Redazione

"Agricoltura Sì… Cura" è più di un semplice titolo; rappresenta un manifesto per un futuro agricolo sostenibile e rispettoso dell'ecologia e della salute. La Flai Cgil di Brindisi è orgogliosa di annunciare la presentazione del secondo Quaderno dell’Osservatorio Placido Rizzotto, che si terrà Martedì 30 Aprile 2024, alle ore 9 presso l'Istituto Tecnico Agrario "Pantanelli-Monnet" ad Ostuni (Br).

Questa iniziativa, sostenuta con convinzione dalla Flai Cgil di Brindisi, nasce dall'entusiasmo e dalla consapevolezza dell'Istituto Tecnico Agrario "Pantanelli-Monnet" nei confronti dei suoi studenti, i futuri custodi della nostra terra e della nostra salute. L'evento sottolinea l'importanza di un approccio che privilegi la cura dell'ambiente e la salute dei lavoratori agricoli, spesso sacrificati su un altare di pratiche agricole insostenibili e di un uso massiccio di pesticidi.

Il Quaderno "Agricoltura Sì… Cura" offre una dettagliata radiografia dei rischi legati all'uso dei fitofarmaci, esplorando gli effetti collaterali che tali sostanze hanno sulla salute umana e sull'ambiente. In un momento storico in cui l'Unione Europea cerca di contrastare queste problematiche attraverso iniziative come il "Green deal" e la strategia "Farm to Fork", mirate a ridurre del 50% l'utilizzo di agenti chimici spingendo sempre più ad un'agricoltura bio, il Quaderno pone l'accento sull'urgente necessità di promuovere modelli di produzione alternativi.

La sinergia tra la Flai Cgil e Legambiente, testimoniata da questa pubblicazione, si focalizza sulla sussidiarietà sociale, coinvolgendo lavoro, cittadini, consumatori e le filiere agroalimentari nella realizzazione di un ecosistema alimentare che sia equo, salutare e giusto. Non vi può essere, infatti, cibo sano che non sia prodotto nel rispetto di criteri etici e salutari.

Il contributo di esperti di rilievo, come Giuseppe Polito, Medico nucleare e componente del direttivo ISDE Brindisi, arricchisce l'analisi presentata nel Quaderno, insieme all'esperienza di Phyto-Victimes, l'associazione francese in prima linea nella battaglia per il riconoscimento delle malattie professionali causate dall'esposizione ai fitofarmaci.

Il programma dell'evento è il seguente:

  • Saluti: Natale Palmisano, Dirigente scolastico
  • Introduce: Giusy De Simone, Segretaria Flai Cgil Brindisi
  • Presentazione Quaderno: Matteo Bellegoni, Osservatorio “Placido Rizzotto” Flai Cgil Nazionale
  • Interverranno: Gabrio Toraldo, Segretario Generale Flai Cgil Brindisi e Giuseppe Polito, Medico nucleare componente direttivo ISDE Brindisi
  • Conclusioni: Antonio Gagliardi, Segretario Generale Flai Cgil Puglia.

 

                      Gabrio Toraldo

                      Segretario Generale

                      Flai-Cgil BrindisiIMG_9079.jpeg

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La Scuola di Musica 33art di Oria annuncia con entusiasmo la nuova edizione del 33art Music Days, un evento dedicato alla musica e alla formazione musicale, che avrà luogo presso l’ex Convento Santa Chiara di Brindisi nelle date di lunedì 29 aprile e venerdì 3 maggio 2024.

Questo evento è molto più di un semplice concerto; è un'opportunità per avvicinarsi alla musica e scoprire nuovi talenti. Durante il 33art Music Days, gli studenti e i docenti della Scuola di Musica 33art offriranno una serie di spettacoli che coinvolgeranno il pubblico in un'esperienza musicale ricca e diversificata.

