Redazione

“Prevenzione e motivazione, gli aspetti psicologici e la forza della mente”, se ne parla a San Michele Salentino giovedì 27 ottobre. 

Ottobre, è il mese dedicato alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione nella lotta al tumore al seno. Per combatterlo occorre unire le forze e investire su informazione e ricerca scientifica.

Si svolgerà a San Michele Salentino (Br) giovedì 27 ottobre pv presso la Pinacoteca “S. Cavallo” (inizio alle ore 18,30) il convegno “Prevenzione e motivazione, gli aspetti psicologici e la forza della mente”, un momento di riflessione e dibattito sul tema dalla prevenzione, raccontata e consigliata da persone che conoscono molto bene questo mondo.


“La prevenzione deve essere uno stile di vita, - spiega il sindaco Giovanni Allegrini - mi rendo conto e sono consapevole che tutti, io per primo, presi dalla quotidianità e dalle cose sempre da fare o dal modo in cui la società civile oggi vive, si è portati a dare spesso priorità alle cose materiali e non si trova il tempo per noi, e allora quando arrivano i campanelli d’allarme è spesso già tardi, è quindi una straordinaria occasione, che questa amministrazione con l’assessorato alle pari opportunità mette in campo, affinché si parli di prevenzione, affinché ognuno di noi venga sensibilizzato sul tema, e si faccia portavoce con le persone a noi care,  questo è l’obbiettivo dell’amministrazione e questo è la volontà politica di questo assessorato che sta pianificando una serie di iniziative che saranno supportate e sostenute da diverse parti. Vi aspettiamo insieme per la salute”.

 

“E’ importante affrontare l’argomento e condividere storie - dice Angela Martucci, Assessora Sport, Spettacolo e Pari Opportunità di San Michele Salentino - perché la prevenzione non è qualcosa di cui parlarne solo ad ottobre, ma uno strumento concreto. Raccontare significa trasformare la paura in coraggio ed abbattere quei tabu, che spesso tengono bloccate noi donne”.

Dopo i saluti istituzionali, affidati a Giovanni Allegrini (Sindaco di San Michele Salentino) ed Angela Martucci (Assessora Sport, Spettacolo e Pari Opportunità di San Michele Salentino) sarà l’associazione “Cuore di Donna” Brindisi ad introdurre il tema dell’evento. A seguire gli interventi di Alessandro Galiano (Senologo Radiologo dell’ASL di Brindisi) e Manuela Caloro (Psiconcologa presso l’unità di Oncologia dell’ospedale “Perrino” di Brindisi). In conclusione le testimonianze di alcuni pazienti. Modera il convegno la giornalista Agata Scarafilo.

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 I Carabinieri del N.A.S. CC di Taranto nell’ambito dei controlli eseguiti nei vari settori della Specialità ed in particolare finalizzati a prevenire e reprimere illeciti nella ristorazione, hanno eseguito attività ispettiva congiunta a militari del Comando provinciale CC. di Brindisi ed al personale del SIAN della Asl brindisina presso una struttura ricettiva della provincia di Brindisi.

Nel corso dell’ispezione si è accertato che la lussuosa struttura, adibita a sala ricevimenti (con piscina), feste di compleanno, ricorrenze ecc., era stata avviata in assenza delle previste autorizzazioni sanitarie ed amministrative previste. Inoltre nella struttura non veniva attuata la corretta prassi igienico-sanitaria poichè non era stato predisposto il manuale di autocontrollo (HACCP).

Tra l’altro la struttura di ristorazione non era in possesso dei requisiti strutturali previsti dalla vigente normativa comunitaria.

Il personale della Asl ha disposto la chiusura immediata in toto dell’attività di ristorazione avviata abusivamente.

Il valore della struttura si aggira intorno al milione di euro. Al legale responsabile sono state contestate violazioni amministrative pari ad euro 6.000,00.

Infine i Carabinieri del NAS di Taranto nell’ambito controlli finalizzati alla tutela degli anziani e persone fragili,  in una struttura  socio-sanitaria assistenziale della provincia di Brindisi hanno accertato, a seguito di riscontri sanitari avviati dopo attività ispettiva da parte degli organi sanitari competenti, che la medesima  ospitava anziani non autosufficienti, per cui il Dirigente dell’ufficio comunale competente ha disposto il trasferimento di n. 5 ospiti anziani in altra struttura socio-sanitaria compatibile con le loro patologie.

