Redazione

Sicolo: “Lollobrigida prende in giro la Puglia e il Sud, decreto agricoltura inaccettabile”

 Il presidente di CIA Puglia: “Al Nord le giuste risorse, al Sud niente. Vergognosa la frase sulla siccità”

“Nessun provvedimento su grano e Xylella, una colossale presa in giro la sovranità alimentare”

“Un assaggio dell’autonomia differenziata: il Sud non esiste, si pensa solo a una metà del Paese”

““Bari, Foggia, Bat, Lecce, Brindisi e Taranto: tutte le province in difficoltà, ma il Governo non c’è”

“La frase pronunciata dal ministro Lollobrigida (“Per fortuna la siccità quest’anno colpisce il Sud, in particolare la Sicilia”) oltre a essere gravissima è semplicemente vergognosa. Non si tratta solo di una gaffe, purtroppo, perché nel decreto agricoltura la Puglia e tutto il Mezzogiorno d’Italia sono stati semplicemente depennati, con l’oscuramento di Granaio Italia e delle misure promesse per risollevare la cerealicoltura, per non parlare della Xylella. L’autonomia differenziata la stanno già applicando: le giuste risorse al Nord, nemmeno gli spiccioli e una minima attenzione al Sud. Il cambio di rotta che era stato promesso si è rivelato pura propaganda, solo e soltanto fumo, mentre il comparto primario pugliese e di tutto il Meridione vive un momento di straordinaria difficoltà. È davvero sconcertante”. Sono durissime le parole di Gennaro Sicolo. Il presidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, esprime tutto lo sconcerto e la frustrazione per le attese deluse di migliaia di aziende agricole di Bari, Foggia, Bat, Lecce, Brindisi e Taranto che aspettavano provvedimenti all’altezza della pesante situazione in cui versa il comparto dopo i rincari di materie prime, bolletta energetica, costi di produzione e in seguito non solo alla siccità, “che al ministro appare addirittura un sollievo se colpisce il Sud e non il Nord del Paese”, aggiunge Sicolo, “ma anche alla peronospora, alle gelate delle scorse settimane, e a tutta una serie di ritardi e problemi mai affrontati seriamente, dalla concorrenza sleale che abbatte il valore riconosciuto ai produttori per il vero Made in Italy: il grano, la frutta, gli ortaggi, il latte, il nostro vino. Nessuno ha ricordato al Ministro che anche il nostro vino, non solo quello del Nord, è un prodotto di eccezionale qualità. È davvero incredibile e inaccettabile. Come incredibile e inaccettabile è il completo cedimento del Governo di fronte alle lobby e alle importazioni selvagge che stanno affossando le filiere cerealicola e ortofrutticola. Siamo sorpresi e sconcertati per l'ennesimo rinvio di Granaio Italia che rappresenta la vera urgenza per la salvaguardia della sovranità alimentare. Una sovranità alimentare che è solo una presa in giro, perché qui in Italia a farla da padrone sono i prodotti provenienti da Canada, Russia, Turchia e Nord Africa che deprezzano i nostri e fanno chiudere le aziende che non ce la fanno più a produrre in perdita. Una delusione su tutti i fronti. Ed è giusto che tutti gli agricoltori lo sappiano e siano informati di questa colossale presa in giro e mancanza di rispetto da parte del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e di tutto il Governo”.

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FESTA MAMMA: COLDIRETTI PUGLIA, PIÙ EDUCAZIONE ALIMENTARE A SCUOLA PER CONSUMO CONSAPEVOLE DI FIGLI E GENITORI A TAVOLA

Occorre aumentare le ore di educazione alimentare nelle scuole, anche con campagne mirate di promozione di frutta e verdura made in Italy, per aiutare le mamme al consumo consapevole di figli e genitori a tavola, ma anche per contrastare un preoccupante calo dei consumi di frutta e verdura che negli ultimi cinque anni ha visto sparire dalle tavole delle famiglie quasi 40 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli. E’ la proposta lanciata da Coldiretti anche in Puglia, in occasione della festa della mamma che si celebrerà domenica 12 maggio, una ricorrenza che nell'antichità cadeva in un momento di cambiamento stagionale con l’arrivo della primavera, un'occasione per ringraziare la divinità femminile portatrice di vita, la Grande Madre.

