Redazione

Oria. Ricevono un ciclomotore con l’impegno di restaurarlo, ma si rendono irreperibili trattenendo il veicolo, denunciati. In Oria, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato un 21enne, un 25enne, un 31enne e un 53enne, di Latiano, per truffa. In particolare, a seguito di un annuncio pubblicato sul social network facebook, la vittima ha consegnato ai quattro uomini il proprio ciclomotore per un lavoro di restauro che nella realtà non è stato effettuato e il ciclomotore mai restituito al malcapitato, rendendosi irreperibili.

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Domenica 7 novembre a Cisternino la cerimonia di consegna a Carlo Formigoni che porterà in scena il suo Oedipus Rex Edipo Re di Sofocle.  Carlo Formigoni e Michele Mirabella sono i primi due artisti a ricevere il “Premio alla Carriera Teatrale – Teatro Pubblico Pugliese” con un ex-aequo all’unanimità decretato dalla giuria per la loro grandissima opera di produzione, scrittura e formazione teatrale svolta negli anni e per aver contribuito in modo eccezionale alla crescita culturale della regione e alla sua valorizzazione.

La cerimonia di consegna del riconoscimento si terrà sabato 6 novembre al Teatro Traetta di Bitonto (ore 18.30) per Michele Mirabella che nell’occasione terrà una Lectio Magistralis per i presenti (ingresso gratuito fino a esaurimento posti previa prenotazione telefonica al n. 080.3751877 dalle ore 9 alle 13 - Biblioteca Comunale Eustachio Rogadeo), e domenica 7 novembre (ore 18.30) al Teatro Paolo Grassi di Cisternino per Carlo Formigoni che con il Teatro delle Forche porterà in scena il suo Oedipus Rex Edipo Re di Sofocle di cui Formigoni firma la regia, con in scena Giancarlo Luce, Vito Latorre, Salvatore Laghezza, Antonio D’Andria e Onofrio Fortunato. Scenografia di Mariella Putignano (ingresso 5 euro, biglietti disponibili online sul sito www.vivaticket.it e la sera di spettacolo al botteghino del teatro dalle ore 17.30).

Istituito dal Consorzio per le Arti e per la Cultura d’intesa con la Regione Puglia in uno dei momenti più difficili nella storia del teatro e dello spettacolo dal vivo, questo premio si è posto sin da subito come dimostrazione del fatto che nonostante le difficoltà che sta vivendo il teatro è vivo, ha un cuore che batte e che non si arrende alle intemperie, e che anzi ha tutta la forza di guardare avanti verso il futuro.

Il premio è assegnato a personalità pugliesi, di nascita o di adozione, che abbiano dato un significativo contributo al valore dell’attività teatrale, e che si siano distinte per la loro professionalità, contribuendo allo sviluppo della cultura della Puglia e in Puglia.

La candidatura di Carlo Formigoni, inventore del Teatro Ragazzi e rappresentante della storia del Teatro in Italia, che ha scelto la Puglia per vivere e per fare il teatro, è stata presentata dal Comune di Cisternino che già nel 2019 gli aveva conferito un premio in occasione dello spettacolo realizzato dal Teatro dell’Altopiano nella stagione teatrale 2019 a cura del Tpp. “La sua vita, la sua carriera e la sua storia passano dal Berliner Ensemble alla sua Aia tra i trulli della Valle d’Itria, per il Teatro del Sole a Milano e la fondazione del Teatro Kismet a Bari. La sua presenza continua ad attirare in Puglia e in Valle d’Itria attori, registi, giornalisti e intellettuali che vogliono avvicinarsi a lui e al suo fare Teatro in un luogo così autentico, magico e identitario della nostra Puglia. Il maestro Carlo Formigoni è la testimonianza di un percorso artistico unico nel suo genere, che nel segno di Brecht e Bettelheim ha creato un teatro personalissimo, ancor oggi vivo e palpitante” si legge nella nota di candidatura redatta dal Comune.

