Redazione

Nei prossimi giorni l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana avvierà il cantiere per il restauro della Porta della Croce, una delle antiche vie d’accesso alla Città, con un intervento che prevede anche una particolare illuminazione del monumento.

Durante il periodo di svolgimento dei lavori sono state disposte alcune modifiche alla viabilità.

Le principali novità consistono nell’inversione del senso di marcia di via Palomba in direzione via San Lorenzo e nell’interdizione al traffico del tratto compreso tra via Imperiali e via Baracca.

I residenti e gli operatori commerciali potranno accedere all’area del cantiere, ma dovranno obbligatoriamente svoltare a sinistra su via Palomba.

“Procede – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – il percorso per la valorizzazione dei beni monumentali. Dopo il restauro della Torre Civica e l'avvio dei lavori su via Roma, è ora il turno delle Porte cittadine. Sono tutti tasselli di un progetto complessivo per il rilancio del centro cittadino. Sempre nell’ottica della valorizzazione e riqualificazione siamo al lavoro per avviare il cantiere dell’ex Mercato Coperto e per concludere la fase progettuale del restauro di Palazzo Sedile, per cui abbiamo ottenuto un finanziamento di 1 milione di euro.”

Il progetto relativo alle Porte - che prevede anche il restauro della Porta del Carmine - ha ottenuto un finanziamento dal GAL Terra dei Messapi di 170 mila euro.

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È' stata una bella serata all'insegna dell'impegno sociale verso i giovani, nella lotta alle mafie e al caporalato quella sostenuta dalla segreteria della Flai Cgil a Mesagne nell'ambito dell'iniziativa  «E!State Liberi! - Campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati». 

 
Il progetto - che è finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché alla formazione dei partecipanti sui temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso specifici momenti di impegno concreto anche di prossimità e in collaborazione con gli attori sociali della rete di Libera  prevede anche dei momenti di diffusione e divulgazione di pubblicazioni, confronti con l'universo giovanile per contribuire a diffondere i valori della legalità. 
 
E in questo solco si è svolta liniziativa di giovedì sera presso la scuola Giovanni Falcone di Mesagne. La segreteria della Flai Cgil ha illustrato ad un gruppo di ragazzi studenti dell'Università Luiss Guido Carli di Roma, alla presenza dellassociazione Libera ed un gruppo di volontari Spi Cgil, il primo Quaderno dell'osservatorio Placido Rizzotto «Geografia del caporalato». Nell'ambito della serata i componenti della segreteria Flai Cgil di Brindisi hanno illustrato la storia dei movimenti migratori in italia, le criticità e lo sfruttamento del lavoro, in particolare nel mondo agricolo e nelle campagne del Brindisino. Dalla storia delle lotte per un miglioramento delle condizioni dei braccianti agricoli a quella, in particolare, contro il caporalato che ancora esiste e va combattuto con tutti gli strumenti di legge possibili. E' stata quindi illustrata la legge 199 del 2016 che definisce il caporalato come reato introducendo una serie di strumenti repressivi e di legalità quali limpegno preso con le istituzioni per la creazione della «rete del lavoro agricolo di qualità» che rappresentano un valido strumento per combattere il caporalato e che la Flai Cgil si sta impegnando per far attuare in maniera completa anche in provincia di Brindisi.
Quella brindisina è stata la prima provincia in Italia insieme con Foggia, ad avviare la «rete del lavoro agricolo di qualità», grazie proprio all'impegno messo in campo dalla Flai Cgil.
 
«Trasmettere ai giovani i valori della legalità, della lotta alle mafie e al caporalato in particolare è un impegno morale prima ancora che civile che sentiamo e portiamo avanti con passione», commenta il segretario generale della Flai di Brindisi Cosimo Della Porta. «Vedere poi la partecipazione di tanti studenti appassionati a questi temi come è successo a Mesagne  conclude  ci ripaga e ci spinge a fare ancora di più a tutela dei braccianti agricoli di questa provincia che meritano tutta l'attenzione possibile per migliorare le proprie condizioni lavorative e previdenziali. Da parte della Flai ci sarà sempre il massimo impegno».
 
 
 
Brindisi 22.7.2022
 
Cosimo Della Porta
Segretario Generale
Flai-Cgil Brindisi
 

Si rende utile rammentare a quanti volessero cercare di screditare il grosso lavoro fatto sinora dallaSi rende utile rammentare a quanti volessero cercare di screditare il grosso lavoro fatto sinora dalla scrivente O.S. sui tavoli delle trattative alla presenza dell’Amministratore Unico di Sanitaservice Dssa Di Leo, del DG Dr. Flavio Roseto e del Direttore del 118 Brindisi Dr. Leone , in merito al processo di internalizzazione del 118 Brindisi che il lavoro è stato lungo e faticoso con un percorso ad ostacoli che non ha impedito di traguardare l’importante obiettivo finale della internalizzazione del servizio.