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Da pochi giorni ha preso avvio, anche in provincia di Brindisi, la campagna olivicola 2022/2023 con complessità vecchie e nuove che condizionano il mercato ed il lavoro degli olivicoltori. Nei primi giorni di molitura si può notare una minore produzione, comparata allo scorso anno, con prezzi lievemente superiori. Buona la qualità. L'olio di oliva rappresenta, per il nostro territorio, una risorsa strategica. Infatti, gli uliveti in Puglia ricoprono 370 mila ettari, in cui vi sono 5 oli extravergine di oliva di origine protetta e 1 a indicazione geografica tipica. Vi sono circa 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di produzione lorda vendibile di olio extravergine di oliva.muletto_con_cassone_di_olive_svuota.JPG

“Questo grande potenziale olivicolo oggi vede spesso i prezzi di vendita pagati agli agricoltori troppo bassi, da sempre anello più debole nella catena del valore ed all'interno della filiera olivicola”, ha spiegato Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Coldiretti Brindisi -. In un anno come quello in corso è necessario che il mercato dia la giusta remunerazione a chi garantisce, tra mille difficoltà, un prodotto eccellente e altamente distintivo”. Per questo il presidente di Coldiretti ha fatto notare che la presente campagna olivicola si caratterizza per “i costi di produzione che sono aumentati nelle aziende olivicole in media del 50%”. Ad esempio l’incremento del costo dell’energia che è quintuplicato. “Certamente – ha confermato De Miccolis – poi in campo osserviamo anche gli effetti della siccità e di un clima sempre più impazzito, con una previsione in termini di produzione di olio extra vergine di oliva inferiore allo scorso anno”. In un comparto così in crisi c’è da vigilare sulle importazioni dal nord Africa, sulle sofisticazioni e sull'utilizzo dell'Italin sounding che all'estero danneggia le produzioni Made in Italy. “Costante, in tal senso, è l'impegno di Coldiretti nel difendere gli interessi nazionali, spesso in solitudine, dalle etichette nutriscore che rischiano di fuorviare le scelte alimentari di milioni di europei”, ha tenuto a precisare il presidente che non ha nascosto che queste criticità porteranno “ad un aumento dei prezzi delle olive, dell'olio e un diverso trend sarebbe sintomo di inaccettabili speculazioni in atto”.3.JPG

Poi ci sono i danni ingenti causati dalla xylella sta ormai cancellando secoli di olivicoltura specializzata. “Le varietà di olive tipiche del nostro territorio, cellina ed olearola, da cui si otteneva un olio tipicamente dolce e pronto per essere consumato sono quasi del tutto sparite, distrutte dalla xylella fastidios pauca”, ha detto Emanuele Guglielmi, olivicoltore e vice presidente della Cantina Riforma Fondiaria di Mesagne. “In ogni modo la presente annata si presenta con una qualità sempre in diminuzione, ma con una qualità buona. Devo, però, dire che sulla gestione della xylella la Regione Puglia ha delle grosse responsabilità politiche”, ha concluso Guglielmi. A Latiano la situazione olivicola è tragica. La xylella ha quasi distrutto del tutto il patrimonio olivicolo. “Quest’anno per la prima volta non abbiamo avviato il frantoio grande, ma stiamo facendo funzionare quello piccolo”, ha spiegato Giuseppe Schiena, presidente dell’Agricola latianese -. La xylella ha distrutto tutti gli olivi a sud di Latiano e parte di quelli a nord, pertanto la produzione è minima anche se la qualità è buona”.4.JPG

Infine, sulla xylella il presidente di Coldiretti ha profetizzato: “Oggi assistiamo al totale disinteresse e ad una inaccettabile trascuratezza verso un incessante avanzare della batteriosi da xylella fastidios pauca. La piana degli ulivi monumentali, patrimonio unico per agricoltura, paesaggio e turismo, è ormai zona infetta e vede un estremo ritardo nell'azione di monitoraggio prevista dal piano fitosanitario regionale. Nella maggior parte del territorio brindisino gli agricoltori non hanno accesso all'irrigazione e l'unica strategia che vedono messa in campo è la richiesta da parte della regione e dei consorzi di bonifica di pagare tributi emessi a fronte di una quasi assente attività di manutenzione ordinaria e di totale assenza di qualsivoglia investimento strategico per fornire acqua ai nostri campi”.primo_olio_di_annata_2.jpg

 

