Caramia’ di Locorotondo.

“Serve informazione e formazione, è vitale che i giovani conoscano tecnicamente cause ed effetti della Xylella, perché saranno chiamati ad affrontarlo da professionisti e cittadini pugliesi. La diffusione della Xylella Fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata”, ha detto Nicola Di Noia, direttore Generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano e ideatore della Evoo School Italia.

L’impatto economico potrà crescere fino a 5,2 miliardi di euro  sulla base dello studio della prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) sulla valutazione dell'impatto di Xylella fastidiosa pauca sull’olivicoltura in Italia, Grecia e Spagna, studio realizzato – spiega Coldiretti Puglia - nell'ambito del Progetto H2020 POnTE da un team multinazionale di ricercatori guidato da economisti dell'Università di Wageningen (Olanda).Xylella_alleanza_con_giovani_e_società_civile_21mln_ulivi_infetti.jpg

Serve tempestività per estinguere immediatamente i focolai attivi con gli ulivi infetti che sono fonti di inculo della malattia e bloccare l’avanzata inarrestabile della malattia, in zona indenne dove oltre all’abbattimento degli ulivi infetti si dovrà procedere anche sulle piante delle specie sensibili presenti nel raggio di 50 metri.

Per provare ad invertire la rotta, Coldiretti e Unaprol sono impegnati nel tentativo di salvare la piana degli ulivi monumentali dal batterio della Xylella che sta distruggendo l’olivicoltura pugliese, con gli innesti e sostenendo nuovi metodi di sorveglianza, come la task force cinofila, col supporto scientifico dei ricercatori dell'IPSP del CNR e con il supporto logistico ed organizzativo di Unaprol e Coldiretti che continueranno a collaborare con ENCI per le attività di addestramento dei cani che effettueranno nell’anno 15 controlli equamente suddivisi tra vivai/garden di piante ornamentali e/o officinali di specie non specificate (5 vivai in zona infetta), vivai/garden di piante appartenenti a specie specificate (5 vivai in area indenne) e lotti di piante importate da paesi terzi al loro arrivo al porto di Bari. Inoltre, attraverso il progetto di ricerca Redox (Remote Early Detection of Xylella), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e coordinato dal Distretto tecnologico aerospaziale (DTA), saranno elaborate immagini telerilevate da aereo acquisite con sensori iperspettrali e termici, delle piante infette prima ancora della manifestazione dei sintomi per la identificazione precoce di focolai di Xylella attraverso rilievi aerei e droni con sensori iperspettrali e termici.Xylella_alleanza_con_giovani_e_società_civile_21mln_ulivi_infetti_.jpg

La Xylella ha inciso anche sulla campagna olivicola in corso in Puglia, dove In provincia di Brindisi – denuncia Coldiretti Puglia - la raccolta subirà una riduzione generale del 20-25% a causa degli eventi atmosferici, oltre alla continua avanzata della Xylella fastidiosa, con la presenza sempre più numerosa di oliveti con evidenti disseccamenti caratteristici dell’infezione dovuta al batterio. Nella parte sud del territorio provinciale tale fenomeno interessa oramai tutti gli oliveti con conseguenze anche sulla produzione ed una diminuzione del prodotto che in tali comprensori raggiunge oltre il 50% rispetto alle annate precedenti. A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 70% della produzione di olio di oliva anche nell’annata in corso, un andamento produttivo divenuto incontrovertibile dal 2015 ad oggi, mentre sono state registrate forti problematiche sui nuovi impianti di olivo causate dai forti attacchi di Oziorrinco e di Cicale.

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Piano Sociale di Zona Consorzio BR4, programmazione partecipata: calendario degli incontri. 

 
Con l’approvazione del V Piano Regionale delle Politiche Sociali per il 2022-2024 -  approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 353 del 14/03/2022 pubblicata sul BURP n. 40 del 5 aprile 2022,  il Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di Welfare dell’ATS BR4 - ha avviato il percorso di programmazione partecipata per la stesura del V Piano Sociale di Zona dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) composto dai Comuni di Cellino San Marco, Erchie, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Torre Santa Susanna.
 
“Il processo di partecipazione e di concertazione ha come obiettivo il consolidamento di un sistema di servizi sociali e socio-sanitari proteso al miglioramento della qualità della vita e delle condizioni di benessere, alla presa in carico delle persone con fragilità e all’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, mediante il coinvolgimento di tutti gli attori sociali, pubblici e privati, interessati alla pianificazione sociale”, ha ricordato il presidente del Consorzio BR4, Antonio Calabrese, richiamando gli articoli 1 e 3 della legge n. 328/2000 e dell’art. 4 co.2 della L.R. 19/2006.
 
Insieme ai soggetti che hanno già manifestato interesse, rispondendo all’avviso pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente e diffuso sui canali di informazione locale, il Consorzio dell’ATS BR4 invita le organizzazione e i singoli interessati al percorso di concertazione e programmazione partecipata per la stesura del V Piano Sociale di Zona del Consorzio a partecipare agli incontri indetti per aree tematiche secondo il seguente calendario:
 
-           Giovedì 27 ottobre - Aula consiliare Comune di Mesagne ore 16.00, “Prima infanzia, minori e famiglie, violenza e maltrattamento";
 
-           Venerdì 28 ottobre - Aula consiliare del Comune di Mesagne ore 16.30, “Contrasto alle povertà e inclusione sociale”;
 
-           Venerdì 4 novembre – Aula consiliare del Comune di Mesagne ore 16.30, “Anziani, disabili, non autosufficienti". 
 