Bitontino, 1943, Michele Mirabella è stato candidato al Premio dal Comune di Bitonto per la sua poliedricità di uomo e di artista, autenticamente pugliese, e che sempre ha rivendicato le sue origini e la sua passione per il teatro, suo primo maestro di vita. “Nella sua carriera ha collaborato non solo con nomi nazionali del teatro, della lirica e della televisione, ma soprattutto con i più grandi attori e registi pugliesi degli ultimi 40 anni, coinvolgendoli anche nelle produzioni teatrali e televisive nazionali, ed ha impreziosito con la sua presenza numerose produzioni teatrali e liriche nei grandi teatri pugliesi. Negli anni Settanta ha difeso il Teatro Umberto (oggi Traetta) di Bitonto dal pericolo di abbattimento, avviando, di fatto, la stagione del recupero, divenendone direttore artistico, ed è tuttora consulente artistico per le scelte culturali e teatrali del Comune di Bitonto” si legge nella nota di candidatura pervenuta a firma del Comune di Bitonto.

E sono già aperte le candidature per la prossima edizione. I candidati al premio potranno essere segnalati entro il 31 gennaio di ogni anno da Regione Puglia e Amministrazioni Comunali Socie del Teatro Pubblico Pugliese, Componenti del Consiglio di Amministrazione e da organismi pugliesi rappresentativi del settore teatrale. L’assegnazione avverrà ad insindacabile giudizio di una Giuria composta, oltre che da alcuni rappresentanti del Teatro Pubblico Pugliese e dal Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia o suo delegato, da tre componenti esterni, individuati ogni anno tra esperti del settore, critici e giornalisti. Tra i criteri che determineranno il vincitore del premio, ci sarà l’aver dimostrato di saper raggiungere i più alti risultati qualitativi nell’attività teatrale; aver conseguito il più elevato livello di rinomanza nazionale o internazionale, quale risultato di un percorso all’insegna dell’eccellenza; aver svolto un’azione di grande efficacia per la diffusione di espressioni della creatività teatrale. L’assegnazione del premio, con la lettura delle motivazioni, avverrà il 27 marzo di ogni anno, in concomitanza con la celebrazione della Giornata Mondiale del Teatro, nel corso di una cerimonia pubblica.

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HALLOWEEN: COLDIRETTI PUGLIA, CLIMA PAZZO CANCELLA 10% ZUCCHE A KM0; CORSA ALL'ACQUISTO DALLA TAVOLA ALL'INTAGLIO PER NOTTE STREGHE.

Il clima pazzo del 2021 con nubifragi e ondate di calore, grandinate e siccità, ha tagliato del 10% la prima raccolta post Covid delle zucche Made in Italy che per varietà, qualità e versatilità sono tra le migliori al mondo. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia in occasione del “Zucca day” che si festeggia nei mercati di Campagna Amica a Taranto e a Brindisi e domani sulla banchina solfatara del porto antico a Monopoli con lezioni di intaglio delle zucche per prepararsi ad Ognissanti, l’esposizione di “mostruose” sculture, ma anche i consigli in cucina dell’agrichef per prepararle al meglio.

Il prezzo medio al dettaglio in Puglia quest’anno va da 1,50 a 2,50 euro con una crescita negli ultimi giorni, mentre ai produttori agricoli – sottolinea la Coldiretti regionale - vengono pagate fra 30 e 60 centesimi al chilo. Il consiglio della Coldiretti è di acquistare le zucche direttamente dagli agricoltori per assicurarsi un prodotto Made in italy ma anche per sostenere l’economia e l’occupazione locale in un momento difficile per il Paese.

Regina indiscussa delle tavole invernali nella versione dei famosi tortelli, la zucca – afferma la Coldiretti Puglia – è uno dei prodotti più versatili della cucina italiana e può essere utilizzata sia per le preparazioni salate che per quelle dolci ma anche abbinata a pasta, carne, formaggi e torte. Nel corso del tempo si sono differenziate principalmente due tipologie di utilizzo, una relativa alla preparazione di tortelli, gnocchi, dolci e pane, l’altra come ingrediente di minestre e minestroni. Nel primo caso le varietà più adatte presentano polpa molto soda, asciutta e dolce; per gli altri utilizzi vanno bene anche zucche meno dolci.

Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare anche se cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali o da “competizione” con esemplari che possono arrivare anche oltre i mille chili di peso. Accanto a varietà internazionali come l’Americana, la Butternut, l’Asterix, molti imprenditori agricoli in Italia – continua la Coldiretti Puglia – sono impegnati nella conservazione di quelle tradizionali come la zucca Cappello del prete, la Berretta piacentina, la Mini Moscata, la Violina, la Moscata di Provenza, la Trombetta e la Delica della quale si utilizza tutto, dalle foglie ai fiori, dalla buccia ai semi oltre naturalmente la polpa.

Quest’anno – continua la Coldiretti – il ritorno di sagre e fiere legate alla zucca, cancellate o limitate lo scorso anno a causa della pandemia Covid, rappresentano l’occasione per acquistare direttamente dai produttori zucche di tutte le dimensioni e varietà, comprese quelle non commestibili per usi ornamentali. Il consiglio della Coldiretti è di acquistare le zucche direttamente nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica per assicurarsi un prodotto Made in Italy ma anche per sostenere l’economia e l’occupazione locale in un momento difficile per il Paese.

La legge impone di indicare l’origine sulle zucche fresche intere, ma non su quelle tagliate, né su quelle trasformate, né sui classici semi di zucca. Così – avverte Coldiretti – aumenta il rischio di portare a tavola zucche provenienti da paesi dove non vigono le stesse regole sull’uso di antiparassitari, come nel caso dell’Egitto e della Tunisia, tra i principali esportatori in Italia assieme al Portogallo e al Sudafrica. Nel 2020 l’Italia ha importato circa 12,1 milioni di chili di zucca, in aumento del 40% rispetto agli 8,6 milioni di kg del 2019, con consumi in aumento, trascinati anche dall’effetto lockdown, con l’aumento delle preparazioni casalinghe.

L’altra categoria di zucca che si sta affermando in Italia – ricorda ancora Coldiretti – è quella ornamentale: si tratta di zucche di ogni tipo, che si differenziano per le dimensioni (di piccola taglia oppure enormi) per la forma (allungate a forma di tubo, a trombetta, a cappello, schiacciate, a spirale, tonde), per la buccia (rugosa, bitorzoluta, costoluta, liscia) e per il colore (di ogni tonalità, dal verde al rosso accesso, passando per zucche striate). Ma è indubbio – conclude la Coldiretti – che l’affermarsi della notte delle streghe ha aperto il nuovo “mercato” delle zucche intagliate con le quali si cimentano un numero crescente di consumatori.

AGRILANTERNE DA BRIVIDO IN 5 MOSSE:

Occorre innanzitutto scegliere una bella zucca dal peso compreso tra i 5 e i 10 chili, rotonda e senza imperfezioni perché più liscia è la superficie, più facile è intagliarla. Con uno scalpello a forma di V tracciare le linee sul volto della zucca e con un coltello da cucina ben affilato scavare per intagliare i tratti del “volto” in modo da ricavare dei fori da dove fuoriesca la luce. Per inserire al suo interno una candela accesa è sufficiente scavare un buco sul fondo della zucca per ricavare una via d’entrata senza rovinare “l’opera d’arte”. Per chi volesse conservare la lanterna vegetale – continua la Coldiretti – occorre una volta alla settimana passare sulla parte esterna un po’ di olio vegetale con un panno morbido e lasciarla in un luogo fresco e asciutto. Successivamente ogni 4-5 giorni immergerla in acqua fresca. Così l’originale scultura vegetale rallegrerà la vostra casa per tutto l’anno.