Se nel 2019 le famiglie italiane avevano acquistato 240 chili di prodotti ortofrutticoli, nel 2023 si sono ridotti a 203 chili, con un taglio che ha penalizzato soprattutto la frutta, passata da 128 chili a 107 chili, mentre le verdure sono scese da 112 a 96 chili, secondo l’analisi Coldiretti su dati Cso Italy. Un fenomeno preoccupante che impatta sulla salute tanto degli adulti quanto delle giovani generazioni, con i consumi che sono crollati sotto la soglia dei 400 grammi al giorno a testa raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per una dieta sana. In Italia meno della metà dei bambini italiani (45%) consuma frutta tutti i giorni mentre la percentuale scende al 31% nel caso della verdura, secondo l’analisi della Coldiretti sull’ultimo rapporto dedicato all’obesità infantile dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Da qui la richiesta di Coldiretti di potenziare l’educazione alimentare nelle scuole con un sostegno delle istituzioni per far crescere la consapevolezza nei ragazzi dell'importanza di consumare frutta fresca e di stagione rispetto a modelli che si traducono poi inevitabilmente in un abbandono dei sani principi della Dieta mediterranea di cui il crollo della presenza sulle tavole è un campanello d’allarme da non sottovalutare.

Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.

Oltre a tutelare la salute dei cittadini il consumo di frutta e verdura aiuta a sostenere l’intero settore ortofrutticolo che è quello più esposto agli effetti dei cambiamenti climatici, con il 2023 che ha visto crolli a doppia cifra per alcune produzioni. A ciò si è aggiunto un incremento dei costi di produzione legato alle tensioni internazionali che ha impattato duramente sui bilanci delle aziende ortofrutticole Made in Italy. Il risultato è che – sottolinea Coldiretti Puglia - in alcuni periodi dell’anno si è verificata una carenza cronica dell’offerta che ha favorito le importazioni dall’estero, portando in rosso la bilancia commerciale, con un saldo negativo di oltre mezzo miliardo di chili tra frutta e verdura, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.

Si tratta molto spesso di prodotti di qualità inferiore e coltivati secondo modalità vietate in Italia, dall’utilizzo di pesticidi messi al bando da decenni in Europa allo sfruttamento del lavoro minorile. Non a caso frutta e verdura straniere sono al primo posto per numero di allarmi sanitari scoppiati in Italia nell’ultimo anno, pari al 30% del totale, per la presenza di residui di pesticidi vietati in Italia, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, secondo il Rasff, il sistema europeo di allerta rapido.

Anche le fattorie didattiche possono svolgere un ruolo fondamentale – evidenzia la Coldiretti Puglia - nel sostenere le famiglie e i genitori, in particolare le madri, con la fine delle lezioni scolastiche e al fine di offrire servizi educativi con particolare attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Per questo la Coldiretti mette a disposizione, delle autorità sanitarie, politiche e amministrative competenti, la sua rete di Fattorie Didattiche, la propria esperienza, le proprie competenze in ambito educativo e didattico e i propri spazi e aule all’aperto per offrire sostegno ai genitori e ai bambini.

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Sabato 11 e domenica 12 maggio 2024, in Fasano (BR), avrà luogo la 65^ edizione annuale della cronoscalata “Fasano-Selva”, gara automobilistica valida quale seconda tappa del Campionato Italiano Super Salita (CISA), alla quale parteciperanno oltre 200 iscritti alla guida di vetture di serie, elaborate e prototipi, nonché personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e dell’automobilismo che gareggeranno nella categoria “Trofeo Vip”.

Nell’ambito della manifestazione, l’Arma dei Carabinieri allestirà nell’area paddock uno stand per la comunicazione istituzionale attraverso il quale promuovere la cultura della legalità e lanciare un chiaro messaggio di sensibilizzazione e prevenzione nella sicurezza stradale, ricordando a tutti che “si può correre in pista, non per strada”.

All’interno dello stand saranno esposte l’autovettura “Alfa Romeo Giulia QV”, che effettuerà il giro di ricognizione del circuito sia prima delle prove che della gara, attualmente in dotazione al Gruppo Carabinieri di Roma per il trasporto eccezionale di organi e sangue grazie all’unità portatile refrigerata di cui è dotata ed il fuoristrada “Polaris Ranger EV”, ad alimentazione totalmente elettrica, distribuito ai reparti territoriali dell’Arma per l’impiego nei centri storici al fine di sottolineare la vicinanza dell’Istituzione al delicato tema della tutela dell’ambiente.