INTERVISTA A GIANNICOLA D'AMICO. damico_Giannicola.JPG

La campagna olivicola che da qualche giorno ha preso avvio in provincia di Brindisi si sta caratterizzando per la ridotta produzione, ma con i prezzi in leggero rialzo confronto allo scorso anno. Tuttavia, sulla predetta campagna incombono, come una spada di Damocle, sia l’aumento dei prezzi delle materie prime sia tante altre incognite. Per approfondire l’argomento ne abbiamo parlato con Giannicola D’Amico, vicepresidente regionale vicario di Cia – Agricoltori Italiani Puglia.  
Presidente è questo un flash della campagna olivicola partita da qualche giorno in provincia di Brindisi.
“Quest’anno, è risaputo, è un’annata di scarica. Se a questo aggiungiamo i danni causati dalla siccità, che ha caratterizzato il territorio a partire dalla primavera, il risultato porta ad avere un calo di produzione, rispetto allo scorso anno, a non meno del 30/40 per cento. Situazione simile è in Spagna, dove si registra una produzione scarsa”.
Questa situazione, però, sta facendo registrare prezzi dell’olio di oliva più alti rispetto allo scorso anno.
“Certamente sì, e di conseguenza anche il prezzo delle olive raccolte in campo registra un leggero aumento rispetto allo stesso periodo del 2021. Al momento le olive raccolte dalla pianta vengono pagate fino a 60 euro al quintale, con un prezzo dell’olio extravergine di oliva pari a 6 euro al chilo, lo scorso anno nello stesso periodo quotava 4,80 euro al chilo, mentre le olive raccolte da terra, con tecniche tradizionali e dagli ulivi secolari che caratterizzano buona parte della provincia di Brindisi, vengono pagate in questi giorni fino a 40 euro al quintale a seconda delle zone, con un prezzo dell’olio lampante che ha raggiunto anche i 3,80 euro al chilo”.
Anche le rese al momento sembrano non essere del tutto negative.
“Considerato il periodo si stanno registrando rese medie di 15 chili di olio a quintale di olive. In questo caso molto dipende anche dalla qualità delle olive. Le piogge delle ultime settimane, l’umidità di questi giorni e le temperature calde di settembre e ottobre hanno di fatto determinato attacchi non di poco conto della mosca delle olive, che stanno compromettendo la qualità delle drupe”.
Su tutto, poi, incombe il caro materie prime.
“Infatti. Dall’energia elettrica, i cui aumenti hanno di fatto portato ad aumentare i costi di molitura dal 30 al 50 per cento, al prezzo del gasolio agricolo. È da quasi due mesi che il costo del gasolio agricolo non schioda dalla forbice di 1,35-1,40 euro al litro. Tutto questo a prescindere dalle quotazioni al barile. Ci chiediamo perché ancora non è intervenuta l’antitrust. Il costo del Brent, uno dei benchmark di riferimento per il petrolio, è sceso a 90 dollari. Quello del gasolio agricolo, invece, resta a 1 euro e 37 centesimi al litro, lo stesso costo di quando il Brent era a 125 dollari”.
Parliamo, quindi, di una chiara speculazione a danno del comparto agricolo.
“E’ in atto una colossale, sciagurata e irresponsabile speculazione che sta avendo effetti devastanti sull’agricoltura. Appena l’indice di riferimento si alza di qualche centesimo, il prezzo del gasolio utilizzato dagli agricoltori schizza subito in modo sproporzionale; al contrario, invece, al decrescere del prezzo base sui mercati internazionali non segue mai, nell’immediato, una diminuzione del costo del gasolio. È prioritario, quindi, che il nuovo governo debba mettere subito mano a una stretta seria e rigorosa per contrastare queste dinamiche, ormai fuori controllo, per garantire il giusto reddito agli agricoltori”.f8b9ec7e-235e-40bf-8419-2b98af6600a7.jpg

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Polo BiblioMuseale Brindisi. “Il mio libro va in biblioteca-Dialogo dell’autore con l’altro da sé”. Presentazione del libro “Il ruolo della donna nelle organizzazioni criminali” - La rappresentazione nella fiction italiana” di Francesca Romana Intiglietta.

 Nell’ambito della rassegna culturale “Il mio libro va in biblioteca. Dialogo dell’autore con l’altro da sé”, organizzata dal Polo Bibliomuseale di Brindisi, diretto dall’arch. Emilia Mannozzi, venerdì 28 ottobre, alle ore 18.00, presso il Museo “Ribezzo” di Brindisi, in piazza Duomo, sarà presentato il libro di Francesca Romana Intiglietta “Il ruolo della donna nelle organizzazioni criminali” - La rappresentazione nella fiction italiana”.