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La Proloco di Mesagne partecipa alla Giornata Nazionale del Folklore e delle Tradizioni Popolari nella città di Lecce oggi 30 ottobre 2021. La Rassegna dei Cortei Storici delle Pro Loco di Puglia viene celebrata in tutt'Italia, è stata istituita nel 2019 con Direttiva del Presidente del Consiglio, per divulgare il tema della cultura popolare e sensibilizzare cittadini e turisti sull'importanza delle tradizioni locali, esaltandone la storia e gli usi come patrimonio identitario delle nostre comunità. La partecipazione, alla IV edizione a questa importante rassegna, con il corteo storico de la “Cavalcata dei re Magi” La proloco di Mesagne ha voluto coinvolgere   l’Istituto Tecnico Commerciale Epifanio Ferdinando di Mesagne. Il dirigente scolastico prof. Mario Palmisano Romano ha colto immediatamente l’invito della proloco in quanto primo sostenitore dell’l’opportunità di approfondire le conoscenze che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica e che si realizzi un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile.

Il progetto di collaborazione finalizzato anche a trovare delle similitudini tra l’epoca di allora, l’anno zero, e i giorni d’oggi. Sono stati individuati diversi simbolismi alle quali è stata data una chiave di lettura.

Gli oggetti portati dai Re Magi oggi hanno un diverso significato:

  • L’Incenso, simbolo di purezza, è il profumo che ancora adesso si utilizza in oriente per purificare l’aria. Oggi deve essere un’attenta riflessione per fare tutto ciò che possiamo per eliminare l’inquinamento.
  • L’Oro da sempre rappresenta il potere. Quel potere economico che deve servire ad alleviare anche le differenze tra i popoli del terzo mondo.
  • La Mirra, significato simbolico della cura, veniva utilizzata per imbalsamare le salme o per curare le ferite. Il rispetto e la salvaguardia della salute globale deve essere la priorità per tutta l’umanità.

I tre Re Magi, quindi, provenienti da tre etnie diverse, hanno un’accezione positiva. Mandano un messaggio di speranza, possono convivere diverse religioni e culture, eliminare le discriminazioni e vivere in modo pacifico. .

Ma nello stesso tempo il corteo storico far riflettere su un’altra figura rilevante, Re Erode. Un eroe di operosità e tenacia ma anche un genio di crudeltà e brutalità. Rappresenta senza ombra di dubbio i lati positivi e negativi dell’indole umana. La tenacia e perseveranza dei Re Magi deve vincere il genio crudele di Erode.

La Proloco da sempre si impegna nel territorio a promuovere messaggi di positività, e quest’anno si arricchisce della collaborazione con la 5°A turistico dell’Istituto Tecnico Commerciale Epifanio Ferdinando.

La manifestazione è promossa da Unpli Puglia con il sostegno del Consiglio Regionale Puglia e il patrocinio del Comune di Lecce.

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Sino a martedì 2 novembre, nei giorni tradizionalmente dedicati alla commemorazione dei propri cari, sarà possibile accedere al Cimitero comunale di Francavilla Fontana con orario continuato dalle ore 7.00 alle ore 18.00.

Per consentire alla cittadinanza un afflusso ordinato ed in sicurezza sono state introdotte alcune modifiche alla viabilità cittadina.

In particolare, domenica 31 ottobre dalle 8.00 alle 18.00 saranno in vigore divieti di sosta con rimozione forzata su Via San Vito, nel lato discendente verso il centro abitato e nel tratto compreso dalla rotatoria (Brindisi, Ostuni, San Michele Salentino) a Via Gobetti e lungo la strada comunale “Massimiano” nel senso di marcia da via San Vito verso la strada vicinale Massimiano - La Franca.

Nelle giornate dell’1 e del 2 novembre saranno istituiti sensi unici su Via San Vito nel senso discendente verso le strade provinciali San Vito e Ostuni, lungo la strada vicinale “Massimiano” nel senso di marcia da via per San Vito, all’altezza della vicinale “Caniglie” verso la contrada “La Franca" e Via Pio La Torre, lungo la strada vicinale “Cretarossa” nel senso di marcia da via San Vito verso la strada vicinale “Tredicina”, lungo la strada vicinale “Mandorleto” nel senso di marcia da via Germania verso via San Vito, lungo la strada vicinale “Massimiano” nel senso di marcia da via San Vito verso la strada vicinale “Massimiano-La Franca”.