Il M° Salvatore Lana delli Santi, direttore della scuola, spiega il significato di questa rassegna: “La nostra missione è creare un ambiente dove la musica possa unire le persone, superando le barriere culturali. Il 33art Music Days 2024 celebra il potere trasformativo della musica e l'entusiasmo dei nostri studenti. Vogliamo condividere questa passione con la comunità e dimostrare che la musica può essere un mezzo di connessione e crescita personale.”

Gli studenti, che hanno lavorato duramente durante tutto l'anno accademico, avranno l'opportunità di esibirsi al 33art Music Days 2024, dimostrando le abilità acquisite e offrendo un intrattenimento di alta qualità.

La Scuola di Musica 33art, ha avviato con successo, da alcuni anni, un importante opera di divulgazione culturale e musicale, firmando una convenzione didattica con il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, e divenendo sede accreditata per gli esami di Certificazione Internazionale del Trinity College di London per la musica, nella quale sono svolti gli innovativi esami di certificazione internazionale del Trinity College, ente certificatore britannico, attivo dal 1877, che opera in oltre 60 Paesi al mondo.

La Scuola di Musica 33art offre corsi di formazione musicale a tutti i livelli, con insegnamenti che spaziano dalle percussioni alla batteria, al pianoforte, chitarra, basso, canto, violino, viola, violoncello, tromba, trombone, corno, sassofono, clarinetto, flauto, oboe, fagotto e composizione.

L'evento si svolgerà nell'ex Convento Santa Chiara, un edificio storico del XVI secolo recentemente restaurato, situato nel cuore del centro storico di Brindisi, a pochi passi dalla Piazza Duomo e dal lungomare. Questa cornice suggestiva conferisce un fascino particolare alla rassegna, offrendo al pubblico l'opportunità di immergersi in un'atmosfera unica.

Il 33art Music Days 2024 si articolerà in due giornate, ciascuna dedicata a diversi strumenti e generi musicali. Lunedì 29 aprile sarà dedicato alla batteria, al canto e al basso, mentre venerdì 3 maggio sarà il turno del pianoforte, della chitarra e del violino. Entrambi gli appuntamenti avranno inizio alle ore 19:00, garantendo un'esperienza serale indimenticabile.

 

DUE IN UNA PER TUTTE

Spettacolo di teatro e danza a cura dell’Associazione “Raffaella c’è”

Sabato 4 maggio 2024

ore 20

Teatro Don Bosco, Salesiani, Brindisi

 

Sabato 4 maggio alle ore 20 avrà luogo presso il Teatro Don Bosco dei Salesiani di Brindisi lo spettacolo di teatro e danza “Due in una per tutte”, a cura dell’Associazione sandonacese “Raffaella c’è” e promosso a Brindisi dal Progetto Policoro. Lo spettacolo - incentrato attorno a casi di cronaca legati alla violenza di genere - intreccia musica, danza e recitazione in 90 minuti, grazie alla sapiente sceneggiatura di Cristina Pedali e la regia di Antonio Pompameo, il quale firma le coreografie insieme a Lucia Marullo. Modererà la serata la giornalista Pamela Spinelli.

L’ingresso è gratuito e senza prenotazione sino ad esaurimento posti.

 

Non-violenza, accettazione delle differenze, rispetto dei diritti e delle persone, queste le tematiche al centro di “Due in una per tutte”, lo spettacolo - a cura dell’Associazione sandonacese “Raffaella c’è” e promosso a Brindisi dal Progetto Policoro dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni - andrà in scena sabato 4 maggio alle ore 20 presso il Teatro dei Salesiani di Brindisi.

L’associazione, nata nel 2023 da un gruppo informale già attivo da tempo, prende il nome da Raffaella Presta, giovane avvocatessa di San Donaci, vittima di femminicidio il 25 novembre 2015. Il fine dell’Associazione è quello di sensibilizzare e diffondere consapevolezza circa la violenza di genere e Doriana Presta, sorella di Raffaella, ne è presidente.