La rassegna propone percorsi di approfondimento fra arte, letteratura, saggistica e attualità, in cui gli Autori conversano sui contenuti della propria opera con un “Altro da sé” alla ricerca del proprio vero "volto”.

Dialoga con l’Autrice la prof.ssa Ida De Giorgio con letture di passi del libro a cura di Francesca Savarese. Presenta e dialoga con l'Autore e l’Altro da sé il giornalista Renato Rubino.

Prevista anche una esposizione pittorica tematica di Antonia Acri e Miriam Cristina Duque.

Il Libro

 Il libro nasce da un lavoro di Tesi in “Sociologia del crimine”. Con questa opera l’autrice fa un’analisi del fenomeno sociale della mafia e del ruolo delle donne in essa, partendo dalla trattazione  di un personaggio femminile - Donna Imma Savastano – protagonista della fiction televisiva italiana “Gomorra – La serie”.

Note sull’Autrice

 Francesca Romana Intiglietta nasce nel 1977. E’ laureata in Sociologia del Crimine e della Devianza. Ha creato, ideato e coordinato la Caffetteria Letteraria Nervegna a Palazzo Granafei-Nervegna - Brindisi. Coordina da sette anni il gruppo di lettura “Insieme per leggere” di Brindisi, operando nell’ambito della promozione della lettura.

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E' stato arrestato con l'accusa di reato di minaccia aggravata, tentata estorsione aggravata, violenza privata, lesioni aggravate, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e possesso di oggetti atti ad offendere un cittadino del Ciad, di 32 anni, che domenica sera aveva minacciato due uomini, un mesagnese e un brindisino, davanti alla stazione ferroviariadi Lecce al fine di farsi consegnare dei soldi. I due si erano opposti e lo straniero li aveva minacciati con una bottiglia di vetro rotta. L'uomo è stato arrestato dai poliziotti.

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Dura un quarto d’ora la buona prestazione dei gialloblu di Coach Romano. Seconda sconfitta stagionale per la New Virtus Mesagne. 

Dura un quarto d’ora la buona prestazione dei gialloblu di Coach Romano, poi si spegne ed imbarca un pesante passivo. Prima dell’inizio gara tengono banco le assenze su ambo i lati: Molfetta non schiera per infortunio l’americano Brown mattatore della prima giornata; Mesagne ha l'infermeria affollata con ben 5 atleti fuori (Crovace, Budrys, Taddeo, Gualano e Bellanova), ossia tre quinti dello starting five di inizio stagione e buona parte delle prime alternativa dalla panchina. I viaggianti si presentano dunque con solo 7 uomini di movimento con Gualano, Crovace ed il giovane Pennetta in panchina solo per dovere di regolamento. Coach Romano butta subito nella mischia il nuovo arrivato Renna nonostante i pochissimi allenamenti con i compagni e comanda una difesa a zona 3-2 per cercare di soffocare le tante bocche da fuoco molfettesi e preservare energie e falli dei suoi. Inizio pimpante, le due squadre si inseguono sulle due metà campo e si equivalgono per imprecisione al tiro lungo: Mesagne riesce a sfondare sotto le plance con Gallo e Ranitovic che imperversano contro gli statici avversari. Alla fine del primo tempino la New Virtus Mesagne è avanti 17-18 nonostante un inequivocabile 0/7 da tre, sorretta da Ranitovic e Gallo (12 punti in 2).
All’inizio del secondo parziale coach Romano spariglia e sorprende l’avversario schierando tre lunghi (Risolo, Gallo e Ranitovic) e monetizza immediatamente consentendo ai suoi la fuga sul +5 (massimo vantaggio esterno, 17-22 ad otto minuti dal termine). Purtroppo, Ranitovic commette il secondo fallo costringendo la propria panchina a correre immediatamente ai ripari vista la panchina cortissima. Ne segue una fase confusa e brutta di partita in cui le due squadre non segnano per circa due minuti. Molfetta con pazienza continua a muovere la difesa mesagnese cercando “extra pass” per fiaccare la resistenza ospite. Piano estremamente efficace: Kazlauskas e O’Connell si sbloccano, Gambarota e Chiriatti colpiscono ripetutamente dall’arco ed in un amen i padroni di casa rovesciano gioco, piatto e banco portandosi sul 26-32. Ingabbiato Ranitovic in un raddoppio a tutto campo, il serbo cerca disperatamente zone giocabili, ma è inseguito da un paio di avversari: Gallo finisce per rimanere isolato in attacco, forzando male alcuni possessi. Si scivola sul 26-35 di metà gara.
La partita è praticamente terminata: i mesagnesi non trovano mai il canestro nei restanti 20 minuti di gara e chiuderanno con un laconico 1/20 dall’arco (16/57 in totale dal campo). I molfettesi impostano il pilota automatico ed allargano la rotazione a tutta la panchina trovando punti a referto per tutti. Coach Romano volge lo sguardo alla panchina troppo vuota per proporre soluzioni efficaci: finisce 47-70 per i padroni di casa.
C GOLD – 2° GIORNATA: VIRTUS MOLFETTA 70 – 47 NEW VIRTUS MESAGNE.
Virtus Molfetta: O’Connell 14, Gambarota 8, Chiriatti 8, Buccini 5, Vajanac 5, Mavric 10, Kazlauskas 16, Minervini 2, Paganucci 2, Annese.
New Virtus Mesagne: Gualano n.e., Pellecchia 2, Ranitovic 14, Risolo, Renna 12, Angelini 4, Crovace n.e., Pennetta n.e., Gallo 15, Zullo.
 