Il modello contenente le delle aree di intervento alle quali è possibile aderire è disponibile sul portale istituzionale del Consorzio BR4, come allegato del comunicato “V Piano Sociale di Zona, Consorzio BR4 - progettazione partecipata: calendario degli incontri”.

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Dati del giorno: 26 ottobre 2022

1.319
Nuovi casi
10.110
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 377
Provincia di Bat: 72
Provincia di Brindisi: 159
Provincia di Foggia: 121
Provincia di Lecce: 399
Provincia di Taranto: 172
Residenti fuori regione: 12
Provincia in definizione: 7
14.228
Persone attualmente positive
159
Persone ricoverate in area non critica
10
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.513.568
Casi totali
12.950.963
Test eseguiti
1.490.185
Persone guarite
9.155
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 487.675
Provincia di Bat: 129.105
Provincia di Brindisi: 143.794
Provincia di Foggia: 212.636
Provincia di Lecce: 314.112
Provincia di Taranto: 205.140
Residenti fuori regione: 15.954
Provincia in definizione: 5.152

Pasquale Magrì è sempre stato un lavoratore modello. Lo è stato fino a quando gli inarrestabili effetti di una patologia cronica non gli hanno procurato l’amputazione delle gambe impedendogli di continuare a svolgere la mansione di autista di autobus, come ha fatto per 33 anni, 13 dei quali al servizio di STP.​ Per lui il periodo di erogazione dell’indennità per malattia si è concluso a gennaio scorso, a fine mese scadrà il termine dell’aspettativa non retribuita. Oggi l’ipotesi da scongiurare è il licenziamento.Pasquale non vuole la pensione perché vuole sentirsi “ancora utile”. È quello che mi ha spiegato in occasione della sua visita di ieri, quando ha chiesto di incontrarmi in veste di presidente della provincia di Brindisi, e dunque di rappresentante dell’Ente che è socio di maggioranza della società di trasporti, per raccontarmi la sua storia.Contatterò il presidente e i componenti del Consiglio di Amministrazione di STP per chiedere che per lui si verifichi la possibilità di attribuzione di un altro incarico, consono alle sue condizioni di salute, come il cinquantacinquenne chiede. Conoscendo la sensibilità delle persone in questione, sono certo che su questa vicenda non si lascerà nulla di intentato. E che si offrirà a Pasquale l’opportunità di continuare a guadagnarsi da vivere con la stessa dignità con cui lo ha sempre fatto.

Decesso per overdose da eroina di un giovane di San Vito dei Normanni, arrestati i presunti autori della cessione dello stupefacente.

Il 21 ottobre 2022, nel corso delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, conseguenti al decesso per overdose da eroina di un giovane di San Vito dei Normanni, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto in flagranza di reato una coppia, residente a Francavilla Fontana, trovata in possesso di 75 grammi di eroina, 10,7 grammi​ di cocaina, materiale atto al taglio e al confezionamento del narcotico e più di mille euro in denaro contante, suddiviso in banconote di vario taglio. L’intensa e immediata attività investigativa ha consentito di acquisire una serie di minuziosi elementi per risalire all’identità della coppia, verosimilmente responsabile della cessione della dose di eroina poi risultata letale per la vittima e per cui risponderanno anche del reato di morte come conseguenza di altro delitto. La ricostruzione delle ultime ore di vita del giovane ha consentito, tra l’altro, di accertare le responsabilità di una terza persona in merito al delitto di omissione di soccorso.

Il procedimento è tuttora nella fase delle indagini preliminari e l’arresto è stato convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi.

TERMINALE EDISON – CONTESSA (ANCE) E GALLUZZO (METALMECCANICI CONFINDUSTRIA): BENE L’ACCELERATA, MA ADESSO SI RENDA PUBBLICO IL PIANO DI COMMITTENZA!

 Abbiamo appreso dagli organi di informazione la notizia secondo cui la società Edison avrebbe impresso un’accelerata alle procedure propedeutiche alla realizzazione di un deposito small-scale di GNL sulle banchine di Costa Morena, nel porto di Brindisi.

Ovviamente cogliamo l’occasione per confermare il nostro parere favorevole a questo insediamento che arricchisce l’offerta di servizi portuali ed allo stesso tempo diviene una opportunità anche per l’intero territorio, soprattutto sulla base delle prescrizioni imposte dalla Regione Puglia che aprono le porte a nuovi e importanti vantaggi per il comparto economico e produttivo della provincia di Brindisi.

Detto ciò, però, a questo punto è non più rinviabile la presentazione – da parte di Edison – del piano di committenza, in maniera tale da consentire alle imprese locali di verificare ogni possibile coinvolgimento diretto, senza il solito inaccettabile ricorso al sistema del subappalto, già tristemente applicato in questo territorio tra grandi players e aziende del posto.

Una illustrazione che dovrà comprendere anche ogni possibile “ritorno” per quest’area del paese durante la successiva fase di esercizio dell’impianto.

Un motivo in più perché il tutto avvenga in tempi brevi e in maniera pubblica, con il pieno coinvolgimento delle organizzazioni di categoria e delle istituzioni locali.

 Angelo Contessa – Presidente ANCE Brindisi      

Roberto Galluzzo - Vice Presidente sez. Metalmeccanici Confindustria Brindisi

 

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