Lo spettacolo mantiene un ritmo incalzante per 90 minuti, durante i quali si alternano scene recitate e coreografie innovative con una colonna sonora scelta sapientemente. Il culmine è raggiunto dal toccante monologo di Doriana Presta, che costituisce lo snodo emotivo della pièce. La sceneggiatura è di Cristina Pedali, la regia è di Antonio Pompameo, il quale cura anche le coreografie insieme a Lucia Marullo.  Lo spettacolo è consigliato ad un pubblico dai 12 anni.

A moderare la serata la giornalista Pamela Spinelli.

L’ingresso è gratuito e senza prenotazione sino ad esaurimento posti.

C’è tanta Puglia in quell’autentica macchina del tempo, che va delineandosi con la mostra «G7: Sette secoli di arte italiana» in allestimento nel Castello normanno-svevo di Mesagne. L’evento, organizzato dalla Rete di impresa Puglia Micexperience, vede il patrocinio di Regione Puglia e Comune di Mesagne, Camera di Commercio di Taranto-Brindisi e Aeroporti di Puglia e la collaborazione fra la Direzione generale Musei, la Direzione regionale Musei Puglia, organismi del Ministero della Cultura, e il Comune di Mesagne, capofila di soggetti quali Rete d’Impresa Micexperience e Regione Puglia, in ottemperanza al Protocollo d’Intesa “Puglia Walking Art”. A cura della rete di imprese Puglia Micexperience - che sempre nel Castello di Mesagne ha proposto con successo gli eventi espositivi «Picasso, l’altra metà del cielo» (2018), «Andy Warhol, l’alchimista degli anni Sessanta» (2019), «Il ‘900 da Modigliani a Obey», (2021) e ancora «Caravaggio e il suo tempo» (2023) e il festival biennale «Culturare» - la mostra è l’evento culturale clou dell’estate pugliese 2024, che prende l’avvio nei giorni del G7 a Borgo Egnazia e chiuderà i battenti il 30 novembre successivo. Esso gode della cura scientifica del prof. Pierluigi Carofano e sarà inaugurato il 13 giugno prossimo proponendo ad un pubblico vastissimo e variegato la possibilità di percorrere con efficacia e dovizia di analisi 7 secoli di arte italiana.

E «tanta Puglia» non è solo verificabile perché il percorso cronologico si apre con la scuola di Nicola Pisano – che secondo numerosi studiosi nacque in Puglia agli inizi del XIII secolo – e si conclude con l’esperienza artistica Pino Pascali (1935-1968), al quale la Fondazione Prada sta dedicando a Milano, in queste settimane, una retrospettiva, ma anche perché diverse istituzioni pugliesi hanno aderito all’iniziativa di Puglia Micexperience, consentendo l’esposizione di opere d’arte della loro collezione. È il caso della Galleria Nazionale della Puglia «Girolamo e Rosaria Devanna» di Bitonto, della Pinacoteca «Giuseppe De Nittis» di Barletta, della Pinacoteca provinciale di Bari. Dalla raccolta Devanna, che comprende 354 opere tra dipinti, disegni e bozzetti databili dal XVI secolo al XX secolo, saranno in mostra a Mesagne il «Ritratto di Gentiluomo» di Tiziano Vecellio (1488/1490 - 1576) e il «Commiato del Cristo dalla Madre» di Giovanni Lanfranco (1582 – Roma 1647). Dalla Pinacoteca «Giuseppe De Nittis» di Barletta, ancora, giungeranno il «Busto di donna» e «Dans le monde» dell’apprezzatissimo artista barlettano (1846-1884). Dalla Pinacoteca provinciale di Bari, intitolata a Corrado Giaquinto (1703-1766), saranno esposte a Mesagne il «Diomede» del pittore molfettese e il «Filosofo» di Francesco Fracanzano (1605-1651). La Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, infine, non ha ancora ufficializzato i prestiti, mentre è notizia di queste ore la disponibilità dell’organizzazione della mostra a studiare in maniera più approfondita il «Ritratto di Gentiluomo» di Tiziano della raccolta Devanna.