L’Associazione Collettivo MusicArte, gestore del laboratorio urbano Lab Creation riparte con le sue attività, come sempre, senza mettere limiti di età per chi vuole acquisire competente e professionalità, e avere modo di socializzare insieme agli altri.

Da sempre punto di riferimento per tanti ragazzi e famiglie di Mesagne e dei paesi limitrofi.

Inquanto presso MusicArte si trova il giusto connubio tra docenti qualificati e responsabili della struttura che sanno ascoltare i loro bisogni.
Tutto questo in un ambiente sano e controllato.

Ripartono i corsi della scuola di Musica e scuola di inglese:

  • Canto moderno e jazz docente Maristella Bianco;
  • Chitarra classica elettrica e acustica moderno e jazz docente Alessandro dell’Anna;
  • Pianoforte modero jazz docente Fabio Caponegro.
  • Laboratorio di inglese anni 8- 10
  • Laboratorio di inglese anni 11- 13

Mentre Per tutti coloro che hanno passione e creatività si possono iscrivere ai seguenti corsi:

  • Laboratorio di disegno ed illustrazione docente Cecilia e Chiara Flumian anni 8 -11
  • Laboratorio Arte presepiale docente Vito De Guido anni 8 -11
  • Laboratorio di Ceramica docente Rita Fasano

Lab Creation è diventato un punto di riferimento per il coworking, per gruppi di studenti (che lo utilizzano per studiare o per progetti da realizzare per la scuola), e liberi professionisti.

Gli orari di apertura per le iscrizioni sono:
dal lunedì al venerdì dalle ore 08:30 alle ore 13:00 e dal 15:30 alle ore 21:00.

Il sabato dalle ore 08:30 alle ore 13:00.
Per info chiamare al 3920060788 ci troviamo nel centro storico di Mesagne in via Lucantonio Resta n.15 ti aspettiamo.

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Dati del giorno: 24 ottobre 2022

417
Nuovi casi
7.091
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 133
Provincia di Bat: 25
Provincia di Brindisi: 36
Provincia di Foggia: 29
Provincia di Lecce: 149
Provincia di Taranto: 42
Residenti fuori regione: 2
Provincia in definizione: 1
14.443
Persone attualmente positive
153
Persone ricoverate in area non critica
8
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.510.145
Casi totali
12.931.213
Test eseguiti
1.486.554
Persone guarite
9.148
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 486.704
Provincia di Bat: 128.936
Provincia di Brindisi: 143.378
Provincia di Foggia: 212.332
Provincia di Lecce: 313.040
Provincia di Taranto: 204.691
Residenti fuori regione: 15.923
Provincia in definizione: 5.141

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a Volley Vipostore non tradisce le aspettative, espugnato il Palalaforgia di Bari. Parlate con uno sportivo - o ripensate alle vostre esperienze di esperienze di sport! - e vi dirà che continuare a vincere è molto più difficile che non vincere e basta. Certo, la vittoria si costruisce fuori dal campo, ma è nel match che ogni atleta deve tirare fuori grinta, unghie, cervello e quella fame imbattibile, la voglia inarrestabile di vincere come se fosse la prima volta.

