Redazione

SETTIMANA SOCIALE NAZIONALE: COLDIRETTI PUGLIA, OLTRE 200MILA PERSONE IN PUGLIA IN POVERTÀ ASSOLUTA.

Sostenibilità sociale, ambientale ed economica, sviluppo delle aree rurali, difesa della proprietà intellettuale, rispetto dei diritti dei lavoratori, tutela delle biodiversità, contrasto ai cambiamenti climatici e lotta allo spreco, alla fame e alla povertà sono alcuni degli importanti impegni sui quali occorre ora passare atti. E’ quanto afferma la Coldiretti che con una delegazione di giovani italiani, accompagnati dal Consigliere Ecclesiastico Nazionale di Coldiretti, Monsignor Nicola Macculi, sta partecipando alla 49ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani sul tema ‘Il Pianeta che Speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso’, alla presenza del Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei Vescovi Italiani, del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, Sergio Gatti, direttore generale Federcasse, Stefano Russo,  segretario generale della CEI, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del prefetto di Taranto, Demetrio Martino, del Vescovo di Taranto, Filippo Santoro, dei Sindaci di Taranto, Rinaldo Melucci  e Brindisi, Riccardo Rossi, con i direttori di Coldiretti della Puglia e di Taranto, Pietro Piccioni e Aldo De Sario.

L’emergenza Covid ha impoverito più di una famiglia su quattro (28,8%) che ha dichiarato nel 2020 un peggioramento della situazione economica rispetto all’anno precedente – ricorda Coldiretti Puglia - con oltre 200mila persone che in Puglia si trovano in una situazione di povertà assoluta.

La punta dell’iceberg delle difficoltà in cui si trova la Puglia è rappresentata dal numero cresciuto esponenzialmente di persone a rischio povertà, con un’incidenza media pari al 30,4%. Si tratta del valore più elevato degli ultimi quindici anni – aggiunge Coldiretti Puglia - dove fra i nuovi poveri sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid.

Le iniziative solidali sono tanto più importanti considerato che l’avanzare dell’emergenza coronavirus ha fatto salire di oltre 200mila i nuovi poveri che hanno bisogno di aiuto anche per mangiare per effetto della crisi economica e sociale provocata dalla pandemia e dalla conseguente perdita di opportunità di lavoro. Una catastrofe sociale senza precedenti dal dopoguerra contro la quale – aggiunge Coldiretti Puglia – è importante garantire interventi anche sul piano alimentare a chi si trova in difficoltà.

Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti regionale – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. Contro la povertà – sottolinea la Coldiretti regionale – è cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini.

Con la crisi un numero crescente di persone è stata costretta a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea la Coldiretti – ai pacchi di aiuto alimentare, anche per le limitazioni rese necessarie dalla pandemia. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid.

Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. In realtà il piano di aiuti pubblico– continua la Coldiretti – è stato già anticipato nei fatti dall’impegno di quasi 1 italiano su 3 (30%) che ha partecipato quest’anno a iniziative di solidarietà, fa beneficienza e donazioni per aiutare le famiglie più bisognose piegate dal peso della crisi causata dall’emergenza Covid. Nel 2020 sono stati oltre 5 milioni i chili di prodotti tipici Made in Italy, a chilometri zero e di altissima qualità distribuiti dagli agricoltori della Coldiretti e Campagna Amica per garantire un pasto di qualità ai più bisognosi di fronte alla crescente emergenza provocata dalla pandemia Covid. Si tratta – conclude la Coldiretti – della più grande offerta gratuita di cibo mai realizzata dagli agricoltori italiani per aiutare a superare l’emergenza economica e sociale provocata dalla diffusione del coronavirus e dalle necessarie misure di contenimento.