Intanto mancano 47 giorni all’inaugurazione della mostra «G7: Sette secoli di arte italiana» che la città di Mesagne è in pieno fermento. Si lavora all’interno del castello Normanno-Svevo per predisporre gli allestimenti e si lavora fuori per strutturare l’accoglienza delle migliaia di persone, tra cui diversi Vip, che giungeranno in città per visitare l’esposizione dei più grandi Maestri dell’Arte italiana vissuti tra il XIV e il XX secolo. Diverse le prenotazioni giunte negli alberghi e nei B&b che sono pronti ad accogliere i clienti. E poi ci saranno una miriade di eventi che sollazzeranno gli ospiti. A guidare la macchina organizzativa c’è il sindaco Toni Matarrelli che giorno dopo giorno verifica che nulla sia lasciato al caso. “Questa nuova grande mostra si annuncia come di straordinario valore”, ha esordito il primo cittadino -. Abbiamo deciso di investire risorse ed energie per la concomitanza del G7 in terra di Brindisi, ma anche per proseguire nella strategia che ha portato ottimi risultati in termini di flussi turistici e quindi di indotto economico.

Accanto all’organizzazione di questa splendida esposizione, stiamo mettendo in campo tutta la nostra capacità di pianificazione, ad esempio proponendo Mesagne sul mercato del turismo internazionale come meta turistica integrata”. Il sindaco ha, quindi, aggiunto: “Oggi noi siamo in grado di offrirci come destinazione archeologica o religiosa o enogastronomica, in un sistema che è ormai collaudato e che si affina con l’esperienza. La bellezza paga e noi siamo orgogliosi di poter valorizzare le nostre bellezze nel contesto di una delle più belle province italiane. L’obiettivo, che di anno in anno sembra realizzarsi, è però la destagionalizzazione del turismo: gli indicatori delle presenze in città così come nell’impresa dell’accoglienza durante tutto l’anno, ci danno ragione”.

La mostra è organizzata dalla Rete di impresa Puglia Micexperience, con a capo il suo presidente Pierangelo Argentieri, con il patrocinio di Regione Puglia, Comune di Mesagne, Camera di Commercio di Taranto-Brindisi, Aeroporti di Puglia e fa parte del progetto delle “Grandi mostre”. Complessivamente le opere che saranno esposte nell’antico maniero saranno una quarantina. In questi giorni gli organizzatori hanno chiuso il contratto per due opere del Canova. Si tratta di due statue di grandi dimensioni che per essere spostate hanno bisogno di una gru e trasporti speciali. Le opere, come le altre, saranno posizionate nella sala nobile posta al primo piano del castello Normanno-Svevo. Negli eventi collaterali della rassegna artistica ci sarà un focus curato dal direttore generale della Direzione Generale dei Musei, Massimo Osanna, dal funzionario archeologo, Luca Mercuri, dal funzionario storico dell’arte, Elisabetta Scungio; nonché dalla Direzione Regionale Musei di Puglia nelle persone del direttore delegato, Francesco Longobardi. Inoltre sarà realizzato un catalogo delle opere esposte mentre il comune di Mesagne ha già pronte le “Guide storico-turistiche della città di Mesagne” per gli ospiti che arriveranno in città e vorranno ammirare le sue bellezze storico-architettoniche.