E’ bene ricordare, infatti, che Brindisi è la provincia, dopo Foggia, dove è stato concluso l’iter per lasuddetta stabilizzazione. Ora attendiamo solo la fornitura delle macchine (attese per ottobre c.a. ) in modo che a Dicembre avrà inizio la sospirata internalizzazione del servizio. Giusto per dovere di cronaca si ricorda che oltre alle graduatorie già ultimate da tempo, la società in house ad oggi ha già provveduto ad effettuare i corsi sulla sicurezza (obbligatori per leggeprima di ogni assunzione) per oltre l’80% dei candidati. Per il 60% dei candidati si è già provveduto alla misura delle divise. Alla fine di giugno, in prossimità della scadenza delle convenzioni con le Associazioni, si èsvolto un tavolo tecnico alla presenza delle OO.SS., ASL, Sanitaservice e Associazioni per laproroga delle convenzioni già scadute. Nell’occasione, grazie al contributo di tutti i presenti, si è raggiunta una mediazione con leAssociazioni con “facoltà per l’ASL di disdetta anticipata della convenzione al momentodell’ avvenuta acquisizione e disponibilità dei mezzi di soccorso”.Adesso sssi lavoratori ini va avanti sino all’internalizzazione.Tanto lavoro è stato fatto.Per chi non avendo conoscenza dei fatti si permette di infangare il percorso lungo e faticoso ditutti gli attori interessati e quindi anche degli steternalizzandi tentando diinfondere paure, ansie e dubbi diciamo: NESSUNO MERITA QUESTO.

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Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 20 luglio 2022 sono state somministrate 939.033 dosi di vaccino, di cui 342.299 prime dosi, 332.190 seconde dosi, 258.540 terze dosi e 6.004 quarte dosi; mediamente, sono state somministrate 1.765,1 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 63,3% (594.451) delle dosi è rappresentato da Pfizer, il 23,6% (221.328) da Moderna, il 9,2% (86.097) da AstraZeneca, il 2,7% (24.972) da Pfizer pediatrico, l'1,3% (12.098) da Janssen (Johnson&Johnson) e lo 0,01% (87) da Novavax. Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 53,1% a persone al di sotto dei 60 anni; il 24,9% agli anziani; il 12,1% ai soggetti fragili; il 3,9% al personale sanitario; il 2,6% al personale scolastico; l’1% alle forze dell'ordine; il 2,4% ad altre categorie. Questa la distribuzione delle seconde dosi: per il 54,7% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 26,1% agli anziani; per il 10,3% ai soggetti fragili; per il 3,9% al personale sanitario; per il 2,4% al personale scolastico; per l'1% alle forze dell'ordine; per l'1,7% alle altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle terze dosi: il 28,8% agli anziani; il 48,6% a persone al di sotto dei 60 anni; il 10,6% ai soggetti fragili; il 3,4% al personale sanitario; l'1,2% al personale scolastico; lo 0,9% alle forze dell'ordine; il 6,5% alle altre categorie. Questa, infine, la distribuzione delle quarte dosi: il 69,3% agli anziani; il 23,8% ai soggetti fragili; lo 0,02% al personale scolastico; lo 0,1% al personale sanitario; lo 0,02% alle forze dell'ordine; l'1,7% ai soggetti al di sotto del 60 anni; il 4,9% alle altre categorie.

Fino al 20 luglio i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 335.225, di questi 321.164 con la seconda dose e 244.878 con la terza dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 90,9%, all'87,1% e al 70,8%. Sono 6.062 i residenti che hanno ricevuto la quarta dose. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 98,9%, al 96,9% per il ciclo completo e all'85,5% per la terza dose.  I residenti di età compresa tra 5 e 11 anni vaccinati con prima dose risultano essere 12.986 per una copertura vaccinale pari al 59,9%.

Sono 129.214 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di cui 55.375 (42,9%) in ambito ambulatoriale. Il 18,1% (23.388) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 24,5% (31.684) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 24,2% (31.118) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 33,3% (43.024) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (71.131; 55,1%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (32.049; 24,8%), dai soggetti sotto i 60 anni (9.657; 7,5%) e da altre categorie (16.377; 12,6%).