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Dati del giorno: 22 ottobre 2021

210
Nuovi casi
20.532
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 22
Provincia di Bat: 3
Provincia di Brindisi: 30
Provincia di Foggia: 60
Provincia di Lecce: 53
Provincia di Taranto: 39
Residenti fuori regione: 3
Provincia in definizione: 0
2.160
Persone attualmente positive
127
Persone ricoverate in area non critica
16
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

271.126
Casi totali
4.014.198
Test eseguiti
262.141
Persone guarite
6.825
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 99.150
Provincia di Bat: 28.347
Provincia di Brindisi: 21.482
Provincia di Foggia: 47.785
Provincia di Lecce: 31.666
Provincia di Taranto: 41.205
Residenti fuori regione: 1.001
Provincia in definizione: 490

Cisternino. Cantiere privo di verifica dell’idoneità tecnico–professionale, sanzione amministrativa e sospensione dell’attività. A Cisternino, a conclusione di specifici accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi, hanno denunciato in stato di libertà per violazione degli obblighi del committente o del responsabile dei lavori un 34enne del luogo, titolare di una ditta edile. Nella circostanza, gli operanti, nell’ambito dei servizi di controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno fatto accesso all’interno di un cantiere, constatando l’assenza della verifica dell’idoneità tecnico–professionale citata ditta. Nell’occorso, è stata elevata una sanzione amministrativa con sospensione dell’attività.

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Ceglie Messapica. Rinvenuti 1 Kg. di marijuana e un’arma clandestina, tre arresti e una denuncia. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato in flagranza di reato un 52enne, un 43enne e un 39enne tutti del luogo, per coltivazione e detenzione sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione di arma clandestina e denunciato in stato di libertà una 39enne del luogo per detenzione abusiva di arma comune da sparo. A seguito di perquisizione domiciliare, i militari hanno rinvenuto 1 kg. di marijuana, materiale da confezionamento, un fucile calibro 8 artigianale, privo di marca e matricola, con relativo munizionamento, in una cantina nella disponibilità del 52enne. Nell’appartamento in uso al 43enne e alla 39enne (coniugi) è stato, altresì, rinvenuto un fucile da caccia mono canna, calibro 20, appartenuto al defunto padre della donna. La sostanza stupefacente e le armi sono state sottoposte a sequestro. Gli arrestati, concluse le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Brindisi.

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GREEN PASS: COLDIRETTI PUGLIA, BENE APERTURA UE VACCINO SPUTNIK; RESTANO INCOGNITE PER SINOPHARM CINESE. Con quasi un lavoratore agricolo straniero su due che proviene da Paesi in cui è stato autorizzato il vaccino Sputnik, l’apertura dell’Unione Europea è importante per garantire la regolarità dell’attività nelle campagne dove in Puglia è appena iniziata la raccolta delle olive, mentre restano incognite sul vaccino Sinopharm cinese. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel commentare la possibilità dei singoli Paesi di riconoscere ai fini del Green Pass anche altri vaccini oltre a quelli autorizzati dalla Ue. Una strada che l’Italia – sottolinea la Coldiretti regionale - ha già aperto con l’accordo raggiunto per i cittadini di San Marino e che adesso è importante estendere a tutti gli stranieri presenti in Italia che hanno scelto il vaccino russo, a partire dai lavoratori agricoli.

La Coldiretti ricorda che in Puglia è ottenuto da mani straniere più di un quarto del Made in Italy a tavola, con oltre 38mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro, solo nella provincia di Foggia si contano oltre 973mila giornate di lavoro fornite da lavoratori stagionali stranieri, il 27,61% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore.

La manodopera extracomunitaria in agricoltura, nonostante il calo progressivo negli ultimi 5 anni, resta determinante in Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia - nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (fragole, meloni, insalate, pomodori, radicchio), con i braccianti extracomunitari che hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.

Il contributo dei lavoratori immigrati all’agricoltura pugliese è importante nella raccolta dei pomodori, degli asparagi e dei carciofi e nelle stalle sono divenuti insostituibili. In Puglia il maggior numero di extracomunitari hanno nazionalità rumena (51,18%), albanese (13,02%), bulgara (13,11%), marocchina (4,11%) e polacca (3,51%)”.

Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. In questo contesto – sostiene la Coldiretti - è necessario superare il ritardo accumulato per l’emanazione del decreto flussi 2021 che dovrebbe portare nelle campagne pugliesi altri 5mila lavoratori extracomunitari ma anche le difficoltà burocratiche che ostacolano l’impiego dei lavoratori italiani in una situazione di difficoltà in cui si trovano altri settori economici. Una esigenza che si è fatta stringente con il calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – che si intensifica con l’avanzare dei periodi di raccolta con la scalarità delle diverse produzioni.

Con la pandemia non ancora sconfitta, le misure contagio diventano strategiche – evidenzia la Coldiretti regionale – per garantire la salute di tutti. Per questo Coldiretti è stata in prima linea per sostenere la campagna vaccinale. Hub Coldiretti sono stati aperti nelle cantine, nelle aziende agricole, nei piccoli borghi e nelle comunità dei lavoratori immigrati a supporto alla rete nazionale organizzata dal Commissario Straordinario all’Emergenza Generale Francesco Paolo Figliuolo, grazie alla presenza capillare sul territorio della Coldiretti. Peraltro il lavoro in campagna, con appena lo 0,3% degli infortuni da Covid 19 che hanno interessato il settore dell’agricoltura, è – sottolinea la Coldiretti – il più sicuro grazie all’attività all’aperto e alla possibilità di mantenere le distanze anti contagio. Infatti i dati Inail sulle denunce complessive di infortunio da Covid al 31 agosto 2021 evidenziano – conclude la Coldiretti Puglia – come la percentuale più bassa di contagi tra le diverse attività si sia verificata proprio in agricoltura dove peraltro non si è mai smesso di lavorare durante l’anno per garantire le forniture alimentari degli italiani.

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Venerdì 22 ottobre alle ore 19:00, in via Roma 55, Europa Verde inaugura la sede del Circolo della città di Fasano. Nel rispetto della normativa anti COVID, sarà un’occasione per i tesserati di Europa Verde di potersi finalmente incontrare dal vivo in un luogo concreto e adeguato dopo un anno di riunioni online a causa della pandemia SARS-COV2. Ma l’evento non è aperto solo ai tesserati. 

I referenti cittadini del partito ci tengono a sottolineare che l’evento è anche aperto a simpatizzanti e cittadini interessati che nutrono lo stesso coinvolgimento per i temi e le battaglie di Europa Verde in Italia e in Europa.

“Il Circolo cittadino che abbiamo deciso di inaugurare è un posto dove, nel rispetto della normativa COVID, ogni cittadino vorremmo che si sentisse a casa. I cittadini che vogliano approfondire le tematiche e discussioni politiche di cui come Europa Verde ci facciamo portatori, sia a livello locale, sia a livello provinciale e regionale, sia a livello nazionale ed europeo, troverà qui tutte le delucidazioni di cui necessita, o un terreno di confronto e crescita per il bene comune. Anche le sfide che attendono la città di Fasano nei prossimi cinque anni sono importantissime e abbracceranno diversi aspetti della vita dei fasanesi. Avere una visione sostenibile di come affrontarle e capire come delineare il nostro ruolo politico sul territorio perché se ne tenga conto nelle decisioni che la prossima amministrazione si accingerà a prendere, in un’ottica di crescita a 360 gradi, rappresenterà un punto importante dell’azione di Europa Verde in loco. Riteniamo, infine, che sia necessario riprendere a coltivare l’interesse politico dei cittadini che sempre più sentono la mancanza di luoghi fisici in cui si possano affrontare discussioni politiche non meramente legate agli appuntamenti elettorali. E soprattutto sono i giovani che, come nel resto del pianeta, chiedono a gran voce di potersi esprimere ed essere ascoltati. Pertanto, l’appuntamento è per venerdì prossimo 22 ottobre alle ore 19:00 perché la festa “verde” possa sommergere Fasano di un’onda sempre più giovane ed energica cui l’unico scopo è l’interesse collettivo”. 