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La città di Fasano si tingerà di rosso con la XXVIII edizione delle Gare Regionali di Primo Soccorso della Croce Rossa Italiana, competizione promossa dal Comitato Regionale CRI Puglia

L’importante manifestazione vedrà giungere a Fasano centinaia di Volontari della Croce Rossa provenienti da tutta la Puglia che gareggeranno suddivisi in ben 17 squadre in diversi scenari di emergenza allestiti nei luoghi più caratteristici della città, trasformati per l’occasione in veri e propri teatri di intervento.croce_rossa_italiana_simulazione_massaggio_cardiaco.jpg

L’obiettivo dei più di 100 soccorritori provenienti dai Comitati CRI di Andria, Bassa Murgia, Bitonto, Brindisi, Carovigno, Casarano, Cerignola, Cisternino, Francavilla Fontana-Oria, Foggia, Grottaglie, Lecce, Manfredonia, Martina Franca, San Severo-Torremaggiore, Taranto e Valenzano, sarà quello di garantire in ogni scenario un primo soccorso rapido ed efficace intervenendo su più di 70 tra simulatori e truccatori della Croce Rossa. Un team di circa 60 giudici specializzati assegnerà un punteggio al termine di ogni prova, valutando abilità singole e di squadra, organizzazione del lavoro e prontezza. La somma dei punteggi ottenuti nelle varie scene determinerà la classifica finale a seguito della quale verrà decretata la squadra vincitrice.croce_rossa_italiana_intervento.jpg

La gara che si svolgerà per tutta la giornata di domenica 5 maggio verrà inaugurata con la cerimonia di apertura della manifestazione che si terrà in Piazza Ciaia alle ore 9:00 con la caratteristica sfilata dei partecipanti alla presenza del Sindaco della Città di Fasano, della Presidente Regionale della Croce Rossa di Puglia, del Presidente della Croce Rossa di Fasano e della autorità presenti.

La principale finalità delle gare di primo soccorso è proseguire sulla strada della consapevolezza e della formazione su un tema, l’educazione al primo soccorso, nei confronti del quale le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sono da sempre impegnate in prima linea. La competizione rappresenta un momento di sano confronto e valutazione della preparazione dei Volontari della CRI in tutta la Puglia.

La manifestazione terminerà alle ore 18:00 e si chiuderà presso Masseria Pedali con la premiazione della squadra vincitrice che rappresenterà la Puglia nell’edizione delle Gare Nazionali del 2024.

Quest’anno l’organizzazione delle gare è affidata al Comitato di Fasano in quanto vincitore della scorsa edizione regionale che si è tenuta a Carovigno a settembre e quindi alle Gare Nazionali di Caserta.

Si invita tutta la cittadinanza a partecipare alla cerimonia di apertura e ad assistere alle simulazioni che verranno effettuate nel centro di Fasano.

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ETICHETTATURA: COLDIRETTI PUGLIA, APPROVATA LA ‘DIRETTIVA BREAKFAST’; MIELE PIÙ TRASPARENTE CONTRO ASSALTO CINESE MA E' ANCORA BATTAGLIA PER ORIGINE MARMELLATA

Coldiretti mobilitata per la raccolta di un milione di firme per una legge europea di iniziativa popolare

per superare il codice doganale ed estendere l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione Europea

Arriva la ‘Direttiva Breakfast’ contro l’import sleale dall’estero che affossa il miele Made in Italy con arrivi di prodotto straniero di bassa qualità a prezzi stracciati, come quello cinese quotato poco sopra l’euro al chilogrammo, con la Puglia che ha dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 a causa del clima pazzo, ma la marmellata deve ancora attendere l’etichettatura obbligatoria dell’origine del paese per la frutta utilizzata, per cui la Coldiretti continuerà a dare battaglia. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in relazione ai risultati dell’ultima plenaria del Parlamento europeo che ha approvato in via definitiva l’accordo politico provvisorio con il Consiglio sulle norme aggiornate in materia di composizione, denominazione, etichettatura e presentazione di alcuni prodotti alimentari “per la prima colazione”, ossia la cosiddetta “Direttiva Breakfast”.