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Mesagne. Grave incidente stradale, uomo trasportato in ospedale. Un grave incidente stradale si è verificato nelle prime ore del pomeriggio lungo la provinciale che collega le città di Mesagne e San Donaci. Qui un’auto, per cause ancora in fase di accertamento, è uscita fuori strada andando a sbattere contro un albero di olivo. Un urto alquanto forte che ha fatto accartocciare l’autovettura. L’uomo di 43 anni che era alla guida è rimasto incastrato all’interno. Alcuni automobilisti hanno lanciato l’allarme e sul posto sono giunte due squadre dei vigili del fuoco, un’ambulanza del 118 e la polizia locale di Mesagne. I sanitari sono riusciti a estrarre il guidatore e trasferirlo, in codice rosso, presso l’ospedale di Brindisi. Le sue condizioni sono critiche. Sul luogo dell’incidente sono rimasti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale che hanno ricostruito la dinamica del sinistro.

Dunque, ad appena 24 ore da un altro sinistro stradale ieri intorno alle ore 15,13 un incidente si è verificato lungo la provinciale che collega le città di Mesagne e San Donaci. Su questa importante arteria viaria sta viaggiando, in direzione Mesagne, una Peugeot 308 con alla guida un 43enne nativo di San Pancrazio, ma residente a Mesagne, quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo ed è uscito fuori strada andando a sbattere contro un albero di olivo. Un urto alquanto violento che ha fatto accartocciare la parte anteriore della 308 trattenente il ferito all’interno. Sul posto si sono fermati alcuni automobilisti di passaggio che hanno lanciato l’allarme. In pochi minuti è giunta un’ambulanza del 118 dell’ospedale “De Lellis” di Mesagne. I soccorritori hanno notato le condizioni critiche dell’uomo e con particolare attenzione sono riusciti a estrarlo dall’abitacolo. Poi lo hanno trasportato in codice rosso e a sirene spiegate presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stato sottoposto a una serie di accertamenti diagnostici e strumentali che hanno confermato la gravità dei traumi riportati nell’impatto contro l’albero. Intanto nel luogo in cui si è verificato l’incidente i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la zona e la stessa autovettura. Sul posto anche gli agenti della polizia locale che lo hanno rilevato e avviato le indagini per ricostruire la dinamica del sinistro.

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Controlli a tappeto dei vigili urbani di Mesagne che nella giornata di ieri hanno elevato sei contravvenzioni nel centro storico, nei confronti di auto posteggiate in zone vietate. Inoltre, il servizio ambientale ha notificato un’ordinanza di demolizione di opere edilizie eseguite in assenza di permesso di costruire al gestore di una struttura ricettiva ubicata in contrada San Nicola. Infine, il comandante Teodoro Nigro ha individuato gli ufficiali e sottoufficiali responsabili di vari servizi affidandogli specifiche responsabilità. Polizia locale Mesagne. Scoperta struttura ricettiva abusiva e nominati i responsabili dei servizi.

Dunque attività frizzante quella di ieri per la polizia locale i cui agenti hanno controllato una parte del centro storico, precisamente piazza IV Novembre, in cui è vietato posteggiare le auto e che, al contrario, ogni giorno è piena di mezzi a motore. I vigili hanno elevato sei contravvenzioni. Inoltre, il servizio ambientale della polizia locale ha effettuato un controllo di routine presso una struttura ricettiva, in cui sono state realizzate una serie di opere edili abusive, oltre che il gestore stava esercitando parte di attività senza averne il titolo, rilasciato dalle autorità competenti.

I vigili hanno invitato il proprietario dell’immobile “di demolire, ovvero di ripristinare lo stato dei luoghi - entro novanta giorni - dalla data di notifica del presente provvedimento, senza pregiudizio delle sanzioni penali, le seguenti opere abusive realizzate in assenza di titolo edilizio presso l’immobile ubicato in Mesagne, alla contrada S. Nicola”. Infine, il comandante della polizia locale, Teodoro Nigro, ha nominato i nuovi responsabili di servizio. In particolare la responsabilità della gestione della segreteria del comando è stata affidata al commissario Samuela Malvindi, i servizi della polizia commerciale al vice commissario Vittorio Ciracì, i servizi di controllo edile e ambientale sono stati affidati all’ispettore superiore Massimo Pulieri, l’infortunistica stradale e il contenzioso all’ispettore superiore Claudio Rosato. Infine, al sovrintendente capo Alberto Maruccia sono stati affidati i servizi di gestione di violazione del codice della strada. “La scelta di affidare la responsabilità di alcuni servizi è stata dettata dal fatto di assicurare un’ottima gestione dei servizi di vigilanza”, ha chiosato il comandante Teodoro Nigro. 