Nel corso di queste due giornate sarà in vigore il divieto di circolazione e di sosta ai veicoli lungo il viale del Cimitero ad esclusione dei veicoli che trasportano persone con disabilità o con mobilità ridotta.

Martedì 2 novembre alle 10.30 presso il Cimitero si terrà una cerimonia alla presenza del Sindaco Antonello Denuzzo e delle autorità civili e militari nel corso della quale si renderà omaggio ai caduti di tutte le guerre presso il Sacrario Militare e ai concittadini defunti.

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“Le notizie sempre più insistenti che vedrebbero come imminente la soppressione del distaccamento Aeroportuale di Brindisi, rilanciate ieri da fonti sindacali, meritano un immediato chiarimento da parte delle autorità preposte. Le ricadute sul territorio di una simile decisione sarebbero molto impattanti sotto il profilo sociale e contrasterebbero con gli impegni assunti dall’Italia in merito al supporto e alla protezione della più importante base logistica permanente dell’Onu nel mondo.” Lo afferma, in una dichiarazione, Giovanni Luca Aresta, capogruppo del M5S nella Commissione difesa della Camera dei Deputati.

 “Da quello che per il momento sono riuscito ad apprendere – prosegue il parlamentare – è che questa decisione non sarebbe stata assunta da parte del Governo ma da una iniziativa addebitale al vertice uscente dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare. Le ragioni per cui si procederebbe alla soppressione del distaccamento con un atto amministrativo interno, non sono state chiarite, ma certamente non sono in linea, come correttamente riportato dal comunicato del rappresentante della Uil Brindisi, con tutta la procedura di confronto istituzionale avviata da tempo in cui si è sempre parlato di riordino del Distaccamento e non certo sulla sua cancellazione.”

 “Il fatto che ancora non ci sia una comunicazione ufficiale – prosegue Aresta – fa sperare che ci sia un ripensamento in corso (e che sollecitiamo) da parte dell’autorità dell’AM. Ci sono infatti implicazioni anche sotto il profilo della politica estera dell’Italia nei confronti delle Nazioni Unite. Ricordo infatti come è dal 1994 che il Distaccamento Aeroportuale garantisce la piena capacità operativa del UNGSC (United Nations Global Service Centre) e della base di pronto intervento del WFP denominata UNHRD (United Nations Humanitarian Response Depot) in grado di consegnare aiuti umanitari entro 48/72 ore dal verificarsi di un evento catastrofico in qualsiasi parte del globo. Si tratta di una assistenza che non può essere efficacemente garantita da Bari perché è fondamentale per la sicurezza e la difesa delle strutture e del personale dell'UNGSC e dell'UNHRD.”

 “Siamo insomma davanti ad una eccellenza del territorio – conclude Aresta – che affonda le sue radici nella ormai centenaria storia dell’Aeronautica Militare italiana e che non può essere cancellata con un tratto di penna. Ho già provveduto a chiedere chiarimenti sia presso le autorità di Governo sia verso quelle militari. Mi riservo, già dalla prossima settimana, di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione del Parlamento per arrivare al più presto a comprendere come stanno veramente le cose.”

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Ancona poche ore e poi alla mezzanotte e 1 minuto di sabato prende il via in Italia, e naturalmente anche nella provincia di Brindisi, il rito del "déblocage" del vino Novello, ossia stappare le bottiglie e brindare alla nuova annata. Sono diverse, infatti, le aziende brindisine che nella scorsa vendemmia hanno vinificato una piccola parte delle migliori uve di Negramaro e Malvasia per ottenere questo particolare vino che da qualche anno piace molto ai giovani. Un prodotto che fa tendenza e che, per la verità, ha un mercato di nicchia altalenante. Lo scorso anno in Italia furono prodotte 3 milioni e 500 mila bottiglie di Novello mentre nella sola Puglia le bottiglie sono state 300 mila con un guadagno per i produttori pugliesi di oltre 1, 5 milioni di euro. L’attuale legislazione, affinché il vino possa essere chiamato Novello, prevede l’utilizzo obbligatorio a macerazione carbonica per almeno il 30% dell’uva, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale. In provincia le aziende preferiscono il metodo della macerazione carbonica da cui si producono dei vini novelli dalle caratteristiche organolettiche eccezionali. Svetta per quantità “Beddu”, delle Cantine Due Palme” di Cellino San Marco.