Come auspicato, le nuove norme – spiega Coldiretti Puglia - contrasteranno le importazioni di miele adulterato da paesi terzi attraverso l’etichettatura obbligatoria e chiaramente visibile del paese di origine e avvieranno un processo per creare un sistema di tracciabilità del miele. Vi sarà inoltre un’etichettatura più chiara sul contenuto di zucchero nei succhi di frutta e sul contenuto minimo di frutta nelle confetture e nelle marmellate, ma non è stabilita l’indicazione di origine obbligatoria della frutta al loro interno. Ci si limita infatti alla presentazione da parte della Commissione di una relazione entro 36 mesi dall’entrata in vigore della direttiva, per valutare la fattibilità dell’introduzione di un obbligo di etichettatura dell’origine del paese per la frutta utilizzata.

Un temporeggiamento insostenibile che aggiunge valore alla grande mobilitazione di Coldiretti con obiettivo la raccolta di un milione di firme per una legge europea di iniziativa popolare per superare il codice doganale ed estendere l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione Europea.

Intanto, è stato messo un freno al dumping insostenibile ai danni di 1070 le aziende apistiche in Puglia che si prendono cura di 32.000 alveari e 13.00 sciami e producono – insiste Coldiretti Puglia - numerose tipologie di miele, dal ricercato alle mandorle agli agrumi, dalle clementine al rosmarino al timo, fino al fiordaliso, sulla, eucalipto, coriandolo, trifoglio e millefiori, con una crescita sensibile della presenza di donne e giovani a condurre le aziende apistiche.

La raccolta di un milione di firme – sostenuta firmando in tutti i mercati di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e promossa da una campagna social #nofakeinitaly - con la proposta di iniziativa popolare per mettere in trasparenza la filiera agroalimentare è solo il primo passo per portare l’Unione Europea a un cambio di prospettiva che sostenga la sovranità alimentare, anche lasciandosi alle spalle politiche dettate da un insensato estremismo green.

Coldiretti chiede innanzitutto la revisione del criterio dell’ultima trasformazione del Codice doganale dell’Unione e del luogo di provenienza, ma serve anche insistere sul principio di reciprocità, in una situazione in cui dalle frontiere entra cibo trattato con sostanze e metodi vietati in Europa da Paesi che non rispettano le stesse normative comunitarie in fatto di sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente e del lavoro, una concorrenza sleale che danneggia gli agricoltori europei peraltro sottoposti a regolamenti e vincoli spesso fuori dalla realtà.

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Domenica 28 Aprile con PLASTIC PEACE dalle 19.30 alle Officine Ipogee si aprono le porte del secondo appuntamento del Medicine Endorphin Fest. Altro giro, altra corsa e stavolta si corre il doppio con 18 artisti che occuperanno tutti gli spazi delle Officine Ipogee e si alterneranno mostrando le loro produzioni inedite.  Opere che tornano a vivere,  plastica forgiata con sapienza affinché possa rimanerne traccia, e di traccia in traccia si muovono le selezioni musicali dei Dj  con l'arte riscoperta delle copertina dei vinili. E poi i sax che interpretano,  danze  raddoppiate, installazioni sonore, legni scolpiti e illuminati, gioielli e dipinti che onorano l'arte e l'impegno civile, compositori e musicisti.  Il 28 aprile è un'altra pillola da non perdere.
 

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Asl Brindisi, in collaborazione con il Presidio Territoriale di Assistenza, sta dedicando tutti i suoi sforzi per rendere più efficiente il sistema sanitario nella nostra regione, con l'ausilio del Consigliere per la Sanità Gioia.