così dichiarano i referenti locali di Europa Verde Fasano

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Cambia nei prossimi giorni senso di marcia in via Luigi di Savoia nel tratto compreso tra via Dante e via Della Posterla, nel cuore dell abitato di Mesagne.
A seguito di una dettagliata segnalazione pervenuta all Amministrazione comunale da oltre 60 cittadini residenti la Giunta comunale ha deliberato il cambio del senso di marcia ed il Comando ha emesso la relativa ordinanza. In queste ore una ditta specializzata sta posizionando i pali della nuova segnaletica verticale a cui farà seguito quella orizzontale di nuova concezione. 
"Ringrazio i cittadini per la loro qualificata segnalazione esempio di azione partecipata per una innovativa visione della sicurezza urbana", ha chiosato il comandante Teodoro Nigro. I cambiamenti della viabilità saranno sperimentali sino al 31 dicembre 2021 per poi divenire definitivi. Resta intesa la massima diligenza nella guida da parte degli automobilisti.

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Linea Gialla a Torre Canne, oltre un quintale di rifiuti raccolti grazie al progetto di DHL e Fipav. Nell’occasione sono state donate una rete di filo riciclato e attrezzature sportive alla Comunità Opera don Guanella. Il rispetto dell’ambiente, ma anche la solidarietà verso i più piccoli in difficoltà per abbattere il muro dell’inciviltà e dell’indifferenza.

DHL Express Italy, leader nel trasporto espresso internazionale, ha fatto tappa in Puglia con Linea Gialla, progetto di sostenibilità promosso in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo e Marevivo Onlus.

Oggi pomeriggio a Torre Canne gli atleti delle società di volley del territorio si sono impegnati nella pulizia di un tratto di spiaggia all’interno del Parco delle Dune Costiere (nei pressi della casa del mare).

Nell’occasione sono state donate una rete di filo riciclato (realizzata dal retificio Ribola) e attrezzature sportive all’associazione Comunità Don Guanella Opera Sacro Cuore di Fasano che si occupa dell’accoglienza di minori in condizioni di disagio.

Hanno partecipato alla pulizia oltre 200 persone del mondo del volley e di DHL Express Italy e sono stati raccolti oltre un quintale di rifiuti.

Linea Gialla ha avuto il patrocinio dei Comuni di Fasano e Ostuni e la collaborazione del Parco Naturale Regionale Dune Costiere.

Presenti all’appuntamento il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, l’assessore all’ Ambiente del Comune di Ostuni Paolo Pinna, Maria Rapini, segretario di Marevivo e la vice presidente del Parco Dune Costiere, Maria Filomena Magli.

«Ringraziamo DHL, la federazione e Marevivo per l’iniziativa e per l’entusiasmo con cui hanno coinvolto le istituzioni e gli atleti in questo progetto - dice il sindaco Francesco Zaccaria -. Un progetto che è la reale concretizzazione dei valori che lo sport trasmette: rispetto, disciplina, collaborazione, aiuto al prossimo. Grazie infatti alla donazione fatta ad opera don Guanella i ragazzi seguiti dall’associazione potranno fare sport e ritrovarsi in ambienti meglio attrezzati in cui divertirsi e crescere sani».

Ospiti di eccezione della giornata Fefè De Giorgi, allenatore della Nazionale maschile di volley campione d’Europa e il presidente nazionale della Federazione italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi.

«La Federazione – dichiara Giuseppe Manfredi - ha abbracciato Linea Gialla davvero con tanto entusiasmo; siamo emotivamente coinvolti in questo progetto perché crediamo fortemente nella condivisione dei nostri valori con quelli aziendali. Noi abbiamo gioito per le imprese delle nostre Nazionali seniores e giovanili, ma l’attività di base, il territorio sono elementi cardine della strategia federale, sono i giovani che ogni giorno vanno in palestra ad allenarsi la linfa del nostro futuro. I successi partono dal basso, il lavoro quotidiano degli allenatori pone le base per gli atleti del domani».