MACI ANGELO CASSETTE UVAUn brand lanciato 5 anni fa, con una proposta di sole 6.000 bottiglie, che quest’anno è diventata una sfida di 35.000 pezzi che si crede saranno appena sufficienti a coprire le richieste di mercato in vista dell’atteso appuntamento di San Martino. “Beddu” nasce da una selezione di uve Merlot e Negramaro, vendemmiate a mano e riposte in cassette. I grappoli vengono sistemati manualmente in vinificatori orizzontali rotativi e saturati con anidride carbonica per 10 giorni. Ne risulta un vino dal colore rosso brillante, che sprigiona profumi di ciliegia, cannella e frutta rossa matura. Risulta fresco e pulito al gusto.BEDDU cantine due palme Il successo di “Beddu Due Palme” trova la propria conferma nella capacità dell’azienda, guidata dal presidente ed enologo Angelo Maci, di rinnovarsi soprattutto nel packaging e nelle campagne marketing, andando incontro alle esigenze dei clienti, pur mantenendo invariato il fattore qualitativo che da più di 32 anni rappresenta il vero leitmotiv del sodalizio cellinese: «Sono molto soddisfatto - ha dichiarato il presidente Maci - della crescita commerciale di Beddu; sono felice che i nostri consumatori ripongano in noi tanta fiducia da prenotare le proprie bottiglie sul web; questo è sicuramente il frutto di un’annata strepitosa che ha permesso di ottenere un prodotto senza eguali. Ma è anche il riconoscimento di un lavoro certosino che svolgiamo con amore e passione da più di 32 anni». “Beddu” è già in prevendita online, ma sarà commercializzato a partire dal 30 ottobre, come da disposizioni ministeriali.

pati oronzo presidente san pancrazioAttesa per la vendita del vino Novello “Terra del Sole” a San Pancrazio Salentino. Qui il Novello è prodotto con uve Negramaro e Malvasia. Ben 3 mila le bottiglie parte delle quali già prenotate. “Quest’anno il novello è divino, prodotto con le migliori uve dei nostri produttori”, ha assicurato il presidente della Cantina di San Pancrazio, Oronzo Pati.

pagano marcoSoddisfazione anche a Sandonaci, dove il novello “Natìo”, prodotto in 5 mila bottiglie, dalle antiche Cantine di Sandonaci ha dei fedeli estimatori. Anche qui gran parte del prodotto è stato già prenotato online. “Comunque possiamo soddisfare anche il mercato locale e provinciale”, ha tenuto a precisare il presidente delle Cantine, Marco Pagano. Il vino Novello “Natìo” è stato prodotto con il metodo della macerazione carbonica con un brand di Negramaro e Malvasia. 

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Finalmente si riparte. Sembra essere questo il motivo conduttore tra gli addetti ai lavori alla vigilia della prima di campionato del torneo di C Gold Puglia 2021-22.

 
In questo primo turno, la New Virtus Mesagne se la vedrà con il Basket Vieste, con fischio d'inizio alle 18.00 di domenica 31 ottobre presso il centro Omnisport di Vieste.
 
Uno dei protagonisti di giornata sarà certamente Hagi Jawara, tra gli ultimi ad unirsi alla famiglia Virtus ma già pienamente integrato nel progetto tattico di coach Bray. Norvegese, centro di 211 cm, Hagi arriva dalla Liga Eba spagnola dopo aver fatto parte della NBA draft 2020. Queste le sue prime parole da gialloblu: "Innanzitutto voglio ringraziare la famiglia Virtus per questa opportunità, sono grato e felice di poter entrare a far parte di questa squadra affiatata. Sono stato accolto a braccia aperte e questo ha reso la partenza facile. Ora non mi resta che lavorare duro in campo ed in palestra per dimostrare di che pasta sono fatto".
 