Oggi si è tenuto un importante incontro nel Pta di Fasano per fare il punto sui lavori già realizzati e quelli ancora da ultimare nel vecchio ospedale riconvertito. La riunione, richiesta dal direttore del Distretto Giuseppe Pace, ha visto la partecipazione del direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, dell'ingegnere Renato Ammirabile dell'Area Tecnica, direttore dei lavori, del consigliere per la sanità del presidente Emiliano, Tommaso Gioia.
Tommaso Gioia, consigliere per la sanità del presidente Emiliano, ha espresso la sua soddisfazione per l'importante lavoro svolto fino ad oggi. Ha dichiarato: "Sono orgoglioso di far parte di questa squadra dedicata e professionale che sta lavorando alacremente per rendere più efficiente la nostra sanità. I risultati finora ottenuti sono tangibili e testimoniano il nostro impegno costante nel migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti alla comunità. Continueremo a lavorare con determinazione per garantire un sistema sanitario all'altezza delle aspettative dei cittadini".
Durante l'incontro, si è discusso della ridefinizione logistica degli spazi e dei lavori in corso nella struttura. Ecco i dettagli dei lavori del Presidio territoriale di assistenza:
- Piano terra: sono stati realizzati i lavori con i fondi FESR della Guardia Medica, del Punto di Primo Intervento, della Radiologia con l'installazione di una nuova TAC, del Centro Prelievi e del SERD. Questi ultimi due servizi saranno attivi nei nuovi ambienti a partire dal prossimo mese di maggio.
- Primo piano: i lavori nel reparto di Oncologia sono in fase di ultimazione e i nuovi uffici vaccinazioni sono già completamente operativi, anche per i viaggiatori.
- Secondo piano: oltre all'area poliambulatoriale già realizzata, si sta completando l'impianto di climatizzazione nelle sale del day-surgery operatorio.
- Terzo piano: sono stati completati i lavori della Centrale operativa territoriale grazie ai finanziamenti PNRR. È stata anche creata un'ampia sala di attesa e reception per gli ambulatori presenti nella zona antistante.
- Quarto piano: è stata completata la ristrutturazione destinata all'Ospedale di Comunità, che sarà trasferito dalla sede attuale una volta ultimate le pratiche di autorizzazione e accreditamento da parte della Regione.
 
Questi interventi permetteranno di restituire all'antica struttura dell'ex Convento francescano e al suo chiostro la loro valenza storica e architettonica.
 
L'Asl Brindisi e il Presidio Territoriale di Assistenza continuano a lavorare alacremente per garantire un sistema sanitario efficiente e di qualità nella nostra regione.

Grave incidente stradale nel pomeriggio di oggi a Brindisi, dove una Fiat Grande Punto, condotta da una donna, per cause ancora in fase di accertamento, giunta nei pressi del supermarket Lidl in via Appia ha investito una signora 80enne. E' stato lanciato l'allarme e sul posto è giunta un'ambulanza del 118 che ha trasferito la nonnina in codice rosso presso l'ospedale Perrino di Brindisi. Le sue condizioni sono severe. Sul posto è giunta la polizia locale che ha rilevato il sinistro e avviato le indagini per ricostruire la vicenda.

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Premio alla Cultura "Samadi", il 5 maggio nel Palazzo Martini di Oria la cerimonia di assegnazione locale e nazionale della XIV Edizione. 

Un mese di maggio all’insegna della cultura per la Provincia di Brindisi con i prossimi appuntamenti targati Taberna Libraria di Latiano. Tra questi uno dei momenti più acclamati dell’anno, che rappresenta di fatto un atteso ritorno, sarà costituito dalla XIV Edizione del Premio alla Cultura “Samadi” quella dell’anno 2023, non ancora assegnato, sarà celebrato, con la conduzione del giornalista brindisino Nico Lorusso, affiancato dal responsabile area eventi di Taberna Libraria Paolo Legrottaglie, la prossima domenica 5 maggio 2024 a partire dalle ore 19:00, presso il Palazzo Martini di Oria, location concessa gentilmente per l’occasione dal Sindaco di Oria Cosimo Ferretti, dall'Assessore al turismo, spettacolo, cultura e politiche giovanili Imma Torchiani e dal vice-sindaco Michele Locorotondo.

