Mesagne. Nominata la commissione che valuterà i progetti di rigenerazione

Ottobre 22, 2022 727

Il Comune di Mesagne ha nominato la commissione giudicatrice che valuterà due studi di Fattibilità Tecnico Economica pervenuti presso l’assessorato ai Lavori Pubblici, nell’ambito di uno specifico concorso, per la riqualificazione urbana del quartiere Zecchino e delle nuove dotazioni infrastrutturali per la città. Si tratta di progetti da candidare a finanziamenti nell'ambito dei bandi del Pnrr. La commissione è composta da tre dipendenti del Comune: l’ingegnere Rosabianca Morleo, l’architetto Marta Caliolo e l’ingegnere Carla Martucci. A loro si aggiungerà l’ingegnere Luca Vergine in rappresentanza dell’ordine degli ingegneri di Brindisi.

Il professionista che vincerà il concorso avrà l’incarico di progettare la riqualificazione grazie a una dotazione finanziaria che il Comune di Mesagne ha ricevuto per tale scopo dell’importo di 95 mila 362 euro. “La nostra idea di rigenerazione è di dedicare gran parte di questa zona per gli incontri sociale e sportivi”, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona. - Abbiamo già iniziato con la dismissione della struttura dell’ex macello con una riconversione in ambienti che i nostri giovani, le associazioni sportive e culturali possono utilizzare”. Tuttavia, il rione Zecchino non sarà il solo che avrà una destinazione sportiva. Il Comune, infatti, ha pensato di realizzare, nella zona che nell’attuale Piano regolatore è descritta come “Verde attrezzato”, un'area per lo sport e il passeggio, con inclusa una pista d'atletica. “Una zona dove potranno svolgersi diversi eventi pubblici e privati”, ha confermato l’assessore.

Anche il rione Seta sarà dotato di aree sportive. “Partiremo da via Brodolini, che sarà completamente "rinaturalizzata", rimessa a nuovo e consegnata alla città come zona di svago e di sport. Poi miglioreremo la situazione dal punto di vista idrogeologico su cui abbiamo investito circa un milione di euro”, ha detto l’amministratore. Intanto, a breve il Comune realizzerà nella zona industriale un polo per l’infanzia. “Stiamo dotando la nostra area Pip – ha concluso l’assessore D’Ancona – di un servizio che ritengo essenziale per agevolare il mondo del lavoro delle famiglie e delle donne in particolare. Un polo per l'infanzia collocato nell'area dove c'è un’alta percentuale di donne che lavorano”.

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