Fefè  De Giorgi spiega: «Agli Europei ho lavorato con un gruppo di ragazzi giovani. L’identificazione coi valori della maglia e la consapevolezza di giocare per l’Italia hanno creato entusiasmo e rafforzato le capacità di ciascuno di loro. Ogni elemento si è messo a disposizione della squadra, ha lavorato per l’altro, creando un circuito vincente. Anche qui un lavoro di relazione, di collaborazione. Io ho dato fiducia a loro e ognuno di loro ha avuto fiducia nell’altro e questo ha ripagato. Abbiamo vinto la medaglia d’oro e sono fiero di come è arrivata».

Don Enzo Bugea Nobile, direttore amministrativo Comunità Don Guanella di Fasano ha commentato così la giornata: «Ringrazio DHL e FIPAV per le attenzioni mostrate verso i nostri ragazzi e verso il nostro lavoro. La donazione di attrezzature per l’attività sportiva sarà preziosa per il prosieguo delle attività della nostra comunità. Il nostro impegno resta quello di proseguire in questa direzione».

Con Linea Gialla a Torre Canne, anche Erreà Sport, sponsor tecnico della FIPAV e partner dell’evento che vestirà lo staff operativo.

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Latte, Cia Puglia: “Basta giochetti, bisogna rispettare gli accordi”. “C’è un’intesa appena sottoscritta, chi vuole tradirla abbia il coraggio di farlo pubblicamente”. L’attuale prezzo del latte alla stalla è inferiore a quello del 1997, ma allo scaffale è raddoppiato.

“Sul prezzo del latte, con grande fatica e tanto lavoro, siamo giunti a un protocollo d’intesa molto avanzato qui in Puglia, e lo abbiamo fatto appena due settimane fa. CIA Agricoltori Italiani della Puglia stigmatizza i tentativi di aggirare i termini di quell’accordo fatti da chi, sulla scorta di un’intesa a livello nazionale mai raggiunta e ratificata, cerca di imporre prezzi da fame agli allevatori pugliesi e di tutta Italia. I tre centesimi, che alcuni vorrebbero prevedere, sono il frutto di un accordo nazionale ancora in discussione e, inoltre, la tabella che stanno proponendo è peggiorativa rispetto all’intesa sottoscritta in Regione Puglia. Chi vuole rimangiarsi quanto sottoscritto lo scorso 7 ottobre in Regione Puglia abbia almeno l’onestà e il coraggio di uscire allo scoperto e pubblicamente, ognuno si assuma le proprie responsabilità davanti a migliaia di allevatori e aziende agricole e dell’intera filiera lattiero-casearia già messe in ginocchio da una crisi senza precedenti”.

E’ durissima e netta la presa di posizione espressa da CIA Agricoltori Italiani della Puglia attraverso una nota ufficiale. La ‘questione latte’, con le sacrosante istanze della filiera lattiero-casearia, purtroppo è lontana dall’essere risolta.