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Sullo stabilimento della LyondellBasell di Brindisi dopo la chiusura di un impianto per il polipropilene con l’esubero e la ricollocazione di ben 47 unità lavorative, si stanno addensando nubi sempre più nere.

Infatti la società americana tramite il Ceo Peter Vanacker ha annunciato una revisione strategica delle sue attività europee.

Al contempo però ha confermato l’investimento per la realizzazione di un impianto industriale per il riciclo chimico con tecnologia MoReTec a Wesseling, di un hub per la selezione e il riciclo di rifiuti plastici a Knapsack, entrambi in Germania, e ha annunciato risorse per il revamping degli impianti di catalisi a Ferrara. Per lo stabilimento di Brindisi non si parla di nuovi investimenti e perciò, essendo esclusa da un piano di investimenti, rischia seriamente di essere la vittima sacrificale del riassetto societario. Davanti ad uno scenario simile il destino di tutta la filiera chimica-industriale del polo brindisino diventa un’incognita con la reale deflagrazione di una bomba sociale la cui eco coinvolgerà tutta la Puglia.

Non possiamo più commettere l’errore di aspettare che gli eventi travolgano il tessuto sociale ed economico brindisino e per questo solleciteremo immediatamente tutte le Istituzioni locali, regionali, nazionali, le associazioni datoriali e sindacali affinché si convochi immediatamente un incontro operativo per coordinare tutte le azioni necessarie alla salvaguardia e alla difesa del territorio.

Francesco Cannalire, segretario cittadino Pd Brindisi e capogruppo consiliare Comune di Brindisi

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CRISI INDUSTRIALE – GRECO: DOPO L’ANNUNCIO DI BASELL BRINDISI NON PUO’ RESTARE IN SILENZIO!
 
 
 
Apprendiamo dalla stampa la notizia secondo cui il gruppo chimico LyondellBasell sarebbe intenzionato a dismettere completamente le produzioni industriali dello stabilimento di Brindisi. Questo, quantomeno, è ciò che si percepisce dall’articolo. Se confermato, si tratterebbe dell’ennesimo colpo subito dal comparto industriale di Brindisi che si avvia verso una situazione di collasso irreversibile. Stiamo lanciando da tempo segnali di allarme, ma siamo rimasti inascoltati ed oggi la situazione è divenuta drammatica.
 
Adesso è necessario che tutte le istituzioni locali mettano da parte divisioni e barriere ideologiche per fare “squadra” e chiamare in causa il Governo regionale e quello nazionale.
 
Brindisi non può e non deve affrontare questa battaglia da sola!
 
 
 
Michelangelo Greco – consigliere comunale Brindisi

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Lunedì 13 maggio si terrà a Bari il Seminario “Il Protagonismo nella Costituzione Italiana e per la Salute Mentale di Comunità” organizzato dalla Associazione 180amici Puglia, grazie all’8x1000 della Chiesa Valdese, e dall’Università di Bari Dipartimento For.Psi.Com.