Sulle sue prime impressioni sull'Italia, Jawara aggiunge: "L'Italia è un Paese ricco di storia e di cultura. E queste sono tra le prime cose che hanno attirato la mia attenzione fin dai primi giorni. La cucina italiana è una delle mie preferite e non vedo l'ora di gustarla fino in fondo".
 
La chiusura del nuovo "cinque" gialloblu è sulle aspettative stagionali: "Per quanto riguarda la squadra, è un buon mix di giocatori giovani ed esperti. Abbiamo un ottimo staff tecnico e l'ambiente è particolarmente unito. Lavoriamo duramente in allenamento sotto la guida di un coach esperto e appassionato e sono certo che sapremo dire la nostra contro chiunque".
 
Anche il presidente Ivano Guarini si dichiara impaziente di riprendere con il basket giocato ed ammette: "Siamo molto emozionati, ricominciare a giocare è una vittoria per tutti. Ci aspetta una stagione durissima, ma siamo contenti del roster che abbiamo costruito. Ora spetta ai ragazzi lottare per la maglia".
 
Appuntamento, dunque, per domenica 31 ottobre a Vieste. La New Virtus rimette la barca in mare, in bocca al lupo ai ragazzi di Bray che difenderanno i colori gialloblu in questa nuova e difficile esperienza in C Gold.
 

Donazione Sangue A Negativo oppure O Negativo con urgenza. 

 
Per cittadidino della provincia di Brindisi ricoverato presso il presidio ospedaliero di Taranto serve urgentemente un donatore con gruppo sanguigno: A Negativo, oppure O Negativo.
Il caro donatore che sarà propenso a questa urgente Donazione, sarà accompagnato presso il presidio ospedaliero di Taranto, e riaccompagnato presso il proprio domicilio.
Serve tanto cuore e amore in una situazione del genere, e siamo sicuri che qualcuno di voi risponderà al vostro appello
La nostra richiesta è di carattere urgente.
Coloro che sono interessati alla donazione basterà inviare nome e cognome ed il proprio recapito telefonico all'indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o un messaggio sulla pagina Facebook: Contiamo.
Verrete contattati immediatamente per stabilire i dettagli del fantastico gesto.
Ringraziamo tutto che vorranno aiutarci in questa impresa dalla massima urgenza.

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 28 ottobre 2021 sono state somministrate 599.026 dosi di vaccino, di cui 311.701 prime dosi, 280.942 seconde dosi e 6.383 terze dosi; mediamente, sono state somministrate 2.072,8 dosi per giornata di vaccinazione.

Il 69% (215.141) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 14,2% (44.137) da AstraZeneca, il 12,9% (40.336) da Moderna e il 3,9% (12.087) da Janssen (Johnson&Johnson). Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 50,5% a persone al di sotto dei 60 anni; il 26,4% agli anziani, il 13,1% ai soggetti fragili; il 4,3% al personale sanitario; il 2,8% al personale scolastico; l’1,2% alle forze dell'ordine; l’1,7% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 52,3% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 27,2% agli anziani; per l'11,5% ai soggetti fragili; per il 4,5% al personale sanitario; per il 2,8% al personale scolastico; per l'1,1% alle forze dell'ordine; per lo 0,6% alle altre categorie.

Fino al 28 ottobre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 301.798 e di questi 271.625 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all'87% e al 78,3%.

La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 96,6% e al 93,2% per il ciclo completo.

Sono 67.769 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.537 (22,9%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.513) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,1% (17.686) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,4% (18.538) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 28% (19.032) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (47.899; 70,7%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.423; 19,8%), dai caregiver (1.325; 2%) e da altre categorie (5.122; 7,5%).

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