Poco più di una settimana quindi, prima di conoscere gli assegnatari del premio “Samadi” che conferisce nella sezione locale, un riconoscimento a cittadini contraddistintisi per la diffusione della Cultura nella nostra terra, e in quella nazionale, assegnata dal 2014, a personaggi illustri della nostra nazione che diffondono cultura in Italia. Sulla identità degli assegnatari vige il più stretto riserbo e sono solo in pochi a conoscerlo, i destinatari scopriranno solo in serata di aver ottenuto il riconoscimento. 

È quindi ufficialmente partito il totonome del premiato locale, il cui nome andrà ad aggiungersi ai precedenti: nel 2008 Dante Gagliani (Latiano), nel 2009 Tani Roma  (Francavilla Fontana), nel 2010 Salvatore Settembrini (Latiano), nel 2011 Rita Perrini (Brindisi), nel 2012 - non assegnato, nel 2013 Tonino Papadia  (Latiano), nel 2014 Enzo Gagliani (Latiano), nel 2015 Tonino Zurlo  (Ostuni), nel 2016 Giuseppe D'angelo  (Latiano), nel 2017 Nicola Vitale (Latiano), nel 2018 Enzo Garganese  (Francavilla F.), nel 2019 Gino Cesaria (Torre Santa Susanna), nel 2020 non assegnato e dedicato alle vittime della pandemia, nel 2021 Roberto De Leonardis  (San Vito dei Normanni) e nel 2022 Raffaele Romano (San Vito dei Normanni).
Per la sezione nazionale il nuovo assegnatario andrà ad unirsi a nomi illustri ospitati nelle precedenti edizioni: Carmine Buschini, Franco Di Mare, Giorgio Zanchini, Franco Arminio, Michele Galgano, Casa Surace, Lello Marangio, Marino Bartoletti e Cesare Fiorio.

Ospite d’onore della serata lo scrittore toscano Filippo Boni classe 1980, studioso del Novecento e degli anni di piombo. Giornalista e vecchia conoscenza della  Taberna Libraria di Latiano dove ha già presentato, lasciando una importante traccia emotiva della sua presenza, le sue opere  Gli eroi di via Fani (2018, Premio Firenze-Europa), e Muoio per te (2021) editi entrambi da Longanesi. Nel corso dell’evento presenterà il suo nuovo lavoro “Qualsiasi cosa accada - Fabrizio Bernini. Il sogno di un imprenditore visionario, la storia della sua famiglia, il potere di una promessa” (Edizioni Aska), un libro-confessione del fondatore di Zucchetti Centro Sistemi, nella cui sinossi leggiamo “Mia madre era una birchia, abbandonata all'Istituto degli Innocenti di Firenze ad inizio secolo. Mio padre a causa di ferite mai curate era caduto nel tunnel dell'alcool. C'è stato un momento in cui, solo ed emarginato, mi trovai di fronte a un bivio: divenire uno dei tanti sbandati di turno, perso tra la droga e il vino, oppure faticare e credere nella forza dei miei sogni, trasformando la mia passione per la tecnologia in un'impresa. Erano due sentieri: il primo al sole, apparentemente grande e in discesa. Il secondo buio, irto e pieno di rovi. Impaurito e timoroso, imboccai il secondo, era qui che si nascondeva la luce”.

Come già accaduto in altre occasioni  il Premio alla Cultura “Samadi” si incrocia, anche in questa occasione con Adotta un Esordiente, il concorso letterario basato sulle opere prime di esordienti nel panorama librario nazionale, appuntamento esclusivo del contenitore culturale latianese e delle scuole superiori dell’intera provincia, con gli autori della terna finalista Monica Acito, con il libro “Uvaspina” (Edizioni Bompiani), Flavia Cercato con l’opera “Il destino dell’ortica” (Edizioni Rizzoli) e Michele Mellara autore di “Sociopatici in cerca d’affetto” (Edizioni Bollati Boringhieri) che parteciperanno alla serata con un videosaluto ed un pensiero sulla XIII Edizione della competizione letteraria giunta alla sua conclusione con gli studenti-giurati che hanno così quasi terminato il loro compito.

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