Redazione

A seguito della nota del Comune di Brindisi pervenuta a questa Prefettura in data odierna con la quale il Segretario Generale dell'Ente ha rappresentato che la Giunta Comunale nella seduta del 17 novembre 2020 non ha proceduto all'approvazione dello schema di bilancio finanziario, il Prefetto ha nominato Commissario ad acta il dr.Sebastiano Giangrande, in servizio presso la Prefettura di Bari con le funzioni di Dirigente del Servizio Contabilità e Gestione Finanziaria, al fine di procedere all'approvazione dello schema del bilancio previsionale 2020-2022 del Comune di Brindisi.

 

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 18 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 10.265 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.368  casi positivi: 612 in provincia di Bari, 145 in provincia di Brindisi, 158 nella provincia BAT, 228  in provincia di Foggia, 97 in provincia di Lecce, 117 in provincia di Taranto, 8 residenti fuori regione, 3 provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 28 decessi: 7 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 676.224 test.

9.385 sono i pazienti guariti.

27.614 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 38.084, così suddivisi:

14.948 nella Provincia di Bari;

4.221 nella Provincia di Bat;

2.636 nella Provincia di Brindisi;

8.877 nella Provincia di Foggia;

2.863 nella Provincia di Lecce;

4.260 nella Provincia di Taranto;

276 attribuiti a residenti fuori regione;

3 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

L'Amministrazione comunale di Mesagne aumenta gli stalli a pagamento dentro e fuori le mura della città? E i cittadini rispondono posteggiando all'interno del vecchio borgo in maniera selvaggia. Fregandosene dei divieti e , ancor più, del senso civico che ognuno dovrebbe avere. Un esempio? L'immagine fotografca, che abbiamo scattato noi, dimostra, intorno alle ore 10 del mattino di lunedì, un assembramento  di mezzi davanti al castello e palazzo Piazzo. Naturalmente sono posteggi liberi, qualcuno direbbe a go go, esenti da qualsiasi controllo che ci possa essere. Peccato, però, per questa deturpazione ambientale. Quindi, ci si chiede, davanti a questa situazione, dove sano finiti i paladini dela difesa del centro storico? Eppure fare qualche passo rigorosamente a piedi, come spesso spiegano i medici, è salutare. E come si diceva nela commedia popolar-natalizia di "Pernia e Cola", "l'aria di "Mesagne, sostituita a curti" fa tanto bene alla salute". E noi diremmo non solo.... 

 

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COVID: COLDIRETTI PUGLIA, CRACK DA 700MLN PER CIBO E VINO DA STOP RISTORANTI; SUBITO LIQUIDITA' PER SCONGIURARE ANCHE VIGNETI ALL’ASTA. Già nel 2019 finiti all’asta 155 vigneti pugliesi per un valore di quasi 18 milioni di euro per crisi di mercato, difficoltà nell’export e tassazione eccessiva. Il crollo delle attività di 20mila bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e 876 agriturismi in Puglia ha un effetto negativo a valanga sull’agroalimentare nazionale, con una perdita di fatturato di oltre 680 milioni di euro per i mancati acquisti in cibi e bevande nel 2020, per cui è necessaria una robusta iniziazione di liquidità per scongiurare che finiscano finanche all’asta i vigneti pugliesi, l’effetto più drammatico per le aziende che non riescono a sopravvivere alle crisi. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia sulle conseguenze delle chiusure e delle limitazioni imposte alla ristorazione dalle misure anti contagio per l’emergenza Covid in zona arancione.

“Una drastica riduzione dell’attività che pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.  Le limitazioni alle attività di impresa devono prevedere un adeguato sostegno economico e iniezioni di liquidità per gli agriturismi e lungo tutta la filiera”, incalza Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Per Coldiretti Puglia vanno salvate aziende agricole e vigneti che finiscono finanche all’asta, dove solo nel 2019, quando ancora non c’era la morsa del Covid, dei 1142 lotti di vigneti fini all’asta il 7% è pugliese, secondo i dati di NPLs RE_SOLUTIONS, che traccia l’analisi sulle terre coinvolte del Negramaro, del Primitivo di Manduria e dei vini del Salento.

“Sono finiti all’asta nel 2019 ben 155 vigneti per un valore di quasi 18 milioni di euro, ma le stime parlano di una valore effettivo di 40 milioni di euro, per problemi legati spesso alla produzione, all’export, alle crisi e alla tassazione. Imprese vitivinicole e le cantine, oggi più che mai, vanno sostenute, perché sono i testimonial dell’agroalimentare made in Italy. Durante l’anno alle difficoltà del lockdown primaverile si sono aggiunte le chiusure a catena di ottobre e novembre, ma la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare nel caso in cui i vincoli al consumo fuori casa si dovessero estendere alle feste di fine anno, con Natale e Capodanno alle porte”, afferma Gianni Cantele, responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia.

“Grazie alla azione di Coldiretti sono state adottate varie misure – insiste Cantele - finalizzate a dare liquidità ai produttori e ridurre le giacenze di vini e di uve della nuova vendemmia ma anche sgravi contributivi, incentivi all’acquisto di vino e prodotti italiani”.