La data è simbolica: il 13 maggio è la data in cui la legge 180 fu approvata dall’intero arco 
Costituzionale del Parlamento Italiano, 46 anni orsono.
Vogliamo affrontare la questione del Protagonismo perché pensiamo sia capace di rappresentare 
il percorso basagliano che ha portato, in Italia, alla sconfitta/decostruzione del Manicomio e alla 
costruzione, continua e mai finita, di una organizzazione alternativa che possa affrontare i bisogni di 
Salute Mentale lì dove nascono, attraversi una rete di servizi, a regia pubblica, di prossimità, aperti e 
attraversabili.
Il Manicomio era il luogo per eccellenza in cui il Contratto era Zero: cioè i ricoverati in breve tempo 
perdevano diritti e venivano oggettivati dalla Istituzione Totale con il risultato finale che non avevano 
più neanche un briciolo di potere contrattuale.
Il percorso inverso si è proprio basato sul riconoscimento del ricoverato come Soggetto e Persona 
con cui riprendere una contrattualità, nel rapporto di cura finalmente reso possibile, che doveva 
divenire sempre più ampia. 
Il ricoverato oggettivato, pian piano, grazie alla deistituzionalizzazione iniziata a Gorizia nel ’61, ha 
ritrovato vari livelli, sempre più alti, di Protagonismo diventando (quando e lì dove il percorso è 
diventato praticamente vero) padrone di sempre più ampi spazi di sé stesso. 
Ed è a questo punto che, prendendo spunto anche dall’interessante e innovativo libro di Daniele Piccione 
“Il Pensiero Lungo. Franco Basaglia e la Costituzione” (Daniele Piccione, Costituzionalista, sarà 
l’ospite d’onore del Seminario) abbiamo potuto collegare il percorso di “liberazione” basagliano alla 
nostra meravigliosa Costituzione che prevede il Protagonismo di tutti noi Cittadini della 
Repubblica: ognuna ed ognuno di noi può/deve essere protagonista per il bene comune, consapevole 
dei diritti e attivo nel richiederli e renderli esigibili (e su questo ci vogliamo confrontare esplorando la 
declinazione del Protagonismo anche in campi diversi come quelli delle organizzazione studentesche, 
delle Parrocchie, dei Movimenti Antimafia, di progetti innovativi nelle scuole, etc…).
Quindi anche i “Matti”, tornati ad essere, grazie a Basaglia e alla legge 180, Cittadini con diritti e 
doveri, possono e devono contribuire, come tutti, a rendere reale la nostra Costituzione.
E conoscendo noi tutti sempre meglio la Costituzione Italiana ed impegnandoci a realizzarla renderemo 
praticamente possibile anche la tanto citata (ma poco realizzata) Salute Mentale di Comunità, che
alla fine serve e aiuta tutti noi.
Carlo Minervini e Alessandro Taurino
 

Si discuterà delle novità nella gestione del dolore cronico in un congresso scientifico in programma sabato 11 maggio nella sala consiliare del Municipio di Francavilla Fontana. Presidente dell’evento, patrocinato dalla Asl di Brindisi e dall’Ordine dei medici, è Pietro Fedele, direttore di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore del Camberlingo. Responsabili scientifici i medici Carlo Maria Guarino e Remo Caramia.

L'obiettivo del congresso è migliorare le conoscenze e le abilità dei professionisti, favorendo un confronto con specialisti provenienti da tutto il territorio nazionale, per costruire un percorso ottimale nella gestione del paziente con dolore cronico.

“Verranno proposti - spiegano gli organizzatori - gli aggiornamenti scientifici nel campo della diagnostica del pain generator, dei meccanismi fisiopatologici implicati nella genesi del dolore, dei percorsi clinici, dei trattamenti farmacologici e invasivi nell'ambito del dolore acuto e cronico”.

Le tematiche trattate abbracceranno diversi ambiti della Medicina del dolore, riunendo i diversi focus in un unico filo logico per individuare il miglior percorso clinico da scegliere per ogni paziente, allo scopo di garantire una rapida diagnosi e una terapia personalizzata per raggiungere il maggior sollievo dal dolore. Previsti dibattiti sull’integrazione delle reti di Terapia del dolore e di Cure palliative/domiciliari, sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) interdisciplinari e sulle buone pratiche cliniche per fornire la migliore continuità assistenziale al paziente affetto da dolore acuto o cronico. Si darà spazio, inoltre, ad argomenti innovativi e attuali, applicabili anche alla Medicina del dolore, come ad esempio la digitalizzazione.

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Il Sindacato Cobas  ha svolto fin dal primo mattino di Giovedì 9 Maggio  davanti i cancelli della Centrale Enel di Cerano una affollata assemblea di lavoratori delle ditte appaltrici ;

prima iniziativa della giornata di protesta organizzata contro i 76 licenziamenti della ditta Sir e per gli investimenti alternativi , che sembrano essere dirottati in altri territori mentre qui si dorme.

L’appello del Cobas in assemblea è stato quello di costruire una altra giornata di protesta fin dal primo mattino di Mercoledì 15 Maggio  alla Centrale di Cerano;per poi spostarsi a Bari dove arrivare in corteo alla Presidenza della Regione Puglia, in concomitanza dell’incontro previsto per   Mercoledì 15 Maggio alle 14,30 presso la Task Force Regionale sulla occupazione  guidata dal Presidente Leo Caroli.

La Task Force sulla occupazione  ha quindi convocato per Mercoledì 15 maggio a Bari una riunione sui licenziamenti alla presenza dell’Enel.

Su questo l’assemblea è stata molto chiara, riportata poi nell’incontro avuto con il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, ed il Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale .

Il Sindacato Cobas ha riferito al Signor Prefetto durante l’incontro che la riunione del 15 Maggio  a Bari deve vedere presente non una scartina ma  un alto rappresentante dell’Enel, per cominciare a fare il punto della situazione.

Abbiamo rappresentato anche la necessità di  allarmare il Governo Nazionale della necessità di attuare gli investimenti già previsti che hanno preso il largo , unitamente ad  ammortizzatori sociali capaci di traguardare l’arrivo degli stessi  investimenti .
Il Signor Prefetto di Brindisi ha tenuto a precisare che fin dal primo giorno di presenza in città il tema del “Lavoro” è la sua maggiore preoccupazione.

Ha preso l’impegno di fare ciò che è possibile nel quadro delle sue competenze , rivolgendosi direttamente ad aziende  e ministeri interessati;

il tutto  rivolto a sostenere politiche alternative alle chiusure di impianti , per un  sostegno reale al nostro territorio.

La delegazione dei lavoratori SIR  ha rivolto inoltre un forte appello al Sindaco di Brindisi, Pino Brindisi, per sollecitare il Governo nazionale a restituire a Brindisi gli investimenti già programmati dall’Enel, che hanno già preso altri lidi.

Il Sindaco Marchionna ha ricevuto dal Governo Nazionale l’impegno a costruire percorsi di reindustrializzazione , ma il peso dell’incarico ci sembra estremamente eccesivo per essere svolto senza un Governo che investa seriamente  per la nostra città.

Il Cobas ringrazia il Signor prefetto di Brindisi ,Luigi Carnevale , ed il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna,per gli incontri svolti  rimanendo pronti a maggiori mobilitazioni popolari affinchè questa città abbia qualche probabilità di continuare ad esistere.

Appuntamento a giorno 15 Maggio.

Brindisi 09.05.2024

Per il Cobas Roberto Aprile e Cosimo Quaranta

 

Una giornata di incontro per approfondire la conoscenza della figura dell’infermiere è in programma nella mattinata di lunedì 13 maggio a Brindisi nella sala conferenze dell’Autorità Portuale. L’evento è promosso dall’unità operativa Professioni sanitarie della Asl Brindisi insieme all’Opi, l’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia.    

Dopo i saluti istituzionali del direttore generale Maurizio De Nuccio, del direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, del direttore amministrativo Loredana Carulli, dell’arcivescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni monsignor Giovanni Intini e del presidente dell’Opi Brindisi Antonio Scarpa, seguiranno gli interventi moderati da Adelina Usai, dirigente responsabile della Uosd Professioni sanitarie della Asl Brindisi, e di Gabriele Guido, componente Opi giovani.

Due figure di spicco nel programma: in apertura prevista la lettura magistrale sulla storia ed evoluzione della professione infermieristica a cura di Paola Di Giulio, ricercatrice e professore associato di Scienze Infermieristiche dell’Università di Torino, mentre il dottor Gianluca Solitro, direttore del Centro infermieristico Polispecialistico 9CARE e presidente Opi Bergamo, tratterà l’esperienza infermieristica nella libera professione.

Protagonisti tra i relatori sono infermieri della Asl Brindisi che riferiranno la loro esperienza nei diversi ambiti di attività dell’azienda sanitaria. Previsti anche interventi di studenti che racconteranno i percorsi accademici della professione.

Nell’arco della settimana l’Opi ha trattato diversi temi che riguardano la figura dell’infermiere con attività informativa diffusa sui canali social, mentre il 10 maggio alle ore 11.00 ha promosso la celebrazione di una funzione religiosa nella Cappella dell’ospedale Perrino a cui parteciperà la direzione strategica, il personale della Asl e gli studenti dei corsi di laurea nelle professioni sanitarie.

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Sabato 11 maggio alle ore 18:30, l'ex asilo Collodi in via Cuneo a San Pietro Vernotico rinasce come fulcro di attività culturali, formative e di scambio per cittadini e aziende del territorio. Lo spazio interculturale ritorna a vivere con lo stesso nome del progetto presentato alla Regione Puglia - “Officine del Sapere 3.0” - al fine di dare continuità alla finalità pensata circa 15 anni fa per questa struttura del territorio.