“Qualcuno sta cercando di giungere a un accordo diverso, probabilmente un’intesa al ribasso e a discapito delle aziende che stiamo cercando di tutelare. A questo proposito, dobbiamo ricordare a chi lo avesse dimenticato che il ‘Protocollo per la stabilità, la sostenibilità e la valorizzazione della filiera lattiero-casearia pugliese’ è stato sottoscritto con una firma davanti a tutta la Puglia da 14 realtà associative. Quel documento, che ha tutti i crismi dell’ufficialità,  consta di tre articoli fondamentali: nel primo, i sottoscrittori si impegnano a “garantire un rapporto equilibrato tra gli operatori della filiera”, basato sulla “remuneratività” “per ciascuna componente” attraverso la condivisione del “principio etico che il mercato riconosca prezzi non inferiori ai costi di produzione, tanto sul versante della produzione primaria che su quello della trasformazione, in considerazione di elaborazioni oggettive di istituzioni quali ISMEA,  Università, riconosciuti Centri di studio e ricerca”. La remuneratività è un elemento irrinunciabile. Il rispetto degli accordi sottoscritti è fondamentale”. Nel 1997, il prezzo del latte alla stalla era di 900 lire al litro oltre al premio di qualità (pari agli attuali 0,45 euro) e il costo del latte allo scaffale era di circa 1500 lire (che corrispondono a 0,75 euro); oggi il prezzo del latte alla stalla è di circa 0,40 euro al litro, mentre il costo del latte allo scaffale è di circa 1,60 euro al litro. Il prezzo del latte alla stalla nel 1997 era di 900 lire a litro oltre il premio qualità (pari agli attuali 0,45 euro) e il costo del latte allo scaffale era di circa 1500 lire al litro (pari agli attuali 0,75 euro). Oggi il prezzo del latte alla stalla è di circa 0,40 euro al litro, mentre il costo del latte allo scaffale è di circa 1,60 euro al litro.

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Sulla stessa questione, si è espressa in questi giorni anche la dirigenza nazionale di CIA Agricoltori della Puglia, sottolineando ancora una volta l’incremento dei costi di produzione di latte bovino dovuto al rincaro delle materie prime (+30%) e dei rialzi dei listini di mangimi, fertilizzanti ed energia. Rincari che hanno messo in ginocchio le stalle italiane, che non possono più andare avanti senza un significativo aumento del prezzo del latte, attualmente inferiore al costo di produzione. A questo proposito il presidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, ha dichiarato che “La filiera lattiero-casearia deve garantire una quotazione equa agli allevatori, che non vada solo a coprire i costi, ma offra anche la giusta redditività alle aziende agricole, già colpite dagli effetti della pandemia. Nonostante gli industriali abbiano riconosciuto davanti al ministro la crisi dei produttori e stiano godendo i frutti positivi dei bilanci dell’export di formaggi e di quotazioni favorevoli del latte spot, non sembra esserci alcuna intenzione di riconoscere l’aumento richiesto a gran voce dal sistema allevatoriale. E’ fondamentale, ora, agire con urgenza per evitare il collasso dell’intero settore, che pesa circa il 12% sull’industria alimentare e conta 26.000 aziende”. “La Puglia – si legge nella nota dei dirigenti regionali dell’organizzazione – ha avuto il merito di raggiungere un accordo importante, nel quale vengono fissati gli impegni delle organizzazioni per “definire e condividere meccanismi di indicizzazione dei prezzi basati su parametri rappresentativi dei mercati nazionali. Gettare tutto all’aria è da irresponsabili e sarebbe una sciagura per l’intero settore, uno dei motori occupazionali ed economici più importanti per la Puglia”.

Martedì scorso abbiamo consegnato il progetto con cui Mesagne si è candidata ad ottenere il riconoscimento di Capitale italiana della Cultura 2024. Siete stati in tanti a partecipare ad un percorso che ci ha permesso di riflettere sul passato, apprezzare ciò che siamo oggi e guardare al futuro con maggiore consapevolezza e fiducia. Per proseguire il lavoro di condivisione che ha accompagnato l’elaborazione progettuale in queste ultime settimane e annunciare le prossime tappe, insieme alla progettista Simonetta Dellomonaco Vi invito domani, venerdì 22 ottobre, alle ore 17,30 presso l’Auditorium del Castello di MesagneVi aspettiamo". E' la lettera con cui il sindaco della Città di Mesagne, Antonio Matarrelli, ha invitato associazioni, consulte cittadine, scuole, parrocchie, sindacati, rappresentanti del terzo settore e del mondo economico e produttivo del territorio all'incontro di domani presso l'Auditorium.