“Segmentazione dei canali distribuzione e internazionalizzazione sono scelte obbligate – aggiunge Cantele – in questo momento di crisi per mettere a punto una strategia più incisiva di presenza sui mercati stranieri. Sono indispensabili la creazione di nuovi canali commerciali e una massiccia campagna di comunicazione superando l’attuale frammentazione e dispersione delle risorse puntando, in primo luogo, ad una regia nazionale attraverso un’agenzia unica che accompagni le imprese in giro nel mondo, valorizzando il ruolo strategico dell’ICE e con il sostegno delle ambasciate”.

In questo contesto è importante il bonus di filiera per menu 100% Made in Italy per il quale le domande potranno essere presentate fino al 28 novembre 2020 attraverso il portale www.portaleristorazione.it o presso gli sportelli degli uffici postali. Per la prima volta si interviene in modo integrato dal campo alla tavola con un bonus che a cascata sostiene, insieme alla ristorazione, anche l’industria alimentare e l’agricoltura italiana. Del bonus – spiega la Coldiretti – potranno beneficiare non solo i ristoranti, le mense e chi svolge attività di catering su base continuativa (ossia coloro che forniscono pasti presso ospedali, scuole, industrie), ma anche gli agriturismi, le attività di catering e banqueting per eventi e gli alberghi che somministrano cibo.

Sul Fondo per la filiera della ristorazione per il 2020 – sottolinea la Coldiretti – sono stati stanziati 600 milioni finalizzati alla erogazione di un contributo a fondo perduto per l’acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche DOP e  IGP,  valorizzando la materia  prima  di territorio anche attraverso l’acquisto di prodotti in vendita diretta dalle aziende agricole. Il beneficiario – conclude la Coldiretti – è tenuto ad acquistare almeno tre differenti tipologie di  prodotti  agricoli  e alimentari e il prodotto principale non può superare  il  50 % spesa totale sostenuta mentre il  contributo non può mai  essere superiore  all’ammontare complessivo degli acquisti che non può essere inferiore ai 1.000  euro ne superiore a 10.000 euro (esclusa IVA).

 

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Cellino San Marco. 40enne denunciato per truffa. I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla denuncia-querela presentata da una 41enne di Torchiarolo, hanno denunciato in stato di libertà un 40enne di Melito di Napoli (NA), per truffa. In particolare, l’uomo, dopo aver incassato la somma di 246,00 euro sul suo conto corrente bancario per la sottoscrizione di una polizza assicurativa R.C.A. sull’autovettura della denunciante, risultata poi falsa, si è reso irreperibile.

 

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Carovigno. Sorpreso con 90 grammi di hashish e 48 grammi di marijuana, arrestato. A Carovigno, a conclusione degli accertamenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto CRETÌ Mark Angelo, 49enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, a seguito di mirato servizio per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari operanti hanno proceduto alla perquisizione personale e locale presso l’abitazione dell’uomo, dove hanno rinvenuto e posto sotto sequestro 90 grammi di hashish, 48 grammi di marijuana e vario materiale utile per il confezionamento. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, concluse le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

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Oria. Fugge per sottrarsi al controllo dei Carabinieri, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Oria, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto, per resistenza a pubblico ufficiale, PATISSO Matteo, 19enne del luogo, in atto sottoposto all’obbligo di dimora. In particolare, il giovane, nella serata del 17 novembre, alla guida di un’autovettura, allo scopo di sottrarsi al controllo di polizia si è dato precipitosa fuga per le vie cittadine, per poi essere raggiunto e bloccato dai militari operanti. Nel corso dell’inseguimento, il fuggitivo ha danneggiato due autovetture parcheggiate sulla pubblica via. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al termine formalità di rito, PATISSO Matteo è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

 

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Brindisi. Detiene in casa 237 grammi di cocaina, arrestato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, ANTICO Giovanni, 36enne del luogo, già in regime di detenzione domiciliare. Nella circostanza, i militari operanti, con il supporto del team antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA), hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo e rinvenuto in un’intercapedine del forno da cucina una scatola contenente 237 grammi di cocaina, parzialmente suddivisa in dosi, oltre a 380 euro in contanti, un bilancino di precisione e vario materiale utile per il confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

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I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 54enne di Carovigno, per furto aggravato. In particolare, in seguito a un mirato controllo svolto a Carovigno  con il personale dell’Enel, i militari operanti hanno riscontrato l’allaccio diretto e abusivo alla linea elettrica dell’abitazione, per un consumo stimato complessivo di 210.000 kwh e un danno quantificato in circa 50.000,00 euro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, concluse le formalità di rito, l’arrestato è stato rimesso in libertà.

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75 positivi a Mesagne

Novembre 18, 2020

aumentano i contagi a Mesagne da Covid. Nella giornata di ieri sono 7 i nuovi postivi per un totale di 75 soggetti, in parte ricoverati. Di questi ricoverati alcuni sono in condizioni "severe". Il consiglio delle autorità sanitarie e comunali è di attenersi scrupolosamente alle misure anti contagio.