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Polizia locale Mesagne. Scoperta struttura ricettiva abusiva e nominati i responsabili dei servizi.

Nota dei consiglieri regionali del Gruppo Con Emiliano Giuseppe Tupputi, Alessandro Delli Noci, Gianfranco Lopane, Stefano Lacatena e Alessandro Leoci.

“Seguiamo con grande attenzione quanto sta succedendo a Roma, ma non possiamo esimerci dal rivolgere un accorato appello al presidente Emiliano: ci auguriamo che non si candidi alle elezioni politiche perché la Puglia ha bisogno di lui. I cittadini si sono espressi due anni fa, con un consenso straordinario per il nostro presidente ed oggi più che mai, in un contesto nazionale di incertezza, dobbiamo essere capaci di dare stabilità alla nostra Regione nel segno della continuità. Chiediamo, perciò, al presidente Emiliano di proiettarsi verso il terzo mandato in Regione, rilanciando l’azione del governo pugliese e ravvivando i colori di una visione in cui la Puglia e i pugliesi hanno creduto e continuano a farlo. Non possiamo deluderli”.

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Quando le cose si vogliono fare si fanno. L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana. ha avviato i lavori per l’installazione dei due varchi videosorvegliati che, in aggiunta a quello già posizionato in piazza Vittorio Emanuele II, avranno il compito di impedire gli accessi nel centro storico cittadino ai veicoli non autorizzati.

I lavori stanno interessando le postazioni di via Chiesa Matrice intersezione via Dante e di via Cardinale Spinelli intersezione via Municipio.

“Con l’entrata in funzione dei varchi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – liberiamo il centro storico di Francavilla Fontana dalle auto per preservarne il patrimonio monumentale e permetterne uno sviluppo sostenibile. Si tratta di un passaggio cruciale che consentirà ai francavillesi di riappropriarsi dei luoghi simbolo della Città, vivendoli in armonia con la fragilità delle architetture.”francavilla_lavori_stradali_luglio_2022_2.jpg

Il via libera ai varchi videosorvegliati è arrivato al culmine di un complesso iter amministrativo che ha visto coinvolti l’Amministrazione Comunale, il Comando della Polizia Locale, l’Ufficio Tecnico e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

“Vediamo finalmente il traguardo – conclude l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – di un complesso procedimento amministrativo che rappresenta un passo decisivo per la valorizzazione e la tutela del centro storico: tui i Comuni che hanno adottato questa soluzione hanno tratto benefici immensi con la nascita di nuove attività e l'aumento delle presenze turistiche.”

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L’OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA ITALIANO È IN ORBITA: HA RAGGIUNTO LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE. L’ESPERIMENTO DEGLI OLI EXTRAVERGINI RIENTRA NELL’ACCORDO FRA L’AGENZIA SPAZIALE ITALIANA E IL CREA, IN COLLABORAZIONE CON COLDIRETTI E UNAPROL.

I campioni di olio extravergine di oliva italiano hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale, grazie a un progetto inserito nel quadro dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il CREA, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano. Nel quadro del suo ruolo di Agenzia Nazionale, L’ASI si è fatta promotrice del progetto e, nel contesto delle proprie relazioni istituzionali con altre Agenzie Spaziali e in qualità di Paese partecipante al programma ISS, ha reso disponibili l’opportunità di volo e il coordinamento con ESA necessario all’attuazione dell’esperimento.

La collaborazione con Coldiretti e Unaprol- Consorzio Olivicolo Italiano ha lo scopo di rimarcare l’importanza del patrimonio agroalimentare italiano e di valorizzare e sensibilizzare un asset per l’export del Paese, oltre che promuovere i principi di una corretta alimentazione.

L’Italia ha un primato nel mondo per la sua agrobiodiversità e qualità con più di 500 varietà di olivo e 250 milioni di piante, vantando il maggior numero di oli extravergine a denominazione di origine in Europa, una produzione nazionale media di oltre 300 milioni di chili e una filiera che conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate.

I risvolti scientifici del progetto verranno monitorati dal Centro CREA Olivicoltura Frutticoltura e Agrumicoltura, sede di Rende, in Calabria, che sta investendo fortemente per fornire soluzioni che rendano sempre più competitivo e apprezzato l’olio extravergine di oliva italiano.