L’ex asilo Collodi è stato riqualificato e affidato dal Comune all’Ente del Terzo Settore “Dante Alighieri”, un'organizzazione storica in Puglia per le attività nell’ambito sociale, che ha voluto inserire questo spazio all’interno delle sedi del circuito del Gruppo FORTIS, assegnando una vocazione sociale aperta ai contributi di tutti i cittadini.

La Dante Alighieri ETS, insieme al Gruppo FORTIS, perseguono l’obiettivo di migliorare il tessuto sociale e culturale delle comunità locali dove attivano progetti, rendendo le risorse pubbliche accessibili e utili per tutti i cittadini.

Le "Officine del Sapere 3.0" incarnano la visione di una comunità che investe nel proprio futuro, aprendo le porte alla cultura, alla formazione e allo scambio di idee. Questo progetto non solo rinnova uno spazio fisico, ma riafferma anche l'importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini nel plasmare il tessuto sociale e culturale delle comunità locali.

A San Pietro Vernotico, da sabato 11 maggio, si intraprende questo percorso di crescita in cui interagiranno generazioni differenti per condividere saperi e progettare soluzioni strategiche di crescita condivisa.

In occasione della riapertura, saranno presentate le attività che si terranno all’interno della sede e si svolgerà un dibattito sulle Politiche Attive Giovanili con la partecipazione di Giuseppe Pagnelli, presidente del Gruppo FORTIS, ⁠Gianluca Budano, Direttore ARPAL Regione Puglia ed ⁠Emidio Smaltino, Responsabile Unico di Procedimento del progetto Punti Cardinali della Regione Puglia. La cittadinanza tutta è invitata.

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Sono ore febbrili quelle che le segreterie politiche stanno affrontando per predisporre tutta la documentazione necessaria per depositare le liste dei candidati sindaci, candidati consiglieri e il programma elettorale presso la segreteria generale del comune di Mesagne. Intanto, la prima novità è che il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Vincenzo Lotesoriere, questa mattina è a Roma per incontrare la premier Giorgia Meloni. “Nel briefing si parlerà anche di Mesagne”, ha tenuto a precisare il candidato di FdI.

La seconda novità è che Forza Italia appoggerà il candidato sindaco Lotesoriere. Lo farà in maniera formale e non sostanziale poiché non avendo una propria lista non ha un impegno diretto nella corsa elettorale. Va sottolineato che diversi forzisti a livello locale aiuteranno le liste civiche del candidato sindaco Toni Matarrelli. Medesimo discorso vale per la Lega. In ogni modo la lista di Fratelli d’Italia è pronta per essere depositata venerdì mattina in Comune. Anima pulsante di questa lista è Sabrina Didonfrancesco, più volte consigliera comunale, di professione consulente del lavoro. Anche in casa del Movimento 5 stelle le cose sembrano andare bene. Messa da parte la polemica politica con una parte del gruppo di scissionisti, che proseguono per la loro strada nel non voler appoggiare la coalizione di Matarrelli, la base sociale rimasta ha già ricevuto il simbolo del movimento da parte del comitato provinciale ed è in attesa dell’autorizzazione di Giuseppe Conti per poter depositare il tutto presso la segreteria comunale.

In lizza ci sono sedici pentastellati in attesa di iniziare il confronto politico. Il movimento ha l’obiettivo di assicurarsi due consiglieri comunali. Poi c’è la lista “Vizzino” con capolista Mauro Vizzino, consigliere regionale e presidente della commissione regionale alla Sanità. Nella lista Mesagne popolare c’è l’avvocatessa Maria Teresa Saracino, più volte consigliera comunale e assessora, e Giuseppe Semeraro, di professione avvocato, attuale vicesindaco e assessore all’Urbanistica. Professionista molto stimato e apprezzato in città. Un gentlmen della politica. Nella lista Mesagne al centro c’è Antonio Franco, dipendente del Centro Impiego. Infine, c’è la lista del Partito democratico che una volta sciolta la riserva sull’entrare nel campo largo costruito da Toni Matarrelli ha approntato la sua lista di candidati consiglieri. La lista dovrebbe essere depositata in Comune sabato mattina. Nella prossima settimana è in programma una conferenza stampa del sindaco Toni Matarrelli con i rappresentanti delle otto liste che formano la coalizione per presentarli alla città. Nel medesimo incontro sarà presentato il programma di governo che è stato condiviso con tutte le segreterie politiche della coalizione.

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