Facile a dirsi, difficile a farsi... soprattutto in trasferta! Guardando la classifica e i risultati delle prime due giornate sarebbe stato facilissimo commettere l'errore di sottovalutare il Primadonna Bari, che è invece una squadra temibile, che siamo sicuri ci metterà alla prova al match di ritorno. Sarebbe stato facile, e sbagliato, ed è vero e puro merito di staff tecnico e squadra se anche oggi possiamo dire: GRANDE VIPOSTORE FRANCAVILLA!

Cinica, spietata ed entusiasmante: così è scesa in campo la nostra squadra. Come un tamburo da guerra, il sestetto di Francavilla ha mostrato concentrazione e costanza vincendo le menti e gli scontri. Primo, secondo e terzo set si chiudono praticamente con lo stesso punteggio (15-25/16-25/17-25) con la squadra di casa che non ha mai avuto l'opportunità di mettere punti in sequenza. Difesa rapidissima a invertire la marea e attacco efficacissimo, con la nostra tsunami Adriana Kostadinova che oggi si è regalata (e ci ha regalato!) una performance ancora più emozionante della precedente.

Un gran bel regalo di compleanno per la nostra schiacciatrice! In questo momento l'aria che si respira è carica di energia e proiettata ad altre vittorie, lo staff è già al lavoro per preparare il palazzetto di casa per la prossima sfida (vi aspettiamo domenica 30 Ottobre!) e la squadra è già concentrata. Per continuare a vincere, dicevamo, ci vuole un fuoco inesauribile. Il nostro brucia più acceso che mai.

TABELLINO

Primadonna Bari: Chiricallo 1, Vuoso 3, Monitillo 12, Fraad 1, Campioto 1, Caputo 7, Cianciotta 1, Notarnicola 4, Daddiego (L). N.E.: Papagno, Rando (L) - Allenatore: Ricci; Vice-Allenatore: Monterisi

Volley Vipostore Francavilla: Kostadinova 16, Tornesello 4, Mercanti 1, Labianca 13, Cristofaro 10, Morone 8, Quarto (L), D'Onofrio. N.E.: Di Paola, Lapenna, Fanigliulo, Caforio - Allenatore: Giunta; Vice-Allenatore: Vannicola.

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Momenti di paura si sono vissuti nella mattinata di ieri a Mesagne, per una fuga di gas avvenuta a causa della rottura di una condotta del tronco principale su cui si stavano eseguendo dei lavori di ristrutturazione della rete idrica. In pochi minuti l'intero quartiere “Papa Sisto” è stato inondato da un tanfo di gas. È stato lanciato l’allarme e sul posto sono immediatamente intervenute le pattuglie della polizia locale, al comando di Teodoro Nigro, che hanno delimitato un intero quartiere, due squadre dei vigili del fuoco e gli operai dell'azienda di gestione del gas. 

Al termine dell'intervento la perdita è stata riparata e la zona messa in sicurezza. L’episodio si è verificato nelle prime ore del mattino, quando gli operai dell’azienda che sta svolgendo la ristrutturazione della rete idrica pubblica in via Monte Bianco, nel rione “Papa Sisto”, hanno iniziato a lavorare con l’escavatore. A un tratto, per cause ancora in fase di accertamento, la benda ha tranciato la condotta principale dell’erogazione del gas. In pochi minuti una gran quantità di gas è uscita dalla tubazione sprigionandosi nell’aria. Situazione alquanto pericolosa poiché il gas naturale domestico è altamente infiammabile e può essere acceso da fonti di innesco, come calore, scintille, illuminazione. Gli operai hanno immediatamente sospeso i lavori mentre è stato lanciato l’allarme. Il comandante della polizia locale, Teodoro Nigro, è intervenuto con i suoi agenti sul posto.

L’intero isolato interessato ai lavori è stato perimetro e reso off limits al passaggio di uomini e mezzi. Infatti, sarebbe bastata anche una scintilla per far scoppiare il tutto. Poi sono stati fatti intervenire i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e gli operai dell’azienda di erogazione del gas. I vigili del fuoco sono giunti sul posto con due squadre e si sono subito messi a lavoro per chiudere la condotta principale e mettere in sicurezza la zona. Fortunatamente nel caso specifico il metano è più leggero dell’aria, quindi tende a spostarsi verso l’alto e può essere rimosso con più facilità. Nonostante ciò il tanfo è rimasto a lungo nell’aria. Successivamente in via Monte Bianco sono intervenuti i tecnici dell’azienda del gas per chiudere la falla. L’intervento è durato complessivamente qualche ora.

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