Il progetto si propone di studiare, attraverso un esperimento originale e inedito, gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell’olio extravergine. I campioni di olio extra vergine di oliva saranno riportati sulla Terra dopo rispettivamente 6, 12 e 18 mesi per essere analizzati e confrontati con quelli dei controlli lasciati a terra. In particolare, l’esperimento andrà ad investigare come la composizione dei metaboliti secondari - fenoli e tocoferoli (vitamina E) - venga influenzata dalla microgravità e dalle radiazioni presenti nello spazio e servirà a accogliere nuove informazioni sulla stabilità dell’EVOO e sulla durata di conservazione nelle condizioni ambientali spaziali. Il progetto studierà inoltre il modo in cui la tipologia di contenitori correntemente utilizzati a bordo dell’ISS influisce sul prodotto.

I campioni di olio EVO vanno ad unirsi ai quattro oli extravergini selezionati che fanno parte del “bonus food” scelto, nell’ambito della missione Minerva, dall’astronauta ESA Samantha Cristoforetti, che ha effettuato ieri la sua prima passeggiata spaziale, e dagli altri membri dell’equipaggio. Questi oli sono accomunati da un alto contenuto in antiossidanti naturali e, in particolare, di fenoli dell’olivo che sono indispensabili per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psico-fisico. Si tratta di prodotti italiani di altissima qualità, provenienti da diverse regioni, e ottenuti, ciascuno, da una singola varietà, in rappresentanza dell’immenso patrimonio di biodiversità che rende unico il nostro Paese.

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La FP CGIL di Brindisi proclama lo stato di agitazione del personale di Sanitaservice Asl Br.
Un corretto impianto di relazioni sindacali assume l’obiettivo fondamentale di
contemperare l’interesse al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita
professionale dei dipendenti con la necessità di elevare l’efficacia\efficienza dei servizi
erogati all’utenza.
Tanto premesso la FP CGIL con nota trasmessa al Presidente della Regione Puglia,
all’Assessore alla salute, al Presidente del Comitato Sepac, al Direttore Generale della
ASL BR, all’Amministratore unico di Sanitaservice ha evidenziato una carenza da parte
della Società Sanitaservice di atti finalizzati al raggiungimento di tale obiettivo nonché il
peggioramento delle condizioni di lavoro a causa di una strategia gestionale che
allontana i lavoratori dal senso di appartenenza alla propria azienda nonostante lo spirto
di abnegazione sinora dimostrato dagli stessi, specialmente nell’affrontare la complessa
crisi pandemica.
In particolare la FP CGIL denuncia il “silenzio” assordante da parte di sanitaservice
su alcune problematiche, già affrontate nelle sedi preposte come di seguito riportate:
- omesso riassorbimento, attraverso la stabilizzazione, delle 60 unità con
contratto part – time a 18 ore da utilizzare per “il recupero presidi 118”
così come proposto dalla scrivente O.S. nell’incontro tra le Parti, avvenuto
in data 30.03.2022, alla presenza anche del Direttore Generale ASL
BR;
- consequenziale spropositato sovraccarico di lavoro per il personale ausiliario
che, in assenza del predetto reintegro dei Lavoratori di che trattasi,
si è dovuto far carico – ob torto collo – anche del “recupero presidi del
118”;
- mancata stabilizzazione , considerati i 3 posti resisi vacanti in seguito a
sopraggiunte defezioni ( licenziamento, pensionamento e rinuncia al rapporto
di lavoro), in relazione al vigente business plain del 2021, dei lavoratori
assunti a tempo determinato in qualità di personale amministrativo
assunti come impegati d’ordine ( cat. B del B.U.R.P. n. 153 del
29.11.2018) e con successivo accordo ASL BR – Sanitaservice di cui al
verbale del 15.2.2021 si prevede la complessiva assunzione\stabilizzazione
di complessivi 43 Lavoratori;
- assenza di un’intesa per il giusto e dovuto riconoscimento della categoria
C del vigente CCNL AIOP agli operatori CUP che lede le legittime aspettative
degli stessi lavoratori;
- grave omessa convocazione di un tavolo negoziale, inerente la contrattazione
integrativa decentrata, per il riconoscimento dei buoni pasto a tutto
il personale.
Per tutto quanto sopra evidenziato, la Funzione Pubblica CGIL di Brindisi ritiene
necessario e ineludibile proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente
di Sanitaservice Asl Br, preannunciando l’avvio di una mobilitazione con iniziative
pubbliche ( assemblee e manifestazioni) che vedranno coinvolte tutte le articolazioni
istituzioanli regionali e territoriali.
A tal fine la FP CGIL di Brindisi ha chiesto una convocazione urgente da parte del
Presidente del Comitato SEPAC della Regione Puglia allo scopo di trovare soluzioni
tecniche utili al fine di scongiurare il determinarsi di una situazione conflittuale con
possibili conseguenze su tutto il sistema sanitario provinciale.